(*) Img. presa dalla rete Regno di Donna Nel giardino dei miei pensieri si fondono e confondono mare e cielo, si raccolgono i respiri che germogliano su colpe del passato, si disseta l'anima, in ogni angolo vi è un ruscello. Fioriscono i prati colmi di boccioli d'alba cadono e si declinano i lamenti su ignote storie, si tracciano i sentieri camminando nell'anima, nell'aria che la sera accende si riversano le memorie. Nel grigio freddo dell'inverno si schioccano palpebre colorando il tempo le parole si spogliano da ogni impalcatura, approdano in lidi d'oceano sognanti, e non vi è nessun lamento. Si solca e ricolma ogni sbiadita impronta e il silenzio mette le ali in fraseggi di pelle, arpeggiano tra gioie e timori le carezze dell'anima si tendono e stendono lieti fini, come orditi di ragnatele. Nel mio giardino risiede l'anima, e il solco d'ogni pensiero Ma regno, solo Io. Alma Gjini © 2013 Alma Gjini nata 1/09/1977 Albania. Laureata il Giornalismo, specializazione Criminologia-medicina legale. Ha pubblicato: "Te dua shpirt" (un ti amo dall'anima) editore "Toena" 1998 , "Respira me" editore Youcanprint 2012.
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Un ricordo della grande e bellissima artista , scomparsa nel febbraio del 2012. Cantava sin da bambina nove anni o poco più nel coro gospel della New Hope Baptist Church di Newark, New Jersey. Il bel canto è una questione di famiglia ce l’ha nel sangue e non lo lascia mai neppure quando sfonda da modella e finisce di filato sulle riviste che contano. Un manager dell’Arista dal fiuto fine ha la fortuna di sentirla cantare "se la voce è uno strumento musicale il suo è uno Stradivari” e la mette sotto contratto. Album d’esordio a metà anni ‘80 è un successo strepitoso schizza al primo posto delle charts e ci resta per 14 settimane un vero e proprio record per un’esordiente certificato dal Guinness dei Primati. Sanremo 1987 trafigge il cuore del pubblico con il suo fascino soave ed irresistibile e con una stratosferica esibizione bissata su richiesta e terminata con un’ovazione. Domina le classifiche mondiali surclassando pure i Beatles per n° di singoli piazzati al n° 1. Milioni di dischi venduti 22 American Music Awards cigno nero di elegante bellezza raffinata interprete dall’estensione vocale decisamente fuori dal comune presta il suo volto al cinema ed è successo planetario. Donna di classe seduce pure dallo schermo regalando brividi ed emozioni I will always love you vende 16 milioni di copie in tutto il mondo. All’improvviso tutto cambia. L’amore si trasforma in un fosco incubo in un pozzo scuro e ricolmo di tutte le brutture del mondo che l’afferrano per tirarla giù. Risale appena un po’ giusto per un’ultima boccata di vita poi precipita di nuovo. Al 4° piano del Beverly Hilton Hotel comincia a ripensare a ciascuna delle lacrime che ha pianto a tutti i colpi che la vita le ha inferto a tutti i sogni sbriciolati a tutte le promesse infrante a tutti quei ricordi che sbiadiscono mentre gli occhi si chiudono. Scivola con lentezza in un mare d’incoscienza e prende il largo. La ritrovano nella vasca da bagno morte accidentale per affogamento in trenta centimetri d’acqua scrive il coroner. Eugenio Nascimbeni © 2013 Nato nel 1960 a Milano. Sposato, papà di tre bellissimi figli, sono appassionato di libri, scrittura creativa e musica, in special modo rock americano e blues. In campo narrativo ha debuttato nel 2007 con il romanzo thriller "Il traghettatore" ,Leonardo Facco Editore cui hanno fatto seguito altri romanzi e raccolte di racconti : "L'angelo che portava la morte" un giallo classico di Lettere Animate Editore(2012) e un romanzo fantasy :"La profezia di Karna e l'amuleto maledetto",Falzea Ed.(2012). Colleziono segnalibri, campanelle, bicchieri di vetro artistici. Il suoi sogni nel cassetto sono: un viaggio nel Brasile di Jorge Amado e nel New Jersey di Bruce Springsteen. (http://eugenionascimbeni.jimdo.com/chi-sono/) (*) img tratta dalla rete Silenzio e distacco Si corrode l'anima di nudità vestita dentro il silenzio lacustre come l’acqua s’increspa, si agita in onde, in vortice -e sfiora prepotente il trasudar di antiche storie- con graffi e scalfitture dentro la musica del tempo che trafigge lenta, inesorabile avanza, toglie il respiro come siepi di magnolie in pieno rigoglio. Braccata dai fantasmi del passato solo scie d’incertezza vagano tra venti strappando sospiri di dolore e di scontento respirate nelle sere a pieni polmoni come ombre si scagliano contro il cuore contro la carne contro l'anima con silenzio e distacco. Alma Gjini © 2013 Alma Gjini nata 1/09/1977 Albania. Laureata il Giornalismo, specializazione Criminologia-medicina legale. Ha pubblicato: "Te dua shpirt" (un ti amo dall'anima) editore "Toena" 1998 , "Respira me" editore Youcanprint 2012. Ingombrante presenza immateriale
