6 SINGLE GIOVANI SEXY E PRONTI A FAR FESTA IN MESSICO... CON I LORO NONNI! LA NUOVA SERIE DI MTV “SPRING BREAK WITH GRANDAD” IN ONDA DA LUNEDÌ 13 MARZO ALLE 23.40 SOLO SU MTV (in esclusiva su Sky al canale 133) IL PADRONE DI CASA GARY BEADLE DI “GEORDIE SHORE” SARÀ AL TIMONE DELLA FESTA Sole, sabbia, corpi bollenti… e gli anziani? MTV sta per dimostrare che l’età è solo un numero quando si tratta di essere l’anima della festa, con il suo nuovo show “Spring Break With Grandad”, dove 6 coppie di sexy single, con i loro nonni, porteranno tutte le loro bravate a Cancun durante le vacanze di primavera. Lo show, in onda da lunedì 13 marzo, ogni lunedì alle 23.40 solo su MTV (in esclusiva su Sky al canale 133), vedrà il gruppo diretto a Cancun per dimostrare di essere i più grandi animatori da party del pianeta. Per sopravvivere, i ragazzi dovranno seguire una sola regola - scatenarsi sul serio o andare a casa - e a giudicarli sarà il re delle feste Gary Beadle di Geordie Shore. Riusciranno i ragazzi a lasciarsi andare veramente con i loro nonni che controllano ogni singola mossa, o le vacanze di primavera sconvolgeranno tutti quando gli stessi nonni si scateneranno senza freni? Sintonizzati su MTV (canale 133 di Sky) il 13 marzo alle 23.40 per scoprirlo. Ecco le coppie protagoniste di “Spring Break With Grandad”: ASHLEIGH & MARY Ashleigh, 19enne dal Connecticut (US), è una reginetta di bellezza competitiva, una madre e una ragazza che è meglio non avere contro. Pensa che un sacco di ragazze abbiano un problema con lei e sostiene che sia perché “la maggior parte delle volte sono invidiose”. Ashleigh è single da un anno ed è pronta a recuperare il tempo perduto, cosa che farà molto (molto) velocemente. Sua nonna, Mary, che è sempre pronta a fare conversazioni inappropriate, si unirà a lei. Mary è una vera ficcanaso quando si tratta delle attività extracurricolari di Ashleigh. JAMES & ANDY James da Somerset (Inghilterra) ama andare in palestra di giorno e divertirsi di notte. Ma riuscirà il sedicente “re delle feste” ad avere successo con le ragazze o no? Inizialmente sembrava che avesse occhi solo per Victoria dopo aver inviato a lei (e a sua nonna) un messaggio ma, dopo essere già stato fidanzato due volte, sembra che James non sia un uomo molto fedele. Porterà con sé Andy, il cui motto è: “Mai giù, sempre su – in ogni senso”. Ah, e per la cronaca – questo nonno è un ex spogliarellista. VICTORIA & JOYCE Ventenne chiacchierona dell’Essex (Inghilterra) Victoria è stata recentemente lasciata dal suo ragazzo che ha deciso di lavorare a Cipro, terra dei party, facendole così pensare che Spring Break fosse la vendetta perfetta e il modo migliore per scappare dalla malinconia della rottura. Questa è un’opportunità che Victoria sfrutterà già nel primo episodio, rendendo Gaz orgoglioso delle sue capacità di far festa e di resistenza. Victoria è affiancata da sua nonna Joyce. Victoria sostiene che Joyce sia “cool, senza peli sulla lingua ed estroversa”. Joyce si vede invece sotto certi aspetti all’antica. AARON & CHRISTINE Il 25enne donnaiolo di Manchester (Inghilterra), Aaron, è sempre pronto per tonnellate di divertimento e flirt. Dice che ha perso il conto del numero di ragazze con cui è stato, ma dice anche che “dovrebbero essere tra le 350 e le 450”. Un’altra protagonista dello show si renderà conto quasi subito di questo suo lato, dal momento che lui trascorrerà la prima notte con lei... ma non sarà così desideroso di restare la mattina dopo. Sarà accompagnato dalla sua nonna festaiola Christine, che è nota per imitare Biggie Smalls durante le serate fuori. PAIGE & BOB La 23enne di Norwich (Inghilterra), hostess in un VIP club, Paige è pronta ad avere tutti gli occhi su di sé. Ama il fatto che ovunque vada, la gente la guarda. Dice di essere una “giocatrice” che darà del filo da torcere a ciascuno dei ragazzi per