A dicembre 'Voci per la libertà - Una canzone per Amnesty", il libro sui 20 anni del festival11/28/2017 “VOCI PER LA LIBERTÀ - UNA CANZONE PER AMNESTY”: 20 ANNI DI FESTIVAL IN UN LIBRO CON IVANO FOSSATI, DANIELE SILVESTRI, CARMEN CONSOLI, MANNARINO E MOLTI ALTRI, IN USCITA A DICEMBRE ON LINE L'OPERA MULTIMEDIALE “INALIENABILE” E, DAL 1° DICEMBRE, IL VIDEO DI “TRA L'ALTRO” DI CARLO VALENTE Da Ivano Fossati a Daniele Silvestri, da Carmen Consoli a Mannarino, dal presidente di Amnesty Italia Antonio Marchesi al portavoce Riccardo Noury sono tanti i personaggi che hanno voluto partecipare al libro sui vent'anni di “Voci per la libertà”, il festival legato ad Amnesty International che da sempre incrocia la musica col tema dei diritti umani e che si tiene a Rosolina Mare, in provincia di Rovigo. “Voci per la libertà - Una Canzone per Amnesty”: si chiama proprio così, come il festival, questo volume di 176 pagine a colori che racconta le emozioni e i contenuti di due decenni fitti di esperienze, con molti interventi scritti ma anche con molte foto. Uscirà in concomitanza con l’anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, il 10 dicembre. Saranno due le presentazioni ufficiali del libro: sabato 9 dicembre alle 21 a Rovigo all’Auditorium del Conservatorio con i live di Diodato ed Elisa Erin Bonomo e domenica 10 dicembre alle 18 a Roma al teatro Eduardo De Filippo dell’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini (laboratorio di alta formazione della Regione Lazio) con i live di Carlo Valente, neodiplomato di Officina Pasolini, e gli Amarcord. In entrambi gli incontri saranno presenti numerosi protagonisti del libro, così come in quelli che seguiranno nelle settimane e nei mesi successivi. Ad affiancare e anticipare in qualche modo il libro, è online “Inalienabile – musica e diritti umani”, un progetto di immagini e riflessioni a cura del collettivo RuheTag realizzato per “Voci per la Libertà” con la direzione artistica di Silva Rotelli, il progetto grafico di Davide Falzone e la colonna sonora di Julia Kent. “Inalienabile” è un percorso sul rapporto tra musica e diritti umani, un’opera multimediale dal forte impatto emotivo, che vede alternarsi fotografie, voci, luci, musiche con la partecipazione di musicisti come Guccini, Nada, Bennato, Mannoia, Modena City Ramblers, Consoli, Cristicchi e molti altri. “Inalienabile” dopo le prime assolute a Rosolina per Voci per la Libertà e a Faenza per il Mei girerà l’Italia incontrando altre testimonianze ed è visibile sul sito www.inalienabile.com Inoltre, il 1° dicembre uscirà il videoclip, prodotto da “Voci per la libertà”, di “Tra l'altro”, un brano di Carlo Valente, vincitore nello scorso luglio dell'edizione 2017 del “Premio Amnesty Emergenti”. Il brano parla di Federico Aldrovandi, a cui Valente ha dedicato la vittoria. Valente è uno dei tanti protagonisti del libro “Voci per la libertà - Una canzone per Amnesty”, che racchiude frammenti, ricordi, immagini da tutte le edizioni di un festival partito in sordina negli ultimi anni del Ventesimo secolo a Villadose, un piccolo paese vicino a Rovigo, e “arrivato a spegnere venti grosse candeline dopo aver attraversato gli Anni zero e aver affrontato con coraggio questo tempo così periglioso e distratto, ma carico di tensioni positive ed entusiasmo”, come scrive Michele Lionello, ideatore e direttore artistico della manifestazione, nonchè curatore del libro. Più di 2000 gli artisti che hanno preso parte negli anni a “Voci per la libertà”: dai giovani che si sono confrontati nello storico contest della manifestazione, ai big che hanno vinto il “Premio Amnesty International Italia” (istituito nel 2003 per premiare il miglior brano dell'anno sui diritti umani) o hanno partecipato come ospiti. Molti compaiono nel libro con loro