
sospiri pulsanti dentro vuoti notturni ripudiati d'amore, richiamano il voler perduto
divenuto cenere.
Amplificano rumori
nei lidi un tempo sognanti,
sazi di ombre
che si mescolano ad altre ombre
nel buio che respira a fatica.
Come effimere illusioni volti intrisi,
voci assestanti di pensieri silenti.
Rimpiangono ricordi, dispersi in tracce di passi smarriti.
Dentro voragini che tracimano attese e fanno della memoria un fremito
dove giacciono venti e silenzi che si scremano impregnati di sale.
Perduta nel buio fondo senza grida
o schiamazzi, ondeggio in foriere di piogge scroscianti e scorgo l'istante.
Lo accolgo, lo abbraccio; lo riperdo:
nell'ascoltare il silenzio che si frantuma
all'approssimarsi dell'alba
piena di soffi di bruma
come rugiada sopra il dolore...
Si ferma il tempo; smuove rami e fronde
mi fermo io; calpestando ricorrenze
ti fermi tu; depositando giorni andati e frantumati.
Come alberi con radici strappate,
miscegliamo intermittenze
intrappolate nelle pareti del tempo.
Avvolti in assenza di fatue parole
che divorano le onde del destino...
Alma Gjini © 2013
Alma Gjini nata 1/09/1977 Albania. Laureata il Giornalismo, specializazione Criminologia-medicina legale.
Ha pubblicato: "Te dua shpirt" (un ti amo dall'anima) editore "Toena" 1998 , "Respira me" editore Youcanprint 2012.