Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino (FI) 26 febbraio ore 21 SEX AND THE WORLD UN RECITAL Dimitri Milopulos legge Bruno Casini brani tratti da Sex And The World - Viaggi gay e Rock’n Roll edito da Zona 2015 “A Orano ci accoglie un caldissimo tramonto rosso fuoco: veniamo a sapere che non ci sono più treni per il Marocco fino a domani mattina e che la stazione chiude al pubblico alle sette di sera, quindi ci stanno sbattendo fuori. Siamo veramente disperati, sporchi, sudati, puzzolenti, affamati, ai margini del tracollo nervoso, e non possiamo permetterci un albergo perché abbiamo pochi soldi. Ma a un certo punto la situazione cambia a nostro vantaggio: alcuni controllori ci chiedono che succede e noi spieghiamo che siamo praticamente al verde. Ci dicono che non ci sono problemi e ci invitano a passare la notte insieme a loro: dentro la stazione ci sono degli appartamenti dove riposano a turno…….” In questo libro si parla di 25 anni di viaggi e incontri in giro per il mondo, da Orano in Algeria a Marrakech in Marocco, dall'isola greca di Patmos alla gay Bay Area di San Francisco in California, da una Berlino ancora divisa dal muro a Zeltweg in Austria per il concerto dei Rolling Stones e poi ancora Londra, Madrid, Barcellona, Parigi, Praga, Lisbona, Amsterdam, New York, Las Vegas, Ketama, fino a Herat in Afghanistan. Storie di vita, amicizie, amore, musica, sesso, politica, letteratura, conquiste e battaglie in nome di un mondo più libero e giusto. Bruno Casini vive e lavora a Firenze. Laureato in storia del cinema con Pio Baldelli, è stato negli anni Ottanta tra i fondatori della rivista “Westuff” e ha diretto per oltre dieci anni l'Independent Music Meeting, la prima rassegna italiana delle etichette indipendenti. Primo manager dei Litfiba, ha pubblicato In viaggio con i Litfiba. Cronache rock dagli anni Ottanta (ZONA, 2009). Tra i fondatori del Banana Moon, storico freak rock club fiorentino, ha dedicato a quell’esperienza il libro omonimo (ZONA, 2008). Ha pubblicato anche 1975: viaggio in Afghanistan (Catcher, 2006) e curato i volumi Tondelli e la musica (Baldini & Castoldi, 1994) e Frequenze Fiorentine (Arcanapop, 2003). Dimitri Milopulos, grande sostenitore e promotore nonché artigiano del teatro contemporaneo, ha creato insieme a Barbara Nativi e altri collaboratori il Teatro della Limonaia e il Festival Intercity. Ha una grande esperienza internazionale, derivata dalla collaborazione con artisti di tutto il mondo (tra cui David Ferry, Sarah Kane, Jon Fosse, Rickard Günther, Roxana Silbert, Runar Hodne, Jon Tombre, Michel Tremblay, Martin Crimp). Ha creato le scene per molte produzioni dirette da Barbara Nativi, come Crave e Blasted di Sarah Kane, Shopping & Fucking di Mark Ravenhill. Ha diretto produzioni come Muoio come un paese di Dimitri Dimitriadis, Piccole storie crudeli di Gaspare Bagli, ha scritto disegnato e diretto Ginori e Firenze e dal 2005 è il direttore artistico dell’ass. cult. Teatro della Limonaia e del Festival Intercity. In collaborazione con il Florence Queer Festival Biglietto unico € 5.00
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Venerdì 3 febbraio 2017 Gastone Cappelloni presenta il suo nuovo libro in spagnolo 6.0 presso la Biblioteca Eugenio Trías - Casa de Fieras de El Retiro/ Paseo Fernán Núñez, 24 – Madrid, alle ore 19.00. Anche nel 2017 Gastone Cappelloni viene a Madrid per dilettarci con i suoi versi e darci l’opportunità di conoscerlo più approfonditamente. Questa volta lo fa attraverso i servizi editoriali de Il Mondo dello scrittore Network, asssociazione alla quale è iscritto e alla quale ha permesso la pubblicazione della sua ultima silloge “6.0”, curata in ogni suo aspetto dalla stessa A.P.S. e tradotta da Florencia Ordoñez. Gastone Cappelloni è una vera anima poetica nel vero senso della parola: tutto ciò che è intorno a lui lo assimila fervidamente all’interno del suo spirito, rielaborandolo, facendolo