T.F.V. "THE NATION IS DEAD" E' IL NUOVO SINGOLO ESTRATTO DALL' EP "C'ERA UNA VOLTA UN SOGNO"4/23/2020 T.F.V. THE NATION IS DEAD E' IL NUOVO SINGOLO ESTRATTO DALL'EP "C'ERA UNA VOLTA UN SOGNO" The Nation is Dead è il nuovo singolo dei T.F.V, estratto dall'ultimo EP "C'era una Volta un Sogno". Brano scelto proprio a causa del periodo difficile che tutti noi stiamo vivendo, è accompagnato da un videoclip ufficiale che per l'occasione vede la collaborazione di band e amici della scena punk rock italiana ed internazionale e lo fa per lanciare un messaggio importante di unione: la musica non si ferma mai, ma è importante stare tutti al sicuro. Nel 2008 quattro ragazzi italiani, Johnny, Jimmy, Alex e Gara danno vita al loro progetto musicale scegliendo come nome T.F.V. acronimo di TIME FOR VOMIT. Come fonte di ispirazione del gruppo, importante citare band come Blink 182, Nofx, Sum 41, Anti-Flag e Descendents, oltre a esponenti del punk rock Italiano come i Punkreas e i Derozer. Nel 2011 i T.F.V. incidono il loro primo album, “Disciplina Zero”, seguito da “Neuro Esplosione” registrato nel 2015. Nel 2017 la line - up cambia ed entrano a far parte dei giochi il batterista Stecco ed il chitarrista Dave. Ecco così che comincia una serie di incredibili live come nel 2018 quando la band ha suonato al il Beat Fest di Empoli insieme ai Sum 41, accedendo ad un pubblico di circa 5000 persone. A fine 2017 la band ha rilasciato un nuovo Ep chiamato: “C’era una volta un sogno” e nell’estate del 2019 arriva un altro grande successo: i T.F.V. hanno l'onore di condividere il palco del Bay Fest di Rimini insieme a gli Offspring e hanno l’incredibile opportunità di suonare insieme ai Lagwagon e ai Satanic Surfers all’Estragon di Bologna. Il quartetto ha inoltre condiviso negli anni il palco con Dead Kennedys, The Story So Far, Waterparks, Raw Power, Shandon, Meganoidi. www.facebook.com/tfvpunkband
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Il 24 aprile sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali e digital stores il nuovo singolo "HANDFUL OF RICE" dei VHP - Vittoria and the Hyde Park. l brano è stato protagonista dal 10 aprile di una campagna solidale a sostegno degli ospedali di Bergamo, Brescia e Milano (città di provenienza della band) sul sito della band www.vhpofficial". Lo si poteva scaricare gratuitamente in cambio di una donazione. Grande il supporto immediato di Radio Deejay che ha passato il brano diverse volte e concesso alla band ripetute interviste ed interventi in diretta, riscuotendo un notevole interesse da parte dell'audience. Altrettanto importante il sostegno sui profili social di diversi importanti influencers, opinion leaders musicali, giornalisti, personaggi dello spettacolo e colleghi che hanno condiviso l’uscita del brano e la raccolta fondi. Il claim della campagna è stato: "Ogni chicco di riso può fare la differenza" con riferimento al titolo della canzone. "Handful of Rice racconta di quanto sia difficile perdere l'appoggio una persona importante nella vita e di quanto poi, affrontare questa situazione, possa far diventare forti. Tanto che quando quel qualcuno ritorna, non lo vuoi più, perché ormai vale come una - manciata di riso - " Guarda il video del brano con la partecipazione amichevole di Francesca Ferragni. “I VITTORIA AND THE HYDE PARK sono una delle realtà più interessanti nel panorama italiano per il mercato discografico internazionale.” (Cit. “Rolling Stone”)Con il singolo di debutto “Tomorrow”, la band ha raggiunto nel giro di un mese il terzo posto tra le