LES IDEALISTI Les_Idealisti sono una band Indie rock e nascono da un progetto di Antonio Granatiero, voce, chitarra e compositore della band. Il progetto prende forma nel 2011 a Roma, con il nome Gli Idealisti e una prima formazione molto orientata alle sonorità folk pugliesi e ai riferimenti del rock anni’90. Nel 2018 la band cambia faccia e line-up con l’arrivo del nuovo bassista, Fabio Caltagirone e del nuovo batterista, Antonio Castigliego e decide di sperimentare maggiormente gli ambiti della musica elettronica e del rock indipendente. A questo cambiamento segue anche la modifica del nome della band e nel 2018 diventano Les_Idealisti; forzatura e critica moderna al mondo dell’Indie italiano. Les_Idealisti nella loro musica conservano i tratti dell’indie music e del nuovo pop italiano, lasciando mantenendo la componente cantautoriale. Tra gli eventi a cui ha partecipato la band, i World Ducati Day presso il Circuito di Misano davanti a tutti i fan della Ducati. A Giugno 2019 viene lanciato il primo singolo dal titolo “Aspetterò qui”, una ballad pop con un ritornello ricorrente –“finchè l’amore tornerà”-, un brano fiducioso verso il futuro e intriso dello spirito e del sound della band stessa. Il 10 Aprile 2020 viene lanciato tutto il nuovo album “#NOISE” un progetto orientato sulle sonorità rock anni’90 con forti influenze indie contemporanee e cantautorali. Insieme al disco viene lanciato anche il secondo singolo “Come l’aria che respiro” un pezzo introspettivo e carico di atmosfera accompagnato dal video ufficiale. LES_IDEALISTI sono:
Fonte: Fatto da voi – Il Fatto Quotidiano “La Band romana “Les_Idealisti” lancia il suo primo album, #NOISE, nove tracce a cavallo tra il sound degli anni 90, l’indie italiano e la musica progressive. Insieme all’album viene lanciato il singolo“Come l’aria che respiro” accompagnato dalvideo ufficiale su Youtube. La storia di questo video è paradossale e divertente. L’idea alla base era semplice, creare l’atmosfera di atomizzazione, di solitudine riflessiva, sentimenti che il brano trasporta molto bene e che la band desiderava imprimere nelle immagini del video. “Attendavamo un giorno di pioggia per ricreare l’atmosfera un po’ cupa e scura” e circa 2 giorni prima del Lockdown (ancora nessuno sospettava che che saremmo arrivati ad oggi e in questo stato), la band decide di sfruttare una serata piovosa per le riprese. l’idea era semplice, una macchina che vagava per le vie della città in prima serata con il brano che l’accompagnava di sottofondo mentre i musicisti, in silenzio, ascoltavano e si lasciavanotrasportare. “Nessuno di noi immaginava che stavamo riprendendo le ultime ore di libertà pre corona virus, fissando per sempre quel momento precedente al lockdown dove cmq già si percepiva paura e confusione e le vie di Roma erano già quasideserte”. Una storia incredibile che, per puro caso, riesce a trasmettere in modo perfetto quel sentimento di ritiro, di introspezione, accompagnati dalle scene di una città spaventata che stava prendendo e misure con la diffusione del virus. Una sorta di “racconto delle memoria” questo video, un caso assai strano per immortalare per sempre le immagini della Capitale prima che tutto si fermasse.”
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ICASTICO MERCOLEDÌ 6 MAGGIO ESCE IN DIGITALE IL NUOVO SINGOLO “ALCOLICO” il brano è già disponibile in PRE-SAVE Mercoledì 6 maggio esce sulle piattaforme di streaming e digital download “ALCOLICO”, il nuovo singolo del cantautore viterbese ICASTICO! Il brano è già disponibile in pre-save su Spotify. «A chi non è mai successo di bere un bicchiere in più per lasciarsi un po’ andare o combattere l’ansia sociale che ci portiamo dietro? “ALCOLICO” non vuole essere una condanna, ma una descrizione di quello che mi è capitato di vivere in prima persona. – spiega Icastico – Il desiderio di renderci in qualche modo diversi grazie all'alcol spesso sottintende il fatto che, così come siamo, non ci andiamo bene. La mia urgenza comunicativa nasce da questo: il bisogno di svelare i miei mostri interiori, ed imparare a parlarne e conviverci. Magari ridendoci su nel processo!». "Fare i sorrisi quando arrivo ad una festa": non è sempre facile e scontato. Quando non siamo a nostro agio con noi stessi, difficilmente riusciamo ad esserlo con gli altri, e con “ALCOLICO” Icastico ci parla proprio di questa sensazione. Il ritmo incalzante del brano sembra quasi riprodurre la confusione, l'eccitazione e il turbinio di emozioni che passano nella testa del