Lambisco sonno Mentre penso. Sto sognando Altrove ... Qualcosa S'imbriglia In un ramo Di gioia E fa parapiglia. Cade una voglia … Tepori impigriti Fingono seduzione Per abiti inibiti Di passaggio; Un altro Autunno. Gaetano Cuffari © 2014 GAETANO CUFFARI è nato a Catania nel 1976. I suoi interessi spaziano dal campo artistico e poetico all’impegno civile e sociale. Laureato in Scienze Socio-Psico-Pedagogiche. Ha pubblicato : “Versi IntroVersi” per la Nuova Copia edizioni (2009) e ha partecipato con sue poesie alla raccolta “Essenza, Collana Poesia e Vita Vol.3 edito da Rupe Mutevole Edizioni. Nel 2010 ha realizzato un Saggio Sociologico: “Il colore del Nero, Cultura e Comunicazione del Crimine a Catania e in Sicilia” e nel 2012 “Spine d’arancio” collana Phoetica edito da Lettere Animate e ha partecipato nello stesso anno alla raccolta “Il Viaggio Il Canto” Vol.1 per Vetrina delle Emozioni. "Librando l'anima" edita dalla Wip Edizioni (2013), ed ha iniziato a collaborare come articolista con il sito web "Vetrina delle Emozioni".
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Scorci di cielo ancora azzurro sopra lunghi viali alberati, silenziosi e sobri nel cammino. Così inizia lento l'autunno della vita. Francesca Rita Rombolà © 2014 Francesca Rita Rombolà è nata nel 1964 a Brattirò, in provincia di Vibo Valentia, dove vive. Ha pubblicato i romanzi "ULTIMI GIORNI DI NOVEMBRE" e "IL PELLEGRINAGGIO", le raccolte di racconti "LA RUNA DEL TEMPO" e "STRALCI DI GUERRA NEL XXI SECOLO" e le raccolte di poesie "TIRINTO"," ALBA"," SUL PONTE SOSPESO"," PETALI GRIGI"," DIESIS" e "L' ANELLO D' ORO". Lucia Bonanni © 2014
Abruzzese di nascita e toscana d’adozione, vive in Mugello dove ha prestato servizio come insegnate elementare. Ama le diverse espressioni artistiche e suo maggior diletto è la forma letteraria in prosa e in versi. Nei suoi componimenti, oltre alla visione intimistica del vissuto, si nota anche la partecipata attenzione alla complessità delle diverse problematiche sociali perché il liguaggio poetico non è soltanto lirismo, è passione, dolore, solitudine, scoperta, partecipazione, protesta ed anche rinascita. Si dedica anche al linguaggio fotografico per osservare, interpretare, cogliere e comunicare emozioni. L’aquilone volava alto; guadava fiero nei fiumi del cielo. L’aquilone volava alto; sul mare luccicante e nel sole vantava ogni sua forma e colore. Un riflesso sottile, però, gli ricordava perenne l’indissolubile legame ed esso sempre più sentiva di non essere davvero libero; così si spinse oltre, forzò l’estensione del rifratto e lo spezzò. L’aquilone volò finalmente più in alto; più in alto dell’azzurro, oltre le nubi, oltre le appartenenze, sempre più in alto, oltre il soffio del vento e del suo stesso respiro. © Rita Veloce III PREMIO NAZIONALE DI POESIA “L’ARTE IN VERSI” – Ediz. 2014 Verbale di Giuria La Giuria del III Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi” presieduta da Marzia Carocci e composta da Lorenzo Spurio (Presidente del Premio), Emanuele Marcuccio, Iuri Lombardi, Luciano Somma, Monica Pasero, Ilaria Celestini, Annamaria Pecoraro, Giorgia Catalano, Martino Ciano, Michela Zanarella e Salvuccio Barravecchia, dopo attenta lettura di tutte le opere pervenute per la partecipazione al Concorso nelle due sezioni (poesia in lingua italiana e poesia in dialetto), ha stabilito la seguente classifica finale. SEZIONE A – POESIA IN LINGUA VINCITORI 1° Premio ANNA BARZAGHI Corre la vita Seveso (MB) 2° Premio LUISA BOLLERI Guerra Empoli (FI) 3° Premio Ex-Aequo LORENZO POGGI Sentori d’estate Roma 3° Premio Ex-Aequo NUNZIO BUONO Ritorno a Sénanque Rovello Porro (CO) MENZIONI D’ONORE Menzione d’onore ELEONORA ROSSI Gli occhi non muoiono Ferrara Menzione d’onore GIANLUCA REGONDI Rumore Bovisio Masciago (MB) Menzione d’onore LAURA FAUCCI E nuda Sesto Fiorentino (FI) Menzione d’onore MARIA CARMELA DETTORI Ancora noi Cagliari Menzione d’onore MARIA CARRABBA Scarpe rosse Termoli (CB) Menzione d’onore MARIA GRAZIA VAI Sul fianco innevato del