L’Aquila in poesia, premiata dalla città di Fermo la poetessa Alessandra Prospero La sesta edizione del Premio letterario Città di Fermo abbraccia idealmente L’Aquila con un riconoscimento speciale ad un’autrice che da anni si spende per il genere poetico. Il Premio letterario Città di Fermo ha assegnato infatti il Premio Speciale Associazione Culturale “Armonica-Mente “ alla poesia “Mia Signora” (alla mia città) della poetessa Alessandra Prospero. La Presidente del Premio, Nunzia Luciani, organizza da anni il Premio, con l’Associazione Culturale “Armonica-Mente “, il patrocinio della Regione Marche, della Città di Fermo, dell’Arcidiocesi di Fermo, dell’Associazione culturale GueCi e della Casa Museo Arnoldo Anibaldi. Come ogni anno la scrupolosa giuria, presieduta da Susanna Polimanti, ha valutato le opere di poesia in lingua italiana a tema libero, di poesia religiosa, i Testi per teatro in vernacolo, e le lettere aperte a tema libero – Fiaba/Leggenda di fonte popolare e tradizione orale. Alla poetessa, giornalista ed editrice aquilana è stato assegnato il Premio Speciale Associazione Culturale “Armonica-Mente “ per la sua poesia dedicata alla sua città. Ne riportiamo il testo: Mia Signora (alla mia città) Di enorme mongolfiera sospesa tra le ere hai il respiro e di fossile calcareo hai l’odore acre, mentre rassetti la balza della tua veste mattoncina e aggiungi nuovo metallo a un busto deputato ad abbracciare le tue convalescenze. Il notturno estivo ti dà chiarore: svela il tuo dono e le tue intime ricchezze, baciandoti travertino. L’abbraccio arenario è un corale formicaio umano, curioso e assiepato in cerca delle tue manifeste ferite e delle tue celate risorse. Cercherò la tua resilienza in porfido nel quotidiano. Nel milllenario ti stringerò ancora, mia Signora.
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Lunedì 11 novembre al Reggio Film Festival arriva Paolo Rumiz Il celebre scrittore sarà protagonista dell’incontro Cronache di un viaggiatore impenitente. A seguire proiezione di cortometraggi dal mondo, tra cui il vincitore del Premio Oscar 2019. Terra è il titolo-tema individuato dal direttore artistico Alessandro Scillitani e dai suoi collaboratori per l’edizione 2019 del Reggio Film Festival che, vale ricordarlo, ha ottenuto il patrocinio del Consiglio d’Europa per la lunghissima attività di «sensibilizzazione del pubblico e promozione della diversità culturale»: ciò è pienamente incarnato nella programmazione di lunedì 11 novembre, che si concentra su due appuntamenti principali. Alle ore 21 al cinema Rosebud è in arrivo il noto scrittore Paolo Rumiz, che sarà protagonista dell’incontro Cronache di un viaggiatore impenitente. I suoi racconti di viaggio per la Repubblica hanno avuto inizio nel 2001 quando, in compagnia di Emilio Rigatti e del vignettista Francesco Tullio Altan, percorse in bicicletta i quasi 2.000 km che separano Istanbul da Trieste. Da allora, ogni anno, nel mese di agosto, Paolo Rumiz compie un viaggio che racconta in una serie di articoli pubblicati sul quotidiano: a bordo di una Topolino, sui treni di seconda classe, in barca a vela. Rumiz utilizza sempre i mezzi più disparati per raccontare i luoghi minori, alla ricerca di pezzi di storia dimenticati e nascosti. Seguirà una selezione internazionale di cortometraggi, tra i quali vale segnalare almeno Skin (USA, 20’) di Guy Nattiv, vincitore del Premio Oscar come Miglior Cortometraggio 2019, e due anteprime italiane: Imbued Life (Croazia, 12’15’’) e Ich Bleibe (Germania, 18’). Ingresso gratuito. Il Cinema Rosebud si trova in via Medaglie d’Oro della Resistenza, 4 a Reggio Emilia. Il mondo passa da Reggio Emilia, grazie al Reggio Film Festival. Info e programma dettagliato: http://www.reggiofilmfestival.it/. Reggio Film Festival è diretto da Alessandro Scillitani e organizzato da Cine Club Reggio - FEDIC con il contributo di Regione Emilia Romagna e Comune di Reggio Emilia. In collaborazione con Ufficio Cinema Comune di Reggio Emilia, Assessorato a Cultura, Marketing territoriale e Pari opportunità, Assessorato a Educazione, Conoscenza, Città universitaria e Sport, Assessorato alle Politiche per la Sostenibilità, Fondazione I Teatri, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Fondazione Nazionale della Danza - Aterballetto, Nuovo Teatro San Prospero di Reggio Emilia, Teatro dell'Orsa, Libreria Punto Einaudi di Reggio Emilia, Associazione Iniziativa Laica di Reggio Emilia, Liceo Artistico "G. Chierici" di Reggio Emilia. Sponsor: Emil Banca, Grissin Bon, Blueshape, RCF, Energee3. Derno Ricci, gli scatti dell'eclettico fotografo toscano al Museo Marini di Firenze Dal 2 novembre 2019 al 2 dicembre 2019 in mostra “Ritratti”, una selezione di scatti di personaggi che hanno lasciato il segno nella Firenze e nell’Italia degli anni ‘80 Dal 2 novembre al 2 dicembre il Museo Marino Marini di Firenze ospita “Ritratti”, la mostra dedicata agli scatti di Derno Ricci, artista toscano scomparso a Firenze nell’ottobre del 2009. La mostra è un omaggio al fotografo e al personaggio Derno Ricci, uomo poliedrico, un grande viaggiatore, sempre affascinato dalle persone che ha incontrato nei vari paesi e fedele al suo scatto in bianco nero.
