IL CONFINE “Il Cielo di Pryp'Jat” Dal 09 giungo in cd ed in digital download Anticipato dal singolo omonimo, esce in cd ed in digitale il 09 giugno il secondo album “Il Cielo Di Pryp'Jat” de IL CONFINE, distribuito e promosso da Alka record label. Il nuovo lavoro della band brindisina è un viaggio attraverso la natura umana, la sua relazione con la terra che li ospita, scavando nella memoria storica, proiettando speranza verso il futuro, suggellando le scelte del presente come principio di definizione del percorso di ogni singolo individuo. Il titolo dell’album è un omaggio alla città di Pryp’jat, città fantasma situata a nord dell’Ucraina, abbandonata dopo il disastro nucleare alla centrale di Cernobyl del 1986. Un disastro che avvenne esattamente il 26 aprile 1986, con l’ondata radioattiva che investì la città, con il governo sovietico che inviò nella città oltre mille autobus con l’ordine di evacuare l’intera popolazione che poi non tornò mai più nelle proprie case. Il Confine nasce dalle ceneri di un progetto musicale di due fratelli che, suonando nel proprio garage, hanno gettato le basi per quello che sarebbe stato il loro futuro: la musica. Ercole, cantante e chitarrista, lavora come autore, compositore e arrangiatore; Angelo, nasce come batterista e in seguito realizza il suo sogno di diventare un produttore artistico. E' il 2013 e Angelo vola a Nashville per uno stage con Michael Wagner, i due fratelli si salutano con una promessa: Ercole avrebbe scritto un brano che, al ritorno dagli States, Angelo avrebbe prodotto. Nasce così "Ortiche e Loto" e, con esso, Il Confine. Per far registrare il brano, Ercole mette su una squadra composta, oltre sé, da Fulvio, eclettico batterista con gusti moderni, seppure influenzati da band che hanno scritto la storia del rock, e Nicola, bassista e contrabbassista che sta completando il suo percorso di studi in Corno Francese, presso il Conservatorio T. Schipa di Lecce. Questa formazione va avanti, arrangiando altre canzoni scritte da Ercole, fino a quando, nel Maggio del 2015, il primo disco "Ctrl+Alt+Canc", vede la luce, sotto la sapiente guida di Angelo e dell'etichetta indipendente Alka Record Label. Questo disco li porterà a suonare in tutta la penisola, raccogliendo consensi e ispirazione per nuovi brani, avvalendosi della preziosa collaborazione di Ancla (Coautrice, corista e bassista all'occorrenza, laurenda in Canto Jazz presso il Conservatorio T. Schipa di Lecce) e di Antonio Cristiano Nigro ( Synth e Show Lightin’). La band si è contraddistinta su palchi importanti come quello del Dream Rock Event (2016 - Brindisi ), di Frequenze Mediterranee con "Roberto Dellera, Diego Mancino" ( 2016 - Matera ), della celebre Festa della Libertà ( Zocca - 2015 ), e ancora: Onda Sonora (Lecce - 2014) e JFestival (Ferrara - 2013). Nel 2016 entra nell'organico de Il Confine, un giovanissimo e talentuoso chitarrista: Mattia De Mitri, che completa il quadro di una band alla costante ricerca di un sound nuovo e di forte impatto. Il Confine è la linea di demarcazione che separa l'ordine dal chaos, per questo motivo, Il Confine, è anche il filo rosso che unisce personalità tanto diverse fra loro, che trovano in questo sound eclettico, un linguaggio comune per far coesistere le relative espressività. Tracklist 01 Eccedere e Cedere 02 Tentacoli 03 Il Cielo di Pryp'Jat 04 Abissi 05 Duemilacentotre 06 Vitrei Dedali 07 La Sintesi 08 L'ultimo Giorno 09 I Paradossi del Tempo 10 Un Giorno Senza Vita 11 Il Concetto di Dose (feat Ancla) Prodotto da: Angelo Emanuele Buccolieri e Ercole Pancrazio Buccolieri Distribuzione e promozione: Alka Record Label Il Confine sono: Ercole Buccolieri (voce e chitarra) Fulvio Curto (batteria) Nicola Lezzi (basso) Mattia De Mitri (chitarra) Annaclaudia “Ancla” Calabrese (voce e cori) www.facebook.com/ilconfineband www.alkarecordlabel.com www.alkanetwork.tumblr.com #FalLòconnoi il mega falò con concerti e DJ Set a Palinuro (SA) «Anche quest'anno proponiamo l'evento che teniamo più a cuore: il falò di S. Antonio. L'idea è nata qualche tredici giugno fa, quando ci siamo ritrovati in spiaggia a sorseggiare qualche birra e a mangiare un panino in compagnia di un’atmosfera a dir poco suggestiva: la voglia di condividere un siffatto momento ha portato alla realizzazione di questo evento». Il 13 giugno torna a Palinuro (SA), sulla spiaggia dell’ex Club Med, #FalLòconnoi, un mega falò con concerti e DJ Set dalle 19:00 alle 4:00 di mattina. «#FalLòconnoi è un gioco di parole. Gli ingredienti della serata sono un mix di buona musica accompagnata da una location favolosa (la spiaggia dell'ex Club Med), ottime bevande e dei gustosissimi panini». Sul palco si alterneranno sia musicisti (The Bordello Rock 'n' Roll Band, Martino Adriani, Volume, Pietro Walter di Bello & Ed Steward e Akuma Xrex) che DJ (DJ Lex vs DJ Alex, Massimino DJ, DJ Marrio, DJ Tony Lewandosky, DJ Giuseppe Grombone) mentre, dalle 4:00 in poi, come da tradizione classica per i falò, si suona in cerchio tutti insieme sulla spiaggia. «Noi abbiamo messo a disposizione tutte le nostre forze, adesso non possiamo fare altro che invitarvi a partecipare carichi di energia e super attrezzati per la serata!!! Invitiamo chiunque a portare qualche strumento perché dalle 4:00 in poi si spegne la musica e si suona davanti al fuoco!!!». SUL PALCO • DJ Lex vs DJ Alex • Pietro Walter di Bello & Ed Steward • Volume • The Bordello Rock 'n' Roll Band • Martino Adriani • Akuma Xrex • Massimino DJ • DJ Marrio • DJ Tony Lewandosky • DJ Giuseppe Grombone • Dalle 4 in poi percussionisti intorno al fuoco Dal 9 giugno sarà in rotazione radiofonica “WELCOME TO MY LIFE”, il nuovo singolo dei MOTELNOIRE6/7/2017 MOTELNOIRE “WELCOME TO MY LIFE” il nuovo singolo dal 9 giugno in radio Nell’epoca dei social, ci troviamo bombardati da sempre più notizie inutili, allarmanti e poco costruttive. Siamo sommersi sempre più dai pettegolezzi. Un’epoca digitale frenetica, in cui tutti son di fretta e non c’è sempre tempo per fermarsi. Non c’è più tempo per prendere coscienza di quello che succede. I MotelNoire vogliono mandare un messaggio forte, che invita ad essere controcorrente e a non farsi sopraffare dal dilagante conformismo dei nostri giorni. Un grido che invita a resistere, ad andare avanti anche in tempi bui, “Io resto in piedi anche se la terra trema”. Un messaggio forte, suonato a tutto volume dalla band milanese, nel primo singolo “Welcome to my life” del nuovo album “On Tv”, uscito per Sony Music Entertainment. Un singolo che è stato presentato con un esplosivo videoclip, con più di 130.000 views e attualmente disponibile sul canale Vevo e Youtube della band. Il disco: ON TV Una miscela di puro rock italiano distribuito su 13 tracce inedite per l’album d’esordio dei milanesi MotelNoire. “On TV”, disponibile in tutti negozi di dischi, è uscito per Sony Music Entertainment. Un album dai temi attuali che riprende le sonorità del grande rock italiano, completandole con un’aura noir, che ricorda una stanza abbandonata di un motel sperduto. L’album d’inediti è frutto di un’intensa attività divisa tra produzione artistica e concerti, dividendo il palco con artisti di fama internazionale quali Lacuna Coil, Rezophonic, Modena City Ramblers e molti altri ed è impreziosito da collaborazioni internazionali come Gary Wallis e Alex Meadows, Nathan East ma anche nazionali come Federico Zampaglione. Questa la tracklist: “Welcome to my life”, “On Tv”, "Il tuo nome”, “Le mani del diavolo”, “Dove va a finire il cielo”, “Favelas”, “Je suis Paris”, “Street of angels”, “Mercato nero”, “Persone trasparenti”, “Respect”, “Sicario”, “Per Sempre”. BIOGRAFIA Il progetto MotelNoire nasce nel 1999 dall’incontro di Domenico “Nik" Castaldi (chitarrista), Christian “Kris" Del Giudice (cantante) ed Enrico “Enrik” Tantussi (percussionista/batterista) nelle periferie di Milano. In quegli anni la musica per la band era tutto e furono molte le collaborazioni e le esperienze. A distanza di anni, impiegati nel mondo del professionismo, completano la formazione con Danilo Di Lorenzo (tastiere/programmazione), Eugenio Ventimiglia (batterista), Tony Corizia (bassista) e decidono di racchiudere tutto il loro passato in un sogno presente, attraversandolo in questo album che porta il nome di On Tv. Una vibrazione che si esprime attraverso l’Anima. I MotelNoire oggi hanno un solo obiettivo. Vivere un sogno. http://motelnoire.com/ https://www.facebook.com/motelnoire https://www.youtube.com/user/MotelNoireVEVO ANDALORO e ROSSINI solisti di TOSCANA CLASSICA, dom 11 e lun 12/6 S. Stefano al Ponte Firenze6/7/2017 Il premio Busoni Giuseppe Andaloro e l’enfant