
Ricordi la neve di luglio?
Lo stupore era per le tue guance rosse,
nel freddo caldo di un istante
Poi niente più.
Come la luce di una stella,
il tempo di una notte.
Mario Di Nicola © diritti riservati
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“Cercati”
Se sei sincero puoi fissare negli occhi
Se sei onesto puoi guardarti allo specchio
Se sei limpido non hai bisogno di nasconderti
Se così non è… cerca te stesso.
Antonella Ronzulli © diritti riservati
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Un ringraziamento speciale al Prof. Enrico Marco Cipollini
che ha inaugurato l’evento con la poesia di
Stephen Littleword ©
“Un abbraccio è tutto
o forse niente
So solo che il pensiero
del tuo corpo sul mio
dà luce ai miei pensieri”
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“Le vostre poesie”
evento Facebook
1 – L’indugio (e qualche certezza) – Marco Fabbri
Rifletto sull’indugio dei miei passi
Che è sempre troppo lento;
E sull’indugio dei miei pensieri,
Che è sempre più veloce;
Almeno dei miei passi,
E mi dico, per fortuna,
Perché mi danno sicurezza
E non incertezza:
E in tutto ciò mi vien da trovare
Fonte d’ispirazione.
E una di queste sei di certo tu!
Perché per me rappresenti
Quel che si può fare.
E quindi i miei passi
Pian piano
Rompono gli indugi
E se ne vanno
Verso orizzonti e lidi più tranquilli
E più forti di prima.
Perché cambiar si può
E tutto diventa più facile;
E l’indugio si trasforma
In momento di riflessione
Dove ogni cosa
Seppur non ci si creda,
Diventa possibile!!!
2 – Soggetti smarriti - Antonella Orlandini
Temo di essermi persa,
di sicuro ho perso il mio io,
poi ho perso anche il tuo, di io…
Ti sei perso anche tu,
hai perso l’io tuo
insieme al mio.
Ci siamo smarriti insieme,
tu ed io, il mio e il tuo io,
il nostro io, noi…
confusi da sempre,
confusi per sempre.
Tanto persi da perdersi
e mai più ritrovarsi…
3 – Donne – Alba Saiu
Preferiamo tornare indietro
piuttosto che andare avanti
scegliamo di vivere di ricordi
qualche volta di rimpianti…
Alcuni, fanno male ugualmente
e occhi lucidi a specchiarsi
in una luna che non ci appartiene…
Desideriamo amare
e non importa se non siamo ricambiate
Noi amiamo a prescindere…
4 – Sognate - Fabio Gagliardi
SUBLIMATE la vostra notte
sognando di AMARVI
ed al risveglio
ricordate
e continuate
a sognare
5 – Tempesta solare – Gianfranco Isetta
Non si colora sul mio volto
l’impronta chiara dei tuoi occhi
ed il sereno che ritorna
non ha illusioni da donarci
Il tono vacuo attende scampo
da un tempo chiesto luminoso
ed ecco il sole già raggruma
nelle pozzanghere di luna
6 – Memorie – Cristina Biolcati
Memorie cedono al vento
che le conduce lontano.
Si aggrappano a trattenere la scia
del tempo che fugge.
Scorrono lente davanti
agli occhi opachi di chi
non le può più vedere.
Rivivono nei sogni inconsci
di coloro che le hanno respirate.
Per poi perdersi tra le
preghiere stanche di chi non
riconosce più un domani.
7 – Luigi Tenco – Eugenio Nascimbeni
Cantore sensibile e ispirato
delle umane sofferenze.
Poeta colto e raffinato
dall’aspetto un po’ dimesso.
Regala liriche tormentate
e struggenti, mai banali
sui palpiti del cuore
ineluttabili ed eterni
contro i quali ci si arrende
Mi sono innamorato di te.
Sempre combattivo contro
le falsità ed il bigottismo
Cara maestra
scomodo quando canta
di soldati morti
o di falliti angosciati.