Nella mostra al Museo Marino Marini il pubblico potrà ammirare una selezione dei ritratti di personaggi che hanno lasciato un segno nella Firenze e nell’Italia degli anni Ottanta. L’artista e fotografo Derno Ricci ha saputo immortalare in uno scatto quei personaggi e quei momenti, fermando il tempo con naturalezza e maestria, tocchi magici che caratterizzano tutte le sue collezioni fotografiche Questa collezione mette anchein luce come il ritrattista toscano sia riuscito a fermare, in ogni occasione, l’aspetto più intimo e segreto delle persone ritratte, offrendoci la possibilità di osservare volti e storie ancora molto attuali e moderne, ma nello stesso tempo frammenti meravigliosi dell’essenza più profonda di Derno, immutabile nel passare del tempo. La mostra è a cura di Bruno Casini e Betty Barsantini, in collaborazione con Annamaria Ricci e Silvia Orlandi. In mostra dal 2 novembre al 2 dicembre Sabato, Domenica e Lunedì Ore 10:00 – 19:00 Ingresso: 6 euro MUSEO MARINO MARINI Piazza San Pancrazio Firenze IL PROGETTO “RITRATTI” “Ritratti” è una delle quattro collezioni principali dell’artista, insieme a "Necropolitanie", "L’isola delle anime” e “Animali”. Il ritratto è uno dei temi più significativi dell’attività di Derno Ricci. La sua passione per il ritratto fotografico si conferma nelle sue preferenze artistiche grazie anche all’ incontro con il catalogo di una mostra di Irving Penn, allestita prima a Londra e poi a Torino. Ma ad ispirare il nostro soprattutto maestri della fotografia quali il francese Nadar, pioniere indiscusso della fotografia di posa, Richard Avedon e Robert Mapplethorpe, veri punti di riferimento per il suo lavoro. Come emerge in una delle sue ultime interviste, “Conversazione con Derno Ricci”, a cura di Stefano Curone, l’artista, come Penn, ricercava attraverso la posa qualcosa che unisse in un atto quasi mistico il fotografo e il soggetto della fotografia, esaltando l’enorme intimità che deve crearsi tra le persone ritratte e l’autore. Derno Ricci sosteneva che senza una complicità tra chi sta dietro la macchina fotografica e chi sta davanti, non si potesseraggiungere un prodotto artistico che contenesse sia la bellezza dell’immagine sia la sua spiritualità. Molte delle opere esposte al Museo Marino Marini sono state realizzate con una tecnica che si avvale dell’utilizzo di lampade a luce continua e di una fotocamera Mamiya RB67, che consente, grazie al dorso girevole, di muovere l’atmosfera, e di ottenere quel genere di immagine. Questa collezione mette in luce come il ritrattista toscano sia riuscito a fermare, in ogni occasione, l’aspetto più intimo e segreto delle persone ritratte, offrendoci la possibilità di osservare volti e scatti ancora molto attuali e moderni, ma nello stesso tempo frammenti meravigliosi dell’essenza più profonda di Derno, immutabile nel passare del tempo. BIOGRAFIA Derno Ricci nasce a Sansepolcro nel 1949.Per più di trent’anni ha vissuto a Firenze, base per i suoi frequenti viaggi e reportage in India, Congo, Mali, Afghanistan, Giappone e Stati Uniti. È attratto dal mondo in genere ma soprattutto dalle persone; per questo motivo il suo terreno preferito è il ritratto. Per due anni è inviato speciale per il mensile “Frigidaire”, per cui pubblica un’importante documentazione sui Pigmei Babinga della Lobaye. Collabora con riviste e case editrici con i suoi tanti reportage dal Mali all’India, dal Congo alla Siria, da Tokyo a New York. È stato uno dei fondatori di “Westuff”. Fotografo ufficiale di Linea Verde (Rai 1) con Sandro Vannucci e GUSTIBUS (Rai 3). Per sei anni gira per un’Italia sconosciuta e fantastica. Pubblica un lavoro a quattro mani con Fosco Maraini. La sua vita professionale si ferma in Egitto, nella capitale Il Cairo, dove sceglie di trasferirsi. Lì Derno Ricci lavora a contatto con l’Istituto Italiano di Cultura ed anche con agenzie pubblicitarie e per il cinema, trascorrendo serenamente gli ultimi anni della sua breve vita. Luzi jam! Da Mercoledì 8 Maggio al 29 Maggio 2019 Biblioteca Mario Luzi FirenzeQuattro mercoledì a maggio con gli appuntamenti organizzati dalla Biblioteca Mario Luzi in collaborazione con l'Associazione Taralluzzi - Amici della Luzi Mercoledì 8 maggio ore 18.30 Bruno Casini con "Clubbing for heroes. Il ritmo degli anni ottanta. Fashion e rock’n roll" (Zona Editrice, 2017) e Giacomo Aloigi con "Gotico fiorentino" (Mauro Pagliai Editore, 2014) ci raccontano, attraverso la musica ed un giallo, la Firenze degli anni Ottanta, il fermento culturale e musicale, la new wave, i concerti, i locali e la grande nevicata del 1985. Con la partecipazione straordinaria di Pinky, protagonista di quegli anni con le Erosbarbie. Mercoledì 15 maggio ore 18.30 Crisi ecologica globale: se ne parla insieme ai ragazzi di Fridays For Future e a Gianluca Serra, biologo e ricercatore, autore del libro "Salam è tornata. La parabola ecologica di un uccello sacro nella Siria di oggi" (Exòrma, 2016), che narra l'entusiasmo e gli incredibili ostacoli alla salvaguardia dell'ultima colonia mediorientale di ibis eremita in una Siria appena prima dello scoppio della guerra civile nel 2011. Il racconto sarà accompagnato dalla proiezione di fotografie dell’autore e da musiche siriane. Mercoledì 22 