Poesia selezionata come meritevole nel 1^ Concorso Nazionale Letterario "Nuovi Occhi sul Mugello" ECCO nella -magia- d’un mattino il mio planare sulla distesa d’acqua del Lago di Bilancino che con la nebbia del fondovalle si confonde. E su per il Sentiero delle Cascate lungo il torrente fino al molino volare in alto ai boschi di Moscheta. Sotto il colorito chiaro delle nuvole la mia pelle iridescente di donna profusa tra i ricordi dei fiori-essenza- di quanta primavera! L’anemone, il ranuncolo, il ciclamino, segreti tra i cespugli di biancospino, il corniolo, il ginepro, la rosa canina. Lo -splendore- delle ginestre. E le folate di vento -musica- come il suono del mio andare. Verde la mente sciogliersi camminando per stradine e mulattiere nel Silenzio di paesaggi -d’anima- tra faggete, castagneti e pascoli per caprioli e Sogni, a passo lento. Lontano evocavo negli -occhi- una farfalla oltre colture e valli agli antichi Eremi in cima ai colli, per filari di mistici cipressi. -Visione- fugace d’angelica beatitudine: ECCOMI. Maria Luisa Mazzarini© 2014 Poesia selezionata come meritevole nel 1^ Concorso Nazionale Letterario "Nuovi Occhi sul Mugello" e presente nell'omonima Antologia Letteraria MARIA LUISA MAZZARINI è nata ad Umbertide (PG) e vive a Loreto Aprutino (PE) . Ha studiato Lettere Classiche e svolto attività di docenza e di scrittura. Ama l’arte in tutte le sue espressioni , in particolare la Poesia. Per le sue opere poetiche ha ottenuto significativi riconoscimenti in diversi Concorsi Letterari. Si sono interessati della sua poetica Associazioni Culturali e numerosi Gruppi Letterari , Siti Internet e Pagine FB. Suoi componimenti sono presenti in diverse Antologie. Sempre per la Aletti Editore ha pubblicato la raccolta di versi “E poi soltanto il vento” 2010, ora anche in e-Book.
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VERSI D’AUTUNNO SUL MUGELLO Intensa luce di calda estate, di eventi che si infrangono tra petali dirugiade - inargentati come onde del cuore che cercano una riva. Come d’incanto s’elevano suoni, musiche e colori ora sbiaditi su per le colline in questo autunno mesto che fluttua tra castagni e ulivi, mature uve, fogliami decorativi, … un merletto di caldi colori in questa stagione nel Mugello. Valli che le nubi accarezzano con dita di brina mentre il fiume lambisce, con guanti di sete, le terre dauve vestite da magici colori dipinte per far festa – tra rime estornelli, volteggi di versi e di storie, a bimbi e madonne fiorentine. Sciolgo i nodi del tempo al cuore che batte alla vista d‘uncerchio, emozioni che si rincorrono al pensiero di Giotto che foggia, eterno, il destin dell’uomo o dalla favella di Dante illuminata e vedere ancora le cascine in quell’altura a ridosso del greto della Sieve e ritrovar memoria della vita che note sussurra, suoni dettati dal cuore… greve turbamento nei versi dettati in regalo, dalla meraviglia del Creato illuminato, di nobili famiglie e di contrade delle cui nobili gesta è onorato. Osservo da dietro una coltre Autunno che lamenta canzoni d’amore a labbra socchiuse e rinfranca l’anima assetata come ali di farfalle dischiuse… Nostalgia appar fugace! Un calice di Chianti ancora, tra rime e stornelli l’ultimo forse, vestito d’eleganza, su questa terra genitrice di cultura. Pierangela Castagnetta © 2014 Poesia selezionata come meritevole nel 1^ Concorso Nazionale Letterario "Nuovi Occhi sul Mugello" e presente nell'omonima Antologia