In pieno boom economico
non c’è spazio per chi si oppone
all’ipocrisia dilagante.
Boicottato
dai tagli impietosi del censore
dedica i suoi anni migliori
alla musica popolare.
Sempre osteggiato
e guardato con sospetto
finisce nella lista nera.
È un tipo pericoloso
un dissociato
un sovversivo
uno che sorride di rado.
Nella città dei fiori
la giostra delle emozioni
da un tanto al chilo
comincia i suoi giri vorticosi.
La vita è bella
profuma di essenze e speranze
di rime baciate, vuote, omologate
nessuno si accorge della sua
sofferta esibizione.
Chioma leonina
volto contratto da una smorfia
occhi chiusi
intensità dei gesti
e di quelle braccia e mani
protese verso il nulla che lo circonda.
Ciao amore ciao.
Notte di silenzi
lugubri ed ossessionanti
all’Hotel Savoy, stanza 219
lo sparo non lo sente nessuno.
Qualcuno crede davvero
che si sia immolato
per essere stato fatto fuori
da Io, tu e le rose.
La giostra continua a girare
in un’atmosfera surreale
dentro cui le lacrime sono assenti
persino nei commenti
di dotti giornalisti
che citano poeti
La morte si sconta vivendo.
Nessuno si azzardi
a partorire teorie assurde
e fantasiose ricostruzioni
“E’ un suicido, un suicidio
Al di là di ogni ragionevole dubbio”
si affrettano a far sapere.
Nella notte dei segreti e dei silenzi
esce di scena
chi ha voluto sempre bene
al pubblico italiano.
8 – Poesia, per te… – Italo Zingoni
Poesia, per te si spazia
verso una strana decomposizione
che non sazia l’estremo tentativo
di dare forza ad una inutile illusione,
seguiamo già l’imperativo
di usare nuda la parola e intatta
al suono della sua definizione,
forse per questo è meno cruda
la realtà che ci sovrasta almeno
quanto una spada sulla testa.
Poesia, per te si resta
distratti nel mezzo di una strada
in cerca di una soluzione amara
che non ci soddisfa mai, comunque vada.
(Tratta da Modernità – 2011 -ONIRICA EDIZIONI)
9 – La tonalità dell’incanto – Irina Elena Petrescu
Il mio desiderarti è più acuto di giorno
per poi urlare ogni notte
strappando quiete alla vita ! … Al di la dello specchio siamo insieme
e su questo letto chino la fatica del volerti !
Dicono che non è mai tardi ,
mi illudo con questo detto beffardo ,
cederò al sonno dopo mille illusioni .
Vorrei regalarti la pace su ogni necessità
affrontando da sola questa tempesta
di fine d’età e di cielo .
Tradirei ora queste regole insane
queste colpe …
alzerei l’Universo in piedi
per accucciarlo al tuo volere !
10 – Incontro – Franco Galliani
Il clamore perdente
dei tuoi occhi,
perduto io,
si stempera nella schiuma
di mare del tuo sorriso.
Ed è rumore di mare
il suono
intorno alle nostre parole.
In cielo,
una luna leggera indugia
per tenerci ancora sospesi
11 – E vedevo il mare che moriva – Marco Moraschi
E vedevo il mare che moriva
dalla mia terrazza sul deserto,
ma la voce dei poeti ch’io sentiva
galleggiare sì leggiera nell’etere universo.
Dei sogni mio teatro e candido mio lido
m’avvolgea sì la notte nell’ultimo suo grido,
filtrava per le stelle rugiada di sapienza
di cui colsi quel dì, ne imago ne essenza.
12 – Primavera – Luca Masala
Alba di vita
piccolo sole che esplode negli occhi
ogni volta che vi guardo, figli miei,
un giorno di musica e luce
da vivere per sempre
mentre la bella giostra del mondo
compie ancora il suo giro
e solo per noi
13 – Piove – Rita Veloce
Piove….