prodige Giulia Rossini solisti di Toscana Classica Pianoforti e orchestra, tutto Mozart Domenica 11 e lunedì 12 giugno 2017 - ore 21 biglietti 20/15 euro Auditorium di Santo Stefano al Ponte Vecchio - Piazza Santo Stefano – Firenze ORCHESTRA DI TOSCANA CLASSICA Direttore: MARCO ALIBRANDO Pianoforte: GIUSEPPE ANDALORO e GIULIA ROSSINI Musiche di W.A. Mozart Lui è un talento affermato del pianoforte, vincitore, tra gli altri, di uno dei massimi riconoscimenti del settore, il Premio Busoni. Anche lei ha capito presto che il pianoforte sarebbe stato la sua vita, imponendosi sin da giovanissima tra le promesse della classica. Giulia Rossini e Giuseppe Andaloro sono i solisti dei due concerti dell’Orchestra di Toscana Classica in programma domenica 11 e lunedì 12 giugno all’Auditorium di Santo Stefano al Ponte (ore 21 - biglietti 12/10/5 euro – sconti e promozioni per i titolari della Firenze Card – prevendite www.boxol.it e nei giorni dei concerti presso lo stesso Auditorium), sotto la guida del direttore Marco Alibrando. Il doppio appuntamento è dedicato a Wolfgang Amadeus Mozart e vede in primo piano il “Concerto per due pianoforti e orchestra K 365” e il “Concerto per pianoforti e orchestra K 242, Lodron”, chiudono le serate la “Sinfonia n. 33 in si bemolle maggiore K 319”. Ricco di pathos e sensibilità timbrica è il concerto K 365 che “Amadé” compose per sé e per la sorella Nannerl nel 1779, al rientro a Salisburgo dopo una serie di date parigine: partitura in cui spiccano il rapporto tra i due solisti e tra questi e l’orchestra, in un gioco di ruoli che ne esalta la brillantezza. Di qualche anno precedente - e concepito per ben tre pianoforti - il “Concerto n. 7 in fa maggiore K 242”, commissionato dalla famiglia Lodron ed evoluzione dello stile galante, mentre il finale è riservato all’estroversa e luminosa “Sinfonia n. 33 in si bemolle maggiore K 319”. Diplomata con il massimo dei voti al Conservatorio di Milano, Giulia Rossini si è aggiudicata numerosi concorsi nazionali e internazionali, tra cui il Bradshaw and Buono International Piano Competition e il Premio Venezia. Frequenta l’ultimo anno dell'Accademia Internazionale "Incontri col maestro di Imola”, nella classe di Leonid Margarius. Ha debuttato nel 2009 e tra i tanti concerti che l’hanno vista protagonista in Italia e all’estero impossibile non ricordare quello alla Carnegie Hall di New York, nel 2012. Giuseppe Andaloro e vincitore di importanti riconoscimenti tra cui il Premio Busoni, che qualche anno addietro lo impose all’attenzione dei circuiti internazionali. Da allora una carriera in continua ascesa, al fianco della London Philharmonic Orchestra, della Symphony Orchestra di Tokyo e di altri noti ensemble. La stagione 2017 di Toscana Classica è realizzata con il contributo di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Toscana e Comune di Firenze, con il patrocinio di Città Metropolitana di Firenze. Biglietto intero 20 euro. Biglietto ridotto a 15euro per studenti (muniti di tesserino) e over 65 (muniti di un documento). Ai titolari della “Firenze Card” del Comune di Firenze è riservato uno sconto del 15% (o tre biglietti al prezzo di due). I biglietti sono disponibili in prevendita attraverso il circuito Box Office (www.boxol.it tel 055.210804). Servizio prevendite anche presso le sedi degli spettacoli nei giorni dei concerti, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 21. Per informazioni e prenotazioni si può contattare la segreteria di Toscana Classica, tel 055.783374 – 340.3944830 - www.toscanaclassica.com. Programma concerti domenica 11 e lunedì 12 giugno Wolfgang Amadeus Mozart – Concerto per due pianoforti e orchestra K 365 Wolfgang Amadeus Mozart – Concerto per pianoforti e orchestra K 242 “Lodron” Wolfgang Amadeus Mozart – Sinfonia n. 33 in si bemolle maggiore K 319 Toscana Classica XVIII edizione stagione concertistica aprile/ottobre 2017 Con il contributo di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Regione Toscana Comune di Firenze Con il patrocinio di Città Metropolitana di Firenze Inizio concerti ore 21 Informazioni e prenotazioni Segreteria Toscana Classica, tel. 055-783374 - 340.3944830 - www.toscanaclassica.com Biglietti, riduzioni e sconti Biglietto intero 20 euro Biglietto ridotto a 15 euro per studenti (muniti di tesserino) e over 65 (muniti di un documento). Ai titolari della “Firenze Card” del Comune di Firenze è riservato uno sconto del 15% (o tre biglietti al prezzo di due) Prevendite Circuito Box Office: via delle Vecchie Carceri, 1 (Ex Murate - Firenze) - tel. 055 210804 Servizio prevendite anche presso le sedi nei giorni dei concerti, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 21 Toscana Classica Federazione di Associazioni di Produzione Musicale della Toscana Via Monferrato 3 – Firenze - Tel/fax 055.783374 www.toscanaclassica.com - info@orcafi.it Ufficio stampa: Marco Mannucci, LE JARDIN DES BRUITS lanciano il primo singolo "OVUNQUE E COMUNQUE" In anteprima sulla home di CLASSIC ROCK, i LE JARDIN DES BRUITS presentano il video del primo singolo "Ovunque e Comunque", apripista dell’ album "Assoluzione", in uscita il 9 giugno con il supporto di Red Cat Promotion. “ … tensione, crescente, che nasce dall’attrito costante.” Si potrebbe riassumere così il video di OVUNQUE COMUNQUE, citando parte del testo! Diretto da PAOLO MORETTI (disegnatore, videomaker) il videoclip della opening track del disco ASSOLUZIONE dei Le Jardin des Bruits ricalca magistralmente, con il suo frenetico susseguirsi delle immagini, il ritmo forsennato del brano … un garage rock corredato da un testo tagliente … Buona visione Le Jardin Des Bruits “OVUNQUE E COMUNQUE” http://www.classicrockitalia.it/5688/assoluzione-il-nuovo-album-dei-le-jardin-des-bruits/ CONTATTI BAND: Pagina facebook: www.facebook.com/pg/LeJardinDesBruits La musa di David Lynch e la cantautrice che incanta Tom Waits, l’unica data italiana di Fantastic Negrito, l’acoustic world di Enzo Avitabile…
INDySPENSABILE XXXVIII edizione - luglio 2017 – concerti e produzioni originali – Prato e colline pratesi Jesca Hoop - Enzo Avitabile - Chrysta Bell - Millessei Indigeni Fantastic Negrito - Fratelli Marelli - Giuseppe Van Mozart Un festival giunto alla 38° edizione non può essere un semplice evento. Il Festival delle Colline ormai è una comunità. È appunto un festival Indyspensabile. Giocando su questa parola, l’edizione 2017 è dedicata alla scena “indie”, a quella musica – ma anche altre forme di spettacolo - che parte dal basso e conquista. Conquista due David di Donatello, come Enzo Avitabile che si esibirà con il suo “acoustic world” (lun 10/7). Conquista un Grammy Award, vedi Fantastic Negrito (lun 17/7 – unica data italiana). Conquista l'attenzione di David Lynch, come nel caso di Chrysta Bell (gio 13/7) o l’affetto di Tom Waits, leggi Jesca Hoop (mar 4/7). A conquistarsi il palco del Festival delle Colline ci sono poi ragazzi giovani come i Fratelli Marelli (mer 19), i gruppi dell'etichetta Millessei Dischi (ven 14/7), il clown Ugo Sanchez Junior con lo spettacolo musicale “Giuseppe Van Mozart” (mer 26/7). Sette serate in programma dal 4 al 26 luglio in spazi immersi nell’arte e nei bucolici scenari delle colline pratesi: tra gli altri la Villa Medicea e la Chiesa di Bonistallo a Poggio a Caiano, il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci e la Corte delle Sculture a Prato, la secolare Rocca di Carmignano. A tirare le fila sono Comune di Poggio a Caiano e Regione Toscana, a cui si affiancano i Comuni di Prato e Carmignano e il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci con il sostegno di Estra Prato, Publiacqua e Consiag Prato: tre dei sette appuntamenti sono a ingresso libero, per gli altri non si spende oltre 12 euro. Anche questo è Festival delle Colline. Inizio spettacoli ore 21,30. Inaugura martedì 4 luglio la cantautrice americana Jesca Hoop, in concerto alla Chiesa di Bonistallo di Poggio a Caiano (Prato – biglietto 5 euro). Tom Waits ha descritto la sua musica come "una moneta a quattro lati: un vecchio soul, una perla nera, una buona strega e una luna rossa. Una musica che è come andare a nuotare in un lago di notte”. Trame folk, rock, pop, arty, blues e post-grunge. I recenti David di Donatello per la colonna sonora del film “Indivisibili” di Edoardo De Angelis - “Miglior musicista” e “Miglior canzone originale” - sono solo gli ultimi riconoscimenti di una carriera sospesa tra la sua Napoli e il mondo, quella di Enzo Avitabile, che lunedì 10 luglio presenta il suo “Acoustic World” all’Anfiteatro del Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci – (Prato – biglietto 12 euro). Nella