protagonista, che usa l'alcol come escamotage per riuscire a sentirsi bene in mezzo alla gente. Nel testo c'è anche una velata critica alla società di oggi, spesso ipocrita e superficiale. “ALCOLICO” è scritto da Icastico, composto e arrangiato da Alessandro Presti (Dear Jack), prodotto da Sveno Fagotto al Mobsound di Milano e masterizzato da Giovanni Versari. Accanto a Icastico (alla voce e chitarra), troviamo i musicisti Simone Bravi, Marco Cilo, Simone Buzi e Dario Martellini. Icastico , eclettico musicista viterbese, si avvicina fin da bambino al mondo della musica ascoltando di nascosto i dischi dei genitori e imbracciando presto la chitarra. Inizia la sua carriera live a soli 14 anni spinto dall'urgenza di comunicare il suo mondo interiore tramite le canzoni , e da subito esibirsi davanti al pubblico diventa per lui quasi un’esigenza. Le parole che usa nei suoi brani sono spesso taglienti e dirette, accompagnate da sonorità alternative hip-hop e rap rock : da qui il nome d’arte Icastico, che rimanda all'asciuttezza e all'efficacia rappresentativa dei suoi testi. Negli anni ha avuto l’occasione di aprire il concerto della “The Original Blues Brothers Band” al Blubar Festival 2018 e di condividere il palco come cantante e chitarrista con Tony Esposito, Davide Pistoni, Gennaro Porcelli. Ha collaborato con molti autori della scena laziale aggiudicandosi grazie ai suoi arrangiamenti alcuni premi nazionali come “ Premio della critica -Sanremo Rock 2018 ”, “ SottoToni Festival 2017 ”, “ Dallo Stornello al Rap 2017 ”. Il 1° novembre 2019 pubblica il suo singolo d’esordio “ Cristo! ”, che non passa inosservato per il suo carattere pungente e il suo video provocatorio. Attualmente è impegnato nella stesura del primo album. "NON SI PUÒ" è il singolo di esordio dei MAGENTA#9 Da mercoledì 29 aprile è in rotazione radiofonica e disponibile su tutte le piattaforme digitali Non si può (BRX), il singolo di debutto della band bolognese Magenta#9. Prodotto e arrangiato da Marco Barusso, il brano è una critica ironica e scanzonata verso i diktat del consumismo nella società delle apparenze, dove il superfluo offusca il valore dell'essenziale allontanandoci dalle gioie autentiche della quotidianità. Con il loro sound ruvido e deciso, che unisce gusto melodico e riff di facile presa, i Magenta#9 lanciano un messaggio più che mai attuale, scolpito dalla voce graffiante di Alessio “Amos” Amorati, frontman e autore del testo. Impreziosiscono il brano gli arrangiamenti di Marco Barusso, debitori verso il rock alternativo e il pop anni '80. «Quando abbiamo iniziato a lavorare al nostro singolo non avremmo mai immaginato che l'Italia e il mondo avrebbero dovuto fronteggiare una minaccia così grave come il Coronavirus.» racconta Amos «“Non si può” è nata in un momento particolare per noi membri della band. Sentivamo l'esigenza di rivalutare l’importanza dei sentimenti e dei valori morali, prendendo le distanze dal mito della “bella vita” che dilagava nella nostra città. Oggi che Bologna è un deserto e che siamo a casa soli o con le nostre famiglie, stiamo riscoprendo il significato autentico di parole come condivisione, fratellanza, perdono e perché no, anche di un sano patriottismo. Speriamo che la nostra canzone possa strappare un sorriso a chi la ascolta, ma soprattutto ci auguriamo che quando usciremo dall'emergenza il nostro mondo sarà diverso, con molto più amore, molta più umana riconoscenza e molti meno “non si può”.» I Magenta#9 sono: Alessio “Amos” Amorati (voce); Amedeo Mongiorgi (chitarra e seconda voce); Raffa Marchesini (batteria); Michele Cavalca (basso); Fausto De Bellis (chitarra solista). I Magenta#9 nascono all'inizio del 2017 nel quartiere “Bolognina” proprio in via Magenta 9, dove i primi due membri della formazione, Alessio “Amos” Amorati e Amedeo Mongiorgi, sono soliti ritrovarsi. Il progetto prende forma attraverso la scrittura di brani inediti e la rivisitazione di canzoni celebri del repertorio della musica italiana, consolidandosi in un rock energico e ruvido, ma al tempo stesso melodico. I riconoscimenti non tardano ad arrivare e a giugno 2017 i Magenta#9 partecipano alla finale di Standing Ovation, concorso indetto dal Comune di Modena in occasione di Modena Park, il celebre evento live di Vasco Rossi. A febbraio 2018 vengono segnalati dalla prestigiosa Rivista Classic Rock Italia e pochi mesi dopo vengono selezionati per la finale dell'Art Music Festival al MEMO MUSIC Club di Milano. Nel 2019 aprono per Rezophonic la serata principale della