
Indossa il fratello,
porta il suo fardello,
il suo pantalone strappato,
le ali che gli hanno tarpato;
scendi tanti scalini
quanto in basso egli sia
e fagli un po’ di compagnia.
Non pronunciare parole,
ma solo un sorriso dal cuore.
Non sei obbligato
e lui nulla ha preteso,
ma nel vento era sospeso
un aquilone che non ha più volato
e tu,
tu non puoi fingere che sia normale
che il suo vivere non sia al tuo uguale.
Guarda il suo filo e il suo tormento,
si è forse incagliato nello sgomento;
lascia che torni a volare più in alto,
anche solo un momento,
lui forse di più non desidera altro
e tu avrai già reso il mondo più bello.
© Rita Veloce