nuova serie di Twin Peaks c’è anche Chrysta Bell, la “musa ispiratrice” di David Lynch. I due collaborano anche e soprattutto in campo musicale e, dopo l’ottimo “This train” è ancora Lynch a firmare “Somewhere in the Nowhere”, al centro del concerto che Chrysta propone giovedì 13 luglio alla Rocca di Carmignano (Prato – biglietto 8 euro): dream pop lunare che a tratti si erge su graffianti scogliere e scenari fluttuanti. Dedicata agli artisti dell’etichetta indipendente Millessei Dischi la serata di venerdì 14 luglio alla Corte delle Sculture della Biblioteca Lazzerini (Prato – ingresso libero). Produzione originale del Festival delle Colline, “Millessei Indigeni: l’ascolto prima degli imperi” porta sul palco Mitici Gorgi, Farewell to Hearth and Home e, in anteprima, Teo Russo, progetto in uscita a fine anno. Tra gli ospiti Yosonu e Valerio Mirabella, a cui è affidato il dj-set after-show. Un blues contaminato dal pop, dal punk, dal soul e dal rock. Fantastic Negrito è l’essenza dell’essere umano raccontata sotto forma di black music. Piuttosto che rivisitare i suoi modelli, Fantastic Negrito lascia intatti Lead Belly e Skip James e costruisce con loro un ponte verso un suono moderno, con loops e samples dei suoi strumenti live. Grande è l’attesa per l’unica data italiana dell’estate, lunedì 17 luglio alla Villa Medicea di Poggio a Caiano (Prato - biglietto 10 euro). Mercoledì 19 luglio al Parco del Bargo di Poggio a Caiano (Prato – ingresso libero) spazio al rock’n’swing italiano dei Fratelli Marelli, “orchestrina” che tramanda una tradizione di famiglia iniziata negli anni ’30 con i gloriosi Tumbuctu. Violino, chitarra e contrabbasso si uniscono alle voci e vanno pescare in quelle atmosfere da Dolce Vita 50/60 che hanno fatto da colonna sonora a un periodo spensierato per molti, ricco di ritmi e melodie per tutti. Chiude mercoledì 26 luglio alla Corte delle Sculture della Biblioteca Lazzerini (Prato – ingresso libero – in collaborazione con Prato Estate) “Giuseppe Van Mozart”, concerto-spettacolo ideato dal clown Ugo Sanchez Junior e dal direttore d’orchestra Carlomoreno Volpini, con la complicità della Camerata Strumentale Città di Prato. I biglietti per le serate a pagamento sono disponibili nei punti Box Office Toscana http://www.boxofficetoscana.it/punti-vendita (tel. 055.210804) e online su www.boxol.it Info tel. 0574.531828 www.festivaldellecolline.com e sui canali social twitter (FestivalColline), facebook (festivaldellecolline) e instagram (festivaldellecolline), #colline2017. La direzione artistica del Festival delle Colline 2017 è a cura di Gianni Bianchi. www.festivaldellecolline.com Programma Festival delle Colline 2017 INDySPENSABILE Martedì 4 luglio 2017 - ore 21.30 - ingresso 5 euro Chiesa di Bonistallo - Poggio a Caiano (Prato) JESCA HOOP Lunedì 10 luglio 2017 - ore 21.30 - ingresso 12 euro Anfiteatro del Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci – (Prato) ENZO AVITABILE Giovedì 13 luglio 2017 - ore 21,30 – ingresso 8 euro Rocca di Carmignano (Prato) CHRYSTA BELL Venerdì 14 luglio 2017 - ore 21.30 - ingresso gratuito Corte delle Sculture - Biblioteca Lazzerini (Prato) MILLESSEI DISCHI “Millessei Indigeni: l’ascolto prima degli imperi” Feat. Mitici Gorgi, Farewell to Hearth and Home, Teo Russo, Yosonu, Valerio Mirabella (produzione originale - in collaborazione con Prato Estate 2017) Lunedì 17 luglio 2017 - ore 21,30 – ingresso 10 euro Villa Medicea di Poggio a Caiano (Prato) FANTASTIC NEGRITO Mercoledì 19 luglio - ore 21.30 - ingresso gratuito Parco del Bargo - Poggio a Caiano (Prato) FRATELLI MARELLI Mercoledì 26 luglio ore 21.30 - ingresso gratuito Corte delle Sculture - Biblioteca Lazzerini – Prato (in collaborazione con Prato Estate 2017) “GIUSEPPE VAN MOZART” Ugo Sanchez Junior e Carlomoreno Volpini con Camerata Strumentale Città di Prato FESTIVAL DELLE COLLINE 2017 – INDySPENSABILE XXXVIII edizione - luglio 2017 Concerti e produzioni originali – Colline pratesi Organizzazione Comune di Poggio a Caiano Regione Toscana In collaborazione con Comune di Prato Comune di Carmignano Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci Con il contributo di Estra S.p.A Prato Publiacqua Consiag S.p.A. Prato Direzione artistica Gianni Bianchi Direzione di produzione Davide Del Campo Assistenti di produzione Francesca Coppini Anna Beccheroni Direzione tecnica Mauro Forte Coordinamento Assessorato alla Cultura del Comune di Poggio a Caiano Luigi Corsetti e Gianni Mazzoni Illustrazione Cuore di Cane Grafica Acqua Design Info spettacoli Tel. 0574 531828 www.festivaldellecolline.com twitter.com/FestivalColline www.facebook.com/festivaldellecolline www.instagram.com/festivaldellecolline #colline2017 Ufficio stampa Ivan Aiazzi: tel 0574.531828 - i.aiazzi@centropecci.it Marco Mannucci: UMBERTO MONTANO, mer 7/6 Zap Firenze - Come ti cucino il mio disco preferito - incontro aperitivo6/6/2017 Come ti cucino il mio disco preferito Umberto Montano ospite della rassegna BiSound, ingresso libero Mercoledì 7 giugno – ore 19 Zap Zona Aromatica Protetta - Palazzo Giovane vicolo di Santa Maria Maggiore – Firenze incontro con Umberto Montano ingresso libero Qual è la colonna sonora ideale per una cena a lume di candela? E per cucinare una fiorentina, meglio rock o classica? Chef, insegnante e pioniere del food business, Umberto Montano ha cambiato le regole dell’imprenditoria del gusto: tante esperienze, dal Caffè Italiano alla Terrazza Bardini, Alle Murate, fino alle sue ultime "creature", il Mercato Centrale di Firenze e il Mercato Centrale di Roma. Tante esperienze e un fil rouge, la musica. E di musica parlerà Umberto Montano mercoledì 7 giugno dalle ore 19 allo spazio Zap in vicolo di Santa Maria Maggiore a Firenze, a due passi dal Duomo, ospite della rassegna BiSound - Storie di vita e di musica. L’immancabile playlist, il brano che ispirò quel celebre piatto e quello del primo amore: un viaggio tra suoni, ricordi, sapori. A condurre l’incontro sarà Riccardo Ventrella, musicista e agit-prop della cultura fiorentina, tra canzoni e parole si serviranno gli aperitivi gluen-free del ristorante Quinoa. Dalle ore 19, ingresso libero. BiSound Storie di vita e di musica Zap - Zona Aromatica Protetta Vicolo di Santa Maria Maggiore, 1 - Firenze Ingresso libero EMPOLI JAZZ 5- 25 Luglio 2017 Arrivato alla sua ottava edizione, torna a luglio Empoli Jazz Summer Festival. L’Associazione Empoli Jazz e l’Associazione Music Pool, con il sostegno del Comune di Empoli, Assessorato alla cultura, in collaborazione con il Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni presentano quattro concerti che si svolgeranno dal 5 al 25 luglio. Il Festival è diventato un appuntamento fondamentale dell’estate culturale e musicale della città, grazie anche ad un forte legame con il territorio e alla capacità di coltivare e conquistare un grande e variegato pubblico. Il programma rispecchia la volontà di proporre una visione musicale varia, legando artisti che fanno parte della storia del jazz a progetti nuovi e di grande valore artistico. Da McCoy Tyner, uno dei musicisti più importanti della storia del jazz, all’omaggio di Ada Montellanico a Abbey Lincoln, una donna leggendaria della musica e del movimento contro le discriminazioni razziali, dagli Oregon, un gruppo che vanta anni di esperienza e che presenta un nuovo progetto dalle mille sfumature, a Bokanté, formazione guidata da Michael League e originata dal celeberrimo gruppo Snarky Puppy, che fonde sul palco l’anima di quattro continenti in un’unione di diverse tradizioni e conoscenze. MCCOY TYNER TRIO 'ECHOES WITH A FRIEND' special guest GERI ALLEN & CRAIG TABORN Mercoledì 5 luglio, ore 21:30 Empoli, Piazza Farinata Degli Uberti McCoy Tyner: pianoforte Geri Allen: pianoforte Craig Taborn: pianoforte Gerald Cannon: contrabasso Francisco Mela: batteria McCoy Tyner è riconosciuto come uno dei musicisti più importanti della storia del jazz. Il suo potente stile è in grado ancora oggi di influenzare il repertorio dei migliori pianisti jazz contemporanei. E’ protagonista di numerosi progetti di grande valore. Fra questi la registrazione del 1974 del solo di pianoforte “Echoes With A Friend “, per celebrare gli anni con il John Coltrane Quartet e in omaggio al suo grande amico. In collaborazione con il Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni, nell’anno del cinquantesimo anniversario della morte di Coltrane, “Echoes with a friend” celebra la musica e l’arte del grande musicista e di McCoy, in un concerto intergenerazionale con grandissimi pianisti jazz che hanno in McCoy la loro influenza primaria, come Craig Taborn e Geri Allen, ospiti