SOLETERRE DENUNCIA IL DRAMMA DEI DESAPARECIDOS IN MESSICO IN OCCASIONE DELLA “GIORNATA INTERNAZIONALE PER IL DIRITTO ALLA VERITÀ SULLE GRAVI VIOLAZIONI DEI DIRITTI UMANI E LE DIGNITÀ DELLE VITTIME” Oggi, giovedì 24 marzo, in occasione della “Giornata Internazionale per il diritto alla verità sulle Gravi Violazioni dei Diritti Umani e la Dignità delle Vittime”, l’Organizzazione Umanitaria SOLETERRE – STRATEGIE DI PACE ribadisce la propria solidarietà ai migranti centroamericani che attraversano il Messico e ai loro difensori che sostiene dal 2007 con diversi progetti. Sono circa 7 milioni le persone, per la maggior parte provenienti dal Centro America, che fuggono dalla povertà dei loro paesi e cercano di raggiungere la frontiera sud degli Stati Uniti d’America. Ogni anno si stima che almeno 400.000 migranti irregolari attraversino la frontiera tra Guatemala e Messico. In particolare, il Messico, principale paese di transito, è una delle terre più pericolose per i migranti a causa degli alti tassi di abusi e omicidi a cui sono soggetti. Qui, ogni anno, circa 20.000 i migranti vengono sequestrati per estorcere denaro alle loro famiglie: molti spariscono senza lasciare traccia, vittime di traffico e tratta di persone. Secondo il governo messicano ad oggi i “desaparecidos” risultano 27.000 e tra questi ci sono anche migranti, ma il reale numero delle persone scomparse è di gran lunga superiore, considerando che la maggior parte dei familiari non denuncia la sparizioni alle autorità. Sono queste ultime, infatti, in collusione con i cartelli del crimine organizzato, le principali responsabili della scomparsa di migliaia di cittadini messicani e di migranti: sono loro i “desaparecidos” del nuovo millennio, i “clandestini” di cui nessuno parla, ritrovati spesso nelle decine di fosse comuni sparse per tutto il territorio messicano. Le uniche testimonianze e denunce si hanno dalle organizzazioni e dalle reti che proteggono i migranti, a loro volta vittime di minacce e di violenze. «Non si può continuare ad ignorare le violazioni dei diritti umani nel mondo. L’’intera Europa, ormai chiusa in un atteggiamento egoistico di difesa e rifiuto, come ci dimostra il trattamento riservato alle persone che premono alle sue frontiere in cerca di rifugio, si disinteressa completamente del dramma dei “nuovi desaparecidos” – afferma Damiano Rizzi, presidente di Soleterre - In America Latina il numero delle persone scomparse è infatti in costante crescita, e tra loro molti sono i migranti. Siamo attivi da molti anni in Messico e Centroamerica per sostenere chi li difende e contrastare e denunciare la violenza ai loro danni. Violenza che quando non li uccide, mina in maniera profonda la loro salute fisica e psicologica, che dovrebbe invece essere un diritto garantito a tutti, come Soleterre ha ribadito nel suo “Manifesto per la salute” presentato nel mese di febbraio. Ci sembra doveroso ricordali proprio il 24 marzo, “Giornata Internazionale per il diritto alla verità sulle Gravi Violazioni dei Diritti Umani e la Dignità delle Vittime”, scelta dalle Nazioni Unite perché anniversario dell’uccisione di Mons. Romero in El Salvador, evento simbolico per ricordare i morti e i desaparecidos di Argentina, Cile, Uruguay, ecc.». SOLETERRE è un’organizzazione umanitaria laica e indipendente che opera per garantire i diritti inviolabili degli individui nelle “terre sole”. Realizza progetti e attività a favore di soggetti in condizione di vulnerabilità in ambito sanitario, psico-sociale, educativo e del lavoro. Interviene con strategie di pace per favorire la risoluzione non violenta delle conflittualità e per l’affermazione di una cultura di solidarietà. Adotta metodologie di partenariato e di co-sviluppo per promuovere la partecipazione attiva dei beneficiari degli interventi nei paesi di origine e in terra di migrazione e garantire la loro efficacia e sostenibilità nel tempo. Soleterre lavora in Centro America dal 2007, con interventi a livello regionale sulla prevenzione della violenza giovanile e sulla giustizia riparativa, azioni a sostegno delle famiglie migranti nei Paesi di origine e in quelli di destinazione e progetti per la tutela dei difensori dei migranti. www.soleterre.org
