Scheggia nera nell’occhio screziato,
il tuo sguardo, non l’ho mai scordato.
Il mio ventre ha conosciuto l’amore;
a questo dolore non posso pensare.
Ti cerca ancora una lacrima stanca,
refolo è il tuo nome in un’eco di stanza;
una stanza straziata dalla tua assenza,
che inchioda foto sulla parete spogliata
per dire al mostro “Non l’ho mai scordata!”
© Rita Veloce