cuore Bubbiano (MI) Menzione d’onore MARIA IMMACOLATA ADAMO Notte di stelle Lamezia Terme (CZ) Menzione d’onore NICOLA ANDREASSI La mente mia danzava nelle rose Noicottaro (BA) Menzione d’onore NUNZIO BUONO Piove l’alba Rovello Porro (CO) Menzione d’onore OLIVIERO ANGELO FUINA E’ il mio nome che ho dato alle parole Oggiono (LC) Menzione d’onore ROBERTO RAGAZZI I bambini di Bullenhuser Dam Trecenta (RO) Menzione d’onore ROBERTO RAGAZZI I ricordi sono foglie Trecenta (RO) Menzione d’onore SEBASTIANO IMPALA’ Se fossi il tuo poeta Reggio Calabria SEGNALATI Segnalata ALESSANDRA DE LEONI Se l’amore fosse Roma Segnalata ANNA PISTUDDI Sabbia Sestu (CA) Segnalata ANNALISA COPPOLARO Non scrivo più Murlo (SI) Segnalato ATTILIO GIORGI Dell’anno il sesto mese Lariano (RO) Segnalata FEDERICA CICCHELLI Ci sono strade Sannicandro di Bari (BA) Segnalata FRANCESCA SANTUCCI I corvi Dalmine (BG) Segnalato GIANNI DI GIORGIO Canto di capinera Modica (RG) Segnalata GRAZIA FINOCCHIARO Esuli Firenze Segnalata MANUELA MAGI Illecito amore Tolentino (MC) Segnalato MARCO MACCI Follia – Insanity Castelnuovo Scrivia (AL) Segnalata MARIA CRISTINA BIASOLI Gli alberi del parco Bologna Segnalata RITA STANZIONE Inverno Roccapiemonte (SA) Segnalata ROSA LEONE Come vento di tramontana Gottolengo (BS) Segnalato STEFANO PERESSINI Il fiume della luna Carrara (MS) SEZIONE B – POESIA IN DIALETTO VINCITORI 1° Premio LUCIANO GENTILETTI L’illusione Rocca Priora (RO) 2° Premio NINO PEDONE Nuddu talìa l’onestu Castellammare del Golfo (TP) 3° Premio Ex-Aequo KATIA DEBORA MELIS Folixeddas (Piccole foglie) Selargius (CA) 3° Premio Ex-Aequo NICOLINA ROS Petaròs San Quirino (PN) MENZIONI D’ONORE Menzione d’onore FRANCO PONSEGGI E’ ven Bagnacavallo (RA) Menzione d’onore LUCIANO GENTILETTI Er libbro scordato Rocca Priora (RO) Menzione d’onore NINO PEDONE Na stratuzza stritta Castellammare del Golfo (TP) SEGNALATI Segnalato GABRIELE DI GIORGIO Povere fizonne di rose Città S. Angelo (PE) Segnalata LAURA LA SALA Nun mi chiamari fimmina Marineo (PA) FUORI SEZIONE Premio alla Carriera Poetica SANDRA CARRESI Bagno a Ripoli (FI) ————————————- * * * * I premi sono così stabiliti: VINCITORI I vincitori del 1° premio (sez. A e B) riceveranno una targa metallica, il Diploma, 150€ in contanti e la pubblicazione della propria poesia corredata di profilo biografico e commento critico della Giuria nell’antologia del premio. I vincitori del 2° premio (sez. A e B) riceveranno una targa metallica, il Diploma, 100€ in contanti e la pubblicazione della propria poesia corredata di profilo biografico e commento critico della Giuria nell’antologia del premio. I vincitori del 3° premio (sez. A e B) riceveranno una targa metallica, il Diploma, e la pubblicazione della propria poesia corredata di profilo biografico e commento critico della Giuria nell’antologia del premio. MENZIONI D’ONORE Tutti coloro che hanno ottenuto una Menzione d’onore (sez. A e B) riceveranno il Diploma di Menzione d’Onore, la Medaglia del Premio e la pubblicazione della propria poesia corredata di profilo biografico nell’antologia del premio. SEGNALAZIONI Tutti coloro che hanno ottenuto una Segnalazione (sez. A e B) riceveranno l’Attestato di Segnalazione e la pubblicazione della propria poesia corredata di profilo biografico nell’antologia del premio. PREMI ALLA CARRIERA Coloro che ottengono questo riconoscimento riceveranno una Targa per il Premio alla Carriera Poetica. Tutti i vincitori, i menzionati ed i segnalati (sez. A e B) sono pregati di inviare la loro nota biografica in estensione Word formato A4, corpo 12, massimo 7 righe all’indirizzo [email protected] entro e non oltre il 20 settembre 2014. Essa servirà da accompagnamento alla poesia per la pubblicazione nella antologia. Si ricorda che la premiazione si svolgerà sabato 15 novembre 2014 alle ore 17:30 a FIRENZE presso la Sede Provinciale dell’Arci (Casa di Lorenzo Ghiberti), Piazza de’ Ciompi 11. Tutti i premiati, i menzionati e i segnalati sono invitati a presenziare alla premiazione dove potranno