DANI FAIV FUORI IL 29 MAGGIO IL NUOVO ALBUM SCUSATE SE ESISTIAMO …ma arriva un regalo per i fan… DA DOMANI IN STREAMING E DIGITALE SCUSATE un primo assaggio con un album di 7 BRANI CONTENUTI IN UNO DEI PROGETTI DISCOGRAFICI PIÙ ATTESI DEL 2020 Uscirà il 29 maggio SCUSATE SE ESISTIAMO (Arista/Sony Music Italy), il nuovo atteso album di DANI FAIV! L’artista ha deciso di fare un regalo ai suoi fan già da domani, giovedì 30 aprile, con un primo assaggio del nuovo progetto discografico, rilasciando l’album SCUSATE: 7 brani, tra cui l’ultimo singolo “Cioilflow” feat. Salmo e “In Peggio”. L’estratto sarà disponibile da mezzanotte in streaming e digitale al link https://SMI.lnk.to/scusate. Queste le due tracklist dei brani che compongono l’intero album, già disponibile in pre-save al link bit.ly/2Sdzc14: SCUSATE SE ESISTIAMO 1. Intro (Estinzione) (prod. Kanesh) 2. Kyte sul tempo (prod. Strage) feat. Vegas Jones 3. Freddy friendly (prod. Kanesh) feat. Gemitaiz 4. Weekend a Miami (prod. Strage) feat. Shiva 5. Canna e Playstation (prod. Strage) 6. Mosche Depresse Skit Filippo Giardina (prod. Kanesh) 7. Aria (prod. Kanesh, Yves The Male) feat. Fabri Fibra 8. Pezzo grosso (prod. Kanesh) 9. Easy (prod. Frenkie G) feat. Luana 10. Buonanotte (prod. Gemitaiz, Strage) 11. Outro (Niente di Speciale) (prod. Strage, Q3000) SCUSATE 1. In peggio (prod. Strage) 2. Cioilflow (prod. Strage) feat. Salmo 3. Polvere e detriti (prod. Kanesh) feat. Jake La Furia 4. Oggi no (prod. Strage) 5. Facce finte (prod. Strage) feat. Gianni Bismark 6. Machete Mob (prod. Low Kidd) feat. Lazza, Nitro, Hell Raton, Jack the Smoker 7. Super (prod. Strage) SCUSATE SE ESISTIAMO è stato anticipato da due singoli CIOILFLOW feat SALMO e IN PEGGIO. CIOILFLOW nasce da un’idea di Strage, che ha prodotto il brano dando vita a un beat che Dani Faiv ha subito colto come uno di quelli che danno grandi soddisfazioni e possono essere veri protagonisti durante i concerti, grazie al bounce molto veloce, che fa saltare. Il brano è accompagnato da un video in 3D – visibile al link https://bit.ly/3bgZdEj –, diretto da Stole “Moab” Stojmenov. I visual effects sono a cura di REEF Studios per la produzione di Andrea Folino, supportato dai 3D artists Pietro Daood & Andrea Bacciu. IN PEGGIO è uno sfottò, fresco nel flow e nei suoni, nei confronti dell'hater medio. Nel ritornello in particolare Dani Faiv veste i panni dell'hater, dando fiato a tutti i luoghi comuni, le solite frasi d’odio dirette a chi fa musica: “non mi piace, puoi fare meglio, non mi stai convincendo, per me ti stai vendendo, sei cambiato in peggio”, appunto, IN PEGGIO. Di seguito il link per visualizzare il videoclip del brano, diretto da YouNuts!: https://bit.ly/2wL23SU Il 2019 è stato un anno di grande dinamismo per il membro della Machete Crew, sia per i suoi progetti personali, con l’uscita di “Fruit Joint + Gusto” (a gennaio dello scorso anno), sia per le grandi collaborazioni che lo hanno visto giocare il ruolo di uno dei rapper più richiesti e abili del momento. Nell’estate 2019 è stato uno dei protagonisti del “Machete Mixtape 4”, album che ha battuto ogni record, piazzandosi al n° 1 della classifica FIMI per 8 settimane di fila. Il rapper classe ’93 ha firmato tante collaborazioni vincenti, portando a casa una certificazione dopo l’altra: “GameBoy Color” (oro), “Yoshi” (triplo platino), “Walter Walzer” (oro), “Charles Manson - Buon Natale2” (oro), “no14” (oro), “Puertosol Golden Coast” (oro). ARISTA, storica label di Sony Music che, sotto la direzione artistica di Ignazio Pisano, in arte Slait, è incentrata sulla trasversalità, spaziando a 360° tra tutti i generi musicali. https://www.instagram.com/danifaiv/
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MARCO FERRADINI “La mia generazione” Marco Ferradini canta Herbert Pagani: a distanza di 8 anni dall’uscita, l’album torna nuovamente disponibile in digitale a partire dall’1 maggio. Doppio album di 21 tracce interpretate insieme a tanti amici: Ron, Eugenio Finardi, Alberto Fortis, Fabio Concato, Moni Ovadia, Mauro Ermanno Giovanardi, Lucio Fabbri, Syria e tanti altri. A distanza di 8 anni dall’uscita, torna nuovamente disponibile in digitale a partire dall’1 maggio (distribuito da Cello/Music Rails LTD) “La Mia Generazione”, il doppio album con cui Marco Ferradini rende omaggio a Herbert Pagani: 21 tracce interpretate insieme ad amici artisti tra i quali Alberto Fortis, Andrea Mirò, Anna Jencek, Caroline Pagani, Eugenio Finardi, Fabio Concato, Fabio Treves, Federico l’Olandese Volante, Flavio Oreglio, Giovanni Nuti, Marta Ferradini, Lucio Fabbri, Mauro Ermanno Giovanardi, Moni Ovadia, Ron, Shel Shapiro, Simon Luca e Syria. Arrangiato da José Orlando Luciano e da Marco Ferradini, l’album è stato pubblicato anche in versione fisica ed é stata la colonna sonora di uno spettacolo teatrale. Ferradini dichiara: "Potevo pensarci prima del 2012 ma forse una forma di pudore e di rispetto mi impediva di reinterpretare i brani di un amico, mi sembrava quasi di rubarglieli. È stato Davide Casali, membro di una band yiddish, a "darmi il là" quando mi confidò che secondo lui ero l'unico che avesse la capacità di riprendere in mano il lavoro di Herbert. Mi regalò una raccolta contenente tutte le canzoni di Pagani. Ho preso