nota Festa Bikers di Cologno al Serio (BG). Nello stesso anno avviano una campagna di crowdfunding per la registrazione del primo singolo Non si può. Il brano viene realizzato grazie alla collaborazione con il produttore milanese Marco Barusso e segna il debutto discografico della band. CREDITI “Non si Puó” by MAGENTA#9 Alessio Amos Amorati:Voce Amedeo Mongiorgi: Chitarre Fausto De Bellis: Chitarre Emiliano Bassi:Batteria Michele Cavalca: Basso Amedeo Mongiorgi, Fausto De Bellis, Debora Ceneri: Cori Chitarre, synth, programmazioni: Marco BarussoProdotto, arrangiato, registrato e mixato al BRX STUDIO di Milano da Marco Barusso. Masterizzato da Marco D'Agostino al 96Khz.it Studio di Milano. CONTATTI E SOCIAL www.instagram.com/magenta_n.9/ www.facebook.com/MAGENTAnum.9/ Orphan Skin Diseases: disponibile da oggi la Cinematic Version di “Fatherend” Logic Il Logic Records & Burning Minds Music Group sono lieti di presentare la cinematic version di "Fatherend", brano originariamente tratto dal debut album ufficiale degli Orphan Skin Diseases, "Dreamy Reflections". La nuova versione è stata totalmente ri-registrata e ri-arrangiata, e vanta la collaborazione con altri due artisti provenienti dalla famiglia di Burning Minds Music Group: Davide "Dave Rox" Barbieri (Wheels Of Fire, Raintimes, Room Experience) che si è occupato della produzione vocale, e Andrew Trabelsi (Alchemy), che ha invece arrangiato ed eseguito tutte le parti orchestrali. Il frontman Gabriele Di Caro sottolinea: "Abbiamo voluto creare questa nuova versione partendo dalle meravigliose parti di piano, suonate da una nostra cara amica, Angela Busato. Sotto la supervisione del produttore vocale Davide "Dave Rox" Barbieri, io e Dimitri abbiamo ri-registrato tutte le parti vocali, creando diverse interazioni e nuove sfumature non incluse nella versione originale. Il nostro obiettivo era quello di dare una sferzata di aria fresca a questo brano, che è davvero importante per l'intera band. Spero che gli ascoltatori sapranno apprezzarlo allo stesso modo in cui noi lo abbiamo fatto registrandolo nuovamente.". Il brano, mixato e masterizzato da Dedo Lorenzi al Dedolor Music Headquarter, è disponibile ora su Youtube con un lyric video dedicato, creato dallo stesso Gabriele Di Caro. Sarà inoltre presente a breve su tutte le piattaforme digitali. "Fatherend - Cinematic Version" formazione: Gabriele Di Caro: Vocals Dimitri Bongianni: Vocals Ospiti speciali: Angela Busato: Piano & Synth Solo Andrew Trabelsi: Orchestra "Dreamy Reflections" info: http://www.burningmindsgroup.com/logic-illogic/releases/91 Orphan Skin Diseases formazione: Gabriele Di Caro: Voci Dimitri Bongianni: Voci David Bongianni: Chitarra e Cori Juri Costantino: Basso e Cori Massimiliano Becagli: Batteria Web/Social Links: https://www.orphanskindiseases.it https://www.facebook.com/orphanskindiseases http://www.burningmindsgroup.com/logic-illogic https://www.facebook.com/logicillogicrecords ESC: “VIA DELLE PALME” in radio dal 5 maggio il singolo che anticipa l'uscita del disco del cantautore romano "ARGONAUTA" Francesco Botti, in arte ESC, inizia a suonare entrando a far parte dei For a Saleswoman’s Sake, gruppo post rock romano, e con loro apre nel 2009 un concerto dei Bologna Violenta, progetto solista di Nicola Manzan, chitarrista del Teatro degli Orrori. Più recentemente, ha aperto il concerto dei SickTamburo + Ros all'Ardeforte Festival 2018 e il concerto dei Kutso in occasione del "Che Effetto Fa Tour". Esc propone un pezzo pop sul ruolo metaforico dell’estate, con le sue atmosfere e riti, che in questa fase di stallo si attende con ansia di rilancio e riscoperta. “Via delle Palme” esiste realmente ed è il posto del cuore del cuore dell’artista romano. Il singolo è il secondo estratto dall’album d’esordio “Argonauta”, in uscita il 22 maggio 2020. Un disco che racconta percorsi - emotivi, mentali o vere e proprie storie - con un sincero senso di leggerezza. Tutti i pezzi ambiscono a proporre concetti, immagini, ma anche ragionamenti attuali e non banali, che nascono nella quotidianità senza morire in essa, attraverso un linguaggio largamente accessibile. Autoproduzione Radio date: 5 maggio 2020 Pubblicazione album: 22 maggio 2020 Comete: En e Xanax DISPONIBILE DA OGGI IL NUOVO VIDEO DEL PROGETTO DI EUGENIO CAMPAGNA IL RACCONTO DI UN AMORE VISSUTO NELLA SEPARAZIONE È disponibile da oggi il VIDEO della cover del brano "En e Xanax" (Sony Music) di Samuele Bersani realizzata da COMETE, il progetto musicale di Eugenio Campagna. Il