nuove entrate delle etichette indipendenti e la top 30 dell’airplay, con passaggi su radio nazionali come R101, 105, RMC, Virgin,etc. Il secondo singolo “Burn Down The Summer” è entrato nella TOP80 dell’airplay italiano e nelle classifiche di vendita pop di iTunes. Inoltre, il brano è stato scelto da Patrizia Pepe per la campagna Spring-Summer Collection 2017 e dalla serie televisiva brasiliana “Rock Story” di GloboTV, come colonna sonora dell’intera soap-opera. Il progetto #VHP è stato licenziato in 16 Paesi e passato in rotazione radiofonica in Giappone, Brasile e in Francia. L’ultimo disco, pubblicato a Gennaio 2018, intitolato “#VHP” è stato frutto di un importante lavoro svolto tra Milano e Los Angeles. L’album è stato presentato al pubblico con uno speciale featuring insieme a Joe Bastianich, il quale ha appoggiato e sostenuto il progetto #VHP fin dall’inizio. L’immagine forte e fresca della band ha permesso che Red Bull scegliesse i #VHP come testimonials italiani del Lollapalooza Festival come anche tanti brand del mondo della moda (Adidas, Colmar, Dirk Bikkembergs e altri) per i loro eventi. La Band ha all’attivo un album, centinaia di concerti, partecipazioni in serie TV , programmi radio ed eventi, ottimi posizionamenti in classifiche di ascolti e di vendite. n"Figli delle stelle" Anche in quarantena continua con successo, il progetto della discoteca 7 Stelle di Barberino di Mugello (Fi) E le consolle diventano virali e in mondovisione. Qualcuno ha scritto che è nei momenti più difficili che si vedono i veri uomini, oggi che stiamo vivendo proprio uno di questi, dove il dover stare a casa spesso sopprime la felicità e la noia di un televisore mette sonnolenza, ci hanno pensato loro con i loro dischi e le loro consolle, a rimettere in sesto i pomeriggi e le serate dei diligenti italiani che restano a casa. "Figli delle stelle", nasce dalla Discoteca 7 Stelle di Barberino di Mugello (Fi), locale di successo che accoglie anche giovani dalle città di Firenze e Prato. Francesco Indiani e Lorenzo Ulivi che giovani lo sono d'età, ma hanno già la bacchetta dei veri imprenditori di locali, decidono di organizzare anche serate per chi ragazzino non lo è più e creano il format "Figli delle stelle" in onore del grande successo di Alan Sorrenti e giocando anche col nome del locale. Il format funziona, già le prime serate organizzate nella discoteca sono state un successone vero e proprio. Poi improvvisamente tutto si è spento perché il maledetto Covid-19, più noto come Corona-Virus ha fermato il nostro mondo e in molti casi purtroppo anche molte vite. Il mondo deve andare avanti la gente si annoia e qui arriva la sorpresa, anzi le tre sorprese che portano i nome di Vanny McFly, Sauro Megli e RobyBruno . Dei Figli delle stelle fa parte anche DJ Nick Nicola Lascialfari. Forse per noia o forse per cercare in cuor loro di far divertire gli italiani a casa, cominciano col ritirar fuori le loro consolle e a farle di nuovo suonare. RobyBruno, stanco e annoiato comincia con serate dedicate alla mitica 70 80 90 e poi con serate dark new wave punk, ma non disdegna di fare mattinate domenicali di latino, per far divertire le donne durante le loro pulizie casalinghe. Vanny McFly con la sua commerciale, i suoi 80 90 sempre di alto livello e poi Sauro Megli uno che coi suoi DjSet dalla terrazza di Dicomano diventa idolo del suo paese, tanto da avere persino articoli sui giornali. Questi tre cow-boy della consolle, nel rispetto maggiore della vita, fanno divertire e ballare inventandosi di tutto. Con loro ogni