Nuvole furiose che navigano in un’immensità turchese Fuggire dall’inesorabilità di un vento sciacallo Che ruba ogni alito e lo dona al cielo Strazianti volte stellate Vomitano i loro turbinii di angeliche vie lattee Assueffatte le ore scivolano su una terra addormentata La senti, come pulsa al di sotto della sua veste Freme al solo tocco, come un gemito di una farfalla Ed il battito d’ali di una falena Si inoltra con occhi sbarrati nell’immobilità della notte Volteggia fra le anime degli alberi Che ascoltano con la loro potente ovvietà Il suono oscuro dell’energia di un universo in fiamme Ed annusano l’odore inebriante dell’arrivo del caos. VAM©2015 Valentina Cardone ha 27 anni, e scrive da quando è piccola. Le viene naturale scrivere poesie e si lascio trascinare da immagini che le balenano per la testa e dai suoistati d'animo. Ama la poesia visionaria dei poets maudit. Ha pubblicato una raccolta di poesie su amazon intitolata "Antiche e nuove memorie" ed ha una pagina su facebook.
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IL CALORE DELLE STELLE Le mie notti hanno visto tante stelle; talune erano flebili, lontane, altre luminose e sfavillanti. Talvolta sfrecciava nel buio una cometa che attraversando il cielo mi donava il sogno d’un istante, un tempo fugace ma luminoso, che in un palpito reclamava il suo desiderio cosmico. Altre volte furono meteoriti, massi infuocati senza luce che tagliavano il cielo fendendolo come lame affilate. Puntarono dritto verso il cuore lasciando cicatrici profonde come solchi, crateri sterili, voragini senza nome. Le polveri s’innalzarono ad oscurar il cielo e per anni invocarono il glaciale. Ed io gelavo e senza lacrime piangevo. Eppure sono ancora qui, cinta da uno sguardo di calde stelle a credere ancora nella notte; ancora qui, a guardare sempre il cielo e più non tremo. No, non tremo. © Rita Veloce Il Poeta Gastone Cappelloni interverrà all'evento di MERC 27 maggio 2015 dalle ore 17:30 alle 19 leggendo poesie.. e parlando di temi, quali l'importanza della ricerca di una radice, di una provenienza. Biglietti, dal tuo cuore volante acquisterò per veder realizzato le percorribili composizioni d’estesa amarezza tua. Questa è l’ora di svelar dichiarazioni e promesse. Non esimerti dal mostrarle nel carattere, sarà ricerca! Biografia di Gastone Cappelloni Gastone Capelloni, Poeta contemporaneo, classe ’57, nasce a Sant’Angelo in Vado (Pesaro\Urbino). Penna fertile e dinamica, ha pubblicato tutt’oggi ben 19 sillogi. Con “Un seme oltre oceano” David And Matthaus edizioni (2014) anche in lingua spagnola, con traduzioni della scrittrice argentina Ana Caliyuri, lo ha portato all’estero, sia Argentina, che in Spagna, riscontrando notevole successo tra il pubblico e critica letteraria. Le sue poesie, sono presenti su circa 80 Antologie letterarie, portali e riviste cartacee. Ha ricevuto riconoscimenti nazionali e internazionali tra cui il Premio Internaz. “Meet the Artist” Ostia Antica – Accademia Internazionale la Sponda 2014 e classificandosi sul podio e arrivando finalista o meritevole. Ospite in radio nazionali/estere e in TV a Mar del Plata in Argentina nel 2014 nel programma “Giovani Marplatensi!” e “Domenica Italiana” per la promozione della cultura e la diffusione della poesia. Gastone Cappelloni dice che il suo rapporto con la poesia è nato “nel diario della mente” che poi ha ricomposto “il puzzle dei ricordi nei fogli bianchi della quotidianità”. “Poesia è libertà, null’altro ci potrebbe essere, se crediamo nell’istinto di breve. Al di là del paesaggio urbano uno sterrato s’insabbia tra dune di erbe e dove cresce l’azzurro appare il lago. Sulla soglia sassosa mi fermo a decriptare pensieri… Là, sospeso nel tempo, il Trebbio oltre l’immagine altre ville e dimore. Nell’abbraccio delle sponde le rame sono fiaccole verdi, punte di giallo macchiano le fronde, oltre le erbe un albatro si stacca in volo, timide vele cercano l’approdo e dove la luce riverbera in cristallo, minuzzoli di stelle guizzano, schizzano, saltellano e tra frantumi si perdono di sepioliti lucenti. In calici fioriti bevo l’universo, stille di vita fermo tra le dita mentre gocce di paradiso vedo scivolare da ciglia di cobalto. Lirica partecipante alla II^ edizione del Premio Internazionale e letterario "Nuovi Occhi sul Mugello". © 2014 Lucia Bonanni Abruzzese di nascita e toscana d’adozione, vive in Mugello dove ha prestato servizio come insegnate elementare. Ama le diverse espressioni artistiche e suo maggior diletto è la forma letteraria in prosa e in versi. Nei suoi componimenti, oltre alla visione intimistica del vissuto, si nota anche la partecipata attenzione alla complessità delle diverse problematiche sociali perché il liguaggio poetico non è soltanto lirismo, è passione, dolore, solitudine, scoperta, partecipazione, protesta ed anche rinascita. Si dedica anche al linguaggio fotografico per osservare, interpretare, cogliere e comunicare emozioni. Alle vite votate al tramonto, alle vite che aspettano l'alba per rinnovarsi il vestito e portare nuovo il frutto. Alle vite in attesa di rifiorire sotto il manto intrauterino e fertile del mondo. Alle vite bagnate, come sacro pane, nella speranza di partorire nuovo tempo sdraiate in terra alle luci del giorno radiose ed eterne. ©Luigi Violano Luigi Violano: nasce vive a San Severo, in Puglia. Iscritto alla Facoltà di Lettere Moderne di Foggia, giornalista i cui articoli sono apparsi su svariate riviste e siti web. Poeta pluripremiato per la profondità dei suoi versi apparsi su diverse antologie, riviste e siti web specializzati. Altresì, è lettore teatrale in varie manifestazioni culturali, ha frequentato un corso di dizione presso l’associazione teatrale” Teatro Terra” (2010/2011 ) e voce tenore nell’ambito del coro”Armonia Celeste” della sua città. Interessato a tutte le tematiche sociali, in particolare a quelle riguardanti le categorie piu’ svantaggiate. Cultore e fine appassionato” operaio” della parola e dei suoi svariati suoni. A quanti lo chiamano poeta, risponde dichiarandosi comunicatore d’emozioni che, dal buio dell’ignoto, prendono forma e luce con l’uso sapiente della parola, sempre umilmente alta e perfettamente in sintonia col suo intimo sentire. |
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