Sabato 24 settembre
Luciano Ligabue nell’unico evento live 2016
nella suggestiva cornice del Parco di Monza
per festeggiare i 25 anni di "Urlando Contro Il Cielo".
Il poliedrico artista Luciano Ligabue, impegnato nel rock, nella letteratura e nel cinema, è un assoluto protagonista da venticinque anni. Sarà impegnato sabato14 maggio al Salone Internazionale del libro di Torino per la presentazione del suo nuovo libro “Scusate il disordine” (Edizioni Einaudi - Collana Coralli) alle ore 21 presso l'Auditorium del Lingotto. A sorpresa ha annunciato l’evento live “Liga Rock Park” al Parco di Monza il 24 settembre per festeggiare i 25 anni di “Urlando contro il cielo”. Biglietti in prevendita online su TicketOne. Sito ufficiale www.ligabue.com. Inoltre Luciano sarà tra i protagonisti di Wind Music Awards 2016, l'evento che premia le grandi stelle della musica e che quest'anno giunge alla sua decima edizione. Due serate all'Arena di Verona a partire dalle ore 20.30: lunedì 6 e martedì 7 giugno. Queste le parole del Liga prima dell'intervista: "Lo scorso anno con Campovolo abbiamo chiuso una fase, il concerto con cui festeggiavamo i 25 anni di carriera. Nella mie testa questo presuppone una ripartenza. Quest'anno la ripartenza doveva prevedere almeno un concerto. Ho chiesto a Maioli (manager di Ligabue) e Salzano (F8P Group) di fare un concerto in uno spazio possibilmente bello, dove la gente viva la bellezza del posto. Non sempre è facile riuscire a fare cose di questo tipo. Negli stadi è bello e ci si diverte moltissimo, ma un concerto con la bellezza naturale del posto è una cosa che mi piaceva mettere in atto. Considerando le esperienze di Campovolo (concerti in piano che prevedono certi tipi di difficoltà che non sempre si mettono in conto), abbiamo cercato un luogo con queste caratteristiche. Il Parco di Monza, basta guardarsi in giro, per vederne la bellezza .Stiamo lavorando a questo progetto da cinque-sei mesi. C'è un accordo con il Comune e la Regione e ora siamo nella condizione di annunciare che le voci circolate in rete sono fondate: il 24 settembre farò questo concerto al Parco di Monza”. CLAUDIO MAIOLI (manager Ligabue) : “Mi è stato proposto questo luogo, ho accettato di buon grado. Non pensavo si potesse fare un concerto in un posto come il Parco di Monza, invece abbiamo trovato l'appoggio da parte di tutti quanti. Sono felice di essere qua”. FERDINANDO SALZANO (F&P Group): "Ci siamo salutati il 6 maggio 2015 per presentare Campovolo. A distanza di un anno presentiamo un altro evento così importante e imponente, soprattutto all’interno di un luogo così bello. Gioco in casa, abito a Milano e conosco bene il Parco di Monza, dove hanno suonato i Pink Floyd nell'89. Un avvenimento importante di musica e noi qui porteremo con Ligabue l'esperienza accumulata durante i quattro concerti di Campovolo, quell’esperienza che ha come obbiettivo ‘il concerto perfetto'. Vorremmo riproporre quel phatos, quel fascino e quell’emozione meravigliosa. Il pubblico attraverserà dei piani meravigliosi per entrare nell’area. Collocheremo 260 torri faro e sarà un'esperienza bellissima per tutto quello che gira intorno al concerto in sè. La capienza sarà di 100 mila persone. E’ un’avventura importante. Non ce l’avremmo mai fatta senza le istituzioni presenti in questa realtà”. Tutti coloro che acquisteranno il titolo d’accesso al concerto on line su ticketone.it (scegliendo la modalità di spedizione a casa o il ritiro direttamente presso il luogo dell’evento) riceveranno in esclusiva lo “SPECIAL BOX – LIGA ROCK PARK”, che non sarà possibile ricevere acquistando il biglietto presso i punti vendita abituali. All’interno dell'esclusiva confezione numerata saranno presenti il booklet, il mini-poster in edizione limitata con la locandina dell'evento e uno speciale ed esclusivo dvd che conterrà: - Ligabue racconta "Urlando Contro Il Cielo” - "25 anni di Urlando Contro Il Cielo" (videoclip inedito del brano con immagini live dall’intera carriera del “Liga”) - "Urlando Contro Il Cielo" (videoclip originale) Tutti coloro che acquisteranno online su ticketone.it il biglietto per “LIGA ROCK PARK” scegliendo la modalità di spedizione a casa riceveranno insieme allo special box anche il FanTicket, il nuovo ed esclusivo biglietto “Memorabilia” dal design unico e colorato (stampato a colori in alta risoluzione fotografica