divenire l’essenza viva della sua profonda esistenza. Potremmo ascoltare i suoi versi in varie occasioni nella capitale spagnola dal primo al 3 febbraio 2017, insieme a poeti di valido percorso letterario. I poeti invitati a intervenire con i loro versi sono: Inma J. Ferrero, María Ángeles Fernández Jordán, Juana Castillo Escobar, Matteo Barbato, Félix Martín Franco, Elisa Mancini, Nataly Jorge e Antonio Ruiz Pascual. Per questa occasione l’A.P.S. Il Mondo dello scrittore Network collabora oltre che con la Biblioteca Eugenio Trías del Retiro, con l’Associazione Universum Academy Switzerland nella sua sede in Spagna e nella figura della Vice Ambasciatrice Elisa Mancini, con la Asociación DHAMA e nella sua figura della Presidente Norma Pellegrino e con l’Associazione dei Pugliesi in Spagna nelle figure del Presidente Franco Savoia e della Consigliera Esecutiva Debora Marchesiello. All’interno dell’evento la Responsabile del Premio Infantil Aquí Latinos, rivista il cui Direttore è Edwin Perez Uberhuaga, la scrittrice e poetessa María Ángeles Fernández Jordán consegnerà il Primo Premio nella modalità disegno e poesia a Francesca Romana Val Bagli. Questo Premio, un quadro Moises Llerena Taricuma, è stato donato dal poeta Jose Luis Álvarez Gallego. Saranno tre giorni intensi all’insegna della cultura, della condivisione dei versi, dell’amicizia!! Elisabetta Bagli Vicepresidente A.P.S. Il mondo dello scrittore Network Ambasciatrice Universum Academy Spagna VOLOLIBERO EDIZIONI Presenta il quinto volume della collana SOUL BOOKS NINA SIMONE Il piano, la voce e l'orgoglio nero di Gianni Del Savio Collana: SOUL BOOKS - Vol. 5. Formato: 12 X 19 Pag. 144 B/N Prezzo 12 Euro GIA' NELLE LIBRERIE E STORE DIGITALI DISPONIBILE ANCHE IN EBOOK L'arte di Eunice “Nina Simone” Waymon, sfugge a ogni classificazione di genere. In pochi anni, a partire dalla seconda metà dei '50, quella timida, talentuosa ragazzina, pianista e poi anche cantante, nata nel '33 a Tryon, North Carolina, diviene una delle figure più importanti e carismatiche della storia della black music, ma non solo. Dato il suo impegno per i diritti civili e razziali, per alcuni anni è anche la “voce del Movimento”, poco propensa a porgere l'altra guancia (“non sono non violenta” dirà a Martin Luther King), più vicina alle idee di Malcolm X e Stokeley Carmichael. Grande talento e passione per la musica classica, messi al servizio di un'arte che tocca temi quali amore, solitudine, spiritualità, dignità, diritti, fino alla reincarnazione. Compone molto anche in proprio, e rielabora con grande inventiva alcune scritture di autori di diverso rango e stile, piegate alle sue esigenze espressive. Passa dall'esaltazione e sicurezza di sé, allo sconforto, al senso di solitudine, costretta a difendersi dagli attacchi di paranoia e del frenetico e famelico mondo dello showbiz. Lascia una lunga scia di gioielli e qualche capolavoro, all'insegna dell'inimitabilità: eredità di una grande artista, scomparsa nel 2003. Gianni Del Savio Scopre la musica nera negli anni '50. Prima recensione nel '58, sul ciclostilato di classe. Catturato poi da soul e r&b, e loro radici gospel, blues, doo wop, e dai fermenti rock. Nel '67 scrive il suo primo articolo professionale (Musica & Dischi) in omaggio a Otis Redding. Continua a diffondere quella passione: fanzine, schede enciclopediche per vari editori, collaborazioni giornalistiche (redattore del Buscadero), anche di festival (Porretta, Sestri Levante, Pesaro), titolare di trasmissioni radio (Radio Popolare, Milano), presentazioni e letture in materia. Non pensa di fermarsi. Ogni libro é introdotto da una prefazione curata da Massimo Oldani grande esperto italiano di soul, r&b e black music che cura la trasmissione VIBE su Radio Capital. Graziano Uliani (organizzatore e direttore artistico del Porretta Soul Festival) inserisce in ogni pubblicazione curiosità, notizie e aneddoti della sua decennale attività a