Ritorno a Brideshead (Waugh) ed Espiazione (McEwan): l’analisi parallela di Lorenzo Spurio11/29/2012 Titolo: Flyte & Tallis Sottotitolo: Ritorno a Brideshead ed Espiazione: una analisi ravvicinata di due grandi romanzi della letteratura inglese Autore: Lorenzo Spurio Prefazione: Marzia Carocci Genere: Critica letteraria Editore: Photocity Edizioni, Pozzuoli (Na), 2012 Numero di pagine: 143 Acquisto:http://ww2.photocity.it/Vetrina/DettaglioOpera.aspx?versione=19253&formato=8778 «Che cosa hanno in comune Ian McEwan, uno dei più grandi autori inglesi viventi, ed Evelyn Waugh, saggista e giornalista post-vittoriano, oltre ad essere entrambi inglesi e scrittori?» è questo l’esordio di Lorenzo Spurio, scrittore e critico-letterario, nella quarta di copertina del suo nuovo libro pubblicato da Photocity Edizioni. Il giovane scrittore, con alle spalle vari saggi di critica letteraria (Jane Eyre, una rilettura contemporanea, 2011 e La metafora del giardino in letteratura, 2011) e una raccolta di racconti scritta a quattro mani con Sandra Carresi dal titolo Ritorno ad Ancona (2012), torna con un nuovo studio sulla letteratura inglese. I protagonisti sono gli scrittori britannici Evelyn Waugh con il suo romanzo Ritorno a Brideshead e il contemporaneo Ian McEwan con il suo best seller Espiazione. Spurio fornisce una lettura critica attenta e personale ad alcune tematiche centrali nei due romanzi, fornendo una dissertazione interessante per gli studiosi del settore. Il saggio è impreziosito da una poesia in esergo del poeta palermitano Emanuele Marcuccio, da una prefazione del fine critico fiorentino Marzia Carocci e da un saggio di Brian Finney –docente americano- riproposto da Spurio tradotto in italiano.
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accademia ursini© 2012 Squillace 24.11.2012 - Libri di storia in mostra a Squillace. Questo grazie all’impegno della Precettoria del Sacro Ordine Internazionale dei Cavalieri Templari, rappresentato dall’avvocato Lorenzo Carnevale, che da ieri, nella Camera Capitolare Gotica della Chiesetta di Santa Maria della Pietà, propone “Pagine di storia della Calabria”, mostra di libri delle Edizioni Ursini interamente dedicata alle pubblicazioni di storia locale. Alla mostra, di grande interesse per la conoscenza di alcuni aspetti della storia calabrese, hanno aderito l'Accadenia dei Bronzi, associazione culturale catanzarese presente a livello nazionale da quasi 25 anni, e l’amministrazione comunale di Squillace “sempre pronta – ha detto Carnevale – ad accogliere iniziative di elevato spessore culturale”. "La mostra - ha spiegato Carnevale - pone l'accento su alcuni avvenimenti storici della Calabria che, nel corso degli ultimi decenni sono stati oggetto di approfondite pubblicazioni. La produzione editoriale delle Edizioni Ursini è di grande prestigio ed è per questo che la Precettoria di Squillace che ho l'onore di rappresentare ha ritenuto quasi doveroso proporre ai cittadini del territorio una serie di opere che sono state nel corso oggetto di consultazione e approfondimento da parte di autorevoli studiosi". "Con questa mostra, limitata soltanto ad alcune nostre pubblicazioni sulla Calabria - ha detto Vincenzo Ursini - abbiamo voluto rendere omaggio ad un territorio che ha saputo adeguatamente valorizzare il proprio passato, recuperando e conservando siti di grande interesse storico e, sopratutto, rendendoli fruibili a tutti". Centinaia sono i volumi esposti. E tanti gli autori rappresentati. La mostra, insomma, attraverso migliaia di documenti citati nei volumi e attinti da fonti ufficiali (archivi storici, biblioteche, bollari), conduce quasi per mano i visitatori, facendo riscoprire a ciascuno un angolo o un fatto del suo territorio. La cronaca del passato diventa quotidianità. E ciò lo si deve a libri come "La