“L’amaro amore” Ricordi la neve di luglio? Lo stupore era per le tue guance rosse, nel freddo caldo di un istante Poi niente più. Come la luce di una stella, il tempo di una notte. Mario Di Nicola © diritti riservati ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ “Cercati” Se sei sincero puoi fissare negli occhi Se sei onesto puoi guardarti allo specchio Se sei limpido non hai bisogno di nasconderti Se così non è… cerca te stesso. Antonella Ronzulli © diritti riservati ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Un ringraziamento speciale al Prof. Enrico Marco Cipollini che ha inaugurato l’evento con la poesia di Stephen Littleword © “Un abbraccio è tutto o forse niente So solo che il pensiero del tuo corpo sul mio dà luce ai miei pensieri” ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ “Le vostre poesie” evento Facebook 1 – L’indugio (e qualche certezza) – Marco Fabbri Rifletto sull’indugio dei miei passi Che è sempre troppo lento; E sull’indugio dei miei pensieri, Che è sempre più veloce; Almeno dei miei passi, E mi dico, per fortuna, Perché mi danno sicurezza E non incertezza: E in tutto ciò mi vien da trovare Fonte d’ispirazione. E una di queste sei di certo tu! Perché per me rappresenti Quel che si può fare. E quindi i miei passi Pian piano Rompono gli indugi E se ne vanno Verso orizzonti e lidi più tranquilli E più forti di prima. Perché cambiar si può E tutto diventa più facile; E l’indugio si trasforma In momento di riflessione Dove ogni cosa Seppur non ci si creda, Diventa possibile!!! 2 – Soggetti smarriti - Antonella Orlandini Temo di essermi persa, di sicuro ho perso il mio io, poi ho perso anche il tuo, di io… Ti sei perso anche tu, hai perso l’io tuo insieme al mio. Ci siamo smarriti insieme, tu ed io, il mio e il tuo io, il nostro io, noi… confusi da sempre, confusi per sempre. Tanto persi da perdersi e mai più ritrovarsi… 3 – Donne – Alba Saiu Preferiamo tornare indietro piuttosto che andare avanti scegliamo di vivere di ricordi qualche volta di rimpianti… Alcuni, fanno male ugualmente e occhi lucidi a specchiarsi in una luna che non ci appartiene… Desideriamo amare e non importa se non siamo ricambiate Noi amiamo a prescindere… 4 – Sognate - Fabio Gagliardi SUBLIMATE la vostra notte sognando di AMARVI ed al risveglio ricordate e continuate a sognare 5 – Tempesta solare – Gianfranco Isetta Non si colora sul mio volto l’impronta chiara dei tuoi occhi ed il sereno che ritorna non ha illusioni da donarci Il tono vacuo attende scampo da un tempo chiesto luminoso ed ecco il sole già raggruma nelle pozzanghere di luna 6 – Memorie – Cristina Biolcati Memorie cedono al vento che le conduce lontano. Si aggrappano a trattenere la scia del tempo che fugge. Scorrono lente davanti agli occhi opachi di chi non le può più vedere. Rivivono nei sogni inconsci di coloro che le hanno respirate. Per poi perdersi tra le preghiere stanche di chi non riconosce più un domani. 7 – Luigi Tenco – Eugenio Nascimbeni Cantore sensibile e ispirato delle umane sofferenze. Poeta colto e raffinato dall’aspetto un po’ dimesso. Regala liriche tormentate e struggenti, mai banali sui palpiti del cuore ineluttabili ed eterni contro i quali ci si arrende Mi sono innamorato di te. Sempre combattivo contro le falsità ed il bigottismo Cara maestra scomodo quando canta di soldati morti o di falliti angosciati. In pieno boom economico non c’è spazio per chi si oppone all’ipocrisia dilagante. Boicottato dai tagli impietosi del censore dedica i suoi anni migliori alla musica popolare. Sempre osteggiato e guardato con sospetto finisce nella lista nera. È un tipo pericoloso un dissociato un sovversivo uno che sorride di rado. Nella città dei fiori la giostra delle emozioni da un tanto al chilo comincia i suoi giri vorticosi. La vita è bella profuma di essenze e speranze di rime