su uno speciale supporto) che consentirà l’ingresso all’evento attraverso un innovativo sistema di controllo degli accessi. E inoltre, solo a coloro che acquisteranno su ticketone.it il biglietto "POSTO UNICO + PIT A" con la modalità di spedizione a domicilio verrà data la possibilità esclusiva di assistere al concerto da un'area dedicata (PIT A) in prossimità del palco (fino a esaurimento disponibilità). L’accesso all’area PIT A sarà regolato da un braccialetto spedito insieme al titolo di accesso del concerto (FanTicket) e allo special box (la spedizione tramite Corriere Espresso conterrà fino ad un massimo di 4 biglietti acquistati + 4 special box). L’appuntamento per i fan di Ligabue che hanno acquistato il biglietto per il concerto è fissato per il giorno prima, il 23 SETTEMBRE, a partire dalle ore 18.00 e fino alle ore 24.00, con “ASPETTANDO LIGA ROCK PARK”. Come di consueto saranno tante le attività di intrattenimento e i punti di ristorazione per il pubblico lungo la Liga Street e nelle aree dedicate limitrofe. Alle ore 21.00 in anteprima assoluta verrà proiettato il concerto inedito di “CAMPOVOLO – LA FESTA 2015”, mai diffuso su reti televisive nazionali e mai pubblicato su DVD. Dal 1 luglio saranno disponibili su ligabue.com e fepgroup.it le informazioni relative ai parcheggi, alle modalità di accesso all’area concerto (in base alla tipologia di biglietto acquistato), al campeggio e ai treni speciali (A/R per Milano) grazie alla partnership con Italo L’evento è organizzato in collaborazione con la Regione Lombardia, il Consorzio Villa Reale Parco di Monza con il patrocinio del Comune di Monza. Autodromo Nazionale Monza. RTL 102.5 è media partner di “LIGA ROCK PARK”. Partner ufficiale di “LIGA ROCK PARK” è TicketOne. Partner ufficiale di “LIGA ROCK PARK” è BMW Italia. Eventi in Bus, partner ufficiale di “LIGA ROCK PARK”, organizzerà servizi autobus A/R da tutta Italia al Parco di Monza. - La Regione Lombardia ha ideato un contest per artisti emergenti. Chi vincerà avrà il privilegio di suonare, alle ore 18 nel concerto di Ligabue. E' un'occasione unica. La giuria sarà composta da esperti. Le iscrizioni si apriranno il 1° luglio. Luciano Ligabue, rimane un artista di poche parole? Qualcuno sostiene che io le usi fin troppo. In un concerto, il giorno dopo un lutto importante, non si può essere dell’umore giusto ed è difficile parlare e porsi serenamente sul palco. Non so, se sono di poche o molte parole nel parlato, mi sembra di essere uno di tante parole nello scritto. Ora esce il mio libro ’Scusate il disordine’, e vi preannuncio che sto lavorando al mio primo, vero, concept album: sarà composto da tante canzoni. La mia volontà è quella di riuscire a pubblicarlo entro la fine dell'anno e far sentire durante questo concerto alcune canzoni che lo comporranno. Il concerto di Monza potrebbe diventare un appuntamento fisso come è stato quello di Campovolo? Campovolo per me è casa, è il posto in cui fare la celebrazione, fare una festa con le persone che mi vogliono bene. Qui a Monza vorremmo sperimentare l'idea di celebrare uno spettacolo su un prato più bello di Campovolo. Io covo la voglia che i concerti possano essere vissuti con questa logica: 'one shot'. Tutto deve funzionare quella sera lì, quindi un’emozione forte da parte di tutti. Vorrei poter dare a chi viene ai concerti l’idea della bellezza del luogo. L’Italia è piena di posti meravigliosi.Un’idea di concerti collegata sicuramente a come si svolgono i festival in Europa, ma in luoghi ancora più belli. In Italia c’è questa possibilità. E' un concept album perché sarà una storia che - al momento - si svilupperà lungo venti canzoni. "Scusate il disordine” (raccolta di 16 racconti, nelle librerie dal 10 maggio) è il nuovo libro di Ligabue - Einaudi Editore - Collana Coralli http://www.einaudi.it/libri/libro/luciano-ligabue/scusate-il-disordine/978880623134 “Amore, sesso e musica sono le tre emozioni che saldano la partitura immaginifica di questi racconti folgoranti e misteriosi. Ogni storia è una scoperta, uno specchio allegro, dolente o imprevedibile che illumina la magia del quotidiano. La voce inconfondibile e originale di uno scrittore che sa raccontare l'inafferrabilità delle nostre vite”. Per l'occasione sono stati realizzati 7 book trailer (che verranno postati online a cadenza quotidiana a partire dal 10/05) con immagini