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Il progetto video che lo studio Mammafotogramma ha realizzato per mare culturale urbano racconta gli spazi di mare con un linguaggio eterogeneo: tecniche apparentemente distanti si fondono per narrare le diverse anime ed esperienze che lo compongono. Il video si apre con il logo animato di mare: un cerchio imperfetto, vivo e pulsante, disegnato da Maddalena Fragnito. Il logo, trasformandosi in un mare di esperienze, parole, colori, prende la forma della città di Milano, plana su zona 7 e ci porta all'interno degli spazi. L'animazione è realizzata con una commistione di diverse tecniche di rappresentazione, dall’olio su video al render 3D di Google Earth, dalla più sofisticata ripresa con drone alla rappresentazione pitto-animata dell'edificio, fino al time-lapse del modellino. I prospetti e le sezioni del progetto prendono vita e diventano illustrazioni animate: in un continuo gioco di linguaggi che si fondono, si scontrano e si rincorrono, convivono realtà e rappresentazione, verità e finzione. SOLETERRE SOSTIENE IL PROGETTO SOCIALE “MÈRE EN LIGNE” attivo in Marocco per proteggere le ragazze madri dalla criminalizzazione anche attraverso la creazione di una WEB RADIO L’Organizzazione Umanitaria SOLETERRE – STRATEGIE DI PACE sostiene il progetto sociale nato in Marocco “Mère en Ligne”, per difendere e proteggere le madri nubili perseguibili per legge nello stato marocchino. “Mère en Ligne”, in partenariato con l’associazione marocchina “100% Mamans” di Tangeri (www.centpourcentmamans.com), vuole rafforzare l’accoglienza con assistenza medica e psicosociale alle madri nubili marocchine, l’avvio al lavoro, il supporto legale e sensibilizzare su questi temi. Il progetto offre inoltre a queste donne una nuova opportunità di riscatto sociale coinvolgendole anche nella gestione di una web radio, strumento per dare voce alle loro storie, difendere i loro diritti e aiutare altre donne che, come loro, sono state ripudiate dalla società. In Marocco, ancora oggi, la gravidanza fuori dal matrimonio rappresenta una trasgressione alla norma culturale, sociale e religiosa. Le madri nubili vengono escluse dalle loro famiglie e dal loro ambiente sociale. Non avendo un reddito, né una dimora, il 36 % di queste madri, d’età inferiore ai 25 anni, si vede obbligata ad abbandonare il proprio bambino. Classificata come Zania (prostituta), la donna nubile rimane da sola per il resto della propria vita e subisce discriminazioni anche in ambito lavorativo. Il contesto giuridico non aiuta le ragazze madri: la legge 490 del codice penale marocchino punisce ogni relazione sessuale extraconiugale con una pena che va da un mese fino ad un anno di carcere. «Quello che subiscono le donne marocchine che hanno figli fuori dal matrimonio è una vera violenza, un abuso psicologico che la cultura maschilista compie contro di loro e contro i loro bambini – afferma Damiano Rizzi, presidente di Soleterre - Impedire a una mamma di esercitare la propria funzione genitoriale, annullandone il ruolo, le reca un grave danno esistenziale costringendola in molti casi ad abbandonare il bambino nei primi anni di vita con conseguenze traumatiche sulla salute mentale sua e del bambino. Parliamo di donne già vulnerabili e che provengono da contesti sociali di deprivazione (il 70% di loro sono analfabete contro una media nazionale di analfabetismo femminile attorno al 40%). Il legame fra una mamma e il suo bambino è fondamentale in particolare nei primi 3 anni di vita laddove il cervello umano si sviluppa fino al novanta per cento della dimensione adulta e costruisce la maggior parte dei sistemi e delle strutture che saranno responsabili di tutto il futuro funzionamento emotivo, comportamentale, sociale e psicologico. Per questo il progetto di Soleterre mira a tutelare il legame emotivo tra la mamma e il bambino riconoscendo alla donna lo status di madre». SOLETERRE è un’organizzazione umanitaria laica e indipendente che opera per garantire i diritti inviolabili degli individui nelle “terre sole”. Realizza progetti e attività a favore di soggetti in condizione di vulnerabilità in ambito sanitario, psico-sociale, educativo e del lavoro. Interviene con strategie di pace per favorire la risoluzione non violenta delle conflittualità e per l’affermazione di una cultura di solidarietà. Adotta metodologie di partenariato e di co-sviluppo per promuovere la partecipazione attiva dei beneficiari degli interventi nei paesi di origine e in terra di migrazione e garantire la loro efficacia e sostenibilità nel tempo. I progetti di Soleterre hanno come obiettivo privilegiato l’area materno infantile con attività specifiche volte alla prevenzione della violenza e dello sfruttamento nei confronti delle donne finalizzati alla loro inclusione sociale. Soleterre in Italia ha contribuito alla creazione della rete Tiziana Vive, composta da 11 associazioni che lavorano ogni giorno per la promozione e la tutela dei diritti delle donne (www.tizianavive.org). www.soleterre.org |
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