A quattro anni di distanza dall’ultimo album, “Chinese Pop”, uscito venerdì 20 gennaio, su CD, in digital download e su tutte le piattaforme streaming, “LP (Elle Pi)” il nuovo lavoro dei ROULETTE CINESE distribuito da Believe Digital su etichetta Soter. Sulla scena da un buon ventennio, prima come progetto teatrale-musicale e dal 2004, anche discografico, i Roulette Cinese, la band di Vercelli che mescola sapientemente il pop all’elettronica, torna sul mercato con questo nuovo lavoro nel quale sono racchiusi 6 braniche JOE RAGGI, fondatore e leader del progetto definisce: «Un percorso inevitabile, un ricordo indelebile come una cicatrice sulla pelle, un disco che ha idealmente due facce: L e P» La prima faccia (L) identifica quattro momenti fondamentali: quello emozionale (“Labile”), razionale (“Logical”), il tentativo di equilibrio tra i due momenti precedenti (“Lol”) e un punto di vista esterno sull’intero percorso (“Lunare”). La seconda faccia (P) contiene invece due differenti letture del percorso “L” regalate dal contributo artistico di due amici musicisti: LUCA URBANI, che offre al progetto il suo “Pop” anomalo, e GIAMPAOLO DIACCI che lo arricchisce con “Polari”. Il disco è prodotto artisticamente da Joe Raggi e da CRISTIAN MILANI già produttore di Dolcenera, Francesco Sarcina, Ron, Max Pezzali, Mario Venuti, Mauro Ermanno Giovanardi, Raf, Enrico Ruggeri, Carmen Consoli e tantissimi altri. Inoltre per questo quarto lavoro i Roulette Cinese hanno spianato la strada alle collaborazioni, avvalendosi della professionalità di: Eugenio Nicolella (chitarre, synth), Emanuele Peluffo (basso), Cristian Milani (programmazione), Betty Cembrola (voce), Edo Gennaro (synth, campionamenti), Luca Urbani (voce, synth, programmazione), Giampaolo Diacci (synth, programmazione), Max Bottino (art work), Gianluca Torre Zenone (realizzazione video). “Tutto è mutabile, niente è imprescindibile…” “LOGICAL” è il primo singolo estratto dall’album, attualmente in rotazione radiofonica. È un urlo elettronico contro il disagio contemporaneo del vivere in un sistema che privilegia le aspirazioni materiali degli esseri umani all'interno di comportamenti standardizzati. "Non mi fido più" è il refrain che diventa uno slogan per rappresentare un'esigenza di autenticità e cambiamento nel rispetto delle diversità che completano l’uomo nel suo percorso naturale. Il video che accompagna il brano “LOGICAL” è un susseguirsi in collage di icone del Novecento e del Duemila, perennemente in contrasto fra loro. È stato realizzato da GIANLUCA TORRE ZENONE. Tutte le date del nuovo tour sono in fase di definizione e saranno pubblicate sulla pagina Facebook dei Roulette Cinese. I primi appuntamenti sono:
Formazione attuale: Joe Raggi: Voce, Synth Eugenio Nicolella: Chitarre, Synth, Programmazione Emanuele Peluffo: Basso Con la collaborazione di: Betty Cembrola: Voce - Edo Gennaro: Synth, Campionamenti - Luca Urbani: Voce, Synth, Programmazione - Giampaolo Diacci: Synth, Programmazione - Cristian Milani: Programmazione Tracklist del disco:
Per Informazioni: https://www.facebook.com/roulettecinese/ BETTA: “LUNA CHINA” È IL PRIMO SINGOLO DA SOLISTA DELLA CANTANTE E ATTRICE CATANESE Con alle spalle un’attività recitativa maturata fra musical e spettacoli teatrali, ora l’artista è pronta a far emozionare attraverso il nuovo canale comunicativo musicale, proponendo un pezzo in dialetto siciliano che trasuda intensità e tradizione. Apparentemente silenziosa ma sempre pronta a mostrare il proprio volto, tanto rassicurante quanto immenso, in questo mondo dove la sterilità dei sentimenti si fa sempre più predominante: questa la “luna china” raccontata nell’emozionante nuovo singolo di Betta. Il brano è un il rabbioso canto dell’essere umano che affronta il tempo attraverso la continua lotta tra lo scalpitio interiore e l’abnegazione incitando a lasciarsi cullare dalla luna e a perdersi in essa attraverso l’osservazione più riflessiva e inerme della natura, spinti anche dalla necessità di volersi aggrappare disperatamente ad un nuovo o perduto amore. BIO Elisabetta Anfuso in arte Betta è una cantante e attrice di Catania. Sin dalla giovane età ha partecipato a diverse rappresentazioni teatrali con diverse compagnie. Nel 2004 viene ammessa all’Accademia triennale U. Spadaro Teatro Stabile di Catania, sotto la direzione del maestro Lamberto Puggelli ottenendo nel 2007 il diploma. Nello stesso anno, con la regia di L. Puggelli prende parte allo spettacolo “Antonio e Cleopatra”. Prosegue poi la carriera esibendosi in diversi teatri siciliani e italiani. Nel 2009 si esibisce come protagonista nel musical “Mary Poppins ai giorni nostri” con la regia di C. Cannavò. Nel 2010 partecipa come coreuta (cantante – attrice) all’Andromaca di Euripide all’interno delle rappresentazioni greche in Siracusa. Nel 2011, ispirata dal mito Rosa Balistreri e dalle precedenti esperienze teatrali, inizia un importante percorso artistico come cantautrice. Le tematiche affrontate nei suoi testi, sono perlopiù di carattere sociale e di vita quotidiana, con particolare attenzione alle sensazioni e agli stati d’animo ricorrenti nella ricca tradizione siciliana. Sempre nel 2011, fonda con alcuni ex colleghi di accademia il quartetto vocale a cappella chiamato A.C.H.T.U.R.A esibendosi in diversi teatri siciliani e nel 2015, all’interno della manifestazione VOKAL TOTAL svoltasi a Graz, riceve insieme con i componenti del gruppo, un premio di categoria nella sezione pop e comedy. Nel 2016 fonda il gruppo musicale POP ON THE ROAD con l’intento di creare uno spettacolo itinerante rivisitando in chiave pop le più belle canzoni della musica internazionale. Dopo aver proposto all’ascolto