![]() Parlare di Bruno Casini, autore di questo libro, non è mai semplice o forse lo è anche troppo. Persona umile e garbata, insomma un vero e proprio “Gentlemen” di quelli con la “G” maiuscola. Deliri Progressivi inizierà una “triade” di recensioni dedicata a Bruno e ai suoi libri. Gli elogi che sto facendo non sono regalati, ma solo un resoconto derivato da un’approfondita analisi su quanto l’autore ha creato, basandosi sul decennio più folle della musica fiorentina e non. A Bruno, indiscutibilmente, dobbiamo dare il merito essere stato il “talent scout” di una band che ancora oggi fa parte della storia del rock italiano: i Litfiba. Difatti“In viaggio con i Litfiba, cronache dagli anni ottanta” è una cronistoria di quei momenti così incredibili quanto irripetibili. Firenze era in quegli anni (’80), una città viva e “abitare” le notti era una cosa unica. Oggi si può solo aver fortuna di sentirne parlare. Bruno ed il “Banana Moon”; un locale aperto a tutto ed a tutti. Da qui l’”incipit”, perché qualcosa a Firenze cambiò. Una vera e propria svolta, che segnò la città come la più importante nell’ambito musicale ed a livello internazionale. Potevamo paragonare la metamorfosi del capoluogo toscano, a quanto si sperimentava a Londra o a Berlino, e in tutto questo fervore, Bruno Casini era decisamente in prima linea. In questo libro si racconta un’unione importante: Casini/Litfiba. Dalle origini, nella famosa cantina di Firenze, in via De’Bardi 32, al concerto storico alla “Rockoteca Brighton”; una coraggiosa casa del popolo di Settignano, gestita da Nicola Vannini, poi diventato il primo cantante degli amici antagonisti: Diaframma. Un viaggio che permette al lettore di (ri)scoprire quali furono le gioie e le problematiche della band fiorentina che in Italia creò un nuovo modo di fare musica. Bruno raccoglie concerti, ricordi personali, riflessioni e contributi di chi in quegli anni prese parte attivamente alla scena musicale fiorentina. Si possono così ritrovare interventi della band, oltre dei giornalisti, dei “talent scout” e dei discografici di allora. Ogni singola pagina incuriosisce, e Bruno Casini coinvolge con il suo scrivere accattivante. Determinazione, coraggio e presa di coscienza, fino a farsi da parte, “dimettendosi” dal ruolo del manager. Un momento storico, un passaggio di testimone determinante che Bruno compie, lasciando la band nelle mani della persona che accompagnerà i Litfiba verso il successo. Immutati e indelebili il rispetto e l’amicizia che ancora oggi unisce Bruno ai membri dei Litfiba. Bruno riporta, come sorta di “vademecum” anche i brani da ascoltare come sottofondo di “colonna sonora musicale”, cosa che colpirà sicuramente gli amanti della musica. Particolarità questa, quasi mai curata da nessuno. Cinque anni: dal 1980 al 1985 raccolti in questo bellissimo “diario di bordo”, che vi consiglio vivamente e che sarà sicuramente letto tutto d’un fiato. Roberto Bruno
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![]() BARBARA POZZO Dopo le oltre 15.000 copie vendute del libro d’esordio “La vita che sei. 24 meditazioni sulla gioia” IL 29 GENNAIO A ROMA PRESENTAZIONE DEL NUOVO LIBRO “SEI A CASA. 24 meditazioni sul corpo” Il 29 gennaio, la terapista corporea Barbara Pozzo presenterà a La Feltrinelli Libri e Musica di Roma (via Appia Nuova 427 – ore 18.30 – ingresso libero) il suo nuovo libro “SEI A CASA. 24 meditazioni sul corpo” (BUR Rizzoli), nato sulla scia del grande successo di pubblico e di critica ottenuto dal suo libro d’esordio, “LA VITA CHE SEI. 24 meditazioni sulla gioia”, che ha venduto oltre 15.000 copie. Nel libro “SEI A CASA. 24 meditazioni sul corpo” Barbara Pozzo invita alla