della serata. ADA MONTELLANICO 5TET FEAT. GIOVANNI FALZONEABBEY’S ROAD ‘Omaggio A Abbey Lincoln’ Martedì 11 luglio, ore 21:30 Giardino Del Torrione Di S.Brigida - Empoli (Fi) Ada Montellanico: voce Giovanni Falzone: tromba e arrangiamenti Filippo Vignato: trombone Matteo Bortone: contrabbasso, Ermanno Baron: batteria Abbey Lincoln rappresenta una figura leggendaria non solo in ambito musicale ma per l’intero movimento Black Power. Cantante e autrice di autentica originalità, dal sound aspro e sensuale e dalle coloriture africane. Dagli anni ’60 a fianco di Max Roach, la sua carriera artistica, è stata sempre unita alla sua intensa attività in seno alla comunità nera, facendo sì che la sua musica diventasse cassa di risonanza nella denuncia delle discriminazioni razziali vissute dalla popolazione afroamericana. Su questo percorso di impegno sociale si colloca il nuovo progetto di Ada Montellanico che cammina sulla strada di Abbey abbracciando con passione i contenuti della sua vita artistica e politica. OREGON ‘LANTERN’ Martedì 18 luglio 21:30 Giardino Del Torrione Di S.Brigida - Empoli (Fi) Ralph Towner: chitarra Paul McCandless: oboe, sax soprano Paolino Dalla Porta: contrabbasso Mark Walker: batteria e percussioni. “Lantern” è il nuovo e suggestivo progetto con il quale gli Oregon arrivano al loro trentesimo album. Il quartetto, che da sempre unisce coesione, compattezza e libertà espressiva, fonde in “Lantern” atmosfere diverse, fantasy e sperimentali, tradizionali e giocose, latine ed energiche. Il pianoforte e la chitarra del grande artista Ralph Towner si uniscono agli evocativi fiati di Paul McCandless, alla batteria di Mark Walker e, per la prima volta, al contrabbasso di Paolino Dalla Porta. Insieme confermano senza smentirsi tutta la loro abilità creativa, sempre ricca di originalità e freschezza. BOKANTÉ il nuovo progetto di Michael League, leader degli Snarky Puppy Martedì 25 luglio ore 21:30 Giardino Del Torrione Di S.Brigida - Empoli (Fi) Malika Tirolien: voce Jamey Haddad: percussioni André Ferrari: percussioni Keita Ogawa: percussioni Chris McQueen: chitarra Bob Lanzetti: chitarra Roosvelt Collier: lap and pedal, steel guitars Michael League: chitarra baritono e basso. Bokanté è il nuovo progetto creato dal fondatore e leader degli Snarky Puppy, Michael League, un progetto che affonda le radici tra il Delta del Mississippi e il deserto africano. Bokanté significa “Scambio” in creolo, la lingua della giovane cantante Malika Tirolien, cresciuta nell’isola caribica di Guadalupa e che ora vive a Montreal. Otto musicisti provenienti da quattro diversi continenti che portano sul palco la propria conoscenza e la propria tradizione. Insieme a Michael League (che per l’occasione lascia il suo basso a favore della chitarra baritono) anche altri due Snarky Puppy, Chris McQueen e Bob Lanzetti, il grande percussionista Jamey Haddad (Paul Simon, Sting), il virtuoso della pedal steel guitar Roosevelt Collier (Lee Boys, Karl Denson), il percussionista André Ferrari (Väsen) e Keita Ogawa (Banda Magda, Yo-Yo Ma). Info: 055 240397 - Prevendite online www.eventimusicpool.it Altre prevendite: www.ticketone.it – Circuito regionale Box Office – 055 210804 www.boxol.it Ufficio Stampa 055 240397 Abbonamento: € 30,00 per 3 concerti solo al Torrione, (escluso McCoy Tyner) Jazz Club of Vicchio e Comune di Vicchio In collaborazione con Toscana Musiche e Associazione Music Pool presentano Etnica 2017 – XX edizione concerti, cene a tema, mercato etnico, mostre Vicchio M.llo (FI) - centro storico – dal 15 al 18 giugno 2017 Ingresso libero Vogliamo credere che il nostro festival abbia lasciato un segno nella memoria e nei cuori delle persone. Vogliamo credere che aver investito le nostre energie abbia arricchito non soltanto noi ma anche chi in questi anni ha vissuto Etnica da spettatore o da musicista. Ma soprattutto vogliamo credere che la ventesima edizione sia un punto di partenza e non di arrivo. Abbiamo pensato alla Ventesima invitando alcuni artisti che già avevano partecipato alle passate edizioni: MCR, Madaski e Bunna degli Africa Unite, Sergio Berardo dei Lou Dalfin. E poi abbiamo completato il programma con una band italiana storica dello ska e del rockstady come The Bluebeaters e con la produzione originale dedicata al Brasile, che chiuderà la Ventesima e sarà la festa per i venti anni di Etnica con la roda de samba ed il concerto della Banda do Carmelindo. L’inaugurazione del festival, giovedì 15, è affidata ad IL gruppo storico del combat folk italiano Modena City Ramblers. Dopo aver festeggiato nel 2016 i venticinque anni di attività tornano con un nuovo progetto discografico e nel marzo 2017 pubblicano il nuovo disco di inediti dopo quattro anni, MANI COME RAMI, AI PIEDI RADICI (MCRecords/ Believe) e partono con il nuovo tour. Venerdì 16 la musica occitana incontra l'elettronica nell’E.P. Gran Bal Dub. Il progetto nasce da un'idea di Sergio Berardo, storico agit prop della musica occitana con i mitici Lou Dalfin e innumerevoli altre formazioni, e Madaski, co-fondatore degli Africa Unite e uno dei più grandi esponenti della musica elettronica nella sua versione dub. Sabato 17 doppio concerto con i Mescaria che ci porteranno nelle sonorità del Mediterrano e il gruppo storico del rock stady e ska italiano The Bluebeaters Domenica 18, chiusura del festival con una grande festa di piazza per i 20 anni di Etnica. La Roda de Samba ed il concerto della Banda Do Carmelindo, combo creato per il nostro festival. Sarà una vera e propria festa finale con i tavoli per la cena davanti al palco e concerto affidato ad una band di quindici elementi che ci trasporteranno nelle atmosfere festaiole del Brasile. Accanto ai concerti tante iniziative collaterali: un secondo palco in piazzetta di ponente ospiterà ogni sera un concerto diverso, le cene etniche ci porteranno nei sapori del mondo, il mercato etnico colorerà le vie del nostro piccolo paese. Da segnalare infine il progetto di integrazione con gli immigrati africani ospiti a Vicchio che saranno protagonisti di Hello Africa (domenica 18 ore 18) un concerto di percussioni e voci in collaborazione con alcuni musicisti di Vicchio. Quest’anno verrà dato un ampio spazio alle iniziative per i più piccoli con Etnica dei Bambini, uno spazio a loro dedicato con vari laboratori dalle 15 alle 19 venerdì, sabato e domenica in collaborazione con Sprar UMCM Si segnala infine che anche quest’anno Etnica sostiene Save The Children. L’ingresso agli spettacoli è gratuito INFORMAZIONI: Ufficio Cultura Comune di Vicchio 055/8439269 - Biblioteca Comunale di Vicchio 055/8448251 WEB: www.jazzclubofvicchio.it; www.toscanamusiche.it; MAIL: info@jazzclubofvicchio.it PROGRAMMA GENERALE Giovedì 15 Giugno
Venerdì 16 Giugno
Sabato 17 Giugno
Domenica 18 Giugno
MODENA CITY RAMBLERS I MODENA CITY RAMBLERS nascono nel 1991 come gruppo di folk irlandese, innamorati della musica e delle tradizioni dell’isola di Smeraldo. Dopo lo storico demo-tape autoprodotto COMBAT FOLK (MCR, 1993), nel 1994 esce per l'indipendente XRecords il primo album, RIPORTANDO TUTTO A CASA, piccolo e raro caso d’immediato successo a livello underground, poi ripubblicato dalla Blackout / Mercury. E' un disco con cui i Ramblers rivendicano un’identità meticcia, fatta di Irlanda ed Emilia, dei racconti sulla Resistenza e degli anni ‘60, di viaggi e di lotte. Il disco costituisce tuttora il best seller nella discografia della band, con più di 200.000 copie vendute ad oggi! Nel 1996 arriva nei negozi il secondo lavoro, LA GRANDE FAMIGLIA (Black Out / Mercury). Il suono comincia a cambiare e il folk si contamina con il punk e il rock. Terzo capitolo discografico nel 1997: esce TERRA E LIBERTA’ (Black Out / Mercury), fortemente influenzato dai viaggi nel continente latino-americano, dalla lettura e dalla frequentazione di molti scrittori di quelle terre. Sul finire dell'anno la band suona in Bolivia, a Vallegrande per le celebrazioni del ventennale dalla morte di Che Guevara, e poi a Cuba, dove si esibiscono in Plaza de la Revolucion davanti a 500.000 persone. Nel 1998, dopo oltre 500 concerti, i Ramblers realizzano RACCOLTI (Black Out / Mercury), registrato dal vivo in un pub e completamente acustico. Nel 1999 il gruppo pubblica FUORI CAMPO (Black Out / Universal), con il nuovo marchio Universal che si sostituisce al vecchio Polygram: nelle sue canzoni convivono i suoni del folk irlandese degli esordi e la nuova ricerca espressiva più “contaminata”. Importante la collaborazione con lo scrittore cileno Luis Sepulveda, che scriverà poi per la band "Una Perfecta Excusa". Il disco viene pubblicato anche in Giappone, per