Letteraria Nella poesia c’è l’essenza dell’anima dell’uomo, oltre la cultura del tempo in cui viviamo ed io scrivo da sempre. Nata nell’aprile del 1957 faccio parte di un movimento culturale, IL SUBLIMISMO. Ho curato la relazione di un paio di silloge e sono inserita in diverse antologie dopo essere stata classificata prima o meritevole ad alcuni Premi letterari. Poesia selezionata come meritevole nel 1^ Concorso Nazionale Letterario "Nuovi Occhi sul Mugello" Questa terra ormai è preda dell’uomo infedele che degrada quei monti e colline fino alla pianura del Sieve… ma anche più in là… al nord… tra il grigio argenteo delle rocce. Mugello! Famoso ormai ai più per quel tratto chiamato “di Barberino” e non invece per quei famosi natali che diede a quelle mani che affrescavano eterne figure, non solo in terra natia ma anche nella casa di un umile frate, amico intimo degli uccellini. Ciro Imperato © 2014 Poesia selezionata come meritevole nel 1^ Concorso Nazionale Letterario "Nuovi Occhi sul Mugello" e presente nell'omonima Antologia Letteraria Ciro Imperato (Portici (NA) – 1964) Spinto da sete di conoscenza e vivace curiosità verso tutto ciò che per lui è nuovo, ha coltivato varie passioni spaziando tra musica, fotografia, arte, letteratura e, non per ultima, la poesia. Scrive i suoi “pensieri”, che trattano vari argomenti, ma in particolare sono rivolti ai sentimenti più profondi e al disagio esistenziale dell’uomo nei confronti del prossimo e della madre terra. Nella sua poesia esprime perlopiù emozioni attinte dalla vita quotidiana. Potrebbe essere definito poeta dell’esistenzialismo. Esprime la coscienza delle cose rielaborando visioni, emozioni e ricordi del suo vissuto per arrivare ad una realtà universale che tutti possano condividere. SCULTURA Urla la pietra sotto capaci mani che la sfiorano, prima, e ne assaporano, poi, amore. Frantuma, la mano, ne accarezza i seni, ne ascolta i palpiti, le voci sonore del cuore ed i bisbigli gridati, con voce sottile, rivangano storie di terre e di mondi, di mute creature, folletti e zolle di ardesia su cui ha trovato riposo. Sgretola foglie inseguite dal vento e da mano fanciulla si fa acchiappare. Non urla più la pietra, e' diventata donna! Lavorata, scolpita, incisa da mano precisa... si è fatta amare. Scultura! Pierangela Castagnetta© 2014 Nata a Palermo il 30.04.1957. – Impiegata regionale, amante delle lettere e delle arti in genere. Fa parte dell’ Associazione Culturale “SUBLIMISMO”: movimento di avanguardia socio-artistico-culturale di cui è Presidente Nino Balletti, e ha scritto nei periodici (MEDITERRANEO) e per IL BANDOLO, altro mensile di arti e poesie. Ha curato una rubrica sulla tv privata telesakura riguardante gli eventi culturali, feste e tradizioni settimanali della Sicilia. Ha ricevuto mensioni d’onore e altre attestazioni, sono inserita in alcuni testi di poesia e narrativa assieme ad altri autori. Scrive da sempre e inserita in diverse antologie. Perchè i fiori sbocciano ancora Perchè gli uccelli cantano ancora Perchè la neve si scioglie ancora nei campi e sui monti Perchè il sangue scorre ancora, libero e fluente, nelle vene di chi lotta, di chi sopravvive e di chi vive Perchè il fremito sulla mia pelle e sulla tua guancia è lieve e soave Perchè il sole riscalda ancora la terra, gli uomini, gli animali, le piante Perchè il ghiaccio si spezza ancora all'improvviso liberando le acque dei torrenti, dei fiumi, dei laghi Perchè grandi