riflessione sul rapporto tra corpo e anima, ricordando che il nostro corpo può essere un prezioso strumento per conoscere se stessi, per ritrovare il proprio equilibrio, il proprio centro. Nei 24 capitoli del suo libro Barbara non offre un elenco di esercizi da seguire meccanicamente o una lista di buoni consigli da mettere in pratica, ma 24 preziosi spunti che aiuteranno il lettore a “sentirsi a casa” dentro la propria pelle. «Nel corpo risiede una saggezza istintiva e profonda, che ha una peculiarità meravigliosa e indiscutibile: non mente mai – spiega Barbara Pozzo - Se sapremo ascoltarlo, avremo la possibilità costante di avere accesso alle risorse che ci servono, trovare le risposte che cerchiamo e saper aspettare quelle che non arrivano, comprendendo perché. Il corpo ci parla costantemente, ma a differenza della mente, non ci confonde. La sua verità è chiara e ci fornisce indicazioni, ci avverte se qualcosa non va, ci fa da guida nel nostro Universo interiore e col suo essere ci fa luce nel rapportarci col mondo. Il corpo è la nostra vera casa, la prima in cui dovremmo imparare ad abitare con rispetto e Amore». Barbara Pozzo è terapista della riabilitazione specializzata in medicina manuale e da quasi trent’anni si dedica allo studio delle correlazioni tra corpo e anima. Nel 2011 ha fondato il sito www.somebliss.com, dal quale intrattiene con i suoi lettori un dialogo quotidiano sui temi del benessere fisico e mentale e del raggiungimento dell’armonia interiore. Per Bur ha pubblicato “La vita che sei. 24 meditazioni sulla gioia” nel 2014. www.somebliss.com - www.facebook.com/somebliss ![]() Con uno stile asciutto, l'autore ha inteso presentare all'audience il suo modo di esprimersi attraverso veloci flash scrittorii. Vincenzo Cinanni “lo scriban poeta” calabrese, frequenta il mondo web, interagendo con artisti contemporanei. Ben classificato ad alcuni concorsi letterari, Cinanni ha collaborato con poeti italiani, redigendo in loro compagnia, poesie a 4 mani. Questa sua auto pubblicazione è il risultato di anni di ricerca interiore, espletata tramite la penna, in primis, e poi trasmessa alla tastiera consenziente del suo fedele notebook. L'autore afferma di partire dal quotidiano, ponendosi come protagonista, molto spesso, all'interno dei suoi versi, senza rima. Ne nasce una narrazione di momenti contingenti e poetici che affascina per la sua apparente semplicità. LINK DI RIFERIMENTO FAN PAGE Anatemi dal Passato Raccolta in versi di Vincenzo Cinanni Federico Guglielmi un tempo si sarebbe definito una delle migliori penne che oggi scrive di musica in Italia.
I tempi sono cambiati e forse sarà definito come “la miglior tastiera che scrive di musica”. Comunque un numero uno da sempre. Stavolta è all’opera con la biografia di uno dei personaggi “cult” del rock tricolore: Manuel Agnelli, storico leader della band Afterhours. Da trent’anni Manuel è un vero e proprio creativo nel genere. Federico in questo suo libro ci racconta tutto: l’Agnelli, poeta, rocker, ma anche compagno e padre. Una cronistoria biografica di Manuel. Si parte dalla casa di famiglia fino ai clamori di oggi. Ci sono racconti inediti e bellissime interviste, raccolte in quasi vent’anni di “affiancamento”. Non possiamo assolutamente definirla una mera bibliografia, perché tutto nasce da una raccolta di ricordi, articoli, scritti da parte dell’autore riguardanti Manuel Agnelli. Ogni elaborato è accompagnato o introdotto da un commento di presentazione dell’autore. Il libro scorre che è un piacere, e ci porta a conoscenza di colui, che nel rock italiano, è visto proprio come uno sciamano. D’altronde si sa, quando Federico Guglielmi si occupa di scrivere di