la chitarra e ho cominciato a decifrare tonalità e accordi, ad arrangiarli e ad adattarli. Con stupore sentivo che la mia voce si sposava alla melodia e, con estrema facilità, riusciva ad interpretare i suoi testi. Ne ho parlato un po’ con amici e colleghi artisti, scoprendo che Herbert era nel cuore di tutti, realizzare un album di duetti è stata la logica conseguenza". Questa la tracklist, parte 1: “Stelle negli oroscopi” (feat. Ron e Fabio Concato); “La mia generazione” (feat Caroline Pagani); “Albergo a ore” (feat. Giovanni Nuti e Syria); “L’erba selvaggia” (feat. Eugenio Finardi e MOni Ovada); “Cento scalini” (feat. Fabio Concato); “Da niente a niente” (feat. Mauro Ermanno Giovanardi e Federico l’Olandese Volante); “Schiavo senza catene” (feat. Simon Luca e Fabio Treves); “Week end” (feat. Flavio Oreglio e Fabio Treves); “Teorema” (feat. Ron, Mauro Ermanno Giovanardi e Fabio Treves); “Lombardia” (feat. Marta Ferradini e Shel Shapiro); “Bicicletta” (feat. Marta Ferradini). Parte 2: “Porta via” (feat. Giovanni Nuti); “La stella d’oro” (feat. Alberto Fortis e Marta Ferradini); “Un capretto” (feat. Marta Ferradini); “Cin cin con gli occhiali”; “Jean & Paul” (feat. Andrea Mirò); “Fratello mio” (feat. Caroline Pagani); “Un letto in riva al mare” (feat. Marta Ferradini); “Signori Presidenti” (feat. Lucio Fabbri e Fabio Treves); “L’albero” (feat. Anna Jencek); “Ti ringrazio vita” (feat. Anna Jencek e Marta Ferradini). Nato a Como, all’età di otto anni Marco Ferradini si trasferisce con la famiglia a Milano, città cui rimarrà a lungo legato. Agli studi scolastici alterna quelli musicali, approfondendo e sviluppando un talento naturale che era maturato molto presto. L’esordio da solista avviene ufficialmente al Festival di Sanremo del 1978 con il brano “Quando Teresa verrà” e il successivo album, che ottiene un buon riconoscimento di critica e pubblico. Ma il vero successo arriva nel 1981 con la pubblicazione del singolo “Teorema”, che diviene subito un tormentone radiofonico e proietta Ferradini tra i cantautori più suonati e conosciuti d’Italia. Nello stesso anno partecipa a un tour con Ron e al Festivalbar. Nel frattempo, Marco continua a lavorare anche come autore, scrivendo e collaborando con numerosi artisti di punta, da Lucio Dalla a Bruno Lauzi, da Marcella Bella a Riccardo Cocciante, da Pupo a Mina, da Eros Ramazzotti ad Ivan Graziani, da Luca Barbarossa a Toto Cutugno. Nel 1983, Marco è di nuovo sul palco del Festival di Sanremo dove presenta “Una catastrofe bionda”. L’omonimo album è un successo, trainato in parte dal brano “Lupo solitario DJ”, che negli anni diventa un vero e proprio pezzo cult per le radio e i DJ di tutta Italia, ai quali è dedicato. Nel 1985 è la volta dell’album “Misteri della vita”, un concept album costruito attorno al tema della musica ma anche alla nascita della figlia Marta. Nel 1986 esce invece “Marco Ferradini", un album che si discosta dai precedenti per le sonorità blues rock. Seguono nel 1990 l’album “È bello avere un amico”, nel 1992 la raccolta “Ricomincio da Teorema”, nel 1995 il disco “Dolce piccolo mio fiore”. Nel 2000 Aldo, Giovanni e Giacomo nel loro film “Chiedimi se sono felice” scelgono “Teorema” come parte della colonna sonora, riportando attenzione e interesse nei confronti del cantante e della sua musica. Nel 2001 esce “Geometrie del cuore”, album che contiene anche una nuova versione di “Teorema”. Nel 2005 è la volta di “Un filo rosso”, raccolta di quindici canzoni tra le quali cinque inediti. Nel 2012 Marco è impegnato nella promozione di un progetto a cui tiene molto: un doppio CD intitolato “La mia generazione” in memoria dell’artista e amico Herbert Pagani. Le ultime pubblicazioni risalgono al 2014, quando Ferradini rilascia i singoli “Due splendidi papà”, in duetto con Gianni Bella, ed “Attimi”. Fb: https://www.facebook.com/ferradinimarco/ YT: https://www.youtube.com/channel/UCgg8LIuPdvPLHUZsuN4p7Og PRIMO MAGGIO 2020: conduce in diretta AMBRA ANGIOLINI, al ricco cast si aggiunge PATTI SMITH!4/29/2020 Venerdì 1 maggio in prima serata su RAI3 PRIMO MAGGIO 2020 EDIZIONE STRAORDINARIA “Il lavoro in Sicurezza: per Costruire il Futuro” Conduce in diretta AMBRA ANGIOLINI e in contemporanea su Rai Radio2 con EMA STOKHOLMA E GINO CASTALDO Tanti artisti che con le loro voci e le loro performance live dall’AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA di Roma e da tutta Italia riuniranno il Paese in un grande evento collettivo SI AGGIUNGE PATTI SMITH! #1M2020 Venerdì 1 maggio, dalle ore 20.00 alle 24.00, in diretta su Rai3 e in contemporanea su Rai Radio2, andrà in onda un’edizione straordinaria del Concerto del Primo Maggio di Roma. “Il lavoro in Sicurezza: per Costruire il Futuro”: è questo il titolo che CGIL, CISL e UIL hanno scelto per il Primo Maggio 2020. Un grande evento collettivo che, in seguito al protrarsi dell’emergenza COVID-19, cambia totalmente il suo format mantenendo però intatta la volontà di trattare i temi fondamentali del lavoro che, quest’anno più di sempre, riguardano la vita e il futuro di milioni di italiani e la consueta ricchezza musicale e narrativa. L’evento, promosso come sempre da CGIL, CISL e UIL, sarà una produzione TV di Rai3, con contributi musicali selezionati, prodotti e realizzati per