testi, insieme agli organizzatori e agli amici del festival. Hanno scritto: Michele Lionello, Riccardo Noury, Giovanni Stefani, Paolo Pobbiati, Marta Dolcetto, Antonio Marchesi, Daniele Silvestri, Ivano Fossati, Modena City Ramblers, Paola Turci, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Enzo Avitabile, Mannarino, Edoardo Bennato, Nada Malanima, Perturbazione, Piotta, The Sun, Diodato, Mirella Zambello, Daniele Grossato, Annita Cecchetto, Patrizia Vita, Elisa Orlandotti, Savino Zaba, Giordano Sangiorgi, Giò Alajmo, Enrico Rigolin, Silva Rotelli, Melania Ruggini, Zentequerente, Marco Cortesi, Alberto Gambato e Laura Fasolin, Natalino Balasso, Versi Banditi, Sungift, Nuovi Orizzonti Artificiali, Riserva Moac, ‘A67, Mud, Piccola Orchestra Karasciò, Leo Miglioranza, Andrea Dodicianni, Marmaja, Anna Luppi, Les Fleurs des Maladives, Adolfo Durante, Golaseca, Riky Anelli, Do’Storieski, Carlo Valente, Elisa Erin Bonomo, Amarcord, Nevruz, Tukurù. Il libro contribuisce a sostenere le campagne di Amnesty International Italia ed è stato realizzato all’interno del progetto Arte per la Libertà con il supporto del MiBACT e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”. “Voci per la libertà - Una canzone per Amnesty”- 20 anni di musica e arte per i diritti umani. Le emozioni raccontate in testi e immagini Apogeo Editore Un progetto dell’Associazione Voci per la Libertà a cura di Michele Lionello con la collaborazione di Enrico Deregibus e Paolo Spinello. Foto di Silva Rotelli, Francesco Pozzato, Gianpaolo “Wally” Vallese, Andrea “Artax” Artosi. Progetto grafico di Marta Moretto 176 pagine, euro 18.00 ISBN 978-88-99479-26-8 www.vociperlaliberta.it www.amnesty.it www.apogeoeditore.it
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DALLA CENERE AL VOLO di Annamaria Dulcinea Pecoraro Augh! Edizioni - Alter Ego, Viterbo 2016,pp.120, €12,00 Recensione a cura della Prof.ssa Ilde Rampino Sensazioni vive e tangibili che conducono il lettore verso una condivisione di uno stesso destino, come “pellegrini su uno stesso cammino”. L'autrice rivela una grande capacità di attutire i colpi della vita, scavando sentieri di speranza e lasciando tracce interiori di percorsi sconosciuti. Riesce a trattare e a rivelare l'altalenante realtà con giochi di immagini rutilanti nel cielo dell'esistenza, affermando il proprio essere, segnato e ferito dalle vicenze della vita che acquistano una pregnanza di significato che le rende universali, anche attraverso un uso particolare e aulico dei termini. L'espressione dell'anima poetica viene inframmezzata da colloqui interiori in prosa che al contempo si trasformano un dialoghi muti con un altro sé con cui ci si confronta e si fa entrare nella propria vita. Le “salite e le discese” si colorano di luce nell'indicare il trascorrere del tempo attraverso rintocchi e dislocazioni spaziali di gesti nascosti. L'immagine dei diamanti rappresenta la forza iridescente che affronta la vita senza paura, con la forza che viene spesso dalla disperazione e degli ostacoli che si frappongono davanti ai propri desideri per impedirne la realizzazione piena. Si ravvisa in questi versi tanta passione e tanto amore che scardina a poco a poco la crosta che ricopre il cuore degli altri, ma l'autrice esprime anche delle acute e profonde riflessioni che possono apparire dense di amarezza, ma sono assolutamente autentiche. Vi è una continua ricerca e aspirazione a non arrendersi, a voltare le pagine del libro della vita ed andare avanti ad ogni costo. Ilde Rampino Ilde Rampino è nata a Napoli. Laureata in Lingue e Letterature Straniere e in Lettere Moderne e insegna nelle scuole medie. Da sempre appassionata di scrittura, ha pubblicato due libri di poesie e tre romanzi brevi. Inoltre ha pubblicato un testo “Senza Confini”, con