il proprio inedito “Luna China’’ all’etichetta EGP Production le viene sottoposta la sottoscrizione di un contratto promozionale relativa al suo percorso da cantautrice. Contatti e social Youtube https://www.youtube.com/channel/UCB0BzC5b2SPEGcn1mS5KEOA Twitter https://twitter.com/Bettaufficiale Instagram https://www.instagram.com/bettaufficiale/ Facebook https://www.facebook.com/bettaofficialpage/?fref=ts DOMANI: ANTONIO MARESCA A L’ASINO CHE VOLA - PRESENTAZIONE LIVE DEL DISCO “ASPETTAMM’ANCORA”1/26/2017 ANTONIO MARESCA A L’ASINO CHE VOLA PRESENTAZIONE LIVE DI “ASPETTAMM’ANCORA”, IL SUO PRIMO DISCO Ospite della serata Ivan Talarico Venerdì 27 gennaio ore 22 Via Antonio Coppi 12/d Roma Dopo una lunga ricerca e un’accurata lavorazione è uscito “Aspettamm’ancora”, in primo album di Antonio Maresca, cantautore e musicista di grande talento, che sarà presentato live, a L’Asino che Vola, venerdì 27 gennaio alle ore 22. Il titolo rappresenta l’uomo che vive nella continua attesa di un qualcosa: la realizzazione di un sogno, un lavoro, una storia d’amore, un figlio. Speranze che si tramutano in frustrazioni scandite dai nostri tempi. Il cantautore trasporta da subito nel suo mondo, fatto di racconti e di una musicalità innata e talentuosa. Sul palco vive con disinvoltura la sua storia umana e musicale, valorizzata dalle sue radici partenopee, miscelando il funk, il rock, il jazz e la world music che ha assorbito suonando e ascoltando musica, vivendo a Londra e girando per l’Europa e gli Stati Uniti. Il suo percorso parte da Napoli e dal rock, spostandosi verso il jazz e la musica nera, per arrivare a Roma, dove dà vita al suo progetto musicale, segnando una linea d’incontro tra la canzone d’autore e la musica strumentale. Antonio Maresca guida la band con la sua voce e la sua chitarra, trasmettendo l’anima più intima e viscerale ai suoi pezzi, con Toto Giornellial basso, Alessandro “Duccio” Luccioli batteria, Edoardo Petretti piano e tastiere, Dario Zema percussioni, Davide Di Pasqualee al trombone, Alessio Bernardi sax, Francesco Fratini tromba, Sara Sileo, Anna Fondi e Chiara Calderale ai cori. Ospite della serata Ivan Talarico CHI E’ ANTONIO MARESCA Nato a Napoli nel 1979 da madre catanese e padre napoletano, Antonio Maresca è un vero e proprio figlio del Regno delle due Sicilie. Nel mezzo dell’adolescenza si trasferisce a Roma con la vecchia chitarra del padre, portandosi dietro il fascino e le contraddizioni della cultura Partenopea e le varie influenze della musica mediterranea. Assetato di esperienze, appena diciannovenne decide di andare a vivere in Inghilterra, questa volta portando con se la sua prima chitarra elettrica e un enorme zaino, dopo aver appurato che una valigia non riusciva a contenere tutti i suoi sogni. Comincia ad esibirsi come artista di strada nelle piazze e nell’ Underground della capitale britannica, conoscendo numerosi musicisti e partecipando a diverse Jam sessions nei locali di Londra. Partecipa all’ Edinburgh Fringe Festival, storico evento scozzese per artisti di strada, iniziando un periodo di due anni viaggiando e suonando in giro per l’Europa che si conclude a Barcellona, dove matura la voglia di approfondire lo studio della chitarra. Rientra a Roma e si iscrive al Saint Louis College of Music, corso di Diploma in chitarra Jazz, studia e suona con numerosi musicisti di rilievo come Dario La Penna, Eddy Palermo, Claudio Mastracci, Pierpaolo Principato, Stefano Sabatini, Marco Siniscalco, Gianfranco Gullotto, Antonio Solimene, Lello Panico, Marco Manusso, Michel Audisso, Alfonzo Deidda e molti altri. Nel maggio del 2002 negli studi “La fattoria sonora” (Radici nel cemento e Nidi d’arac) registra e co/arrangia l’album del cantautore Africano Grivas “Love will change this World”. In seguito insieme a Elisa Rossi, Giuseppe Salis, Toto Giornelli e Amedeo Rizzacasa forma i “Non Soul Jazz”, formazione che rivisita standard jazz in chiave moderna. Con questa formazione parte per una tourneé estiva in Sardegna suonando al“Jazz a Carbonia-Iglesias”. Al loro rientro a Roma vengono selezionati tra le band piu interessanti nel panorama del Saint Louis, e vengono inseriti nella rassegna concerti di “Villa Celimontana”.Segue il laboratorio Samba/Jazz del chitarrista Eddy Palermo, approfondendo lo stile della chitarra brasiliana e, in una delle lezioni, ha la fortuna di suonare con il chitarrista Toninho Horta. Da questa esperienza nasce il quintetto “Nossa Bossa 5th” con cui registra un EP e un disco che rivisita brani della tradizione brasiliana e si esibisce per diversi anni nei migliori club della capitale. Fonda il “Fourth Mile Studio” e si specializza nella fonia e nelle tecniche di registrazione. Collabora come fonico, turnista, arrangiatore e produttore per diversi musicisti e giovani cantautori italiani. Si iscrive al corso di Arrangiamento per Big Band di Andrea Avena e Roberto Spadoni, affinando le tecniche di scrittura e composizione. Inizia a lavorare ad alcune idee e nasce così l’Antonio Maresca Project, un progetto strumentale di composizioni inedite che spazia dal Jazz/Rock alla Fusion. Nel 2010 è finalista all’ “European Jazz Contest” e si esibisce al Caffè Letterario di Roma insieme a band selezionate da diverse parti d’Europa. Decide di trasferirsi nuovamente, questa volta negli Stati Uniti, e suona per diversi anni nei locali di New York e New Jersey. In questo periodo nasce l’esigenza di una nuova forma di espressione che sfocia nel cantautorato, dando vita alla particolare formula che caratterizza le sue composizioni, una sorta di musica strumentale d’autore. Nel 2011 è finalista al “Tour Music Fest” e l’anno dopo al festival “Musichè” esibendosi sullo