l’occasione da iCompany con la direzione artistica di Massimo Bonelli. Nel corso del programma, che sarà condotto in diretta dal Teatro delle Vittorie da AMBRA ANGIOLINI, per il terzo anno consecutivo, si parlerà anche del lavoro del futuro, della necessità di ripartire salvaguardando come bene primario la salute, la sicurezza di tutti i cittadini e di tutti i lavoratori. Ma ci sarà anche spazio per tanta musica, come da tradizione, con artisti italiani che si sono messi a disposizione per l’occasione. Si aggiunge agli ospiti PATTI SMITH! Un viaggio, anche geografico, attraverso l’Italia e attraverso le esperienze umane e professionali vissute in questi mesi, con uno sguardo al futuro, all’Italia che sarà, ai nuovi modi di lavorare. Un viaggio che sarà raccontato in diretta anche su Rai Radio2, voce storica a fianco del Primo Maggio, con gli interventi - anche in diretta su Rai3 - di Gino Castaldo e Ema Stokholma. Quest’anno poi lo speciale Musica per l’Italia – Lavoro in sicurezza: per costruire il futuro sarà trasmesso su RaiPlay e avrà anche un canale dedicato per la lingua dei segni (Lis) per le persone non udenti. «Il Primo Maggio cade quest’anno in una fase particolare. Non ci sarà la possibilità di essere, come sempre, nelle piazze italiane e non si potrà svolgere la trentesima edizione del Concertone in piazza San Giovanni a Roma. È però importante che il lavoro resti protagonista. Perché il lavoro è e sarà la risorsa fondamentale per superare questa terribile pandemia e restituire al Paese una prospettiva per il futuro. Abbiamo quindi costruito le condizioni che, nel pieno rispetto delle disposizioni vigenti, consentissero di celebrare la Festa dei Lavoratori. Abbiamo scelto per questo Primo Maggio lo slogan: “Il lavoro in sicurezza per costruire il futuro”, il tema che ha segnato e caratterizzerà ogni nostra iniziativa. Il Primo Maggio si svolgerà su RAI3 con un’edizione straordinaria del Concertone. Un evento televisivo che terrà insieme le riflessioni dei Segretari generali di CGIL, CISL e UIL, di personalità italiane e internazionali, di lavoratrici e lavoratori. Il tutto con il contributo musicale di un cast di artisti di altissimo livello realizzato grazie alla competenza e alla professionalità di iCompany. Vogliamo dare un messaggio di determinazione e positività, non solo una speranza di maniera» dichiara Nino Baseotto Segretario Confederale organizzativo CGIL. «Il lavoro in sicurezza per costruire il futuro: questa è la sfida che con Cgil e Uil lanciamo nella giornata del Primo Maggio, una Festa del Lavoro diversa quest’anno a causa della pandemia, ma sempre viva sul piano dell’impegno sociale, della partecipazione e dei valori che rappresenta per tutti noi. È vero, non ci saranno cortei, manifestazioni, comizi, mancheranno i giovani in Piazza San Giovani che da tutta Italia ogni anno si danno appuntamento per il Concertone. Ma non mancheranno le testimonianze, la speranza e soprattutto la voglia di rialzarci presto. Il sindacato c’è, oggi più di prima, a ribadire come il lavoro e la sua sicurezza saranno il tema centrale di questa giornata. E la musica ci aiuterà anche quest’anno a trasmettere questa esigenza e a portare nelle case degli italiani un messaggio di grande unità, di solidarietà e di voglia di rinascita del nostro Paese» dichiara Giorgio Graziani Segretario Confederale organizzativo CISL. «Abbiamo voluto dare un segno di forza e di speranza: se il Primo Maggio non si può fare in piazza, lo si farà ugualmente, nel rispetto delle regole per il contenimento del contagio, ricorrendo a tutti gli strumenti della tecnologia. Quest’anno non sarà una festa, non può esserlo, ma il lavoro va celebrato sempre, anche e forse soprattutto nei momenti di difficoltà e nelle tragedie. Perché i lavoratori sono stati eroici protagonisti di questa fase e perché è solo grazie al lavoro se riusciremo a tornare alla “normalità”. Ringraziamo, dunque, iCompany e Rai3 che hanno messo in piedi questa edizione “straordinaria” - in tutti i sensi - del Concertone del Primo Maggio. Come sempre, ma quest’anno con una determinazione del tutto particolare, CGIL, CISL, UIL hanno voluto promuovere l’evento che, per l’eccezionalità del cast coinvolto, assume sicuramente una connotazione internazionale. Siamo certi che i protagonisti di questa giornata, con il loro contributo artistico, sosterranno il nostro impegno: “Il lavoro in sicurezza: per costruire il futuro”» dichiara Pierpaolo Bombardieri Segretario Generale Aggiunto UIL. «Rai3 è sempre stata la casa del Concertone. E speriamo torni ad esserla già dall’anno prossimo. Ma, grazie alla collaborazione con i sindacati, non ci siamo arresi. E abbiamo condiviso questo progetto le cui parole chiave, visto il momento difficile che ancora stiamo vivendo, sono sobrietà e speranza. Auspico che l’anno prossimo si possa tornare tutti insieme a fare festa» ha spiegato Silvia Calandrelli, direttore di Rai3. «La musica è la nostra vita e la nostra lingua. Per questo non potevamo non essere presenti per raccontare questo evento eccezionale che ci darà grandi emozioni e ci farà comprendere ancora una volta che persone straordinarie sono gli italiani» ha aggiunto Paola Marchesini, direttore di Rai Radio2. «Nell’immaginare il cast di questa