Magna Graecia" di Francesco Lenormant, "Atti, leggi, proclami ed altre carte della Repubblica Napoletana" di Mario Battaglini, "Nobiltà e città calabresi infeudate" e "Bollari dei Vescovi di gerace" di Franz Von Lobstein, "Della Calabria Illustrata" di Giovanni Fiore, "L'archivio arcivescovile di Santa Severina" di G. Battisca Scalise. La mostra pone particolare attenzione anche alla dimensione occulta nella storia, riferita sempre alla Calabria, con i testi "Nel segno di Sion", "L'origine calabra di San Tommaso d'Aquino", "Calabria esoterica", "L'Ordine di Sion in Calabria e i Templari", tutti scritti da Domenico Rotundo, autore di primo piano della casa editrice catanzarese. Tante anche le pubblicazioni degli autori del circonadario. Ricordiamo: "Desy" della giovane Maria Pia Furina, "Podestà del ventennio fascista nella provincia di Catanzaro" di Caterina Pagano, "Brividi a Sud" di Rocco Pedatella, "Borgia e circondario" di Salvatore Guerrieri, "Il mondo al femminile nelle Varie di Cassiodoro" di Rossana Cosco, "Dalla leggenda alla storia" di Gregorio Voci, "La Grangia di Montauro e il suo territorio" di Marialetizia Buonfiglio e "Scyllaceum, prima urbium Brettiorium" di Cesare Mulè, "Pagine dell'Ottocento Catanzarese" di Francesca Rizzari e “I Giubilei nella storia della Chiesa” di don Emidio Commodari. Di particolare interesse anche la ristampa anastatica del settimanale satirico "U Monacheddu", pubblicato da Giovanni Patari dal 1903 al 1905. Una mostra, quindi, che darà a molti l'opportunità di approfondire argomenti di grande interesse storico, non solo per la Calabria ma anche per l'intero Mezzogiorno. Vincenzo Ursini (presidente dell'Accademia Ursini) Interessante e simpatica iniziativa da parte degli autori CIESSE che, con la complicità dell’editore Carlo Santi, regalano i propri libri ai loro lettori o fan. Gli autori possono contare su un proprio libro omaggio, a costo CIESSE, da regalare a soggetti terzi tramite Giveaway, giochi, concorsi o altri sistemi che ognuno di loro è libero di offrire ai propri lettori o amici. Gli autori possono usare Facebook o il proprio sito personale o, ancora, un blog o sulla pagina Facebook del libro in questione, in pratica, ovunque vogliano in modo del tutto libero e autonomo. Vi è una sola condizione: la scadenza deve essere il 2 dicembre 2012. Infatti, l’iniziativa vuole “festeggiare” degnamente il secondo anno di pubblicazioni (02.12.2010 – 02.12.2012) non solo a parole, ma con “fatti tangibili”. Dopo quella data ogni autore dovrà indicare alla CIESSE l’indirizzo di spedizione, compreso di CAP, del lettore vincitore e il libro scelto (per chi ha più titoli ne dovrà scegliere solo uno), a quel punto sarà nostra cura spedirlo a chi di dovere entro Natale 2012 indicando che è un omaggio dell’autore. Non vi resta che scoprire le varie iniziative che, da oggi, stanno già girando su Facebook, ognuno con idee diverse, innovative e simpatiche che gli autori hanno pensato per voi, tra l’altro, proponendole con fantasia per farvi partecipare divertendovi. Oltre allo strabiliante sconto del 30% per lo speciale Natale 2012 su tutto il catalogo Ciesse. (http://www.ciessedizioni.it) Jolanda Buccella partecipa all'iniziativa con il mini concorso vinci una copia omaggio di Fortuna, il buco delle vite. Per partecipare basta rispondere a una semplicissima domanda : Che cosa vi ispira la copertina del romanzo? https://www.facebook.com/events/141154042698715/ Partecipate e, soprattutto, divertitevi. Jolanda Buccella nasce a Oliveto Citra (SA) il 28 giugno del 1980 dopo aver frequentato il liceo linguistico di Campagna (SA) scopre la sua passione per la scrittura e la pittura. Attualmente vive a Milano per motivi di lavoro, ha una famiglia numerosa che adora ma lei è single per scelta degli altri, è un’accanita lettrice di