la pittrice Letizia Caiazzo che vive ed opera a Piano di Sorrento che è una fusione di immagini e parole. Cura recensioni per artisti e scrittori e ha collaborato con testate giornalistiche. E' stata componente di giuria in concorsi letterari e di poesia, partecipa ad eventi culturali e mostre d'arte, dando il proprio fattivo contributo a tradurre in parole le emozioni di un quadro o a serate di musica e poesia, recitando le proprie liriche. HE HAS HIS OWN FANS! TROTTA ON TOUR Domenica 19 Novembre 2017 C/o Teatro Dal Verme Via San Giovanni sul Muro, 2 Milano Ore 18,00 Nell'ambito di Bookcity ed anteprima di Milano Music Week CLAUDIO TROTTA PRESENTA LA SUA AUTOBIOGRAFIA NO PASTA NO SHOW I miei 40 anni di musica dal vivo in Italia Electa Mondadori Il 16 luglio 2016 Springsteen ha suonato al Circo Massimo, ultima tappa italiana del The River Tour. Verso la fine del concerto, Bruce rende omaggio a “this incredible location” nella quale lui e la E Street Band si sono trovati a suonare e ringrazia “our great promoter, who brought us here”. Dal pubblico si levano applausi e gridolini, Bruce sorride ed esclama “He has his own fans, yes!”. Il “great promoter” in questione è Claudio Trotta che commosso intasca i complimenti di Bruce. E' una grande soddisfazione per chi, come Trotta con la sua Barley Arts, si è sempre relazionato al proprio lavoro con la filosofia del “sognatore”, anche in tempi come questi dove non è quasi più permesso esserlo perché troppo legati all'unico pensiero di fare solo business. E Trotta si posiziona tra i pochi imprenditori indipendenti, manager di se stessi che riescono a fare ciò che amano non pensando solo al guadagno. Tutto questo si legge tra le righe della sua "No pasta No show" che è soprattutto il racconto di una passione intramontabile, una dichiarazione d'amore nei confronti della musica e della Bellezza, elementi fondanti del suo modo d‘intendere il lavoro, dove anche il rapporto umano con gli artisti ha un suo peso. "No pasta No show" è la storia di 40 anni di musica dal vivo in Italia: una galleria di personaggi indimenticabili e delle loro storie, raccontate dal backstage. Ed è anche l'affresco di un'epoca, di un pezzo di storia italiana illuminato dall'affascinante prospettiva della musica live come partecipazione e progetto culturale. Produttore di spettacoli dal vivo tra i più importanti e stimati a livello internazionale, in quarant'anni di carriera e di vita on the road Claudio Trotta ha contribuito a promuovere e a far conoscere in Italia stelle di prim'ordine della scena musicale internazionale, organizzando più di quindicimila eventi tra concerti, spettacoli dal vivo e festival. Un amore per la musica e una passione per il suo lavoro che l'autore non ha mai smesso di rinnovare e che ancora una volta, come ha fatto negli ultimi 40 anni, vuole condividere con gli altri. Così, per presentare il libro gioiosamente e coerentemente con il proprio stile e concezione di vita, Claudio Trotta ha chiesto a una serie di amici di partecipare a quella che più che una presentazione sarà un vero e proprio happening fatto di parole, musica, ospiti musicali e non, e coinvolgimento del pubblico. Il tutto a partire dalla lettura di alcune pagine del libro Insieme a Claudio Trotta in questa festa condotta da Luca De Gennaro Conduttore Radiofonico e Dj e Gian Paolo Serino Critico Letterario partecipano l'attore Giampiero Ingrassia che leggerà alcuni estratti del libro e Franco Mussida ospite INIZIA IL VIAGGIO DI "MALÙRA" CON CARLO LOFORTI: PRESENTAZIONI AL VIA DA PALERMO IL 10 NOVEMBRE11/8/2017 BALDINI & CASTOLDI presenta: Carlo Loforti MALÙRA Da novembre in libreria Dall’autore di Appalermo, Appalermo! PRESENTAZIONI AL VIA: SI PARTE DA PALERMO IL 10 NOVEMBRE «Ci si affeziona al ritmo frenetico di questa