insolita versione Tv del Concertone, ho pensato ad artisti che, con le loro melodie e i loro testi, potessero accarezzare il nostro immaginario collettivo, facendoci cantare tutti assieme dalle nostre case in un momento in cui c’è bisogno tanto della giusta sobrietà, quanto di una concreta speranza per il futuro che ci aspetta. Nel progettare le performance musicali, abbiamo deciso di puntare su esibizioni live che privilegiassero la qualità visiva e sonora della musica, provando a superare il linguaggio dei tanti live streaming casalinghi che ci hanno tenuto compagnia in queste settimane, che molto spesso non possedevano - per ovvie e legittime ragioni - la qualità tecnica ed esecutiva di veri e propri concerti. Dall’audio, alla scenografia, alle luci, ogni performance live del Primo Maggio 2020 sarà curata nei dettagli, ma sempre realizzata rispettando le vigenti norme per la sicurezza di ognuno degli attori che darà il suo contributo per realizzare questo grande evento nazionale» dichiara Massimo Bonelli, direttore artistico del Primo Maggio. Saranno tanti gli artisti che con le loro voci e le loro performance live riuniranno il Paese davanti alla TV in un grande evento collettivo. Durante la serata si alterneranno infatti i contributi di GIANNA NANNINI, PATTI SMITH, VASCO ROSSI, ZUCCHERO oltre a AIELLO, ALEX BRITTI, BUGO e NICOLA SAVINO, CRISTIANO GODANO dei MARLENE KUNTZ, DARDUST, EDOARDO e EUGENIO BENNATO, ERMAL META, FABRIZIO MORO, FASMA, FRANCESCA MICHIELIN, FRANCESCO GABBANI, FULMINACCI, IRENE GRANDI, LE VIBRAZIONI, LEO GASSMANN, LO STATO SOCIALE, MARGHERITA VICARIO, NICCOLÒ FABI, NOEMI, ORCHESTRA ACCADEMIA di SANTA CECILIA, PAOLA TURCI, ROCCO PAPALEO e TOSCA. Per rendere al massimo la qualità delle performance artistiche, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza previste dell’emergenza sanitaria in corso, i live vengono realizzati principalmente presso la sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma (dove è installato l’Auditorium Stage Primo Maggio 2020) oltre che in altre location sparse per l’Italia e prescelte direttamente dagli artisti. Si uniranno all’evento anche i quattro vincitori di “PRIMO MAGGIO NEXT”, il contest organizzato da iCompany e dedicato ai nuovi artisti: la cantautrice ELLYNORA di Roma con il suo brano “Zingara”, la cantautrice LAMINE di Roma con “Non è tardi“, il cantautore MATTEO ALIENO di Roma con “Non mi ricordo” e il cantautore NERVI di Firenze con “Sapessi che cos’ho”. Main sponsor ENI e Intesa Sanpaolo. Partner istituzionali SIAE, Nuovo Imaie e Fondazione Musica per Roma. MATTATOIO N 5 A TE FRA DUEMILA ANNI VOL.1 E' IL PRIMO DI DUE SINGOLI AD ANTICIPARE L'USCITA DEL NUOVO DISCO DEL TRIO STRUMENTALE "NON DEVI USARE GLI OCCHI" “A te fra duemila anni” vol.1 e vol.2 sono i primi due brani di “Non devi usare gli occhi” il secondo disco dei Mattatoio N5 del quale ne anticipano l'uscita. Le due tracce, intimamente legate dalla tematica, sono frutto di un processo di scrittura unico ed a sé stante. Il primo singolo presentato è “A te fra duemila anni, Vol.1”, canzone in cui si respira un’aria tetra, opaca, come l’aria fredda della nebbia padana che percorre i polmoni in una mattina d’autunno e che tiene ancorati ad una routine ripetuta ogni giorno in cambio di qualche rimasuglio di tempo, che però non significherà mai libertà. Il brano è malinconico, a tratti ossessivo e rincorre un cambio di tonalità che significherebbe il trovare una soluzione, una via di fuga. Questa evoluzione non arriva. La rabbia si mostra invece soluzione e ne domina la conclusione. “A te fra duemila anni”, vol.1 e vol.2, sono inoltre la colonna sonora di un cortometraggio in due parti girato da Matteo Zonca (Muzo Dance Theatre Company), dal titolo “The blindness of the Tsorem Mihalasas” e del quale qui si può vederne il video. I Mattatoio N5 sono un gruppo strumentale di Sermide (MN). Vagano sperimentalmente ma con mete precise e definite, tra diversi generi musicali, tra cui il post-rock, il blues e lo stoner, disegnando un prototipo musicale che a loro piace definire Rotten Blues. La band è composta da Alessandro Alberti (Destroyer, Le Soffitte di Anna) alla batteria, Claudio Ghiretti (Bianconiglio, Find the Dog) al pianoforte e Matteo Zibordi (Le Soffitte di Anna) alla chitarra. Nel dicembre 2017 esce il loro primo disco, “Kate Moss nuda e morta”, anticipato dal singolo Penelope. Nella prima metà del 2020 è invece prevista l'uscita del secondo lavoro in studio: “Non devi usare gli occhi”. https://www.facebook.com/mattatoioN5 Dopo il successo globale di “Get You The Moon” feat. Snøw l’artista italiano che ha conquistato l’America firmando con Columbia USA KINA pubblica il suo EP di debutto “THINGS I WANTED TO TELL YOU” disponibile in digitale È disponibile in digitale “Things I Wanted To Tell You” (Columbia Records) l’EP di debutto di KINA giovanissimo produttore italiano. Dopo lo straordinario successo di “Get You The Moon” (feat. Snøw), hit che ha conquistato la certificazione PLATINO negli Stati Uniti, che ha superato 400 milioni di stream totali, il #2 della Viral Italia di Spotify e che ha spopolato sul web e sui social, KINA continua la sua narrazione con una serie di brani che descrivono parole non dette e sentimenti di rimpianto che