storico palco de “La Casa del Jazz”. Nel 2013 arrangia, produce, registra, missa e suona le chitarre nel disco “Back to square one” di Renato Palazzo, nello stesso anno è nuovamente finalista al ”Musichè” questa volta suonando su un altro storico palco di Roma, l’Atlantico Live ex Palacisalfa. Nell’ estate del 2014 viene selezionato per chiudere la rassegna dei concerti della Notte bianca a Guidonia, condividendo il palco con Debora Iurato e Alex Britti. A novembre apre il concerto di Raiz & Almamegretta al” Rising Love” di Roma. Nel frattempo entra in studio per registrare il suo primo disco di inediti dove si occupa dei testi, delle musiche e degli arrangiamenti. Il 2015 è un anno di concerti in giro tra Campania e Lazio che si conclude con la presentazione del videoclip “Il Funkazzista” al Nuovo Cinema Palazzo a Roma. Nel 2017 esce il suo primo disco “Aspettamm’ Ancora” con il quale è attualmente in tourneé. INFO E PRENOTAZIONI 27 gennaio 2017 ore 22.00 L’Asino che vola Via Antonio Coppi 12d (Furio Camillo) 06 785 1563 www.lasinochevola.com/ Torna Be a Bear, l'orso bolognese che ha recentemente presentato il nuovo video e singolo "Don't say no" estratto da "Push-e-bah", il suo primo album ufficiale e primo caso in Italia di disco composto, suonato e quindi realizzato interamente con un iPhone, uscito in free download il 3 Maggio 2016 per La Sete Dischi. L'artista descrive così il suo video: Proviamo a dire "meno no", a vivere più sereni e a non dare nulla per scontato. La sua musica è stata già scelta per alcuni spot, la Mecatech ha usato "Fun" per lo spot dedicato alla Mecatech FW01, macchinina radiotelecomandata campione del mondo (guarda video), la Roland DG e lo street artist internazionale Millo hanno invece optato per "Back in the days", il primo per lo spot del Fashion Day, mentre il secondo per il time lapse dell'opera realizzata ad Ascoli Piceno (guarda video) a quota 12 mila visualizzazioni nel giro di qualche giorno. Da fine Gennaio partirà con il "Polar Tour", dove sarà protagonista in giro per tutto lo stivale proponendo il suo personalissimo VISUAL LIVE. Ecco le prime date confermate: 27 GENNAIO – Linoleum – Milano 28 GENNAIO – Big Lebowski – Novara 01 FEBBRAIO – Le Trou - Rende (CS) 02 FEBBRAIO – Fabbrica102 – Palermo 03 FEBBRAIO – Officine Mac - Favara (AG) 04 FEBBRAIO – Circolo Lebowski – Ragusa 05 FEBBRAIO – Meno1 – Reggio Calabria 17 MARZO – Provo Cult. C.lab - San Giovanni Rotondo (FG) 18 MARZO – Il Salotto – Eboli ...in aggiornamento... INFO VISUAL/LIVE Si fa presente e si precisa che non si tratta di un live "classico" ma di un viaggio sensoriale nel mondo di Be a Bear, un'istallazione audio/video, una sorta di “concerto visivo”. Su un banner 3x2 metri, dove si intravede una sagoma di un grande orso bianco, verranno proiettati i video, creati e montati (ovviamente col suo iPhone), appositamente dal musicista per rendere più “vive” le sue canzoni. Il tutto accompagnato dall'inseparabile "winebox" (chitarrina a tre corde fatta a mano da lui stesso) e da alcuni giocattoli trasformati in strumenti, rubati segretamente a sua figlia. Be A Bear è un progetto nuovo, originale e sperimentale, che ha lo scopo di dimostrare che con poco si può fare molto, ispirandosi semplicemente alla vita quotidiana. “Push-e-Bah” è la chiave per entrare nella tana di Be a Bear nome dietro il quale si cela Filippo Zironi, orso bolognese nato e cresciuto per 15 anni nello ska-punk firmato Le Braghe Corte, e che oggi esce con un progetto tutto suo, strano, dalla semplicità assoluta e proprio per questo piuttosto geniale. Be a Bear ha piazzato sui social un brano al mese da un annetto e mezzo a questa parte. Pillole di musica nate nella quotidianità, ispirate al sentire delle cose semplici, che riguardano la vita di una persona, ma che inglobano allo stesso tempo l’intero pianeta terra, i popoli del nord e del sud del mondo, le cascate, i mari, la pioggia, i tamburi degli indiani d’America e i suoni del Medioriente. Una base elettronica che si miscela con la vecchia scuola del rock e i suoni della natura, in cui la voce non è melodia ma immagine, video e montaggio emozionale dal messaggio chiaro e positivo. Finalmente, grazie a questa selezione di 10 brani, fuori dal 3 Maggio 2016 in free download per La Sete Dischi (grazie alla vittoria del concorso per band emergenti LE CANZONI MIGLIORI LE AIUTA LA FAME indetto ogni anno dall’etichetta indipendente di Perugia La Fame Dischi), possiamo individuare il sentiero da cui l’orso è partito, un’evoluzione tangibilissima proprio perché sviluppata in itinere, creata nel momento stesso in cui ogni brano è uscito. Be a bear ci consegna una mappa musicale del tutto nuova, divertente e ironica con l’aggiunta di tre inediti in cui, per la prima volta, compare la voce che segna la nuova direzione presa. Cosa ci vuole dire Be a Bear? Che la musica si può creare con mezzi semplicissimi, magari pensando che tutto sommato è strettamente legata a quello che fai tutti i giorni e che alla fine non è un modo per sfuggire da tutto e tutti, ma per avvicinarsi al nucleo del sentire comune. LINK ARTISTA www.facebook.com/BeABearMusic www.youtube.com/channel/UCGC_hmwkJskqDZDFQ7bdVtw JASON SHULMAN FAST FORWARD 28 gennaio – 25 marzo 2017a cura di Eleonora Aloise e Carlo Maria Lolli Ghetti White Noise Gallery via dei Marsi, 20/22 - Roma ingresso libero Anteprima stampa venerdì 27 gennaio h12 - 14 si prega di confermare la presenza a info@gdgpress.com Opening 28 gennaio h18.30 Scultore e fotografo eclettico di fama internazionale, Jason Shulman arriva per la prima volta in Italia, dopo diverse collaborazioni con artisti del calibro di Marc Quinn. Shulman inaugura il 28 gennaio, alla