la locale consociata Universal. Nello stesso anno la Giunti dà alle stampe la prima vera biografia dei Ramblers, COMBAT FOLK: L’ITALIA AI TEMPI DEI MODENA CITY RAMBLERS, scritta da Paolo Ferrari e Paolo Verri. Dalle piazze italiane ai piccoli club delle Asturie e della Catalogna, dai campi Saharawi nel deserto con esibizioni solidali, dalla Bolivia al Sudafrica all’interno d’importanti festival, i Modena City Ramblers macinano km e impegni, proponendosi come fenomeno non solo italiano. Nel 2002 esce RADIO REBELDE (Blackout / Universal), prodotto da Enzo "Soulfingers" Rizzo, già dietro il mixer con Mano Negra e Les Negresses Vertes. Nelle sue tracce il punk, l’elettronica, il dub, il reggae, i ritmi africani, latini e balcanici s’inseriscono sull’originaria base folk / popolare in maniera personale e innovativa. Nello stesso anno il gruppo inaugura una propria etichetta di produzione discografica: la Modena City Records. La tournée di RADIO REBELDE non ha confini per gli MCR: nel 2003 sono ospiti della comunità zapatista del Chiapas e suonano per gli indios del vicino Guatemala. Nello stesso anno viene pubblicato il mini-cd MODENA CITY REMIX (Black Out / Mercury), un progetto per i dancefloor con remix di artisti e dj particolarmente apprezzati per il loro stile dai Ramblers: tra gli altri i Transglobal Underground e i Feel Good Productions. ¡VIVA LA VIDA, MUERA LA MUERTE! arriva nei negozi nel 2004, prodotto da Max Casacci dei Subsonica, sempre per la Blackout-Mercury/Universal: diventerà disco d’oro, superando le cinquantamila copie vendute, mentre la canzone “Ebano” vincerà il prestigioso premio “Amnesty – Voci per la libertà”, come esempio di brano impegnato nell’ambito delle tematiche dei diritti umani. Sempre nel 2004 arriva nei negozi il primo DVD ufficiale della band, CLAN BANLIEUE: 1992-2004, la Grande Famiglia in Movimento (Universal/ Black Out). Nel 2005 vede la luce APPUNTI PARTIGIANI (Mescal/ MCRecords), in coincidenza con il sessantesimo anniversario della Liberazione. La produzione del disco, seguita direttamente dai Ramblers, vede la partecipazione, tra gli altri, di Francesco Guccini, Moni Ovadia, Piero Pelù, Goran Bregovic e la sua Wedding and Funeral Band nonché il britannico Billy Bragg, tutti a interpretare brani legati al tema della Resistenza. Il cd è il primo a essere pubblicato dalla Mescal, fino a questo momento Management e Booking Agency del gruppo, in coproduzione con la MCRecords e con distribuzione Universal. Come già i precedenti due cd, l’album arriva nella Top Ten italiana di vendite discografiche, diventa disco d’oro e si accompagna a un ennesimo fortunato tour che porta la band in giro per l’Italia. Alla fine del 2005, arriva l’abbandono del cantante Stefano “Cisco” Bellotti: dopo 14 anni di concerti, dischi, viaggi e incredibili soddisfazioni, Cisco compie una scelta che, come in precedenza per altri abbandoni (Alberto Morselli, cantante nel primo disco, Marco Michelini, violinista nei primi due dischi, Giovanni Rubbiani e Alberto Cottica, chitarra e fisarmonica fino a FUORI CAMPO), è figlia soprattutto di esigenze personali ed è compiuta con grande serenità e senza dissapori. I nuovi elementi provengono dalla cerchia di amici e compagni di strada dei Ramblers: Davide “Dudu” Morandi, cantante dei conterranei “Mocogno Rovers” (compare anche nella copertina di GRANDE FAMIGLIA) e, prima presenza femminile stabile nel gruppo, la cantante e attrice Betty Vezzani. Per la produzione artistica del nuovo disco la band chiama il noto produttore inglese Peter Walsh, già collaboratore, tra gli altri, di Simple Minds e Peter Gabriel. Tra gli ospiti di rilievo che partecipano alle registrazioni la brass band macedone Original Kocani Orkestar e il celebre musicista irlandese Terry Woods, membro dei Pogues e tra i principali esponenti del folk irlandese dagli anni ‘70 ad oggi. DOPO IL LUNGO INVERNO (Mescal/MCRecords) esce nel 2006 ed entra immediatamente in classifica all’undicesimo posto. Dopo un tour di 100 tappe e oltre duecentomila presenze, il 6 ottobre giunge la tragica notizia della scomparsa, in seguito ad un incidente stradale, di Luca “Gabibbo” Giacometti, mandolinista e bouzoukista nella band dal 2002. I Ramblers e Cisco lo piangono assieme a migliaia di fans giunti da tutta Italia. Col nuovo anno è pronto il disco “internazionale” su cui i Ramblers avevano nei due anni precedenti lavorato assieme a Terry Woods: BELLA CIAO (Italian Combat Folk For The Masses), viene pubblicato nel 2008 dalla MESCAL/MCRecords in Italia, Germania, Olanda e Svizzera. Il disco contiene alcune delle canzoni più significative dello stile e del percorso musicale dei Ramblers “rilette” con l’aiuto di Terry Woods, nonché alcuni inediti tradizionali incisi per l’occasione, e porterà i Ramblers a macinare km e concerti in tutta Europa. Nel 2009 gli MCR rientrano in studio di registrazione. La produzione torna a essere curata direttamente dai Ramblers, che scrivono e arrangiano tutte le dodici canzoni del disco, molte delle quali legate al concetto di libertà, in tutte le sue diverse declinazioni personali e sociali. ONDA LIBERA (Mescal/MCRecords) è l’undicesimo album della band e al disco partecipa anche il nuovo fisarmonicista e tastierista Leonardo Sgavetti. A un mese dalla pubblicazione del disco, i Ramblers e LIBERA - l’associazione di cooperative creata da Don Luigi Ciotti - portano in giro per l’Italia “Onda Libera in Libera Terra”, un tour particolare che vede la band, assieme a numerosi ospiti fra i quali Dario Fo e Marco Paolini, esibirsi presso i beni confiscati alle mafie sui quali operano le cooperative di LIBERA. Dopo un’intensa estate di concerti, giunge la notizia dell’abbandono della band da parte di Kaba Cavazzuti (già primo produttore e poi musicista nel gruppo) e Betty Vezzani. Per entrambi la decisione è dettata da scelte di vita strettamente personali, al contempo entra nella band il chitarrista Luca Serio Bertolini, cantautore e tecnico al seguito della band ormai da tempo. SUL TETTO DEL MONDO viene pubblicato da MESCAL/MCRecords nel 2011 ed è il dodicesimo capitolo della vicenda artistica della band, nata esattamente vent’anni prima. Tredici sono le canzoni del cd; tutte scritte, arrangiate e prodotte dalla band. Tra i pochi amici musicisti ospiti nelle canzoni, spicca il nome di Tony Esposito, storico percussionista napoletano. La band non si concede riposo e già nel 2012, dopo averci lavorato a lungo come progettazione e scrittura, pubblica un doppio cd a nome BATTAGLIONE ALLEATO (MESCAL/MCRecords distribuito Universal): uno speciale progetto curato dai MCR che firmano anche buona parte delle 26 canzoni presenti, sia come MCR che come gruppi di lavoro aperti a collaborazioni esterne. I dischi celebrano la memoria di un episodio particolare della Lotta di Liberazione avvenuto in terra reggiana. Dopo APPUNTI PARTIGIANI (2005) e la partecipazione a MATERIALE RESISTENTE (1995), questa pubblicazione rappresenta per gli MCR un ulteriore capitolo di un lavoro musicale sulla Memoria Storica che non cessa di essere preminente esigenza artistica e culturale. A tour concluso, Luciano Gaetani, dopo tre anni in pianta stabile nella band, ritorna alla sua occupazione principale di psicologo e in sette i Ramblers pubblicano nel 2013 NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE (MESCAL/MCRecords, distribuito Universal), doppio cd e tredicesimo disco e lavoro dalla duplice anima, “combat” e poetica, incentrato su storie d’Italia di ieri e di oggi. Nel 2014 ricorre il ventennale del debutto discografico (RIPORTANDO TUTTO A CASA fu pubblicato nel 1994) e la band decide di celebrare l’evento con uno speciale tour che li vede protagonisti da marzo in avanti nei locali e nelle piazze di tutta Italia: con “Venti”, questo il nome scelto per il live, i Ramblers propongono le canzoni più note e qualche chicca estratta dalla loro ventennale discografia in uno show pensato in tre set: patchanka celtico, acustico e combat folk, a evidenziare le tre anime che contraddistinguono il suono Ramblers. Dalla prima data tenutasi in marzo a Bologna viene ricavato un doppio cd/dvd dal vivo chiamato appunto VENTI (MCRecords/Universal). Questo è anche il primo prodotto discografico dall'abbandono della Mescal, con la quale erano stati coprodotti tutti i dischi precedenti dal 2005. Nel 2015 viene pubblicato TRACCE CLANDESTINE (MCRecords/ Universal) con numerose partecipazioni di amici e artisti italiani e internazionali, tra i quali Eugenio Finardi, la Pegatina, Bongo Botrako, Mellino de Les Negresses Vertes e i Dubioza Kolectif. Il disco si compone di tracce particolari, mai