VOLOLIBERO EDIZIONI presenta SURFPLAY Il migliore è quello che si diverte di più di Francesco "Franz" Fiorentino Tommaso Lavizzari Prefazione di Enrico Lazzeri www.facebook.com/surfplay Giovedì 18 Settembre LIBRERIA DELLO SPORT www.libreriadellosport.it/ Via Carducci 9 MILANO ore 18,30 Ingresso Libero interverranno: Francesco Franz Fiorentino Tommaso Lavizzari Autori Francesco Menichella Giornalista di GQ - Italia Alberto Traversi Giornalista de "La Repubblica" e surfer Gianmaria "Giappa" Cattanei Surfer professionista e realizzatore di tavole SURFPLAY in libreria dal 20 Giugno www.vololiberoedizioni.it/surfplay/ SURFPLAY - Un libro sulla cresta dell’onda “Il surf […..] è un’attrazione destinata a ripetersi nella storia, a proseguire il suo cammino attraverso le onde, attraverso la letteratura, le arti e la vita...” Così scrivono nelle prime pagine gli autori di questo saggio facendoci dunque capire quanto il surf sia sfaccettato e di come si possa a pieno titolo parlare di “cultura surf”. Sport, musica ma anche grafica, cinema, abbigliamento sono i tanti “ambiti” in cui il surf ha un suo stile. In particolare si può parlare di un’ATTITUDINE SURF. È il caso in cui uno sport dalle antiche radici ha influenzato le vite dei praticanti. Sempre in attesa dell’onda perfetta e del momento giusto per cavalcarla i surfer “sacrificano” (volentieri) ogni loro attività per soddisfare queste loro esigenze. “Nella mentalità del surfer - scrivono gli autori - tutto è temporaneo e il cartello GONE SURFING! non è solo sulla porta del negozio: tutto può aspettare tranne il surf. Il surfer non è devoto all'etica del lavoro – anche se lavora – e del sacrificio, ma solo al surf.” La Surf Music poi. Nell’immaginario collettivo è identificata con i Beach Boys, dunque anni ’60. Eppure si può già parlare di musica surf a cavallo tra gli anni Cinquanta e i Sessanta con la nascita della cultura surf in California e l’arrivo dei Bel Aires, prima band del genere. Non dimentichiamo inoltre la grafica e l’estetica che colora ed arricchisce le tavole e l’abbigliamento. Surf dunque non è solo musica. Questa è forse il punto di partenza per approfondire e/o entrare in un mondo culturale che non ha uguali ed è da scoprire Tutto questo e molto altro ancora lo si trova all’interno di “SurfPlay” che ovviamente “divaga” ed analizza il fenomeno della cultura surf anche nel nostro paese. Gli Autori: Francesco Aldo Fiorentino a.k.a. Franz Dude. Nato a Milano (e se ne vanta) mezzo secolo fa, vive a Mediglia nella media valle del Lambro. Pioniere del surf in Italia, bassista e co-fondatore del gruppo punk Club27, è fondatore del Surfer's Den e di Surfer's Den Daily Surfboards e Surfer's Den Taylor Made Wetsuits. Ha due figli che sono il Davide “Dade” Olmo e la Bianca “Bibi” Maria. Illustra e disegna, scrive, surfa e va zonzo con in testa pensieri oziosi. È comunista. Tommaso Lavizzari Nasce a Milano l’8 marzo 1981. Laureato in Storia e Critica del Cinema, segue la sua grande passione per la musica occupandosi della comunicazione per il bicentenario di Casa Ricordi 2006-2008. Conclusa l’esperienza, comincerà la sua avventura nel campo della ristorazione aprendo il locale Sergeant Pepper’s a Milano. Nel 2011, ceduta l’attività, darà vita al programma radiofonico “C’era una volta O Rei”. La trasmissione, ideata e condotta al fianco dell’amico Enrico “Dj Henry” Lazzeri, racconta il mondo dalla parte della strada, attraverso storie di musica, calcio, stile, sottoculture, costume e società. UFFICIO STAMPA VOLOLIBERO EDIZIONI www.vololiberoedizioni.it LUCA TRAMBUSTI Cell 335 28 10 65 Uff. 02 89 45 98 92 [email protected] www.facebook.com/elleticomunication