maggio ore 18.30 Presentazione del libro di Bruno Latour "Tracciare la rotta. Come orientarsi in politica" (Editore Raffaello Cortina, 2018) e dibattito con Marco Bontempi e Dimitri D'Andrea del Dipartimento di scienze politiche e sociali dell’Università di Firenze. Mercoledì 29 maggio ore 18.30 Reading di poesie di Pietro Cardelli, Francesca Santucci e Marco Villa, redattori di formavera, rivista online di poesia e poetica: “una posizione, una proposta di linea. Ma anche: un orientamento di gruppo, un continuo lavoro di cantiere che ospita saggi redazionali e testi editi o inediti, di autori affermati o emergenti”. Alle letture si alterneranno improvvisazioni musicali di Giovanni Milani al sax e Simone Bracci al basso. Tutti gli incontri sono a ingresso libero. Biblioteca Mario Luzi- Via Ugo Schiff, 8, 50137 Firenze FI Vintage, bigiotteria, streetwear, dischi rari… Torna il Visarno Market All’Ippodromo del Visarno di Firenze mercato, workshop e golosità per la Spring Edition Sabato 4 e domenica 5 maggio 2019 – ingresso libero Ippodromo del Visarno - piazzale delle Cascine - Parco delle Cascine – Firenze Orario 11/21 La camicia western rodeo che cercavate da una vita? C’è. Quella strepitosa abat-jour anni 70 che starebbe bene anche in salotto? La trovate qui. E poi abiti in tessuto riciclato, streetwear 90, vinili da collezione, rilegatoria artigianale. Tantissimi oggetti pronti a stuzzicare la fantasia vi aspettano sabato 4 e domenica 5 maggio all’Ippodromo del Visarno di Firenze per Visarno Market Spring Edition, due giorni di mercato vintage, bigiotteria e nuovo artigianato, design & old forniture, rarità discografiche e arti grafiche, ma anche workshop e street food. L’ingresso e gratuito e si va avanti dalle 11 alle 21, sabato e domenica. Visarno Market Spring Edition propone anche corsi e laboratori: per i più piccoli (4/8 anni) sabato 4 e domenica 5 alle 15,30 “Consigli per gli acquisti!”, letture e attività sul tema del mercato (iscrizioni 349 3941884 lasediablufirenze@gmail.com); domenica 5 maggio alle 11,30 e alle 16 “I pennarelli Tombow nella calligrafia”, workshop a cura di Tuscan Calligraphy (iscrizioni tuscancalligraphy@gmail.com). Un selfie? E perché non una foto d’autore, che Bianca Boriassi, scatta, elabora e stampa e consegna in pochi minuti, con effetti sorprendenti, sempre sabato e domenica prossima al Visarno Market. Vi è venuto un certo appetito? Da provare il gelato thailandese, insieme alle altre delizie dello street food che Visarno Market propone da mattina a sera. Ingresso da piazzale delle Cascine, vicino alla Facoltà di Agraria. L’Ippodromo del Visarno è facilmente raggiungibile con la linea T1 della Tramvia (fermata "Cascine"). Ampio parcheggio auto/moto nell’adiacente piazzale delle Cascine e nelle vicinanze. Visarno Market è un’iniziativa promossa da Gran Bazar-Mercato Urbano, Wom-Wonderful Market, Le Nozze di Figaro, San Felice, Fratini. Seguici sui nostri canali social https://www.facebook.com/visarnomarket https://www.instagram.com/visarnomarketfirenze www.facebook.com/granbazarmercatourbano www.facebook.com/WomWonderfulMarket https://www.facebook.com/LNDF.live https://www.instagram.com/granbazarmercatourbano https://www.instagram.com/womwonderfulmarket Visarno Market Sabato 4 e domenica 5 maggio 2019 Ippodromo del Visarno - piazzale delle Cascine - Parco delle Cascine – Firenze Ingresso libero - orari: 11/21 Info Visarno Arena c/o Ippodromo del Visarno Piazzale delle Cascine - Parco delle Cascine – Firenze Info tel. 3201781500 – 3391129516 – 3460948016 - 3701165007 Organizzazione Le Nozze di Figaro, San Felice srl, Fratini srl, Gran Bazar / Mercato Urbano e Wom / Wonderful Market Le Nozze di Figaro Vicolo di Santa Maria Maggiore, 1 – Firenze Tel 055 0460993 – Fax 055 0460995 www.lnfd.it - info@lenozzedifigaro.it Ufficio stampa: Marco Mannucci Brescia Photo Festival III edizione, 2-5 maggio 2019 Donne La terza edizione del Brescia Photo Festival, rassegna internazionale di fotografia con la direzione artistica di Renato Corsini, si terrà a Brescia da giovedì 2 a domenica 5 maggio 2019 (www.bresciaphotofestival.it). Promosso da Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei e Ma.Co.f. - Centro della fotografia italiana, esplorerà per quattro giornate molteplici aspetti del vastissimo universo femminileaffiancandoallo sguardo di grandi artisti della fotografia dall’Ottocento a oggi – da Man Ray a Robert Mapplethorpe, da Vanessa Beecroft a Francesca Woodman, da Julia Margaret Cameron a MihaelaNoroc ed Elisabetta Catalano – riflessioni e progetti inediti che indagano la complessità del femminile nella società contemporanea. 