accompagnate dalla voce di Luciano che legge alcuni stralci di queste storie LUCIANO LIGABUE: I miei racconti sono fortunatamente lontani dalle mie canzoni. I brani devono avere una struttura precisa e tradizionale: ponte, strofa, ritornello. Quella struttura lì va rispettata. I racconti, più che i romanzi o le sceneggiature, sono liberi dall'idea di struttura. In questo caso il libro si chiama 'Scusate il disordine' non solo perché la vita è disordine anche se cerchiamo costantemente di regolarla, ma anche perché ogni racconto ha un elemento surreale che allarga l'idea di disordine. Ogni racconto ha elementi diversi, ho avuto piena libertà espressiva. Il concerto prevede ospiti? Credo che sarò solo. Sarà uno dei miei soliti concerti da solo” Recentemente hai fatto molte collaborazioni: Bertè, Grignani, Negrita. Perché? E poi perché non ha mai avuto collaborazioni estere? Le collaborazioni nascono perché me lo hanno chiesto, prima non me lo chiedeva nessuno. Forse conviene non esagerare. Casualmente questi progetti sono usciti quasi contemporaneamente.Le collaborazioni straniere per i miei dischi? Io cerco sempre di avere il lavoro di un autore con il suono di una band. E' sempre stato il mio obiettivo. E quindi ho bisogno di avere una band, ovvero le persone con cui ho sempre lavorato. Ho fatto delle esperienze con degli ingegneri del suono americani, la realtà è che è importante che il tuo suono sia italiano. Ho sempre voluto fare la musica in un modo italiano, pur avendo subito la passione per la musica italiana. E' sanissimo lavorare con chi usa parametri italiani nel mixare o masterizzare un disco. Cosa ti brucia dentro? Cosa mi brucia dentro? Non lo so e non ho voglia di indagare più di tanto. So che c'è una sensazione di grande benessere. Io so che lavorare con la mia creatività mi fa star bene. Poi che questa cosa abbia una finalizzazione dipende anche dai tempi da gestire, quello diventa un problema più serio. La raccolta di racconti esce adesso, ma è un lavoro iniziato parecchi anni fa. Io stesso mi sorprendo di come mi esca la voglia di dire una cosa, seguo la mia natura. L'idea del concept album per me è stata sorprendente. Qual è l'idea di concept e quale sarà il titolo? Il rischio è fare dei confronti sbagliati. Io sono un fan totale degli Who, però quelle sono 'rock opera', c'è uno sviluppo spesso strumentale delle canzoni. Le canzoni del mio album, invece, racconteranno una storia. Non vi posso ancora dire il disco. Tema Siae, Fedez è passato a SoundReef. Ligabue come si pone sul tema? Non saprei cosa dirti. E' una storia troppo misteriosa e complessa. Però devo dire che - se è vero che uno possa avere soluzioni alternative - non lo vedo sbagliato. Lo streaming musicale Apple dovrebbe restituire molto alla musica. Apple con iTunes ha ricavi importanti. Invece di restituire con uno spazio, dovrebbe favorire degli investimenti soprattutto per i giovani, ovvero per chi ha bisogno di farsi notare. Lo streaming è una delle ultime ancore di salvezze per un mercato faticoso. Trovo necessario che ci crei una spalla per i giovani che hanno bisogno di farsi notare, non possono contare soltanto sulla lotteria di Youtube”. Il contest è un'opportunità per dare visibilità a qualcuno. Ho avuto modo a mia volta di aprire concerti all'epoca, quelle esperienze ha avuto un certo tipo di effetto su di me". Perché durante il concerto di Monza canterà alcuni brani del nuovo album? "Perché? Perché sì. C'è un percorso precostituito nella musica e nella promozione. Lì per una volta faremo uno strappo alla regola. Certo, so già che finiranno in rete prima che il disco esca. Pazienza.” Hai già pensato ad uno storyboard? Non ho ancora pensato ad uno storyboard. So, però, che sarà un concerto lungo. Ho pensato che fare concerti in questi contesti implica che anche il concerto debba essere lungo. Sarà tre ore di durata”. In attesa del grande concerto il 24 settembre al Parco di Monza in un contesto di superba bellezza nei colori della natura del Parco di Monza e nell’affascinante storia di Villa Reale …da assaporare è la tinta surreale della scrittura di Luciano Ligabue! Silvia Calzolari