emergono con il passare del tempo. L’EP contiene inoltre il singolo “Feel Again” (feat. AU/RA), “Can We Kiss Forever?” (feat. Adriana Proenza) e “Wish I Was Better” (Feat. Yaeow), ed altri due nuovi brani con le voci di darkpassengerxx e Pink Sweat. “Things I Wanted To Tell You” segue il successo di “Can We Kiss Forever?”, che ha raggiunto oltre 300 milioni di streaming e ha visto un incredibile risposta sulla piattaforma TikTok, con oltre 8 milioni di video postati dagli utenti. Il primo singolo di successo di Kina, "Get You The Moon", che è stato definito da Idolator come un "malinconico inno chill-pop", è stato rilasciato nel 2018 e continua a crescere in tutto il mondo: finora ha raggiunto 700 milioni di stream globali e ha ottenuto certificazione platino in Stati Uniti, Australia, Canada e Svezia, e certificazione ore in Brasile e Messico. I fan di tutto il mondo si stanno connettendo con il caratteristico suono emotivo e vibrante di Kina, aumentando sempre di più ogni settimana. Questa la tracklist completa di “Things I Wanted To Tell You”:
CONNECT WITH KINA Website | Instagram | Twitter Deliri Progressivi incontra: Cristiano Turato, per parlarci del suo nuovo album: "La festa".4/29/2020 Ciao Cristiano partiamo subito dal presentarci il tuo nuovo album "La festa" che sta ottenendo buonissimi riconoscimenti. “La festa” nasce nell’agosto del 2019, dopo un concerto in un paesino calabrese. Alle tre di notte ho aperto la finestra del b&b dove alloggiavo e ho cominciato a pensare, guardando la piazza ormai vuota. La festa è l’immagine vera del cuore del nostro Paese, l’Italia, un Paese che negli ultimi venti anni si è piegato a politiche fratricide e togliendo letteralmente la vita a chi ci vive. “La festa” è il mio orgoglio per un popolo che non si piegherà mai e che continuerà a vivere della propria storia insegnandola a chi da quella storia è nato. Ha avuto un processo creativo difficoltoso oppure è nato così in modo sereno e spontaneo? Il disco “La festa” è un dono, una piccola magia tutta da ascoltare. Questo disco nasce spontaneamente perché il tessuto delle storie che racconto vive della realtà delle mie emozioni. Vita vera insomma. "Atlantide" ho saputo che sta avendo riconoscimenti streaming decisamente alti in Brasile. Come te la spieghi questa cosa. Me la spiego con una semplice considerazione, fuori dal nostro Paese, questa è una critica che muovo all’industria della discografia, sanno ancora ascoltare e, se piace, nessuno si toglie la bellezza di un brano. Qui in Italia abbiamo trasformato l’arte in un prodotto da vendere, come si vendessero i pomodori. L’arte è di chi assapora l’anima delle cose e delle persone e non di manager vuoti. Dopo l'esperienza nei Nomadi come vedi questa ripartenza solista e cosa ti aspetti. Prima dell’arrivo nella band citata avevo un vissuto fatto di lavoro quotidiano, di migliaia di chilometri percorsi, di festival e concorsi vinti e un contratto discografico importante in arrivo che purtroppo è volato via. Dopo cinque anni non cambia nulla nella mia vita, continuerò a lavorare duro, a studiare, a scrivere come del resto già sto facendo. Credo di poterti definire un polistrumentista, a parte il canto c'è la chitarra ed anche i sinth se non erro ma qual è la cosa che preferisci fare di più? Ultimante prediligo il pianoforte. Ai tempi dell’accademia l’ho preso in considerazione soltanto tre anni. Ho ripreso a studiarlo e ne sono felice. Questo album esce in un momento molto difficile a causa della situazione sanitaria, come stai vivendo questo periodo e cosa ti ha cambiato a livello di spettacolo il Covid-19? Sto vivendo questo momento, questo rallentare cercando di crescere ancora come uomo. Leggo molto, scrivo e vivo con i miei figli e mia moglie. Chi chiede di tornare alla normalità dovrebbe porsi la domanda se quella di prima fosse la reale condizione in cui un essere umano potesse vivere: io penso di no. L’arte e gli artisti sono in seria difficoltà in questo momento. Cambia l’approccio verso il tuo mestiere e ci sono dei fattori importanti di crescita che dovresti avere in questo momento. Quando tutto tornerà alla normalità pensi di portare in tour il tuo album? Il tour era già calendarizzato e c’erano pure un bel po’ di date da fare. Io e la mia band Francesco Pisana basso e sytnh, Paolo Convertito piano e synth, Francesco Minopoli batteria acustica elettronica e Maurizio Vercon chitarra aspettiamo ai blocchi di partenza. Grazie per la chiacchierata e se ti va puoi mandare un saluto ai lettori di Deliri Progressivi. Un saluto a tutto i lettori di Deliri Progressivi, spegnete la tv e lo smartphone. Prendete un libro quello che sente vostro e leggete, noi siamo in quarantena non il nostro pensare. Ciao! Roberto Bruno GALEFFI Ospite di “Lingue a Sonagli”, il noto cantautore indie cerca di alleggerire con ironia la quarantena: «In questo periodo nero, almeno l’Italia è diventata indie: a casa possiamo puzzare e vestirci male» Intervistato da Bussoletti durante la puntata del talkshow “Lingue a Sonagli” trasmessa in diretta radio alla mezzanotte di mercoledì 22 aprile su RadioRock106, Galeffi ha cercato di alleggerire col conduttore l’impatto sociale del covid-19 sulla vita degli italiani. Marco Cantagalli, in arte Galeffi, è uno dei