![]() Al di là del paesaggio urbano uno sterrato s’insabbia tra dune di erbe e dove cresce l’azzurro appare il lago. Sulla soglia sassosa mi fermo a decriptare pensieri… Là, sospeso nel tempo, il Trebbio oltre l’immagine altre ville e dimore. Nell’abbraccio delle sponde le rame sono fiaccole verdi, punte di giallo macchiano le fronde, oltre le erbe un albatro si stacca in volo, timide vele cercano l’approdo e dove la luce riverbera in cristallo, minuzzoli di stelle guizzano, schizzano, saltellano e tra frantumi si perdono di sepioliti lucenti. In calici fioriti bevo l’universo, stille di vita fermo tra le dita mentre gocce di paradiso vedo scivolare da ciglia di cobalto. Lirica partecipante alla II^ edizione del Premio Internazionale e letterario "Nuovi Occhi sul Mugello". © 2014 Lucia Bonanni Abruzzese di nascita e toscana d’adozione, vive in Mugello dove ha prestato servizio come insegnate elementare. Ama le diverse espressioni artistiche e suo maggior diletto è la forma letteraria in prosa e in versi. Nei suoi componimenti, oltre alla visione intimistica del vissuto, si nota anche la partecipata attenzione alla complessità delle diverse problematiche sociali perché il liguaggio poetico non è soltanto lirismo, è passione, dolore, solitudine, scoperta, partecipazione, protesta ed anche rinascita. Si dedica anche al linguaggio fotografico per osservare, interpretare, cogliere e comunicare emozioni.
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![]() TRINE BRUMALI Candide trine come filiformi ragnatele l’algida bruma sugli sterpi tesse. Lucia Bonanni © 2014 Abruzzese di nascita e toscana d’adozione, vive in Mugello dove ha prestato servizio come insegnate elementare. Ama le diverse espressioni artistiche e suo maggior diletto è la forma letteraria in prosa e in versi. Nei suoi componimenti, oltre alla visione intimistica del vissuto, si nota anche la partecipata attenzione alla complessità delle diverse problematiche sociali perché il liguaggio poetico non è soltanto lirismo, è passione, dolore, solitudine, scoperta, partecipazione, protesta ed anche rinascita. Si dedica anche al linguaggio fotografico per osservare, interpretare, cogliere e comunicare emozioni. Poesia selezionata come meritevole nel 1^ Concorso Nazionale Letterario "Nuovi Occhi sul Mugello" ![]() ECCO nella -magia- d’un mattino il mio planare sulla distesa d’acqua del Lago di Bilancino che con la nebbia del fondovalle si confonde. E su per il Sentiero delle Cascate lungo il torrente fino al molino volare in alto ai boschi di Moscheta. Sotto il colorito chiaro delle nuvole la mia pelle iridescente di donna profusa tra i ricordi dei fiori-essenza- di quanta primavera! L’anemone, il ranuncolo, il ciclamino, segreti tra i cespugli di biancospino, il corniolo, il ginepro, la rosa canina. Lo -splendore- delle ginestre. E le folate di vento -musica- come il suono del mio andare. Verde la mente sciogliersi camminando per stradine e mulattiere nel Silenzio di paesaggi -d’anima- tra faggete, castagneti e pascoli per caprioli e Sogni, a passo lento. Lontano evocavo negli -occhi- una farfalla oltre colture e valli agli antichi Eremi in cima ai colli, per filari di mistici cipressi. -Visione- fugace d’angelica beatitudine: ECCOMI. Maria Luisa Mazzarini© 2014 Poesia selezionata come meritevole nel 1^ Concorso Nazionale Letterario "Nuovi Occhi sul Mugello" e presente nell'omonima Antologia Letteraria MARIA LUISA MAZZARINI è nata ad Umbertide (PG) e vive a Loreto Aprutino (PE) . Ha studiato Lettere Classiche e svolto attività di docenza e di scrittura. Ama l’arte in tutte le sue espressioni , in particolare la Poesia. Per le sue opere poetiche ha ottenuto significativi riconoscimenti in diversi Concorsi Letterari. Si sono interessati della sua poetica Associazioni Culturali e numerosi Gruppi Letterari , Siti Internet e Pagine FB. Suoi componimenti sono presenti in diverse Antologie. Sempre per la Aletti Editore ha pubblicato la raccolta di versi “E poi soltanto il vento” 2010, ora anche in e-Book. Poesia selezionata come meritevole nel 1^ Concorso Nazionale Letterario "Nuovi Occhi sul Mugello" ![]() Questa terra ormai è preda dell’uomo infedele che degrada quei monti e colline fino alla pianura del Sieve… ma anche più in là… al nord… tra il grigio argenteo delle rocce. Mugello! Famoso ormai ai più per quel tratto chiamato “di Barberino” e non invece per quei famosi natali che diede a quelle mani che affrescavano eterne figure, non solo in terra natia ma anche nella casa di un umile frate, amico intimo degli uccellini. Ciro Imperato © 2014 Poesia selezionata come meritevole nel 1^ Concorso Nazionale Letterario "Nuovi Occhi sul Mugello" e presente nell'omonima Antologia Letteraria Ciro Imperato (Portici (NA) – 1964) Spinto da sete di conoscenza e vivace curiosità verso tutto ciò che per lui è nuovo, ha coltivato varie passioni spaziando tra musica, fotografia, arte, letteratura e, non per ultima, la poesia. Scrive i suoi “pensieri”, che trattano vari argomenti, ma in particolare sono rivolti ai sentimenti più profondi e al disagio esistenziale dell’uomo nei confronti del prossimo e della madre terra. Nella sua poesia esprime perlopiù emozioni attinte dalla vita quotidiana. Potrebbe essere definito poeta dell’esistenzialismo. Esprime la coscienza delle cose rielaborando visioni, emozioni e ricordi del suo vissuto per arrivare ad una realtà universale che tutti possano condividere.
![]() Ciao... Si ... lo so, non mi rihonoscete... sono il Mugello. Ho saputo di questo concorso che parla di me ed ho voluto partecipare.... Vi parlerò anch'io di me, di come ero e di come sono, di come sarò è impossibile che vi parli, perchè purtroppo non dipende da me, ma da voi. Proprio da voi, che mi abitate o mi visitate. Molti di voi faticheranno a riconoscermi, perchè in questi anni sono stato stravolto, io orgogliosamente vengo definito "la campagna di Firenze." Sono molto cambiato sapete? Da qualche anno, ho pure un lago che mi tiene compagnia. Niente da eccepire, è un bellissimo lago ma... prima non c'era con me tutta questa nebbia, la mattina, sembro la Pianura Padana, pensate un po'! Poi però, quando la nebbia sale ed il sole fa capolino, vengo fuori con tutto il mio splendore. Nonostante la nebbia, sono contento del mio nuovo lago. Tramite lui, permetto a grandi e piccini, di poter fare bagni ed abbronzature e siccome siamo in un momento economicamente terribile, chi non può permettersi il mare, viene da me, nel mio lago. Si, perchè l'è mio... lo chiamano Lago di Toscana, ma l'è dentro di me e sono molto geloso e rimane solo il mio. Gli altri, che se ne facciano uno per conto proprio. Le mie terre sono belle, all'interno, ma anche all'esterno. Nascono gioielli inestimabili, dentro di me. Offro degli splendidi tartufi bianconeri, anzi, scusatemi, o bianchi o neri, perchè qui in Mugello siamo tifosi della Fiorentina e quindi, i miei tartufi o sono bianchi, o sono neri. Vengono da me a cercarli da tutte le parti, e pensate che nelle mie viscere, ce ne sono molti, ma non li concedo a tutti, solo ai più parsimoniosi. Soprattutto, a chi possiede quegli splendidi cagnolini, che col loro nasino umido mi fanno il solletico in superficie per sentirne l'odore. L'altro mio gioiello stavolta esterno, ma parte sempre di me è il Marrone. Mamma mia quanti ve ne regalo di marroni, solo che quest'anno purtroppo, la raccolta non è andata proprio bene, ma non è colpa mia... E' tutta colpa di un insetto che proviene dalla Cina, che me ne ha bahati un monte ... Ma dico io : " O insettino cinese... ma stattene a casa tua e dai fastidio ai tuoi "malloni" .. se ce li hai". (continua) Roberto Bruno© 2014 Racconto selezionata come 2° Classificato (Sez. Prosa) nel 1^ Concorso Nazionale Letterario "Nuovi Occhi sul Mugello" e presente nell'omonima Antologia Letteraria Roberto Bruno, classe 66, agente di commercio da sempre appassionato di musica ROCK, HARD ROCK, METAL, BLUES, ROCK ITALIANO a 360°, cresce formando il suo “pentagramma” musicale, intervistando artisti nazionali (Ligabue, Renato Zero, De Gregori, Litfiba,..etc.), recensendo molti altri anche internazionali (Bruce