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BARBARA POZZO È disponibile in tutte le librerie il suo primo libro LA VITA CHE SEI 24 meditazioni sulla gioia Editore Bur Biblioteca Univ. Rizzoli Collana Varia Formato Tascabile Pagine 208 ISBN-13 9788817076906 È disponibile in tutte le librerie “La vita che sei. 24 meditazioni sulla gioia” (BUR Rizzoli), il primo libro di BARBARA POZZO, moglie di Luciano Ligabue, frutto dei suoi 30 anni di esperienza come terapista corporea. “La vita che sei” non è un manuale su come raggiungere la felicità né un elenco di esercizi da seguire o una lista di buoni consigli da mettere in pratica. È una proposta di meditazione, intesa come spunto su cui fermare l’attenzione. È un atto di consapevolezza che può facilitare la conoscenza di se stessi. L’autrice ha suddiviso il libro in ventiquattro capitoli, come i ventiquattro rintocchi dei campanili, che invitano a fermarsi per ricordarci chi siamo, rimettere a posto i pezzi, diventare uno. Unici. Noi stessi. La vita che siamo. www.somebliss.com – www.facebook.com/somebliss Barbara Pozzo è terapista della riabilitazione specializzata in medicina manuale e da quasi trent’anni si dedica allo studio delle correlazioni tra corpo e anima. Nel 2011 ha fondato il sito www.somebliss.com, dal quale intrattiene con i suoi lettori un dialogo quotidiano sui temi del benessere fisico e mentale e del raggiungimento dell’armonia interiore. La pagina Facebook di Barbara Pozzo, Somebliss, sfiora i 18.000 follower, con una media di oltre 150 condivisioni per singolo post. Ufficio Stampa: Parole & Dintorni (Valentina Marturano) …una sprovveduta quanto incauta conduttrice gli aveva chiesto: “Che differenza c’è tra demente e demenziale? ” - “La sua domanda”, rispose Freak…. FREAK: ODIO IL BRODO di ROBERTO MANFREDI – Wannaboo Editore/ 2014 formati : (cartaceo) - kindle pag 54 pagina Facebook ROBERTO MANFREDI: Ex discografico. Inizia giovanissimo alla Produttori Associati, l'etichetta discografica che produce gli album di Fabrizio De Andrè. Inizia come promoter, poi passa alla Ricordi, alla RCA con Nanni Ricordi e alla Polygram producendo dischi di Paolo Conte (Un gelato al Limon ), Roberto Benigni ( L'inno del corpo sciolto ), Elio e Le Storie Tese ( John Holmen una vita per il cinema ), Gianfranco Manfredi ( Gianfranco Manfredi e In Paradiso fa troppo caldo ) Beppe Starnazza e i Vortici, e tanti altri. E' autore televisivo da oltre 30 anni con una forte specializzazione in programmi musicali : da Mister Fantasy a Sanremo Rock ( Rai Uno ), da "Segnali di fumo " ( Videomusic ) il primo programma in onda contemporaneamente in tv e web a "Night Express" ( Italia 1 ). Consulente per la terza edizione Rai di X Factor e direttore artistico di innumerevoli festival e eventi nazionali ed internazionali, tra cui "L'anniversario della bomba di Hiroshima" in Vaticano, in cui ha portato a cantare insieme Al Jarreau, Dee Dee Bridgwater, Randy Crawford, Caroline Lavelle e Katia Ricciarelli. Come scrittore ha pubblicato "Talent Shop" per Arcana editrice e l'ebook "Nu Ghe n'è " con un'inedita intervista a Fabrizio De Andrè, registrata nello stesso giorno in cui fu rapito Aldo Moro. " Freak: Odio il brodo" è il suo terzo libro appena pubblicato. Come autore televisivo e produttore esecutivo ha lavorato con Fiorello, Simona Ventura, Maurizio Crozza e soprattutto Piero Chiambretti ( Markette su La7 e Chiambretti Supermarket ). Ha scritto almeno 200 interviste a grandi personaggi della musica, del cinema e dello spettacolo nazionali ed internazionali. ODIO IL BRODO – il libro - introduzione di Patrizio Fariselli. Roberto Manfredi, produttore discografico, autore televisivo e scrittore, racconta Freak Antoni, con il quale ha lavorato in numerose occasioni. Lo racconta senza lacrime di coccodrillo né sentimentalismi, ma bensì come avrebbe voluto Roberto: con l'ironia. E con numerosi aneddoti e materiali fotografici inediti. "Dialogare con Freak ti aiutava a entrare in un mondo di pura fantasia, anche se ferocemente connesso alla realtà quotidiana. Si scherzava spesso, stupendosi reciprocamente di come una frase, una battuta, un acronimo, potesse essere rivoltato o arrotolato come un calzino per assumere una nuova forma. È notorio poi che i bolognesi siano un popolo assai verboso. Danno alle parole tutta l’importanza che meritano, spesso anche troppa. Freak invece era capace di alternare superbi giochi di parole a improvvisi silenzi. Uno stile personalissimo, talmente originale da farlo sembrare persino anti-televisivo. Pur essendo un artista rock a 360 gradi, Freak era un grande osservante del ritmo lento. Dopo una sua battuta seguiva sempre un momento di silenzio, quasi