Sugli ulivi, argentei riflessi,
e pruni selvaggi e peschi;
nella verde e fertile terra,
si dissetano giovani fiori .
Piove….
Pettirossi, tra teneri germogli,
intonano canti e danze d’amore;
impavidi, le piume spiegano al vento.
Piove….
Nulla tace, ma non s’ode che quiete;
Anche il timido sole nell’umido cielo,
delicato scalda le gioiose creature.
Piove….
Tutto è respiro d’armonia del creato
e un dolce sorriso d’assenso,
inonda di luce l’animo e il cuore.
(tratta dal libro: I COLORI DEL VENTO di ©Rita Veloce)
14 – Sete di poeta – Lorenzo Pais
Nella mente l’immagine rosa,
un’intenzione si fa prosa,
forse ti proporrò qualcosa
per scuoterti dal tuo immobilismo,
incurante di qualsiasi pessimismo.
Come teste vuote senza senso,
tra un “m’illumino d’immenso”
un “ei fu” ed “una nebbia che sale..”
un universo di pensieri mai casuale.
Avvolto da irrefrenabile desiderio
ti costringi solo ad esser serio,
per non scatenare un putiferio.
Nella sete che ti arde la gola,
come tanti bambini a scuola,
avvolto da leggere lenzuola,
concepisci la nuova figliola.
Sete di scritti e di parole,
o nascita del nuovo sole,
sete di poeta,
dell’antichità, del passato,
dell’oggi e del domani,
come note di un violino
sproloqui dal mio pennino,
poeti, a voi m’inchino
dalla sera al mattino.
15 – Sole Ferito – Rosanna Affronte
Il tintinnio della pioggia palpita
ammalianti emozioni crepuscolari,
una sorgente di perle decora il cammino
colme di aneliti le ore invernali
tracimano in lontane dimore,
rimasugli di parole dislocano
sotto un canto di stelle,
corse per raggiungere un alito di vento
e appendere i colori del tramonto
e poi fermarsi per ascoltare
il pianto di un sole ferito.
16 – Finalmente liberi! – Maria Teresa
Spezzate le catene che ci
tenevano avvinti,
prostrato il nemico
che ci ha ucciso i figli,
i mariti,i nostri giovani
balzosi alla vita,
desiderosi di pace,di quieto
vivere, di libertà…
Fugge il nemico arreso
al coraggio dei fiori più
belli della nostra patria,
coraggiosi e impavidi
affrontando impari lotta
con coraggio,
caduti, rosso il petto
del sangue innocente degli eroi,
sui campi urlanti dolore,
senza profumi ,senza fiori,
al cielo gli occhi imploranti,
serrate le mani ai ricordi,
il cuore fermo …
Grazie al vostro sacrificio,
grazie al vostro coraggio,
grazie all’amore immenso
di Patria
GRAZIE, eroi, che ci avete resi:
FINALMENTE LIBERI!
17 - E quando troppo mi mancavi – Elisabetta O’Malley Vassena
Riempivo il vuoto
di te,
occupando gli spazi
e la mente
con mille inutili cose.
Alla fine,
sfinita,
ascoltavo il silenzio
e quando troppo
mi mancavi,
sognavo.
Sentivo la tua voce
e le tue mani …
mi raccontavi poesie.
18 – Il futuro – Lia Tommi
Ho varcato
la porta socchiusa
e mi sono lasciata
indietro
la stanza buia
e il ritmo
del tic tac
dell’orologio.
E oltre era solo
un immesnso campo
di girasoli
che mi sorridevano
puntando verso di me
il loro volto tondo e giallino
e mi salutavano
ondeggiando al vento.
19 – Assenza – Nicola Mazzilli
nelle tue descrizioni/di solito pungi
mai da cogliere/togliere la spina nel fianco
tu la mia rosa
io punto/sono andato via
mi permane la tua essenza
amore/dolore
20 - Teatro – Daniele Campanari
Volano aerei di carta
tra le panche in legno
del marrone come la terra
che sta per accogliere i frutti.
