Music Pool, Guascone Teatro Sabato 4 Marzo, ore 21:15 Writing4Trane - IO, JOHN COLTRANE Teatro Verdi Casciana Terme (PI) Un quartetto di musicisti di rilevanza internazionale Stefano ‘Cocco’ Cantini (sax), Ares Tavolazzi (contrabbasso), Francesco Maccianti (pianoforte) e Piero Borri (batteria) insieme all’attrice Daniela Morozzi (dai film di Virzì e di Roan Jhonson, alle fiction di successo come Distretto di Polizia e Commissario Manara) ci portano nella forza, nell’inventiva artistica, nel suono, negli abissi e negli episodi salienti della vita di John Coltrane, il sassofonista che più di ogni altro ha influenzato il panorama musicale del secondo novecento. Un concerto accompagnato da scrittura drammaturgica. Tutto nasce da Writing4Trane, il terzo cd del sodalizio artistico tra i 4 musicisti dove per la prima volta il quartetto propone pezzi scritti per Coltrane, e non come Coltrane. Nell’urgenza di evocare il respiro ed i colori del mondo di Coltrane, di richiamarne l’immagine e la poetica, si innesta l’esigenza di unire alla musica il racconto. Chi era John Coltrane, l’uomo e non solo il musicista, quali erano i suoi orizzonti, le sue paure, le sue ossessioni, i suoi desideri? Quali sono le parole che ne possono ricostruire il suono, l’immaginazione, la creatività? Testo di Valerio Nardoni e Leonardo Ciardi, con un contributo del poeta Fabrizio Dall’Aglio. Collaborazione artistica di Eugenio Allegri (oltre mille le repliche di Novecento di Alessandro Baricco solo per citare un capolavoro fra tanti). Disegno luci di Beatrice Ficalbi. Ore 15 Lezione concerto. Alle ore 15:00 Stefano 'Cocco' Cantini, Francesco Maccianti, Ares Tavolazzi e Piero Borri terranno la lezione concerto Dal Blues a John Coltrane: i mille volti del Jazz (Ingresso simbolico di 1 euro fino a esaurimento posti, libero per chi ha acquistato in prevendita o presso la cassa del teatro il biglietto per lo spettacolo serale). L’incontro ha l’obiettivo di far avvicinare persone di tutte le età al Jazz e far recepire la grande capacità di socializzazione che la musica eseguita in gruppo generalmente esprime. Biglietti 12/10 euro +dp Teatro Giuseppe Verdi,viale Regina Margherita 11, Casciana Terme (PI) Info e Prenotazioni: 055 240397 - Prevendite online www.eventimusicpool.it Circuito regionale Box Office – 055 210804 www.boxol.it Progetto Sostenuto dal comune di Casciana Terme – Lari MUDIMBI: il primo video estratto da Michel, il debut album in uscita il 24 marzo, è "Schifo"2/28/2017 MUDIMBI: IL PRIMO VIDEO È "SCHIFO" Il 17 Febbraio scorso Mudimbi ha annunciato che il suo primo album "Michel" era ormai imminente: da oggi è online il video del singolo di apertura "SCHIFO", e se fino ad ora si è sempre presentato in modo colorato e scanzonato, da oggi lo vedrete sotto una nuova luce. SCHIFO è uno sguardo impietoso sulla nostra società, una provocazione scura, claustrofobica, talmente schietta da fare quasi male; merito anche della produzione essenziale e distorta di Riva, giovane asso della produzione che ha lavorato su progetti di successo come M¥SS KETA e L I M. Il video, anch'esso scuro e claustrofobico, è diretto da Federico "Fred" Cangianiello, già regista di Emis Killa, Coez e Dargen D'Amico. Link ai player: https://soundaymusic.lnk.to/MudimbiSchifo MICHEL Il primo album di Mudimbi in tutti gli store e piattaforme digitali ed in uno straordinario formato fisico con le illustrazioni di Maicol e Mirco: DISPONIBILE DAL 24 Marzo 2017. PRIME DATE 1 Aprile – Herz Club (Fermo) 22 Aprile – The Flag (Biassono) 30 Aprile – Liv (Bassano del Grappa) 6 Maggio – Capanno Black Out (Prato) BIO Inziamo col fatto che Mudimbi si chiama realmente Mudimbi, Michel Mudimbi. Di origini congolesi, ma nato e cresciuto a San Benedetto Del Tronto inizia con il rap attorno al 2000 e, per sua stessa ammissione, impiega “circa 6 anni prima di riuscire a scrivere una rima decente”. Il 17 Febbraio scorso Mudimbi ha annunciato che il suo primo album "Michel" era ormai imminente: da oggi è online il video del singolo di apertura "SCHIFO", e se fino ad ora si è sempre presentato in modo colorato e scanzonato, da oggi lo vedrete sotto una nuova luce. SCHIFO è uno sguardo impietoso alla nostra società, una provocazione scura, claustrofobica, talmente schietta da fare quasi male; merito anche della produzione essenziale e distorta di Riva, giovane genietto della produzione che ha lavorato su progetti di successo come M¥SS KETA e L I M. Il video, anch'esso scuro e claustrofobico, è diretto da Federico "Fred" Cangianiello, già regista di Emis Killa, Coez e Dargen D'Amico. Link www.mudimbi.com www.facebook.com/mudimbi www.youtube.com/user/MudimbiTube www.instagram.com/mudimbi www.twitter.com/mudimbi Matteo Venturi in apertura per la data bolognese di Pago 3 Marzo 2017, Ozzano - Bologna Sarà il cantautore e chitarrista Matteo Venturi ad aprire la data bolognese di Pacifico Settembre, in arte Pago cantante Italiano di successo, diventato noto al grande pubblico nel 2006 con la sua canzone "Parlo di te" tormentone di quell'estate. Il concerto si terrà presso il Let's Go Now Via Tolara di Sotto, 21, 40064 Ozzano dell'Emilia BO Nel suo set di apertura, Matteo Venturi presenterà alcuni brani dall'album d'esordio "Tre Minuti di Canzone", da cui sono stati tratti i primi due singoli "Dentro ai Ricordi" e "E Noi Due". Inizio concerti: 22:30 Ingresso: 10€ RON: LUNEDÌ 6 MARZO AL TEATRO DAL VERME DI MILANO un concerto – evento benefico a favore di AISLA con la partecipazione di numerosi ospiti tra cui ANNALISA, LUCA BARBAROSSA, LOREDANA BERTÈ, LUCA CARBONI, ELODIE, LA SCELTA, NEK, OMAR PEDRINI, MAX PEZZALI, FRANCESCO RENGA, SYRIA, TOSCA e FEDERICO ZAMPAGLIONE e con la partecipazione dei musicisti GIUSEPPE BARBERA e GIOVANNA FAMULARI DA MARZO IN TOUR NELLE PRINCIPALI CITTÀ ITALIANE! Online il video del brano “L’OTTAVA MERAVIGLIA” contenuto nell’edizione speciale dell’album “LA FORZA DI DIRE SÌ” Il progetto sostiene AISLA per la ricerca sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica Dopo la partecipazione in gara al Festival di Sanremo, RON tornerà live lunedì 6 MARZO al TEATRO DAL VERME di Milano (Via S. Giovanni sul Muro, 2) con uno speciale e imperdibile concerto-evento benefico a sostegno di AISLA e della ricerca sulla SLA. Il concerto era inizialmente previsto al Teatro Arcimboldi di Milano. Gli ospiti confermati che saranno sul palco insieme a RON per rendere questa serata un evento imperdibile sono: ANNALISA, LUCA BARBAROSSA, LOREDANA BERTÈ, LUCA CARBONI, ELODIE, LA SCELTA, NEK, OMAR PEDRINI, MAX PEZZALI, FRANCESCO RENGA, SYRIA, TOSCA e FEDERICO ZAMPAGLIONE, con la partecipazione dei musicisti GIUSEPPE BARBERA e GIOVANNA FAMULARI. I biglietti per l’evento, prodotto da F&P Group, Colorsound e EventoMusica, sono disponibili in prevendita su www.ticketone.it e nei punti vendita abituali. Restano validi per il concerto al Teatro Dal Verme i biglietti precedentemente acquistati per il Teatro degli Arcimboldi. RTL 102.5 è radio partner ufficiale dell’evento "La Forza Di Dire Sì". L’evento-concerto benefico al Teatro Dal Verme di Milano darà avvio ad un tour che porterà RON in giro per l’Italia per presentare live i suoi più grandi successi. Queste le prime date del TOUR TEATRALE, ad oggi confermate: il 24 MARZO a GALLIPOLI (Teatro Italia), 25 MARZO a COSENZA (Teatro Rendano), l’8 APRILE a TORINO (Teatro Colosseo), il 10 APRILE a FIRENZE (Teatro Puccini), il 29 APRILE a COGLIATE – MB (Teatro Ferraroli), il 3 MAGGIO a ROMA (Auditorium Parco della Musica – Sala Petrassi), l’8 MAGGIO a BOLOGNA (Teatro Il Celebrazioni). È online il video de “L’ottava meraviglia”, brano presentato da RON al 67° Festival di Sanremo e contenuto nell’edizione speciale del doppio disco “LA FORZA DI DIRE SÌ” disponibile nei negozi tradizionali e in digital download. Il video de “L’ottava meraviglia”, diretto da Gaetano Morbioli per RUN Multimedia, è visibile al seguente link: http://vevo.ly/KgXEpK. “LA FORZA DI DIRE SÌ” (Le Foglie e il Vento in collaborazione con F&P Group/Universal Music), è un doppio album, contenente i brani più celebri del repertorio di RON reinterpretati insieme ad altri 24 artisti italiani, nato dall’esigenza di sostenere, ancora una volta, AISLA, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica. Questa nuova edizione del progetto contiene, oltre al brano sanremese anche il brano “Ai confini del mondo”. Questa la tracklist del doppio album. CD1: “L’ottava Meraviglia”, “Ai confini del mondo”, “Al centro della musica” (con Marco Mengoni), “Io ti cercherò” (con Lorenzo Fragola), “Un momento anche per te” (con Francesco Renga), “Aquilone” (con La Scelta), “Anima” (con Malika Ayane), “Il sole e la luna” (con Kekko Silvestre), “Il gigante e la bambina” (con Lorenzo Jovanotti), “L’amore guarisce il dolore” (con Giusy Ferreri), “Non abbiam bisogno di parole” (con Pino Daniele), “Prigioniera a distanza” (con Emma Marrone), “Attenti al lupo” (con Elio e le Storie Tese), “Malala” (con Loredana Bertè) e “Nuvole” (con Biagio Antonacci). CD2: “Una città per cantare” (con tutti gli artisti partecipanti e Neri Marcorè), “Stella mia” (con Max Pezzali), “Ascoltami”, “I Ragazzi italiani” (con Francesco De Gregori), “Cuore di vetro” (con Luca Barbarossa), “Piazza Grande” (con Arisa), “Caro amico fragile” (con Nek), “Il mare nel tramonto” (con Gigi D’Alessio), “Joe Temerario” (con Mario Biondi), “Libertà” (con Syria), “Per questa notte che cade giù” (con Bianca Atzei), “Il mondo avrà una grande anima” (con Niccolò Fabi) e “Chissà se lo sai” (con Lucio Dalla). AISLA (www.aisla.it) è impegnata da oltre 30 anni nella tutela, nell’assistenza e nella cura dei malati di SLA, sostenendo anche lo sviluppo della ricerca scientifica su questa malattia neurodegenerativa. AISLA, infatti, ha co-fondato e sostiene AriSLA, Fondazione Italiana di ricerca per la SLA, che promuove, finanzia e coordina la ricerca scientifica d’eccellenza sulla SLA. Rosalino Cellamare, in arte Ron, è uno dei più amati cantautori italiani. Fin da ragazzino, manifesta un’innata passione per la musica, e fin da allora la sua carriera è costellata di successi, esperienze e collaborazioni. Nel 1970, a sedici anni, sale sul palco del Festival di Sanremo insieme a Nada, conquistando il settimo posto con “Pa’ diglielo a ma’”. Nel 1971 suscita attenzione la sua partecipazione al Disco per l’estate con il brano “Il gigante e la bambina”, con un testo in parte censurato. La sua carriera come autore comincia nel 1972, quando scrive la musica di “Piazza Grande”, presentata poi a Sanremo da Lucio Dalla. Restano indimenticabili alcune sue canzoni: “Non abbiam bisogno di parole”, “Anima”, “Joe Temerario”, “Vorrei incontrarti fra cent’anni”, “Attenti al Lupo”. Negli anni Novanta, Ron riesce finalmente a coronare un sogno: la realizzazione di un proprio studio di registrazione, l’Angelo Studio, che ospita da anni grandi artisti italiani e internazionali. Nel 2014 Ron ha pubblicato la sua autobiografia “Chissà se lo sai”, edita da Piemme Spa (Gruppo Mondadori) per la collana Piemme Incontri. www.ron.it - www.facebook.com/Ron.ufficiale/ Il cantante e chitarrista argentino Gabriel Delta sarà il protagonista del concerto in programma venerdì 3 marzo nell’auditorium di via Fratelli Zoia 89 nell’ambito della rassegna “Milano Blues 89” e presenterà “Hobo”, il suo nuovo album È rimasto folgorato, come tanti, dal suono e dal carisma di B.B. King (ma anche dagli altri King, Freddie e Albert) avvicinandosi, inevitabilmente, al blues quando ancora viveva a Buenos Aires: il chitarrista, cantante e compositore argentino Gabriel Delta sarà l’atteso protagonista del concerto di venerdì 3 marzo in programma allo Spazio Teatro 89 di Milano nell’ambito della rassegna “Milano Blues 89”. Il live (inizio ore 21.30, ingresso 10-13 euro) sarà l’occasione per presentare il suo nuovo album, intitolato “Hobo” e appena uscito per l’etichetta Ultra Sound Records. In questo nuovo progetto Gabriel Delta si è circondato di musicisti esperti come Daniele Mignone al basso, Carlo Bellotti alla batteria e Gianni Gotta alla chitarra, che sono partiti dalle radici del blues per poi contaminarle con il rock, il folk e la musica latino-americana. Il risultato è un suono compatto e “Hobo” (che letteralmente significa vagabondo) è un viaggio tra i colori e i suoni che partono dal cuore del Mississippi, si mescolano con i ritmi dell’Africa e dell’America Latina e arrivano in ogni angolo del mondo. Da sempre, del resto, la cifra stilistica di Gabriel Delta è un’alchimia sonora che fonde gli elementi del blues e l’espressionismo funky e rhythm & blues, senza tradire le sue radici latine: quando canta, infatti, l’artista sudamericano alterna l’uso dell’inglese a quello dello spagnolo, integrando nel suo repertorio i panorami musicali di Memphis e Chicago con quelli pop e folk della sua terra. Soprannominato il “Gaucho del Blues”, Gabriel Delta ha diviso il palco con artisti di caratura internazionale, tra cui lo stesso B.B. King, James Cotton, John Primer, Taj Mahal, Eugene “Hideaway” Bridges, Roy Rogers, Melvin Taylor, Larry McCray, Watermelon Slim e la Blues Brothers Band. Dal 2003 vive nel nostro Paese ed è costantemente invitato a partecipare ai migliori festival italiani ed europei. Musicista esperto e versatile, Gabriel Delta conosce bene le dinamiche del blues elettrico, ma dà il suo meglio anche in episodi più sommessi e scevri di amplificazione, come dimostra nell’album acustico “Roots” (2005) e in “Kusiwan” (2007), registrato a Vercelli e masterizzato a Buenos Aires. Nella lingua delle popolazioni quechua, “Kusiwan” è l’invito a vivere la vita con allegria e determinazione in ogni circostanza. Un atteggiamento filosoficamente bluesy che ben si adatta alla personalità di Gabriel Delta, che anche nel penultimo album (“Brothers”, 2014) ha mescolato con maestria le sue passioni più grandi: il folk e, ovviamente, il blues. SPAZIO TEATRO 89, via Fratelli Zoia 89, Milano Tel: 02-40914901; info@spazioteatro89.org; www.spazioteatro89.org App Google - App