10 sedi– per un totale di 4.000mq espositivi– nel centro storico di Brescia e in provincia ospiteranno 19 esposizioni– tra mostre tematiche, monografiche e one-off, in gran parte produzioni originali – che valicheranno i confini temporali del festival e proseguiranno fino all’estate; talk con gli artisti; workshop; concerti; proiezioni cinematografiche e visite guidate. Saranno coinvolte anche le gallerie d’arte di Brescia, le librerie e le biblioteche con progetti sul tema: il festival vuole infatti essere anche un momento di festa per esplorare lo straordinario patrimonio artistico e architettonico del capoluogo lombardo e il suo territorio. «Fondazione Brescia Musei rinnova, con la terza edizione, il format del Photo Festival realizzando una vera e propria invasione fotografica cittadina di grande qualità e in linea con le idee al centro del dibattito dell'agenda internazionale, dell'opinione pubblica e dei media– dichiara Stefano Karadjov, nuovo direttore di Fondazione Brescia Musei –un’avventura di Festival da non perdere concentrata in un weekend di eventi e feste ma che proseguirà, fino a settembre inoltrato, con la tenuta delle mostre per una estate a tutta immagine». La rassegna fotografica sarà un’importante occasione per valorizzare il patrimonio museale di Brescia. Pertanto il biglietto d’ingresso alle mostre allestite al Museo di Santa Giulia permetterà di accedere anche al complesso museale; viceversail pubblico del museo,con una minima integrazione del biglietto, avrà la possibilità di visitare le 9mostre. LE MOSTRE MUSEO DI SANTA GIULIA Il Museo della città, un antico monastero femminile di origine longobarda, accoglie Da Man Ray a Vanessa Beecroft, un percorso di 9 mostre: un trittico tematico dedicato al rapporto tra donne e obiettivo fotografico; 3 monografichededicate al ritratto dal XIX al XXI secolo;un’installazione che ripercorrela vita e la carriera di oltre trenta fotografe italiane, dall’inizio del secolo ad oggi e due progetti one-off, omaggio a grandi artisti contemporanei. Il trittico Davanti l’obiettivo, a cura di Mario Trevisan,racconta il nudo femminile con 110 straordinari scatti di artisti di fama internazionale dagli albori della fotografiaa oggi, passando dagli anni ’20 e dalla Parigi del periodo surrealista all'America Latina degli inizi del ‘900, non dimenticando il Giappone e la sua cultura. Tra i fotografi in mostra:Marina Abramovic, Vanessa Beecroft, E.J.Bellocq, Bill Brant, Robert Mapplethorpe, Helmut Newton, Man Ray, Joel Peter Witkin, Francesca Woodman (inedita, produzione Brescia Photo Festival). Dietrol’obiettivo. Fotografe italiane 1965-2018, dalla collezione Donata Pizzi, a cura di Alessandra Capodacqua, con100 immagini di 70 tra le più importanti fotografe italiane appartenenti a generazioni e ambiti espressivi diversi, tra cui:Paola Agosti, Marina Ballo Charmet, Letizia Battaglia, Silvia Camporesi, Lisetta Carmi, Gea Casolaro, Anna Di Prospero, Adelita Husni-Bey, Allegra Martin, Paola Mattioli, Marialba Russo, Alba Zari.Attraverso le opere in mostra – da quelle di reportage a quelle più spiccatamente sperimentali – affioranoi mutamenti concettuali, estetici e tecnologici che hanno caratterizzatola fotografia italiana dell’ultimo cinquantennio. Autoritratto al femminile, a cura di Donata Pizzi e Mario Trevisan, chiude idealmente il trittico e ammicca alla cultura del selfie con 50 opereche nonsi fermano alla semplice e formale produzione del ritratto ma sono caratterizzate da una forte ricerca nella rappresentazione intimista del soggetto/oggetto. In mostra, tra gli altri, scatti diMarcella Campagnano, Paola De Pietri, Florence Henry eCaroleeSchneemann (inedita, produzione Brescia Photo Festival). Le monografiche Due le esposizioni dalla collezione di Massimo Minini,entrambe per la prima volta in Italia: Julia Margaret Cameron, con 25 fotografie vintage della storica fotografa inglese, la più importante ritrattista di epoca vittoriana, ed Elisabetta Catalano. Ritratti dell’arte: 30 scatti di una delle più importanti fotografe italiane che, attraverso i ritratti di grandi personaggi del Novecento, si è fatta testimonedella storia d’Italia dagli anni Settanta ai giorni nostri. Un’altra eccezionale prima per il nostro Paese: MihaelaNoroc. The Atlas of Beauty, a cura di Roberta D'Adda eKatharinaMouratidi, con la collaborazione della galleria berlinese f3- freiraumfür fotografie. La fotografa romena – che dal 2013 viaggia in tutti gli angoli del pianeta per catturare, con i suoi scatti, la varietà del nostro mondo, attraverso ritratti di donne– espone a Brescia 44 opere. Il suo Atlante della bellezza è un progetto aperto che, a oggi, conta oltre 2.000 ritratti da più di 50 paesi e che, attraverso volti e storie, testimonia come la bellezza non abbia etnia né confini geografici ridefinendo il concetto di bellezza multiculturale. L’installazione Parlando con voi, ideata dal fotografo Giovanni Gastel,ripercorre,attraverso un suggestivo approccio multimediale, la vita e la carriera di oltre 30 fotografe italiane, dall’inizio del secolo ad oggi. Composta da trenta schermi nei quali scorrono interviste esclusive e sequenze di opere e pubblicazioni, l’installazione consente al visitatore di scoprire e approfondire l’esistenza delle artiste coinvolte e la loro esperienza di donne originali e coraggiose. È promossa da AFIP International (Associazione Fotografi Professionisti) e CNA Professioni (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola Impresa) in collaborazione con Superstudio Group e Metamorphosi Editrice. I progetti One-Off A completare questo percorso artistico-culturale due progetti speciali, con altrettante opere uniche poste in dialogo immateriale con il patrimonio museale e i suoi modelli senza tempo. L’esposizioneDea.La Vittoria alata dalle immagini