Fra i miei “CANTANTI IN PARADISO” ora anche ANTONIO CIACCI (Little TONY) di Gilbert Paraschiva5/30/2013
L. Tony, Rita e Mino
Dieci anni e cinque giorni meno di me (lui del 9 Febbraio del ’41 ed io del 4 Febbraio del ’31) entrambi appartenenti al segno dell’Acquario (segno in prevalenza appartenente a persone pie e generose con tendenza artistiche di varia natura: musica, poesia, pittura, astrologia ecc.) (Paolo Fox me lo confermi?) Questo bravo cantante il cui nome era Antonio Ciacci, fu scoperto a Milano (lui era un sanmarinese ma nato a Roma), nel corso di uno spettacolo teatrale, da un impresario inglese che lo convinse a seguirlo a Londra dove gli fu dato (con gran sua soddisfazione) il nome d’arte di Little Tony, Tornato in Italia cantò, con il supermolleggiato Adriano Celentano, al Festival di San Remo del 1961 piazzandosi secondo con “24 mila baci”; ma tante furono in seguito le canzoni che poi portò al successo, da “Riderà” a “Cuore matto” che un po’ perché è stato il suo cavallo di battaglia e un po’ perché il suo cuore era realmente impazzito nel corso di un suo spettacolo sette anni fa in Canada, gli avvalse il sopranome di “Cuore matto” di nome e di fatto! Questa volta il cuore ha funzionato ed il suo malore non è stato dovuto al cuore ma ad un tumore (dicono alle ossa) dove ultimamente era ricoverato in una Clinica romana, anche se ho la mia impressione che se fosse stato ricoverato in un Ospedale francese (il “Gustave Roussy” per esempio) qualcosa in più (forse) si sarebbe potuto fare. In Canada se l’è scampata bella ma ora, probabilmente, lui stesso forse voleva raggiungere i nostri colleghi: “Cantanti in Paradiso” per lasciare un buon ricordo sulla Terra. Non va dimenticato che Little Tony ed il suo amico Bobby Solo, un po’ per l’abbigliamento ed un po’ per il loro stile vocale di rock moderno erano definiti gli Elvis Presley italiani. Sono certo che quest’ultimo, alla notizia della morte dell’amico, sarà scesa altro che “Una lacrima sul viso” come è scesa d’altronde anche a me che ho avuto il piacere a più di una Festa di Piazza in Campania. Mi ricordo come fosse ieri, quarant’anni fa, in uno spettacolo ad Arzano, mentre Little Tony cantava, si alzo stridente una voce femminile che gridò a squarciagola: “Si’ bello Tony, te vasasse pure ‘e pere anco si ‘e tene spuorche!” (Sei bello Tony, ti bacerei i piedi pur se fossero sporchi!”) Ma forse quella ragazzina, in cuor suo, sapeva che Antonio Ciacci, oltre ad essere sempre elegante, bravo e bello era pulito dentro e fuori. Il giorno della sua morte, avendo saputo del suo trapasso ancor prima del Telegiornale, volli dare la notizia agli amici di Face Book scrivendo queste parole: “Ieri sera é volato in Cielo per raggiungere l'altro mio amico e sosia MINO REITANO, il non meno celebre astro della Musica Leggera: LITTLE TONY! L'ho presentato più volte in Spettacoli e Feste di Piazza! Ora é andato a raggiungere i "miei" "CANTANTI IN PARADISO!" Addio Tony o forse, per me, é meglio dire: "ARRIVEDERCI, A FRA NON MOLTO!!!" Si è levato un coro di proteste da parte dei miei fans per la mia ultima frase: “Gilbert, tu devi stare su questa terra per noi!...” Ma io certe volte mi domando: “A che fare?” I miei colleghi presentatori amici (Corrado, Tortora e Bongiorno) se ne sono andati, i miei colleghi cantanti (Reitano, Modugno, Murolo, Dalida, Vanna Brosio, Mia Martini) pure, i miei colleghi musicisti coi quali ho avuto il piacere di suonare con loro (Renato Carosone, Don Marino Barreto, Marino Marini, Romano Mussolini) se ne sono andati per cui che ci resta a fare sulla Terra… “L’ultimo dei Mohicani”? Se James Fenimore Cooper, deceduto nel 1851, tornasse sulla terra per scrivere anche la mia storia, allora continuerò a prendere le mie 7 compresse salvavita al giorno e non direi a Dalla, Jannacci, Califano ed, in ultimo Little Tony: “Arrivederci, a fra non molto!” Gilbert Paraschiva
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Gli anziani, specialmente quelli della “terza età”, proprio perché tornano un po’ bambini, hanno bisogno di maggiore protezione e specialmente quelli che per separazione o per vedovanza sono rimasti soli in questo mondo dove, al giorno d’oggi, la gente ha perso il sorriso e si è chiusa, così come fanno le tartarughe, nel proprio guscio, tranne forse i simpatici “grillini” che hanno ancora la forza e la voglia di scendere nelle piazze a contestare, dal momento che è vietato loro in Televisione di parlare!Ma lasciamo i simpatici od antipatici (ognuno ha i propri gusti) “grillini” e torniamo ai più teneri “anziani” (visto che la parola “vecchi” non si può più nominare) i quali, come dicevamo più sopra, sono facile preda di malintenzionati che cominciano col proporre loro la vendita della nuda proprietà della loro casa per poi imbrogliarli con i più astuti raggiri approfittando dello stato d’infermità o deficienza psichica oppure altri “furbacchioni” che con la scusa di essere dell’ENEL o del GAS chiedono di accedere nel loro appartamento per dei controlli di perdite o verifica di Bollette. Concludendo invitiamo il nuovo Governo a fare leggi più severe per colpire chi con astuzia riesce ad approfittare di questi poveri “vecchietti” e non importa che questa parola è “demodé” ma la voglio usare, almeno per me, avendone il diritto perché… “80 voglia di cantare!” ma non solo le 16 (bel numero nella smorfia napoletana) canzoni del mio CD ma anche di cantargliene 4 alla Giustizia che, talvolta, è capacissima di condannare più un povero anziano come Silvio che non una balda giovane come Ruby! Aha aha aha…ma sì… “Avutammola ‘a barzelletta” – come direbbero a Napoli – tanto la vita cos’è: “Una corsa alla morte!” e che si voglia o non si voglia “giovani” o “anziani”, prima o dopo, tutti varcheremo quella soglia! (*) Nella foto il logo della Camera dei Deputati. (Gilbert Paraschiva) articolo pubblicato su : http://www.liguria2000news.com/fra-i-numerosi-compiti-del-governo-proteggere-gli-anziani.html |
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