romanzi latino americani, dipinge quadri astratti per sfogare tutte le sue emozioni negative e nel tempo libero ama cucinare i piatti della sua terra, andare al cinema e seguire il calcio, essendo una tifosa sfegatata del Milan. Fortuna, il buco delle vite edito da Ciesse edizioni è il suo primo romanzo, con il quale spera di regalare ai lettori una parte delle emozioni che ha ricevuto lei scrivendolo. La riva in mezzo al mare di Monica Fantaci Prefazione: a cura di Lorenzo Spurio Quarta di copertina: a cura di Salvuccio Barravecchia Editore: TraccePerLaMeta Edizioni, 2012 Collana: Indaco – Butterfly (poesia) Acquisto: Il libro può essere ordinato e acquistato da subito mediante e-mail alla casa editrice TraccePerLaMeta ([email protected]) e a partire dalle prossime settimane su qualsiasi vetrina online di libri (Ibs, Dea Store, Librería Universitaria,..). MONICA FANTACI è nata a Palermo nel 1984. Si è laureata in “Scienze della Formazione primaria” ed è specializzata nell’insegnamento ad alunni diversamente abili sia per la scuola primaria che per la scuola dell’infanzia. Ama la musica, il teatro, il ballo, tutta l’arte, la cultura, il folklore, lo sport, la natura, la collaborazione. Gestisce il blog “Intingendo d'Inchiostro”, al fine di promuovere e far fruire gratuitamente la cultura, mettendola a disposizione di tutti. E’ stata membro di giuria per il I concorso “Esordi Amo” (2011) e per il I concorso Nazionale di Poesia “L’arte in versi” (2012); è vice-direttore della Rivista di letteratura “Euterpe” e collabora con la rivista “Segreti di Pulcinella”. Scrive recensioni sui libri, racconti brevi, parodie, poesie. «La poesia non è una serie di versi messi su carta dal nulla, ma è la consapevolezza che esisti, che hai fatto qualcosa per la tua vita e nella tua vita, un’incisione che rimarrà indelebile nei cuori, nelle menti della gente, perché tutti siamo una catena fatta di condivisione, di lotta, di apertura verso sé, verso gli altri », osserva Monica Fantaci nella nota a margine del suo primo libro. La poetessa di origini palermitane con La riva in mezzo al mare ha deciso di venire allo scoperto, sebbene abbia già pubblicato negli ultimi anni varie sue creazioni sul suo spazio internet, Blog Intingendo d’Inchiostro. E’ un’opera autentica, ricca di colori e profumi con la quale la poetessa ci farà conoscere il suo mondo fatto immancabilmente di poesia e di musica. E sono proprio i versi e le note musicali a creare l’impalcatura di questa silloge con la quale la poetessa celebra la Vita e la Natura. Nel commento posto in quarta di copertina Salvuccio Berravecchia ha osservato: «Quando i sogni sfiorano i petali della poesia vuol dire che sta per nascere un nuovo artista. Le luci ne dipingono il profilo come un pennello segue il suo istinto; il vento ne avvolge l’anima per far sì che diventi immortale; la luna sorniona lo irradia della sua creatività, ed il fuoco lo riscalda per far sì che la sua immagine rimanga in eterno. Oggi con onore vi presento i lustri versi mentre mi inchino dinnanzi a sua maestà la Dea Arte». L’opera, introdotta da una prefazione a cura di Lorenzo Spurio, è edita da TraccePerLaMeta Edizioni, casa editrice dell’omonima Associazione Culturale nata nel Gennaio 2012 e all’interno della quale Monica Fantaci è socia. Lorenzo Spurio La colpa di scrivere di Anna Laura Cittadino Editore: Marco Del Bucchia Venerdi 23 Novembre2012, ore 17 presso la Biblioteca Civica di Quattromiglia Rende (CS) Anna Laura Cittadino nasce a Rende in provincia di Cosenza. Scrive da quando ha imparato a farlo, esternando i moti del cuore e dell'anima su pagine bianche. E' Presidente e fondatrice dell'Associazione Culturale GueCi, nonchè autrice di racconti e poesie. Numerosi i premi e riconoscimenti ottenuti in diversi concorsi letterari nazionali e internazionali. Da