Ios Biglietti: intero 13 euro; ridotto 10 euro (under 25, over 65, convenzioni) MILANO BLUES 89 - IL CALENDARIO Sabato 1 ottobre 2016, ore 21.30 Daniele Tenca & The Blues for The Working Class Band Venerdì 14 ottobre 2016, ore 21.30 Banfi e Bizzarri Band feat. Isabella Casucci Sabato 22 ottobre 2016, ore 21.30 Malmostoso Tour: Richard Lindgren & Mandolin’ Brothers Venerdì 28 ottobre 2016, ore 21.30 Sean Connery feat. Dany Franchi band Sabato 5 novembre 2016, ore 21.30 Paul Venturi & The Junkers Sabato 19 novembre 2016, ore 21.30 Egidio Juke Ingala & The Jacknives Venerdì 2 dicembre 2016, ore 21.30 Matteo Sansonetto Blues Revue Venerdì 9 dicembre 2016, ore 21.30 Voosa Trio Sabato 14 gennaio 2017, ore 21.30 T-Roosters Sabato 21 gennaio 2017, ore 21.30 Betta Blues Society Live Sabato 28 gennaio 2017, ore 21.30 Gnola Blues Band Venerdì 3 febbraio 2017, ore 21.30 Veronica & The Red Wine Serenaders Sabato 18 febbraio 2017, ore 21.30 Fabrizio Poggi & Chicken Mambo Venerdì 3 marzo 2017, ore 21.30 Gabriel Delta Band Sabato 11 marzo 2017, ore 21.30 Francesco Piu "Denti" l'album esordio dei Sixtynine. Otto tracce per un disco intriso di emozioni che vanno dalla lotta alle dipendenze (fisiche, psicologiche e affettive) di brani come Mi Sveglio o Seropram ai momenti di calma apparente di Dentro, attraversando rabbia, voglia di cambiare (Ruggine e Salvami) ma anche solitudine e rassegnazione.I DENTI sono da sempre un’immagine che rievoca sensazioni contrastanti cosi come gli otto brani che racchiusi in questo disco d’esordio dei Sixtynine in uscita il prossimo 2 dicembre per XXXV (cat. CD350163) con la collaborazione illustre dei The Winstons (Dellera al Basso, Enrico Gabrielli al synth) nel singolo Ruggine che anticiperà l’uscita dell’album. Denti lo si può immaginare come una sala circolare che da su otto porte e può portare ad una via di fuga, un posto sicuro dove ripararsi o a sensazioni che non si vuol provare o si vuole dimenticare. TRACKLIST 1- MI SVEGLIO 2- NÈ SANGUE NÈ CORPO 3- SEROPRAM 4- RUGGINE (feat. The Winstons) 5- PERDONARE 6- DENTRO 7- SALVAMI 8- UN ALTRO MURO CREDITS I SixtyNine sono: Guido Lettieri: voce, chitarra ritmica Roberto Marino: chitarra, lapsteel Domenico Pascale: batteria, percussioni Diego Rossomando: basso Musiche: SIxtyNine Testi di Guido Lettieri Featuring dei The Winstons in Ruggine: Roberto Dell’Era voce e basso Enrico Gabrielli: synth Prodotto da Nicodemo & SixtyNine Registrato e missato da Johnny Paglioli allo Studio 35 / Cava de’Tirreni (Sa) Mastering di Stefan Noltemeyer / Berlin BIOGRAFIA I Sixtynine si formano nel dicembre del 2008 da un’idea di Guido e Roberto e dalla passione in comune per la chitarra e i suoni acustici. Dopo un anno di lavoro decidono, nel 2009, di dare vita al progetto Bananas From Space, una full band con cui esplorano i territori che spaziano dal nu metal all’altern rock. È proprio questa esperienza che formerà il suond dei Sixtynine.Le chitarre acustiche diventano la base di scrittura per un percorso che avrebbe rivelavo una nuova maturità artistica.Prendono vita i primi brani che li porteranno a partecipare a vari live e contest di musica emergente. Nel 2013 esce Disappear, un EP di quattro tracce con testi in inglese, che richiama le atmosfere garage anni ’90. Grazie a questo lavoro i Sixtynine iniziano un tour che li porterà in giro per l’Italia, partecipando anche a diversi festival come Foodstock, Campania ECO Festival e la RIDDA. Il 2015 è l’anno del cambiamento. La formazione si allarga con Domenico alla batteria e Diego al basso. Pur mantenendo uno stile acustico, i Sixtynine hanno l’esigenza di maturare, di trovare un nuovo modo per comunicare la loro esperienzapersonale. Nascono così i nuovi pezzi, stavolta in italiano che, grazie alla stima e all’amicizia con Johnny Paglioli e Nicodemo (Studio XXXV), trovano sfogo nell’album in uscita Denti. Reduci da tante inaspettate soddisfazioni ottenute grazie al debut album “ANR", datato 2014, sono oggi alle soglie della release del secondo lavoro dal titolo “Life-Related Symptoms”. La data d’uscita è il prossimo il 7 aprile e la label è Scarlet Records. Questo nuovo album, nuovamente prodotto da Matteo Magni (Rhyme, Audrey, Mellowtoy) presso i Magnitude Studios di Seregno (MB), è stato descritto come un disco stilisticamente variegato, complesso, come il più emozionale, oscuro e misterioso di sempre, con alcune tra le più belle canzoni mai scritte da parte della band. Tredici i brani, tredici canzoni catchy e capaci di offrire molteplici chiavi di lettura. “Evolution Circle” è il primo brano estratto dal nuovo lavoro ‘Life-Related Symptoms’ del quartetto Anewrage. Traccia numero 5 del nuovo album, queste le parole della band: “Evolution Circle" è stata una delle ultime canzoni scritte per "Life-Related Symptoms". Sentivamo la necessità di un altro pezzo tirato e abbiamo passato al vaglio tutte le pre produzioni escluse; una in particolare ha catturato la nostra attenzione perché i riff principali, ascoltati al contrario, erano esattamente quello che ci serviva. Una volta imparati, il lavoro di scrittura è stato abbastanza semplice. Il senso del testo si ricollega perfettamente al concetto presentato dalla musica: ogni cosa torna al proprio punto di partenza. Official Audio Streaming > www.youtube.com/watch?v=sF9EggA5P3U TRACKLIST 1. Upside Down 2. My Worst Friend 3. Dancefloor 4. Tomorrow 5. Evolution Circle 6. Floating Man 7. The 21st Century 8. Life Is You 9. Outside 10. All The Way 11. Insight 12. Clockwork Therapy 13. Wolves And Sirens CONCEPT Queste le parole della band: "Life-Related Symptoms" è il risultato di una profonda crescita della band. In seguito alle esperienze vissute con il precedente album, sentivamo la necessità di esprimere concetti differenti in modo nuovo, portando sul tavolo non solo le nostre personali vicissitudini ma anche una serie di suggestioni e riflessioni sulla vita in generale. Il titolo significa letteralmente "Sintomi legati alla vita” e ogni canzone dell’album rappresenta uno di questi “sintomi". Al suo interno infatti si trovano 13 tracce musicalmente molto diverse tra loro, così come lo sono le storie e le circostanze racchiuse in esso. Il processo di scrittura è stato più complesso rispetto al passato. Abbiamo passato parecchio tempo a scartare idee, arrivando a lavorare solo su quelle che pensavamo avessero qualcosa da dire in più rispetto a “ANR”. Ci siamo presi tutto il tempo di cui avevamo bisogno e ascoltando il risultato finale non possiamo che essere estremamente felici di aver fatto questa scelta. BIOGRAFIA Formati nel 2009 nel Nord Italia, Anewrage propongono un potente mix di alternative metal e post-grunge, con una micidiale ed esplosiva attitudine live. Dopo la release dell’album di debutto “ANR” nel 2014, la band ha raggiunto diversi traguardi importanti, condividendo palchi con artisti internazionali del calibro di Gamma Ray, Freak Kitchen, UFO, Dreamshade e Destrage, tra gli altri. Il teaser del disco è stato uno dei finalisti