genere Over 30 è assicurato e le loro performance con le dirette su Facebook, arrivano in tutta Italia e non solo, oltrepassano i confini, con commenti nelle chat che arrivano persino da Belgio e Inghilterra. Ma Chi sono questi eterni ragazzi? Vanny McFly Calenzano (Fi): uno che conosce a menadito le consolle dei locali più importanti di Firenze per citarne solo qualcuno di quelli che hanno fatto la storia della movida fiorentina: Il Meccanò, il Central Park, Il Costés, ma anche Yab, Tenax. Sauro Megli Dicomano (Fi) un passato al mitico Tartaruga e tanta tanta radio alle spalle, dove si è dilettato a fare lo speaker nell'emittente mugellana Radio Iride. Idolo delle feste private e amico di tutti. RobyBruno: Barberino di Mugello (Fi) nasce anche lui dalla radio un background decennale dietro i mixer. Radio Ombra, Radio Iride, TuttoradioNetwork e Radio Firenze. Giornalista freelance e dj nei locali della zona come la mitica Perla di Firenze con la sua new wave, oppure in locali fiorentini e dell'appennino bolognese coi 70 90 90 e le sue serate intensamente rock. MARIAN TRAPASSI ONLINE IL VIDEO DI “MIO PADRE” Il singolo estratto dall’ultimo album di inediti “BIANCO” AL VIA STASERA “BECAUSE THE NIGHT Home Edition” La rassegna musicale tutta al femminile sulla pagina Instagram della cantautrice È online il video di “MIO PADRE”, il singolo della cantautrice MARIAN TRAPASSI estratto dal suo ultimo album di inediti “BIANCO”. Il singolo “MIO PADRE”, è forse il più intimo e autobiografico dell’album “BIANCO”. Il video è nato dal desiderio del giovane regista Alessandro Cracolici, già alla terza collaborazione con Marian, di tradurre il significato di questo brano in sequenze di immagini. Per ricreare l’atmosfera intima e privata che il brano suscita nell’ascoltatore, la protagonista della storia viene ritratta sempre di spalle, accompagnando passo dopo passo lo spettatore in un percorso che segue i ricordi quotidiani e significativi del ricordo del padre. Il punto di vista degli spettatori di questi piccolo cortometraggio è quello di un posto privilegiato, come un buco di una serratura, dal quale osservare l’evolversi della vita di altri. Stasera, 23 aprile 2020, alle ore 21.30 si terrà il primo appuntamento di “BECAUSE THE NIGHT – Home Edition”, il nuovo format organizzato da Marian Trapassi sulla sua pagina Instagram. Ogni settimana l’artista ospiterà una cantautrice italiana, un’occasione importante per conoscere uno spaccato del variegato mondo cantautorale femminile in Italia. Le prime ospiti confermate sono Chiara Blue, Patrizia Cirulli, Laf e Ilaria Patore. L’iniziativa nasce dalla volontà dell’artista, nonostante il difficile periodo che il nostro paese sta vivendo, di portare online la rassegna musicale “Because the Night: La notte delle cantautrici” dedicata al cantautorato femminile. “BIANCO”, prodotto da Paolo Iafelice, per Adesiva Discografia, segna un nuovo capitolo nella carriera artistica della cantautrice siciliana, ma milanese d’adozione: si distacca dai precedenti lavori e si impone con uno stile preciso e omogeneo, che va dal jazz, al blues, al folk, con 12 brani eleganti e raffinati negli arrangiamenti e nella scrittura. Musicalmente, l’album si ispira ai moderni chansonnier francesi e alle grandi cantautrici italiane e americane. Marian Trapassi, siciliana d'origine e cittadina del mondo per scelta, si è ritagliata negli anni uno spazio importante nel panorama della musica italiana. Il suo album di esordio "Sogno Verde" esce nel 2002 e viene accolto con interesse ed entusiasmo dalla