Poesia selezionata come meritevole nel 1^ Concorso Nazionale Letterario "Nuovi Occhi sul Mugello"
e presente nell'omonima Antologia Letteraria

Questa terra ormai è preda
dell’uomo infedele
che degrada quei monti e colline
fino alla pianura del Sieve…
ma anche più in là… al nord…
tra il grigio
argenteo
delle rocce.
Mugello!
Famoso ormai ai più
per quel tratto chiamato
“di Barberino”
e non invece
per quei famosi natali
che diede a quelle mani
che affrescavano eterne figure,
non solo in terra natia
ma anche nella casa
di un umile frate,
amico intimo
degli uccellini.
Ciro Imperato © 2014
Poesia selezionata come meritevole nel 1^ Concorso Nazionale Letterario "Nuovi Occhi sul Mugello"
e presente nell'omonima Antologia Letteraria
Ciro Imperato (Portici (NA) – 1964) Spinto da sete di conoscenza e vivace curiosità verso tutto ciò che per lui è nuovo, ha coltivato varie passioni spaziando tra musica, fotografia, arte, letteratura e, non per ultima, la poesia. Scrive i suoi “pensieri”, che trattano vari argomenti, ma in particolare sono rivolti ai sentimenti più profondi e al disagio esistenziale dell’uomo nei confronti del prossimo e della madre terra. Nella sua poesia esprime perlopiù emozioni attinte dalla vita quotidiana. Potrebbe essere definito poeta dell’esistenzialismo. Esprime la coscienza delle cose rielaborando visioni, emozioni e ricordi del suo vissuto per arrivare ad una realtà universale che tutti possano condividere.