video, realizzato durante il lockdown con la regia di Lorenzo Silvestri e Andrea Losa del collettivo Bendo, racconta da una prospettiva più che mai attuale la separazione fisica di una coppia di amanti, costretti a dover affrontare da soli i problemi e le emozioni legate a questo distacco. I protagonisti sono catturati nei vari momenti di quotidianità, dove in maniera quasi simmetrica vivono la loro routine, separati ma connessi. Il brano trova una nuova forma con la reinterpretazione di Comete e grazie al video viene reso estremamente attuale, raccontando così in chiave moderna una canzone pilastro del repertorio musicale italiano. Eugenio riesce a dare un suo significato alle parole del pezzo che diventano per lui, oltre ad essere il racconto di una splendida storia d'amore moderna, un invito ad amare se stessi. -Questa canzone mi ha accompagnato in un momento molto duro della mia vita e avere l’occasione adesso di proporre una mia versione mi da di nuovo modo di esorcizzare quel dolore. Questo brano a mio parere va oltre la storia d’amore tra due individui, ma riesce a parlare anche a chi ha bisogno di intraprendere una storia d’amore con se stesso. In una società dove va tutto veloce, dove esiste una medicina per qualsiasi male non riusciamo quasi mai a stare a faccia a faccia con noi stessi. Questa canzone urla quest’esigenza, l’esigenza di amarsi con tutti i difetti e le paure. Il dolore ci permette di avere un incontro reale con noi stessi e con l’altro, del resto :”dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori”. - Eugenio Campagna, in arte Comete, è nato a Roma nel 1991. Appassionato di musica fin da bambino, ha iniziato da ragazzo a scrivere canzoni e poi ad esibirsi come artista di strada e nei locali della sua città. Il suo nome d’arte è la sua poetica: “Come te”, è l’esigenza di scrivere le sue storie che poi sono le storie di tutti. Per questo Eugenio definisce il suo genere “Real pop”, parlare del reale, di quel Cornflakes che racconta una storia d’amore. Ed è proprio "Cornflakes" il suo primo singolo, uscito durante la sua partecipazione come concorrente ad X-Factor 13. Ad aprile 2020 esce la sua cover di "En e Xanax", storico brano di Samuele Bersani. DANI FAIV FUORI IL 29 MAGGIO IL NUOVO ALBUM SCUSATE SE ESISTIAMO …ma arriva un regalo per i fan… DA DOMANI IN STREAMING E DIGITALE SCUSATE un primo assaggio con un album di 7 BRANI CONTENUTI IN UNO DEI PROGETTI DISCOGRAFICI PIÙ ATTESI DEL 2020 Uscirà il 29 maggio SCUSATE SE ESISTIAMO (Arista/Sony Music Italy), il nuovo atteso album di DANI FAIV! L’artista ha deciso di fare un regalo ai suoi fan già da domani, giovedì 30 aprile, con un primo assaggio del nuovo progetto discografico, rilasciando l’album SCUSATE: 7 brani, tra cui l’ultimo singolo “Cioilflow” feat. Salmo e “In Peggio”. L’estratto sarà disponibile da mezzanotte in streaming e digitale al link https://SMI.lnk.to/scusate. Queste le due tracklist dei brani che compongono l’intero album, già disponibile in pre-save al link bit.ly/2Sdzc14: SCUSATE SE ESISTIAMO 1. Intro (Estinzione) (prod. Kanesh) 2. Kyte sul tempo (prod. Strage) feat. Vegas Jones 3. Freddy friendly (prod. Kanesh) feat. Gemitaiz 4. Weekend a Miami (prod. Strage) feat. Shiva 5. Canna e Playstation (prod. Strage) 6. Mosche Depresse Skit Filippo Giardina (prod. Kanesh) 7. Aria (prod. Kanesh, Yves The Male) feat. Fabri Fibra 8. Pezzo grosso (prod. Kanesh) 9. Easy (prod. Frenkie G) feat. Luana 10. Buonanotte (prod. Gemitaiz, Strage) 11. Outro (Niente di Speciale) (prod. Strage, Q3000) SCUSATE 1. In peggio (prod. Strage) 2. Cioilflow (prod. Strage) feat. Salmo 3. Polvere e detriti (prod. Kanesh) feat. Jake La Furia 4. Oggi no (prod. Strage) 5. Facce finte (prod. Strage) feat. Gianni Bismark 6. Machete Mob (prod. Low Kidd) feat. Lazza, Nitro, Hell Raton, Jack the Smoker 7. Super (prod. Strage) SCUSATE SE ESISTIAMO è stato anticipato da due singoli CIOILFLOW feat SALMO e IN PEGGIO. CIOILFLOW nasce da un’idea di Strage, che ha prodotto il brano dando vita a un beat che Dani Faiv ha subito colto come uno di quelli che danno grandi soddisfazioni e possono essere veri protagonisti durante i concerti, grazie al bounce molto veloce, che fa saltare. Il brano è accompagnato da un video in 3D – visibile al link https://bit.ly/3bgZdEj –, diretto da Stole “Moab” Stojmenov. I visual effects sono a cura di REEF Studios per la produzione di Andrea Folino, supportato dai 3D artists Pietro Daood & Andrea Bacciu. IN PEGGIO è uno sfottò, fresco nel flow e nei suoni, nei