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![]() DAL 28 GIUGNO 2016 SARA' IN LIBRERIA E SULLE PIATTAFORME DIGITALI IL PRIMO VOLUME DELLA COLLANA "SOUL BOOKS" DEDICATA AGLI ARTISTI DELLA SOUL MUSIC Collana con i protagonisti della Soul Music tra gli anni ‘60 e ‘70. Agili volumi monografici che raccontano il sound che ha segnato un'epoca e che ancora oggi ispira molti artisti. Piccole biografie dell'anima. Otis Redding, Aretha Franklin, Solomon Burke, Nina Simone e i più grandi artisti soul raccontati dal giornalista americano Peter Guralnick con Graziano Uliani e da prestigiose firme italiane del calibro, tra gli altri, di Gianni Del Savio e Eddy Cilia. Ogni libro sarà introdotto da una prefazione curata da Massimo Oldani grande esperto italiano di soul, r&b e black music che cura la trasmissione VIBE su Radio Capital. Graziano Uliani (organizzatore e direttore artistico del Porretta Soul Festival) inserirà in ogni pubblicazione curiosità, notizie e aneddoti della sua decennale attività a fianco dei più grandi nomi del soul. Il tutto diretto da Alberto Castelli. 10 volumi che usciranno nell'arco di un anno, a partire dal giugno 2016 La collana sarà presentata ufficialmente al Porretta Soul Festival 2016. PRIMO VOLUME IN LIBRERIA DAL 28 GIUGNO 2016 ARETHA FRANKLIN La Regina del Soul DI Gabriele Antonucci Prefazione: Massimo Oldani Note e Curiosità: Graziano Uliani Collana: SOUL BOOKS Formato: 12 x 19 cm Pagine: 132 b/n Sono trascorsi sessant'anni dalla sua prima incisione, eppure Aretha Franklin non ha alcuna intenzione di cedere la corona di Regina del Soul alle giovani e agguerrite rivali. La cantante ha attraversato da protagonista non solo la musica, ma anche la storia e il costume dell'America nera, diventando un simbolo di longevità artistica e di emancipazione femminile. Le sue straordinarie doti vocali, unite alle qualità di pianista e di compositrice, le hanno permesso di passare dal gospel al jazz, dal blues al r&b, fino al pop più raffinato. I trionfi musicali non l'hanno preservata da una vita segnata da lutti, amori sbagliati, incomprensioni familiari e depressione. I momenti più dolorosi della sua vita hanno prodotto, infatti, le sue canzoni più emozionanti: I Never Love A Man (The Way I love You), Think, Chain of Fools e Angel. Negli ultimi anni ha cantato in occasione delle cerimonie di insediamento dei presidenti Bill Clinton e Barack Obama, il quale recentemente si è commosso per la sua interpretazione di (You Make Me Feel Like) A Natural Woman, cantata in onore di Carole King. Aretha Franklin. La Regina del Soul inaugura la collana Soul Books ed è il primo libro italiano a ripercorrere la vita e le canzoni di un'artista fondamentale per l'evoluzione della musica dell'anima. Gabriele Antonucci Gabriele Antonucci è nato nel 1975 a Roma, dove risiede. Giornalista e critico musicale, dopo la laurea in Giurisprudenza ha trasformato il suo amore per la musica, soprattutto per quella black, in un lavoro che ama. Ha scritto articoli e recensioni per “Il Tempo”, “Roma Giorno & Notte”, “L'Indro” e “Outsider”, intervistando i più importanti artisti italiani e internazionali. Attualmente scrive per “Panorama.it”, “Icon”, “Flair” e “Classic Rock” ![]() Domenica 29 Maggio 2016 ore 19.00 Osteria Bacchus- La Spezia Via Giovanni Amendola 108 Presentazione del libro: Bruno Casini Sex and the World. Viaggi gay e rock'nroll (Zona Editrice) Presente l'autore con Luca Locati Luciani. Bruno Casini è un personaggio che lascia il segno, ovunque vada e in chiunque lo conosca. La sua grande vitalità, curiosità e inesauribile voglia di scoprire luoghi e persone l’hanno sempre spinto in giro per il mondo a caccia d’esperienze e di avventura: in questo libro racconta più di 25 anni di viaggi e incontri, da un rocambolesco tour tra Orano (Algeria) e Marrakesh (Marocco) nel 1973 a un appuntamento (quasi) al buio a Zurigo, nel 2009. Di mezzo ci sono Patmos, l’isola greca dove san Giovanni avrebbe scritto l’Apocalisse, e la Gay Bay Area di San Francisco, Berlino alla vigilia della caduta del muro e Zeltweg, in Austria, per il concerto dei Rolling Stones nel 1995, e poi Londra, Madrid, Barcellona, Cordova, Parigi, Atene, Praga, Lisbona, Amsterdam, New York, Los Angeles, Ketama, ancora in Marocco, e Herat, in Afghanistan, insieme a tappe a più corto raggio, nel perimetro italiano. Storie di vita, amicizia, amore, musica, politica, sesso, letteratura, inclinazioni ideali, trasgressioni, conquiste e battaglie in nome di un mondo più libero e giusto - per viaggi di piacere e non solo, c’è anche una finestra sui lavori