fianco dei più grandi nomi del soul. Il tutto diretto da Alberto Castelli. La collana è composta da 10 volumi che verranno pubblicati nell'arco di un anno, l'ultima uscita è prevista per Giugno 2017. LA COLLANA "SOUL BOOKS" E' REALIZZATA:CON IL SUPPORTO DI ED IL SOSTEGNO DI Vololibero Edizioni Ufficio Stampa Luca Trambusti Salani, per inaugurare il 2017, sta per pubblicare un libro importante, originale e godibilissimo: si tratta di Al di là del deserto. Che cos’è la metafisica e come utilizzarla nella vita quotidiana di Igor Sibaldi. IL LIBRO. A dispetto del titolo, si tratta di qualcosa di molto più di un self-help New Age e va ben oltre all’ammiccante divulgazione filosofica corrente: è infatti un invito argomentato, denso di contenuti e colto, ma limpido e chiarissimo nell’esposizione, ad andare oltre a quello che consideriamo certo e acquisito in tutti i campi dell’esistenza, una convincente esortazione ad andare oltre alle certezze e all’orizzonte del già noto, in famiglia, sul lavoro, nella vita. Una vero guida spirituale laica, anti-dogmatica, che invita a mettersi in gioco e in cammino con uno sguardo nuovo. Insomma un vademecum perfetto per affrontare con filosofia il nuovo anno, e la vita. L’AUTORE. Scrittore e filosofo, Igor Sibaldi, nato da madre russa e padre italiano, è studioso di teologia e storia delle religioni (slavista di rango, è il curatore, tra l’altro, del Meridiano di Tolstoj!). Dal 1997 tiene conferenze e seminari in Italia e all’estero, con un’agenda fittissima di incontri su argomenti di mitologia, religione e psicologia. È ospite fisso e ascoltatissimo della trasmissione di Fabio Volo in radio che ha consacrato il suo status di guru. Le sue osservazioni sulla storia del pensiero e sulla corretta traduzione delle Scritture non sono mai vuoto sfoggio di erudizione, ma precise e illuminanti notazioni su quanto ci serve per capire le trappole e le pigrizie del nostro animo e le prigioni, sociali e personali, che spesso accettiamo o contribuiamo a erigere. Una lettura davvero illuminante! VOLOLIBERO EDIZIONI PRESENTA HOLLYWOOD NOIR MISTERI TRA LE STELLE di Andrea Indiano MERCOLEDI' 25 GENNAIO 2017 ORE 18,00 C/O LIBRERIA TRAME BOLOGNA Via Goito 3/c SARANNO PRESENTI: Andrea Indiano Autore, Giornalista Massimiliano Colletti Giornalista, Conduttore/autore di Radio Città Del Capo Lorenzo Arabia Scrittore Hollywood Noir raccoglie dieci dei misteri più incredibili avvenuti in questa cittadina californiana, sempre baciata dal sole, ma capace di nascondere un lato macabro destinato a venire a galla. A distanza di decenni alcune morti che hanno funestato il mondo del cinema restano avvolte nel mistero e molti avvenimenti sono stati tenuti nascosti per troppo tempo. Racconti che mischiano realtà a fantasia, segreti diventati leggende. Queste sono le storie che definiscono la realtà di Hollywood. Dove ogni attore ha un ruolo da recitare, spesso anche nella vita vera. Si dice che il cielo di Los Angeles sia il più inquinato del mondo, per questo di sera è quasi impossibile vedere le stelle. A Hollywood la notte non è mai del tutto nera, in compenso sono le storie di chi ci vive a essere noir. Chi si aspetta di trovare risposte vedrà moltiplicate domande e curiosità. Non per nulla su questo tema si sono già cimentati tanti autori. Persino trasmissioni televisive di culto se ne sono occupate. E continuano a occuparsene. Perché più si scava per cercare la realtà, più ci si immerge nel mistero. Chi ama il mistero lo sa e apprezzerà questo libro. Andrea Indiano è nato a Savona nel 1983. Dopo gli studi a Venezia e in Giappone, ha lavorato a Milano nell'ambito della comunicazione e del giornalismo. Da qualche anno abita a Los Angeles negli Stati Uniti da dove lavora come giornalista freelance per varie testate italiane scrivendo, principalmente, di serie tv, cinema e tutto quello che ha a che fare con Hollywood. Hollywood Noir è il suo primo libro, dedicato alla sua