un esercizio di riflessione. Mentre agiva, mentre cantava o recitava, contemporaneamente pensava, rifletteva, mostrando a se stesso e agli altri una straordinaria volontà di ricerca, di cammino, di esplorazione intellettuale. Con Freak bisognava lasciarsi andare. Porre un freno a qualsiasi pregiudizio, a qualsiasi tentazione critica. Freak era come la corrente di un fiume, a volte in piena, a volte dolce e mite. Se ti lasciavi andare alla sua corrente arrivavi lontano, senza rischiare di annegare." ROBERTO “FREAK” ANTONI – GLI SKIANTOS – il personaggio Roberto Antoni è nato e cresciuto alle porte di Bologna. Agli inizi degli anni settanta inizia a prendere forma il personaggio di leader, cantante, paroliere, animatore del gruppo rock demenziale Skiantos, fino ad essere considerato uno degli autori più stimolanti nell'ambito del movimento artistico-culturale post '77. Amico di scrittori, artisti e poeti conosciuti in quegli anni, come Pier Vittorio Tondelli, Francesca Alinovi, Enrico Palandri, Filippo Scòzzari, Giacomo Campiotti, Gian Ruggero Manzoni, Andrea Pazienza, si è laureato il 12 luglio 1978 all'Università di Bologna in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo (DAMS), facoltà di Lettere e Filosofia, discutendo una tesi sui Beatles con lo scrittore e docente Gianni Celati. Cabarettista comico e poliedrico artista, ha vestito i panni di numerosi personaggi o creato formazioni come gli indimenticabili SKIANTOS con cui fu esponente di punta del genere Rock demenziale, definibile come rock ironico e dissacrante. Quindi Astro Vitelli, Beppe Starnazza e i Vortici, i Ruvidi del Liscio, i Rotolones, gli Avanzi di Balera, i Pollok. È anche autore di numerosi libri, a partire dalla sua tesi di laurea al DAMS intitolata Il Viaggio dei Cuori Solitari: temi fantastici sulle canzoni dei Beatles. Nel 1986 scrive la rockeggiante Incubo assoluto scritta per per gli Stadio. Non si contano inoltre le partecipazioni a vari progetti collaterali come Punx Crew, Gli Atroci, Criopalmos, Canto di Spine, Ironikontemporaneo 1 e 2, Banda Elastica Pellizza, Barresi Project, Ossi Duri etc. È stato anche attore in diversi film underground con lo pseudonimo di "Tony Garbato", mentre come "Roberto Freak Antoni" ha interpretato dei ruoli in Jack Frusciante è uscito dal gruppo (1996) diretto da Enza Negroni, Cavedagne (2003) di Bernardo Bolognesi e Francesco Merini e Paz! (2002) diretto da Renato De Maria. La sua partecipazione a quest'ultimo è legata alla sua amicizia con Andrea Pazienza, che lo ha anche fatto comparire in alcune sue storie a fumetti. Nel 2007 a Lucca Comics, su idea di Antoni e Stefano Ianne, viene lanciato il fumetto Freak ispirato alla vita di Antoni. Dal 2007 ha condotto la trasmissione mattutina Pane Burro e Rock'n'Roll su Radio RockFM. All'interno del programma si occupava de l'Almanacco del Giorno che Fu, del Test attitudinale per la patente da vero rocker, di varie rubriche di utilità come Il Ritardatario Ritardato, le cure de La casa di cura Eleonora Duse, della Storia del Rock demenziale italiano. 2010 uscirà il cd "Dinamismi Plastici" con 10 brani inediti e, nello stesso anno, gli viene assegnato il "Premio Tenco". Il 12 aprile 2012, dopo 35 anni di collaborazione con gli Skiantos, Freak Antoni annuncia di lasciare il gruppo per intraprendere la carriera da solista con un progetto battezzato Freak Antoni Band. Nel 2012 collabora con J-Ax in una riedizione del proprio brano "I gelati sono buoni" contenuti nell'album live del cantautore milanese "Meglio Live". Il 02 dicembre 2013 registra le parti di voce per il brano Par-lamento (Altera feat. "Freak" Antoni). La canzone contiene anche la citazione Skiantos Cosa pretendi da un paese che ha la forma di una scarpa cantata dal suo autore. Sarà l'ultima canzone che Freak registrerà nella sua vita e pubblicata come singolo speciale in vinile il 19 aprile 2014 per la settima edizione del Record Store Day. All'età di 54 anni gli viene diagnosticato un tumore all'intestino. Muore a causa di un peggioramento della malattia la mattina del 12 febbraio 2014 all'età di 59 anni. FREAK ANTONI HAPPENING (di e con Roberto Manfredi) Happening dedicato a FREAK ANTONI