al SXSW Design Award in Austin (Texas), in mezzo ad importanti nomi e pezzi grossi quali Pacific Rim, The Lego Movie, The Last of Us e altri grandi progetti. Il singolo “ Ape’s Legacy" è stato in heavy rotation su Rock TV Italy e A One (Ucraina). Nel 2016 Anewrage firma con Scarlet Records e rilascia “Nina”, traccia inedita contenuta nella ristampa “ANR - Deluxe Edition” che conquista da subito alta rotazione all’interno dei canali appena citati. ‘Life-Related Symptoms’, il nuovo album, vedrà luce ad aprile 2017. NOBODY CRIED FOR DINOSAURS E PATM A MARE CULTURALE URBANO: GIOVEDÌ 2 MARZO NUOVO APPUNTAMENTO DELLA RASSEGNA RASTER, CON LA PRESENTAZIONE DI 1977 MAGAZINE. Il nuovo appuntamento di raster, la rassegna di mare culturale urbano dedicata alla scena indie emergente che si muove tra il punk-rock, l’alt-pop e l’elettronica, giovedì 2 marzo vede salire sul palco di via G. Gabetti 15 prima i Patm, con l’ultimo EP uscito lo scorso ottobre, e poi i Nobody Cried for Dinosaurs, reduci dai recenti successi giapponesi. Un doppio concerto, a ingresso libero, che sarà preceduto dalla presentazione del nuovo numero di 1977, giovane magazine di musica e cinema. La serata ha inizio alle ore 20.00, i live set alle ore 22.00. Gli appuntamenti di raster proseguono ogni giovedì fino a fine marzo, qui il programma completo: maremilano.org/rasterI Nobody Cried for Dinosaurs, band-collettivo indie pop, nascono a Milano nel 2011 dall'unione di Gabriele Gastaldin e Federico Cavaglià. Nel 2013 pubblicano il loro primo EP "Here Comes The Big Bang", un concentrato di indie-pop lo-fi, il cui tour promozionale li porta sui palchi di molti club e festival italiani (MI AMI Ancora, A Night Like This Festival, Bleech Festival, Bike Republic) e a condividerela scena con svariati artisti indipendenti, italiani e internazionali (in primis i The Drums, che li hanno scelti per l'apertura della data milanese al Circolo Magnolia, poi Let’s Wrestle, Vadoinmessico, His Clancyness, Ex-Otago, Cosmo, OSC2X, An Harbor). Lo scorso marzo la band ha pubblicato il secondo EP, "Ten Billion Years Later" per l'etichetta milanese Dischi Mancini (Calvino, Orfeo): sonorità tropicali e funky che hanno portato in dicembre in un mini tour delle principali città giapponesi. Attualmente la band sta lavorando all'album d'esordio, anticipato dal singolo "Ice Age", ora in fase di registrazione. I Patm, attivi dal 2009, sono una band italiana che guarda direttamente alla California. Riverberi e fuzz sono parte integrante di un suono maturato nel corso degli anni, frutto di numerosi concerti in tutta Italia e costante sperimentazione in sala prove. Amici prima che musicisti, hanno all'attivo due EP autoprodotti e un disco stampato in cassetta sotto l'etichetta californiana Wiener Records. Durante la primavera 2016 iniziano a registrare il terzo EP dal titolo Expensive Magazine. Il disco è composto da sei tracce originali registrate ai Giardini Sonori di Piacenza da Camillo Crippa e masterizzate in Inghilterra da Dan E Brown, ingegnere del suono che vanta collaborazioni con gruppi internazionali come i Tomorrows Tulips. Expensive Magazine è uscito ufficialmente ad ottobre 2016 in versione digitale e in edizione limitata di 50 copie. A precedere i due live la presentazione del nuovo numero cartaceo del magazine online 1977. La parola chiave di 1977 è #svolta: il 25 maggio 1977 è uscito nelle sale “Guerre Stellari” e Woody Allen ha vinto l’Oscar con “Io e Annie"; 1977 è stato l’anno di David Bowie e ha dato il via alla trilogia berlinese (“Low”, “Heroes” e “Lodger”). Allo stesso modo, i magazine 1977 vuole dare una svolta alla riflessione cinematografica e musicale italiana: il punto di partenza è la pubblicazione web, 1977magazine.com, un universo che una volta all’anno si espande alla carta stampata, con un numero speciale di approfondimento autoprodotto, impreziosito dalle illustrazioni di giovani artisti italiani. Per conoscere il calendario completo degli appuntamenti e trovare maggiori informazioni su tutte le attività, visitare il sito maremilano.org Contatti: info@maremilano.org, Esce oggi l'ep omonimo della band ROADHOUSE CROW. È in radio "Sugar Rain", primo singolo estratto.2/28/2017 ROADHOUSE CROW ESCE OGGI, 28 FEBBRAIO, IL NUOVO EP OMONIMO, È IN RADIO “SUGAR RAIN”, PRIMO SINGOLO ESTRATTO Esce oggi, martedì 28 febbraio, il nuovo ep della band ROADHOUSE CROW. L’ep, disponibile in digital download e sulle piattaforme streaming, è accompagnato dal singolo “SUGAR RAIN” da oggi in rotazione radiofonica. "Sugar Rain" viene presentata dalla band di Frosinone come: "la scoperta di un nuovo cocktail di suoni, di gusti più soft che non credevamo ci appartenessero, ma che hanno invece influenzato fortemente il nostro attuale chassis artistico. Abbiamo cercato di rimaneggiare le sonorità di un pop d’annata mentre per ciò che riguarda il testo è il titolo a far da guida, l’idea di una pioggia che rapisce cadendo ma che rimane aggrappata sulle pelli di una città in cui si è vissuta un’esperienza sostanzialmente mondana, vettore di scintille molto intime. Abbiamo scelto Sugar Rain come singolo apripista perché è stata una delle ultime canzoni scritte con una sfumatura pop diversa, una delle piccole deviazioni che ci è piaciuto prendere e che abbiamo sentito più nostre. Il brano è contenuto in “Roadhouse Crow”, un EP prodotto durante un anno di lavoro. Ci piacerebbe dipingere nelle menti degli ascoltatori immagini costiere, dalle diverse vie sabbiose. È un lavoro di canzoni pop e rock vagamente patinate". Questa la tracklist di Roadhouse Crow: “Sugar Rain”, “Motels”, “Galapagos”, “London Love”. I Roadhouse Crow nascono nell’aprile del 2013, in provincia di Frosinone. Dopo alcuni mesi dedicati alla composizione di nuovi brani si concentrano sull’attività live che li porta a suonare alla decima edizione del Music Village e in vari festival e music club del frusinate e del centro Italia, tra cui il festival Rock The Cyclops 2.0 in apertura ai Dellera e il Murata Street Sound 2015 (del cui contest si sono aggiudicati il 2° posto). Contemporaneamente, il percorso di songwriting spinge la band a sviluppare e rifinire un gusto tendenzialmente Retro-Rock e Retro-Pop che caratterizza la loro produzione più attuale. A giugno del 2015 rilasciano “Harborleave Inn”, il loro primo lavoro discografico. In seguito vincono l’Uniclam Music Contest e arrivano alle Semifinali di Sanremo Rock 2016. In giuria oltre a Giovanni Errera (Sanremo Rock e Festival di Castrocaro) anche Steve Lyon (produttore, sound engineer e mixer per Depeche Mode, The Cure, Paul McCartney, Subsonica). A luglio 2016 la band pubblica il singolo “London Love”, accompagnato da un videoclip prodotto da ULAND Communication. È in quel periodo che aprono ai Diaframma nel corso del VII “Boville Festival”. Il 31 gennaio 2017 esce in anteprima su comingsoon.it il videoclip di “Sugar Rain”, singolo che anticipa l’uscita del loro nuovo ep “Roadhouse Crow”, prevista per il 28 febbraio. I Roadhouse Crow sono