confronti dell'hater medio. Nel ritornello in particolare Dani Faiv veste i panni dell'hater, dando fiato a tutti i luoghi comuni, le solite frasi d’odio dirette a chi fa musica: “non mi piace, puoi fare meglio, non mi stai convincendo, per me ti stai vendendo, sei cambiato in peggio”, appunto, IN PEGGIO. Di seguito il link per visualizzare il videoclip del brano, diretto da YouNuts!: https://bit.ly/2wL23SU Il 2019 è stato un anno di grande dinamismo per il membro della Machete Crew, sia per i suoi progetti personali, con l’uscita di “Fruit Joint + Gusto” (a gennaio dello scorso anno), sia per le grandi collaborazioni che lo hanno visto giocare il ruolo di uno dei rapper più richiesti e abili del momento. Nell’estate 2019 è stato uno dei protagonisti del “Machete Mixtape 4”, album che ha battuto ogni record, piazzandosi al n° 1 della classifica FIMI per 8 settimane di fila. Il rapper classe ’93 ha firmato tante collaborazioni vincenti, portando a casa una certificazione dopo l’altra: “GameBoy Color” (oro), “Yoshi” (triplo platino), “Walter Walzer” (oro), “Charles Manson - Buon Natale2” (oro), “no14” (oro), “Puertosol Golden Coast” (oro). ARISTA, storica label di Sony Music che, sotto la direzione artistica di Ignazio Pisano, in arte Slait, è incentrata sulla trasversalità, spaziando a 360° tra tutti i generi musicali. https://www.instagram.com/danifaiv/ MARCO FERRADINI “La mia generazione” Marco Ferradini canta Herbert Pagani: a distanza di 8 anni dall’uscita, l’album torna nuovamente disponibile in digitale a partire dall’1 maggio. Doppio album di 21 tracce interpretate insieme a tanti amici: Ron, Eugenio Finardi, Alberto Fortis, Fabio Concato, Moni Ovadia, Mauro Ermanno Giovanardi, Lucio Fabbri, Syria e tanti altri. A distanza di 8 anni dall’uscita, torna nuovamente disponibile in digitale a partire dall’1 maggio (distribuito da Cello/Music Rails LTD) “La Mia Generazione”, il doppio album con cui Marco Ferradini rende omaggio a Herbert Pagani: 21 tracce interpretate insieme ad amici artisti tra i quali Alberto Fortis, Andrea Mirò, Anna Jencek, Caroline Pagani, Eugenio Finardi, Fabio Concato, Fabio Treves, Federico l’Olandese Volante, Flavio Oreglio, Giovanni Nuti, Marta Ferradini, Lucio Fabbri, Mauro Ermanno Giovanardi, Moni Ovadia, Ron, Shel Shapiro, Simon Luca e Syria. Arrangiato da José Orlando Luciano e da Marco Ferradini, l’album è stato pubblicato anche in versione fisica ed é stata la colonna sonora di uno spettacolo teatrale. Ferradini dichiara: "Potevo pensarci prima del 2012 ma forse una forma di pudore e di rispetto mi impediva di reinterpretare i brani di un amico, mi sembrava quasi di rubarglieli. È stato Davide Casali, membro di una band yiddish, a "darmi il là" quando mi confidò che secondo lui ero l'unico che avesse la capacità di riprendere in mano il lavoro di Herbert. Mi regalò una raccolta contenente tutte le canzoni di Pagani. Ho preso la chitarra e ho cominciato a decifrare tonalità e accordi, ad arrangiarli e ad adattarli. Con stupore sentivo che la mia voce si sposava alla melodia e, con estrema facilità, riusciva ad interpretare i suoi testi. Ne ho parlato un po’ con amici e colleghi artisti, scoprendo che Herbert era nel cuore di tutti, realizzare un album di duetti è stata la logica conseguenza". Questa la tracklist, parte 1: “Stelle negli oroscopi” (feat. Ron e Fabio Concato); “La mia generazione” (feat Caroline Pagani); “Albergo a ore” (feat. Giovanni Nuti e Syria); “L’erba selvaggia” (feat. Eugenio Finardi e MOni Ovada); “Cento scalini” (feat. Fabio Concato); “Da niente a niente” (feat. Mauro Ermanno Giovanardi e Federico l’Olandese Volante); “Schiavo senza catene” (feat. Simon Luca e Fabio Treves); “Week end” (feat. Flavio Oreglio e Fabio Treves); “Teorema” (feat. Ron, Mauro Ermanno Giovanardi e Fabio Treves); “Lombardia” (feat. Marta Ferradini e Shel Shapiro); “Bicicletta” (feat. Marta Ferradini). Parte 2: “Porta via” (feat. Giovanni Nuti); “La stella d’oro” (feat. Alberto Fortis e Marta Ferradini); “Un capretto” (feat. Marta Ferradini); “Cin cin con gli occhiali”; “Jean & Paul” (feat. Andrea Mirò); “Fratello mio” (feat. Caroline Pagani); “Un letto in riva al mare” (feat. Marta Ferradini); “Signori Presidenti” (feat. Lucio Fabbri e Fabio Treves); “L’albero” (feat. Anna Jencek); “Ti ringrazio vita” (feat. Anna Jencek e Marta Ferradini). Nato a Como, all’età di otto anni Marco Ferradini si trasferisce con la famiglia a Milano, città cui rimarrà a lungo legato. Agli studi scolastici alterna quelli musicali, approfondendo