poco ha pubblicato il romanzo "La colpa di scrivere" Marco Del Bucchia Editore. Un maturo romanzo ambientato nel secondo dopo guerra tra la Calabria e la Toscana. Un affresco d'ambiente ben costruito e incentrato sulla figura di una giovane donna in cerca di riscatto, negli anni in cui la grande piaga sociale dell’analfabetismo s’incentrava in Calabria, soprattutto negli ambienti di origine contadina, dove, imparare a leggere e a scrivere per le donne diveniva una “colpa”. Dopo una prima pubblicazione con l’ Ass. ne M. A. R. E. L ed il successo del volume, presentato alla Sala del Carroccio in Campidoglio nel giugno 2011, il libro esce in una nuova edizione, completamente rinnovata nella grafica. L’immagine della copertina è opera del pittore rendese Antonio Oliva. Tra i relatori: Manuela Fragale (giornalista-poetessa), Rita Mantuano (iconografa-poetessa),Rocco Giuseppe Greco (scrittore-poeta), Modera: Anna Canè (bibliotecaria). Annalaura Cittadino jr leggerà dei brani tratti dal romanzo. Durante la presentazione verrà proiettato un video-documentario sul tema: “Uno sguardo al passato sulla piaga dell’analfabetismo in Calabria nel secondo dopoguerra" . Michela Zanarella Editore: PensieriParole Pagine: 160 Pubblicazione: 23 luglio 2012 Brossura Acquisto: http://shop.pensieriparole.it/catalogo/libri/poeti-per-l-emilia " Il sole esiste per tutti"!!! Ognuno nel proprio piccolo, è concretezza. Le iniziative sono tante, ma vorrei promuovere questa, ideata e realizzata da un gruppo di generosissimi e straordinari poeti che, insieme agli amici di PensieriParole, hanno realizzato una raccolta di poesie intitolata "POETI PER L'EMILIA" il cui ricavato andrà ad aiutare CONCRETAMENTE i nostri amici meno fortunati di noi!!! NATALE è alle porte, può essere una bella idea anche come regalo per i vostri cari...un REGALO che vale MOLTO DI PIU’ di un semplice regalo!!!! Gli autori:
Le donazioni saranno devolute sul c/c postale n. 367409 intestato a: Regione Emilia-Romagna – Presidente della Giunta Regionale – Viale Aldo Moro, 52 – 40127 Bologna. Fallo anche tu! di Adriana Gloria Marigo postfazione di Eros Olivotto Editore: La Vita Felice pagine: 72 Acquisto:http://www.amazon.it/Lessenziale-curvatura-cielo-Adriana-Marigo/dp/8877994614/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1353347579&sr=1-1 Nata a Padova nel 1951. Gli studi umanistici l’hanno condotta prima all’insegnamento, poi ad occuparsi di eventi di danza moderna e contemporanea, seguendo un talento versatile, sensibile all’arte, alla bellezza che trova dimora pure “dove l’ombra si gioca della luce”. Ha pubblicato anche Quel biancore lontano (Lieto Colle Edizioni, 2011). Del dicembre conosco le lune il ritorno lento della luce dentro il cristallo dell’aria (Da “21 Dicembre 2010, p.30) Dopo la fortunata e introspettiva silloge di poesie Un biancore lontano (Lieto Colle Edizioni, 2011), Adriana Gloria Marigo torna con un nuovo lavoro dal titolo quasi criptico, L’essenziale curvatura del cielo, edito dalla casa editrice milanese La Vita Felice. L’attenzione che la poetessa padovana pone nei confronti del cielo –richiamato anche nell’esergo, una citazione di Pierluigi Cappello- come elemento fisico e simbolico era già stata evidenziata nella mia recensione al suo precedente libro dove avevo avuto modo di sottolineare come l’elemento “celestiale” era sempre connesso a qualcosa di meraviglioso, ma al tempo stesso di non completamente raggiungibile, un qualcosa cioè di sfumato e sfuggente. La centralità del suo poetare si localizza nell’isotopia della luce, del colore, dei bagliori e di un universo che già ebbi a definire come “un percorso aereo, sospeso tra il cielo e l’atmosfera”. E di quel “biancore” evocato nella prima silloge si ritrovano tracce anche in questo nuovo libro in quel “silenzio bianco” (p. 