leggere le loro liriche premiate. Come da bando di concorso, si ricorda che i premi in denaro verranno consegnati solo in presenza del vincitore o di un suo delegato. Nel caso i premi in denaro non vengano ritirati, l’organizzazione si riserverà di adoperare le relative quote non consegnate per future edizioni del premio. Tutti gli altri premi (targhe, medaglie e diplomi) potranno essere ritirati da un delegato qualora il vincitore non possa presenziare o potranno essere inviati per posta raccomandata a casa, dietro pagamento delle relative spese di spedizione che verranno poi comunicati privatamente a mezzo mail. L’opera antologica, che conterrà tutte le opere vincitrici, che hanno ottenuto Menzioni d’Onore e/o Segnalazioni, sarà disponibile alla vendita il giorno della Premiazione. Il ricavato della vendita della stessa, detratto il costo di stampa, verrà donato in beneficienza alla Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) e ne verrà dato comunicazione a tutti i partecipanti di questa edizione del Premio. Successivi aggiornamenti sulla giornata di premiazione e la richiesta di conferma della propria presenza alla premiazione, verranno inviati a mezzo mail in un secondo momento. Lorenzo Spurio – PRESIDENTE DEL PREMIO Marzia Carocci – PRESIDENTE DI GIURIA Info: [email protected] Non abbassare gli occhi, angelo mio fragile come l’uomo, non farti negare quando chiedo al cielo, coperto dal lenzuolo di tramonto, dov'è il tuo sguardo profondo mozzafiato? I tuoi iridi, sono vino fresco, nuovo che cade piano, dalla foce profonda dell’anima nel flut dei miei fino ad ubriacare i sensi riempiendo d’irrazionale il respiro divino interiore sperduto nel non luogo e d'intimità frizzanti i letti di lune sempre nuove ove ci regaliamo amore di carne, peccaminoso e redentore di noi stessi. Se ti guardo le mani piu' spesso, non chiedermi perche' ho lasciato la vista giovane e canuta a riposare beata, oltre il tempo, sul cuscino morbido, affusolato, aggraziato del loro palmo per osservare le sue mille linee che lo tangono perfettamente nel mezzo, prendendo fiato dal vento leggero che respira di diaframma per svelarsi chiare solo a chi davvero ama. Sono le varie intensità con cui convivo e gli svariati panni con cui vesto il battito armonioso del cuore che, dimenandosi dai lacci dei suoi repentini cambi d’umore eternamente differenti, affaticato, vive. Le tue mani, solo le tue mani, sanno correre, prudenti, sulla strada a scorrimento veloce del mio corpo cosparso di vene spesse, baciato a morsi avidi di mille voglie dal sole cocente di te che trasuda, senza freni, stille ripetute di passione inarrestabile, desiderosa d'essere fuoco, benzina, anima che feconda e fa grandi i figli di carne e d'emozioni umanizzate, create, assieme al mondo, dallo stesso Dio. Le labbra colorate del rossetto dei tuoi vent’anni stipati nell’armadio dei ricordi, sono bellezza somma che m’irretisce il petto fino infondo. E’melodia soave la tua voce, movimento armonico che proferisce perle di parole vestite delle fosse d’espressione che il tuo parlare mette in evidenza. Vorrei quasi baciarti nel tramontare di questa notte stellata d’estate, vittima come sono dell’incantesimo andato a buon fine messo a punto dal Giuda traditore del mio stesso destino, ma l’imbarazzo di cui sono preda, m’imbriglia il volere nelle grinfie del proprio volere e si fa muro di cinta invalicabile tra la mia bocca e la tua. Abbracciami piu’ forte, eccola, sta spuntando sopra le nostre teste l’alba incerta d’un nuovo amore, il forse che, se vorremo, potrà mutare in certo e diventare l’ancora infinito tutto da condividere spezzandosi , come divino pane consacrato, sull’altare divino dell’illimitato esistere come una cosa sola. Luigi Violano© Luigi Violano è nato a San Severo (Fg) il 22 aprile 1981 dove risiede. E' già autore dell'apprezzatissima silloge "Melodie Giovanili", pubblicata nel 2001. Appassionato di giornalismo, ha svolto l'attività di corrispondente per diverse testate e si è occupato di vari argomenti: cultura, sociale, sport, politica, cronaca amministrativa, giudiziaria, ecc. Molti i concorsi di poesia a cui ha partecipato raccogliendo spesso giudizi positivi da parte di alcune penne pregiate. Charles Baudelaire, Arthur Rimbaud entrambi francesi, entrambi poeti, entrambi vissuti nel dicannovesimo secolo. Cosa hanno avuto e cosa continuano ad avere di speciale o di particolare questi due poeti? E che cosa li accomuna? Essi sono stati definiti "poeti maledetti" (la definizione addicendosi forse più ad Arthur Rimbaud che a Charles Baudelaire). Charles Baudelaire si è guadagnato il titolo di "poeta maledetto" principalmente per una raccolta di poesie(che tanta fama avrebbe avuto nel tempo)dal titolo I FIORI DEL MALE. Arthur Rimbaud forse per due raccolte di poesie dal titolo LE ILLUMINAZIONI e UNA STAGIONE ALL' INFERNO e per una vita piuttosto avventurosa ed una fama di "eterno fanciullo ribelle". Il loro secolo (il 1800) li rigetta, li perseguita ma, allo stesso tempo, li esalta e li ammira incosciamente; li denuncia pubblicamente e publlicamente è scandalizzato dal loro stile di vita, dal loro modo di scrivere e di poetare, dai loro scritti e da ciò che essi contengono, dal messaggio che veicolano ma, allo stesso tempo, ne è come affascinato, attratto, quasi ipnotizzato. E' certo che i due poeti maledetti portano con sè la carica(presunta o tale), l'energia, la vitalità nuova e sferzante di un qualcosa che viene definito "il Male" perchè non lo si conosce, ha una connotazione misteriosa e perciò fa paura, spaventa alquanto una società dove un pensiero e una mentalità facenti capo ad una borghesia ormai consolidata e avviatasi sulla strada di una ricchezza in costante aumento, che finirà per dominare il mondo, non riescie e non può essere tollerante nei riguardi di una poesia rivoluzionaria che scava negli abissi dell'anima fino a "bussare" alle porte dell' Inferno e ad entrare al suo interno con facilità. La maledizione che incombe su questi due poeti destinati alla gloria dei posteri soprattutto è in realtà la descrizione precisa della loro arte, il ludibrìo assoluto della loro poetica. La rivoluzione industriale ha, da una parte, migliorato la qualità della vita e del lavoro ma ha, dall'altra, quasi precipitato la vita di ciascun essere umano in un inferno di ingiustizie, miserie e atrocità di ogni genere. É soltanto l'inizio. La poesia di Charles Baudelaire e di Arthur Rimbaud si pone allora quale profezia di un mondo in continua trasformazione, che subisce o rimane impotente di fronte al Male giungendo fino alle sue estreme conseguenze nei due secoli successivi. La percezione dei sensi, dell'anima, dello spirito si apre, si dilata, si trasforma, si getta dentro dimensioni nuove che possono essere illuminazioni infinite di luce accecante o bagliori sinistri di torbide stagioni infernali. Sono maledetti i poeti, ma è maledetta anche la vita e la morte, il presente e il futuro. Si apre una nuova era. É, ancora una volta, l'Arte ad averla prevista e iniziata e, dell'Arte, la Poesia ad averla presentata agli uomini su un vassoio non proprio d'argento ma forse trasparente e insieme opaco per potersi specchiare e, allo stesso tempo, nascondersi. I musicisti rock del ventesimo secolo (quelli più autentici e creativi) ameranno definirsi "maledetti" al pari di un Rimbaud o di un Baudelaire, e della poesia di un Baudelaire o di un Rimbaud prenderanno lo spunto per la loro musica o la loro vita. Il Male annienta e distrugge solo se non è compreso e se come "il Male" per antonomasia lo si intenderà sempre. In fondo, ci si può servire del male per raggiungere il bene: una strana verità storica con molti esempi. Francesca Rita Rombolà Un successo oltre le aspettative per l’Angolo della Poesia di Pesaro, la rassegna ideata da Giuseppe Saponara dedicata quest’anno alla poesia popolare italiana Si è conclusa con un successo oltre le aspettative la quarta edizione de L’Angolo della Poesia di Pesaro. Rumori o Voci. Alla riscoperta della poesia popolare italiana, ideata da