baciate, vuote, omologate nessuno si accorge della sua sofferta esibizione. Chioma leonina volto contratto da una smorfia occhi chiusi intensità dei gesti e di quelle braccia e mani protese verso il nulla che lo circonda. Ciao amore ciao. Notte di silenzi lugubri ed ossessionanti all’Hotel Savoy, stanza 219 lo sparo non lo sente nessuno. Qualcuno crede davvero che si sia immolato per essere stato fatto fuori da Io, tu e le rose. La giostra continua a girare in un’atmosfera surreale dentro cui le lacrime sono assenti persino nei commenti di dotti giornalisti che citano poeti La morte si sconta vivendo. Nessuno si azzardi a partorire teorie assurde e fantasiose ricostruzioni “E’ un suicido, un suicidio Al di là di ogni ragionevole dubbio” si affrettano a far sapere. Nella notte dei segreti e dei silenzi esce di scena chi ha voluto sempre bene al pubblico italiano. 8 – Poesia, per te… – Italo Zingoni Poesia, per te si spazia verso una strana decomposizione che non sazia l’estremo tentativo di dare forza ad una inutile illusione, seguiamo già l’imperativo di usare nuda la parola e intatta al suono della sua definizione, forse per questo è meno cruda la realtà che ci sovrasta almeno quanto una spada sulla testa. Poesia, per te si resta distratti nel mezzo di una strada in cerca di una soluzione amara che non ci soddisfa mai, comunque vada. (Tratta da Modernità – 2011 -ONIRICA EDIZIONI) 9 – La tonalità dell’incanto – Irina Elena Petrescu Il mio desiderarti è più acuto di giorno per poi urlare ogni notte strappando quiete alla vita ! … Al di la dello specchio siamo insieme e su questo letto chino la fatica del volerti ! Dicono che non è mai tardi , mi illudo con questo detto beffardo , cederò al sonno dopo mille illusioni . Vorrei regalarti la pace su ogni necessità affrontando da sola questa tempesta di fine d’età e di cielo . Tradirei ora queste regole insane queste colpe … alzerei l’Universo in piedi per accucciarlo al tuo volere ! 10 – Incontro – Franco Galliani Il clamore perdente dei tuoi occhi, perduto io, si stempera nella schiuma di mare del tuo sorriso. Ed è rumore di mare il suono intorno alle nostre parole. In cielo, una luna leggera indugia per tenerci ancora sospesi 11 – E vedevo il mare che moriva – Marco Moraschi E vedevo il mare che moriva dalla mia terrazza sul deserto, ma la voce dei poeti ch’io sentiva galleggiare sì leggiera nell’etere universo. Dei sogni mio teatro e candido mio lido m’avvolgea sì la notte nell’ultimo suo grido, filtrava per le stelle rugiada di sapienza di cui colsi quel dì, ne imago ne essenza. 12 – Primavera – Luca Masala Alba di vita piccolo sole che esplode negli occhi ogni volta che vi guardo, figli miei, un giorno di musica e luce da vivere per sempre mentre la bella giostra del mondo compie ancora il suo giro e solo per noi 13 – Piove – Rita Veloce Piove…. Sugli ulivi, argentei riflessi, e pruni selvaggi e peschi; nella verde e fertile terra, si dissetano giovani fiori . Piove…. Pettirossi, tra teneri germogli, intonano canti e danze d’amore; impavidi, le piume spiegano al vento. Piove…. Nulla tace, ma non s’ode che quiete; Anche il timido sole nell’umido cielo, delicato scalda le gioiose creature. Piove…. Tutto è respiro d’armonia del creato e un dolce sorriso d’assenso, inonda di luce l’animo e il cuore. (tratta dal libro: I COLORI DEL VENTO di ©Rita Veloce) 14 – Sete di poeta – Lorenzo Pais Nella mente l’immagine rosa, un’intenzione si fa prosa, forse ti proporrò qualcosa per scuoterti dal tuo immobilismo, incurante di qualsiasi pessimismo. Come teste vuote senza senso, tra un “m’illumino d’immenso” un “ei fu” ed “una nebbia che sale..” un universo di pensieri mai casuale. Avvolto da irrefrenabile desiderio ti costringi solo ad esser serio, per non scatenare un putiferio. Nella sete che ti arde la gola, come tanti bambini a scuola, avvolto da leggere lenzuola, concepisci la nuova figliola. Sete di scritti e di parole, o nascita del nuovo sole, sete di poeta, dell’antichità, del passato, dell’oggi e del domani, come note di un violino sproloqui dal mio pennino, poeti, a voi m’inchino dalla sera al mattino. 