36) e nel “gioco di chiaro” (p. 35) della bianca luce lunare anche se in una lirica il bianco, l’assenza di tinta, viene sopraffatto dal colore: “Del bianco non seppi/ poiché m’insidiò il blu” (p. 54). Dalla presa di coscienza di un tempo che giunge all’anticipo della fine, l’autunno, nella lirica d’apertura dal titolo “Tutto si consuma nell’autunno” si passa a una serie di liriche dolci, sussurrate, quasi che il lettore sia chiamato a leggerle facendo delle lunghe pause tra un verso e l’altro per riuscire ad assaporarne il vero contenuto: “Non seppi dirti novella/ neppure accennare a un’aria di/ adagio o l’ovvia domanda,/ trapassata io a stalattite” in “3-4 Gennaio 2011” (p.11). In “Quando la materia della luce” (p. 13) Adriana Gloria Marigo ci consegna una sorta di soffice inno all’operosità e al tempo stesso alla ciclicità della natura che sempre si ripete nel suo “contrasto apparente del rigore”. E questo panismo lirico lo si ritrova in numerose altre liriche in cui la poetessa si abbiglia direttamente con gli elementi naturali, “m’assesto i pensieri/ come un cappello di fiori” (p.15); “pampini vestivano/ la tua nudità ammirata” (p.22); “il roseto in fiamme/ del mio pensiero” (p. 48). In “Rimbalzi specchiati” (p. 14) la poetessa sottolinea una realtà che è concretezza nella vita dello scrittore: chi scrive è anche un gran lettore e chi legge spesso ama anche scrivere perché le due cose, pur coinvolgendo due attività tra loro diverse, sono strettamente connesse quasi come un rimando di riflessi allo specchio. La poesia di Adriana Gloria Marigo potrebbe sembrare criptica e a tratti addirittura ermetica perché attribuisce alle parole un valore, un significato, più ampio -perché interiorizzato- di quello che noi nella vita di tutti i giorni siamo soliti dargli. E’ una poesia riccamente elaborata che utilizza molti elementi della natura per “agghindarsi” e risplendere così come ci viene offerta. La luce, il sole, l’ombra o la mancanza di luce sono, oltre che caratterizzazioni visibili e temporali, fasi di un’anima sensibile stese sulla carta, momenti, sensazioni, colorazioni di episodi vissuti: “Se amore si fa quarto/ come la Luna, d’uno sguardo/ abbracci l’ombra e nel/ gioco di chiaro, di scuro/ avvampa il cambiamento” (p. 35). Lorenzo Spurio (Recensione pubblicata su Blog Letteratura e Cultura in data 11-11-2012, http://blogletteratura.com/2012/11/11/lessenziale-curvatura-del-cielo-di-adriana-gloria-marigo-recensione-di-lorenzo-spurio/) . di Antonella Ronzulli editore: Lettere Animate pagine: 108 Acquisto: http://www.lettereanimate.com/eshop/index.php?route=product/product&path=59&product_id=66 Vice-Direttore di Lettere Animate. Responsabile Comunicazione (ufficio stampa, pubbliche relazioni ed organizzazioni eventi), Direttore delle Collane “Phoetica” (poesia, arte visiva) e “Insieme". Mi descrivo così: Non sono una poetessa, sorrido quando lo dicono, ma so che piace come scrivo: sinteticamente, poche parole in cui si legge e si sente ciò che ho dentro. Il mio nuovo mondo mi piace, è un mondo dove prima guardi una fotografia e poi leggi una poesia, mentre io racconto le mie emozioni. http://antonellaronzulli.wordpress.com/ Phoetica (= poesia ed arte visiva) è la collana a cui appartiene questa silloge: “Gli attimi, il puzzle di vita” di Antonella Ronzulli, connubio che dona, in tutta la sua dirompente forza, il coraggio d’essere testimone concreta dell’arte. La bellezza della condivisione di valori che armonizza e lega mani e lingue diverse, rendendo universale la voce della scrittura, costruendo mattoni di speranza e rocce che su cui appoggiarsi e trovare nutrimento per l’Anima. Umiltà, fragilità, intervalli di momenti magici che fanno dei sogni, la fotografia di momenti realizzabili e pienamente vissuti, lasciando al lettore, l’immaginazione di