più grande passione: il cinema. Vololibero Edizioni Ufficio Stampa Luca Trambusti UNA BIRRA AL VOLO un progetto BALADIN VOLOLIBERO EDIZIONI PRESENTA HOLLYWOOD NOIR Misteri tra le stelle di Andrea Indiano VENERDI' 20 GENNAIO 2017 ORE 18,00 C/O BALADIN MILANO Via Solferino 56 SARANNO PRESENTI: Andrea Indiano Autore Giulia Zavan Giornalista Hollywood Noir raccoglie dieci dei misteri più incredibili avvenuti in questa cittadina californiana, sempre baciata dal sole, ma capace di nascondere un lato macabro destinato a venire a galla. A distanza di decenni alcune morti che hanno funestato il mondo del cinema restano avvolte nel mistero e molti avvenimenti sono stati tenuti nascosti per troppo tempo. Racconti che mischiano realtà a fantasia, segreti diventati leggende. Queste sono le storie che definiscono la realtà di Hollywood. Dove ogni attore ha un ruolo da recitare, spesso anche nella vita vera. Si dice che il cielo di Los Angeles sia il più inquinato del mondo, per questo di sera è quasi impossibile vedere le stelle. A Hollywood la notte non è mai del tutto nera, in compenso sono le storie di chi ci vive a essere noir. Chi si aspetta di trovare risposte vedrà moltiplicate domande e curiosità. Non per nulla su questo tema si sono già cimentati tanti autori. Persino trasmissioni televisive di culto se ne sono occupate. E continuano a occuparsene. Perché più si scava per cercare la realtà, più ci si immerge nel mistero. Chi ama il mistero lo sa e apprezzerà questo libro. Andrea Indiano Andrea Indiano è nato a Savona nel 1983. Dopo gli studi a Venezia e in Giappone, ha lavorato a Milano nell'ambito della comunicazione e del giornalismo. Da qualche anno abita a Los Angeles negli Stati Uniti da dove lavora come giornalista freelance per varie testate italiane scrivendo, principalmente, di serie tv, cinema e tutto quello che ha a che fare con Hollywood. Hollywood Noir è il suo primo libro, dedicato alla sua più grande passione: il cinema. HOLLYWOOD NOIR - Misteri tra le stelle E' un libro con il marchio "Una Birra Al Volo" una collaborazione tra il birrificio Baladin (www.Baladin.it) e Vololibero Edizioni. Birrificio Agricolo Baladin Marketing Fabio Mozzone [email protected] Vololibero Edizioni Ufficio Stampa Luca Trambusti [email protected] SABATO 21 GENNAIO 2017 ore 17.00 Libreria IBS Libraccio Bookstore – Firenze Presentazione del libro “ Frammenti di vita. Storie di vittime della strada” (Hystorica Edizioni) di Serena Dellamore Sarà presente l’autrice con Bruno Casini In collaborazione con I Libristi- Associazione Giornalisti Scrittori Toscani “Ognuno di noi si porta dentro le persone che ha amato, soprattutto quando ti vengono strappate all'improvviso dagli avvenimenti della vita. Un incidente stradale mortale, da un momento all'altro, cambia la vita delle persone che si vedono coinvolte, loro malgrado, da questi accadimenti. Sia che siano autori, sia che siano vittime. Ed è in quel tragico momento che migliaia di famiglie iniziano a percorre una strada nuova, svoltano in una nuova dimensione di realtà quotidiana, con cui fare i conti. Dal voler raccontare il giorno in cui tante persone hanno cambiato la loro vita, a cui la loro precedente esistenza, con tutto quello che implicava, è stata alterata nasce questo libro. Il giorno in cui hanno dovuto iniziare a percorre una strada nuova, hanno svoltato in una nuova dimensione di realtà quotidiana, con cui fare i conti”. Con queste parole Serena Dellamore, giornalista del Corriere Romagna, ha aperto la presentazione del suo volume “Frammenti di vita. Storie di vittime della strada” all'interno della Fiera del libro, che si è tenuta lo scorso fine settimana al Palazzo del Ridotto. In una sala strapiena, con persone in piedi, venute anche da fuori provincia e regione, da Firenze, Bergamo, Modena, Rimini. Erano tutti i protagonisti delle 24 storie del volume, che raccontano l'ultimo giorno trascorso con la persona che si è perso in