Davide Romiri (voce e ritmica), Gordon Venice (chitarra e organo), Emilio Fiaschetti (basso e tastiere) e Marco Revér (batteria e percussioni). https://www.facebook.com/roadhousecrow JARABE DE PALO: IL 17 MARZO ESCE “50 PALOS” IL DOPPIO ALBUM CHE CELEBRA I 50 ANNI DI PAU E I 20 ANNI DI CARRIERA DELLA BAND “Di questi 50 anni, ne ho passati almeno 30 a stretto contatto con la musica, 20 dei quali a livello più o meno professionale. Sono nato musicista e sono tuttora musicista, dunque ho (e abbiamo) due compleanni da festeggiare. E dal momento che si festeggia, facciamolo con la musica!” Pau Donés JARABE DE PALO torna sulle scene musicali: il 17 marzo è disponibile 50 PALOS (in uscita in Italia per Carosello Records), un nuovo progetto discografico che celebra i 50 anni di Pau Donés, leader e fondatore del gruppo, e i 20 anni di carriera della band. Un DOPPIO ALBUM contenente i pezzi più celebri degli Jarabe De Palo come La Flaca, Bonito e Depende, reinterpretati in una nuova veste piano, archi e voce. I nuovi arrangiamenti nascono dalla voglia di mostrare i brani nella loro essenza, per lasciare spazio alle sottigliezze e all’immaginazione, per presentarle al pubblico nel loro stato più puro. Nell’album sono presenti importanti collaborazioni con KEKKO SILVESTRE dei MODÁ, FRANCESCO RENGA, NOEMI e LORENZO JOVANOTTI legato a Pau da una lunga amicizia. Gli Jarabe De Palo sono pronti a suonare dal vivo nel “50 PALOS” TOUR, una serie di concerti nei teatri di tutto il mondo: dagli USA all’Europa passando per Messico, Argentina, Perù, Cile, Uruguay, Ecuador, Colombia, Venezuela, Porto Rico e Repubblica Dominicana. A luglio e agosto anche in Italia. In uscita a fine aprile 2017 anche l’autobiografia 50 PALOS di Pau Donés, pubblicata in Italia per De Agostini. Pau Donés, membro e cantante del gruppo Jarabe de Palo, è nato a Barcellona 50 anni fa. La storia personale di ognuno viene caratterizzata dalle avventure e disavventure che ci si trova ad affrontare nella vita. Si può anche dire che, per citare Jarabe de Palo, “nella vita si impara dalle bastonate”. Nella vita di Donés, come nella vita di tutti, di avventure e disavventure ce ne sono state molte. A differenza di altri però, nella sua vita molte di queste vicende hanno preso la forma di canzoni, così, canzone dopo canzone, la storia dei Jarabe de Palo è stata scritta. www.jarabedepalo.com www.facebook.com/jarabedepaloOFICIAL https://www.instagram.com/jarabeofficial https://twitter.com/jarabeoficial www.youtube.com/jarabedepalotv Di rock così non si è mai sazi… Potentissimo. Ti afferra dalle prime note e ti trascina con sé in un vorticoso viaggio emozionale attraverso Niagara di scale, riff, distorsioni e vocalizzi. Due protagoniste assolute: la voce e la chitarra, entrambe poderose e gestite con assoluta maestria, non hanno paura di affondare la lama del rock nell’ascoltatore. La voce è quella di Ivan Battistella, musicista abruzzese d’origine (consentitemi un pizzico d’orgoglio campanilistico) e marchigiano d’adozione, che ha la pronuncia e l’attitudine di un vero rocker a stelle e strisce, con in più una timbrica invidiabile. Certe tracce, come la numero 5, “Shine”, sono esattamente come un buon pezzo rock dovrebbe essere: Battistella modula la voce attirando e rilanciando l’onda della melodia, padrone assoluto del momento e dell’evoluzione di ogni istante musicale. E la chitarra non è una chitarra qualsiasi ma quella di Roberto Diana, polistrumentista sardo capace di suonare qualsiasi strumento a corde: chitarre elettriche e acustiche, la chitarra hawaiana lapsteel, l’indiana Vichitra Veena, banjo, mandolino, etc. Un musicista talentuoso che unisce le sonorità delle origini sarde a una fortissima attitudine rock e che ha suonato negli Stati Uniti, in Scozia, in Lussemburgo, nel Regno Unito, in Germania e in Italia. Il primo pezzo, trascinante, dà il titolo all’ep (News from the moon) ed è un formidabile esempio della sinergia tra i due artisti, i quali, più che portarci buone nuove dalla Luna sembrano invece voler partire per pianeti melodici inebrianti e trascinarci con loro. L’augurio è dunque di riuscire a salire a bordo dei sanguinanti riff di Roberto Diana e di essere accompagnati dalla vocalità graffiante di Ivan Battistella fino al pianeta più rock (e roccioso) su cui l’uomo abbia messo piede. Alessandra Prospero Scheda tecnica TRACKLIST
L’Ep è prodotto dagli stessi Battistella e Diana, mixato da Stefano Olla e Dennis Mackay, con la grafica di Giulia Cartasegna e la distribuzione e l’ufficio stampa a cura dell’etichetta (R)esisto. https://www.facebook.com/ResistoDistribuzione ROBERTA GIALLO DOMANI IN CONCERTO A BOLOGNA in occasione dell’evento celebrativo “W I PORTICI” per eseguire alcuni brani appositamente selezionati dal suo nuovo album “L’OSCURITÀ DI GUILLAUME” Domani, martedì 28 febbraio, ROBERTA GIALLO in concerto a BOLOGNA presso il BRAVO CAFFÈ (via Mascarella, 1 – ore 21.00 – per info e costi info@bravocaffe.it - 051 266112) in occasione di “W i Portici”, concerto celebrativo bolognese, pensato e supporto dai Lions e Leo Bolognesi, a cui prendono parte alcuni cantautori locali e che sostiene la candidatura dei Portici come Patrimonio dell'Umanità. Per la serata ROBERTA GIALLO eseguirà alcuni brani del suo nuovo album “L’OSCURITÀ DI GUILLAUME”, che sono stati selezionati appositamente per celebrare l’evento. L’artista sarà accompagnata da Enrico Dolcetto(basso), Marco Paganelli (batteria) e Elisa Spinello (chitarra). “L’OSCURITÀ DI GUILLAUME”, disponibile in digital download e su tutte le piattaforme streaming, è un concept album che racconta di un amore travagliato. Attraverso la sua voce, la cantautrice marchigiana, bolognese d’adozione, intraprende un viaggio interiore che ripercorre un capitolo preciso della sua vita. Tutte le canzoni sono state scritte e composte da Roberta Giallo, ad eccezione dei brani “Amore Amor” e “Gu'”, la cui musica è stata scritta insieme a Mauro Malavasi. Il disco è stato arrangiato e suonato da Mauro Malavasi e Roberta Giallo. Questa la tracklist dell’album: “In amore muoio di frontale”, “Con la fantasia”, “Acqua di fiume”, “Notte di luna senza stelle”, “Amore Amor”, “Giornata no”, “Mon ange (l'amor vicino)”, “Non amarmi due secondi”, “Io amo le cicale”, “Nuvola”, “Oz”, “Gù”. «L'Oscurità di Guillaume” è un disco ispirato e senza tempo che indaga sull'amore archetipico – racconta Roberta Giallo in merito al disco - Ho scritto tutte le canzoni “calandomi” in un altrove dell'animo, cercando di connettermi con le emozioni nel loro stato più puro. Tuttavia, se proprio devo collocarlo, direi che è ambientato in un "Medio Evo Post-Atomico", un paesaggio dell'anima, molto oscuro, ma con una piccola luce guida. Per la serata di martedì 28 febbraio al Bravo Caffè ho voluto richiamare alcuni cantautori bolognesi, o che vivono a Bologna, per sottolineare il legame importante tra la città e l’attuale cultura musicale, che nei portici ritrova un suo simbolo». Roberta Giallo (Senigallia, 1982), nome d’arte