critica. Con il secondo album “Marian Trapassi” nel 2004 vince il Premio Ciampi come miglior artista emergente. Il suo terzo album “Vi chiamerò per nome” (2008) porta Luca De Gennaro a sostenere che Marian è “la migliore cantautrice italiana che non avete mai sentito nominare…qui ci troviamo di fronte a una cantautrice vera" (Rolling Stone). L'esperienza di Marian passa anche dalla contaminazione di territori non solo musicali: ne sono una testimonianza gli spettacoli “Vago e Torno" (2006). Nel 2008 torna con il suo terzo album “Vi Chiamerò per nome”. Alcuni anni di silenzio, nei quali scelte di vita e di percorso portano Marian anche lontano dall'Italia ma non dalla musica, sono stati utili, se non necessari, alla realizzazione del quarto album: “Bellavita, l'arancia e altri viaggi”, che viene pubblicato ad ottobre 2014 per AdesivaDiscografica con la produzione artistica di Paolo Iafelice ed è il risultato di un lavoro lungo un anno passato a Siviglia. Il disco ottiene ottime recensioni da parte della critica e si aggiudica la candidatura al premio Tenco 2015. Da questo lavoro discografico nasce anche lo spettacolo di teatro canzone,"Bellavita e altri viaggi", con testi teatrali e regia di Alessandra Faiella, che è approdato anche sul palco dello Zelig, lo storico teatro di Milano dedicato alla comicità. Il 25 Gennaio del 2019 è uscito ”Bianco”, prodotto da Paolo Iafelice per Adesiva discografica, il quinto album della cantautrice, che segna una svolta matura nella scrittura e nelle sonorità. Durante l’anno la cantautrice, insieme ai suoi musicisti, ha portato la propria musica dal vivo un po’ in tutta in Italia, in Spagna e prossimamente anche a Berlino. www.mariantrapassi.com www.facebook.com/marian.trapassi www.facebook.com/mariantrapassicantautrice www.instagram.com/mariantrapassi Da sempre propenso ad ascoltare del buon rock italiano, figuriamoci se non avessi voluto ascoltare e recensire l'ep dei Juglans Regia: "Memorie dal presente". Innanzitutto suonano dell'ottimo progressive metal e già questo mi fa iniziare una recensione positiva. I ragazzi arrivano da Sesto Fiorentino e hanno alle spalle un back ground piuttosto importante. L'artwork semplice ma del tutto essenziale, ci porta ad un po' di note biografiche ma soprattutto alla presentazione dei componenti della band che sono: ANTONELLO COLLINI chitarra DAVID CARRETTI batteria LAPO MARTINI tastiere ALESSANDRO PARIGI voce. Devo dire che sono un ottimo gruppo dove nel lavoro musicale nessuno svetta più degli altri ma nello stesso tempo il livello è molto alto. "Memorie dal presente" è un ep di quattro brani . "L'imperdonabile": è il brando apertura ovvero quello che ti presenta l'opera in se, sono sincero mi piace molto. Un salto all'indietro di qualche anno con molte tastiere (io amo le tastiere), un'ottima ritmica, tanta chitarra e una bellissima voce profonda. Strutture semplici ma sempre di un ottimo prog. Direi ottimo inizio! "Maschere": direi che se non ci fossero le tastiere questa canzone avrebbe una grinta ancora maggiore di quella che ha, ma è proprio il lavoro di Martini che permette alla canzone di essere ancora una volta varia di stile senza, mescolarsi col trash metal più monotono . Due a zero per voi! "Primo istinto" ci accoglie con una intro di tastiere, poi un piano ed una parte molto ballad. Ma non la considero affatto un lentone rock tutt'altro anzi è molto progressive, molto oscura e tanta aria insieme dove chitarra e tastiere costruiscono veramente un ricamo rock di alto livello. Tre a zero per voi e forse anzi direi