d’archivio a Galimbertiè dedicata alla straordinaria statua di bronzo,simbolo della città di Brescia, temporaneamente in restauro. Nella sezione romana del Museo di Santa Giulia a immagini dell’Archivio fotografico dei Musei Civici, che ripercorreranno la storia della Vittoria alata, si affiancanotre opere inedite di Maurizio Galimberti, realizzate con la tecnica del fotocollage(produzione Brescia Photo Festival). In VBSS.002, Vanessa Beecroftritrae se stessa come una Madonna che allatta due gemelli neri anziché un bambino bianco. Si tratta di un simbolo da una parte di colonizzazione, violenza etnica e predominanza, dall’altra emblemadi un amore puro e istintivo come quello materno e di congiunzione tra tutti i popoli.La foto è eccezionalmente collocata nella Basilica di San Salvatore, dal 2011 Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, grazie alla collaborazione con la Fondazione San Patrignano. PINACOTECA TOSIO MARTINENGO Un ulteriore progetto one-off, che si può ammirare nella Pinacoteca Tosio Martinengo, da poco riaperta dopo un lungo restauro, è Ma-donne.Un meraviglioso scatto di Tazio Secchiaroli conSophia Loren nell’inedita veste di una Madonna, icona per eccellenza della femminilità, si inserisce in un dialogo senza tempo con le operedella collezione permanente di pittura raffiguranti la Madonna,in un percorso trasversale a epoche e stili.Ai dipinti del percorso museale si aggiunge, in occasione della mostra, la Vergine consolatrice di Francesco Hayez, opera dipinta negli anni 1851-1853 su commissione del Comune di Brescia e ispirata alla grande tradizione del Rinascimento(inedita, produzione Brescia Photo Festival). Tutte le mostre al Museo di Santa Giulia e alla Pinacoteca Tosio Martinengo inaugurano in occasione del Brescia Photo Festival e saranno aperte al pubblico fino all’ 8 settembre 2019. Ma.Co.f. – CENTRO DELLA FOTOGRAFIA ITALIANA AlMa.co.f. – Centro della fotografia italiana, situato nel barocco Palazzo Martinengo Colleoni, 4 mostre indagano il ruolo della donna nella società e nel mondo del lavoro negli ultimi 70 anni, in Italia e all’estero. Happy Years. Sorrisi e malizie nel mito di Betty Page e nel mondo delle pinup, a cura di Renato Corsini e Francesco Fredi, espone una trentina di fotografie vintage degli anni ’50: immagini di Betty Pagescattate da Paula Claw, insieme a un inedito reportage realizzato da Nicola Sansone sull'America di quel periodoe pubblicazioni e documenti originali d'epocache parlano dell’affermazione dei diritti femminili e del ruolo della donna nell’America postbellica (inedita, produzione Brescia Photo Festival). Una, nessuna, centomila, a cura del Collettivo Donne Fotoreporter, racconta l’esperienza di 10 fotografe italiane, tra cui Kitti Bolognesi, Marcella Campagnano e Giovanna Calvenzi, che nel 1976 indagarono la relazione fra donna e fotografia, giocando con ruoli e stereotipi propri dell’immaginario femminile eironizzando sui luoghi comuni legati al mestiere di fotografo. La rivoluzione silenziosa. Donne e lavoro nell’Italia che cambia, a cura di Tatiana Agliani, è un racconto fotografico corale della storia del lavoro delle donne in Italia e dei cambiamenti che ha portato nella condizione femminile, in un paese in trasformazione. Un centinaio di immagini, dai maestri del neorealismo agli autori contemporanei come Paola Agosti, Federico Garolla, Uliano Lucas, Giorgio Lotti, Paola Mattioli, Nino Migliori, Carlo Orsi, Ferdinando Scianna, delineano aspirazioni e desideri che mutano, limiti e condizionamenti sociali, concezioni di sé e del proprio ruolo nella società, nuove possibilità, orizzonti culturali e prospettive di vita di quattro generazioni di donne(inedita, produzione Brescia Photo Festival). A chiusurauna monografica,a cura di Carolina Zani, che omaggia il fotografo brescianoGian Butturini. Donne, lo sguardo, le storie: 35 fotografie in bianco e nero raccolte tra quelle dei suoi numerosi reportage, raccontano la sua visione dell’universo femminile.Le protagoniste di questa mostra sono donne rappresentate dall'artista nella loro tenerezza e sensibilità, forza e passione, senza pose o rigorosi canoni estetici, ma attraverso semplici gesti e sguardi. Un universo femminile che combatte, soffre, manifesta, lavora, testimone di storie, emozioni, sentimenti che si mescolano tra loro. Tutte le mostre al Ma.Co.f. inaugurano in occasione del Brescia Photo Festival e saranno aperte al pubblico fino al 31 luglio 2019. LA METROPOLITANA, LE PIAZZE DELLA CITTÀ e SPAZIO CONTEMPORANEA Belle dentro. Racconti di libertà sospesa dal carcere femminile di Verzianoè un portfolio inedito di Renato Corsini con testi di Carlo Alberto Romano realizzato all’interno della Casa di reclusione femminile di Verziano, frazione di Brescia, che offre al pubblico l’occasione di riflettere sulla condizione carceraria. Il progetto ha dato ad alcune detenute la possibilità di essere “straordinarie” davanti all’obiettivo di un fotografo, dopo essere state preparate al set da truccatori e parrucchieri. Ritratti che si contrappongono a quelli segnaletici che hanno formalizzato il loro ingresso in cella: un’occasione per vivere un’esperienza fuori dall’ordinaria e frustrante quotidianità della vita carceraria. 