di Roberta Giallombardo, è cantautrice, autrice, performer teatrale, pittrice e scrittrice. Durante la sua carriera ha collaborato con numerosi artisti, tra cui Lucio Dalla, per la realizzazione del video della canzone "La leggenda del prode Radames” e come corista nel brano "Anche se il tempo passa" per il suo ultimo disco "Questo è amore"; Samuele Bersani, come corista nel disco "Nuvola numero nove", nel singolo “La fortuna che abbiamo” e duettano insieme durante l’interpretazione del brano inedito "Voce al Bene" di cui Roberta è autrice; Valentino Corvino; gli Archè String Quartet; gli Gnu Quartet; l'orchestra Musicomio; l'orchestra del teatro Massimo di Palermo; i produttori Mauro Malavasi, Marcello Corvino, Francesco Migliacci; il giornalista e saggista Federico Rampini. Nel 2006 apre i concerti di Sting, Carmen Consoli, Edoardo Bennato, Alex Britti. Nel 2010 scrive testo e musica del brano "Mettici più Verve" interpretato da Simona Molinari. Nel 2014 partecipa al teatro Zelig di Milano alla manifestazione “Ci vuole orecchio” presentata da Gioele Dix, rappresentando la canzone d'autore di Bologna. Tra il 2014 e il 2015 è ospite ai programmi di Luca Barbarossa, Serena Dandini, Carolina Di Domenico e Pierluigi Ferrantini in onda su radio Rai 2, e ai noti programmi televisivi di Red Ronnie. Nel corso della sua carriera vince i premi "Un Certain Regard" per la migliore esibizione live di Musicultura 2013, per due volte consecutive la borsa di studio per autori al CET di Mogol, il Festival del Mediterraneo, il Soleada Festival, il Cornetto Free Music Festival promosso dall‘Algida, etc. Nel 2014 ha pubblicato il suo primo EP “Di Luce propria” e nei due anni successivi ha pubblicato i singoli "Animale" e "Start". Dal 2014 al 2016 è stata in tour con diversi spettacoli di teatro, tra cui: “All you need is love - l’Economia spiegata con i Beatles" di e con Federico Rampini in cui canta e interpreta le canzoni dei Beatles suonando piano e ukulele, accompagnata dal Maestro Valentino Corvino, al festival “Le idee di Repubblica”, al Teatro Massimo di Palermo, etc. “La favola della canzone Italiana” di Ernesto Assante e di Gino Castaldo, in cui reinterpreta i grandi classici della musica italiana al Théâtre des variétés di Montecarlo. “Trip of a dreaming soul”, di cui Roberta è autrice, regista e interprete al Youth Square Y-Theatre di Hong Kong. “Roberto Roversi - Una voce r/esistenziale” in cui interpreta la versione integrale, mai eseguita prima di allora, de “La canzone di Orlando” scritta dal poeta Roberto Roversi e Lucio Dalla. Sempre nel 2016 idea e presenta la rassegna sui cantautori intitolata “Martedì in Giallo” svolta al prestigioso Bravo Caffè di Bologna. www.robertagiallo.com - www.facebook.com/robertagiallo.rainbow - www.youtube.com/robertagiallo - www.instagram.com/robertagiallo - www.twitter.com/robertagiallo Massaroni Pianoforti - GIU – Wishlist Club Massaroni Pianoforti approda al Wishlist Club di Roma per presentare il suo nuovo disco, GIU. “Ho affrontato il tema del nostro bipolarismo o schizofrenia sentimentale, il confrontarsi con la parte più nascosta e fragile di se', un rapporto d'amore e di conflitto con cui prima o poi dovevamo farci i conti e l'ho chiamata GIU. In fondo è come una relazione di coppia con l'unica differenza che se finisce non puoi liberartene perché è parte di te, è uguale a te. Sono andato davvero a fondo, anzi più giù andando a vivere in un locale interrato che ho soprannominato 'Bunker', per poterlo descrivere e non è stato facile anche se sembrano solo l'ennesima manciata di canzoni sentimentali ma dovevo farlo, era necessario farne un Concept. Il titolo mi sarebbe piaciuto tenerlo ambiguo ma visto che dovevo scriverlo ho dovuto fare una scelta ed è caduta su di lei, su Giu ma senz'accento.” In fede Mp GIU è il terzo lavoro in studio del cantautonomo Gianluca Massaroni, il secondo con il nome d’arte massaroni pianoforti, che trae origine dalla ditta di famiglia in cui Gianluca lavora come accordatore di pianoforti. Gianluca esordisce discograficamente nel 2009 con “L’Amore Altrove”, prodotto da Radiorama/Sony e distribuito Sugar. Nel 2013 pubblica il suo secondo disco come Massaroni Pianoforti dal titolo “Non Date il Salame ai Corvi” prodotto da Musicraiser/BMG e distribuito Universal. Venerdì 10/03/2017 Ore 22 Wishlist Club Via dei Volsci 126 B - Roma Link all’evento FB: https://www.facebook.com/events/171714119987577/ Ingresso con tessera associativa + Contributo attività 2€ CON Gianluca Massaroni: voce, chitarra Andrea Garavelli: basso Stefano Bergonzi: chitarra Alessandro Ferrari: batteria Press #GIU Ha una storia d’amore finito da raccontare, gli schizzi di un tuffo nel torbido dei tratti personali più irrisolti, una visione disincantata e velenosa della vita da sciorinare davanti agli occhi dei felici per forza e il suo disco, a dispetto di qualsiasi logica di mercato, si nutre tenacemente e silenziosamente di tale immaginario. (Recensito su BlowUp a cura di Piergiorgio Pardo - Voto 8) Gianluca Massaroni ci è rimasto sotto. Sotto una valanga di contrasti e schizofrenie dopo la fine di una storia d'amore e dopo una sbornia di cantautorato di ultima generazione. Così nasce "GIU", concept album di 14 tracce poco serene e poco diverse da quello che ha voluto intendere nel sottotitolo "i cantautori stracciano i coglioni". È un disco con dentro molto di personale e per questo intenso e rimuginato che descrive una storia pezzo dopo pezzo dove le fotografie musicali al suo interno hanno colori carichi, le sfumature sono corte, non ci sono spazi vuoti. (Recensito su Rockit a cura di Carlo Tonelato - Splendido disco di conferma) Questo è un disco di specchi, confronti di voci, identità, idee, asperità, delusioni e incomprensioni, in cui la scrittura musica di Massaroni si fa ancora più delicata, ma anche, quando serve, dirompente: nelle quattordici canzoni del disco, spesso abbastanza brevi, appare affinata tra archi e ricami di elettronica che compongono piccole sinfonie di grande intensità, tra belle e limpide linee di piano che costruiscono atmosfere mattoncino dopo mattoncino, anzi, stella dopo stella... Una conferma, una crescita, quattordici nuovi pezzi che coprono uno spettro di emozioni che va dallo scanzonato allo struggente e conquistano l’ascoltatore. (Recensito su L’isola che non c’era a cura di Ambrosia Jole Silvia Imbornone) E’ un album creato in maniera totalmente indipendente, senza etichetta, booking o ufficio stampa (e chi gli avrebbe permesso di uscire il 1 gennaio??), ma che suona curato nei dettagli… chissà cosa potrebbe fare se da “cantanonimo” si prendesse finalmente il merito di questo sorprendente album. (Recensito su Musique Buffet a cura di Margherita Marta – Ci stupisce con GIU) Altro disco, altra prova del cantautore di maturità musicale, di totale indipendenza del cantautore da mode e pose di circostanza. (Recensito su Lost HighWays a cura di Elisa Des Dorides) Merita l'ascolto… con quel guizzo lì, da scatto di nervi