registrate, oppure comparse solo in dischi oggi introvabili, canzoni spesso di altri autori che rientrano a pieno nel registro culturale e musicale dei MCR. Sul finire dell'anno i Ramblers intraprendono una serie di concerti europei assieme ai 99 Posse, in un inedito connubio live chiamato RESISTENZA GLOBALE TOUR, che li porta a fare sold-out in club londinesi, olandesi e francesi. Nel 2016 i Modena City Ramblers festeggiano i 25 anni dalla loro formazione. Per l'occasione varano una speciale tournée, la "Punk'n'Folk Revue", che rivisita il loro intero repertorio e li porta con grande successo di pubblico a totalizzare più di settanta date tra la primavera e l'estate. Nel novembre ripetono quindi ancora l'esperienza del RESISTENZA GLOBALE TOUR assieme ai 99 Posse con un altra serie di sold out europei. Nel marzo 2017 pubblicano il nuovo disco di inediti dopo quattro anni, MANI COME RAMI, AI PIEDI RADICI (MCRecords/ Believe) e partono con il nuovo tour. “MANI COME RAMI, AI PIEDI RADICI” SCHEDA ALBUM A quattro anni di distanza dall'ultimo disco di inediti tornano i Modena City Ramblers con l’album: "Mani come rami, ai piedi radici", in uscita il 10 marzo per l'etichetta della band, Modena City Records, con distribuzione Believe, in cd e vinile a tiratura limitata. Rispetto ai loro ultimi lavori, in questa nuova avventura in studio i Ramblers fanno tutto da soli, con l'eccezione di un'unica collaborazione di enorme prestigio: la band americana Calexico, che impreziosisce di sapori desertici l'ammaliante ballata "Ghost Town", cantata in inglese e punto di approdo tra orizzonti morriconiani, celtici e tzigani. Il titolo del disco riprende una strofa della stralunata "Tri bicer ed grapa", ebbra di umori balcanici e nebbie emiliane. Un titolo metaforico che ben rappresenta il sentire dei Ramblers nei confronti della vita e del loro percorso artistico: mani e rami che abbracciano, accolgono, cercano, piedi e radici che tengono ben saldi, sostengono e ricordano. La voglia di conoscere e incontrare, musicalmente di sperimentare e intrecciare stili e linguaggi. Cosa del resto frequente nella storia della band, di cui questa formazione risulta la più longeva: Dudu, Robby, Franco, Fry, Massimo, Leo e Luca suonano insieme da sette anni, hanno all’attivo cinque album e suonato in più di cinquecento concerti. Elemento rilevante di queste tredici tracce è la cifra espressiva che, rispetto al doppio cd del 2013 contenente canzoni strettamente legate a episodi di cronaca ed eventi storici, non fa riferimento a espliciti contesti o avvenimenti attuali. Resta invece tutto il mondo espressivo caro alla band, dove la poesia si accompagna alla verve istrionica del dialetto, ma anche dello spagnolo e dell'inglese. Evocative ballate come "Mani in tasca, rami nel bosco", "A un passo verso il cielo" e "Grande fiume", dai testi profondi e ricercati o le dolci ninnananne "Angelo del mattino" - sospesa tra tradizione mediterranea e irlandese - e "Quacet putein", dove il dialetto si stende su un tappeto sonoro che profuma di bosco e venti del nord. E poi l'energia e la carica di probabili futuri anthem da pogo come le balcaniche "El senor Tex", "Welcome to Tirana" e "Ragas pin de stras", o l'allegria e la positività di "Volare controvento". C’è il ricordo di estati e amori passati nella punk-folk "Gaucho, io e te" e, infine, la ricerca di orme contaminate sia dal punto di vista musicale che testuale in "Sogneremo pecore elettriche?", che cita fin dal suo titolo l'opera di Philip Dick. Tutti i brani sono stati scritti, arrangiati e prodotti dai Modena City Ramblers. In "Ghost Town" partecipano i Calexico, che hanno registrato le loro parti al Wavelab Studios di Tucson: Joey Burns (voce e chitarra elettrica), John Convertino (batteria), Jacob Valenzuela (tromba). Il disco è stato registrato, come gli ultimi tre precedenti lavori, al VoxRecording Studio di Reggio Emilia da Andrea Fontanesi nel corso di tutto il 2016 e mixato da Andrea Fontanesi insieme ai Ramblers nel gennaio 2017. Il master è stato curato da Davide Barbi, collaboratore di lunga data della band. La grafica del disco è, come per tutti gli album precedenti dal 2009 ad oggi, opera di FolkeyMonkey, pseudonimo dietro cui si cela il cantante Dudu Morandi. GRAN BAL DUB La musica occitana incontra l'elettronica nell’E.P. Gran Bal Dub. Il progetto nasce da un'idea di Sergio Berardo, storico agit prop della musica occitana con i mitici Lou Dalfin e innumerevoli altre formazioni, e Madaski, co-fondatore degli Africa Unite e uno dei più grandi esponenti della musica elettronica nella sua versione dub. Sono 6 i brani che vengono proposti, tutti composti da Sergio Berardo, eccezion fatta per Famous Wolf (N.Eaton), remixati e prodotti da Madaski nel suo studio tra ottobre e novembre 2016. In sequenza: Joan Cavalier (chapelesa), Vidorle (rondeaux), Famous Wolf (borreia), Roccerè (circle), La frema del rey (circle), Branle des chevaux (branle). Questo nuovo lavoro che si avvale, inoltre, della partecipazione di due giovani suonatori emergenti della musica d'Oc, Chiara Cesano (violino) e Roberto Avena (fisarmonica) coniuga, alla luce di una comune propensione al ballo e al movimento, le note della ghironda e degli altri strumenti d'Oc alle suggestioni e i ritmi elettronici di dubstep-dance hall e techno. La danza è il punto focale dell’ispirazione e le varie forme vengono sezionate e ricomposte attraverso la tecnica del dub ma nell'assoluto rispetto delle strutture e stilemi dei balli tradizionali. Gli storici suonatori ambulanti di ghironda, della cui opera Berardo è la naturale prosecuzione nel presente, partendo dalle Valle Occitane percorsero le strade d'Europa fino alla metà del secolo scorso e portarono sulle piazze dei paesi più lontani i loro suoni a bordone. Dalla loro vicenda musicale emerge un'idea identitaria della cultura d'Oc come strumento di comunicazione e scambio. Musica da contrabbandieri di suoni. E sulla loro scia la ghironda di oggi trova naturale interloquire con le sonorità di una realtà, quella elettronica, solo apparentemente lontana dalle atmosfere folk delle Alpi occidentali. La musica popolare ha la forza di mettere in contatto forme espressive geograficamente distanti ma nella sostanza simili come spirito e ragione di essere. La viola & c. si appoggiano al dub e quest'ultimo piega la propria messa a punto sulle necessità coreutiche occitane. Una forma di scambio e interazione che rappresenta una delle caratteristiche storiche di tutte le musiche popolari: l'attuale che arricchisce l'antico e trova nella memoria nuove ragioni di esistere. Sergio Berardo (voce e ghironda) Roberto Avena (fisarmonica) Chiara Cesano (violino) Madaski (electronic devices, voce) THE BLUEBEATERS A fine 2012 Giuliano Palma sceglie la carriera solista dopo diciotto anni passati assieme ai The Bluebeaters. Il gruppo rinasce in soli nove mesi: accanto a Cato Senatore, De Angelo Parpaglione e Count Ferdi torna Pat Cosmo Benifei alla voce, assieme ad altri musicisti che hanno fatto parte della grande famiglia cresciuta nei vent’anni passati. Il 2013 e parte del 2014 sono dedicati alle date dal vivo con un nuovo singolo, Toxic, una nuova scaletta e una formazione in continua evoluzione, che ruota attorno ai quattro membri storici. A fine 2014 arriva la firma con Record Kicks per registrare il primo LP, con distribuzione in Italia e all’estero, registrato all'Andromeda Studio di Max Casacci (Subsonica), a Torino. Everybody Knows vede la luce il 13 Aprile 2015. Il suono torna alle radici della musica giamaicana che i The Bluebeaters ormai maneggiano con originalità e stile da ventitré anni. I brani sono ancora riarrangiamenti in chiave The Bluebeaters, ma si comincia anche a lavorare su brani originali e in italiano. Il palcoscenico è tenuto saldamente dall’incredibile voce di Pat Cosmo Benifei che per la prima volta è front-man del gruppo. Sono cinque i singoli usciti, alcuni anche su vinile, con Roll with it e Everybody Knows accompagnati dai video. I progetti e le collaborazioni della band si moltiplicano: lavorano con Max Casacci, Bianco, Boom Da Bash, Lo Stato Sociale e Diego Mancino. Il tour attraversa tutta Italia - 100 concerti nell'ultimo anno e mezzo - sempre sostenuti da BPM Concerti. Il 2016 vedrà la fine del tour Everybody Knows e il ritorno in studio per il nuovo album che conterrà brani originali nati da nuove collaborazioni con giovani artisti e autori vicini alla band. Nel frattempo il primo singolo da solista di Patrick Benifei, Sono qui esce in aprile per Undamento. LINE UP Pat Cosmo | Voice & Piano Cato Senatore | Guitar De Angelo Parpaglione | Sax Enrico Allavena | Trombone Count Ferdi | Drums Riccardo Albini Trissino | Bass Davide "Enphy" Cuccu | Piano & Organ MESCARIA Mescarìa è la fusione tra il termine “mmesca”, che significa “mescolare”, e la parola “aria” che in campo musicale identifica uno stile vocale cantilenante, presente nella tradizione di tutto il sud Italia e definito come “canto ad aria”. Il primo disco che prende il nome del gruppo stesso, registrato al Jambona Lab di Cascina (PI) e distribuito da Materiali Sonori, racchiude l'essenza del lavoro concertistico dei Mescarìa. E' un album che attraversa l'anima del Sud, passando dalla Campania alla Puglia e facendo sosta in Basilicata con due brani che “parlano di donne, di matrimoni combinati e di amori non corrisposti”. Il primo è “Fronni d'alia”, un conosciutissimo canto epico-lirico diffuso in varie forme in un tutto il sud, che con il ritmo cadenzato del bodhran e i melismi della voce ci trasporta direttamente nel lungo viaggio musicale dei Mescarìa; l'altro, “ La furnaredda”, raccolto nella memoria della cantante lucana, è qui presentato con una forma completamente nuova, accompagnato dal suono dell'udu, strumento a percussione suonato dalle donne durante i riti e le cerimonie dei popoli Igbo e Hausa in Nigeria. Il disco si accosta alle sonorità gitane con “Mori shej”, una ninna nanna dedicata ad una bambina di nome Sabina, cantata in lingua romanì e riarrangiata con un sound del tutto originale. Particolare attenzione bisogna porre all' unico brano strumentale del disco, composto dal fisarmonicista M. Musico: “ T(h)e Stone” è la roccia che può essere scolpita, trasformata e che col tempo si modifica ma è sempre lì, presente nella storia, proprio come la musica per i popoli della terra. #Rodadesamba + cena sotto le stelle e concerto O Bonde do Carmelindo+Mariane Reis e Iramar Amaral La roda do samba è una tradizione brasiliana, occasione di convivialità e musica, in cui ognuno contribuisce suonando uno strumento, o anche solo cantando, per la gioia dello stare insieme intorno ad una tavola imbandita. In collaborazione con Etnica2017, per chiudere in festa la ventesima edizione, O Bonde do Carmelindo assieme a Mariane Reis e Iramar Amaral hanno messo in piedi una Roda de Samba alla maniera di Rio de Janeiro, con cena a base di specialità brasiliane, e a seguire, sul palco principale, un concerto di samba per 13 elementi. Sul palco saranno presenti: Giovanni del Giudice (chitarra, cavaquinho, voce), Leonardo Baggiani (basso), Samuele Bucelli (batteria), Mariane Reis (voce), Iramar Amaral (voce), Simone Martelli, (cavaquinho, chitarra sette corde), Fuzica de Mangueira (percussioni), Ricardo da Silva (percussioni), Adriano Saldarelli (percussioni), Riccardo Neri (percussioni), Claudia Valastro (cori), Elena Tarsi (cori) e Claudia Moretti (cori). Special Guest: Dario Cecchini (flauto) Street Parade: Bandidas e Pulsar Bandidas è un progetto musicale che nasce in seguito ad un viaggio-studio nella città di Savador De Bahia nel gennaio 2007, all'interno dell'orchestra di percussioni Bandão. E' un gruppo caratterizzato dalla presenza di sole percussioni brasiliane che suonano al ritmo di samba (surdo, caixa, repinique, ganza, agogo, timbales), e dalla sua componente prettamente femminile che lo rende unico nel suo genere nell'ambito della realtà sambistica italiana.Le coreografie si uniscono al ritmo Bahiano e alla simpatia di 15 percussioniste scatenate che sapranno stupire il pubblico presente con eccentrici spettacoli! I Pulsar nascono nel 2015 all'interno del liceo classico musicale Dante di Firenze, per risolvere un'esigenza: troppi percussionisti nell' orchestra rispetto alle reali necessita'. Decidono di organizzarsi e di trovare forme alternative per esprimere la loro creatività. E sotto la supervisione dei professori Teobaldelli (sin dalla nascita), Suggelli, Odori, Romanazzi e Capaccioli creano questa band di sole percussioni, ma non tradizionali bensì fatta con materiali riciclati quali secchi, bidoni, lamiere, corrugati a dimostrazione che la musica, se ben organizzata può non aver bisogno di strumentazione classica e costosa. La fonte di ispirazione è la musica Afro e sudamericana con tutte le sue variegate sfaccettature: una musica energica e coinvolgente ma anche di accurata ricerca di incastrI e ritmi. ENOETNICA Francesco “Baba” Fuligni, il cantastorie Le sue canzoni sono inserite in uno contesto territoriale Mugellano: I’ LEPRINO , dedicata a Faliero Lepri creatore del museo vivente di Sant’Agata, IL FORNAIO, vecchi ricordi di paese quando il pane veniva venduto casa per casa, LA CASA, un tuffo nella memoria ricordando la vita contadina, ROSSO, brano realizzato insieme al rapper Pratese Blebla e Pio Stefanini ,un inno al vino e alla vendemmia. Con la collaborazione di Iacopo Landi “Juzzo” Propone un tuffo nel passato con l’aggiunta di canzoni di Odoardo Spadaro, brani popolari della tradizione toscana e alcune canzoni del cantastorie Gabbanino. Il progetto "Zapata Vive" nasce nel 2009 con lo scopo di raccogliere fondi da destinare alle attività agricole dei municipi autonomi Zapatisti del Chiapas. Dall'incontro di 7 musicisti dell'area fiorentina prende vita un progetto musicale volto a interpretare e riarrangiare brani della tradizione italiana e messicana. Affondando a piene mani nella più alta musica popolare italiana vengono riarrangiati classici della musica toscana come "L'amore è come l'ellera" e "Maremma", o rielaborate vecchie sonate della tradizione del Mezzogiorno come la taranta"Passai di lu giardinu" e il classico "La barunissa di Carini", non dimenticando anche di rendere omaggio alla resistenza italiana con "Bella ciao". Fanno da controcanto classici della musica popolare messicana creando un ideale dialogo fatto di emozioni, momenti di festa di tristezza e di lotta. Della tradizione messicana sono stati rielaborati classici come "La llorona" "Los peces" "La bruja" " Llego con tres heridas" ed un omaggio alla rivoluzione chiapaneca con "Himno zapatista" Guanto presenta i suoi nuovi brani non ancora incisi che rappresenta ano l'evoluzione del precedente disco che verrà con questi risuonato con arrangiamenti nuovi con una band leggermente trasformata con inserimento della fisarmonica al posto del piano per una versione più folk rock. L’Istituto Ernesto de Martino presenta: InCanto 2017 Rassegna del canto di tradizione orale e di nuova espressività XXIIª edizione: Incanto tutto l’anno sabato 10 giugno 2017 , ore 21.15 ISTITUTO ERNESTO DE MARTINO Villa San Lorenzo al Prato- Sesto Fno(FI). W MARGHERITA (festa di compleanno in ricordo di Margherita Hack). Proiezione del film documentario “L’anima della terra vista dalle stelle” e performance artistica con Francesco Magnelli, Ginevra Di Marco, Andrea Salvadori, Marzio Del Testa e Tommaso Novi (Gatti Mezzi), Peppe Voltarelli, Riccardo Tesi e altri ospiti a sorpresa. All’Istituto de Martino verrà festeggiata Margherita Hack con un serata in suo onore. Come ogni anno Francesco Magnelli, Ginevra Di Marco e Andreino Salvadori intorno al compleanno della grande Margherita (12 giugno) organizzano una festa per ricordarla. Quest’anno sarà organizzata assieme gli amici del “de Martino”. Durante la serata proietteremo il film documentario L’ANIMA DELLA TERRA VISTA DALLE STELLE (spettacolo che Ginevra e Margherita hanno portato nelle più belle location italiane per 4 anni). Ci saranno un po’ di ospiti a raccontare Margherita e a raccontarsi, quest’anno oltre a GINEVRA, FRANCESCO, ANDREA e MARZIO saranno con noi: TOMMASO NOVI (GATTI MEZZI), PEPPE VOLTARELLI, RICCARDO TESI ma altri stanno aderendo alla festa e come in ogni festa non mancheranno belle sorprese. Vi aspettiamo per festeggiare insieme Margherita Hack, comunista che sapeva guardare oltre l'orizzonte. Ingresso € 7,00 LUOGO Tutte le iniziative si svolgeranno presso la sede dell’Istituto Ernesto de Martino, nella Villa San Lorenzo al Prato, in via Scardassieri, 47 a Sesto Fiorentino (FI). Da Firenze: bus 28 dalla stazione di Santa Maria Novella, fermata Ariosto 5; in treno: tutti i treni in direzione Prato-Pistoia-Lucca-Viareggio. INFO Istituto Ernesto de Martino Villa San Lorenzo al Prato – via Scardassieri, 47 Sesto Fiorentino (Fi) Tel. 0554211901 – fax 0554211940 www.iedm.it - iedm@iedm.it JAZZ ALL’ESTATE FIESOLANA 2017 Teatro Romano di Fiesole Luglio 2017 Billy Cobham, Mike Stern, Randy Brecker, Richard Galliano, Stanley Jordan, Lenny White sono alcune delle star internazionali protagoniste, insieme a giovani talenti e progetti originali, della settantesima estate fiesolana. L’Associazione Music Pool, in associazione con Prg srl, ed unitamente all’Amministrazione