sicuramente la mia preferita. "Le virgole del tempo": Si chiude così questo Ep dei bravissimi Juglans Regia. Devo dire che si tratta di un cappotto vero. quattro a zero per la band, che ha decisamente prodotto un disco notevole. A questo punto esorto i ragazzi a mettersi sotto per farci ascoltare al più presto un album intero, perché se questa è diciamo un'anticipazione ci è venuto voglia di Juglans Regia. JUGLANS REGIA – dal latino "noce reale" - è un progetto musicale che prese forma nei primi mesi del 1992 per iniziativa di Massimiliano (basso), Alessandro (vo ce) e David (batteria) e che ha visto avvicendarsi nel corso degli anni, attorno ai tre fondatori, vari tastieristi e chitarristi. Tra questi vanno menzionati l’attuale chitarrista Antonello, che in pratica ha sempre fatto parte del gruppo seppur con una pausa (inizio 1993 - fine 1996) e l'attuale tastierista Lapo Martini, che invece vi suonò ininterrottamente per 4 anni, da inizio 1999. Fino al 1994 il gruppo si chiamava RAISING FEAR e proponeva heavy metal cantato in inglese; con la scelta di cantare "anche" in italiano fu scelto un nome neutro, né italiano né inglese, JUGLANS REGIA appunto. Gli Juglans Regia hanno rilasciato nel corso degli anni diversi demotapes e tre CD, prendendo parte a numerose compilation, su cassetta e CD. Nel susseguirsi di queste registrazioni si nota la volontà del gruppo di cercare un suono sempre più personale, ferme restando le basi metal-rock di partenza. Dopo l'uscita dell'ultimo CD "Visioni parallele" (2008) l'attività subì un brusco rallentamento, dovuto a varie cause (cambi di residenza, lavori fuori sede, un brutto incidente in moto, mancanza di voglia ecc). Di fatto le prove si interruppero definitivamente a fine 2009. Nel 2017 gli JUGLANS REGIA sono rinati con la formazione che registrò il primo CD "Prisma" nel 2002. A gennaio 2019 siamo entrati in studio per registrare 4 pezzi nuovi, dopo due anni di prove abbastanza regolari e alcuni concerti in zona. Il miniCD "Memorie dal presente" è disponibile da settembre 2019, in collaborazione con l'etichetta Loud n'Proud Records. Discografia (Demotapes/CD): Raising Fear – “The last Gate” (demotape – 1993) Juglans Regia – “Juglans Regia” (demotape – 1995) Juglans Regia – “Il sogno” (demotape – 1997) Juglans Regia – “Sinusoide/Grigio” (demotape – 1999) Juglans Regia – “Prisma” (CD – 2002) Juglans Regia – “Controluce” (CD – 2005) Juglans Regia – “Visioni parallele” (CD – 2008) Juglans Regia - "Memorie dal presente" (CD - 2019) Juglans Regia su Facebook GOGAIA: “LOVE LOVE” PRENDE VITA IL NUOVO PROGETTO DI GAIA TRUSSARDI TRA MUSICA E INTEGRAZIONE “Love love” è il primo singolo di un percorso musicale d’impronta sociale che parte dal desiderio di coinvolgere l’ascoltatore in nuove sonorità attraverso canzoni pop con elementi di contaminazione africana. In radio dal 24 aprile 2020 Il brano “Love love” è il primo estratto di un Ep di 4 canzoni scritte da Gaia, in uscita per il prossimo autunno, che vogliono esprimere il concetto semplice ma fondamentale di amore verso il mondo che ci circonda e favorire l’empatia nei confronti degli altri esseri umani, la natura, la terra. Si tratta di una ballata di esortazione all’amore incondizionato come unica verità e possibilità di sopravvivenza felice. La matrice pop contemporanea si arricchisce di contaminazioni tribali e cori gospel prettamente africani, in un perfetto mix tra world music e dance. Gogaia è un progetto d’impronta sociale che nasce per dare voce ad artisti di altre culture e per creare così, attraverso la