IL SUSSURRO DI GABBIANELLO
Oh terra dei sensi,
lascia che l’animo mio
respiri appieno
i tuoi si vetusti profumi,
ma ancor così vigenti.
Le tue verdi essenze
si posano come abiti di velo
sulle curve armoniose
dei tuoi colli sorridenti.
Dei tuoi antichi affreschi
ancora son umidi i pennelli.
Fermatevi pensieri,
lasciate or l’inutili zavorre,
che io possa udire
Gabbianello sussurrare
e d’ancor mille emozioni
l’animo trasudare.
Intenso il tuo pulsare,
terra che ti lasci amare,
e chi tra i pugni t’ha serrata forte
d’aurea rugiada
bagnò l’eterna sorte.
© Rita Veloce