Comunale di Fiesole presentano, dal 21 giugno al 27 luglio, circa 30 eventi che si svolgeranno, come ogni estate, nella suggestiva cornice del Teatro Romano con un cartellone vario che va dalla musica al teatro alla performance. Music Pool presenta nella sezione jazz otto concerti, dal 4 al 24 luglio. Saranno presenti le più varie sfumature del genere, dall’afro alle atmosfere del tango e i ritmi brasiliani, dai progetti alla riscoperta di giganti della musica quali John Coltrane e Jimi Hendrix ai giovani straordinari talenti di Shabaka Hutchings e Jacob Collier. SHABAKA AND THE ANCESTORS "Wisdom Of Elders" Estatefiesolana Martedì 4 luglio 2017, 21:15 Teatro Romano di Fiesole Shabaka Hutchings: sax tenore Mthunzi Mvubu: sax alto Siyabonga Mthembu: voce Ariel Zomonsky: basso Tumi Mogorosi: batteria Gontse Makhene: Percussioni Shabaka Hutchings, sassofonista e compositore della scena jazz londinese, nel 2016 registra, insieme alla band di musicisti sudafricani The Ancestrors, l’album ‘Wisdom of Elders’. Le composizioni sono articolate e spesso sviluppano i temi in modo libero creando una sorta di “afro-futurismo”. Shabaka non è solo un sassofonista, e gli Ancestors non sono solo la sua band: tutti i componenti sono gli agitatori principali di una scena che parte dalla tradizione e arriva dritto ai giorni nostri. Posto unico 18/16 € + d.p. RICHARD GALLIANO & Ensemble Symphony Orchestra Estatefiesolana Venerdì 7 luglio 2017, 21:15 Teatro Romano di Fiesole Richard Galliano: fisarmonica, bandoneon Ensemble Symphony Orchestra Principale artefice della fisarmonica quale strumento dalle innumerevoli capacità espressive, Galliano è da molti definito l'erede diretto di Astor Piazzolla. La Symphony Orchestra nasce in seno all’Orchestra Sinfonica di Massa e Carrara grazie alla fusione delle esperienze di alcuni tra i migliori strumentisti italiani. Lo spettacolo propone atmosfere francesi, tango argentino, melodie mediterranee e ritmi brasiliani. Dalle ballads al tango Nuevo passando per dei grandi compositori argentini. Posti numerati, primo settore 26/24 secondo settore 22/20 € +d.p. BILLY COBHAM & STANLEY JORDAN PROJECT feat. CHRISTIAN GALVEZ Estatefiesolana Sabato 8 luglio 2017, 21:15 Teatro Romano di Fiesole Billy Cobham: batteria Stanley Jordan: chitarra Christian Gálvez: basso Un incontro esplosivo fra due giganti del jazz: una leggenda della chitarra come Stanley Jordan incontra il mito indiscutibile della batteria Billy Cobham. Un concerto che si prevede essere come un fondersi e lasciarsi. Stanley Jordan con le sue chitarre e Billy Cobham con la sua batteria dall’aspetto di una navicella spaziale, vi faranno volare nella dimensione temporale della musica. A loro si unirà il bassista cileno Christian Gálvez, musicista virtuoso e dal curriculum invidiabile. Posti numerati, primo settore 26/24 € + d.p. Secondo settore 22/20 € + d.p. LUCA AQUINO – CARMINE IOANNA UNESCO #Unite4Heritage Estatefiesolana martedì 11 luglio 2017, 21:15 Teatro Romano di Fiesole Luca Aquino: tromba Carmine Ioanna: fisarmonica AL AMAL è il nuovo album di Luca Aquino, registrato nell’ anfiteatro in basalto del sito archeologico di Um Qais in Giordania, al confine con la Siria. È il nuovo progetto discografico a sostegno della campagna UNESCO #Unite4Heritage associata alla sua nuova impresa musicale a difesa del patrimonio mondiale dall’estremismo e dalla radicalizzazione: un bike Tour di 4000 km che, partendo dalla sua Benevento, giunge fino ad Oslo in un percorso costellato di concerti e di eventi a misura di territorio. Posto Unico € 12/10 + d.p 50 ANNI DA JOHN COLTRANE - IO, JOHN COLTRANE Estatefiesolana domenica 16 luglio 2017 , 21:15 Teatro Romano di Fiesole Stefano ‘Cocco’ cantini: sax Francesco Maccianti: piano Ares Tavolazzi: contrabbasso Piero Borri: batteria Daniela Morozzi: voce recinate Un progetto speciale dedicato ai 50 anni dalla morte di uno dei protagonisti assoluti del jazz. Un quartetto di musicisti di rilevanza internazionale: Stefano Cantini, Ares Tavolazzi, Francesco Maccianti e Piero Borri, insieme all’attrice Daniela Morozzi, ci portano nella forza, nell’inventiva artistica, nel suono, negli abissi della personalità e negli episodi salienti della vita di John Coltrane, il sassofonista che più d’ogni altro ha influenzato il panorama musicale del secondo novecento. Posto unico 18/16 € + d.p. PURPLE WHALES Inspired by Jimi Hendrix Estatefiesolana Lunedì 17 luglio 2017, 21:15 Teatro Romano di Fiesole Simone Graziano, composizione, Fender Rhodes, piano Alessandro Lanzoni, composizione, Fender Rhodes, piano Naomi Berrill, voce, violoncello Michele Tino, sax tenore Stefano Tamborrino, batteria special guest, Dimitri Grechi Espinoza, sax “Un progetto su Jimi Hendrix è come un progetto su Mozart: tanto complesso quanto entusiasmante. Abbiamo accettato la sfida che ci ha lanciato l’Espresso,” spiega il pianista Simone Graziano, “grazie all’intermediazione di Midj, partendo dal presupposto che dovessimo cercare in Hendrix le caratteristiche insite nel suo modo di intendere la musica, provare ad assimilarle e tradurle, usando i nostri linguaggi. Progetto vincitore del bando Sillumina Siae per la copia privata. Posto Unico 12/10 € + d.p. MIKE STERN / RANDY BRECKER BAND feat. LENNY WHITE & TEYMUR PHELL Estatefiesolana Mercoledì 19 luglio 2017 , 21:15 Teatro Romano di Fiesole Mike Stern, Chitarra Randy Brecker, Tromba Teymur Phell, Basso Lenny White, Batteria Nuova avventura per Stern, che presenta un inedito quartetto a nome suo e del grande trombettista Randy Breker. Mike è uno dei chitarristi elettrici più stimati della sua generazione. Randy Brecker ha contribuito a plasmare il suono del jazz, R & B per quattro decenni. Lenny White, alla batterista, è descritto come "uno dei padri fondatori del jazz fusion". Teymur Phell, al basso, arriva dalla scena di New York, dove ha costruito la sua reputazione collaborando con alcuni dei più grandi jazzisti. Posti numerati, primo settore 26/24, Secondo settore 22/20 € + d.p. JACOB COLLIER ‘In my room’ Estatefiesolana Lunedì 24 luglio 2017, 21:15 Teatro Romano di Fiesole Jacob Collier: polistrumentista Ventuno anni appena compiuti eppure con una fama tra i colleghi da vera superstar. Jacob Collier arriva al suo annunciato debutto discografico con ‘In My Room’ sulle ali dell’entusiasmo espresso da personaggi di primo piano del jazz e del soul come Quincy Jones, Herbie Hancock, Chick Corea. Tutti a magnificare le doti di questo ragazzo autodidatta, cresciuto artisticamente nella stanza della musica (la stessa del titolo) nella casa che condivide poco fuori Londra con i genitori. Posto unico 18/16€ + d.p. Info: 055 240397 - Prevendite online www.eventimusicpool.it Altre prevendite: www.ticketone.it - Circuito regionale Box Office – 055 210804 www.boxol.it ASSOLUZIONE il nuovo album in uscita dei LE JARDIN DES BRUITS “ASSOLUZIONE”, il nuovo album dei Le Jardin des Bruits, sarà disponibile in digitale da SABATO 3 GIUGNO in tutti gli store on line e da VENERDì 9 GIUGNO in VINILE in tutti i negozi italiani, distribuito da Goodfellas. RELEASE PARTY 16 GIUGNO 2017 – POSITIVO Via Goffredo Mameli, 13 Prato - Ore 21.30 (Ingresso su invito a numero chiuso) Questo disco non è un concept ma ha un filo conduttore ben preciso. E’ una analisi introspettiva, quasi un autoritratto emotivo dell’autore che si confronta con se stesso, e con alcuni aspetti della religione e della sua influenza nella vita quotidiana. Oggi Ateo convinto ha però alle spalle una cultura cattolica che in qualche modo ha formato il suo pensiero. Il suo stare al mondo. Ma il punto d’osservazione è esterno alla religione. Molto critico. Il 'cristo elettrico' di cui si parla è molto umano, con tutti i difetti che un uomo può avere. E i soggetti che ‘vivono’ all’ interno delle canzoni sono consapevoli ma non coinvolti. Non sono religiosi, ma subiscono la religione. Dal punto di vista musicale è un disco eterogeneo nato intorno ai testi e alle canzoni. I brani via via che venivano scritti, strutturati, hanno preso la loro forma, ed è come se in qualche modo abbiano imboccato una propria strada autonoma, indipendente anche dalla volontà di chi li aveva generati. Le partiture sono semplici, ma stratificate. Il consolidamento di questi strani sonori ha generato l’armonia finale che si può ascoltare adesso. E’ una somma di più parti come un giardino ricco di piante e fiori con molti colori ed odori che si miscelano, un giardino ben curato all’ interno del quale l’ascoltatore è invitato fare una passeggiata …. CONTATTI BAND: www.facebook.com/pg/LeJardinDesBruits |
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