un incidente stradale, le conseguenze di quel tragico evento ed i ricordi più cari che hanno di chi non c'è più. La Dellamore ha infatti raccolto le interviste in diverse regioni d'Italia. “Un libro difficile-ha sottolineato la Dellamore-ma che come mi è stato detto proprio perché non facile può lasciare il segno. Come lo ha lasciato in me l'averlo scritto e soprattutto l'aver incontrato tutte le persone che hanno voluto raccontarmi la loro storia. Persone davvero eccezionali, dotate di grande umanità e sentimenti fuori dal comune. Con loro ho pianto, ho riso, ho stretto amicizia e condiviso tantissimo”. Durante l'evento, che era presentato dalla giornalista Raffaelle Candoli ed al quale hanno portato il saluto dell'amministrazione comunale l'assessore alla cultura Christian Castorri ed il presidente del consiglio comunale Simone Zignani, non si è solo affrontato il percorso che ha portato la Dellamore a voler scrivere di questo tema, avendo lei perso sua sorella Roberta, a soli 15 anni, in un incidente stradale, ma si sono anche letti brani di alcune di queste storie. Come quella della bolognese Alice Gruppioni, uccisa a Venice beach a Los Angeles nel 2013. Si è anche trattato il tema attualissimo dell'omicidio stradale, essendo poi presenti i presidenti dell'Associazione europea familiari e vittime della strada ed i responsabile di Modena dell'Associazione italiana familiari e vittime della strada. BIOGRAFIA Nata a Cesena nel 1976, Serena Dellamore ha iniziato a lavorare come giornalista nella redazione del Corriere Romagna di Cesena, dove tutt'ora collabora, mentre era ancora studentessa universitaria. Dopo la morte di sua sorella Roberta, in un incidente stradale, ha iniziato ad occuparsi di sicurezza sulle strade e prevenzione all'incidentalità sulle strade come volontaria nell'Associazione europea familiari e vittime della strada, fondata dai genitori assieme ad altri familiari di vittime. Si occupa da anni anche di violenza di genere, sia a livello di cronaca giornalistica che con racconti pubblicati, anche vincitori di concorsi letterari. Laureata poi in Lettere Antiche, in particolare in Egittologia, scrive anche saggi ed articoli storici. Ingresso Libero. IBS Libraccio Firenze via De’ Cerretani 16 r Firenze Tel.055-287339 Attraverso la fervida analisi allegorica, riesce ad avvicinare la storia, l’arte ed a creare suspense, costruendo attraverso la fitta serie di omicidi che vengono compiuti nella fiorente Florentia, il reportage di una nuova lettura del capolavoro de’ “La Primavera” di Sandro Botticelli. dalla recensione a cura di Dulcinea Annamaria Pecoraro I DELITTI DELLA PRIMAVERA Un serial killer nella Firenze del Rinascimento di STELLA STOLLO ISBN: 978-88-97381-21-1 Editore: Graphofeel Edizioni, 2014 Stella Stollo nasce a Orvieto nel 1963, vive e insegna a Montepulciano. Fervida lettrice di romanzi storici, ha scritto per pura passione poesie, racconti e romanzi. Io e i miei piedi segna il suo esordio editoriale. Recensione a cura di Annamaria Pecoraro Un vero e proprio viaggio nella Firenze del Rinascimento quella che l’autrice ci invita a fare, ripercorrendo storie, intuizioni, segreti, risvolti che donano al lettore la voglia di sapere sempre di più. Si, perché è nella conoscenza e nella sana voglia di curiosità che questa abile penna, descrive romanzando tra realtà e immaginazione quello che accadeva nel 1486 in una delle città più belle e memorabili. Attraverso la fervida analisi allegorica, riesce ad avvicinare la storia, l’arte ed a creare suspense, costruendo attraverso la fitta serie di omicidi che vengono compiuti nella fiorente Florentia, il reportage di una nuova lettura del capolavoro de’ “La Primavera” di Sandro Botticelli. Borghesia e povertà immortalate sulla tela, intrecci tra costumi e sapori di tavole imbandite, di botteghe, di vicoli, di amori appassionati, celati o repressi. Argomentazioni attuali, riguardanti la voglia del progresso e di