i loro soldi. Suo nonno Bob sa che lei ama i riflettori e dice che “più attenzioni ottiene, meglio è”. Questo si vedrà chiaramente nel primo episodio, dove sarà più che felice di sfoggiare le sue mosse di danza sul palco del club. Ad accompagnare Paige a “Spring Break with Grandad” è il tranquillo 69enne Bob. Dice che Paige ha una tendenza a scegliere i “cattivi” ragazzi e lui cercherà in tutti i modi di allontanarli. Sarà l’opposto di un braccio destro, ma comunque piacevole. BRANDON & BEVERLEY Il 24enne Brandon, re della sicurezza in se stessi dal Massachussetts (US), non ha vergogna di confessare che gli piace guardarsi attorno. Da quando la sua ex lo ha tradito, infatti, Brandon ha deciso di trasformarsi in uno spezzacuori. Nonostante la sua reputazione, sarà davvero pronto per la vita notturna delle vacanze di primavera. Brandon è accompagnato da Beverly – la sua nonna Queen Bee. Beverly è pronta a rivivere la sua giovinezza e a fare festa a Cancun. Attenti ragazzi! Tenetevi forte, perché ci saranno scorrettezze, sole cocente e ovviamente un sacco di drammi. E ricordate – quello che succede a Spring Break rimane a Spring Break (tranne quando è su MTV ovviamente)! Guarda Spring Break with Grandad da lunedì 13 marzo, ogni lunedì alle 23.40 solo su MTV (canale 133 di Sky). Per curiosità sullo show e per vedere alcuni estratti delle puntate visita il sito www.mtv.it/springbreakwithgrandad. Commenta le puntate con l’hashtag #SpringBreakWithGrandad. Segui MTV Italia online su mtv.it, Facebook, Twitter, Instagram e G+ Produzione: Spring Break with Grandad è prodotto per MTV dalla Handsome Productions. I produttori esecutivi sono Nichola Hegarty e Sharon Stansfield per Handsome, e Craig Orr e Jake Attwell per MTV International.
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Il Carnevale degli Animali e Giotto chiudono la Stagione Lirico-Sinfonica di Borgo San Lorenzo (Fi)3/11/2017 Il Carnevale degli Animali e Giotto chiudono la Stagione Lirico-Sinfonica borghigiana Il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, premia il vincitore del Concorso Internazionale di Composizione GIOTTO 2017 Giovedì 23 marzo 2017, alle ore 21.00, al Teatro Giotto di Borgo San Lorenzo (Corso Matteotti 151), la Camerata de' Bardi sarà impegnata nel quarto e ultimo spettacolo della 4ª Stagione Lirico-Sinfonica 2016-17. La serata sarà articolata in due parti: nella prima sarà eseguito Il Carnevale degli Animali, Grande Fantasia Zoologica del compositore francese Camille Saint-Saëns, scritta per il martedì grasso del Carnevale del 1886; nella seconda parte sarà eseguita l'opera vincitrice del Concorso Internazionale di Composizione GIOTTO 2017. Per Il Carnevale degli Animali la Camerata si avvale, come per lo scorso anno, della preziosa collaborazione dell'illustratrice borghigiana Marta Manetti che ha realizzato le tavole scenografiche per ogni personaggio della sfilata: il leone, galli e galline, gli emioni (i cavalli selvatici dell'altopiano asiatico del Tibet), le tartarughe, l'elefante, i canguri, l'acquario, i personaggi dalle lunghe orecchie, il cuculo, la voliera, i pianisti (animali davvero speciali!!), i fossili e il cigno, fino alla parata finale. A fianco di Marta Manetti la Compagnia delle formiche che impreziosirà la Grande Fantasia Zoologica con giochi di luce e sorprese teatrali. L'elegante danza del Cigno, che dalle nebbie mattutine si sveglia e fa mostra di sé nuotando nelle limpide e cristalline acque del lago, sarà affidata alla ballerina Vanessa Bambi. I testi che accompagnano l'opera di Camille, in questa originale versione pensata e realizzata per i più piccoli e non solo, sono stati composti da Roberta Landi Malavolti, anche spalla dell'Orchestra. Dopo l'intervallo potremo apprezzare l'esecuzione dell'opera vincitrice del Concorso Internazionale di Composizione GIOTTO 2017, voluto dall'Associazione