poterli fare propri, immedesimandosi, o farli echeggiare nel silenzio. “Corde sfiorate”, che non pretendono, ma si fanno spazio e danno forma, respirando tra le pagine. Gocciolano Emozioni; ” tra scrosci d’applausi”, per poi volare ad ali spiegate, in un cielo di stelle fatto di imperfezioni e di voglia di lottare contro le maschere quotidiane dell’ipocrisia. Un ritorno alle origini all’essere; essenza che si fa bambino in carezze che “svelano il mondo a piccoli occhi curiosi” e lasciano e lanciano quel messaggio di “ Dialogo”, che non chimerizza il Tutto. Senso in questa umana e spesso troppo “consumata” esistenza, per potersi meravigliare e colorare le “aritmie dei cuori”, scandagliando anche in quelli più provati e “malati” di bisogno di verità e di Amore. Pensieri melodiosi, che Antonella proietta in canto, e disegna un Orizzonte con femminile sagacia. Positività che trascende, e si fa breccia nel buio della paura, accendendo la luce in un domani di sole, comprendendo il “ viaggio” misterioso, in cui ognuno di noi è chiamato ad essere protagonista sensibile. Poesia che non giace sopita, ma che fa destare e diventa monito di realtà, condannando le subdole smanie di arrivismo, di rivalsa, di smarrimento, di lacrime versate per “deplorevoli impulsi di ira e vendetta”. “Uragano”, che usa la penna di poeta, facendosi segno ed orma “ribelle”, ma in continuo movimento, seguendo l’impulso e solcando “i flutti d’imponente oceano/un’ancora in quell’isola anelata”. Artista che non spegne il sorriso, che abbraccia il dolore per rinascere con esso, più ricca e più “ semplicemente” donna. “Non riconosco confini, sono cittadina del mondo”; ed è in questo infinito che la poetessa Antonella Ronzulli, complice con la scrittura, con la lettura, regala attimi che non si disperdono nella notte o al chiarore della luna, ma cantano, per ogni nuvola del cielo, poesia indelebile. Dulcinea Annamaria Pecoraro (recensione tratta da http://www.aphorism.it/antonella_ronzulli/libri/attimi_il_puzzle_della_vita/) di Silvana Stremiz editore: PensieriParole pagine: 80 Acquisto : http://www.ibs.it/code/9788896472149/stremiz-silvana/respirando-vita-breathing.html Silvana Stremiz, nata in Canada nella città di Port Arthur (provincia dell’Ontario) nel1960, da genitori Italiani, (friulani) emigrati all’estero per lavoro. Si trasferisce in Italia in età adolescenziale. Si sposa ha 4 figli. Caparbia, tenace e volenterosa con profonda sensibilità celata a tutti, e ancora di più a chi lei ama. http://thoughtsandotherthings.myblog.it/ Respirando Vita con Vita, cogliendo lungo il cammino frammenti che a regola d'arte e con grande maestria Silvana Stremiz, riesce a dare senso e valore. Carezze, sorrisi, emozioni, che si mescolano come un cocktail di passione, amore, anima e con le lacrime ed i dolori che fanno crescere ed insegnano a mitigare anche la rabbia e la delusione. Alunna e maestra, bambina e donna, figlia e madre, tutto della stessa figura che dona e raccoglie e gusta, che mastica e sputa anche le difficoltà dell'essere nata. La musicalità che scorre tra le parole di Silvana, delinea, il suo volere assaporare e sentire scorrere dentro anno dopo anno, luci ed ombre che battono dentro il cuore e senza paura, oltre tutto gridare al mondo l'umanità che ci rende parti ed artefici del nostro destino. La ricerca della felicità, che è l'insieme degli attimi che animano le attese e delle troppe risposte che solo nel tempo e col tempo, trovano la giusta collocazione. Un percorso, che ci rende protagonisti, di ogni singolo respiro e che arriva bene al suo obiettivo, al fine e non alla fine del più grande Miracolo divino: La Vita. Dulcinea Annamaria Pecoraro (recensione tratta da http://www.aphorism.it/silvana_stremiz/libri/respirando_vita/) |
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