che diventa canzone. (Recensione su Internazionale a cura di Pier Andrea Canei) Se Davvero amate la canzone italiana, quella vera, voltate le spalle a Sanremo e scoprite un folle cantautore (Articolo su La Repubblica a cura di Andrea Mondadori) **** MASSARONI PIANOFORTI BIO Cantautonomo Di nome fa Gianluca, nasce nel Novembre del '76 a Voghera, trascorre l'infanzia traslocando spesso nei dintorni della città, poi si emancipa dentro un garage che ribattezza 'moncolocale rosso' facendo il trasportatore e l'accordatore di pianoforti nella ditta di famiglia (Massaroni Pianoforti, appunto). Inizia ufficialmente la sua attività artistica nel 2006 partecipando con il brano “Le case in Costruzione” al Musicultura Festival e vincendo sia il Premio della Critica che il Premio per il Miglior Testo. Il 2013 lo vedrà di nuovo dentro la cornice dello Sferisterio di Macerata tra gli 8 finalisti del Musicultura Festival con il brano “Lavanderia a gettoni” e con la nuova ragione sociale Massaroni Pianoforti. Ma ritorniamo al 2007 quando, dopo aver figurato con un brano inedito dal titolo "Canzone d'autore" alla compilation di tracce B-Side scelte da Alessio Bertallot, firma con la Sony Ed. dove per brevità verrà chiamato... autore. Fantastico, il destino pare sorridergli a denti sgranati, come la più classica delle emoticon. E’ durante quel periodo che avviene l’incontro con Eros Ramazzotti che ascoltandolo per puro caso alla trasmissione di Bertallot su Radio DeeJay (B-Side) decide di contattarlo e di produrre il suo disco d’esordio dal titolo “L’Amore Altrove” uscito in Ottobre del 2009. Ma non succede nulla: nel 2010 il contratto viene rescisso causa “insuccesso radiofonico e mancato supporto promozionale" e si chiude il percorso concordato dalle parti. Succede spesso così, e non solo in Italia. Vietato disperarsi. Lui sceglie di archiviare subito questa storia e adotta il nome d'arte Massaroni Pianoforti. Nel 2011 partecipa in solitaria - da qui in poi amerà definirsi "cantautonomo" - al concorso Martelive: supera alla grande la selezione regionale in Lombardia. In quel periodo si esibisce spesso e volentieri a Spazio Musica, storico locale pavese, e lì gli riesce di aprire i concerti di band e cantautori: OfflagaDiscoPax, Andrea Chimenti, Roberto Dellera, Umberto Maria Giardini, Marta Sui Tubi. Nel 2013 è tra i primi artisti a tentare la scommessa crowdfunding sul portale musicraiser.it. La raccolta di fondi realizzata gli offre l'opportunità di registrare il suo secondo disco - stavolta col nome d'arte Massaroni Pianoforti - con il supporto di Cesare Malfatti (La Crus) e Maurizio D'Aniello. Si intitola "Non date il salame ai corvi", edizioni BMG e distribuito Universal. Nel 2016 ritenta il percorso indipendente del crowdfunding che lo porta ad incidere il nuovo disco, dal titolo “GIU”, uscito il 1° Gennaio 2017. VAI ALLA PAGINA FACEBOOK DI MASSARONI PIANOFORTI VAI AL SITO INTERNET DI MASSARONI PIANOFORTI COLOMBRE feat. IOSONOUNCANE È ONLINE IL VIDEO DI "BLATTE" SECONDO ESTRATTO DA "PULVISCOLO" IL NUOVO PROGETTO SOLISTA DI GIOVANNI IMPARATO IN USCITA A MARZO PER BRAVO DISCHI. PARTE DA ROMA IL 18 MARZO IL TOUR DI COLOMBRE Primi piani strettissimi, movimenti disordinati, interno giorno in un ristorante cinese di Milano, triste quotidianità dei gesti esteriori e interiori. È il video di “Blatte”, secondo estratto da “Pulviscolo”, primo album di Colombre, progetto che inaugura l’esperienza da solista di Giovanni Imparato (voce, chitarra e autore dei brani della band indie-pop Chewingum e co-produttore del disco "Sassi" di Maria Antonietta) in uscita il 17 marzo 2017 per l’etichetta Bravo Dischi. Parte da Roma il 18 marzo il tour organizzato da Panico Concerti.Cantata insieme a IOSONOUNCANE, fra cori à la Alicia Keys e un attacco che ricorda suoni e atmosfere di un brano di Mina, “Blatte” è una canzone sulla delusione di fronte all’ipocrisia umana. Su un testo diretto, a tratti rude, ai limiti dell’animo punk, il nuovo video di Colombre mette in scena uno sguardo sui corpi che ricorda le opere di Nicholas Nixon, il suo modo di descrivere la malinconia degli individui nei paesaggi urbani. Più che raccontare una storia vera e propria, il video di “Blatte” restituisce in forma evocativa sentimenti interiori ben precisi: l’indifferenza, il disgusto, lo smarrimento, l’ossessione, la lontananza. Un montaggio che gioca sulla frammentazione delle azioni e crea un senso di vertiginoso gorgo: continui a vivere la tua vita, a fare il tuo lavoro, a stare in mezzo agli altri e intanto, in testa, pensi solo a quello, con sempre maggiore disordine. Il video è stato diretto dal fotografo e videomaker Alberto Gottardo, autore tra le altre cose di “Follow the paintings”, documentario sul mercato nero delle opere d’arte. Tra gli artisti che ha fotografato e ripreso nella sua carriera ci sono Verdena, IOSONOUNCANE, Maria Antonietta, Nina Zilli, Malika Ayane. Confermate intanto le prime date live: si parte il 18 marzo da Roma al club Le Mura per proseguire il 24 marzo a Fucecchio (Fi), il 31 marzo a Trento, il 1° aprile a Udine, il 7 aprile a Foligno (Pg), l'8 a Carpi (Mo), il 14 a Lunano (Pu), il 15 a Milano, il 21 a Bassano Romano (Vt) e il 28 aprile a Bologna. Credits video "Blatte" Regia/fotografia Alberto Gottardo Prodotto da Somewhere Studio 1 AD Simone Mozi Birolini Executive producer Marta Guggiari Line producer Freddie Chin Un ringraziamento speciale a Olivia Li e a Il Pinguino Blu di Hu Mo Jing Colombre è Giovanni Imparato. Ha trascorso gli ultimi anni scrivendo e arrangiando i suoi brani pubblicandoli con la band Chewingum. Due dischi un Ep e centinaia di concerti in Italia ed Europa. L'ultimo disco "Nilo" (Garrincha dischi 2012) ha ricevuto attenzione e consenso da moltissimi media cartacei, web e radio (Radio 2, per le trasmissioni Caterpillar, Ottovolante, Radio 1, Rumore, Blow up, Rockerilla Rockit ecc.) Nel 2012 comincia una collaborazione con la cantautrice Maria Antonietta e ne co- produce il disco "Sassi" del 2014 e l'Ep "Maria Antonietta Loves Chewigum" del 2015 accompagnandola live alle chitarre e agli organi dal 2013. Nell'estate del 2016 comincia a registrare Pulviscolo, il primo lavoro in solitaria con il nome Colombre in uscita per Bravo Dischi a Marzo 2017. COLOMBRE LE PRIME DATE DEL TOUR DI "PULVISCOLO" 18 marzo Roma, Le Mura 24 marzo Fucecchio (Fi), La Limonaia 31 marzo Trento, Bookique 1 aprile Udine, Rock Bar 60 7 aprile Foligno (Pg), Supersonic 8 aprile Carpi (Mo), Mattatoio 14 aprile Lunano (Pu), Enoteca di Lunano 15 aprile Milano, Ohibò 21 aprile Bassano Romano (Vt), La casa di Emme 28 aprile Bologna, Covo Club Segui Colombre su Facebook: www.facebook.com/colombregiova SCARICA IL COMUNICATO IN WORD SCARICA LA FOTO TESTO DI BLATTE CON QUESTO FREDDO CHE MI HA MESSO ADDOSSO NON MI RICONOSCO HAI TIRATO FUORI PROPRIO IL PEGGIO CREDEVO DI POTERMI FIDARE MENTIRE TI RIESCE BENE NON ERI TU CHE VOLEVI UN AMICO CHE FOSSE CON TE ALMENO SINCERO NON PROVO NULLA PER TE PERCHE SPUTI SOLO ODIO NON PROVO