storia. A questi padri, figli, amici che vogliono riconquistarsi»: Simonetta Agnello Hornby per Malùra "Malùra", nel dialetto siciliano, indica uno stato fisico ed emotivo di crisi profonda. Come quella che colpisce il protagonista del nuovo romanzo di Carlo Loforti, “Malùra” appunto, in libreria con Baldini & Castoldi da novembre. “Malùra” racconta con leggerezza tragicomica un viaggio, che parte da Palermo e arriva alla Calabria. Un tragitto al cuore delle nevrosi, che evaporano dall’asfalto rovente siculo-calabrese tra risse e paesaggi mozzafiato, musi lunghi e perdoni, furti e cotte adolescenziali, inseguimenti e scoperta (senile) delle droghe, sparatorie e redenzioni. "Ci si affeziona al ritmo frenetico di questa storia. A questi padri, figli, amici che vogliono riconquistarsi": è il prestigioso endorsement di Simonetta Agnello Hornby. Le presentazioni del romanzo iniziano a Palermo venerdì 10 novembre alla libreria Modusvivendi (ore 19, intervengono Roberto Alajmo e Marta Occhipinti); per proseguire a Catania venerdì 24 novembre alla Libreria Vicolo Stretto (ore 19,30, accompagna l’autore Mariangela Di Stefano); a Trapani il 1 dicembre alla Libreria del Corso (ore 18,30); a Siracusa il 25 novembre alla Libreria Gabò (ore 18,30); ad Alcamo il 16 dicembre (ore 18,30); a Marsala il 17 dicembre al Convento del Giusino (ore 18,30, con con Roberta Pulizzi). L’autore sarà inoltre a Roma giovedì 16 novembre nella sede di Giulio Perrone in via Giovanni da Procida 30/32. (ore 18.30, lo accompagna Corrado Melleuso); e a Firenze venerdì 17 novembre. Sia a Torino il 20 novembre alla Feltrinelli in piazza C.L.N. (ore 18) che a Milano il 22 novembre alla Feltrinelli in Duomo (ore 18) Loforti parteciperà inoltre all’incontro “Che cosa ho in testa” a cura di Alberto Rollo con alcuni degli autori Baldini & Castoldi. Uscito da un carcere palermitano dopo 13 mesi di custodia cautelare, Mimmo Calò, ex star di una trasmissione sportiva locale, non ha un piano, non ha un lavoro, non ha più una moglie. Ha solo una figlia, che però già a soli quattro anni sembra aver capito di doverlo odiare. In questo stato di crisi c’è però un’altra dolorosa frattura da sanare, anche se Mimmo non vuole ammetterlo: la fine del rapporto con il migliore amico Pier Francesco. Suo padre Pietro insiste ripetutamente perché i due facciano pace, preoccupato che anche il figlio possa distruggere un’amicizia importante come lui, più di quarant’anni prima, ha fatto con Fefè. «Se tu fai pace con lui, io faccio pace con quella cosa inutile», gli promette Mimmo, convinto che la cosa non possa verificarsi. Quando si accorge che il club di calcio che gli ha offerto un lavoro come allenatore è solo una copertura per attività illecite e si mette nei guai con dei criminali palermitani, l’ex giornalista decide di mollare tutto, togliere le tende per un po’ e accettare la proposta del padre: compiere un lungo viaggio alla volta della Calabria, per recuperare l’amicizia perduta con Fefè. Mimmo, invece, non sembra disposto a onorare la promessa fatta. Per intercessione del padre, però, il giorno della partenza si presenta anche Pier Francesco.I tre sono costretti a partire insieme a bordo di una Ritmo dell'88, per un rutilante viaggio attraverso una Sicilia rovente e sgangherata, alla ricerca di se stessi e del vero significato dell'amicizia, dell'essere padri e dell'essere figli. Calò è cinico e svogliato, cafone e filosofo. Rompe il ghiaccio con il politically scorrect per poi sedurti con i principi saldi: la famiglia, l’amicizia, la fedeltà. Ha un’ironia fortemente calata nel suo spazio e nel suo tempo, nei temi carichi di nevrosi della società di oggi: la fissa per la cugina vegana, la perdita del valore delle relazioni, le solitudini di coppia. C’è la Sicilia dei paesini e delle