15 di questi ritratti,a partire dal 3 maggio, saranno esposti, grazie al contributo di Brescia Mobilità, nelle principali stazioni della metropolitana di Brescia, in una sorta di mostra diffusa nella quale i volti di queste donne prendono il posto della comunicazione pubblicitaria. L’intero reportage diBelle dentro. Racconti di libertà sospesa dal carcere femminile di Verziano, che conta oltre 150 ritratti della vita di detenute, sarà poi esposto allo Spazio Contemporanea, dall’11 maggio al 14 luglio (produzione Brescia Photo Festival). Nelle stesse date, lo Spazio ospita anche un secondo concept, un progetto di comunità di grande valenza sociale sulle nuove cittadinanze realizzato in collaborazione conFondazione ASM – Gruppo A2A: Plurale femminile, un lavoro originale di street photographya cura di Laura Bergami e Anna Peroni realizzato nei giorni del festival che fotografa donne delle diverse nazionalità – 140 quelle registrate – che fanno di Brescia una città multietnica e cosmopolita. Le principali piazze e le sedi museali della città diventanoeccezionalmente il teatro di posa di Claudio Amadei(inedita, produzione Brescia Photo Festival). Le mostre Belle dentro. Racconti di libertà sospesa dal carcere femminile di Verzianoe Plurale femminile saranno aperte al pubblico dall’11 maggio al 14 luglio 2019. Il Brescia Photo Festival esce dai confini della città: MUSEO LECHI (Montichiari) La mostra Hollywood versus Cinecittà, a cura di Renato Corsini e Margherita Magnino, mette a confronto le fotografie dei paparazzi della Roma della Dolce Vita con quelle della stampa hollywoodiana dell’America degli anni ’30. Due modi diversi di rappresentare il divismo: quello patinato e celebrativo made in USA e quello curioso e scandalistico dei paparazzi italiani nelle immagini delle attrici più note dell’epoca e delle firme più prestigiose della fotografia da rotocalco, tra cui Tazio Secchiaroli, Giuseppe Palmas e i fotografi dell’agenzia Dufoto(inedita, produzione Brescia Photo Festival). La mostra sarà aperta al pubblico dal 10 maggio al 15 settembre 2019. GALLERIA CIVICA PALAZZO TODESCHINI (Desenzano del Garda) Miss Italia. Miti e leggende dell’era delle Miss, a cura di Renato Corsini, racconta i miti e le leggende del celebre concorso, oltre all’evoluzione dell’estetica femminile, attraverso gli scatti di due grandi maestri della fotografia italiana, Federico Patellani e Gianni Berengo Gardin.La rappresentazione fotografica del concorso è sempre stata quella ufficiale, con gli scatti in posa destinati ai rotocalchi o alle dirette televisive,questa mostra vuole invece indagare dietro le quintescoprendo i retroscena del concorso(inedita, produzione Brescia Photo Festival). La mostra sarà aperta al pubblico dall’11 maggio al 28 luglio 2019. GLI EVENTI DEL FESTIVAL Giovedì 2 maggio alle 18 il concerto per pianoforte di Alessandro Taverna, offerto dal Festival Pianistico Internazionale, inaugura il Brescia Photo Festival. Ilgiovane pianista veneziano, insignito del Premio Presidente delle Repubblica 2012, si esibisce al Museo di Santa Giulia per una straordinaria preview delle 9 mostre del festival allestite nel museo. L’ingresso è libero (max 100 posti, prenotazione obbligatoria). Sarà inoltre indagato il rapporto tra donne e musica con due eventi in programma domenica 5 maggio alle ore 18.30 al Salone delle Danze del Ma.Co.f.: la presentazione del libro Riot NotQuiet di Laura Pescatori e lo spettacolo L’altra metà del cielo. Le donne nelle copertine dei dischi di Paolo Mazzuchelli. Un’occasione di incontro e dialogo con grandi esponenti della fotografia italiana saranno iTalking heads on photography, alMuseo di Santa Giulia, al Ma.Co.f. e all’Università Cattolica di Brescia. Letizia Battaglia,MonikaBulaj, Maurizio Galimberti, Giovanni Gastel, Donata Pizzi e altri parleranno al pubblico di arte, fotogiornalismo e ricerca fotografica. Nell’ultimo giorno del festival, domenica 5 maggio alle ore 11, Giovanna Calvenzi insieme alle fotografe del Collettivo Donne Fotoreporter, le cui opere sono esposte nelle numerose mostre allestite in città, saranno protagoniste di una tavola rotonda. I fotografi esordienti avranno inoltre la possibilità di mostrare i loro lavori a fotografi professionisti e, per i più giovani di loro, in calendario un progetto di street photography, per raccontare il festival, le inaugurazioni, i talk con gli autori. I loro lavori saranno raccolti nella mostra IGiorni del Festival, che sarà successivamente allestitapresso lo spazio Bunker(produzione Brescia Photo Festival). Le donne saranno raccontate anche attraverso una rassegna cinematografica e documentaristica, al Cinema Nuovo Eden. Si inizia giovedì 2 maggio alleore21 con The Connection, lungometraggio d’esordio di Shirley Clarke, una delle filmmaker più influenti del New American Cinema. Si prosegue venerdì 3 maggio alle ore 21.15 con l'ultimo lavoro di LaetitiaCartonLe grandBal, un inno senza tempo alla magia del ballo e all’armonia di anime e corpi nella diversità. Si conclude domenica 5 maggio alle ore 21 con Franca. Chaos and creationdi Francesco Carrozzini, un ritratto intimo di Franca Sozzani, madre del registaeleggendaria direttrice di Vogue Italia. Un’icona che