musica, nuove opportunità di ascolto accessibili a tutti. La musica, da sempre passione di Gaia Trussardi, diventa quindi il mezzo a lei più affine da usare per veicolare il suo messaggio, scegliendo inoltre di destinare i proventi derivanti dai diritti d’autore del brano ai due artisti che hanno suonato con lei. Ezy Williams dalla Nigeria e, alla kora, Haruna Kuyateh dal Gambia, sono i musicisti coinvolti in questo primo singolo, entrambi incontrati da Gaia nella sua ricerca di talenti stranieri con cui collaborare, nell’intento di integrare le diverse identità che rappresentano la nostra realtà sociale. DASP Oggi esce in digitale il singolo secondo brano estratto da “L’indipendente Italiano” il nuovo album del musicista calabrese in uscita a breve. Oggi esce in digitale il singolo “Vortice” secondo brano estratto da “L’indipendente Italiano”, album d’esordio di DASP, progetto del musicista calabrese Domenico Palopoli, in uscita in digitale a breve. È online il videoclip. “Vortice” parla della necessità di ritrovare generazioni razionali e allo stesso tempo appassionate con cui poter condividere la cultura musicale che un tempo univa i popoli. Nel videoclip, regia di Natalino Stasi, i protagonisti sono intrappolati in una dimensione spazio-temporale che sembra non esistere. Vi è una rappresentazione onirica della razionalità a difesa dell'irrazionalità che colpisce il mondo esterno, giustificati dalle scene di bombardamenti, di guerra e impiccagioni (queste ultime sono immagini d'archivio concesse dallo studio video/fotografico Studio Del Bianco di Fano (Pesaro), che dal 1972 si occupa di preservare e archiviare immagini di importanza storica. L’album “L’indipendente Italiano” è un concept che celebra l’immaginario di un artista indipendente. Un artista che, tormentato dal proprio passato e dai ricordi del periodo musicale che l’hanno marcato, si rifugia nella poesia per dare vita alla sua prima opera creativa. Nel suo incontro con l’arte queste due dimensioni del passato, storia personale e storia musicale, lo tengono intrappolato emotivamente creando confusione e incapacità di andare avanti e proiettarsi nel futuro. Il disco è composto da 8 brani: il primo è un’intro strumentale, poi “L’indipendente Italiano”; “Solo te”, “Intermezzo”; “1960”; “Epoca lontana”; “Vortice”. Musiche e testi dell’album sono di Domenico Palopoli (voci, synth, chitarre). Al progetto hanno collaborato Fulvio Caruso (basso e arrangiamenti), Gennaro Pittore (batteria e arrangiamento) e Serena Lavia (voce e cori). Il disco è stato registrato presso International Sound. Missaggio e Mastering presso il Kaya Studio di Vladimir Costabile. Note biografiche: Domenico Palopoli alias DASP, è un musicista 28enne calabrese della provincia di Cosenza, di influenza rock alternativo/indie e psychedelic rock. Inizia in tenera età ad approcciarsi con la musica e con la chitarra. Nel 2006 fonda insieme ad alcuni amici di vecchia data i Bangie’s Bob con la quale pubblica l’EP “Gli occhi persi nel blu” e un singolo “Coco tu e Chanel”. Parallelamente ai progetti dei Bangie’s Bob decide di dedicarsi alla composizione di colonne sonore e insieme a Davide Ioele (cantante dei Bangie’s Bob) fondano la D&D SoundScape Productions, insieme realizzano soundtrack per cortometraggi. Nell’agosto 2016 intraprende il progetto di sonorizzare immagini significative di film celebri iniziando così un progetto solista. Nell’estate 2017 viene pubblicato il suo primo Ep “In my mind” composto da due brani strumentali tra cui una “Intro” utilizzata in una puntata