borgate cittadine, polverosa e rovente, che ci arriva da una scrittura asciutta e quotidiana, con un ritmo incalzante come una ballata rock. C’è la musica, tanta - proveniente da una vecchia musicassetta intrappolata dentro l’autoradio dal 1988 - da Bob Dylan a Zucchero, da Sabrina Salerno ai Pooh. C’è il rapporto tra criminalità organizzata e sport (calcio scommesse, richieste di pizzo celate dietro sponsorizzazioni legali e sancite con tanto di fattura). Ci sono gli over quaranta costretti a tornare a casa dalla mamma, le difficoltà a reinserirsi nella società dopo una detenzione, gli amori che finiscono. Ci sono le problematicità dell’essere genitori e dell’essere figli, a qualsiasi età; una figlia che si vergogna del padre, che vuole cambiare cognome a soli quattro anni e che minaccia di chiamare papà un altro uomo. E c’è il viaggio, l’unica cosa a cui abbia senso aggrapparsi. Un comico viaggio per recuperare il senso delle deviazioni, per mettere a posto le colpe dei padri, per resistere al tempo che passa, alla vecchiaia e a quello stato d’animo, la malùra, che avvolge come una cappa il profondo sud che attraversano. Fino alla rivelazione definitiva: non si possono sanare le fratture, si può solo continuare il viaggio. Carlo Loforti: Palermitano, classe ’87. Ha scritto Suicidi d’onore (2013) e ha lavorato come autore per web e cinema. È stato tra i finalisti della XXVIII edizione del Premio Italo Calvino con Appalermo, Appalermo!, suo primo romanzo pubblicato da Baldini&Castoldi. SCHEDA LIBRO Titolo: Malùra Autore: Carlo Loforti Casa editrice: Baldini & Castoldi Genere: Commedia Prezzo: 16,00 euro Prezzo eBook: 7,99 euro Data di uscita: 02/11/2017 Pagine: 273 Sito web: www.carloloforti.com LA POETICA DEL CUORE Storie e canzoni del dott. Jannacci Vincenzo Presentazione del libro L'IMPORTANTE E' ESAGERARE Storia di Enzo Jannacci di Nando Mainardi Vololibero Edizioni VENERDI' 17 NOVEMBRE 2017 C/o ARCI BELLEZZA Via Bellezza, 16 MILANO ore 19,00 SARANNO PRESENTI: Nando Mainardi Autore del libro Enzo Gentile Giornalista e scrittore autore della prefazione Ranuccio Sodi Regista autore del documentario "Jannacci lo stradone con il bagliore" Davide Zilli Al pianoforte eseguirà alcuni brani di Enzo Jannacci Enzo Jannacci è stato il cantautore più esagerato della storia della canzone, in grado di unire opposti normalmente inconciliabili: la tristezza e l'allegria, la tragedia e la farsa, la disperazione e la leggerezza. Coerentissimo dal punto di vista poetico, eppure ogni volta in grado di spiazzare e stupire. Popolare, eppure anticonformista e distante dai gusti e dalle preferenze del grande pubblico. Con la sua aria stranita, Jannacci ha saputo cantare come nessun altro gli ultimi: i barboni, i tossici, le puttane, i telegrafisti dal cuore urgente, quelli che aspettano il tram, le donne che passano tristi serate in latteria, gli uomini a metà. È apparso sulla scena con la freschezza di un Buster Keaton nato dalle parti di Lambrate e con la genialità di un Gilbert Bécaud appena dimesso dal neurodeliri; se n'è andato con un'ultima, meravigliosa e definitiva interpretazione di "El portava i scarp del tennis". Nando Mainardi Nando Mainardi è nato nel 1972 a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza), dove risiede. Attualmente lavora nel campo della comunicazione e della formazione. Nel 2012 ha pubblicato il libro Enzo Jannacci. Il genio del contropiede e nel 2014 Ossessione Calcio. Storie di football e nostalgie. Per Vololibero ha pubblicato nel 2016 La magnifica illusione. Giorgio Gaber e gli anni 70. Ha collaborato con diverse testate giornalistiche e radiofoniche, occupandosi di politica, canzoni e calcio