e sviluppando un talento naturale che era maturato molto presto. L’esordio da solista avviene ufficialmente al Festival di Sanremo del 1978 con il brano “Quando Teresa verrà” e il successivo album, che ottiene un buon riconoscimento di critica e pubblico. Ma il vero successo arriva nel 1981 con la pubblicazione del singolo “Teorema”, che diviene subito un tormentone radiofonico e proietta Ferradini tra i cantautori più suonati e conosciuti d’Italia. Nello stesso anno partecipa a un tour con Ron e al Festivalbar. Nel frattempo, Marco continua a lavorare anche come autore, scrivendo e collaborando con numerosi artisti di punta, da Lucio Dalla a Bruno Lauzi, da Marcella Bella a Riccardo Cocciante, da Pupo a Mina, da Eros Ramazzotti ad Ivan Graziani, da Luca Barbarossa a Toto Cutugno. Nel 1983, Marco è di nuovo sul palco del Festival di Sanremo dove presenta “Una catastrofe bionda”. L’omonimo album è un successo, trainato in parte dal brano “Lupo solitario DJ”, che negli anni diventa un vero e proprio pezzo cult per le radio e i DJ di tutta Italia, ai quali è dedicato. Nel 1985 è la volta dell’album “Misteri della vita”, un concept album costruito attorno al tema della musica ma anche alla nascita della figlia Marta. Nel 1986 esce invece “Marco Ferradini", un album che si discosta dai precedenti per le sonorità blues rock. Seguono nel 1990 l’album “È bello avere un amico”, nel 1992 la raccolta “Ricomincio da Teorema”, nel 1995 il disco “Dolce piccolo mio fiore”. Nel 2000 Aldo, Giovanni e Giacomo nel loro film “Chiedimi se sono felice” scelgono “Teorema” come parte della colonna sonora, riportando attenzione e interesse nei confronti del cantante e della sua musica. Nel 2001 esce “Geometrie del cuore”, album che contiene anche una nuova versione di “Teorema”. Nel 2005 è la volta di “Un filo rosso”, raccolta di quindici canzoni tra le quali cinque inediti. Nel 2012 Marco è impegnato nella promozione di un progetto a cui tiene molto: un doppio CD intitolato “La mia generazione” in memoria dell’artista e amico Herbert Pagani. Le ultime pubblicazioni risalgono al 2014, quando Ferradini rilascia i singoli “Due splendidi papà”, in duetto con Gianni Bella, ed “Attimi”. Fb: https://www.facebook.com/ferradinimarco/ YT: https://www.youtube.com/channel/UCgg8LIuPdvPLHUZsuN4p7Og PRIMO MAGGIO 2020: conduce in diretta AMBRA ANGIOLINI, al ricco cast si aggiunge PATTI SMITH!4/29/2020 Venerdì 1 maggio in prima serata su RAI3 PRIMO MAGGIO 2020 EDIZIONE STRAORDINARIA “Il lavoro in Sicurezza: per Costruire il Futuro” Conduce in diretta AMBRA ANGIOLINI e in contemporanea su Rai Radio2 con EMA STOKHOLMA E GINO CASTALDO Tanti artisti che con le loro voci e le loro performance live dall’AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA di Roma e da tutta Italia riuniranno il Paese in un grande evento collettivo SI AGGIUNGE PATTI SMITH! #1M2020 Venerdì 1 maggio, dalle ore 20.00 alle 24.00, in diretta su Rai3 e in contemporanea su Rai Radio2, andrà in onda un’edizione straordinaria del Concerto del Primo Maggio di Roma. “Il lavoro in Sicurezza: per Costruire il Futuro”: è questo il titolo che CGIL, CISL e UIL hanno scelto per il Primo Maggio 2020. Un grande evento collettivo che, in seguito al protrarsi dell’emergenza COVID-19, cambia totalmente il suo format mantenendo però intatta la volontà di trattare i temi fondamentali del lavoro che, quest’anno più di sempre, riguardano la vita e il futuro di milioni di italiani e la consueta ricchezza musicale e narrativa. L’evento, promosso come sempre da CGIL, CISL e UIL, sarà una produzione TV di Rai3, con contributi musicali selezionati, prodotti e realizzati per l’occasione da iCompany con la direzione artistica di Massimo Bonelli. Nel corso del programma, che sarà condotto in diretta dal Teatro delle Vittorie da AMBRA ANGIOLINI, per il terzo anno consecutivo, si parlerà anche del lavoro del futuro, della necessità di ripartire salvaguardando come bene primario la salute, la sicurezza di tutti i cittadini e di tutti i lavoratori. Ma ci sarà anche spazio per tanta musica, come da tradizione, con artisti italiani che si sono messi a disposizione per l’occasione. Si aggiunge agli ospiti PATTI SMITH! Un viaggio, anche geografico, attraverso l’Italia e attraverso le esperienze umane e professionali vissute in questi mesi, con uno sguardo al futuro, all’Italia che sarà, ai nuovi modi di lavorare. Un viaggio che sarà raccontato in diretta anche su Rai Radio2, voce storica a fianco del Primo Maggio, con gli interventi - anche in