forzati del servizio militare. Qui c’è insomma buona parte della strada che il ragazzo Bruno ha percorso fin qui, ed è decisamente tanta. E bella. Bruno Casini è fiorentino, giornalista, primo manager dei Litfiba, instancabile promoter culturale, tra i fondatori del Florence Queer Festival, ideatore e organizzatore di decine di manifestazioni, nei suoi ultimi quattro libri – Banana Moon, In viaggio con i Litfiba, Felici & maledetti, Ribelli nello spazio, tutti editi da ZONA – ha raccontato la musica, i locali, la moda e le culture underground della sua città a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, anni che ha attraversato da vero protagonista. In questo libro racconta oltre venticinque anni di viaggi e avventure in giro per il mondo. Info: www.editricezona.it ![]() Un libro su una band come gli Statuto me lo aspettavo proprio così. Statuto /30 La Ribellione; elegantemente scritto, è un racconto di vita musicale e non. Descrive minuziosamente la band, decisamente unica e devota al movimento dei “Mods”. Tanti i momenti difficili raccontati, ma abilmente descritti dalla penna di Bacciocchi. Modi e tempi e così la città di Torino, affiancata agli umili lavoratori operai. Ritroviamo così Piazza Statuto; ritrovo felice e colorato per questi ragazzi, che nel corso degli anni, si sono tolti, crescendo, buone soddisfazioni, ma non hanno forse ottenuto quanto realmente meritassero. Forse i problemi con le amministrazioni della città e le loro battaglie hanno sacrificato alcuni live, rilegandoli per anni ad una censura torinese forzata.. Si legge e percepisce l’amore per il calcio, ricambiato dalla curva storica e anche dalla stessa squadra, gloriosa vincitrice dell'ultimo scudetto granata, in particolare il bomber Paolino Pulici, che è la special guest nel video di una loro canzone. Molti interventi, tra questi possiamo citare: Gianni Maroccolo, Nina Zilli, Giordano Sangiorgi, Paolino Pulici, Enrico Ruggeri, Ron, e Rudi Zerbi. Questo non è il primo libro che leggo dell'autore e devo dire che mi piace il suo stile, per come descrive le vite degli artisti di cui si occupa. Concordo con quanto è riportato in quarta di copertina: “i libri di Bacciocchi non si limitano al solo raccontare, ma il tutto deriva dall'amore per coloro di cui scrive”. La Volo Libero edizioni si conferma una forza nel pubblicare libri così.. Roberto Bruno ![]() Il musicista/cantautore e scrittore Pier Mazzoleni Domenica 22 maggio 2016 ore 18 presenta il suo libro “ Il destino di Ippolita”, Libreria IBS, via XX settembre, 93, BERGAMO GUARDA IL TRAILER Romanzo di Avventura/thriller Prefazione a cura di Massimo Cotto Ci si potrebbe domandare per quale ragione Pier Mazzoleni, esperto di sintesi nel breve volgere di una canzone, si sia voluto cimentare con un monumentale romanzo a incastri temporali (con salti tripli di 85 anni) e di trama; e anche perché l’autore cambi registro, impossessandosi di uno stile da antico romanziere abbandonando la sobrietà del linguaggio che lo aveva sempre contraddistinto. Potremmo chiedercelo. Ma sarebbero falsi movimenti, dubbi inutili. L’artista ha sempre due facce e infinite sfumature, mari di curiosità, montagne da scalare e sfide da vincere. L’artista non si accontenta. L’importante è scrivere. Senza la scrittura, l’artista è un treno senza locomotiva, esattamente come casa Ferrari senza Adele. Ecco perché quel che conta ne Il destino di Ippolita non è il genere (che lambisce gli estremi del romanzo d’avventura e del thriller), non è la sinossi e nemmeno gli intrighi della Chiesa, i cui corridoi continuano a proteggere segreti. Non è Elisa, epicentro del terremoto; non è Giovanni Conti, che riporta in scena l’eterno dilemma se sia l’arte a condizionare la vita o l’esatto contrario. Quel che davvero importa, alla fine, è rispondere a un’altra domanda: qual è il senso del cammino se il futuro è già scritto; quali sono le direzioni da prendere quando vanno a coincidere incipit e traguardo? Pier Mazzoleni non spiega come vincere il Tour, ma suggerisce piccole vittorie di tappa: c’è un punto, uno solo, piccolo come una noce, dove si abbracciano impotenza e disperazione, accettazione e serenità. È in quel grumo di vita che possiamo trovare noi stessi, per evitare che il destino ci travolga anche quando tutto è già stato deciso. La vita è nostra, solo nostra. Anche se un burattinaio muove