Vola una musica
che raggiunge la nascita
che abbraccia la lontananza
che rinasce delle volte
quante il rosso delle tende
batte docile al suono dell’applauso.
Il pubblico ha scelto:
non scavalca l’immaginaria linea,
non s’avvede della recita
ma vede, tutto,
e ride
e piange
e grida
l’emozione sull’inchino.
21 – Pensieri – Carla Staffieri
lascia scorrere i tuoi pensieri come quell’acqua
come le calme onde di questo lato pulito del mare
fluidi come vasi sanguigni che non fermano la corsa
scivolati da balaustre di pietra delle tue consuetudini
tenacemente impresse in mentali sculture di marmo
lei se n’è andata seguendo un volo di gabbiano
le tue mani ne seguono la traiettoria ma non la fermano
lasciala andare, non s’imbrigliano anime libere
passano lievi e imperturbabili attraverso le reti
in equilibrio stabile che produce felicità d’amare
il sole si tuffa nell’infuocato mare e filtra la sua scia
fra le colonnine del tempo d’ogni giorno che muore
riflessioni sulla vita dettate dal cuore aspettano la notte
a lenire ferite con i suoi freschi abbracci di vento e carezze
dolci di nuvole , nubi di fumo d’incendio spento d’amore
22 – Risveglio – Laura Salvatori
…si rincorron veloci
nell’azzurro del cielo
riempion l’aere
di trilli e gorgheggi…
le nuvole rosa del pesco fiorito
richiaman a frotte
insetti ronzanti…
timido affiora
il filo d’erba smaltata…
le siepi ch’eran nude
han messo un nuovo vestito…
riscaldandosi al sole,
il mare lontano
fa da cornice
maestosa e cangiante…
madre Natura,
incurante dell’umane vicende,
rinnova superba
l’immutabile
eterno miracolo…
23 – Poeta – Anna Bonarrigo
Ti chiamano poeta
le tue parole
sono fluido elegante
che echeggia suoni
nel silenzio della vita.
Ed eccoti a parlarmi ancora,
ad offrirmi un bicchiere d’anima,
a sferrare colpi su colpi
nelle piaghe nascoste,
ed eccoti con mani leggere
ad accarzzarmi il viso,
a donarmi il tuo respiro,
a mischiarlo al mio.
24 – Donna tremante – Marco Moraschi
Donna tremante nel cuore è la foglia,
pensiero di madre negli atri del cuore,
sogni di carne nel petto tu porti,
vita e speranza del nuovo futuro.
25 – Una teoria senz’argine – Nicola Mazzilli
bisogna amare per soffrire
e la solitudine è un catalizzatore
la vita
gioco di squadra assai pericoloso
ci fa condivide dei sentimenti
rendendoci unici o soli
ci associa… sottraendoci
cioè ci moltiplica in solitudini
una sorta di matematica irrazionale
prestata alla letteratura classica
che pur ignorandoci
consuma energia per inerzia/riproducendo emarginazione
26 – Ballerine di porcellana – Rita Veloce
Ballerine di porcellana
danzano instancabili.
Lieto è lo sguardo
che di loro delizia,
ma la mano irriverente
rinnega il dono del cielo
e chiude nel miserabile pugno
solo i cocci d’un otto di marzo.
Poesia inedita, dedicata alle donne,
in occasione dell’otto marzo.