ha dettato lo stile degli ultimi venticinque annida sempre impegnata nell’esplorare tematiche off-limits al fine di scuotere lo status quo e ridefinire il concetto di bellezza. E infine per le famiglie con bambini saranno organizzati laboratorial Museo di Santa Giulia per conoscere grandi fotografi, scoprendone il linguaggio, il lavoro, l’estetica e la grammatica attraverso immagini intense che restituiscono una visione della donna da molteplici punti di vista. Nel workshop Un reportage sensazionale si potrà scoprire come l’osservazione attenta di una fotografia permette di immergerci in essa;i partecipanti del laboratorio Espansioni arriveranno ad agire sulle foto “pittoricamente” e il fotomontaggio, tecnica artistica facile da utilizzare che spalanca le porte all’immaginazione, sarà il protagonista di Uno, dieci, cento scattiperdivertirsi a smontare le fotografie esposte e crearne di nuove attraverso sovrapposizioni, ritagli, interventi pittorici. Informazioni su: www.bresciaphotofestival.it Al Brescia Photo Festival (2-5 maggio) una mostra dedicata al nudo femminile dall'800 ad oggi4/19/2019 Al Brescia Photo Festival una mostra dedicata al nudo femminile dall’800 ad oggi Donne davanti l’obiettivo, a cura di Mario Trevisan, è una delle 19 mostre e progetti espositivi in programma per la terza edizione del Brescia Photo Festival, che si terrà dal 2 al 5 maggio e che esplorerà l’universo femminile. La mostra, una produzione inedita per il festival, allestita al Museo di Santa Giulia dal 2 maggio all’8 settembre, racconta il nudo femminile con 110 straordinari scatti di artisti di fama internazionale dagli albori della fotografia a oggi, passando dagli anni ’20 e dalla Parigi del periodo surrealista all'America Latina degli inizi del ‘900, non dimenticando il Giappone e la sua cultura. Fotografie che devono rappresentare il nudo femminile e non una donna nuda, facendo attenzione al filo sottile che separa questo genere di immagini da quello “glamour” o “erotico”, di autori che col nudo hanno svolto una ricerca, gli hanno dedicato tempo e spazio nella loro produzione e non quelli che, a volte per puro sfizio o saltuariamente, ne hanno incrociato il cammino. Nomi come Marina Abramovic, Vanessa Beecroft, Bill Brandt, Lucien Clergue, Edward Sheriff Curtis, Andreas Feininger, André Kertész, David LaChapelle, Robert Mapplethorpe, Helmut Newton, Joyce Tenneson, Edward Weston, Francesca Woodman, ci raccontano non solo l'evoluzione dell'immagine legata al mondo femminile ma soprattutto il loro modo di interpretarlo. Il Brescia Photo Festival è promosso da Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei e Ma.Co.f. - Centro della fotografia italiana. Quattro giornate dedicate alla fotografia con mostre, visite guidate, laboratori, proiezioni cinematografiche, musica e incontri con grandi firme della fotografia. Heroes - Bowie by Sukita Firenze, 30 marzo-28 giugno 2019 Palazzo Medici Riccardi - via Cavour, 1 “It was 1972 that I started it. And I’m still looking for David Bowie even now.” (Masayoshi Sukita) “Heroes - Bowie by Sukita”, è una mostra dedicata a David Bowie, icona della cultura pop, ritratto dal maestro indiscusso della fotografia giapponese Masayoshi Sukita. Promossa e organizzata da OEO Firenze Art e Le Nozze di Figaro srl con Città Metropolitana di Firenze e Comune di Firenze in Palazzo Medici Riccardi, la mostra è a cura di Ono Arte Contemporanea ed è realizzata in collaborazione con Mus.e. “Seeing David Bowie on stage opened up my eyes to his creative genius. Bowie was different to the other rock and rollers, he had something special that I knew I had to photograph” (Masayoshi Sukita) E’ Palazzo Medici Riccardi, dimora quattrocentesca della Famiglia Medici, ad ospitare le immagini che ritraggono il Duca Bianco, artista tra i più significativi della storia della cultura contemporanea che ha saputo elevare a forma d’arte la musica rock. Firenze con questa mostra fa il suo personale omaggio a Bowie, aprendo le porte di uno dei suoi palazzi più ricchi di storia e fascino. Antico e moderno si fondono dando la possibilità ai visitatori con lo stesso biglietto di vedere lo splendido lavoro che Sukita ha dedicato al Bowie artista e amico, ma anche di visitare il prestigioso palazzo. Nelle sale del piano terra si potranno ammirare non solo gli scatti iconici che illustrarono la copertina dell’album “HEROES”, ma anche fotografie storiche tratte dall’archivio personale di Sukita che raccontano un’amicizia iniziata negli anni Settanta. 