di Nemo su Rai 2 e due singoli “Dancefloor” e “Moon”. I videoclip dei brani sono autoprodotti dalla Montage Production, produzione indipendente di videomaker di cui fa parte lo stesso Palopoli. Inizialmente il progetto era nato per la realizzazione di soundtrack e dopo l’uscita dell’Ep “In my mind”, Palopoli ha riunito una vera e propria band grazie alla collaborazione di: Serena Lavia (voce - cori), Fulvio Caruso (Basso), Gennaro Pittore (Batteria). Nella primavera del 2018 DASP è arrivato alle finali regionali dell’Arezzo Wave e nell’estate dello stesso anno ha partecipato a una raccolta crowdfunding su Musicraiser raggiungendo l’obiettivo prestabilito. Dopo varie esperienze musicali ha lavorato alla realizzazione del primo album “L’indipendente Italiano” con lo scopo di portare alla luce i propri inediti (tutti in lingua italiana). A Febbraio 2019 è uscito il singolo “L’indipendente Italiano”, brano che porta il nome dell’album e che ha anticipato l’intero progetto, in uscita in primavera. LINK: FB: https://www.facebook.com/dasp1991/ INST: https://www.instagram.com/dasp_officialpage/?hl=it YOUTUBE: https://www.youtube.com/channel/UCFXW4cZLTY_jusDtd9Qlv2A Spotify: https://open.spotify.com/artist/5FkBDZe9tDXfIO4mWAZCv2?si=aiZAlC54Rc-C1FMAu5_gHQ MATTIA “DIANA” esce in radio venerdì 24 aprile il terzo singolo del cantautore modenese estratto dal suo album d'esordio "Labirinti Umani" “Diana” è un pezzo pop dal ritmo incalzante che racconta la forza di una donna capace di rialzarsi di fronte agli ostacoli della vita. É uno dei brani più importanti e significativi del disco. “Labirinti umani” è un progetto musicale eterogeneo, fatto di ballate romantiche e malinconiche, di canzoni sensuali ed emotivamente rockeggianti per arrivare, infine, a brani pieni di energia e dallo stile originale che presentano influenze dance ed elettroniche. Un disco totalmente scritto e autoprodotto dallo stesso cantautore modenese che svela il suo animo caleidoscopico puntando su un sound versatile e un filone narrativo che osserva da più punti di vista il tema delle relazioni umane. Mattia nasce a Modena nel 1987 e cresce in un ambiente musicale che gli permette di coltivare sin da subito la passione per la composizione di brani e testi come autodidatta. Dentro di lui coesistono infatti due anime, quella razionale ereditata dai genitori avvocati nonché dagli studi seguiti e quella passionale emotiva ereditata da due nonni- artisti di fama internazionale, Mirella Freni (cantante d’opera che ha calcato per 50 anni palchi come Scala di Milano e Metropolitan di NY) e Leone Magiera (pianista, musicista, ex direttore di diversi teatri tra cui la Scala, e maestro dei prodigiosi modenesi Freni e Pavarotti). GIOVEDÌ 23 APRILE ALLE 21 E 30 ROBERTA CARRIERI IN DIRETTA FB CON DANIELE SEPE E BRIAN RITCHIE DEI VIOLENT FEMMES. CI VEDIAMO SULLA PAGINA FB DEL MEI. Giovedì 23 aprile alle 21 e 30 Roberta Carrieri in diretta Fb con Daniele Sepe e Brian Ritchie dei Violent Femmes . Ci vediamo sulla pagina Fb del MEI. Un gioco interattivo da fare “tutti insieme ma ognuno a casa sua” con Roberta Carrieri che canterà improvvisando canzoni con i vostri commenti. Sguinzagliate la fantasia e mettetela in difficoltà con tutto quello che vi viene in mente! Sfoghi personali, argute battute, considerazioni filosofiche sul senso della vita, stralci di testi di altre canzoni, poesie, romanzi, in qualsiasi lingua o dialetto, dichiarazioni d’ amore, proposte di matrimonio, invettive. Ospiti speciali: Daniele Sepe e Brian Ritchie (Violent Femmes) dalla