ITALIA DA VEDERE: IL PARCO DEI MOSTRI Il Parco dei Mostri, o Sacro Bosco, è un posto magico, enigmatico, dai profumi quasi esoterici. Si trova a Bomarzo, in provincia di Viterbo ed è uno di quei luoghi da segnare nel calendario dei posti assolutamente da visitare. “Voi che pel mondo gite errando, vaghi di vedere meraviglie alte e stupende venite qua, dove son faccie orrende, elefanti, leoni, orsi, orchi et draghi” Il giardino comincia a nascere nel 1547 per volere del principe Pier Francesco Orsini e in onore di sua moglie Giulia Farnese (ad esclusione del templio, risalente a venti anni dopo e costruito in onore della seconda moglie dell’Orsini). Appena varcata l’entrata ad arcata si viene subito catapultati in un atmosfera incantata e, proseguendo, viene da chiedersi se il luogo non sia invece culla di streghe e strane creature. Se siete fortunati e attorno a voi non ci sono scolaresche “scalpitanti”, vi garantisco l’effetto “brivido interno”, che è qualcosa di più profondo d’una banale “pelle d’oca”, ma vi consiglio di non limitarvi a guardare le sole incredibili sculture, ma di leggere anche le scritte in latino apposte qua e là su di esse; il connubio è davvero suggestivo. « Tu ch'entri qua pon mente parte a parte et dimmi poi se tante maraviglie sien fatte per inganno o pur per arte. » “..dimmi se tante meraviglie sono state create per ingannare o per arte.” E si, molti scienziati hanno cercato di dare un senso a questo complesso monumentale, svelarne il mistero, ma…proprio come poi potrete leggere su un pilastro, la soluzione dell’enigma potrebbe essere la più semplice: "Sol per sfogare il core". Articolo e fotografie a cura di Rita Veloce
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DIEGO VALLATI MARTEDÌ 19 LUGLIO A PAVIA per raccontare il suo viaggio da PAVIA a KIEV in bicicletta con SOLETERRE Martedì 19 luglio il ciclista settantenne DIEGO VALLATI, rientrato in Italia dopo aver intrapreso con la sua bicicletta il viaggio da Pavia a Kiev promosso dall’Organizzazione Umanitaria SOLETERRE – STRATEGIE DI PACE, racconterà la sua esperienza presso il locale PANDEMONIO di PAVIA (viale Campari, 74 – ore 19.30). L’evento è organizzato in collaborazione con i volontari dell’Ospedale San Matteo di Pavia “Gli Amici del 4 piano” e il “Circolo Culturale Russo”. Da anni SOLETERRE è attiva a sostegno dei bambini onco-malati con un Programma attivo in 6 Paesi tra i quali l’Ucraina, colpita 30 anni fa dal più grave incidente nucleare della storia: Il 26 aprile 1986 scoppiò il reattore della centrale nucleare di Chernobyl con gravi conseguenze sulla salute della popolazione che purtroppo continuano ancora oggi. Il viaggio di Diego Vallati aveva l’obiettivo simbolico di creare un collegamento fra due realtà che giornalmente combattono per fornire le giuste cure e innalzare i tassi di sopravvivenza dei bambini malati di tumore: il Policlinico San Matteo di Pavia e l’ospedale di Kiev. La serata infatti rappresenta un’occasione per far conoscere la campagna sociale “ADOTTA UNA CORSIA”, attiva fino al 31 dicembre, che consiste in una raccolta fondi per la realizzazione di cure adeguate e sostegno psicologico in Italia e negli altri paesi in cui Soleterre opera attivamente (Ucraina, Costa d’Avorio, India e Marocco), attraverso una donazione mensile di 10 euro telefonando al numero 800 90 41 81 o visitando il sito http://www.soleterre.org/donazione. «Quest’anno la ricorrenza del trentennale del disastro di Chernobyl ha indotto tutti a rivolgere almeno un pensiero a tutte le persone che hanno molto sofferto a causa di quel triste evento – afferma Diego Vallati in merito al suo viaggio - il rischio che però si corre in tutte le celebrazioni/commemorazioni, è che si tratti di un pensiero magari sentito per quel giorno e poi ... nulla per il resto dell'anno. Ci sono invece associazioni, medici, privati cittadini che costantemente, volontariamente si dedicano ad alleviare gli effetti di quella enorme disgrazia. Per questo motivo devo ringraziare la Fondazione Soleterre che mi ha offerto la possibilità di dare un senso a questo mio viaggio, al di là della mia passione per la bicicletta, La mia ammirazione quindi è per tutti coloro che si impegnano quotidianamente in quest'opera di sostegno, ciascuno nell'ambito delle proprie capacità e possibilità. Io invece so solo pedalare. E questo è quello che offro. Il momento più difficile del mio viaggio in bicicletta? Non ho dubbi, il momento più difficile del mio viaggio non è stato in bicicletta. I momenti emotivamente più intensi sono stati l'arrivo e la sosta alla casa-famiglia di Zaporuka/Soleterre a Kiev e poi ancora la visita al reparto di Oncologia Pediatrica dell'Ospedale di Kiev. In quel contesto il mio viaggio diventava ben poca cosa e le difficoltà che avevo incontrato (quelle che fino a quel momento avevo considerato difficoltà) solo vere banalità». SOLETERRE è un’organizzazione umanitaria laica e indipendente che opera per garantire i diritti inviolabili degli individui nelle “terre sole”. Realizza progetti e attività a favore di soggetti in condizione di vulnerabilità in ambito sanitario, psico-sociale, educativo e del lavoro. Interviene con strategie di pace per favorire la risoluzione non violenta delle conflittualità e per l’affermazione di una cultura di solidarietà. Adotta metodologie di partenariato e di co-sviluppo per promuovere la partecipazione attiva dei beneficiari degli interventi nei paesi di origine e in terra di migrazione e garantire la loro efficacia e sostenibilità nel tempo. www.soleterre.org |
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