al Palazzo del Consiglio di Faenza. Sabato 27 settembre || 20°MEI || Inizio ore 18,00 ca.. band Le Freak- C’est Chic con ENRICO DONEDA batteria FRANCESCO ROGGERO basso ROBERTO MANFREDI chitarra/voce PATRIZIO FARISELLI piano (se impegni di tour lo permetteranno) si esibiranno in un medley “a modo loro” di LARGO ALL’AVANGUARDIA e ODIO IL BRODO ROBERTO MANFREDI inoltre proietterà video inediti realizzati per Mister Fantasy da Beppe Starnazza con commenti e interviste esclusive. Durante l’esibizione musicale ci sarà una Action Painting dedicata a ROBERTO FREAK ANTONI ad opera dell’artista ferrarese ANDREA AMADUCCI Andrea Amaducci [ Forlì, 1978 ] Esordisce come ginnasta agonista nella società Forti e Liberi di Forlì. Nel '99 fonda il "Garabombo Teatro". Collabora per 10 anni con il "Teatro Nucleo" di Ferrara come attore e responsabile scenografico (Festival Teatro Cervantino, Messico; Festival Iberoamericano, Colombia; Madang, Sud Corea; Sheep of Fools, ex URSS). La sua ricerca è caratterizzata dalla trasversalità delle arti espressive: dalla pittura alla danza, dal teatro al video. E’ docente di teatro presso la Casa Circondariale di Ferrara. Illustra le pubblicazioni dello scrittore Lorenzo Mazzoni. Collabora con "Mousikè" di Franca Zagatti. Ha un’intensa attività pittorico-espositiva (Centro Arte Moderna e Pittura Contemporanea, Pisa; Centro Cultural Sur, Buenos Aires; Kunstart09, Bolzano; Rocca di Bentivoglio; Galleria Gaudì, Madrid). E’ membro di CollettivO CineticO dal 2007 collaborando sia come artista visivo che come performer. «Il Marinaio di Saigon [et secunda carmina imperfecta]» di Dimitri A. Ruggeri Di Nella Genere: poesia e fotografia Anno pubblicazione: 2013 Formato:12×18 Foliazione: 200 pag. ISBN : 2120010387422 Anteprima: clicca QUI Acquista il libro o contatta l’autore a dimitri.ruggeri[@]gmail.com Pagina Facebook del libro: Il Marinaio di Saigon Dimitri Ruggeri Di Nella (1976) è un poeta contemporaneo orientato sperimentalmente alla "poesia di reportage" (V.Esposito). Consegue la Maturità presso il Liceo G.B. Benedetti di Venezia come allievo della Scuola Navale Militare F. Morosini e la Laurea presso l'Univ. degli Studi La Sapienza di Roma [...]. Si avvale della fotografia, del video e delle installazioni per rappresentare il verso libero prevalentemente in borghi antichi e spazi dismessi. E' autore della trilogia poetica Parole di grano , Status d'amore, Carnem Levare il Cammino, del racconto e reportage Chiodi e Getsemani versus Gerusalemme, Il Marinaio di Saigon [et secunda carmina imperfecta] e di diversi reportages narrativi inediti prodotti viaggiando per più di cinquanta paesi nel mondo. Hanno parlato di lui il critico letterario e saggista Vittoriano Esposito, il critico e poeta Maurizio Cucchi, il poeta Alessandro Fo, la scrittrice Giovanna Mulas, , il poeta Marco Pavoni, Bruna Capuzza, Aurora Botticchio, la regista Cinzia TH Torrini, Simone Gambacorta e molti altri […]. Ha prodotto il film Carnem Levare, il Cammino (regia H. Majeed) e l’audiolibro Status d’amore (voce recitante C. Oddi, musica M° R. Bisegna) tratti dalle opere omonime. - info: www.dimitriruggeri.com SINOSSI Il Marinaio di Saigon et secunda carmina imperfecta si configura come un progetto poematico elaborato dal poeta Dimitri Ruggeri Di Nella. [...]L’opera si articola in due sezioni. L’una, attraverso immagini e tematiche ricorrenti (il mare, la terra natale, il passato, l’alienazione urbana) mira alla creazione di ambientazioni apparentemente surreali, avvalendosi di un linguaggio crudo, che potrebbe definirsi iperscatologico.[…] La seconda sezione, che si discosta dai temi ricorrenti della raccolta, è difatti definita dall’autore secunda e imperfecta, con l’efficace recupero di un lessico latino che enuclea l’importanza di questa parte dell’opera, per nulla minoritaria.[…] La raccolta è arricchita dall'inserimento di venti scatti fotografici realizzati dall'autore nel corso dei numerosi viaggi in piu' di cinquanta paesi del mondo. [...] In definitiva, li si potrebbe definire 'versi senza legge', 'versi (is)pirati'. (stralcio della prefazione a cura di B. Capuzza) |
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