
Dalla piccola finestra
sotto il grande tetto
guardo la pioggia cadere,
la vedo gioiosa esondare
dall’arrugginita grondaia,
formando un allegro rivolo
che corre lungo il bordo
scendendo goccia su goccia.
Gocce che si allungano
cadendo con misurata cadenza
sul gobbo tetto di lamiera,
esplodendo fragorose all’arrivo
ritmando una strana musica.
Ricompatte partono di nuovo
creando una trina di gocce d’acqua,
che scivolando sinuose e danzanti
cadono frastagliate sul prato,
che assorbendole le uccide
prendendone linfa vitale.
Copyright © Francesco Scaffei (Scandicci/Firenze)