15 – Sole Ferito – Rosanna Affronte Il tintinnio della pioggia palpita ammalianti emozioni crepuscolari, una sorgente di perle decora il cammino colme di aneliti le ore invernali tracimano in lontane dimore, rimasugli di parole dislocano sotto un canto di stelle, corse per raggiungere un alito di vento e appendere i colori del tramonto e poi fermarsi per ascoltare il pianto di un sole ferito. 16 – Finalmente liberi! – Maria Teresa Spezzate le catene che ci tenevano avvinti, prostrato il nemico che ci ha ucciso i figli, i mariti,i nostri giovani balzosi alla vita, desiderosi di pace,di quieto vivere, di libertà… Fugge il nemico arreso al coraggio dei fiori più belli della nostra patria, coraggiosi e impavidi affrontando impari lotta con coraggio, caduti, rosso il petto del sangue innocente degli eroi, sui campi urlanti dolore, senza profumi ,senza fiori, al cielo gli occhi imploranti, serrate le mani ai ricordi, il cuore fermo … Grazie al vostro sacrificio, grazie al vostro coraggio, grazie all’amore immenso di Patria GRAZIE, eroi, che ci avete resi: FINALMENTE LIBERI! 17 - E quando troppo mi mancavi – Elisabetta O’Malley Vassena Riempivo il vuoto di te, occupando gli spazi e la mente con mille inutili cose. Alla fine, sfinita, ascoltavo il silenzio e quando troppo mi mancavi, sognavo. Sentivo la tua voce e le tue mani … mi raccontavi poesie. 18 – Il futuro – Lia Tommi Ho varcato la porta socchiusa e mi sono lasciata indietro la stanza buia e il ritmo del tic tac dell’orologio. E oltre era solo un immesnso campo di girasoli che mi sorridevano puntando verso di me il loro volto tondo e giallino e mi salutavano ondeggiando al vento. 19 – Assenza – Nicola Mazzilli nelle tue descrizioni/di solito pungi mai da cogliere/togliere la spina nel fianco tu la mia rosa io punto/sono andato via mi permane la tua essenza amore/dolore 20 - Teatro – Daniele Campanari Volano aerei di carta tra le panche in legno del marrone come la terra che sta per accogliere i frutti. Vola una musica che raggiunge la nascita che abbraccia la lontananza che rinasce delle volte quante il rosso delle tende batte docile al suono dell’applauso. Il pubblico ha scelto: non scavalca l’immaginaria linea, non s’avvede della recita ma vede, tutto, e ride e piange e grida l’emozione sull’inchino. 21 – Pensieri – Carla Staffieri lascia scorrere i tuoi pensieri come quell’acqua come le calme onde di questo lato pulito del mare fluidi come vasi sanguigni che non fermano la corsa scivolati da balaustre di pietra delle tue consuetudini tenacemente impresse in mentali sculture di marmo lei se n’è andata seguendo un volo di gabbiano le tue mani ne seguono la traiettoria ma non la fermano lasciala andare, non s’imbrigliano anime libere passano lievi e imperturbabili attraverso le reti in equilibrio stabile che produce felicità d’amare il sole si tuffa nell’infuocato mare e filtra la sua scia fra le colonnine del tempo d’ogni giorno che muore riflessioni sulla vita dettate dal cuore aspettano la notte a lenire ferite con i suoi freschi abbracci di vento e carezze dolci di nuvole , nubi di fumo d’incendio spento d’amore 22 – Risveglio – Laura Salvatori …si rincorron veloci nell’azzurro del cielo riempion l’aere di trilli e gorgheggi… le nuvole rosa del pesco fiorito richiaman a frotte insetti ronzanti… timido affiora il filo d’erba smaltata… le siepi ch’eran nude han messo un nuovo vestito… riscaldandosi al sole, il mare lontano fa da cornice maestosa e cangiante… madre Natura, incurante dell’umane vicende, rinnova superba l’immutabile eterno miracolo… 23 – Poeta – Anna Bonarrigo Ti chiamano poeta le tue parole sono fluido elegante che echeggia suoni nel silenzio della vita. Ed eccoti a parlarmi ancora, ad offrirmi un bicchiere d’anima, a sferrare colpi su colpi nelle piaghe nascoste, ed eccoti con mani leggere ad accarzzarmi il viso, a donarmi il tuo respiro, a mischiarlo al mio. 24 – Donna tremante – Marco Moraschi Donna tremante nel cuore è la foglia, pensiero di madre negli atri del cuore, sogni di carne nel petto tu porti, vita e speranza del nuovo futuro. 