PIU NULLA PER TE PERCHE SOLO A PENSARTI HO IL VOMITO FORSE NON TI AVRO' MAI CAPITO MA HO PENSATO CHE LE BLATTE SI NASCONDONO IN CASA TRA I PANNI SPORCHI E ASPETTANO IL BUIO “Vussia Cuscenza”: il nuovo album di Gabriella Lucia Grassoin uscita il 3 marzo per Narciso Records/Believe Dal 2 marzo in tour con Carmen ConsoliUn’anima latina, cresciuta tra le note di Edith Piaf, jazz e lirica. Un timbro inconfondibile, profondo e carnale. Un passato tra studi di musica classica e teatro. Un inizio nel rock, a Milano, per poi spostarsi tra le onde del folk nel mare della sua Catania. L’apparente disordinata ma eccellente scrittura di Ani DiFranco come punto di riferimento, guidato dall’amore per il Sud di Rosa Balistreri. La Sicilia disegnata nel cuore, sempre, con i suoi mestieri e le tradizioni, unita alla passione per l’Argentina e il tango, che con la grande isola condivide melodie e armonie. Collaborazioni d’eccezione, come quella con Bob Mcferrin e il Maestro Giorgio Albertazzi, caratterizzano il suo percorso. E un legame, quello con Carmen Consoli, che da amicizia diviene collaborazione artistica con l’ingresso nella Narciso Records, etichetta indipendente tutta al femminile fondata dalla Cantantessa nel 2002; e con la partecipazione – chitarra e voce – al progetto Malmaritate, ensemble di sole artiste donne che si muovono fra vari ambiti espressivi. E’ Gabriella Lucia Grasso, artista eclettica e multiforme, importante voce catanese della world music che torna dal 3 marzo con “Vussia Cuscenza”, il nuovo album in uscita per Narciso Records/Believe. Concepito nel periodo di ritiro e riflessione della Cantentessa che, "in dolce attesa", appare come bassista e voce in Don Pippuzzu, “Vussia Cuscenza” vede anche la partecipazione di un’altra voce di profondo spessore: Lidia Borda, eccellenza del canto argentino. Sarà proprio l’imminente tour “Eco di Sirene” di Carmen Consoli l’occasione per Gabriella Lucia di presentare al pubblico il nuovo disco. Accompagnata sul palco dalla chitarra classica di Denis Marino, l’artista aprirà infatti i concerti della Cantantessa il 2 e 3 marzo a Roma (Auditorium Parco della Musica), il 20 e 21 marzo a Milano (Teatro dal Verme), il 29 marzo a Napoli (Teatro Augusteo), il 30 marzo a Bari (Teatro Petruzzelli), il 31 marzo a Lecce (Teatro Politeama Greco), l’11 aprile a Palermo (Teatro Biondo), il 12 e 13 aprile ad Agrigento (Teatro Pirandello), il 14 aprile a Messina (Auditorium Palacultura Antonello). “Vussia Cuscenza” è un lavoro in cui ritrovare il cammino complesso dell’artista, tra musica tradizionale della sua Trinacria, il tango e la bossanova. Un lavoro in cui traspare una particolare attenzione all’identità femminile, percepibile fin dalla prima traccia “Pippineddu”, appassionata ode alla bellezza della donna. Nell’orizzonte di un ideale dialogo fra Sicilia e Argentina, l’album è una malìa sonora che incanta l’ascoltatore e lo trascina nel vortice di dodici brani in cui gli strumenti della tradizione mediterranea (mandolino, bozouki greco) e latinoamericana (guitalele, requinto e bandoneon) si fondono con la modernità dei synth e delle chitarre elettriche per restituire un innovativo intreccio armonico, tra gusto retrò e sensibilità contemporanea. Suoni rock, pronunce jazz, strofe serrate in una scrittura naturalmente barocca che esplode nella creazione di un’immagine dietro l’altra, metafora dopo metafora, al ritmo incalzante della canzone popolare. In “Vussia cuscenza” si percepisce, per dirla con Ani DiFranco, la consapevolezza di un’eredità, la coscienza di una comunità. Nei nostri tempi che fuggono, nell’assedio dell’omologazione, riflettere sulla propria identità è un atto di resistenza e rivolta, nel momento in cui la Grasso ne svela, musicalmente, la naturale attualità. La Sicilia si ritrova in alcune canzoni più politiche e legate alla tradizione di cui fu centro nevralgico Rosa Balistreri, nelle minimagghie (storielle per bambini con insegnamenti di vita) e nella decisione di privilegiare la lingua siciliana, sia per la sua musicalità sia come espressione sincera del sentire più intimo. Nell’album ci sono tutte le passioni e la testa di un’artista che canta l’amore, senza dimenticare uno sguardo acuto e critico verso la società e verso se stessi. Come la denuncia del legame tra chiesa e politica in Cunta e pigghia; o, in Don Pippuzzu, la perdita degli antichi mestieri, patrimonio inestimabile di saperi messo in crisi dal moderno. O il dialogo con la propria coscienza, nella canzone che regala il titolo all’album, a cui si dà del Voi (vussia) per sottolinearne la sua distanza in alcuni momenti della vita. Gabriella ci ha insegnato fin dargli esordi ad ascoltare l’amore, qui maturato e, soprattutto, declinato in ogni sua forma. C’è l’amore fuggevole e ostinato di Camurria, incalzante come il ritmo che l’accompagna. L’amore passionale e sofferto di Meno male che canto, dedicato a un’elegante e impudente signora dal rossetto rosso. L’amore per l’Argentina in Quanti voti e in Taccu e Punta, che descrive con divertita ironia le liturgie e i rituali che costituiscono quella meravigliosa forma di ballo che è il tango. Ma c’è anche l’amore che finisce, In una notte di maggio tra stelle e carillon, dove il silenzio diventa duro e il tempo piange. E il perduto amor, quello di un padre andato via in Guancia a guancia, struggente ballad che dipinge con sensibilità quello “strano sentimento” che è tenerezza, calore, e dolore allo stesso tempo. Un sentimento che prende forma e sostanza nella successione di abbracci che si succedono dalla cover lungo tutto il booklet dell’album, abbracci teneri, amichevoli, passionali e materni. Simili alla musica, capace di stringerti in infinite emozioni e connessioni. Crediti: “Vussia Cuscenza” è realizzato con Denis Marino (orchestrazioni) che, insieme a Gabriella Lucia Grasso ne ha curato arrangiamenti e produzione artistica, e con gli amici musicisti: Tiziana Cavaleri, Emilia Belfiore, Concetta Sapienza, Vincenzo Virgillito, Marisa Mercadè, Valentina Ferraiuolo, Puccio Panettieri, Adriano Murania, Alexandra Butnaru, Elena Guerriero. Carmen Consoli ha partecipato in Don Pippuzzu. Per rafforzare il trait d’union tra l’Argentina e la Sicilia, Lidia Borda, ha interpretato “Quanti voti”. Tracklist: 01. Pippineddu (miniminagghia) 02. Cunta e Pigghia 03. Taccu e punta 04. Vussia Coscienza 05. Quanti Voti 06. Guancia a Guancia 07. ’N Suggiteddu (miniminagghia) 08. Camurria 09. Meno male che canto 10. Don Pippuzzu 11. In una notte di maggio tra stelle e carillon 12. Notte Annunziata Date tour: 2 - 3 marzo - Roma Auditorium Parco della Musica 20 - 21 marzo - Milano Teatro dal Verme 29 marzo - Napoli Teatro Augusteo 30 marzo - Bari Teatro Petruzzelli 31 marzo - Lecce Teatro Politeama Greco 11 aprile - Palermo Teatro Biondo 12 - 13 aprile - Agrigento Teatro Pirandello 14 aprile Messina - Auditorium Palacultura Antonello Pagina Fb Gabriella Lucia Grasso www.narcisorecords.com |
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