White Noise Gallery di Roma, la mostra fotografica Fast Forward, capitolo 1 della Trilogia del Silenzio, progetto espositivo in 3 tappe curato da Eleonora Aloise e Carlo Maria Lolli Ghetti. Artista che ama utilizzare il metodo empirico proprio della scienza, Shulman comprime le centinaia di migliaia di frame di un film in un’unica immagine fotografica attraverso lunghissime esposizioni dell’obiettivo. A Roma presenta 13 fotografie a grande formato che condensano l’America di Sergio Leone (Per un pugno di dollari), l’orrore di Dario Argento e Mario Bava (Suspiria, Inferno, I 3 volti della paura, Diabolik), ma anche l’Italia piena di inquietudine raccontata dai maestri del cinema dagli anni ‘60 a oggi, da Visconti (Il Gattopardo) a Sorrentino (La grande bellezza), da Tinto Brass (Caligola) a Pasolini (Salò o le 120 giornate di Sodoma e Il Vangelo secondo Matteo). La scelta delle opere viene effettuata su criteri puramente estetici, mentre la dominante di colore che emerge in ognuna delle sue opere collega immediatamente lo spettatore alla propria conoscenza del regista e del relativo immaginario. Se, ad esempio, la dominante ocra rimanda alla polvere del vecchio west di Sergio Leone, la dominante rosa rimanda subito ai fenicotteri ricorrenti nelle sequenze de La grande bellezza di Sorrentino. Le scene del film si sovrappongono, l’audio sparisce, il movimento viene condensato e la logica del racconto perde di significato in favore di un’impressione del tutto emotiva. Esperimenti visuali che diventano composizioni astratte in cui per comprendere il tutto bisogna rinunciare al dettaglio. Dal punto di vista estetico uno dei riferimenti di Jason Shulman è sicuramente Gerhard Richter ma l’artista inglese condivide con l’Arte Processuale degli anni ‘70 la stessa fascinazione per l’imprevedibilità: come uno scienziato, non è mai certo del risultato che un particolare film produrrà sulla macchina e non è in grado di definire aprioristicamente se l’esperimento avrà successo o meno. Jason Shulman Fast Forward 28 gennaio - 25 marzo White Noise Gallery Via dei Marsi 20/22 - Roma Orari: Mar-Ven 12:00-20:00 / Sab: 16:00-20:00 Ingresso libero *** TRILOGIA DEL SILENZIO JASON SHULMAN | LEE MADGWICK | MAR HERNANDEZ Capitolo 1 Jason Shulman – Fast Forward 28 gennaio – 25 marzo 2017 Capitolo 2 Lee Madgwick – Stand-By 8 aprile – 31 maggio 2017 Capitolo 3 Mar Hernández – Rewind 14 giugno - 31 luglio 2017 Comprimere un intero film in un’unica immagine. Dipingere il mondo come se l’umanità fosse, improvvisamente, scomparsa nel nulla. Rappresentare lo spazio attraverso le tracce di una presenza passata. E’ la Trilogia del Silenzio, nuovo progetto espositivo declinato in tre mostre in programma dal 28 gennaio al 31 luglio alla White Noise Gallery di Roma, con la curatela di Eleonora Aloise e Carlo Maria Lolli Ghetti. L’impossibilità fisica di creare l’assenza genera da sempre una fascinazione irrisolta. Nel celeberrimo brano 4’33” di John Cage, infatti, il silenzio degli strumenti acquistava senso in relazione al rumore variabile del pubblico, perché il vuoto e il silenzio sono pura astrazione e più si tenta di raggiungerli, più emerge il loro opposto. 3 artisti internazionali, 3 mostre personali, 3 linguaggi differenti riuniti in un’unica traiettoria di pensiero: raccontare l’umanità attraverso la sua assenza con l’obbiettivo di creare il Silenzio. Questa la sfida raccolta da Jason Shulman, Lee Madgwick e Mar Hernàndez con Fast Forward, Stand-By e Rewind, titoli delle rispettive mostre e uniche condizioni in cui il suono esiste ma non può essere percepito. Come un lungo videotape regolato da questi comandi, la Trilogia del Silenzio inaugura il 28 gennaio con “Fast Forward”, personale fotografica dell’artista inglese di fama internazionale Jason Shulman, capace di comprimere migliaia di frame di film cult in un’unica fotografia. Il progetto prosegue l’8 aprile con “Stand-by” in cui il mondo viene congelato in un’eterna istantanea nei dipinti del britannico Lee Madgwick, e si chiude il 14 giugno con “Rewind” dell’artista spagnola Mar Hernàndez, che, con le sue opere tra disegno, incisione e fotografia, rappresenta la realtà attraverso le tracce fantasmatiche di un passato che non esiste più. WHITE NOISE GALLERY La White Noise Gallery è stata fondata nel 2014 da Eleonora Aloise e Carlo Maria Lolli Ghetti. La galleria deve il suo nome al fenomeno fisico del rumore bianco e suggerisce attraverso di lui il suo obiettivo principale: essere in grado di captare ed elaborare tutte le frequenze che risuonano nel mondo dell’arte contemporanea. La storia del pensiero si fonda tanto su Rousseau quanto su Hobbes, quella della musica ha avuto bisogno tanto di Bach quanto dei Joy Division, così quella dell’arte. La galleria non nasce con una caratterizzazione univoca, non predilige un approccio, non appoggia una corrente e non cerca di cavalcare un’onda. Lo scopo, dichiarato, è quello di inviare un segnale sullo stato dell’arte attraverso il lavoro di artisti eterogenei che siano in grado di interpretare al meglio gli stimoli del loro tempo. La galleria nasce dal tentativo di garantire questo ai suoi frequentatori: essere tela bianca, mai uguale a se stessa, da cui partire per elaborare il pensiero artistico del domani. L'ultimo progetto prodotto dalla White Noise Gallery è stato Dove sono gli ultras, la personale di Cristiano Carotti sonorizzata da Rodrigo D'Erasmo degli Afterhours (dicembre 2016). Viola Valentino nelle Top Ten di iTunes con il nuovo singolo "Ti amo troppo". E' tornata alla grande l'icona degli anni '80 Viola Valentino, che si presenta con un nuovo album "Eterogenea" ed un nuovo singolo radio "Ti amo troppo" che dopo