Gastone dice di se stesso: “Sono, e mi ritengo una persona fortunata, non mi manca nulla; non perché ricca o quant’altro, per il semplice fatto che la vita mi ha sempre permesso, o quasi, di godermi o soddisfarmi con il poco che avevo, e che ho. Per vivere meglio, forse, bisognerebbe specchiarsi o immedesimarsi in chi, soffre nella povertà, nell’immondizia per mangiare, nello sfruttamento totale. Questa sarà la realtà, e l’orgoglio benedetto di dire a me stesso, Gastone, in questa vita ha avuto tutto, riflettendoti dentro, e ringrazio pregando il Cielo, perché la mia dignità non è stata calpestata e sorrido da uomo libero. Poi, ognuno di noi, libero di credere, oppure no, nel “proprio Dio”, ricordarsi, che, la vita è come il tavolo da gioco, beh, io, vorrei alzarmi da quel tavolo della vita, con la coscienza pulita o quasi. ..." MARE MOSSO, L’IMAGINOSO DI MARIA LUISA MAZZARINI EEE EDIZIONI, 2017 Acquista Recensione a cura di Dulcinea Annamaria Pecoraro Il mare ha da sempre rappresentato la metafora della libertà, della passione che inonda, della tempesta che arriva improvvisa, della calma in cui abbandonarsi e far rinascere il proprio “io”, lavandosi nella fantasia o dirigendo la propria esistenza, come una barca che si fa guidare nelle emozioni sotto una coperta di stelle. Già nell’antica Grecia, con Omero e la sua Odissea ne troviamo tracce, o poeti come Foscolo con “A Zacinto”, Leopardi con “L’infinito”, Pascoli con “Mare”, Verga con “I Malavoglia”, Palazzeschi con “Mar grigio”, Ungaretti con “Finale”, Quasimodo con “S’ode ancora il mare”, Montale che dedica una serie intera in “Ossi di seppia” dal titolo “Mediterraneo”, “Oceano mare” di Baricco, “Marina” di Paul Verlaine, “L’uomo e il mare” di Baudelaire, “Il mare” - Federico Garcìa Lorca, “Barcarola” - Pablo Neruda, “Mare al mattino” - Costantino Kavafis, “Alba” - Alfonso Gatto, “Il più bello dei mari” - Nazim Hikmet (etc..). Ognuno di noi, vive in quest’elemento dalla nascita, e per costituzione siamo fatti da un “mare” d’acqua. Questo elemento diventa così il connubio di vita e morte; il mezzo che collega cielo e terra, il luogo senza tempo, onirico spazio dove perdersi ed assaporare istanti, incanti, fragilità o infiniti amori. La poesia con la Mazzarini, diventa così lo strumento atto a prendere il cuore per mano e lo accompagna in viaggi sempre nuovi, tra metafore e allegoriche espressioni, donate dall’autrice. La Mazzarini trasformata così in “voce” e “penna”, colora e descrive estasi di ridenti voli di gabbiani, predisponendo l’anima al chiaro della luna, liberando in gusci di madreperla, versi carichi d’essenza, di meraviglia, di raggi che arrivano e penetrano giocosi sott’acqua, sensibilizzando il nostro “io-interiore”. Canta di stagioni, che sono così magicamente colme di sensi, di memoria, di volontà di non fermarsi, e continua a conoscere, coccolati nelle onde di parole che fanno danzare sull’altalena della vita. Il mare diventa elemento naturale che ci appartiene, e pure quando ne siamo in balia, può portarci a quella riva-salvezza, respirando nella misteriosa grandezza del destino, la bellezza di essere complici e protagonisti di una storia indimenticabile d’amore. Dulcinea Annamaria Pecoraro Maria Luisa Mazzarini, di Umbertide (Perugia), vive a Pescara.Ha studiato Lettere Classiche e svolto attività di docenza e di scrittura. Ha pubblicato le raccolte poetiche E poi soltanto il vento (2010), Fuga in gonna di farfalle (2012), Lanterne per riconoscermi (2014, Salone del Libro di Torino), Le mie parole d’acqua (2015, Salone del Libro di Torino). “Cataloghi d’Arte -Davide Foschi- Metateismo .” L’Avanguardia del Movimento a cura di G. Puntelli- Ed. G. Mondadori MI, 2015: presente con sue opere tra le personalità della cultura poetico- letteraria. Ha ricevuto significativi apprezzamenti critici. Suoi testi sono inseriti in diverse antologie e riviste letterarie, siti e