i fili, sul palco ci siamo noi e non lui. Massimo Cotto PIER MAZZOLENI cantautore, scrittore, musicista. Le sue canzoni sono intrise e grondanti di jazz e di swing, di ritmi latini, di America, di ricordi e di passioni, di storie comuni. I Fratelli Toti e Mino Spallino lo scoprono e lo fanno partecipare al dopo Festival di Sanremo ripreso in tv da La Bussola di Viareggio, nel Febbraio ’83, lì si esibisce con il gruppo dei Made in Italy presentando la compilation Discotangotanz, (Alpharecord). Partecipa al programma “Domenica in” presentato da Pippo Baudo. Costituisce il “PM Acoustic Quartet”, sperimenta generi alternativi e collabora con musicisti del panorama pop jazz italiano. Direttore del Centro Emotivo Musicale, la scuola di musica da lui fondata a Bergamo nel 2003, presso cui insegna pianoforte e fisarmonica. Nel 2013, in trio con Dudù Kouate e Alberto Sonzogni, col tour teatrale “È un uomo”. La regia di Silvia Barbieri. Autore di diversi racconti brevi e di circa 200 poesie (dal 1998 a oggi). Ha pubblicato due romanzi: Dicembre mai cercato, (Ed.D&M, 2014), Il destino di Ippolita, (Ed.Silele, 2016) Quattro progetti musicali: “L’Isola canzoni d’autore” del 2006, disco pop jazz, “La tua vera identità”, 12 brani, di cui è compositore e produttore artistico. “La tua strada”, 2012, il cui il singolo omonimo è uscito in diverse radio italiane, è scritto, composto e preprodotto dallo stesso autore, per l’etichetta Oddtimesrecords e distribuito da Egea italia. “Gente di terra”. L’uscita del disco è prevista per l’estate 2016. PROSSIMAMENTE Martedì 21 giugno 2016 ore 18, presentazione del libro “ Il destino di Ippolita”, VILLA MINA, AULA LUCE, Arenzano, GENOVA I social di Pier Facebook Facebook friends Acquista "Il destino di Ippolita" su Ibs oppure su Libro Co Acquista "Dicembre mai cercato" su La Feltrinelli I dischi di Pier in vendita su Itunes I testi delle canzoni di Pier su Angolo testi Ufficio stampa: Deliri Progressivi – ([email protected]) ![]() ORGASMO SONG Sesso, Musica e Sospiri di Fabio Casagrande Napolin Prefazione: Eddy Anselmi Postfazione: Gianluca Meis www.vololiberoedizioni.it/orgasmo-song/ VENERDI' 27 MAGGIO ORE 19,00 c/o LIBRERIA ALTROQUANDO Via del Governo Vecchio, 80/82/83 ROMA SARANNO PRESENTI: Fabio Casagrande Napolin Autore Fabio Barbini Giornalista e relatore dell'incontro Leggeranno ed "interpreteranno" i testi di canzoni erotiche Flavio Ermedicus: Poeta disgustista Margherita Bianchini: Autrice, editor e ghostwriter Diletta Savorelli: Esperta di burlesque Nel 1969 viene compiuto un passo da gigante per l'umanità. No, non lo sbarco sulla Luna degli astronauti Neil Armstrong e Buzz Aldrin, ma la pubblicazione della prima orgasmo song della storia: “Je t'aime… moi non plus”. Composta da Serge Gainsbourg e da questi interpretata assieme a Jane Birkin, la canzone, per la prima volta nella storia della musica, mette esplicitamente in scena un amplesso. La canzone erotica è oggetto di uno scandalo esagerato che la porta, tra gli strali della stampa e la condanna della Santa Sede, a venire messa al bando in alcune nazioni, comprese Italia e Regno Unito. Ma l'ostracismo ha come conseguenza di fornire al disco una enorme pubblicità gratuita che gli fa vendere milioni di copie. Il “pornodisco” di Gainsbourg genera così l'orgasmo song, ricco filone musicale composto da centinaia di cover di “Je t'aime… moi non plus” e da decine di emuli, che si inseriscono nei generi più disparati, dalla lounge music alla sexy disco. Una moda musicale che declama tra le lenzuola la propria voglia di libertà, trasformandosi nell'inno stesso della Rivoluzione Sessuale. Completano il libro: Le interviste a Benito Urgu, Detto Mariano, Giancarlo Giomarelli, Riz Samaritano, Tiziano Fonsi, Toni Santagata. Una galleria di rare copertine delle “orgasmo song”. QR Code attraverso i quali è possibile ascoltare le canzoni più hot. FABIO CASAGRANDE NAPOLIN Nasce con l'orgasmo song nel 1968, lo stesso anno in cui Brigitte Bardot e Serge Gainsbourg registrano la prima versione di “Je t'aime… moi non plus”, pubblicata solamente vent'anni più tardi. “Fanzinaro”, collezionista di dischi e giocattoli, dj e speaker, ha portato avanti per 16 anni la fanzine Abastor (1994-2010), ha scritto i libri Trash Music (1996) e Attacco Alieno! (1998) e ha collaborato con diverse riviste, comprese Mondo Bizzarro Mag 1999, Il