Il Parco dei Mostri, o Sacro Bosco, è un posto magico, enigmatico, dai profumi quasi esoterici. Si trova a Bomarzo, in provincia di Viterbo ed è uno di quei luoghi da segnare nel calendario dei posti assolutamente da visitare.
“Voi che pel mondo gite errando, vaghi di vedere meraviglie alte e stupende venite qua, dove son faccie orrende, elefanti, leoni, orsi, orchi et draghi”
Il giardino comincia a nascere nel 1547 per volere del principe Pier Francesco Orsini e in onore di sua moglie Giulia Farnese (ad esclusione del templio, risalente a venti anni dopo e costruito in onore della seconda moglie dell’Orsini).
Appena varcata l’entrata ad arcata si viene subito catapultati in un atmosfera incantata e, proseguendo, viene da chiedersi se il luogo non sia invece culla di streghe e strane creature. Se siete fortunati e attorno a voi non ci sono scolaresche “scalpitanti”, vi garantisco l’effetto “brivido interno”, che è qualcosa di più profondo d’una banale “pelle d’oca”, ma vi consiglio di non limitarvi a guardare le sole incredibili sculture, ma di leggere anche le scritte in latino apposte qua e là su di esse; il connubio è davvero suggestivo.
« Tu ch'entri qua pon mente parte a parte et dimmi poi se tante maraviglie sien fatte per inganno o pur per arte. »
“..dimmi se tante meraviglie sono state create per ingannare o per arte.”
E si, molti scienziati hanno cercato di dare un senso a questo complesso monumentale, svelarne il mistero, ma…proprio come poi potrete leggere su un pilastro, la soluzione dell’enigma potrebbe essere la più semplice:
"Sol per sfogare il core".
Articolo e fotografie a cura di
Rita Veloce