90 fotografie, alcune delle quali esposte in anteprima nazionale, per ripercorrere un sodalizio durato oltre quarant’anni tra Bowie, uno dei più rivoluzionari artisti del XX secolo e l’artista fotografo Sukita, che verrà a Firenze il 25 maggio per incontrare il suo pubblico. Il catalogo della mostra è edito da OEO Firenze. Nel corso dei tre mesi di esposizione, molti saranno gli eventi collaterali tra cui i concerti acustici nel segno di Bowie nel cortile del palazzo a cura de Le Nozze di Figaro. Heroes - Bowie by Sukita DOVE Firenze, Palazzo Medici Riccardi Via Cavour, 1 QUANDO dal 30 marzo al 28 giugno ORARI da lunedì a domenica dalle 9.00 alle 19.00 (mercoledì chiuso) COSTO BIGLIETTO intero 10 euro ridotto 6 euro gratuito per i giovani fino ai 17 anni INFO www.oeoart.com www.palazzomediciriccardi.it biglietteria@palazzomediciriccardi.it TELEFONO Palazzo Medici Riccardi +39 055 2760552; TELEFONO OEOFirenze +39 055 0946163 PRESS OFFICES media@oeofirenze.it +39 3484591562 press@onoarte.com +39 051262465 Torna Visarno Market, due giorni di mercato vintage, bigiotteria, rarità discografiche e arti grafiche. All’Ippodromo del Visarno Firenze Con laboratori per bambini, mostre d’arte, workshop, street food e musica Visarno Market Vintage, handmade, vinili, musica, workshop, food & drink Sabato 2 e domenica 3 marzo 2019 – ingresso libero Ippodromo del Visarno - piazzale delle Cascine - Parco delle Cascine – Firenze Orario 11/21 Dopo il successo della prima edizione autunnale, torna Visarno Market, due giorni di mercato vintage, bigiotteria e nuovo artigianato, design & old forniture, rarità discografiche e arti grafiche, sabato 2 e domenica 3 marzo all’Ippodromo del Visarno di Firenze. Al Visarno Market si accede gratuitamente – orario 11/21 – e in programma ci sono anche workshop e attività a tema, mostre d'arte e laboratori per bambini. Tra gli altri, il laboratorio “Riciclo creativo” di Lofoio dedicato al riutilizzo artistico di materiale elettrico (sab ore 17,30 e dom ore 15 – iscrizioni ancheio@lofo.io tel. 3701224690), il workshop di origami “Fatti il mazzo” di Arual Dem per imparare a realizzare tulipani di carta (sab 2 ore 15 iscrizioni arualdem@gmail.com), il workshop di “Live painting” a cura dell’artista americano Joshua Lance. Il tutto accompagnato da un'ottima selezione musicale e una fornitissima area food. Ingresso da piazzale delle Cascine, vicino alla Facoltà di Agraria. L’Ippodromo del Visarno è facilmente raggiungibile con la live T1 della Tramvia (fermata "Cascine") e il servizio bus Ataf (n. 60 e 17C). Ampio parcheggio auto/moto nell’adiacente piazzale delle Cascine e nelle vicinanze. Visarno Market è un’iniziativa promossa da Gran Bazar-Mercato Urbano, Wom-Wonderful Market, Le Nozze di Figaro, San Felice, Fratini. Partner Mon Cicci. Seguici sui nostri canali social www.facebook.com/granbazarmercatourbano www.facebook.com/WomWonderfulMarket https://www.facebook.com/LNDF.live https://www.instagram.com/granbazarmercatourbano https://www.instagram.com/womwonderfulmarket Visarno Market Sabato 2 e domenica 3 marzo 2019 Ippodromo del Visarno - piazzale delle Cascine - Parco delle Cascine – Firenze Ingresso libero - orari: 11/21 Info Visarno Arena c/o Ippodromo del Visarno Piazzale delle Cascine - Parco delle Cascine – Firenze Info tel. 3201781500 – 3391129516 – 3460948016 - 3701165007 Organizzazione Le Nozze di Figaro, San Felice srl, Fratini srl, Gran Bazar / Mercato Urbano e Wom / Wonderful Market Le Nozze di Figaro Vicolo di Santa Maria Maggiore, 1 – Firenze Tel 055 0460993 – Fax 055 0460995 www.lnfd.it - info@lenozzedifigaro.it Ufficio stampa: Marco Mannucci Allo Zap di Firenze mostra fotografica dedicata al pubblico di Firenze Rocks Shoot Me Rock Ritratti del Firenze Rocks 2018 Mostra fotografica realizzata dagli studenti della Fondazione Studio Marangoni Inaugurazione giovedì 10 gennaio 2019 - ore 18 ZAP - Zona Aromatica Protetta Vicolo di Santa Maria Maggiore - Firenze Ingresso libero Per una volta gli obiettivi non hanno puntato le star, ma il pubblico: facce allegre e curiose, impeccabili e bizzarre, di ogni età. Facce da Firenze Rocks. Un’umanità variegata e divertita quella che esce dalla mostra fotografica “Shoot Me Rock”, in programma da giovedì 10 gennaio – inaugurazione ore 18, ingresso libero – a venerdì 8 febbraio allo Zap - Zona Aromatica Protetta in vicolo di Santa Maria Maggiore a Firenze. Le immagini sono state realizzate dagli studenti del Corso Triennale di Fotografia della Fondazione Studio Marangoni, nell’ambito del festival Firenze Rocks 2018 che lo scorso giugno ha ospitato Foo Fighters, Guns N’ Roses, Iron Maiden, Ozzy Osbourne e altri pesi massimi. “Shoot Me Rock” è dedicato a loro, alle oltre 200.000 persone provenienti da tutto il mondo che per quattro giorni si sono ritrovate sotto il cielo della Visarno Arena. La mostra propone una vasta selezione degli oltre 500 ritratti realizzati da 20 studenti assistiti dagli insegnanti, e consegnati ai soggetti in tempo reale presso lo stand Marangoni presente al festival. Tecniche miste di illuminazione hanno combinato luce artificiale e luce naturale creando effetti molto particolari. Tutto questo coinvolgendo il pubblico di Firenze Rocks che ha portato a casa un ricordo indelebile. La mostra è visitabile gratuitamente fino all’8 febbraio, nei seguenti orari: dal martedì al sabato dalle 9 alle 23, lunedì dalle 9 alle 19, domenica dalle 9 alle 15. Shoot Me Rock è un progetto di Fondazione Studio Marangoni, LNDF, Fratini, Live Nation, Zap. Info Info tel. 055.218647 - www.lndf.it - www.studiomarangoni.it Seguici sui nostri social https://www.facebook.com/LNDF.live https://twitter.com/nozzedifigaro http://instagram.com/lenozzedifigaro Le Nozze di Figaro Vicolo di Santa Maria Maggiore, 1 – Firenze Tel 055.218647 – Fax 055.2741478 www.lnfd.it - info@lenozzedifigaro.it Ufficio stampa: Marco Mannucci |
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