Tasmania (per lui saranno le 7 del mattino!) Ci vediamo giovedì 23 aprile con Roberta Carrieri alle h 21.30 in diretta Fb sulla pagina di Roberta Carrieri e sulla pagina Facebook del MEI. Che la connessione ci accompagni! Link: https://www.facebook.com/MeetingDegliIndipendenti/ CALABI Esce MANI, l’ultimo episodio del disco La nostalgia di un abbraccio Esce oggi, 22 aprile, MANI, l’ultima puntata del debut album di CALABI. Per questo debutto discografico sulla lunga distanza il cantautore scienziato, così definito perché diviso tra il lavoro da fisico teorico e quello da musicista, ha voluto raccontarsi in modo differente. Questa nuova release chiude il disco Viaggio Post Maturità, pensato come una mini serie tra canzoni e video. Un disco che abbiamo scoperto poco alla volta e che abbiamo avuto il tempo di osservare da vicino, come sotto una lente d’ingrandimento, per coglierne le sfumature. Un viaggio in quattro tappe che ci ha fatto assaporare il desiderio e l’attesa (Sferica), la passione e la trasgressione (Manifesto), le vacanze e la condivisione (Viaggio post maturità) per chiudere con il freddo e la nostalgia (Mani). Il freddo delle mani che non si cercano più, la nostalgia delle carezze ormai perdute ma anche dei graffi. MANI è un tuffo nel passato, una porta che sembrava chiusa e d’improvviso si spalanca, un cocktail di emozioni che ci fa sentire più vivi che mai. “I treni passano. Alcuni li hai persi, altri li hai presi e sei andato lontano. Certe mani le hai strette prima di prendere un treno e poi non le hai strette più. Le sue mani. Quante volte le hai strette? Da quanto tempo non le stringi più? Ci pensi ogni tanto, alle sue mani? Le sue mani su di te, le tue mani su di lei. Un giorno l’ho rivista su un treno, ma le sue mani erano di un altro. Ho pensato quanto è bello darsi una carezza, a quanto è importante avere qualcuno. Mi sono chiesto se per ogni mano che accarezzi resta qualche traccia. Se esiste un chiaroveggente in grado di leggere queste tracce. Ma forse le impronte delle mani sbiadiscono così come i treni passano, e per ogni mano che hai stretto un treno è partito.” Calabi CALABI, moniker dietro il quale si nasconde Andrea Rota, ci trasporta così nel suo mondo un po’ alla volta, per farci apprezzare ogni minima sfumatura delle sue canzoni, per darci il tempo necessario di prepararci al viaggio. Un cantautorato avvolto da una malinconia pastello con la giusta veste elettro pop. La produzione del disco è curata da Federico Laini, già suo compagno di avventura nei Plastic Made Sofa. CREDITI Tutti i brani sono scritti da Calabi Produzione di Federico Laini Mastering di Riccardo Zamboni Arrangiato con Simone Chiarolini BIO Qualcuno lo ha definito lo ''scienziato indie'', dopo che i suoi brani sono stati inseriti nella playlist Indie Italia di Spotify. Calabi, all’anagrafe Andrea Rota, è un cantautore bergamasco. Calabi come il nome dello scienziato che più lo ha ispirato nella sua vita parallela che lo ha visto dedicarsi alla fisica teorica. Andrea scrive libri per bambini, e insegna loro la matematica attraverso il linguaggio universale dell’estetica. Le sue canzoni sono caratterizzate da una perfetta alchimia tra il suo cantautorato caldo e avvolgente, e la produzione elettronica di Federico Laini, già suo compagno di avventura nei Plastic Made Sofa, che le veste di un abito pop, colorato e moderno. www.instagram.com/calabimusica www.facebook.com/calabimusica |
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Maggio 2020
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