cantautori più attivi della scena indie italiana. Ha raggiunto un grande successo grazie al singolo “Occhiaie” e da allora i suoi concerti hanno registrato numeri sempre crescenti. Il suo nuovo album “Settebello” è uscito da poco sulle piattaforme digitali e Galeffi ne ha parlato durante l’ultima puntata di Lingue a Sonagli, il salotto sgualcito di Radio Rock ideato e condotto dal cantautore Bussoletti. Ma questo non è stato l’unico argomento di conversazione durante la puntata. «L’Italia è diventata indie? Sicuramente stare a casa forzatamente ci mette in condizione di poter puzzare e vestirci male, ma non credo che nel mondo stiano tanto meglio» ironizza Galeffi «Almeno noi abbiamo il bidet. Mi consola il fatto che saremo i primi ad uscirne perché siamo stati tra i primi ad entrarci». «Per fortuna a me questa cosa (la quarantena) ha cambiato poco. Sto nel mio piccolo mondo dove ho il mio studio, il computer, i miei film e i miei libri» racconta poi il cantautore parlando della sua quotidianità in quarantena «Sto dormendo poco ma, come dimostra “Occhiaie”, è una cosa che ho sempre fatto. Magari mi pesa un po’ il fatto che adesso devo vivere forzatamente così ma di base me la vivo bene, non ho ansia». “Lingue a Sonagli” è un programma ideato e condotto da Bussoletti in diretta radiofonica tutti i mercoledì su RadioRock. Ig: https://www.instagram.com/lingueasonagli/?hl=it
Mi domando come oggi potremmo vivere senza l'arte ed in particolare per il sottoscritto senza musica. Un incontro, (purtroppo virtuale come il modo di oggi di vivere a causa del covid-19) con Larsen Premoli, per parlare del suo nuovo progetto benefico "Rec It Be" e anche dei suoi magnifici Rec Lab Studios. Una bella chiacchierata che vi invito a leggere. Ciao Larsen! Innanzitutto complimenti per questo progetto che pur non essendo un amante dei Beatles, dopo averlo ascoltato ho decisamente apprezzato. Ti chiedo come nasce e come hai avuto lo spunto per creare "Rec It Be"? Ciao e grazie per l’invito! Ormai la bellissima famiglia di amici artisti che abbiamo costruito, grazie ai RecLab Studios, in questi ultimi anni si è tantissimo allargata e ogni tanto ci piace creare iniziative per dare qualcosa indietro a tutti i musicisti, che ci danno la fiducia e la responsabilità di dar forma alle loro ambizioni discografiche! In occasione dell’ VIII anniversario degli studios, abbiamo colto l’occasione per fare un remake dell’ottavo album dei PinkFloyd, e nacque il progetto “The Return to The Dark Side of The Moon”. Avvicinandoci all’undicesimo anniversario del Lab, abbiamo identificato un altro clamoroso master piece nei Beatles, selezionando dunque il loro undicesimo album inciso (poi uscito come dodicesimo e ultimo della loro carriera). Così ecco che Let it Be è stata la base di lavoro per il progetto “Rec it Be”, una nuova occasione di prendere almeno tre diverse generazioni di musicisti e inserirli in un pezzo di storia, che proprio questo 8 Maggio 2020 compirà i suoi primi 50 anni! Mettere insieme ben 73 artisti in un disco non credo sia cosa facile. Come sono stati scelti e in che modo hai dato loro, i compiti di lavoro? Memore della precedente esperienza, posso dirti che è stato in realtà piuttosto semplice, è stato se vuoi più complesso dover fare delle scelte per non poterne accogliere 300! Così di tantissime band, ci sono alcuni rappresentanti, così da allargare il più possibile il coinvolgimento e la visibilità verso la maggior parte dei nostri affezionatissimi artisti! Ognuno ha ricevuto il brano, la parte, e un bel prontuario contenente aneddoti, la storia e i fatti storici legati all’incisione del proprio brano, in modo da potersi (da settembre a dicembre 2019) recare uno alla volta in studio per realizzare la propria incisione, e successivamente un’intervista narrativa! I Rec Lab Studios sono veramente un bellissimo progetto. Immagino le soddisfazioni! Ci racconti qualcosa di questi undici anni passati e magari qualche idea per i prossimi? RecLab è casa mia, è cresciuto con me e mi ha permesso di produrre centinaia e centinaia di prodotti discografici, consentendomi di conoscere un così ampio numero di persone che dedicano parte della propria vita a scrivere, comporre, performare arte sonora. Oggi abbiamo probabilmente il più ampio parco strumenti messi a disposizione di chi vuole registrare un brano o un album, coprendo un range di strumenti e amplificatori e effetti che racchiude il meglio dagli anni ’60 a oggi: il nostro utente medio può presentarsi in mutande con le proprie idee e trovare grosso modo tutto ciò che gli serve per disegnare al meglio il proprio sound. Idee per i prossimi? Continuare in questa direzione - una direzione completamente in controtendenza con usi costumi e mercato, che vediamo sta pagando molto - dedicando cura attenzione e affrontando ogni lavoro con grande responsabilità e attenzione verso le necessità e la soddisfazione degli artisti. Non mancheremo di tenervi aggiornati! Io sono sempre stato asettico verso i Beatles spostandomi da sempre verso gli Stones, ma mi rendo conto che questo sia l'unico album beatlesiano che mi piace ascoltare. Il tuo amore per i ragazzi di Liverpool dove nasce, visto che ti conoscevo in modo molto rock penso all'esperienza con i Fire Trails