pochi giorni continua la sua buona performance con degli ottimi posizionamenti nelle varie classifiche. Oggi alle 13.00 alla 7° su iTunes generale e 2° nella Top Ten Pop. "Eterogenea LIVE 2016" Il primo album live di Viola Valentino Disponibile da 20 Gennaio il doppio album nei negozi di dischi e nei digital store (Latlantide) Torna con un nuovo album Viola Valentino e questa volta l' eclettica cantante lo fa con un doppio cd dal vivo "Eterogenea Live 2016", registrato durante le tappe del tour 2016. Oltre ai principali successi come "Comprami", "Romantici", "Sola", "Stronza", l'album contiene 2 inediti "Ti amo troppo", che porta la firma di Francesco Mignogna e Giovanni Germanelli e "Il suono dell'abbandono" scritta da Fabio D'Amato. "Ti amo troppo" (co-produzione, arrangiamento, mix/mastering di Alex Marton - Firstline Studio), accompagnata da un videoclip per la regia di Andrea La Greca, parla di un amore malato e la presa di coscienza di una donna sono i temi del nuovo brano. Viola Valentino:"canto anche stavolta la violenza sulle donne perché purtroppo è sempre un argomento attuale e su cui ancora si deve fare ancora molto per contrastarlo." “Il suono dell'abbandono” è un brano che descrive le emozioni, i sentimenti e la rabbia di chi viene abbandonato, spostandone però la prospettiva. Un episodio raccontato in prima persona attraverso gli occhi di un cane abbandonato dal proprio padrone. La storia viene rappresentata come un vero e proprio rapporto di coppia, perché un cane è in grado di donare lo stesso affetto, se non maggiore, di un essere umano. TRACKING LIST CD1 SKY LE PROVE DI UN ADDIO SEI UNA BOMBA ONDA TRA LE ONDE ROMANTICI DIMENTICARE MAI SOLA VERSO SUD ADDIO AMOR BLACK QUEEN IL POSTO DELLA LUNA ANCHE NOI FACCIAMO PACE L'UNICA DONNA COMPRAMI STRONZA BARBITURICI NEL THE CD2 SERA COI FIOCCHI MIRAGGIO ANIME D'AUTUNNO (LIBERTANGO) ALBA CHIARA SI MI VA VIA TOLEDO LA BAMBOLA IL SUONO DELL'ABBANDONO TI AMO TROPPO ATLANTIC TIDES Continua il fortunato ‘New Seed’ Tour Nuove date a marzo e importanti novità ad aprile Continua il fortunato ’New Seed’ Tour degli Atlantic Tides, partito lo scorso ottobre dal Circolo Magnolia di Milano, data di uscita dell’album di debutto, omonimo, per Scarlet Records, che sta riscuotendo successo da parte di tutti gli addetti del settore. Se non vi dispiace un genere che pesca a piene mani dal rock moderno, avvicinandosi a territori più alternative ma senza mai sconfinarvi in maniera eccessiva, gli Atlantic Tides sono la bella sorpresa che fa per voi. Promossi. Metallus.it La produzione del disco è eccellente, i suoni equilibrati, le voci e le armonizzazioni emergono nei punti giusti, senza mai risultare eccessive. Metalhammer.it Qui si presenta il caso di una band che ha lavorato duro per creare la propria alchimia e incanalarla in un album che, funziona benissimo e mostra piccole gemme ben distinte se prese singolarmente, ma allo stesso tempo ben coese se l’album viene considerato nel suo insieme...Non ci resta nient’altro che dire “ottimo lavoro” alla band! Heavenofalternativerock.com Tre nuovi appuntamenti dal vivo per marzo e previste altre importanti novità per aprile e per tutta la stagione estiva. Queste il calendario delle prossime date, in continuo aggiornamento: venerdì 10.02 SEREGNO (MB), Winter Party @ Honky Tonky > http://bit.ly/2kn4HmY sabato 18.02 MILANO, Jack Family Night @ Rock n Roll > http://bit.ly/2kwo93M domenica 19.02 TREBALSELEGHE (PD), Plan B venerdì 17.03 MILANO, Blues House > http://bit.ly/2k42Ky2 sabato 18.03 CASALE MONFERRATO (AL), Let’s Rock Festival venerdì 24.03 RHO (MI), Rock n Roll Atlantic Tides nasce dal rock, dal r’n’b, dal punk e dal blues. Vive a Milano, ma sogna l’ Oceano. Suona concreto come la terra e vero come il mare. www.facebook.com/AtlanticTides www.atlantictides.net L'album di esordio dell’eclettica Elektra Nicotra musicista, attrice, modella e fashion stylist1/25/2017 Il disco, in uscita il 26 gennaio, narra di un percorso, della volontà di svegliarsi dall'intorpidimento della coscienza collettiva ed aprire il cuore, ritrovando quel filo che ci mette in comunicazione con il divino che risiede dentro ciascuno di noi: Anima. Frammenti di vita vissuta che ci hanno portati a destarci, focalizzando l'attenzione sull'abbondanza e la bellezza che ci circondano. "Awakening" è da oggi in anteprima su Rockerilla. Elektra Nicotra è una figlia dell’Arte che cresce in mezzo alla musica e che fin da bambina s’immerge nelle più svariate forme di espressione artistica passando dalla musica alla recitazione, dalla moda alla collage art. Recentemente ha posato come modella per fotografi come Matthis Kleb (Oslo) e Andrea Egitto (Catania) ed è caporedattore moda del magazine online FNM Magazine. Camillo Pace "Credo nei racconti" In uscita il 1 febbraio 2017 il secondo album del contrabbassista pugliese A quattro anni di distanza da “Autoritratto”, album che ne segnava il debutto discografico in ambito cantautorale, il talentuoso contrabbassista pugliese, Camillo Pace torna con “Credo nei racconti”, album frutto di due anni di intenso lavoro in fase compositiva e realizzativa, nel corso dei quali ha proseguito la sua attività musicale in ambito jazz, rock e più di recente anche reggae al fianco di Mama Marjas. Prodotto da Digressione Music, il disco raccoglie nove brani autografi alle cui incisioni hanno preso parte alcuni tra i migliori strumentisti della scena musicale pugliese: Mauro Semeraro (Mandolino), Guido Vincenti (Batteria e percussioni), Aldo Di Paolo (Piano e moog), Sebastiano Lillo (Chitarra elettrica e acustica), Alessio Santoro (Batteria), Michele Campobasso (Piano), Saverio Petruzzellis (Batteria), Giorgia Cardone (Cori), Antonio Chillà (Violoncello), Antonio Oliveti (Percussioni e berimbau), Egidio Marchitelli (Chitarra acustica), Pasquale Angelini (Batteria) ai quali si aggiungono le partecipazioni del Maestro Silvestro Sabatelli (arrangiamento orchestrale) e Coro dei bambini “Fondazione Paolo Grassi” direttrice Angela Lacarbonara, nonché i featuring di Vincenzo Deluci (Tromba) e Alberto Dati (Chitarra elettrica e programming). Si tratta di un album di rara profondità nel quale risalta un songwriting originale, nel quale s’ntrecciano storie, riflessioni, spaccati introspettivi, il tutto avvolto da arrangiamenti che rimandano ora al jazz ora alle migliori pagine della canzone d’autore italiana. A risaltare sono brani come la struggente “Si addormenta e vola” dedicata a Vincenzo Deluci, trombettista costretto da un incidente stradale su una sedia a rotelle, la cui tromba impreziosisce la linea melodica, o la splendida “Adesso” tratta da alcuni scritti di Don Tonino Bello. Di non minor bellezza sono anche l’inziale “Tutto accade domenica mattina”, lo strumentale “Don Chisciotte torna a casa”, ed ancora quei due gioielli che sono “Sarò ancora” e “Io sono vivo”. Completano il disco “Un nome”, “Domani ci sarà il sole” e il bozzetto denso di lirismo e semplicità “Nel silenzio”. CREDITS 1. accade la domenica mattina 2. Adesso 3. Si addormenta e vola (feat. Vincenzo Deluci) 4. Don Chisciotte torna a casa 5. Sarà ancora 6. Io sono vivo 7. Un nome 8. Domani ci sarà il sole (feat. Alberto Dati) 9. Nel silenzio Camillo Pace - Voce e contrabbasso Giuseppe Giancola - Chitarra acustica e tres Mauro Semeraro - Mandolino Guido Vincenti - Batteria e percussioni Aldo Di Paolo - Piano e moog Sebastiano Lillo - Chitarra elettrica e acustica Alessio Santoro - Batteria Coro dei bambini “Fondazione Paolo Grassi” direttrice Angela Lacarbonara Vincenzo Deluci - Tromba Michele Campobasso - Piano Saverio Petruzzellis - Batteria Giorgia Cardone - Cori Silvestro Sabatelli - arrangiamento orchestrale Antonio Chillà - Violoncello Antonio Oliveti - Percussioni e berimbau Egidio Marchitelli - Chitarra acustica Pasquale Angelini - Batteria Alberto Dati - Chitarra elettrica e programming Track 1 Recorded by Nicola Farina / mixing e mastering by Alberto Dati Track 2 Recorded by Nicola Farina / Mixed e mastering at "Officina Musicale" by Giuseppe Mariani Track 3 Recorded, Mixed e mastering at "Officina Musicale" by Giuseppe Mariani Track 5 Recorded e Mixed by Alberto Dati @ Homegrown Studio, Taranto Mastering by Tommy Bianchi @ White Sound Studio, Scandicci (FI) Track 4-6-7-8-9 Recorded, Mixed e mastering by Alberto Dati @ Homegrown Studio, Taranto foto Giuseppe Rosato progetto grafico samsastudio LELE: DA VENERDÌ 27 GENNAIO IN RADIO “ORA MAI” Brano in gara al Festival di Sanremo nella sezione Nuove Proposte Contenuto in “COSTRUIRE 2.0” la nuova versione dell’album d’esordio in uscita il 10 febbraio Sabato 28 incontra i fan al Centro Commerciale Auchan di Napoli Da venerdì 27 gennaio sarà in rotazione radiofonica “ORA MAI” di LELE, brano con cui il giovane cantautore napoletano sarà in gara alla 67ª edizione del Festival di Sanremo nella Sezione Nuove Proposte. «L'emozione di portare una mia canzone a Sanremo è sicuramente enorme e, da musicista, il privilegio di proporla con quell'orchestra è motivo di orgoglio - racconta Lele, l’artista più giovane che quest’anno calcherà il palcoscenico dell’Ariston - "Ora Mai" parla del momento in cui in una relazione si arriva al silenzio, che sa far male molto più delle parole dette. È la consapevolezza che qualcosa sta per finire». Sabato 28 gennaio Lele incontrerà i fan al Centro Commerciale Auchan di Napoli (Via Argine, 380 - dalle ore 17.00 - nella piazzetta Ammore e Sapore al primo piano) per una tappa in anteprima del tour firmacopie. “ORA MAI” (testo e musica di Raffaele Esposito, Rory Di Benedetto e Rosario Canale) anticipa l’uscita di “COSTRUIRE 2.0” (Sony Music Italy), la nuova versione dell’album d’esordio del giovane cantautore finalista di Amici 2016, prevista per venerdì 10 febbraio. “Ora Mai”, brano caratterizzato da sonorità pop accattivanti e da un ritornello che rimane subito impresso, è uno dei cinque nuovi brani inediti contenuti nel disco. Tutti i brani di “Costruire 2.0” sono scritti o co-scritti da Lele. Questa la tracklist del disco: “La Nostra Distanza”, “Senza Paura Di Sorridere”, “Ora Mai, “Cosi Com'è”, “Adesso E Sempre”, “L'Ho Voluto Io (alternative version)”, “La Strada Verso Casa”, “Screamin' It Loud”, “Through This Noise”, “Love Me Now”, “Christmas Night With You”, “We Will Carry On”. Lele (nome d’arte di Raffaele Esposito) ha 20 anni ed è nato a Pollena Trocchia (provincia di Napoli), dove vive con i genitori e il fratello. Fin da piccolo ha la passione per la musica e per il canto: a 6 anni si avvicina al pianoforte, strumento che continuerà a studiare entrando a 12 anni al conservatorio di Napoli San Pietro a Majella. Suona inoltre la chitarra da autodidatta. Lele, prima ancora di essere un cantante, è un autore e compositore: scrivere è una passione che coltiva da sempre, e già a 12 anni inizia a creare testi e musiche delle sue canzoni in italiano e in inglese. Tra le sue passioni, oltre alla musica, ci sono il basket, i viaggi, le moto ed in particolare Valentino Rossi. A metà marzo 2016 Lele accede al serale di Amici e sceglie di concorrere per la squadra Bianca accanto a Emma e Elisa, reputando quest’ultima “più vicina al suo mondo inglese”. Il 27 maggio 2016 è uscito il suo primo album, “Costruire”, che ha dato inizio al suo percorso di musicista, sostenuto anche dall’affetto dei suoi fan (più di 137.000 su Facebook e 425.000 su Instagram). Lele è stato