gruppi letterari online. Sabato 21 ottobre 2017 ore 17.30 Nell’ambito delle iniziative dedicate a “I mondi di Bob Dylan” Patrocinate dal Comune di Verona la Società Letteraria di Verona e Banco BPM hanno il piacere d’invitare la S.V. alla presentazione del volume a cura di Salvatore Esposito Bob Dylan edizioni Hoepli, 2017 Prefazione di Alessandro Portelli. Postfazione di Alberto Fortis. Introduce Sergio Noto Curatore delle iniziative “I mondi di Bob Dylan” Dialogherà con l’autore Enrico de Angelis giornalista, critico musicale Interventi musicali Massimiliano Larocca voce e chitarra Ingresso libero fino ad esaurimento posti Società Letteraria di Verona, p.tta scalette Rubiani, 1 – info te. 045595949 La presentazione sarà trasmessa in diretta audio streaming http://www.societaletteraria.it/streaming/ Salvatore Esposito è giornalista, critico musicale, già autore di volumi su Crosby Stills & Nash, su Francesco De Gregori e sulla musica tradizionale italiana. È fondatore e direttore editoriale della testata online Blogfoolk, che quest’anno ha ricevuto il Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale italiana come “Realtà Culturale 2017”. "Per aver creato nuove espressioni poetiche nella grande tradizione della canzone americana". Con questa motivazione, il 13 ottobre 2016, l'Accademia svedese ha assegnato a Bob Dylan il Premio Nobel per la Letteratura, l'ultimo e forse il più importante dei tanti riconoscimenti a lui tributati. Figura tra le più importanti del panorama musicale planetario, Bob Dylan - come disse Allen Ginsberg - ha portato "la poesia nei jukebox", raccontando l'America, proseguendone la tradizione musicale e diventandone lui stesso parte integrante. Da voce della controcultura del Folk Revival degli Anni Sessanta ad alchimista del sottile e selvaggio suono mercuriale del rock, passando per la straordinaria parabola della Rolling Thunder Revue e dei "Gospel Years" che lo videro “cristiano rinato”, fino a giungere alle nebbie degli anni Ottanta e alla rinascita dell'ultimo ventennio, Bob Dylan ha dato vita a uno dei più articolati percorsi artistici della storia del rock, con oltre quaranta dischi all'attivo, numerose pubblicazioni di materiali d'archivio e un'impressionante mole di concerti ogni anno. A oltre cinquant'anni dal debutto, Dylan continua a sfuggire a ogni definizione o stereotipo che il tempo ha tentato di cucirgli addosso e, senza guardarsi indietro, prosegue incessantemente il suo cammino attraverso i sentieri della musica americana, riportando alla luce perle dimenticate come il repertorio del "Great American Songbook", riletto nella recente trilogia discografica culminata con la pubblicazione di Triplicate. Tutto questo e molto altro è raccolto in "Bob Dylan", da Hoepli per la collana “La Storia del Rock. I Protagonisti” (Pagine 204. Euro 17,00), volume a più voci curato da Salvatore Esposito, ed impreziosito dalla prefazione di Alessandro Portelli e dalla postfazione di Alberto Fortis. Un piccolo grande scrigno nel quale si intrecciano curiosità, aneddoti ed analisi critica, il tutto accompagnato da un ricco apparato fotografico. Venerdi 20 Ottobre 2017 ore 18.00 Libreria Lo Spazio – Pistoia Incontro con Bruno Casini per la presentazione del nuovo libro CLUBBING FOR HEROES. Il ritmo degli anni ottanta. Fashion e rock’n roll. Zona Editrice Con Daniele Biagini (Minox) e Simona Capecchi. Alla presenza dell’autore. Ingresso libero. Firenze anni ottanta. Il Rinascimento Rock, le generazioni dark, le culture della notte, gli spazi, i clubs, le etichette indipendenti, le radio libere, il cinema underground, i looks, le mode culturali, i concerti, il teatro off, le avanguardie teatrali, i negozi alternativi, i video-bar, le fanzines, i festivals, la new wave, le gallerie off, gli allestimenti