ad esempio? E’ sempre un buon momento per redimersi hihi, io stesso non sono arrivato ai Beatles da fanciullo, diciamo che ho affrontato tutto a ritroso fino ad imbattermici, e dopo esser passato da passioni adolescenziali per il rock e il prog, anni 90, tornando indietro agli 80, amando alla follia i ’70, arrivato ai Beatles puoi renderti perfettamente conto di quanto nei Beatles trovi già il seme e l’idea di qualsiasi cosa sia stata fatta dopo. Mc Cartney è dannatamente più rock di Pino Scotto, e lo è anche quando interpreta The Long and Winding Road o Golden Slumbers, non per forza urlando in Helter Skelter o in I’ve Got a Feeling, perché “rock” non è doppia cassa o distorsioni - o mandare affanculo il “papà di Gimmi” -. Sai cosa si dice dei palestrati no? Bhè io penso un po’ la stessa cosa dei “suoni grossi e cattivi”. Di questo progetto esiste anche un docu-film, diciamo che hai deciso di non farti mancare niente. Ti va di presentarcelo? Let it Be non solo è stato l’ultimo disco della band, ma la sua storia ci racconta che è stato anche il primo prototipo di reality show, nonché il primo docu-album della storia: pensa che gran parte del disco non solo è incisa dal vivo, ma lo è durante quel famoso storico concerto sul tetto del palazzo della loro label, inciso a 4°C in pieno inverno Londinese e senza il confort di oggi - in ear monitor, autotune e post produzione - con i poliziotti che facevano irruzione per interrompere la performance… non è abbastanza rock’n’roll? Let it Be uscì come cofanetto (anche qui il primo della storia!) con il vinile, un album di foto, e contestualmente con un film-documentario nei cinema. Abbiamo ripreso tutte le fasi di recording e le interviste ai 73 protagonisti, e ne è uscito un film, che abbiamo distribuito a puntate attraverso YouTube, e di cui presenteremo il 9 Maggio una director’s cut di circa due ore in diretta Facebook! I proventi di questo progetto che ricordo è benefico a chi andranno e perché? Già dal progetto Floydiano del 2017 sono stato piacevolmente coinvolto come ambassador da una meravigliosa associazione di volontari chiamata Oscar’s Angels, che opera in maniera molto concreta e diretta nei reparti oncologico-pediatrici dei principali ospedali, nel nostro caso quelli Italiani. Dedicare i proventi di un progetto nato per il piacere di coinvolgere e regalare un’esperienza ai nostri clienti-artisti è di per sé per noi doveroso, così ciò che deriva dallo streaming, le vendite del disco online e nelle bellissime copie fisiche, o il merchandising. Abbiamo finanziato tutto noi con gli studios quindi se qualcuno vuole portarsi a casa un pezzettino di questo progetto è sicuro che ogni centesimo diventa un gesto concreto verso un bimbo o un ragazzo che sta soffrendo le pene dell’inferno: ne approfitto per invitarvi a fare un giro su reclab.it/recitbe dove si può accedere anche allo shop dove fare offerte e ricevere in pochi giorni a casa ciò che più piace! Oggi il mondo è purtroppo fermo a causa della pandemìa, ma pensi in futuro che ci possa essere un live di questo progetto? Ed eventualmente ci racconti come penseresti di fare? Il concerto era previsto per il 9 Maggio con - oltre i 73 protagonisti - tutta un’ulteriore serie di ospiti, insomma un concerto con almeno un centinaio di musicisti che si alternano, una cosa davvero enorme! Lo riprogrammeremo quando tutto sarà rientrato in sicurezza. Come dicevamo quella sera organizzeremo un cinema virtuale dove guardare tutti assieme il documentario sulla nostra pagina facebook.com/reclab proprio come al cinema, con l’intervallo di 5 minuti a metà, ma con la comodità del divano di casa! Ne approfitto per dire a chi avesse già preso il biglietto su TicketOne di tenerlo stretto perché quando sarà tutto chiaro, annunceremo la nuova data di svolgimento, sempre al Legend di Milano! Grazie mille e ancora complimenti, ti va adesso di salutare i nostri lettori di Deliri Progressivi? Grazie mille a voi, è sempre un piacere! Se siete fruitori della musica, piantatela di ascoltarla aggratis e COMPERATE I DISCHI, nelle nuove meravigliose indistruttibili forme digitali anche, se invece siete dei produttori di musica, quindi artisti, musicisti, cantanti, venite a trovarci… e chiunque voi siate, non perdete tempo, non è mai troppo tardi per innamorarsi dei Fab Four, capiti loro tutto il resto vi apparirà un più o meno riuscito tentativo di “provarci di nuovo” hihi! Roberto Bruno Il suo album “Genesi” è stabile da 4 settimane nella TOP 10 della classifica FIMI/GFK e ha superato 15 milioni di stream, il suo primo singolo CHEGA sta scalando le classifiche e conquistando le radio! GAIA La giovane cantautrice italo-brasiliana vincitrice di “Amici 19” …E DA LUNEDÌ DISPONIBILE IN PRE-ORDER “NUOVA GENESI” la versione fisica dell’album “GENESI” arricchita da TRE BRANI INEDITI IN USCITA IL 22 MAGGIO È online da oggi il video di “CHEGA”, il primo singolo di GAIA che conta già milioni di stream contenuto nell’album “Genesi” (Sony Music Italy), attualmente disponibile in digitale e in uscita in versione fisica (anche in edicola con Tv Sorrisi e Canzoni e Donna Moderna) il 22 maggio come “Nuova Genesi”, arricchito da tre brani inediti e disponibile anche in una limited edition autografata. Da lunedì 27 aprile “Nuova