Stralci di guerra nel XXI secolo di Francesca Rita Rombolà Editore: Enter Collana: Pensieri e Parole Anno di pubblicazione: 2011 Francesca Rita Rombolà nasce nel 1964 a Brattirò, provincia di Vibo Valentia, in Calabria. Poetessa e scrittrice. Nel 1990 partecipa al concorso letterario “L’Autore Libri Firenze” con una raccolta di poesia dal titolo TIRINTO e vince il primo premio per la relativa sezione. Nel 1992 il suo primo romanzo ULTIMI GIORNI DI NOVEMBRE la Firenze Libri ED. Nello stesso anno, pubblica la sua seconda raccolta di poesie dal titolo:"Alba sul ponte sospeso" Mauro Baroni Editore. Nel 1998 pubblica la raccolta di racconti" La runa nel tempo" Gruppo Edicom di Milano. Nel 2004 pubblica la terza raccolta di poesie dal titolo "Petali Grigi" Edizioni del Leone di Venezia. Inoltre, è finalista al premio “Viareggio” e al premio “Montale”. Dal 2009 al 2011 pubblica, presso diverse Case Editrici, le raccolte di poesie DIESIS, "l'Anello d'oro" e il romanzo "il pellegrinaggio". Ha anche collaborato con la rivista francese di Teatro “CASSANDRE HORSCHAMP” diretta da Marc Tamet. Lavora per l'agenzia Thoth(www.thoth.it) occupandosi di correzione di bozze, consulenza nella stesura tesi di laurea, traduzioni letterarie, redazione testi. Sinossi Una serie di racconti in cui sono messi in evidenza episodi di guerra, non di una guerra in particolare, ma della guerra e di tutte le guerre che hanno insanguinato ed insanguinano il pianeta in questo primo scorcio del ventunesimo secolo. Un libro che non suggerisce soluzioni ai conflitti armati, che non propende per una parte in causa o per l’altra, e non tenta di rispondere ai molti perchè che una guerra ha sempre posto e continua a porre. Esso sembra registrare, descrivere, raccontare soltanto, con un occhio forse rivolto a quelli che sono da sempre i temi più profondi e più sentiti per l’uomo: la vita e la morte.
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In viaggio con te di Boccacci Nadia Dati2012, 148 p., brossura Editore Butterfly Edizioni (collana Tracce) Nadia Boccacci è nata a Colle di val d’ Elsa ( Si ) il 17.08.1968. Laureata in lingue e letterature straniere moderne, insegna in una scuola primaria. Scrive poesie e narrativa. Ha pubblicato il romanzo “ Uno sguardo perso nel vuoto” con il gr. Albatros ( giugno 2011). Ha pubblicato con Butterfly edizioni il suo secondo romanzo “ In viaggio con te” ( marzo 2012, che è oggi alla terza ristampa). Ha appena terminato il suo terzo romanzo, “I colori che ho dentro”, nel quale l’argomento portante è il collegamento tra colore e stato d’animo, sensazione, emozione. Ha vinto il concorso indetto dalla Butterfly edizioni “Sussurri dal cuore… e dalle tenebre” con la poesia “ Io e te” e con il racconto “ Come uno sconosciuto” ( un thriller psicologico) che fanno parte dell’antologia “Sussurri …dal cuore e dalle tenebre” ( Butterfly edizioni). È inserita nella collana poetica “I poeti contemporanei” (Pagine) con tredici poesie e nell’antologia “Impronte d’amore” ( Butterfly edizioni) con il racconto “Come se non fosse amore”. Sinossi Vale e Linda si sono conosciute sui banchi di scuola, hanno condiviso infanzia e adolescenza e hanno visto crescere un’amicizia straordinaria che le ha accompagnate finché un male incurabile non ha bussato alla porta di una di loro. Linda è stata aggredita dal cancro e ha dovuto abbandonare questa vita prima ancora di averla vissuta davvero: si sono infranti i suoi sogni e le sue speranze, costretta a partire, suo malgrado, per un viaggio da cui non avrebbe fatto ritorno. Vale resta in questo mondo, frastornata e incredula, disperata, incapace di affrontare il proseguimento del suo percorso sulla Terra da sola. Chissà se saprà affrontare il dolore della perdita e se riuscirà a sopravvivere senza la sua grande amica… Fra buio e luce, disperazione e speranza, gioia e dolore, questa storia