diretta su Rai3 - di Gino Castaldo e Ema Stokholma. Quest’anno poi lo speciale Musica per l’Italia – Lavoro in sicurezza: per costruire il futuro sarà trasmesso su RaiPlay e avrà anche un canale dedicato per la lingua dei segni (Lis) per le persone non udenti. «Il Primo Maggio cade quest’anno in una fase particolare. Non ci sarà la possibilità di essere, come sempre, nelle piazze italiane e non si potrà svolgere la trentesima edizione del Concertone in piazza San Giovanni a Roma. È però importante che il lavoro resti protagonista. Perché il lavoro è e sarà la risorsa fondamentale per superare questa terribile pandemia e restituire al Paese una prospettiva per il futuro. Abbiamo quindi costruito le condizioni che, nel pieno rispetto delle disposizioni vigenti, consentissero di celebrare la Festa dei Lavoratori. Abbiamo scelto per questo Primo Maggio lo slogan: “Il lavoro in sicurezza per costruire il futuro”, il tema che ha segnato e caratterizzerà ogni nostra iniziativa. Il Primo Maggio si svolgerà su RAI3 con un’edizione straordinaria del Concertone. Un evento televisivo che terrà insieme le riflessioni dei Segretari generali di CGIL, CISL e UIL, di personalità italiane e internazionali, di lavoratrici e lavoratori. Il tutto con il contributo musicale di un cast di artisti di altissimo livello realizzato grazie alla competenza e alla professionalità di iCompany. Vogliamo dare un messaggio di determinazione e positività, non solo una speranza di maniera» dichiara Nino Baseotto Segretario Confederale organizzativo CGIL. «Il lavoro in sicurezza per costruire il futuro: questa è la sfida che con Cgil e Uil lanciamo nella giornata del Primo Maggio, una Festa del Lavoro diversa quest’anno a causa della pandemia, ma sempre viva sul piano dell’impegno sociale, della partecipazione e dei valori che rappresenta per tutti noi. È vero, non ci saranno cortei, manifestazioni, comizi, mancheranno i giovani in Piazza San Giovani che da tutta Italia ogni anno si danno appuntamento per il Concertone. Ma non mancheranno le testimonianze, la speranza e soprattutto la voglia di rialzarci presto. Il sindacato c’è, oggi più di prima, a ribadire come il lavoro e la sua sicurezza saranno il tema centrale di questa giornata. E la musica ci aiuterà anche quest’anno a trasmettere questa esigenza e a portare nelle case degli italiani un messaggio di grande unità, di solidarietà e di voglia di rinascita del nostro Paese» dichiara Giorgio Graziani Segretario Confederale organizzativo CISL. «Abbiamo voluto dare un segno di forza e di speranza: se il Primo Maggio non si può fare in piazza, lo si farà ugualmente, nel rispetto delle regole per il contenimento del contagio, ricorrendo a tutti gli strumenti della tecnologia. Quest’anno non sarà una festa, non può esserlo, ma il lavoro va celebrato sempre, anche e forse soprattutto nei momenti di difficoltà e nelle tragedie. Perché i lavoratori sono stati eroici protagonisti di questa fase e perché è solo grazie al lavoro se riusciremo a tornare alla “normalità”. Ringraziamo, dunque, iCompany e Rai3 che hanno messo in piedi questa edizione “straordinaria” - in tutti i sensi - del Concertone del Primo Maggio. Come sempre, ma quest’anno con una determinazione del tutto particolare, CGIL, CISL, UIL hanno voluto promuovere l’evento che, per l’eccezionalità del cast coinvolto, assume sicuramente una connotazione internazionale. Siamo certi che i protagonisti di questa giornata, con il loro contributo artistico, sosterranno il nostro impegno: “Il lavoro in sicurezza: per costruire il futuro”» dichiara Pierpaolo Bombardieri Segretario Generale Aggiunto UIL. «Rai3 è sempre stata la casa del Concertone. E speriamo torni ad esserla già dall’anno prossimo. Ma, grazie alla collaborazione con i sindacati, non ci siamo arresi. E abbiamo condiviso questo progetto le cui parole chiave, visto il momento difficile che ancora stiamo vivendo, sono sobrietà e speranza. Auspico che l’anno prossimo si possa tornare tutti insieme a fare festa» ha spiegato Silvia Calandrelli, direttore di Rai3. «La musica è la nostra vita e la nostra lingua. Per questo non potevamo non essere presenti per raccontare questo evento eccezionale che ci darà grandi emozioni e ci farà comprendere ancora una volta che persone straordinarie sono gli italiani» ha aggiunto Paola Marchesini, direttore di Rai Radio2. «Nell’immaginare il cast di questa insolita versione Tv del Concertone, ho pensato ad artisti che, con le loro melodie e i loro testi, potessero accarezzare il nostro