Giuseppe Saponara e promossa dal Comune di Pesaro e dalla Provincia di Pesaro e Urbino in collaborazione con l’Università degli Studi Carlo Bo di Urbino e con l’Associazione Melampo Amici della poesia, partner Banca dell’Adriatico. Una scommessa vinta perché la poesia dialettale italiana è stata avvicinata al grande pubblico pesarese come mai era accaduto prima. I 6 appuntamenti, che si sono svolti tra luglio e agosto presso il Cortile di Palazzo Ricci a Pesaro, hanno visto protagonista la poesia di Rocco Scotellaro, Raffaello Baldini, Goliarda Sapienza, Andrea Zanzotto, Delio Tessa ed Edoardo Firpo, vantando la partecipazione di importanti personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo guidati dal regista ed autore Giuseppe Saponara: i burattini di Riccardo e Milena Pazzaglia (presenti ad ognuno degli appuntamenti), Mario Trufelli, Lorenzo Scarponi, Rudy Gatta, Roberto Galaverni, Silvio Castiglioni, Pina Mandolfo, Franco Buffoni, Piero Marelli, Sergio Bini (in arte Sergio Bustric), Luca Sossella, Luciano Rotella, Stefano Teodori, Lorenzo Suigi, Bianca Bonazzoli, Elvira Montesi, Francesco Bartolucci con i suoi Pinocchi. E ancor più la rassegna ha coinvolto un folto pubblico che, segnando un tutto esaurito inatteso, è accorso in 6 sere d’estate ad ascoltare e conoscere la poesia di 6 grandi poeti italiani in un’alchimia di voci, musica, immagini televisive e cinematografiche (tra le chicche la proiezione degli storici Caroselli RAI) e testimonianze dal vivo dei protagonisti di quel viaggio sempre imprevedibile e rivelatore chiamato poesia. Spiega il sindaco Matteo Ricci “Fra le tante cose belle che ho ereditato e di cui Pesaro è capace, "L'Angolo della poesia" è senza dubbio quella che più di ogni altra ha sorpreso per partecipazione e critica. Se dovessi un giorno aggiungere una cartolina della città, questa sarebbe l'angolo del Cortile Ricci. Una scommessa vinta ancora una volta da Giuseppe Saponara”. L’Angolo della Poesia ideato da Saponara diventa così una cartolina di eccellenza della città di Pesaro, una manifestazione che ormai da quattro anni si svolge nella regione che ha dato i natali a Giacomo Leopardi e che raccoglie l’affetto, il calore e il sostegno delle istituzioni, dei cittadini e dei viaggiatori che sostano a Pesaro durante l’estate. L’augurio è che l’appuntamento per tutti gli amanti della poesia sia ora per l’anno prossimo, per continuare quel viaggio chiamato poesia che si svolge ormai da quattro edizioni nell’Angolo della Poesia di Pesaro, “una rassegna -come ricorda Saponara- pensata per promuovere e ridare dignità e forza, proprio attraverso la poesia, all’arte dell’incontro e dello stare insieme”. Il reportage fotografico della rassegna è disponibile sulla pagina Facebook ufficiale https://www.facebook.com/AngoloPoesiaPesaro. Guardo occhi di stelle, nettare di luce; penetra il cuore sul mare rifrangente ad un firmamento sublime. Ascolto il mare del cuore - tra gocce di perle – debolmente straripare, entrare nelle mie rosse carni, colpire le viscere come lucertole colpite da un sasso, mare bramoso di colore e di albe ruggenti e di tramonti… i canti. E’ un dio che non dipinge più! Vedendo quel tramonto spero che pianga alla mia pena mentre guardo il barcone carico di morti con gli occhi di stelle volti verso il cielo Pierangela Castagnetta© 2014 Nata a Palermo il 30.04.1957. – Impiegata regionale, amante delle lettere e delle arti in genere. Fa parte dell’ Associazione Culturale “SUBLIMISMO”: movimento di avanguardia socio-artistico-culturale di cui è Presidente Nino Balletti, e ha scritto nei periodici (MEDITERRANEO) e per IL BANDOLO, altro mensile di arti e poesie. Ha curato una rubrica sulla tv privata telesakura riguardante gli eventi culturali, feste e tradizioni settimanali della Sicilia. Ha ricevuto mensioni d’onore e altre attestazioni, sono inserita in alcuni testi di poesia e narrativa assieme ad altri autori. Scrive da sempre e inserita in diverse antologie. |
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