Poesia selezionata come meritevole nel 1^ Concorso Nazionale Letterario "Nuovi Occhi sul Mugello"
e presente nell'omonima Antologia Letteraria

guarda le mie ferite,
i miei polsi, le caviglie segnate.
Ho lividi sulla schiena,
sulle gambe, sulle braccia;
ho tagli sulla pelle satura di strazi.
Ma tu non vedi nulla.
Nessuno vede, amica mia.
Eppure dell’odore del sangue
si pregna ogni mia lacrima muta;
è la mia anima che si dissangua,
l’emorragia del mio cuore martoriato.
Ma tu, lo so, non vedi nulla.
Nessuno vede, amica mia.
È tutto celato nel profondo d’un “io”annullato,
dove non arriva più la luce.
È lì che s’attorciglia
il filo spinato della mia vita,
il nervo di bue taciuto, ingoiato;
pregna d’una vergogna che non è mia.
Trafitta nei sogni, sbrindellata.
Oh come invidio chi mostra segno che svela
e a confessione costringe.
Ora, amica mia, so che li vedi; li vedi tutti.
Aiutami a scarnarli via dai miei tormenti.
Prendi la mia mano impaurita e accompagnala
lontano da questi cascinali isolati;
il Mugello che mi vide fanciulla sorridente
offre ancora spazi liberi e sinceri.
Rita Veloce © 2014
Poesia selezionata come meritevole nel 1^ Concorso Nazionale Letterario "Nuovi Occhi sul Mugello"
e presente nell'omonima Antologia Letteraria
Rita Veloce, poetessa e scrittice. Ha, inoltre, già pubblicato un libro di fiabe (LATTE DI LUNA), una silloge poetica
(I COLORI DEL VENTO) eun libro di racconti (PROFUMO DI GINESTRE)