immaginario collettivo, facendoci cantare tutti assieme dalle nostre case in un momento in cui c’è bisogno tanto della giusta sobrietà, quanto di una concreta speranza per il futuro che ci aspetta. Nel progettare le performance musicali, abbiamo deciso di puntare su esibizioni live che privilegiassero la qualità visiva e sonora della musica, provando a superare il linguaggio dei tanti live streaming casalinghi che ci hanno tenuto compagnia in queste settimane, che molto spesso non possedevano - per ovvie e legittime ragioni - la qualità tecnica ed esecutiva di veri e propri concerti. Dall’audio, alla scenografia, alle luci, ogni performance live del Primo Maggio 2020 sarà curata nei dettagli, ma sempre realizzata rispettando le vigenti norme per la sicurezza di ognuno degli attori che darà il suo contributo per realizzare questo grande evento nazionale» dichiara Massimo Bonelli, direttore artistico del Primo Maggio. Saranno tanti gli artisti che con le loro voci e le loro performance live riuniranno il Paese davanti alla TV in un grande evento collettivo. Durante la serata si alterneranno infatti i contributi di GIANNA NANNINI, PATTI SMITH, VASCO ROSSI, ZUCCHERO oltre a AIELLO, ALEX BRITTI, BUGO e NICOLA SAVINO, CRISTIANO GODANO dei MARLENE KUNTZ, DARDUST, EDOARDO e EUGENIO BENNATO, ERMAL META, FABRIZIO MORO, FASMA, FRANCESCA MICHIELIN, FRANCESCO GABBANI, FULMINACCI, IRENE GRANDI, LE VIBRAZIONI, LEO GASSMANN, LO STATO SOCIALE, MARGHERITA VICARIO, NICCOLÒ FABI, NOEMI, ORCHESTRA ACCADEMIA di SANTA CECILIA, PAOLA TURCI, ROCCO PAPALEO e TOSCA. Per rendere al massimo la qualità delle performance artistiche, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza previste dell’emergenza sanitaria in corso, i live vengono realizzati principalmente presso la sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma (dove è installato l’Auditorium Stage Primo Maggio 2020) oltre che in altre location sparse per l’Italia e prescelte direttamente dagli artisti. Si uniranno all’evento anche i quattro vincitori di “PRIMO MAGGIO NEXT”, il contest organizzato da iCompany e dedicato ai nuovi artisti: la cantautrice ELLYNORA di Roma con il suo brano “Zingara”, la cantautrice LAMINE di Roma con “Non è tardi“, il cantautore MATTEO ALIENO di Roma con “Non mi ricordo” e il cantautore NERVI di Firenze con “Sapessi che cos’ho”. Main sponsor ENI e Intesa Sanpaolo. Partner istituzionali SIAE, Nuovo Imaie e Fondazione Musica per Roma. MATTATOIO N 5 A TE FRA DUEMILA ANNI VOL.1 E' IL PRIMO DI DUE SINGOLI AD ANTICIPARE L'USCITA DEL NUOVO DISCO DEL TRIO STRUMENTALE "NON DEVI USARE GLI OCCHI" “A te fra duemila anni” vol.1 e vol.2 sono i primi due brani di “Non devi usare gli occhi” il secondo disco dei Mattatoio N5 del quale ne anticipano l'uscita. Le due tracce, intimamente legate dalla tematica, sono frutto di un processo di scrittura unico ed a sé stante. Il primo singolo presentato è “A te fra duemila anni, Vol.1”, canzone in cui si respira un’aria tetra, opaca, come l’aria fredda della nebbia padana che percorre i polmoni in una mattina d’autunno e che tiene ancorati ad una routine ripetuta ogni giorno in cambio di qualche rimasuglio di tempo, che però non significherà mai libertà. Il brano è malinconico, a tratti ossessivo e rincorre un cambio di tonalità che significherebbe il trovare una soluzione, una via di fuga. Questa evoluzione non arriva. La rabbia si mostra invece soluzione e ne domina la conclusione. “A te fra duemila anni”, vol.1 e vol.2, sono inoltre la colonna sonora di un cortometraggio in due parti girato da Matteo Zonca (Muzo Dance Theatre Company), dal titolo “The blindness of the Tsorem Mihalasas” e del quale qui si può vederne il video. I Mattatoio N5 sono un gruppo strumentale di Sermide (MN). Vagano sperimentalmente ma con mete precise e definite, tra diversi generi musicali, tra cui il post-rock, il blues e lo stoner, disegnando un prototipo musicale che a loro piace definire Rotten Blues. La band è composta da Alessandro Alberti (Destroyer, Le Soffitte di Anna) alla batteria, Claudio Ghiretti (Bianconiglio, Find the Dog) al pianoforte e Matteo Zibordi (Le Soffitte di Anna) alla chitarra. Nel dicembre 2017 esce il loro primo disco, “Kate Moss nuda e morta”, anticipato dal singolo Penelope. Nella prima metà del 2020 è invece prevista l'uscita del secondo lavoro in studio: “Non devi usare gli occhi”. https://www.facebook.com/mattatoioN5 |
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Maggio 2020
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