è un’ombra lunga, uno spirito inquieto un semplice alito di vento ciò che aleggia su di lui quasi fosse una condanna. Sciocchi film d’azione per i quali lo scritturano soltanto perché è Suo figlio. Scrollarsi di dosso il cognome che porta e le arti marziali associate al Mito è l’unica possibilità che resta per affermarsi. Voglio una Devil’s night che mi faccia assurgere a Leggenda senza che il Mondo intero mi ricordi di continuo chi era mio padre. Occhi come due lame capelli lunghi ad incorniciare il volto scavato dipinto di bianco aria inquieta e tormentata indossa abiti di scena neri come le tenebre sul fisico asciutto e scolpito. La sua infanzia finisce in quel momento. Eric Draven è un ruolo che gli si addice gli calza giusto a pennello. Vittime? Non lo siamo tutti? Negli studios di Willmington North Carolina a metà giornata di un giorno qualunque il cammino è tracciato il pendolo oscilla lento il rintocco è vicino pochi istanti lo separano dalla Gloria nefasta. Funboy attende con la pistola in pugno pronto a vomitare fuoco. Scena perfetta l’addome si squarcia Eric va giù con un lamento e una pozza di sangue si allarga a dismisura sotto di lui. Stop! Ne facciamo un’altra! per sicurezza ma le parole pronunciate dal regista gli si ghiacciano in bocca non appena si accorge di cosa diavolo è successo. New Hannover Regional Medical Centre trasportato d’urgenza è una lotta contro il tempo quella cazzo di capsula metallica ha fatto un vero disastro. Non può piovere per sempre. Lo fanno rivivere grazie a trucchi digitali resi possibili dal computer per terminare gli ultimi giorni di riprese e passare all’incasso. Nessuno potrà dividere due persone fatte per stare insieme al Lake View Cemetery di Seattle giace accanto a quella figura imponente in vita così terrena nella Morte. Qualcuno dice che vive ancora sotto falso nome da qualche parte a Seattle gioca a poker con Elvis butta giù un cicchetto con James in Highland Drive e in un migliaio di posti diversi. Nelle notti cupe e senza pace si aggira tra cipressi millenari gocciolante di pioggia e senza un posto dove andare una falce di luna è la lanterna che lo guida sulla spalla un corvo a fargli compagnia. Eugenio Nascimbeni © 2013 Nato nel 1960 a Milano. Sposato, papà di tre bellissimi figli, sono appassionato di libri, scrittura creativa e musica, in special modo rock americano e blues. In campo narrativo ha debuttato nel 2007 con il romanzo thriller "Il traghettatore" ,Leonardo Facco Editore cui hanno fatto seguito altri romanzi e raccolte di racconti : "L'angelo che portava la morte" un giallo classico di Lettere Animate Editore(2012) e un romanzo fantasy :"La profezia di Karna e l'amuleto maledetto",Falzea Ed.(2012). Colleziono segnalibri, campanelle, bicchieri di vetro artistici. Il suoi sogni nel cassetto sono: un viaggio nel Brasile di Jorge Amado e nel New Jersey di Bruce Springsteen. (http://eugenionascimbeni.jimdo.com/chi-sono/) DORANDO PIETRI Piccolo, minuto poco più di uno scricciolo correva appresso ai podisti nei momenti d’ozio. Correre è a tal punto la sua passione che lo fa di continuo persino con addosso gli abiti da garzone. Domina in lungo e in largo dai campionati nazionali alle competizioni internazionali ma c’è solo una Vittoria che manca alla sua collezione. Sgobba, suda, si sfianca si prepara a fondo in lunghi mesi di allenamenti spalancando gli occhi a dismisura per contenere l’immagine di quel traguardo mitico che gli si materializza d’incanto come in un miraggio. 