nuvole bianche corrono ancora nel cielo sospinte dai venti Perchè il vento soffia forte e spazza ancora via la coltre nera degli inverni nucleari del cuore Perchè soprattutto il cielo è ritornato azzurro, ancora azzurro, ancora limpido, ancora puro come il primo giorno del mondo Perchè, sì, è ancora primavera Perchè è sempre e comunque e nonostante tutto ancora primavera Perchè è ancora il primo giorno di primavera Perchè è ancora e ancora e ancora primavera, poesia della vita. Francesca Rita Rombolà © 2014 Francesca Rita Rombolà è nata nel 1964 a Brattirò, in provincia di Vibo Valentia, dove vive. Ha pubblicato i romanzi "ULTIMI GIORNI DI NOVEMBRE" e "IL PELLEGRINAGGIO", le raccolte di racconti "LA RUNA DEL TEMPO" e "STRALCI DI GUERRA NEL XXI SECOLO" e le raccolte di poesie "TIRINTO"," ALBA"," SUL PONTE SOSPESO"," PETALI GRIGI"," DIESIS" e "L' ANELLO D' ORO". Poesia selezionata come meritevole nel 1^ Concorso Nazionale Letterario "Nuovi Occhi sul Mugello" Mugello Alla sera dove limpida la falce e fascine parlate dalla calura sopiscono nell’umido inchino di quercia, una mezza luna appare tra i venti sornioni, mietendo preghiere di terra in flebili stelle lontane. Un bicchiere di vino, fiamma di vigna calpestata nei giorni beati del sudore, è il focolare che scalda, l’amicizia che accoglie, il sacro che lega. E là c’è il granaio, a custodire teneri profumi d’amore, a donare l’oro angelico della speranza. Emanuele Martinuzzi© 2014 Poesia selezionata come meritevole nel 1^ Concorso Nazionale Letterario "Nuovi Occhi sul Mugello" e presente nell'omonima Antologia Letteraria Emanuele Martinuzzi è nato nel 1981 in Toscana, dove vive tutt’ora. Si laurea a Firenze in Filosofia. Nel 2012 ottiene il Premio della Giuria al Concorso di Letteratura internazionale “Città di Pontremoli”. La poesia Notte stellata, si classifica al primo posto alla Mostra/Concorso “Amore per l’arte” 2012 di Bologna. Sempre nel 2012 è tra i firmatari del Metateismo, movimento artistico e culturale fondato a Milano. Nell’ottobre 2013 è tra i finalisti del Premio Letterario Internazionale “Città di Castello”. Diploma di merito al Concorso letterario “Nuovi occhi sul.. Mugello”, 2014. Poesia selezionata come meritevole nel 1^ Concorso Nazionale Letterario "Nuovi Occhi sul Mugello" Lucia Bonanni © 2014 Poesia selezionata come meritevole nel 1^ Concorso Nazionale Letterario "Nuovi Occhi sul Mugello" e presente nell'omonima Antologia Letteraria Abruzzese di nascita e toscana d’adozione, vive in Mugello dove ha prestato servizio come insegnate elementare. Ama le diverse espressioni artistiche e suo maggior diletto è la forma letteraria in prosa e in versi. Nei suoi componimenti, oltre alla visione intimistica del vissuto, si nota anche la partecipata attenzione alla complessità delle diverse problematiche sociali perché il liguaggio poetico non è soltanto lirismo, è passione, dolore, solitudine, scoperta, partecipazione, protesta ed anche rinascita. Si dedica anche al linguaggio fotografico per osservare, interpretare, cogliere e comunicare emozioni. Poesia selezionata come meritevole nel 1^ Concorso Nazionale Letterario "Nuovi Occhi sul Mugello" Mugello parla piano, c'è silenzio stasera, riecheggia greve nell'aria solo il mio timido grido. T acciono i tuoi amati colli dal capo chino di sconforto, fermo è lo scorrere del Sieve che cinge il letto addolorato. Mugello non dormire e guardami con pietosi occhi, il mio dolore più non tace eppur