spettacolari della notte, le discoteche, il vinile, gli shop musicali, i set fotografici, la letteratura underground, le avventure estetiche, il gay clubbing, le dark room, il nomadismo musicale, il punk, le culture hip hop, il rap, il graffitismo, la break dance, i Cafè Caracas, i Neon, gli Avida. i Pankow, la mitica cantina di via dei Bardi, le case del Popolo in grande fermento, le fotocopie ,Frigidaire, Westuff ,la Mephistofesta, l’Independent Music Meeeting ,i Magazzini Criminali . Un viaggio attraverso luoghi tellurici come il Banana Moon con il nuovo rock italiano, il teatro omosex, il cinema sperimentale, la nuova elettronica fino alla Rokkoteca Brighton a Settignano dove sono decollati Diaframma e Litfiba. E poi il Casablanca inaugurato da Johnson Righeira, ritrovo postmoderno tra jazz internazionale, performances teatrali, blues, rock al femminile, cabaret futuristico e poi il Manila di Campi Bisenzio, impero della moda giovane con sfilate di nuovi stilisti, new wave, feste di Rockstar, happening teatrali, allestimenti tropicali, le feste del Boper, concerti indimenticabili (The Sound,Mark Almond, Gun Club, John Cale). Il Tenax con le sue notti degli eroi, le feste del Pitti Trend, i concerti di tanti gruppi internazionali (Tuxedomoon, Killing Joke). La Gay life a Firenze tra Tabasco , Dildo, Crisco Club e T. o..k.y.o. House. L’esperienza della Giachi a San Giovanni Valdarno e l’etichetta discografica e la factory di Materiali Sonori. E poi ancora il Paramatta, il Farah Diba, il Salt Peanuts, il Plegyne, la Capitale, il Laster .Tutto raccontato attraverso interviste da Ivan Cattaneo a Johnson Righeira, da Massimo Sestini a Cesare Pergola, da Rodolfo Banchelli a Nicola Vannini, da Samuele Mazza a Larry Bolognesi, da Sandro Tamburi a Adriano Primadei, da Lory J Calamandrei a Jimmy Tranquillo fino ad Ezechiele Cuscinà dei Victrola ,Vincenzo Striano , Pierfrancesco Pacoda e Giampiero Bigazzi. Ed ancora contributi di Alberto Pelò,Giovanni Ballerini e Stefano Fabbri. E poi memorabilia, discografia e bibliografia consigliata. Un decennio irripetibile, un decennio straordinario. Un decennio raccontato e adorato da Pier Vittorio Tondelli nel suo “Weekend postmoderno”. LA LEGGENDA DELLA GRANDE JUVENTUS Nelle pagine di TuttoSport LE EMOZIONI, I PROTAGONISTI, LE SFIDE Un dipinto come quelli che piacevano tanto all’Avvocato. Pennellate di Juve nei quadri di Tuttosport. Da Pinturicchio Del Piero a Sivori, da Charles a Vialli, da Boniperti a Scirea, a Bettega, a Zoff fino ai più recenti. Tutti nel solco dell’unica grande dinastia del calcio italiano che ancora può competere nel mondo. Quattro Agnelli presidenti: Edoardo, Gianni, Umberto, Andrea. Un oceano di ricordi, di campioni, di imprese, di successi. Tutti da esporre come in una galleria d’arte.” Paolo De Paola Direttore Tuttosport Le pagine dei giornali prima raccontano, poi si trasformano in documenti storici. La cronaca mantiene alto il livello delle emozioni nelle ore successive all’evento, ma ripresa in mano dopo mesi, anni o anche decenni diventa un coinvolgente strumento di memoria e un generatore di ricordi. Questo libro è una formidabile macchina del tempo, che permetterà di rivivere tutte le emozioni della Juventus attraverso le pagine del giornale che ne è stato, più di tutti gli altri, il fedele diario di bordo. I ritratti dei campioni, il batticuore delle partite più belle, le figure degli allenatori e molto altro: attraverso la freschezza di una prima pagina, è possibile riscoprire stagioni esaltanti e conoscere meglio epoche ormai entrate nel mito. Rizzoli Illustrati 23x33 cm 320 pagine 250 illustrazioni colori e b/n 39,00 € in libreria dal 14 settembre 2017 Ufficio stampa Federica Fulginiti www.electa.it |
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