nuove sperimentazioni rappresentata da Leonardo da Vinci o dallo stesso Filippino Lippi, della condizione della donna e della sua forza e fragilità espressa nelle figure di Simonetta Cattaneo o in Ginevra “la Guaritrice”, del coraggio di Amerigo Vespucci, della massima essenza dell’amore dello stesso Botticelli, della potenza del Magnifico. Ogni personaggio è abilmente descritto, appeso tra bene e male, slanciato nel senso di trovare un senso e nella dualità complice un “Manisante”, metafora di quanto l’essere umano può essere capace di compiere. Una lettura appassionante per chi è amante della storia, del noir o di quanto le parole sanno ancora regalare. Dulcinea Annamaria Pecoraro Lo scrittore non ha fame, il nuovo coinvolgente romanzo di Maria Letizia Putti Ma la notorietà, il successo, sono davvero la chiave per sentirsi realizzati o non sono altro che la prigione ideologica di un’illusione? Dopo il successo della biografia romanzata de ‘La signora dei baci. Luisa Spagnoli’, Maria Letizia Putti torna con un nuovo romanzo dal titolo curioso ed insolito: ‘Lo scrittore non ha fame’, edito da Graphofeel Edizioni. Una prova di scrittura che conferma lo stile personale di un’autrice che continua a sperimentare un linguaggio proprio, intimo e quotidiano, mantenendo la spontaneità che la contraddistingue. La trama si sviluppa con una sequenzialità piacevole, fino ad una evoluzione avvolgente, che suscita in chi legge una costante curiosità. Iquotidiani viaggi in treno sono per il protagonista lo spunto creativoper iniziare a scrivere e raccontare storie comuni, che appartengono a chiunque. Nasce così, dall’osservazione delle vite degli altri, un romanzo che il nostro protagonista scrive senza eccessive ambizioni, più per piacere personale che per essere pubblicato. Accade però l’imprevedibile, e il neonato scrittore prima è costretto a confrontarsi con qualcosa che va oltre se stesso: la fama. Un viaggio vero e proprio nelle ambizioni, nelle passioni e nelle fragilità umane. Il libro Con una scrittura semplice, fluida e concreta l’autrice Maria Letizia Putti ci introduce nella quotidianità di Andrea, bibliotecario pendolare con due grandi passioni: la scrittura e il jazz. La vita del protagonista è scandita da momenti in famiglia, appuntamenti con gli amici, viaggi in treno per lavoro da Orvieto a Roma e viceversa, che diventano tempi di svago e osservazione costante dell’umanità. E’ proprio dagli atteggiamenti della gente, dalle loro espressioni che Andrea inizia a dare forma a pensieri scritti, riflessioni e a racconti più concreti, fino ad arrivare alla stesura di un libro. Irrompe un sogno che cambierà per sempre il corso degli eventi, fino a scoprire il fascino ambiguo della fama. La storia di un uomo qualunque che muta tra aspirazioni e desiderio di cambiamento, a riprova che non sempre il successo significa felicità. L’autrice Maria Letizia Putti è romana, “emigrata” nella Tuscia meridionale. Laureata in Archeologia e topografia medioevale, ha insegnato storia dell'arte e collaborato con la Rai come scrittrice di testi radiofonici. Da anni si occupa di conservazione del materiale librario antico e moderno presso una biblioteca scientifica statale. Autrice di articoli tecnici e appassionata cultrice di musica, ha esordito nella narrativa con Il passato remoto (2014, riedito nel 2016 come e-book). Per la Graphofeel ha scritto la biografia romanzata La signora dei Baci. Luisa Spagnoli (2016). Lo scrittore non ha fame di Maria Letizia Putti, Graphofeel Edizioni pagg. 187, 13 euro Uff. stampa Michela Zanarella Contatti: [email protected] Deliri Progressivi non si smentisce mai ed anche stavolta, è andato a caccia di personaggi da scoprire. Si da scoprire, oppure che sappiano dare qualcosa con la loro arte, proprio come in questo caso, che già dal loro primo "vagito" artistico abbiano già donato qualcosa. Luana Papa giovanissima scrittrice siciliana esordisce col suo libro: "Il miglior amico di mio fratello" ed è subito un cult che coinvolge generazioni diverse: dalle figlie alle mamme ed anche qualche nonna. Potevamo perdere l'occasione di fare due chiacchiere con Luana? Assolutamente no! Ciao Luana, benevenuta sulle nostre pagine. Intanto complimenti per il tuo libro "Il migliore amico di mio fratello" . Per iniziare, ti va di raccontarci qualcosa di te? Ciao Roby, per prima cosa lascia che io ti ringrazi per avermi dato l’opportunità di farmi conoscere ai vostri ascoltatori. Io sono Luana Papa, ho vent’anni e vengo da Palermo. Mi sono diplomata due anni fa al liceo delle Scienze Umane-Camillo Finocchiaro Aprile sempre nella mia città per poi frequentare, dopo il diploma, un corso di Criminologia e Scienze Forensi. Adesso frequento l’università e studio per laurearmi in Scienze della comunicazione per i media e le istituzioni. La mia più grande passione è sempre stata quella della scrittura, quando ho iniziato a scrivere la storia ero molto piccola, andavo in terza media e stavo affrontando un momento difficile. Scrivere mi faceva stare bene ed io ero sempre più felice di poter creare un mondo tutto mio dove potermi rifugiare quando ne avevo più bisogno. Il tuo libro d'esordio sta avendo un buonissimo successo e soprattutto sta coinvolgendo nella lettura, generazioni diverse tra loro, cosa ti ha ispirato per la scrittura? È vero, alcune volte mi scrivono delle mamme che vogliono farmi i complimenti per il libro che hanno comprato per loro stesse o per le loro figlie, è fantastico tutto questo! In realtà nessuno mi ha ispirato, sono sempre stata una bambina con molta immaginazione ma prima di iniziare a scrivere “Il migliore amico di mio fratello” non sapevo come poterla sfruttare questa mia immaginazione. Ho iniziato a scrivere per gioco, volevo vedere dove questa mia storia mi avrebbe portata. Avevo già in mente i miei personaggi, i miei protagonisti ma non avevo ancora deciso cosa ne avrei fatto di loro. Io sono una persona che non programma mai nulla nella scrittura, i miei capitoli seguono quelli precedenti ma non sono programmati, dipende come mi sento in quel giorno o cosa mi passa per la testa in quel preciso istante. Infatti quando i miei lettori mi chiedono “Puoi anticiparci qualcosa sul nuovo capitolo?” io rispondo sempre che non lo so, perché ognuno dei miei capitoli ha qualcosa di differente da tutti gli altri scritti precedentemente. Dopo l'uscita qual'è la soddisfazione più bella che hai avuto? Ne ho avute tantissime di soddisfazioni, ma la prima è l’immagine dei miei genitori che piangono leggendo la pagina dei ringraziamenti. Eravamo in cucina, mio padre stava ancora finendo di mangiare quando mia madre a voce alta iniziò a leggere i miei ringraziamenti. Fu un attimo di felicità indescrivibile. Il 2016 è stato un anno difficile per la mia famiglia e dopo tanta sofferenza eravamo riusciti a trovare qualcosa che rendesse orgogliosi loro ma felice me per averli resi tali. Un’altra immagine che non dimenticherò mai sono le centinaia di foto che ho ricevuto dai miei lettori con il mio libro tra le loro mani. Lì mi sono fermata un attimo a pensare e ho capito che ero davvero riuscita ad arrivare al cuore delle persone. Ed infine, quando il 9 Settembre del 2016 ho presentato il mio libro alla Mondadori di Palermo, quel luogo è per me importante in quanto fin da piccola andavo a vedere i miei cantanti preferiti presentare i loro album o i loro libri, di solito li guardavo seduta tra la folla, ma il 9 Settembre ero io a sedere sulle sedie rosse sopra al piccolo palco. So che sei in preparazione per un secondo libro, sarà un sequel di "Il migliore amico di mio fratello" oppure vivrà di luce propria. Ho tantissime storie in progetto, alcune le sto già scrivendo, altre le tengo ancora in mente, ma il prossimo libro che uscirà è “Il migliore amico di mio fratello 2”. Ho amato scrivere il primo libro così tanto che l’idea di finirla dopo