scelto da Elisa e da Emma come opening-act di alcune date dei rispettivi tour nei palasport, esibendosi in un set voce, chitarra e loop station. www.facebook.com/LeleEspositoOfficialPage - www.instagram.com/lelegraph www.twitter.com/LeleUfficiale - www.youtube.com/user/LeleOfficialVEVO KETTY PASSA IN ANTEPRIMA LIVE IL NUOVO ALBUM DI INEDITI il 30 gennaio all’Arci Ohibò di MILANO e il 2 febbraio al Monk di ROMA IL 20 GENNAIO È USCITO IL VIDEO DEL BRANO “CATERINA” La cantautrice dai capelli turchini KETTY PASSA porterà tutta la sua energia live sul palco dell’ARCI Ohibò di Milano il 30 gennaio (ore 22.00) e sul palco del Monk di Roma il 2 febbraio (ore 21.30). Presenterà per la prima volta i nuovi brani contenuti nell’album di prossima uscita! Le due date live costituiscono l’anteprima del tour in cui Ketty Passa proporrà il suo primo disco di inediti dallo stile Urban, accompagnata sul palco dalla nuova band formata da Fabrizio Dottori (tastiere, sax, synth), Marco Sergi (chitarra), Marco Pistone (basso) e Manuel Moscaritolo (batteria). Il 20 gennaio è uscito il video di “Caterina”, il brano di Ketty Passa che anticipa l’album, canzone che è già stata apprezzata durante le selezioni di Sanremo Giovani per la 67° edizione del Festival di Sanremo. È invece in rotazione radiofonica il primo singolo “Sogna”, manifesto del nuovo stile di Ketty, tra l’assalto tribale rock-pop e il battito electro-hip hop! Intanto si è conclusa con successo la campagna di Musicraiser con cui l’artista ha anticipato il mood del nuovo lavoro discografico: www.musicraiser.com/projects/6189. Coloro che hanno contribuito alla campagna scegliendo di partecipare al release party del disco, potranno accedere gratuitamente al concerto del 30 gennaio! KETTY PASSA è un’artista poliedrica figlia della Brianza e dell’Italia del sud, nata e cresciuta con la musica nel sangue. Cantante, musicista, performer, speaker e presentatrice televisiva, collabora come cantante con il progetto Rezophonic e come dj/selecter per la serate di Milano Pink Is The New Black, progetto itinerante e tutto al femminile, e Smashing Wednesday. Ha lavorato, tra gli altri, con Rock TV, Deejay TV e Radio Popolare. È deejay e consulente musicale del programma di Rai2 Nemo-Nessuno escluso. www.kettypassa.it - www.facebook.com/kettypassa IL DILUVIO - "Il Diluvio" Il 27 gennaio 2017 esce in Cd e digitale “IL DILUVIO”, prima prova discografica omonima della formazione bresciana (distr. digitale Artist Firts Digital – distr. fisica Self - promo. IndieBox Music). "Il Diluvio" è un lavoro urgente e spontaneo, che ha preso forma dalle infinite jam in sala prove e che racchiude dentro di sé le diverse anime della band, che sin da subito ha sentito forte l’esigenza di esprimersi con brani inediti. L’incrocio dei background e delle diverse sensibilità dei componenti, la comune attitudine indie rock, hanno dato vita a un immaginario sonoro intrigante ed ipnotico dai toni chiaroscuri, che disegna scenari sospesi e suggerisce atmosfere dilatate, fuori dal tempo e dallo spazio. Gli elementi mischiati insieme tracciano labili confini tra luci e ombre, dando vita a cinque episodi di grande impatto emotivo, caratterizzati da una estrema cura dei particolari, da un songwriting intelligente e maturo. Fusione ideale di influenze tra le più disparate (dai Radiohead agli Editors, dai Pink Floyd all’universo Bowie-iano ai Death Cab for Cutie), “Il Diluvio” ricama splendide armonie, espressive ed eleganti. "Il Diluvio" è stato registrato negli ultimi mesi del 2016 negli studi di IndieBox Music Hall da Giovanni Bottoglia. Il Diluvio sono Omar Khrisat (chitarra acustica), Simone Bettinzoli (chitarra elettrica/voce), Alessandro Serioli (tastiera/voce) e Piero Bassini (batteria). Credits “Il Diluvio”. Registrato presso IndieBox Music Hall, Brescia. Mix e Mastering: IndieBox Music Hall, Brescia. Etichetta: autoprodotto. Artista: Il Diluvio. Autori – compositori: Khrisat, Bettinzoli, Serioli. Arrangiamenti: Il Diluvio. Artwork: foto di Perla Greco, Logo realizzato da Ilenia Arangiaro, la ragazza che non teme il freddo sdraiata sulla sabbia è Diletta Von Huyskes. Publishing: Le Parc Music. Distribuzione digitale: Artist First Digital. Distribuzione fisica: Self. Ufficio stampa: IndieBox Music. TRACK BY TRACK. "Il Diluvio" parte dalla luna o meglio dall’illusione di poterla raggiungere. “Get to the Moon” introduce il mood spaziale di “Apollo 1”, brano tributo alla celeberrima tragedia che coinvolse i tre astronauti della missione omonima, metafora di impotenza, rappresentazione dell’essere in trappola. “Get to the moon trapped here in my capsule With two men loyal to their flag We got fire in the cockpit” “Rain” racconta le paure che sorgono quando ci si misura con il proprio “Io”. Storie di strade prese, di occasioni perse e di rimpianti. Scelte che impongono il confronto con i propri obiettivi, con i propri limiti e con le proprie capacità. “So I can feel the rain falling on my skin And my tears flow away with the mistakes that I’ve done, everything is clear and shines my light within, I look up to the sky and finally here’s the sun!” “Facebroke” è l’alienazione tecnologica. Vite virtuali perfette, create a regola d’arte, diventano dimensione parallela di esistenze fisiche poco vissute: amici, esperienze, incontri, che inevitabilmente, rimarranno compressi entro i confini di uno schermo. “Followed by your followers’ life, Blindly trusting every unbelievable lie, You feel like you own the World, But you don’t know anything on Earth outside of your Home” "Il Diluvio" si chiude su una spiaggia che volge lo sguardo all’apparente infinito disegnato dall’oceano. “Lullaby” è un rapporto incrinato, forse