27 – Quest’aria nuova – Carla Staffieri
ho voglia d’aprire le finestre dell’anima
non basta più un trompe l’oeil sul muro
omertoso del nostro quotidiano vivere
ne uscirà un’aria rarefatta d’attenzioni
troverà così strada un soffio d’aria nuova
refolo tiepido della nuova stagione d’amore
che quest’aria nuova, lieve soffio vitale
riempia i miei polmoni e vicino il cuore
riesca a sollevare un diaframma che non vedo
tra le nostre mancate complicità e vivere così
la nostra nuova primavera e aspettare fermi
consapevoli ciascuno delle proprie pochezze
ho voglia di spalancare i vetri e guardar crescere
fiori che coltivo con amore che vedo vestire di nuovo
con la forza del sole e della luce energie positive
orgogli buttati al vento come semi che ricadono a terra
per rinascere ancora a fatica e rapire lo sguardo attento
di noi contadini consapevoli del nostro giardino
28 – Volti trattenuti – Martina Palmieri
il volto
è solo
la scia riflessa
di ciò
che non puoi trattenere.
29 – Occidente – Ada Crippa
L’occidente ha grandi bocche
e stomaci oltre confine
da offuscare il cuore
si spalma senza risparmio
il miele sulle sue labbra
carnose
mentre api regina
non figliano nel veleno
che genera.
30 – Poesia – Cristina Biolcati
Amo la poesia.
Quella che può tutto.
Quella che non conosce regole.
Quella che ti fa sentire in armonia
col mondo.
Quella che ti fa pensare che tutto
sia possibile.
Quella che ti fa tornare da me.
Tu che mi hai insegnato poesia.
31 - Il sole di nuovo – Carla Staffieri
sverno tra germogli verdi d’albicocco
e fiori rosa di pesco ancora chiusi
tra coperte pesanti al sole
goffi maglioni che coprono forme
tra i bulbi che attendono il via
sverno tra le mie sciarpe di calde parole
sotto una fitta pioggia d’ipocrisìa
e riesco a riscaldarmi con le mani
che morbide afferrano le mie, solcate
dal freddo e dall’ostilità nascosta
sverno insieme ad un amore accantonato
da una gelida aria, da capillari vuoti di sangue
mi sono ibernata per mantenerlo giovane
così da ritrovare i suoi caldi sospiri
e crogiolarmi nei suoi soffici languori
il sole entrerà nelle pieghe rugose del collo
riempirà di calore flussi sanguigni
stiepidirà un’anima algida ormai
di nuovo scalderà i piedi che veloci
andranno incontro al proprio destino
32 – Il silenzio del fiume – Daniela Mărculeț
Ho imparato che il silenzio è sordo
Anche quando gli rivolgi la parola
Ti guarda con gli occhi assenti
Di nodo che ha perso la gola
E che, anche se la vita è cieca
Ti fa lo stesso andare avanti
Tocca a te comprare il bastone
Per proteggerti dai venti inquietanti
Rimane il sole a bruciare l’evento
Che ognuno cerca nelle pieghe finale
Felicità stuprata sulla via del tempo
Con la scusa di sopravvivere al temporale
Dalla parte del torto ti rimane un posto
Dove agganciare la barca frantumata
Travolta dal fiume che scorrendo ride apposto
Alzando in gocce di raggi la vita spezzata
Cercare il silenzio ti trovi protetto
Di un pensiero che più non si avvalla
Chiudi gli occhi: – Sei arrivato!
La morte sorride, non parla.
33 – Ritrovarsi – Paolo Annibali
Ti ho cercata negli occhi
delle altre donne,
ho intravisto nel candore
del loro sorriso
il riflesso del tuo volto,
il vento ha raccolto
mille volte i miei sospiri,
e ognuno di loro
sussurrava il tuo nome,
ha anelato, il mio cuore,
esserti accanto.
Infine ti ho trovata,
lo sguardo profondo
come le notti d’Oriente,
ho ammirato e desiderato
le tue labbra,disegnate
come un raffinato
scrigno d’ebano,
poi, perduto
nell’elisir d’un bacio
mi son ridestato
sulle sponde
della tua anima,
accogliendola,
con gioia,
nella mia vita.
Amandoti.
