Non è rossore di timidezza,
ma il colorito che ora si apprezza.
Questa stagione di tenue calore,
nei toni dell’oro ha il suo valore.
Non è da meno ad altra stagione
il musicare che or si propone;
è scricchiolio di fogliame bagnato,
è vento che fischia sul pergolato.
È scoppiettar di castagne arrostite,
è acquazzoni e gocciolanti schiarite.
Su quel tappeto di tal miti umori
l’autunno ascolta i suoi nuovi cantori.
© Rita Veloce