Giaguaro e Amarcord. Attualmente cura due rubriche fisse sulla rivista Classix! dedicate a giocattoli vintage e 45 giri bizzarri e il blog del Centro Studi Abastoriani. In occasione del Salone del Libro ospiteremo il nostro caro amico, Gastone Cappelloni presentando il suo ultimo libro "TU, OTTAVA NOTA". Chi – o che cosa è – l’Ottava Nota? È la figura femminile, che domina la scena e l’immaginario poetico di tutti i tempi. La raccolta poetica di Gastone Cappelloni si snoda tra emozione e memoria, malinconia e passione, illusione e disamore, immergendo il lettore in una dimensione onirica, vibrante di passione, tra immagini vivide e arditezze linguistiche. Gastone Cappelloni: Poeta contemporaneo, classe ’57, nasce a Sant’Angelo in Vado (Pesaro\Urbino). Penna fertile e dinamica, ha pubblicato tutt’oggi ben 20 sillogi. “Tu, Ottava nota” con le edizioni EEE (2015 Con “Un seme oltre oceano” David And Matthaus edizioni (2014) anche in lingua spagnola, con traduzioni della scrittrice argentina Ana Caliyuri, lo ha portato all’estero, sia Argentina, che in Spagna, riscontrando notevole successo tra il pubblico e critica letteraria. Le sue poesie, sono presenti su circa 80 Antologie letterarie, portali e riviste cartacee. Ha ricevuto riconoscimenti nazionali e internazionali tra cui il Premio Internaz. “Meet the Artist” Ostia Antica – Accademia Internazionale la Sponda 2014 e classificandosi sul podio e arrivando finalista o meritevole. Ospite in radio nazionali/estere e in TV a Mar del Plata in Argentina nel 2014 nel programma “Giovani Marplatensi!” e “Domenica Italiana” per la promozione della cultura e la diffusione della poesia ![]() Francesco De Gregori si racconta per la prima volta attraverso una serie di conversazioni condotte da Antonio Gnoli. La sua vita e il suo mondo emergono in una successione di pensieri, ricordi ed emozioni. Francesco De Gregori Passo d’uomo con Antonio Gnoli i Robinson/Letture 2016, pagine 256, €16,00 dal 5 maggio in libreria Come un velo che sta per cadere e non cade mai interamente, così la lingua del ricordo ha in sé un nucleo enigmatico. Eppure è lì, in quel territorio progressivamente divorato dalle ombre o smaltato dalla luce, che si sono svolte le conversazioni, che Francesco chiama storie e io vita. - Antonio Gnoli Il libro Francesco De Gregori si racconta per la prima volta attraverso una serie di conversazioni condotte da Antonio Gnoli. La sua vita e il suo mondo emergono in una successione di pensieri, ricordi ed emozioni. L’intima intelligenza delle sue canzoni fa da sfondo alle nostre esistenze intrecciate con la storia italiana. Chiunque si sia posto domande su che cos’è l’arte e la bellezza, il tempo che passa e ci trasforma, Dio e le religioni, l’oggi che comprendiamo sempre meno, troverà in questi dialoghi risposte di sorprendente sincerità e acutezza. Scoprirà inoltre le numerose esperienze che De Gregori ha vissuto con coerenza e desiderio: i libri letti e amati; l’America con i suoi miti e la politica con i suoi equivoci e il senso di cosa abbia voluto dire per lui essere di sinistra senza lasciarsene condizionare. Il mondo poetico di De Gregori ne esce in sintonia con il battito del suo cuore e della sua mente. Tra la musica che ha scritto e quella che ha amato. In un finale sorprendente Francesco De Gregori riflette, ragiona e affronta con umiltà lo spirito del nostro tempo, così segnato dalle passioni tristi. Non ci sono ricette, né messaggi edificanti. Solo la sommessa convinzione che la vita migliore è quella che si interpreta con passo d’uomo. Gli Autori Francesco De Gregori esordisce sul palcoscenico del Folkstudio alla fine degli anni ’60. Il suo primo successo è Alice nel 1973. In una carriera lunga più di quarant’anni seguono canzoni come Rimmel, Generale, Viva l’Italia, La donna cannone, fino alle più recenti dell’ultimo disco di inediti Sulla strada. Nel 1979 intraprende con Lucio Dalla la tournée Banana Republic, nel 2002 pubblica insieme a Giovanna Marini Il fischio del vapore, una raccolta di canti popolari italiani. Una delle ultime canzoni che ha scritto si intitola Guarda che non sono io, il suo ultimo disco Amore e furto contiene 11 traduzioni di altrettanti pezzi di Bob Dylan. Antonio Gnoli è stato a capo delle pagine culturali di “Repubblica”, giornale con il quale continua a collaborare. Si è occupato di Rilke, Heidegger, Kojève. Ha