ormai irrimediabilmente, dalla distanza. Sono aspettative e illusioni che iniziamo a vacillare, sono storie di amori che si perdono nella sabbia. “Sing along with me the lullaby That I wrote for you into the darkness You flew towards the sun and you forgot the colour of my choice Waiting for something” Che vi trovate in una metropoli trafficata o nel più remoto paese della provincia, queste canzoni vi porteranno via con loro in un altrove ricco di sfumature. Il Diluvio è pronto a manifestarsi, scenderà la tanto attesa pioggia. Facebook https://www.facebook.com/ildiluvio.music/ LOCUS FESTIVAL Annunciate le date della XIII edizione del Locus Festival – dal 15 luglio al 15 agosto 2017 – Svelato il primo ospite internazionale: BENJAMIN CLEMENTINE sul palco il 23 luglio. Dopo il successo della scorsa edizione, che ha visto la partecipazione di oltre 90.000 persone, torna il LOCUS FESTIVAL, l’acclamata kermesse culturale che ogni anno anima Locorotondo (Bari), splendido borgo nel cuore della Valle d’Itria. Organizzata da Bass Culture Srl, in collaborazione con il Comune di Locorotondo, la XIII edizione si svolgerà dal 15 luglio al 15 agosto e annuncia oggi il primo ospite internazionale: BENJAMIN CLEMENTINE che si esibirà il 23 luglio presso Mavù Masseria. Affermatosi come uno dei più importanti Festival italiani di respiro internazionale, il LOCUS FESTIVAL si è sempre contraddistinto per la sua attenzione e apertura verso la migliore offerta musicale sia internazionale che nazionale. Un mese di musica e aggregazione culturale in uno dei borghi più belli d’Italia affacciato sulla Valle d’Itria, incantevole e suggestivo angolo di Puglia immerso tra i cartatteristici trulli, le colline di vigneti e uliveti, non lontano da splendide spiagge. Il tema di questa edizione è il "Genius Loci", ovvero il legame con le eccellenze del territorio, valorizzato dalla dimensione globale del Festival e dei suoi protagonisti. Dopo aver ospitato artisti del calibro di David Byrne, Gil Scott-Heron, Gregory Porter, Kamasi Washington, per citarne solo alcuni, ecco il primo nome della XIII edizione: l'eclettico musicista e poeta britannico BENJAMIN CLEMENTINE - osannato da stampa e pubblico grazie al suo album d'esordio "At Least, for Now" (2015, Behind Records). Nato come artista di strada, il polistrumentista londinese naturalizzato francese è diventato in breve tempo una figura di culto nella scena musicale e artistica internazionale. Spesso paragonato a nomi come Antony Hegarty, Aretha Franklin, Edith Piaf e Leonard Cohen, il talento di Benjamin è però difficilmente circoscrivibile: cantante, pianista, poeta, dotato di una voce capace di coprire una vasta gamma tonale con un timbro caldo e potente, perfettamente in grado di coniugare il pop, la musica nera e l'impostazione classica. BENJAMIN CLEMENTINE si esibirà sul palco del LOCUS FESTIVAL presso Mavù Masseria il 23 luglio 2017. Biglietto (posto unico): 25 euro + d.p. Prevendite disponibili dal 19 dicembre su www.bookingshow.com Link utili: www.locusfestival.it www.facebook.com/locusfestival www.benjaminclementine.com www.facebook.com/benjaminclementine SERGIO SYLVESTRE e i SOUL SYSTEM insieme sul palco dell'Ariston con "VORREI LA PELLE NERA"1/25/2017 SERGIO SYLVESTRE e i SOUL SYSTEM Insieme sul palco dell’Ariston nella serata dedicata alla tradizione della canzone italiana con la cover di Nino Ferrer “VORREI LA PELLE NERA” Gli esplosivi SOUL SYSTEM, reduci dalla certificazione oro del singolo She’s like a star con il quale hanno vinto X Factor 2016, saranno sul palco dell’Ariston con SERGIO SYLVESTRE, in gara con il brano “Con te”, nella serata dedicata alla tradizione della canzone italiana. Correva l’anno 1957 quando Nino Ferrer pubblicò “Vorrei la pelle nera”. A distanza di cinquant’anni Sergio Sylvestre e i Soul System riproporranno al Festival di Sanremo quell’inno alla musica nera Rhytm and Blues che ha segnato la storia della musica. JENS LEKMAN Due date italiane il 25 aprile al Locomotiv di Bologna e il 26 aprile a Roma, Unplugged in Monti I Church Sessions- Chiesa Evangelica Metodista Due sole date, promosse da Radar Concerti, Il 25 aprile al Locomotiv, Bologna, e il 26 aprile Unplugged in Monti – Church Sessions, Chiesa Evangelica Metodista - Roma, per il ritorno in Italia dello svedese Jens Lekman. L’ex enfant prodige e ora astro nascente tra i più recenti e acclamati talenti della canzone pop d’autore internazionale presenterà il nuovo album, Life Will See You Now (ancora una volta per la label americana Secretly Canadian) accompagnato da una full band. Una carriera cominciata nel 2000, quella di Jens Lekman, artista capace di collezionare singoli catchy e indimenticabili, da colpo di fulmine (Jens Lekman's music is the kind you look to when you need confirmation that love is the end of the world, scrive Pitchfork). Un autore che ha saputo, col tempo, alimentare la devozione dei fan spostando le coordinate delle sue composizioni tra Bacharach e i più attuali Beach Boys, l’intensità di David Byrne e il romanticismo contagioso di The Magnetic Fields. Nelle date di Bologna e Roma, presentate da Radar Concerti, Jens presenterà il suo nuovo Life Will See You Now, annunciato per il 17 febbraio 2017 e preceduto dal singolo What’s the perfume that you wear?. Il live sarà arricchito dalla presenza della band in un imperdibile tour che, a partire dall’America, toccherà l’Europa in primavera. It actually sounds like the end of the world (Pitchfork) Link https://www.secretlycanadian.com/onesheet/?cat=SC339 https://www.facebook.com/JensLekmanOfficial/ Contatti info@radarconcerti.com www.radarconcerti.com |
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