34 – Il senso del giorno – Carla Staffieri
nelle stanze della mia dimora
a volte mi sento persa
e sola tra i doveri d’ogni faticoso dì
cerco un senso che mi porti alla fine del giorno
per non vivere solo d’incombenze e corpi vuoti
vestiti di anonimi sacchi di juta color della pelle
apro le finestre e faccio entrare un verde soffio d’aria
anche il mio gatto è inquieto stamane lamentandosi
da una sedia all’altra e come me cerca un significato
al nostro meraviglioso vivere o sopravvivere
sfidando nemici naturali o in divisa, spie nell’ombra
ma vorrei volare leggera, come farfalla sui miei fiori
trovare uno spazio dove infilarmi nella finestra socchiusa
perchè rimanga sempre tra queste pareti un lieve battito d’ali
quel respiro dell’anima che non fa mai rumore
e come il piccolo insetto che ho trovato senza più vita
finire così, tra legno e vetro, tra foglie e fiori secchi
racchiuso nel quadro eterno che è la vita di un poeta
35 – Morti – Marco Fabbri
Ipotetici
Evanescenti
Compianti pianti
Di Ricordi
Lasciati.
Al nulla
Annullano
I pensieri sui morti.
Anime mancanti
Nel nostro vuoto.
Rimembranze assenti.
(dedicata al mio grande nonno Francesco)
36 – Giochi nel cielo – Laura Salvatori
…appaion improvvise,
son montagne
coperte di neve…
non te n’accorgi
e,son subito cavalli al galoppo
vascelli fantasma
torrioni d’antichi manieri
strani profili
dai nasi un pò adunchi…
si sfrangian leggere
son pennellate,
si fermano un poco
s’assiepano in alto
in candide greggi.
Arrivano altre
sospinte dal vento,
aquiloni di forme diverse
danzando fan capriole,
giocan felici
con l’antico compagno…
d’un tratto…
mi lasciano sola
distesa sul prato…
37 – Celeste – Miriam Badiani
Oggi era basso il cielo
e l’ umido primaverile
baciava le gemme
aperte dal vento
nel profumo amaro
delle piccole malinconie
di fiori.
Succedeva il silenzio
tra archi di nuvole
in una caduta libera
sul fondo della valle
per ogni foglia
che nasceva.
Ho rivestito il mio cuore
trovando la luce
nei passi fuori dall’ombra
istruendo ogni pensiero
verso il Celeste.
38 – Attimi - Cristina Biolcati
Attimi di tempo,
si inseguono
a ragionar d’eterno.
Stralci di giorno rubati
alle tenebre.
Risate pazze riecheggiano,
mentre fiori di pesco si tingono
a colorare la mia primavera.
39 – In questa parte del mio cuore – Carla Staffieri
ecco,
in questa parte della mia anima spesso trovo rifugio
e tiepida m’avvolge contro il freddo del gelo intorno
sublimazione chimica prima delle lacrime
espandendo effonde tutto il suo tepore
appanna ogni algido vetro che ci separa
ecco,
in questa parte del mio cuore
sto dilatando atri e ventricoli
confondendo amori e rancori e dolori
sperando che il sangue scorra meglio
mettendo in circolo torrenti d’acque dolci
ma è in questa parte del mondo
in cui un’anima calda e un cuore pulsante
vivono e trasmettono sensazioni e battiti
d’intollerante dolore
d’estenuante follìa
di ritorni sbagliati
d’incredibile violenza
entrambi possono poco eppure sperano tanto
soli nell’irrefrenabile loro slancio
in questa parte d’umanità
40 - Fugace visione – Laura Salvatori
…un volo di gabbianiè bianco ricamo delicato arabesco…
nasce nel colore del cielo
si ferma
a mezz’aria
con ali sospese
finisce
improvviso
nell’azzurro del mare…
41 - Baci – Antonella Orlandini
“Quanti baci occorrono
per vivere bene?”
Si chiedeva qualcuno.
Forse basta un bacio al giorno?
O forse uno all’ora?