qualcuno, non lo fa mai a caso e il “prodotto finale” (anche se brutto da dire, ma rende bene l’idea), non è mai scontato, perché a monte c’è rispetto. Sviscera entrando in punta di piedi, esternando senza problemi dall’amore platonico per il gruppo, o come in questo caso, verso uno dei cantanti più importanti della scena rockeggiante odierna. Il libro è stato pubblicato dalla Volo Libero Edizioni, che per l’ennesima volta non sbaglia il colpo e si riafferma l’averci visto lungo, nel fatto di pubblicare libri inerenti alla musica, garantendo così la propria competenza e sicurezza. Roberto Bruno ![]() "Ci siamo innamorati scrivendoci, senza esserci mai parlati prima, poi dalla nostra prima telefonata eravamo già cotti. Dal secondo capitolo fino al sesto, arriva il racconto parallelo delle nostre vite, dal settimo il racconto della nostra vita insieme perché ormai ci conoscevamo." Claudio avrebbe saputo di essere ammalato poco dopo aver scritto le ultime frasi di quella che lui chiamava l’Opera e Susanna l’Epopeia, consapevoli come erano, entrambi, di aver creato qualcosa di unico e universale." Susanna Schimperna è giornalista, scrittrice, autrice, opinionista, critica e conduttrice di programmi radiotelevisivi, studiosa di astrologia. Intervista a cura di Annamaria Pecoraro ![]() 1) Com’è nato il tuo volo ed il vostro volo? Nel 2009, per iniziativa di Claudio e quando non ci eravamo ancora incontrati. Ci eravamo scambiati solo qualche mail e dei doni, ovvero Claudio mi aveva mandato il dvd con il suo film “Pedra Mendalza”, e lui da me aveva voluto un po’ di numeri di “Blue”, che era un giornale che ho diretto fino al 2000. Dopo questo scambio sempre Claudio mi chiese: -“Perché non proviamo a fare qualcosa insieme?”, e cominciò a elencarmi una lista di cose, fino a quando mi disse: “Io ti scrivo una frase, se ti piace e ne hai voglia continua tu, magari ne esce un atto psicomagico”. Non conoscevo assolutamente niente delle sue canzoni. La frase che mi scrisse fu: “Ho cominciato a circondare il nemico: sto danzando in cerchio intorno a me stesso”. A me è piaciuta molto e ho subito risposto con un’altra frase. Abbiamo cominciato così questo progetto, senza sapere cosa fosse, anche se credo lui sapesse già, che sarebbe diventato un poema. Siamo andati avanti fino a fare dodici capitoli. Prima di incontrarci ci siamo detti tante cose di noi, c’è un capitolo intero dedicato a questo. Nel poema racconto prima che noi ci incontrassimo quello che scrivevo in poesia quando avevo 15 anni. Pensa che i primi sei capitoli ovvero l’intera metà del poema sono stati scritti prima che ci incontrassimo. Nel primo racconto l’innamoramento. Ci siamo innamorati scrivendoci, senza esserci mai parlati prima, poi dopo la prima telefonata eravamo già lì a fare progetti per il futuro. Dal secondo capitolo fino al sesto, arriva il racconto parallelo delle nostre vite, dal settimo il racconto della nostra vita insieme perché ormai ci eravamo incontrati. 2) Dodici capitoli scanditi come l’arco di un anno ma che può essere inteso anche come una vita? Esatto, scritti tra l’altro in quasi dodici mesi: la cosa è stata casuale, perché non avevamo programmato di fare dodici capitoli, un capitolo al mese. Semplicemente, arrivati alla fine del dodicesimo capitolo ci siamo resi conto di aver scritto tutto quello che avevamo da dire. Quando abbiamo chiuso il poema era il marzo del 2010 e Claudio era già molto sofferente; ancora non sapevamo cosa avesse, i tanti medici interpellati avevano dato diagnosi diverse ma tutte puntavano su una questione ortopedica. Praticamente finimmo il poema prima di sapere la brutta notizia delle vere condizioni di salute di Claudio: tumore all’ultimo stadio. Praticamente da parte mia non ho più messo mano all’opera, al contrario di Claudio che invece lo ricontrollava spesso, nonostante tutte le cose che aveva da fare. Infatti dopo che ci eravamo conosciuti Claudio aveva finalmente ricominciato a comporre, cosa questa che non aveva più voglia di fare da tantissimo tempo. Aveva ricominciato con gioia infinita a scrivere un pezzo dietro l’altro fino a comporre il disco dal titolo “In alto”, che avrebbe voluto dedicarmi ma che io non avevo mai voluto facesse... mi irritava il fatto di apparire come "la compagna di", alla quale vengono dedicate le cose. 3) Ma forse aveva una visione diversa e voleva dedicartelo non per esaltarti, ma bensì per ringraziarti che aveva raggiunto la sua vetta anche grazie a te? Sicuramente hai ragione, ma era il mio lato adolescenziale che in quel momento prevaleva, il mio essere bastian contraria e dire sempre “NO” a prescindere. Lui avrebbe esibito il nostro amore dappertutto, io lo frenavo tantissimo. Vedi come va la vita: poi dopo ho cominciato io a parlare continuamente di lui, fino a pubblicare finalmente il nostro libro quando però lui non può più vederlo, esserne contento. 4) Invece credo che in qualche modo lui veda e sappia di tutto ciò che fai nel vostro nome… Senza cercare motivazioni esoteriche, io sapevo che lui avrebbe voluto questa pubblicazione e sul fatto di pubblicare il poema ero d’accordo. Anche se rimandavo di continuo, visto che per me era molto difficile rimetterci mano. Devi sapere una cosa, tutto quello che noi abbiamo vissuto insieme fino al momento della diagnosi atroce della malattia era stato vissuto in una dimensione magica, bellissima, fatta di corse libere. Claudio aveva il corpo di un sedicenne e noi sembravamo una coppia di ragazzi. Poi, improvvisamente, l’impatto con la sedia a rotelle. 5) Cosa hai imparato da Claudio? A non piangermi addosso, ad essere più coraggiosa e positiva. Ho imparato non a credere, perché io non "credo" a nulla, ma perlomeno a domandarmi se non ci sia un perché a tutto e in tutto. Ho imparato a non aver paura di parlare dell’Amore, e a sentire che nonostante tutto, se davvero vissuto intensamente, nulla è perso... come il titolo del suo ultimo album con Gianni Maroccolo, "Vdb23/nulla è andato perso". 6) Progetti futuri? Continuo a scrivere libri, ho appena pubblicato il saggio "Eterne adolescenti", sto lavorando a un'altra opera. Ma sicuramente desidero moltissimo portare avanti questo “Volo magico”, cercare di farlo conoscere a più persone possibile. La poesia può essere vista qualcosa di “nicchia”, ed è sbagliato. Quando riesce a donare sana follia, passione, dolcezza, fiducia... quando è una finestra su qualcosa che assomiglia o è un'illuminazione... allora diventa un grande strumento per mettere in moto le nostre potenzialità migliori, e addirittura, secondo me, un potente mezzo di conoscenza. Dulcinea Annamaria Pecoraro ![]() SUSANNA SCHIMPERNA IL MIO VOLO MAGICO CON CLAUDIO ROCCHI Collana: Campi di Stelle Prezzo: 4,99 € (ebook) – 12,50€ (libro) ISBN: 9788898555154 (ebook) – 9788898555222 (libro) Edizione: 14 settembre 2015 Pagine: 144 Formato: PDF, ePub, Kindle, libro LINK ACQUISTO “LA MI RE MI”