scritto: La nostalgia dello spazio con Bruce Chatwin; I prossimi titani. Conversazioni con Ernst Jünger, L’ultimo sciamano e I filosofi e la vita con Franco Volpi, con il quale ha curato opere di Freud, Rémi Brague, Reinhard Brandt e Ferdinand Bordewijk. Si è occupato di Dos Passos, curando Il 42° parallelo. Ha inoltre pubblicato le sue conversazioni letterarie con Edoardo Sanguineti e quelle machiavelliane con Gennaro Sasso. Gli incontri con i Lettori Giovedì 5 maggio ore 18.30: Roma, la Feltrinelli Libri e Musica di via Appia Domenica 15 maggio ore 12.00: Torino, Salone del Libro Sala Gialla Mercoledì 18 maggio ore 18.30: Milano, la Feltrinelli Libri e Musica di Piazza Piemonte Giovedì 19 maggio ore 18.00: Bologna, Libreria Coop Ambasciatori Mercoledì 25 maggio ore 18.00: Bari, AncheCinema Royal in collaborazione con la Libreria Laterz Giovedì 26 maggio ore 19.00: Lecce, Teatro Paisiello Domenica 5 giugno ore 20.00: Roma, Repubblica delle Idee, Orti del MAXX Venerdì 10 giugno ore 21: Palermo, Festival Una marina di libri, Orto Botanico Giovedì 7 luglio ore 12 : Milano, Milanesiana Museo Branca Sabato 10 settembre ore 11.00: Mantova Festivaletteratura Date e orari potrebbero subire variazioni Editori Laterza Ufficio stampa Nicola Attadio Rosa Menichino (web e social network) Manuela Paonessa: (eventi) ![]() 7 maggio – ore 18,00 Le Artigiane - Via di Torre Argentina 72 - Roma Presentazione del libro “One shot band. Gruppi, artisti, visionari e sognatori con idee (spesso) geniali e un solo disco alle spalle” di Paolo Gresta Insieme all’autore interviene Vincenzo Martorella La Hampton Grease Band mangiava cereali sul palco mentre improvvisava duetti tra chitarre e motoseghe. I Monks se ne andavano in giro vestiti con un saio nero e la testa rasata come dei monaci veri. Alexander “Skip” Spence tentò di uccidere i suoi compagni di band con un’ascia. I La’s cercarono di convincere i propri fan a non comprare il loro disco. E i John’s Children si fecero costruire dalla NASA venti amplificatori che facevano impallidire il suono degli Who. Gente scomparsa troppo presto, o semplicemente dimenticata, che dopo il primo e unico disco è stata risucchiata da un oblio impietoso. Per alcuni giusto, per molti crudele. Per tutti necessario a diventare una “One Shot Band”, gruppi o artisti solisti, cioè, crollati davanti alla prospettiva del secondo tentativo discografico, quando cominci ad annusare la fama ma non sai ancora se ti piace, se ne sei degno o semplicemente se sei preparato a reggere l’urto del successo. Questo libro parla, dunque, di reietti, geni, musicanti, sognatori e rivoluzionari schiacciati, molto spesso per sfiga, dal “Sophomore Slump” (il “crollo al secondo tentativo”) ed entrati per sempre nel limbo del quasi-successo che li ha lasciati senza un soldo in tasca ma li ha resi, dopo tutto, immortali. PAOLO GRESTA nato a Roma nel 1977, si è laureato in Lingue, con una specializzazione in Editoria e Scrittura. Giornalista pubblicista, collabora da anni con riviste cartacee e magazine online, occupandosi di cultura, spettacoli, musica e sport. ![]() Torna Massimo Cotto con il secondo volume di “Rock Bazar” raggiungendo così la quota di mille. Massimo è un giornalista stimato nel mondo musicale italiano e questa nuova opera, è anche un format tra i più seguiti in onda su Virgin Radio. Storie incredibili, tanto che a volte si rasenta l’assurdo. Ben presenti Rockers (nomi e cognomi) e delle loro cosiddette “bischerate”. Come nel precedente volume, il bello di questo libro è la possibilità di poter leggere senza seguire un filo logico preciso. Difatti, le storie non sono collegate tra loro, quindi il lettore è libero di aprire a caso ed a sorpresa “sorteggiare” la vicenda scelta. In “Rock Bazar Volume secondo” troviamo la crema del rock e eccessi di ogni genere. Scorrevole, diretto ed è facile lasciarsi trasportare dalle parole che scorrono. Ogni evento si divora come le ciliegie; con lo stile “Uno tira l’altro”. Vi renderete conto che Massimo Cotto vince nettamente incuriosendo! Sono certo che sarete tentati pagina dopo pagina ad andare sempre più avanti, per capire così di quale rocker sta per parlare, o cosa diamine possa aver combinato, ritrovandovi alla fine in un batter d’occhio e con la voglia di continuare a sapere. Roberto Bruno |
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