Vorrei un bacio ogni minuto,
meglio un bacio ogni secondo,
baci a raffica, a volontà…
Sì, vorrei una raffica di baci,
da rimanere senza fiato,
da non riuscire a respirare più,
come una respirazione bocca a bocca,
come fosse una rianimazione.
Rianimami coi tuoi baci,
fammeli risuonare nella bocca,
fammeli schioccare sulle labbra,
baciami sulle palpebre,
baciami sul collo, sulla nuca,
dietro le orecchie…
Riempi le mie mani di baci,
voglio tenerli stretti in pugno
per sentirne tutto il calore,
baciami le dita, baciami le braccia,
risali piano piano fino al cuore,
baciami le spalle, baciami la schiena,
discendi lento più giù che puoi.
Baciami dalla testa ai piedi…
Riempimi di baci e poi…
taci.
42 – L’amore – Roberto Santoro
L’amore è poesia,
è poesia infinita
che appartiene ad ogni vita
come ali di farfalla
posati su una margherita ,
l’amore è l’arma che uccide l’odio,
usiamola tutti,
se non si sa usare
trionferà sempre il male,
Dio è l’amore
ch’è penetrato nel mio cuore
e senza di lui la vita non ha sapore.
43 – Eppure forse t’amo ancora – Carla Staffieri
eppure t’amo ancora, forse
anche se gli occhi tuoi piccoli
miopi di attenzioni e sguardi
s’attardano a guardare lo schermo
o le note d’ una musica senza più orchestra
eppure t’amo ancora, credo
anche se la bocca tua carnosa
quasi muta di quelle parole
centellinate come spiccioli nella tasca
risparmiate a garanzia di non si sa cosa
eppure t’amo ancora, penso
anche se abbracci diventano massaggi
messaggi scritti con le mani sulla pelle
graffi come strade segnate su bianche colline
al richiamo del pallido desiderio
forse t’amo ancora per chi e ciò che ci accomuna
per ciò che abbiamo progettato insieme
perchè se l’amore traccia sentieri vicini
che a tratti s’allontanano
non vorrò mai percorrerli da sola
perchè essersi scelti come compagni di viaggio
ha un suo profondo significato che il tempo non cambia
e se procederemo appoggiati l’un l’altra
e se non lascerai mai la mia mano rugosa
riuscirò comunque ad amarti, ancora, forse
44 – Fiori – Laura Salvatori
…orme gentili
d’un pennello fatato
gocce odorose
di pioggia iridata…
45 – Distacco – Giuseppe Bellanova
le rondini volano ormai lontane,
muta rimane tutta la campagna,
foglie spazzate come spruzzi di fontane.
qualcuna, tenace, al vento si lagna,
con forza disperata all’albero si attacca,
ma forte lo zefiro il ramo colpisce,
sconfitta alfine la foglia si stacca
e l’albero, ormai nudo saluta il giorno che svanisce.
46 – L’estremo urlo – Anna Bonarrigo
Poesia.. l’hanno imbrattata di falsi sentimenti
di vesti macchiate di candido respiro
l’hanno calpestata e poi messa in piedi
l’hanno lasciata perire senza pietà
ed ora??
ora cosa vogliono da lei??
che si alzi e creda ancora di esistere??
che sia pronta a intonare inni al cuore??
no!!!
essa vuol tacere
rimenre nuda tra la polvere
che investe le strade deserte
come deserto è il cuore
di chi l’ha abbandonata.
come angosciato vive
l’uomo che non ascolta
il suo estremo urlo.
47 – Confessioni – Francesco Vitellini
Non scrissi mai i miei versi più preziosi
erano forti, crudi, dolci e belli
ma li pensai, dentro al cuor li riposi
perché eran miei soltanto almeno quelli.
Grazie a tutti per la partecipazione!
Néorìa
(Antonella Ronzulli – Mario Di Nicola)
http://neoria.wordpress.com/2013/03/22/giornata-mondiale-della-poesia-2013/