resta nel cuore per la sua forza e al tempo stesso per la sua commovente delicatezza Il libro ha la prefazione di Jonathan Doria Pamphilj e descrive minuziosamente la storia della zona di Monteverde in un giro turistico con un abbraccio alle zone limitrofe... e una fuga verso il mare. Il libro si pregia anche di tre poesie dedicate a Monteverde, nel quartiere gianicolense, della giovane poetessa Michela Zanarella, pluripremiata in Campidoglio, oltre ad una poesia dedicata a Pier Paolo Pasolini che nel quartiere abitò. Da Monteverde al mare di Lorin Giuseppe Dati 2013, 250 p., ill., brossura Editore :Gruppo Editoriale D and M Diplomato all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico" di Roma. Ha lavorato con registi come Luca Ronconi, Richard Attemborough, Giuliano Montaldo, Orazio Costa Giovangigli, Gianni Amelio, Roberto Faenza, Franco Giraldi, Vittorio Sindoni, Ruggero Jacobbi, Andrea Camilleri, Mario Landi, Giorgio Presburger, Gennaro Duccilli, Vittorio Pavoncello ed altri... È laureato in Psicologia con 110/110 con la tesi: sul- l’autismo infantile e la sua evoluzione in età adulta in schizofrenia. È stato docente di recitazione al Teatro Belli per l'Associazione Culturale F.A.T.A. s.r.l. (Fuoco, Aria, Terra, Acqua) in collaborazione con l'Università "La Sapienza" Roma 3. Docente di “dizione” presso l’Accademia dello Spettacolo e di altre associazioni che organizzano Corsi di Dizione e di Recitazione. Sa recitare in Spagnolo, Inglese, Tedesco, Francese, Greco e Italiano. È autore teatrale e cinematografico iscritto alla SIAE. Ha vinto vari premi teatrali. Si diletta a scrivere… versi. È giornalista pubblicista; scrive interviste, articoli, recensioni è “guida”, per Villa Malta all'Aventino, dei Cavalieri di Malta. Gestisce l'Ufficio Stampa del Festival "Spiritus", Regione Toscana-Versilia. “Da Monteverde al mare” di Giuseppe Lorin, con prefazione di Jonathan Doria Pamphilj. Il libro di 244 pagine edito dalla David & Matthaus Edizioni Letterarie, tratta, con dovizia di particolari, di luoghi, monumenti, strade, personaggi, eventi, targhe, abitazioni, leggende, posti ancora esistenti o scomparsi o da riscoprire, del valore culturale e artistico di un’area storica di Roma. La storia della zona del XVI Municipio, fino a che non verrà cambiata la numerazione in XII Municipio, nel quartiere gianicolense in un giro turistico con un abbraccio alle zone limitrofe… ed una fuga verso il mare. Giuseppe Lorin, l’autore del libro, è alla sua seconda pubblicazione dopo l’apprezzato e tanto atteso “Manuale di Dizione” con prefazione di Corrado Calabrò e contributi di Dacia Maraini; consultabile ora nelle biblioteche statali di settore o direttamente dall’autore stesso. “Da Monteverde al mare” non è una guida turistica, ma la testimonianza e l’orgoglio di chi vive sulla sponda destra del Tevere, in un’altura denominata Monteverde ancora accarezzata dal ponentino e che non rientra nei sette colli della Roma degli imperatori, ma che è stata da questi osservata e ammirata dai loro palazzi sul colle Palatino, come eventuale sede di una loro tranquillità di vita, lontano dalle tensioni del governare la res publica. Monteverde incarna la zona intellettuale, artistico, bohémien racchiusa nella sua bellezza discreta di Roma ed è per questo motivo che l’autore, Giuseppe Lorin, è orgoglioso di presentarla a chi non conosce i suoi più reconditi “segreti”. Il libro si pregia di racchiudere alcune poesie di Michela Zanarella dedicate a Monteverde, dove lei risiede. È un descrivere minuziosamente i luoghi, gli eventi storici, i personaggi e le loro abitazioni che hanno decretato nei secoli il valore culturale-artistico di Monteverde, così vicino alla Storia. Oltre alla recensione sul Corriere della Sera, anche La Repubblica si è interessata al libro e prossimamente nella rubrica "Lo scaffale" esprimerà il suo giudizio. Tratto