il pianto non consola, ogni tuo attimo di meraviglia giace silente per me in eterno. La notte scende come sempre e il giorno amabile verrà. Mugello, intanto, parla piano. (DEDICATA ALLE DONNE CHE SOFFRONO IN SILENZIO PER LE VIOLENZE SUBITE) Simone Guaragno © 2014 Poesia selezionata come meritevole nel 1^ Concorso Nazionale Letterario "Nuovi Occhi sul Mugello" e presente nell'omonima antologia poetica Per te Per te che dai equilibrio nuovo al mio pensiero tu che spogli il buio che ho detro e di tua luce, col garbo piu' estremo, quel garbo che tu sola conosci così, così, come nessuna al mondo, ti rimbocchi le maniche del cuore e di calda tua luce lo vesti. Lo agghindi con ghirlande di gesti dolci. Con stracci di melodico silenzio, spolveri la rabbia che ho nel petto e mi rendi così, così unico al mondo, quel mondo che non è piu' solo mio perchè anche tu, da un poco, lo abiti con me . Luigi Violano© Luigi Violano è nato a San Severo (Fg) il 22 aprile 1981 dove risiede. E' già autore dell'apprezzatissima silloge "Melodie Giovanili", pubblicata nel 2001. Appassionato di giornalismo, ha svolto l'attività di corrispondente per diverse testate e si è occupato di vari argomenti: cultura, sociale, sport, politica, cronaca amministrativa, giudiziaria, ecc. Molti i concorsi di poesia a cui ha partecipato raccogliendo spesso giudizi positivi da parte di alcune penne pregiate. Stravagante, eccentrica strepitosa presenza scenica eyeliner a virgola in abbondanza chignon che dilata la capigliatura collezione di tatuaggi sparsi dappertutto labbra pronunciate sembrano scolpite apposta per dischiudersi e lasciare che il soffio di velluto della sua Voce calda e appassionata ci passi attraverso. Soltanto una tossica, un’alcolizzata della peggior specie non c’è da fidarsi di chi cammina pericolosamente sul lato sbagliato della strada prima o poi finirà male. Che avevo problemi non è un mistero sai che non sono brava. Ci hanno provato un sacco di volte a mettermi in cura ma il mio no è risuonato all’infinito senza spegnersi mai. Addio è una parola che ho ripetuto troppo spesso per dimenticarmela e non ho paura del lutto visto che sono già morta un centinaio di volte almeno. Echi di suoni lontani Lady sings the blues agguanta la canzone la possiede la cattura se ne appropria senza mollarla un solo istante come una belva che addenta la preda mettendoci dentro l’anima e tutta la sofferenza di cui dispone. London 23 luglio 2011 numero 30 di Camden Square a volte la Vita come l’amore è solo un gioco in cui si perde. <Eugenio Nascimbeni © 2014> Eugenio Nascimbeni: Scrittore ed amante della musica. Nato nel 1960 a Milano. Sposato, papà di tre bellissimi figli, sono appassionato di libri, scrittura creativa e musica, in special modo rock americano e blues. In campo narrativo ha debuttato nel 2007 con il romanzo thriller "Il traghettatore" ,Leonardo Facco Editore . Riproposto in nuova veste nel 2014 con Lettere Animare Editore. Hanno fatto seguito altri romanzi e raccolte di racconti : "L'angelo che portava la morte" un giallo classico di Lettere Animate Editore(2012) e un romanzo fantasy : "La profezia di Karna e l'amuleto maledetto",Falzea Ed.(2012). Colleziona segnalibri, campanelle, bicchieri di vetro artistici. Il suoi sogni nel cassetto sono: un viaggio nel Brasile di Jorge Amado e nel New Jersey di Bruce Springsteen. (http://eugenionascimbeni.jimdo.com/chi-sono/). |
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