
Leggiadro il fiocco
che mite s’adagia
sulla terra inerme;
al manto lei s’arrende.
Lo sa bene il ramo,
subiti uno ad uno,
si flette, si piega; duole.
Sotto il peso immane
poi si spezza e muore.
Leggiadra fredda piuma;
da sola non causi male,
ma unita ad ogni granello
pesante è poi il fardello.
Così comprenda l’uomo,
che afono tende a disperare,
se abbraccerà il fratello
al fin potrà gridare.
© Rita Veloce