Genesi” sarà disponibile in pre-order su Amazon. Il video di “Chega”, diretto da Younuts, è un alternarsi di immagini, da quelle di famiglia e di momenti meravigliosi nella terra che occupa metà del suo cuore, il Brasile, a quelle della Gaia di oggi impegnata a realizzare il suo sogno di fare musica. Quello di Chega è uno dei pochissimi videoclip musicali, se non l’unico, ad essere stato girato durante la quarantena rispettando ovviamente tutte le disposizioni ministeriali, regionali e di buon senso ma con l’unica volontà di contribuire a tenere viva la musica e il lavoro di chi di musica vive. “Genesi” è stabile da 4 settimane nella Top 10 della classifica degli album più venduti (dati Fimi GFK) e ha già superato 15 milioni di stream. "Genesi" è una giungla urbana, dove le atmosfere da club e l'elettronica in punta di synth sono inondate dalla calda luce brasiliana e dalle atmosfere tropicali. Al disco hanno collaborato importanti nomi della scena, tra cui Simon Says, Alex Uhlmann, Antonio Filippelli, Jacopo Ettorre, Machweo, Piero Romitelli, Gerardo Pulli e Antonio Di Martino. “Nuova Genesi” rappresenta un vero e proprio nuovo inizio per la giovane cantautrice, che in questo disco si mette a nudo, raccontandosi e ricostruendo il percorso che l'ha portata alla sua “nuova genesi" appunto. Track listing di “Nuova Genesi”: 1) Chega 2) Densa 3) What I say 4) Mi ricordo un po’ di me 5) Coco Chanel 6) Fucsia 7) Stanza 309 8) Il rosso delle rose 9) Bela Flor 10) Calma www.facebook.com/GaiaGozziOfficial/ www.instagram.com/gaiagozziofficial/ https://vm.tiktok.com/thkBHP/ MALUMA È USCITO IL NUOVO SINGOLO “ADMV” IL 4 SETTEMBRE IN CONCERTO AL MEDIOLANUM FORUM DI MILANO UNICA DATA ITALIANA! L’idolo internazionale della musica latina MALUMA ha pubblicato il nuovo singolo “ADMV”. ADMV” (acronimo di “Amor De Mi Vida”) e di Maluma è accompagnata da una chitarra acustica. Il brano è stato scritto dallo stesso cantautore insieme a Edgar Barrera e Vitente Barco e prodotto da Barrera e Maluma. «Questa canzone è molto speciale per me, viene dal mio cuore, mi ha fatto capire il motivo per cui ho iniziato la mia carriera e mi fa pensare a cosa accadrà in futuro (se avremo modo di amarci l’un l’altro e di abbracciarci) – afferma Maluma – la pubblico oggi in modo da poterla dedicare a tutte le persone che amiamo prima che vadano via». Il video, diretto da Nuno Gomez, doveva originariamente essere girato in Grecia durante il Maluma World Tour ma, a causa della pandemia globale, è stato girato a Miami agli inizi di marzo. Maluma torna il 4 settembre al Mediolanum Forum di Milano per l’unica tappa italiana del suo “11:11 World Tour”. I biglietti già acquistati per le precedenti date del 7 e 31 marzo (rinviate alla luce delle disposizioni ministeriali riguardo all’emergenza sanitaria del Covid-19) rimangono validi per la nuova data. Maggiori informazioni sui biglietti del concerto sono visibili al seguente link: https://bit.ly/Maluma_TicketOne. La data italiana è organizzata da Di&Gi. MALUMA, a soli 26 anni, è considerato una delle voci più importanti della musica latina e un artista ammirato dai giovani di tutto il mondo. Vincitore del “Best Contemporary Pop Vocal Album” con “F.A.M.E” ai Latin Grammy 2018, Maluma è uno degli artisti più popolari sui social media con oltre 23 milioni di fan su Facebook, 6 milioni di follower su Twitter e il primo e unico artista latino uomo a raggiungere 50 milioni di follower su Instagram. Il suo canale YouTube/VEVO ha totalizzato più di 9 miliardi di visualizzazioni e più di 23 milioni di iscritti. Con il “Maluma World Tour” ha raggiunto un successo non paragonabile a nessun altro artista latino, avendo venduto oltre un milione di biglietti in 105 concerti in tutto il mondo solamente nel 2017 e diventando l’artista latino che ha venduto di più nei concerti. Nel 2018 ha registrato sold out ovunque negli Stati Uniti e in Europa con il tour di F.A.M.E.: tra gli altri, sold out alla Madison Square Garden Arena (New York), all’American Airlines Arena (Miami) e due The Forums (Los Angeles). Il suo tour mondiale “11:11” ha riempito Yarkon Park a Tel Aviv con più di 60 mila spettatori presenti e ha stabilito il record di presenze alla 18° edizione del Mawazine Festival in Marocco esibendosi di fronte a 200 mila persone. Dal 2015, da quando fa parte di Sony Music Latin, Maluma ha pubblicato 3 album, che hanno tutti debuttato alla prima posizione della classifica degli album di Billboard Latin Pretty Boy Dirty Boy (2015), F.A.M.E. (2018) and 11:11 (2019). Ad oggi Maluma ha registrato quindici prime posizioni secondo la classifica degli album di Billboard Latin. Anche in Italia Maluma riscuote sempre più successo: i singoli “Mala Mia”, “El Prestamo”, “Sin Contrato” (feat. Fifth Harmony), “El Perdedor” e “Borro Cassette” sono stati certificati come dischi d’oro; “Vente Pà Cà” (Ricky Martin feat. Maluma), “Corazon” e “HP” sono invece dischi di platino. Enorme successo per il featuring con Shakira, “Chantaje”, triplo disco di platino e “Felices Los 4”, doppio platino. www.maluma.online www.facebook.com/MALUMAMUSIK www.instagram.com/maluma www.twitter.com/maluma |
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Maggio 2020
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