dalla prefazione di Jonathan Doria Pamphilj a cura di Tiziana Iaccarino Mary Read di guerra e mare di Piazza Michela Dati 2012, 338 p., brossura Editore Butterfly Edizioni (collana Ali di fuoco) ISBN: 8897810063 Formato: Brossura Pagine: 338 Michela Piazza è una delle poche autrici che davvero ha una buona esperienza nel settore editoriale, cosa che non si può dire di qualunque autore, purtroppo. E' stata, infatti, bibliotecaria, correttrice di bozze e traduttrice, e ha saputo farsi largo in un ambiente in cui le lotte intestine sono all'ordine del giorno, sia per la concorrenza spietata dei grossi gruppi editoriali che per i nomi dei "soliti noti" sempre pronti a portar via una buona fetta di pubblico alle nuove leve. Eppure, molto spesso, tra le nuove leve c'è una preparazione e una grande disciplina, un'attenzione ai dettagli, una professionalità non sempre comune a tutti e certamente un'immensa passione verso la letteratura. Michela è laureata in Storia, facoltà che, a suo dire, le è tornata utile nella vita, soprattutto per raccontare in modo credibile epoche e personaggi passati, ma questa sua passione è sfociata, a un certo punto, anche in un'opera letteraria, attualmente in ristampa e pubblicata da Butterfly Edizioni nel settembre 2012. Stiamo parlando di "Mary Read, di Guerra e Mare", romanzo storico che racconta le avventure di una donna del '700 realmente esistita. Un racconto non semplice, poiché l'autrice si sarà dovuta documentare molto intorno all'epoca di ambientazione e soprattutto alla coraggiosa piratessa di cui esalta le doti umane. Ma parliamone direttamente con l'autrice, una bellissima ragazza che sa muoversi molto bene per la promozione e che sa il fatto suo. Ciao Michela, grazie per aver accettato questa ulteriore intervista. Io vorrei cominciare col chiederti se da bambina già pensavi al tuo futuro da artista. Ciao Tiziana, grazie per lo spazio che mi concedi. Sembrerà strano, ma da piccola ero assolutamente certa che, un giorno, avrei pubblicato un romanzo. Può sembrare un’affermazione spocchiosa, perciò vorrei chiarire che questa convinzione nasceva semplicemente dal fatto che i libri avevano per me un’importanza speciale. Sentivo che erano, e sempre sarebbero stati, una parte importante della mia vita. Questa fiducia nell’avverarsi del mio sogno si è però appannata nel corso degli anni, tanto che sono dovuta arrivare ai trenta prima di trovare il coraggio di inviare le mie storie a un editore! Quando è stato il momento nel quale hai capito che saresti diventata una scrittrice? Amo l’arte in tutte le sue forme: per qualche anno ho recitato e mio marito l’ho conosciuto sui banchi di una scuola per disegnatori di fumetto. Però la parola scritta è la forma artistica che più sento mia, che più mi rappresenta. Quindi è naturale che abbia finito col dedicarle maggiore tempo e attenzione e abbia finito col diventare scrittrice. Come sono state le tue esperienze come bibliotecaria, traduttrice e correttrice di bozze e cosa ti hanno lasciato? Sono state esperienze per certi versi complementari, da cui ho imparato molto: lavorare come traduttrice e correttore di bozze mi ha rivelato gli aspetti più tecnici che si nascondono dietro alla nascita di un libro; essere bibliotecaria mi ha dato modo di impegnarmi nella promozione della lettura. Il mestiere di bibliotecario è molto sottovalutato in Italia, mentre richiede conoscenze e competenze vaste e poliedriche: non si limita al “prestare un libro”, ma ha a che fare con la trasmissione della cultura e la sua diffusione. Purtroppo ora, per motivi logistici, ho dovuto cambiare mestiere, ma nel mio cuore non smetterò mai di essere una bibliotecaria. Ora passiamo a "Mary Read, di Guerra e Mare", l'opera che Butterfly Edizioni, conosciuta come la seconda casa editrice più giovane d'Italia, ha pubblicato nel 2012. Come è stata accolta questa storia dall'editore