il primo libro di RENATO CARUSO (dedicato a Pino Daniele) un viaggio letterario tra la canzone d’autore, Pitagora, Steve Jobs e artisti vari “Passato" e futuro di semplicità: è questa la ricetta contenuta nel primo libro di RENATO CARUSO (musicista e informatico), "LA MI RE MI", uscito da poco per Europa Edizioni, a beneficio di esperti del settore, appassionati di musica e non solo… “Il libro è il resoconto di un lavoro durato circa un anno, nato dopo diverse riflessioni, spartiti studiati e serate in giro per l'Italia e l'Europa a suonare e ascoltare musica dal vivo - afferma Renato Caruso - Un viaggio letterario tra la canzone d'autore, Pitagora, Steve Jobs, Pino Daniele (a cui è dedicata l'opera) e altre forti personalità che hanno cambiato il mondo, e anche me". Il libro è disponibile in tutti i bookstore online, sul sito www.europaedizioni.it e, su ordinazione, in versione cartacea in tutte le librerie. Renato Caruso – compositore, musicista, informatico – è nato a Petilia Policastro (KR) nel 1982. Laureato in Informatica (Bologna), Informatica musicale (Milano) e Chitarra classica (Nocera Terinese), ha lavorato per cinque anni come docente di chitarra classica e acustica, teoria e solfeggio nell’accademia di Ron, Una Città Per Cantare, oltre a occuparsi della parte informatica e web. Renato Caruso ha scritto diverse musiche per altri, pubblicato circa 10 dischi e suonato con D. Lo Parco, Von Washington, M. Marce e molti altri. Il suo canale YouTube ha circa 1 milione di visite. Gestisce inoltre il sito www.tutorialitaly.com, dove si occupa di realizzare tutorial. Attualmente lavora in diverse accademie musicali di Milano, suona con più di una band in Europa, insegna nella scuola media statale e si occupa di ricerca nell’ambito informatico-musicale. www.renatocaruso.eu BARBARA POZZO Dopo le oltre 15.000 copie vendute del libro d’esordio
“La vita che sei. 24 meditazioni sulla gioia” IL 29 GENNAIO A ROMA PRESENTAZIONE DEL NUOVO LIBRO “SEI A CASA. 24 meditazioni sul corpo” Il 29 gennaio, la terapista corporea Barbara Pozzo presenterà a La Feltrinelli Libri e Musica di Roma (via Appia Nuova 427 – ore 18.30 – ingresso libero) il suo nuovo libro “SEI A CASA. 24 meditazioni sul corpo” (BUR Rizzoli), nato sulla scia del grande successo di pubblico e di critica ottenuto dal suo libro d’esordio, “LA VITA CHE SEI. 24 meditazioni sulla gioia”, che ha venduto oltre 15.000 copie. Nel libro “SEI A CASA. 24 meditazioni sul corpo” Barbara Pozzo invita alla riflessione sul rapporto tra corpo e anima, ricordando che il nostro corpo può essere un prezioso strumento per conoscere se stessi, per ritrovare il proprio equilibrio, il proprio centro. Nei 24 capitoli del suo libro Barbara non offre un elenco di esercizi da seguire meccanicamente o una lista di buoni consigli da mettere in pratica, ma 24 preziosi spunti che aiuteranno il lettore a “sentirsi a casa” dentro la propria pelle. «Nel corpo risiede una saggezza istintiva e profonda, che ha una peculiarità meravigliosa e indiscutibile: non mente mai – spiega Barbara Pozzo - Se sapremo ascoltarlo, avremo la possibilità costante di avere accesso alle risorse che ci servono, trovare le risposte che cerchiamo e saper aspettare quelle che non arrivano, comprendendo perché. Il corpo ci parla costantemente, ma a differenza della mente, non ci confonde. La sua verità è chiara e ci fornisce indicazioni, ci avverte se qualcosa non va, ci fa da guida nel nostro Universo interiore e col suo essere ci fa luce nel rapportarci col mondo. Il corpo è la nostra vera casa, la prima in cui dovremmo imparare ad abitare con rispetto e Amore». Barbara Pozzo è terapista della riabilitazione specializzata in medicina manuale e da quasi trent’anni si dedica allo studio delle correlazioni tra corpo e anima. Nel 2011 ha fondato il sito www.somebliss.com, dal quale intrattiene con i suoi lettori un dialogo quotidiano sui temi del benessere fisico e mentale e del raggiungimento dell’armonia interiore. Per Bur ha pubblicato “La vita che sei. 24 meditazioni sulla gioia” nel 2014. www.somebliss.com - www.facebook.com/somebliss |
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