24 luglio 1908 Olimpiadi di Londra alla Regina Alexandra il compito di dare il via agli atleti schierati per la Maratona sul piazzale di Windsor. Caldo soffocante ed insolito quando mai si è visto un clima del genere da quelle parti? E quanto corrono i britannici! Paiono indemoniati animati dal sacro furore agonistico di chi gioca in casa e non ci sta a finire secondo. Conserva le tue forze dosa il ritmo cadenza il tuo respiro modula il passo lo spirito di Olimpia ti corre accanto persino Zeus si gode la tua corsa. Momenti d’attesa di calcoli prudenti nella sua mente offuscata i pensieri s’inseguono uno appresso all’altro mentre macina chilometri sofferti. È adesso il momento? Non dura molto il dilemma la rimonta ha finalmente inizio. Scala una posizione dopo l’altra si fa sempre più sotto a ridosso dei migliori poi con un deciso allungo si porta al secondo posto a pochi chilometri dall’arrivo. Attacca ancora aumentando l’andatura e a due chilometri dalla fine si lascia dietro Charles Hefferon. Ecco la Vittoria tanto sognata! È lì, a due passi che basta tendere una mano e potrebbe afferrarla. All’improvviso le forze lo abbandonano la vista gli si annebbia le gambe diventano dure come quelle di un tavolo. Quando entra nel White City Stadium sbaglia persino strada ondeggia e sbanda cade e si rialza si accascia di nuovo in quella sofferta Via Crucis che impietosisce persino la Regina. Una mano lo solleva poi un’altra ed un’altra ancora qualcuno lo sostiene, qualcuno lo spinge per quei pochi metri che lo separano da quel benedetto filo di lana. Vince e crolla a terra esausto mentre Hayes sopraggiunge. No! Non si vince così! strillano gli statunitensi che s’infiammano e pretendono la squalifica dell’italiano ottenendola senza sforzo. Diventa famoso senza avere trionfato per aver vinto la Coppa più preziosa donata dalla Regina Alexandra ancora commossa per l’impresa. “To Pietri Dorando In remembrance of the Marathon Race from Windsor to the Stadium From Queen Alexandra”. Eugenio Nascimbeni © 2013 Nato nel 1960 a Milano. Sposato, papà di tre bellissimi figli, sono appassionato di libri, scrittura creativa e musica, in special modo rock americano e blues. In campo narrativo ha debuttato nel 2007 con il romanzo thriller "Il traghettatore" ,Leonardo Facco Editore cui hanno fatto seguito altri romanzi e raccolte di racconti : "L'angelo che portava la morte" un giallo classico di Lettere Animate Editore(2012) e un romanzo fantasy :"La profezia di Karna e l'amuleto maledetto",Falzea Ed.(2012). Colleziono segnalibri, campanelle, bicchieri di vetro artistici. Il suoi sogni nel cassetto sono: un viaggio nel Brasile di Jorge Amado e nel New Jersey di Bruce Springsteen. (http://eugenionascimbeni.jimdo.com/chi-sono/) “ CONTROVENTO ” Anche le più piccole cose stupide ansie o lievi contrarietà, come stormir di foglie o lievi sfarfallar d’ali, mi colpivano come bufere o sferragliar di treni. Quanta immane fatica combatter coi mulini a vento contro inesistenti nemici, che il mio pensare errato mi poneva come vere esistenze. E ora che ti vedo piccola mia che anche tu come me vuoi fermar il vento con mano a dita aperte o stringer nel palmo l’acqua, sprecando cosi le tue energie contro moderni mulini a vento, soffro e mi maledico il non saperti convincere a lasciarti andare al vento invece che combatterci contro. Francesco Scaffei © 2013 (*) presa dal web LUIGI TENCO Cantore sensibile e ispirato delle umane sofferenze. Poeta colto e raffinato dall’aspetto un po’ dimesso. Regala liriche tormentate e struggenti, mai banali sui palpiti del cuore ineluttabili ed eterni contro i quali ci si arrende Mi sono innamorato di te. Sempre combattivo contro le falsità ed il bigottismo Cara maestra scomodo quando canta di soldati morti o di falliti angosciati. In pieno boom economico non c’è spazio per chi si oppone all’ipocrisia dilagante. Boicottato dai tagli impietosi del censore dedica i suoi anni migliori alla musica popolare. Sempre osteggiato e guardato con sospetto finisce nella lista nera. È un tipo pericoloso un dissociato un sovversivo uno che sorride di rado. Nella città dei fiori la giostra delle emozioni da un tanto al chilo comincia i suoi giri vorticosi. La vita è bella profuma di essenze e speranze di rime baciate, vuote, omologate nessuno si accorge della sua sofferta esibizione. Chioma leonina volto contratto da una smorfia occhi chiusi intensità dei gesti e di quelle braccia e mani protese verso il nulla che lo circonda. Ciao amore ciao. Notte di silenzi lugubri ed ossessionanti