25 – Una teoria senz’argine – Nicola Mazzilli bisogna amare per soffrire e la solitudine è un catalizzatore la vita gioco di squadra assai pericoloso ci fa condivide dei sentimenti rendendoci unici o soli ci associa… sottraendoci cioè ci moltiplica in solitudini una sorta di matematica irrazionale prestata alla letteratura classica che pur ignorandoci consuma energia per inerzia/riproducendo emarginazione 26 – Ballerine di porcellana – Rita Veloce Ballerine di porcellana danzano instancabili. Lieto è lo sguardo che di loro delizia, ma la mano irriverente rinnega il dono del cielo e chiude nel miserabile pugno solo i cocci d’un otto di marzo. Poesia inedita, dedicata alle donne, in occasione dell’otto marzo. 27 – Quest’aria nuova – Carla Staffieri ho voglia d’aprire le finestre dell’anima non basta più un trompe l’oeil sul muro omertoso del nostro quotidiano vivere ne uscirà un’aria rarefatta d’attenzioni troverà così strada un soffio d’aria nuova refolo tiepido della nuova stagione d’amore che quest’aria nuova, lieve soffio vitale riempia i miei polmoni e vicino il cuore riesca a sollevare un diaframma che non vedo tra le nostre mancate complicità e vivere così la nostra nuova primavera e aspettare fermi consapevoli ciascuno delle proprie pochezze ho voglia di spalancare i vetri e guardar crescere fiori che coltivo con amore che vedo vestire di nuovo con la forza del sole e della luce energie positive orgogli buttati al vento come semi che ricadono a terra per rinascere ancora a fatica e rapire lo sguardo attento di noi contadini consapevoli del nostro giardino 28 – Volti trattenuti – Martina Palmieri il volto è solo la scia riflessa di ciò che non puoi trattenere. 29 – Occidente – Ada Crippa L’occidente ha grandi bocche e stomaci oltre confine da offuscare il cuore si spalma senza risparmio il miele sulle sue labbra carnose mentre api regina non figliano nel veleno che genera. 30 – Poesia – Cristina Biolcati Amo la poesia. Quella che può tutto. Quella che non conosce regole. Quella che ti fa sentire in armonia col mondo. Quella che ti fa pensare che tutto sia possibile. Quella che ti fa tornare da me. Tu che mi hai insegnato poesia. 31 - Il sole di nuovo – Carla Staffieri sverno tra germogli verdi d’albicocco e fiori rosa di pesco ancora chiusi tra coperte pesanti al sole goffi maglioni che coprono forme tra i bulbi che attendono il via sverno tra le mie sciarpe di calde parole sotto una fitta pioggia d’ipocrisìa e riesco a riscaldarmi con le mani che morbide afferrano le mie, solcate dal freddo e dall’ostilità nascosta sverno insieme ad un amore accantonato da una gelida aria, da capillari vuoti di sangue mi sono ibernata per mantenerlo giovane così da ritrovare i suoi caldi sospiri e crogiolarmi nei suoi soffici languori il sole entrerà nelle pieghe rugose del collo riempirà di calore flussi sanguigni stiepidirà un’anima algida ormai di nuovo scalderà i piedi che veloci andranno incontro al proprio destino 32 – Il silenzio del fiume – Daniela Mărculeț Ho imparato che il silenzio è sordo Anche quando gli rivolgi la parola Ti guarda con gli occhi assenti Di nodo che ha perso la gola E che, anche se la vita è cieca Ti fa lo stesso andare avanti Tocca a te comprare il bastone Per proteggerti dai venti inquietanti Rimane il sole a bruciare l’evento Che ognuno cerca nelle pieghe finale Felicità stuprata sulla via del tempo Con la scusa di sopravvivere al temporale Dalla parte del torto ti rimane un posto Dove agganciare la barca frantumata Travolta dal fiume che scorrendo ride apposto Alzando in gocce di raggi la vita spezzata Cercare il silenzio ti trovi protetto Di un pensiero che più non si avvalla Chiudi gli occhi: – Sei arrivato! La morte sorride, non parla. 