Argeta Brozi? Ero dubbiosa sull’accoglienza che Argeta Brozi avrebbe riservato al mio romanzo, perché per molti versi è atipico: ha una protagonista femminile, ma che ragiona come un maschio; è un libro d’avventura, ma è anche una storia che tratta la ricerca della propria identità. E, per di più, si svolge in un’altra epoca. Invece mi ha fatto molto piacere constatare che Argeta ha profondamente capito il mio libro: è riuscita a vedere il mondo attraverso gli occhi di Mary e se n’è lasciata conquistare. Qual è la vera storia di Mary Read e chi è? Mary è una figura storica reale, una ragazza vissuta a cavallo tra ‘600 e ‘700. La madre, in tenera età, la fa travestire da maschio per portare avanti una truffa. Mary cresce così avendo accesso a tutta una serie di privilegi (istruzione, denaro, libertà) che altrimenti le sarebbero preclusi in quanto femmina e figlia illegittima. In lei sono molto forti il desiderio di vedere il mondo e di non accontentarsi, quindi i panni maschili diventano il lasciapassare per imbarcarsi e arruolarsi nell’esercito. Mary è una figura ambigua, ribelle e anticonvenzionale eppure legata ai veri valori della vita; è cinica e scostante, eppure è capace di dare amicizia e amore sinceri. In gioventù è una donna soldato come Lady Oscar e diventa poi una delle più importanti piratesse di tutti i tempi. Insomma, è un personaggio intrigante, la cui vita ben si presta a essere narrata in un romanzo. A quale personaggio attuale paragoneresti Mary Read, visto che è una donna del '700 realmente esistita? Non so chi potrebbe essere oggi Mary Read. So però chi incarna le sue qualità. Per me, Mary non è un'eroina perché combatte, ma perché ha la capacità di essere se stessa, indipendentemente da ciò che gli altri si aspettano da lei. La strada che Mary sceglie di percorrere è tutta controcorrente, ed essere diversi è sempre stato più complesso che uniformarsi. La mia protagonista ha uno sguardo molto lucido sulla società che la circonda, eppure è anche una sognatrice: non si accontenta, cerca di essere libera. Direi perciò che esiste un po’ del suo coraggio in ogni ragazza che difende i propri diritti e i propri sogni senza scorciatoie e senza svendere la propria dignità. Essere donna non è sempre facile, neppure al giorno d’oggi, e spesso il “sesso debole” deve dimostrare molta forza per farsi strada in una società a misura d’uomo. Infine ti chiedo quali riscontri stai ottenendo dalla pubblicazione di questo romanzo storico e qual è il target di pubblico a cui è rivolto? Sono molto soddisfatta del riscontro che sta avendo “Mary Read”: non soltanto perché siamo arrivati alla ristampa, ma per le mail che mi scrivono i lettori e per quello che mi dicono durante le presentazioni del libro. È davvero la cosa che più mi riempie di gioia, sapere che il mio romanzo è riuscito a trasmettere qualcosa e ad arrivare al cuore delle persone. Per quando riguarda il target, direi che il romanzo tratta temi trasversali, in grado di interessare un po’ tutti. L’ho scritto avendo in mente un pubblico di adulti, di persone interessate alla narrativa di avventura; però ho visto che è piaciuto anche a parecchi adolescenti: credo che i temi della ricerca della propria identità, dell’amicizia e del primo amore siano in effetti adatti a questa fascia di pubblico. Grazie infinite e ricordaci un link a cui il pubblico può trovarti o trovare la tua opera per ulteriori informazioni. Grazie a te, Tiziana, e a tutti quelli che hanno letto fin qui l’intervista! Vi segnalo la pagina FB del libro, sulla quale posto le foto e le date delle presentazioni e altre curiosità legate al romanzo: https://www.facebook.com/MaryReadDiGuerraEMare "Mary Read, di Guerra e Mare" (Butterfly Edizioni) è ordinabile in tutte le librerie d'Italia e in tutti gli store on line. Tiziana Iaccarino |
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