ricamo metafore.
Cosa sceglieró per esistere
ancora non so.
Punti di vista
linee cadenti
ri - tratti
taglio l’immagine raster.
La vita
piú che un flash fotografico
é un disegno folle.
La vertigine
della sfida mi prende.
Forse dovró
Inventarmi bende di mummia
e un nuovo certificato di nascita
ingoiare bocconi d’aria
fronteggiare me stessa.
Salto la fase intermedia
dove non c’é sottrazione
non c’è perdita, non c’è legame
cerco una possibilitá di salvezza.
Giro di vite
sedimentazione del respiro
cardiogramma piatto…
il demiurgo ha cambiato le regole
prima o poi
mi volgeró ad altro!
Lucia Bonanni © 2014
Abruzzese di nascita e toscana d’adozione, vive in Mugello dove ha prestato servizio come insegnate elementare. Ama le diverse espressioni artistiche e suo maggior diletto è la forma letteraria in prosa e in versi. Nei suoi componimenti, oltre alla visione intimistica del vissuto, si nota anche la partecipata attenzione alla complessità delle diverse problematiche sociali perché il liguaggio poetico non è soltanto lirismo, è passione, dolore, solitudine, scoperta, partecipazione, protesta ed anche rinascita. Si dedica anche al linguaggio fotografico per osservare, interpretare, cogliere e comunicare emozioni.