33 – Ritrovarsi – Paolo Annibali Ti ho cercata negli occhi delle altre donne, ho intravisto nel candore del loro sorriso il riflesso del tuo volto, il vento ha raccolto mille volte i miei sospiri, e ognuno di loro sussurrava il tuo nome, ha anelato, il mio cuore, esserti accanto. Infine ti ho trovata, lo sguardo profondo come le notti d’Oriente, ho ammirato e desiderato le tue labbra,disegnate come un raffinato scrigno d’ebano, poi, perduto nell’elisir d’un bacio mi son ridestato sulle sponde della tua anima, accogliendola, con gioia, nella mia vita. Amandoti. 34 – Il senso del giorno – Carla Staffieri nelle stanze della mia dimora a volte mi sento persa e sola tra i doveri d’ogni faticoso dì cerco un senso che mi porti alla fine del giorno per non vivere solo d’incombenze e corpi vuoti vestiti di anonimi sacchi di juta color della pelle apro le finestre e faccio entrare un verde soffio d’aria anche il mio gatto è inquieto stamane lamentandosi da una sedia all’altra e come me cerca un significato al nostro meraviglioso vivere o sopravvivere sfidando nemici naturali o in divisa, spie nell’ombra ma vorrei volare leggera, come farfalla sui miei fiori trovare uno spazio dove infilarmi nella finestra socchiusa perchè rimanga sempre tra queste pareti un lieve battito d’ali quel respiro dell’anima che non fa mai rumore e come il piccolo insetto che ho trovato senza più vita finire così, tra legno e vetro, tra foglie e fiori secchi racchiuso nel quadro eterno che è la vita di un poeta 35 – Morti – Marco Fabbri Ipotetici Evanescenti Compianti pianti Di Ricordi Lasciati. Al nulla Annullano I pensieri sui morti. Anime mancanti Nel nostro vuoto. Rimembranze assenti. (dedicata al mio grande nonno Francesco) 36 – Giochi nel cielo – Laura Salvatori …appaion improvvise, son montagne coperte di neve… non te n’accorgi e,son subito cavalli al galoppo vascelli fantasma torrioni d’antichi manieri strani profili dai nasi un pò adunchi… si sfrangian leggere son pennellate, si fermano un poco s’assiepano in alto in candide greggi. Arrivano altre sospinte dal vento, aquiloni di forme diverse danzando fan capriole, giocan felici con l’antico compagno… d’un tratto… mi lasciano sola distesa sul prato… 37 – Celeste – Miriam Badiani Oggi era basso il cielo e l’ umido primaverile baciava le gemme aperte dal vento nel profumo amaro delle piccole malinconie di fiori. Succedeva il silenzio tra archi di nuvole in una caduta libera sul fondo della valle per ogni foglia che nasceva. Ho rivestito il mio cuore trovando la luce nei passi fuori dall’ombra istruendo ogni pensiero verso il Celeste. 38 – Attimi - Cristina Biolcati Attimi di tempo, si inseguono a ragionar d’eterno. Stralci di giorno rubati alle tenebre. Risate pazze riecheggiano, mentre fiori di pesco si tingono a colorare la mia primavera. 39 – In questa parte del mio cuore – Carla Staffieri ecco, in questa parte della mia anima spesso trovo rifugio e tiepida m’avvolge contro il freddo del gelo intorno sublimazione chimica prima delle lacrime espandendo effonde tutto il suo tepore appanna ogni algido vetro che ci separa ecco, in questa parte del mio cuore sto dilatando atri e ventricoli confondendo amori e rancori e dolori sperando che il sangue scorra meglio mettendo in circolo torrenti d’acque dolci ma è in questa parte del mondo in cui un’anima calda e un cuore pulsante vivono e trasmettono sensazioni e battiti d’intollerante dolore d’estenuante follìa di ritorni sbagliati