all’Hotel Savoy, stanza 219 lo sparo non lo sente nessuno. Qualcuno crede davvero che si sia immolato per essere stato fatto fuori da Io, tu e le rose. La giostra continua a girare in un’atmosfera surreale dentro cui le lacrime sono assenti persino nei commenti di dotti giornalisti che citano poeti La morte si sconta vivendo. Nessuno si azzardi a partorire teorie assurde e fantasiose ricostruzioni “E’ un suicido, un suicidio Al di là di ogni ragionevole dubbio” si affrettano a far sapere. Nella notte dei segreti e dei silenzi esce di scena chi ha voluto sempre bene al pubblico italiano. Eugenio Nascimbeni © 2013 Nato nel 1960 a Milano. Sposato, papà di tre bellissimi figli, sono appassionato di libri, scrittura creativa e musica, in special modo rock americano e blues. In campo narrativo ha debuttato nel 2007 con il romanzo thriller "Il traghettatore" ,Leonardo Facco Editore cui hanno fatto seguito altri romanzi e raccolte di racconti : "L'angelo che portava la morte" un giallo classico di Lettere Animate Editore(2012) e un romanzo fantasy :"La profezia di Karna e l'amuleto maledetto",Falzea Ed.(2012). Colleziono segnalibri, campanelle, bicchieri di vetro artistici. Il suoi sogni nel cassetto sono: un viaggio nel Brasile di Jorge Amado e nel New Jersey di Bruce Springsteen. (http://eugenionascimbeni.jimdo.com/chi-sono/) "Concorso Poetico Néorìa" , partorito dalle due menti poetiche- amiche e geniali di Antonella Ronzulli (poetessa e presenza nota nell'ambiente letterario per numerose attività e riconoscimenti) e Mario Di Nicola (scrittore e fondatore del blog letterario Neoria). Il concorso poetico, totalmente gratuito, e promosso da un "contest" (= è un nuovo canale comunicativo, che internet ha generato, e porta con sè un nuovo modo esprimere le proprie opinioni), ha dato il via alle parole e alla partecipazione di ben 79 poesie iscritte nel mese di gennaio ed alla votazione a "battute di click", proclamare vincitrice del mese " L'opera umana" di Fabiana Petozzi con ben 726 voti. “L’opera umana” Donne hanno gli occhi liquidi del pianto recente. Occhi di emozione, che fotografano la felicità. Stanze di schermi neri con figure minute, ventri in attesa di gonfiori, movimenti e dolori, ventri svuotati, flaccidi, raggrinziti. Urla di individui affacciati al nuovo mondo, di aria pesante e soli accecanti, bruciori di pelle bianca. Mani protettive a cingere teste e corpi, rannicchiati in seni prosperosi di fluidi biancastri. Fuori dalla finestra un bruco tesse piano il suo giaciglio. La metamorfosi è lenta, è vicina. La tua pancia è in attesa di respiri sommessi e di cuori pulsanti. Crescono paure di sacchi vuoti, di materia trasparente in trasformazione. Nove lune occorreranno per questo opus alchemico di personali trasmutazioni umane. Fabiana Petozzi nasce nel 1976 a Maniago in provincia di Pordenone, dove vive fino all’età di 15 anni. Si trasferisce a Reggio Calabria nel 1991 dove prosegue gli studi liceali, fino a conseguire la laurea in Architettura. Nel 2007 ritorna nel suo paese natio, dove tuttora vive e lavora come insegnante. Nonostante gli studi tecnico-scientifici siano una costante nella sua vita, si lascia spesso trasportare dal suo lato artistico, letterario e sognatore. Infatti il tempo libero, che gli impegni quotidiani le concedono, viene spesso occupato dipingendo, creando sculture in terracotta e scrivendo. La scrittura in particolare è vissuta come la ricerca di un equilibrio interiore, una giusta misura tra un lungo monologo e un pensiero fulmineo. Oltre a poesie scrive anche fiabe per bambini e racconti che traggono spunto da ricordi del passato che si mescolano in maniera onirica al presente. Un successo inaspettato e strepitoso che vede la Poesia, regina indiscussa e valore attivo in un mondo che la crede morta e persa. E' attiva la votazione e la selezione del nuovo vincitore di Febbraio: https://apps.facebook.com/my-contests/neoriafebbraio Allora che aspettare? Partecipare e/o sottoscrivere è semplissimo. Basta solo un CLICK! Il regolamento è ben consultabile qui: https://www.facebook.com/events/188235211319010/ Staff di DELIRI PROGRESSIVI.. Musica Oltre le Parole... Fonte: http://neoria.wordpress.com/2013/01/11/lautore-del-mese-2/ |
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