Springsteen, Europe, Marlyn Manson, Simple Minds... etc). Ex speaker radiofonico di Firenze e provincia, matura il suo bagaglio di note in “Radio Ombra Barberino”, “ Radio Dimensione Musica”, “Tuttoradio”, "Radio Iride" e “Radio Firenze”. Collabora attivamente su magazine curando la rubrica di Musica. Appassionato di cinema e di sport, in particolare dell’amata Fiorentina. Poesia selezionata come meritevole nel 1^ Concorso Nazionale Letterario "Nuovi Occhi sul Mugello" ![]() Mugello Alla sera dove limpida la falce e fascine parlate dalla calura sopiscono nell’umido inchino di quercia, una mezza luna appare tra i venti sornioni, mietendo preghiere di terra in flebili stelle lontane. Un bicchiere di vino, fiamma di vigna calpestata nei giorni beati del sudore, è il focolare che scalda, l’amicizia che accoglie, il sacro che lega. E là c’è il granaio, a custodire teneri profumi d’amore, a donare l’oro angelico della speranza. Emanuele Martinuzzi© 2014 Poesia selezionata come meritevole nel 1^ Concorso Nazionale Letterario "Nuovi Occhi sul Mugello" e presente nell'omonima Antologia Letteraria Emanuele Martinuzzi è nato nel 1981 in Toscana, dove vive tutt’ora. Si laurea a Firenze in Filosofia. Nel 2012 ottiene il Premio della Giuria al Concorso di Letteratura internazionale “Città di Pontremoli”. La poesia Notte stellata, si classifica al primo posto alla Mostra/Concorso “Amore per l’arte” 2012 di Bologna. Sempre nel 2012 è tra i firmatari del Metateismo, movimento artistico e culturale fondato a Milano. Nell’ottobre 2013 è tra i finalisti del Premio Letterario Internazionale “Città di Castello”. Diploma di merito al Concorso letterario “Nuovi occhi sul.. Mugello”, 2014. Poesia selezionata come meritevole nel 1^ Concorso Nazionale Letterario "Nuovi Occhi sul Mugello" ![]() Mugello parla piano, c'è silenzio stasera, riecheggia greve nell'aria solo il mio timido grido. T acciono i tuoi amati colli dal capo chino di sconforto, fermo è lo scorrere del Sieve che cinge il letto addolorato. Mugello non dormire e guardami con pietosi occhi, il mio dolore più non tace eppur il pianto non consola, ogni tuo attimo di meraviglia giace silente per me in eterno. La notte scende come sempre e il giorno amabile verrà. Mugello, intanto, parla piano. (DEDICATA ALLE DONNE CHE SOFFRONO IN SILENZIO PER LE VIOLENZE SUBITE) Simone Guaragno © 2014 Poesia selezionata come meritevole nel 1^ Concorso Nazionale Letterario "Nuovi Occhi sul Mugello" e presente nell'omonima antologia poetica ![]() DENTRO LA CITTÁ* Occhi distanti si posano sulla nostra facciata e nessuno sente i battiti dei nostri cuori e neppure sa del volare dei nostri pensieri… …siamo dentro la cittá ma siamo invisibili. Gesti uguali e stessi momenti modulano le nostre giornate e tutto é statico come i nostri sorrisi. Il cortile abbiamo reso odoroso di erbe e il momento più bello é quando si gioca a pallone… …ma la sera le ombre ritornano e il desiderio ci prende di calda vita e prepotente si fa la voglia di pianto. La libertá e l’universo l’infinito blu e ogni colore diverso e poi le persone reali e quel sertirsi uguali si serrano dietro di noi mentre lá fuori c’é un mondo che vive e neanche i treni che passano sanno di noi, piccole farfalle dentro la cittá recluse. Lucia Bonanni © 2013 San Piero a Sieve (FI) *dedicata ai minori reclusi, nello specifico ai minori dell’ I.P.M. di Firenze Lucia Bonanni: abruzzese di nascita e toscana d’adozione, vive in Mugello dove ha prestato servizio come insegnate elementare. Ama le diverse espressioni artistiche e suo maggior diletto è la forma letteraria in prosa e in versi. Nei suoi componimenti, oltre alla visione intimistica del vissuto, si nota anche la partecipata attenzione alla complessità delle diverse problematiche sociali perché il linguaggio poetico non è soltanto lirismo, è passione, dolore, solitudine, scoperta, partecipazione, protesta ed anche rinascita. Si dedica anche al linguaggio fotografico per osservare, interpretare, cogliere e comunicare emozioni. |
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