d’incredibile violenza entrambi possono poco eppure sperano tanto soli nell’irrefrenabile loro slancio in questa parte d’umanità 40 - Fugace visione – Laura Salvatori …un volo di gabbianiè bianco ricamo delicato arabesco… nasce nel colore del cielo si ferma a mezz’aria con ali sospese finisce improvviso nell’azzurro del mare… 41 - Baci – Antonella Orlandini “Quanti baci occorrono per vivere bene?” Si chiedeva qualcuno. Forse basta un bacio al giorno? O forse uno all’ora? Vorrei un bacio ogni minuto, meglio un bacio ogni secondo, baci a raffica, a volontà… Sì, vorrei una raffica di baci, da rimanere senza fiato, da non riuscire a respirare più, come una respirazione bocca a bocca, come fosse una rianimazione. Rianimami coi tuoi baci, fammeli risuonare nella bocca, fammeli schioccare sulle labbra, baciami sulle palpebre, baciami sul collo, sulla nuca, dietro le orecchie… Riempi le mie mani di baci, voglio tenerli stretti in pugno per sentirne tutto il calore, baciami le dita, baciami le braccia, risali piano piano fino al cuore, baciami le spalle, baciami la schiena, discendi lento più giù che puoi. Baciami dalla testa ai piedi… Riempimi di baci e poi… taci. 42 – L’amore – Roberto Santoro L’amore è poesia, è poesia infinita che appartiene ad ogni vita come ali di farfalla posati su una margherita , l’amore è l’arma che uccide l’odio, usiamola tutti, se non si sa usare trionferà sempre il male, Dio è l’amore ch’è penetrato nel mio cuore e senza di lui la vita non ha sapore. 43 – Eppure forse t’amo ancora – Carla Staffieri eppure t’amo ancora, forse anche se gli occhi tuoi piccoli miopi di attenzioni e sguardi s’attardano a guardare lo schermo o le note d’ una musica senza più orchestra eppure t’amo ancora, credo anche se la bocca tua carnosa quasi muta di quelle parole centellinate come spiccioli nella tasca risparmiate a garanzia di non si sa cosa eppure t’amo ancora, penso anche se abbracci diventano massaggi messaggi scritti con le mani sulla pelle graffi come strade segnate su bianche colline al richiamo del pallido desiderio forse t’amo ancora per chi e ciò che ci accomuna per ciò che abbiamo progettato insieme perchè se l’amore traccia sentieri vicini che a tratti s’allontanano non vorrò mai percorrerli da sola perchè essersi scelti come compagni di viaggio ha un suo profondo significato che il tempo non cambia e se procederemo appoggiati l’un l’altra e se non lascerai mai la mia mano rugosa riuscirò comunque ad amarti, ancora, forse 44 – Fiori – Laura Salvatori …orme gentili d’un pennello fatato gocce odorose di pioggia iridata… 45 – Distacco – Giuseppe Bellanova le rondini volano ormai lontane, muta rimane tutta la campagna, foglie spazzate come spruzzi di fontane. qualcuna, tenace, al vento si lagna, con forza disperata all’albero si attacca, ma forte lo zefiro il ramo colpisce, sconfitta alfine la foglia si stacca e l’albero, ormai nudo saluta il giorno che svanisce. 46 – L’estremo urlo – Anna Bonarrigo Poesia.. l’hanno imbrattata di falsi sentimenti di vesti macchiate di candido respiro l’hanno calpestata e poi messa in piedi l’hanno lasciata perire senza pietà ed ora?? ora cosa vogliono da lei?? che si alzi e creda ancora di esistere?? che sia pronta a intonare inni al cuore?? no!!! essa vuol tacere rimenre nuda tra la polvere che investe le strade deserte come deserto è il cuore di chi l’ha abbandonata. come angosciato vive l’uomo che non ascolta il suo estremo urlo. 47 – Confessioni – Francesco Vitellini Non scrissi mai i miei versi più preziosi erano forti, crudi, dolci e belli ma li pensai, dentro al cuor li riposi perché eran miei soltanto almeno quelli. Grazie a tutti per la partecipazione! Néorìa (Antonella Ronzulli – Mario Di Nicola) http://neoria.wordpress.com/2013/03/22/giornata-mondiale-della-poesia-2013/
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