Passa lucente la stella cometa
si ferma nel cuore come ultima meta
montagne di cartapesta, casette e borraccina
con cura ambientata ogni statuina.
Voglio essere anch’io vicina al pastore
sulla strada di ghiaia che porta al Signore,
gli angeli in cielo, il ruscello di stagnola
è aria di festa, non sono più sola.
Pensieri, riflessioni, il tempo che vola via
mentre avverto del Natale la magia
mi ritrovo tra le mani l’ultima statuina,
faccio il presepe come quand’ero bambina.
Da sempre il ricordo mi parla d’amore
questo presepe costruisco nel cuore.
©Marzia Serpi
Pur avendo scritto da quando è bambina, ha avuto il coraggio di uscire dal cassetto, solamente da pochi anni, e da allora è stato un crescendo di riconoscimenti, premi, e altro. Non credeva che la realtà avrebbe superato quello che era da sempre il suo sogno; anche perchè indipendentemente dalle critiche positive che ha ricevuto da molti scrittori affermati, quali anche Duccia Camiciotti. I libri pubblicati, si sono finanziati da soli per le nuove edizioni in quanto la vendita è stata molto buona, incontrando il consenso popolare, che è quello che ama di più; perchè come sappiamo la Poesia non ha il consenso che può avere invece un racconto. A questo proposito, ha ricevuto anche un premio Divulgazione. Quindi cercheremo di riassumere così: edite tre raccolte, l'ultima delle quali, uscita lo scorso aprile, si intitola "Oltre lo sguardo" nelle sue pagine, figura una poesia dedicata a Lucio Dalla, impreziosita da un commento pubblicato, inviato dalla sua vocalist e amica Iskra Menarini. Ha ricevuto molti premi sia nella sezione libri editi, che nelle sezioni poesia singola, l'ultimo in ordine di arrivo è stato il Primo premio per la poesia "Donna" ricevuto ad ottobre (2014). Alcune liriche sono presenti in varie antologie, una fra queste "Voci Fiorentine" è edita dalla Ibiskos-Ulivieri. Il suo nome è inserito nel "Dizionario Biobibliografico dei Poeti e dei Narratori Italiani dal secondo Novecento ad oggi". È membro del consiglio esecutivo della Camerata dei Poeti di Firenze.
(Recensioni del libro sul portale letterario “Manuale di Mari”)