cinquanta capitoli non mi piaceva affatto. Dentro di me ho sempre saputo che la fine del primo libro, non è la fine che si meritano i miei personaggi. Loro mi hanno aiutata per tutti gli anni del liceo, ed io non sono pronta a separarmi ancora da loro. Come dico sempre, ciascuno di loro avrà il suo giusto finale, bello o brutto che sia. Osservando la tua pagina Facebook ho visto che sei in giro per l'Italia per alcune presentazioni, i prossimi appuntamenti quali saranno? Dopo l’uscita del libro non mi sono fermata un attimo, ho fatto due presentazioni a Palermo per poi partire per Roma, lì ho fatto delle interviste per la TV SKY e RADIO GALILEO. La mia casa editrice “Gruppo Albatros Il Filo” ed io stiamo cercando di promuovere la lettura ma soprattutto il mio libro il più possibile. Non so ancora quando e dove sarà la mia prossima meta, ma in programma c’è tanto ancora. In questo mondo pieno di grandi autori devi farti molta forza e coraggio per farti notare ed io e i miei ormai 21 mila lettori (come li chiamo io “Moonrisers”) ci stiamo riuscendo piano piano ed insieme, come una grande famiglia. Com'è cambiato il tuo modo di essere Luana dopo l'uscita del tuo libro? In realtà sono la stessa Luana di prima, ho i miei impegni, i miei studi, la mia famiglia e i miei amici, semplicemente che gli impegni sono moltiplicati e anche le responsabilità. Prima, quando scrivevo in anonimo sotto il nome di “LuMoonrise” nessuno sapeva chi fossi, adesso tante persone conoscono il mio volto e il mio vero nome e mi sento responsabile di ogni mia parola. Voglio che gli adolescenti, o i lettori più fragili si affidino a me, perché io amo scrivere, è vero, ma voglio che i miei libri possano essere d’aiuto a chi si sente solo o in difficoltà. E poi, adesso è strano ricevere così tanti messaggi da parte dei miei lettori, la Luana timida si è dovuta fare da parte e questo, mi piace. Mi piace tanto. Hai solo vent’anni,sei giovanissima, eppure già piena di talento. Che consigli regali a chi come te giovanissima, vorrebbe scrivere una storia, un libro, ma non trova il coraggio di mettersi in gioco? Beh, il consiglio principale che mi sento di dare a chi, come me, ama la scrittura, è quello di non fermarsi ai primi ostacoli, ai primi ‘no’ perché indipendentemente da chi leggerà la tua storia, sei tu a decidere se farla funzionare o meno. La storia la fai nascere tu, la cresci tu ed solo se tu continui ad avere fiducia in lei che insieme potrete andare lontani. È come un gioco di squadra. Le critiche ci saranno sempre, il segreto è quello di accettarle ed usarle a nostro favore. Quindi scrivete amici, il segreto è solo quello. Quali sono i tuoi riferimenti tra gli scrittori? Per quanto riguarda l’Italia, una scrittrice che stimo molto è Federica Bosco, ho tutti i suoi libri a casa ma la sua trilogia di “Innamorata di un angelo” è quella che mi ha più colpita. Ho pianto e riso con la sua storia d’amore, e mi piacerebbe davvero tanto un giorno poterla incontrarla. Sono cresciuta leggendo i suoi libri, adesso accanto al suo libro c’è il mio e non potevo chiedere di meglio. Poi, stimo molto Anna Todd per svariati motivi, sia io che lei siamo nate grazie al mondo di Wattpad. Lei mi ha dato tanta forza, ho anche avuto l’occasione di parlare con lei diverse volte, è una ragazza disponibile, gentile e buona. Con la sua storia “After” è riuscita a far innamorare milioni di lettori facendola tradurre in quasi tutte le lingue, adesso a breve uscirà anche il film. Insomma, prendo esempio da lei. I miei protagonisti hanno ancora tanto da dare. Vuoi mandare un saluto ai lettori di Deliri Progressivi? Carissimi lettori di Deliri Progressivi, vi abbraccio forte e vi ringrazio per avermi accolto nella vostra grande e meravigliosa famiglia. Credete nei vostri sogni, anche i più folli, perché è vero, mai nulla è impossibile. Un grande abbraccio, Luana. Roberto Bruno |
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