per celebrare, in Musica, il nostro Maestro di Vespignano, nel 750esimo anniversario dalla nascita. È salito sul gradino più alto del podio il giovane pianista e compositore, nonché fisico partenopeo, Antonio Somma, con la sua opera Quadrando il Tondo – Itinerario in 4 movimenti attraverso le opere di Giotto per Orchestra da Camera e Voce recitante. L'opera ha ricevuto il consenso unanime della Giuria formata dal borghigiano Alessandro Ratoci, ora professore di Composizione e Musica elettronica al Conservatorio di Losanna (Svizzera), Andrea Sardi, direttore della nostra Corale Santa Cecilia 1909, delle Piccole Voci e dell'Orchestra Camerata de' Bardi e compositore (ricordiamo che le colonne sonore del musical La spada nella roccia della Compagnia delle formiche, vincitore del Premio Nazionale PRIMO, portano la sua firma), Francesco Traversi, pianista, compositore e direttore, recentemente insignito della medaglia d'oro al Global Music Award di San Diego (California, USA) quale miglior compositore classico dell'anno, e Sabrina Landi Malavolti, clarinettista dell'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, musicologa e saggista. L'Orchestra Camerata de' Bardi sarà diretta dal M° Andrea Sardi, la voce recitante sarà quella di Sabrina Landi Malavolti, in entrambe le opere. Saranno presenti le autorità mugellane: il Sindaco Paolo Omoboni, l'assessore alla cultura Cristina Becchi, il Sindaco di Vicchio Roberto Izzo e l'assessore vicchiese alla cultura Carlotta Tai, il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani che consegnerà il Premio al Vincitore, aprendo musicalmente l'anno Giottesco. La prevendita dei biglietti inizia Giovedì 16 Marzo 2017, presso la Biblioteca Comunale di Borgo San Lorenzo. Le donazioni per i programmi di sala saranno destinate alla Fondazione Onlus “Il Cuore si scioglie”. Biglietti: interi I settore 25€, soci Coop 20€; interi II settore 20€, soci Coop 15€. Per info: associazione.cameratadebardi@gmail.com, 347.5894311 Sabrina, 348.7389532 Roberta. E’ ONLINE LA PUNTATA NUMERO 10 DELL’ “ALE QUALE SHOW” OSPITE D’ECCEZIONE: MARA MAIONCHI Giunge al gran finale “ALE QUALE SHOW”, il primo late show sul web del comico pugliese ALE BALDI, proveniente dalla scuola della trasmissione tv Zelig. La protagonista dell’ultima puntata è MARA MAIONCHI che, rispondendo alle domande di una lunga intervista a casa sua, si lascia andare ad aneddoti sulla sua carriera e tant'altro, tra risate e battute scatenate dalla nota schiettezza della grande producer milanese. Link alla puntata https://www.facebook.com/alebaldiblue/videos/1347602425299833/ Sono passati in tanti dallo show, da Luca Ward a Guido Meda, dalla Chef di Masterchef Alida Gotta a Rocco Siffredi, da Francesco Gabbani al campione Demetrio Albertini. Per il suo “ALE QUALE SHOW”, il comico si ispira ai famosi late show americani di David Letterman e Jimmy Fallon. Sempre ironico e dissacrante, Ale Baldi non si prende mai troppo sul serio: ad esempio, il programma è girato nel salotto di casa sua davanti ad una libreria dell’Ikea. Anche la penitenza del conduttore è rigorosamente nel segno dell’autoironia: dopo ogni idiozia è costretto a parlare nella “tazzacam”. Una GoPro dentro ad una tazza da latte, l’avevate mai vista? I numeri di “ALE QUALE SHOW”: più di 100.000 views su Facebook quasi 300.000 accessi diretti nonostante, continua Baldi, "la concorrenza spietata di tutti i parenti della scimmia di Gabbani in giro sui social." Intervistato al citofono perché col telefono scarico, Baldi dichiara: “E se non fosse l’ultima puntata? E se ci fosse un altro errore dell’Accademy? E se decidessi di andare avanti a mia insaputa?” Non resta che guardare la puntata per scoprire chi ha ragione… Ale Baldi nasce a Bari nel 1977 e da dieci anni vive a Milano. Da giovanissimo decide di fare il musicista, il batterista, come suo padre. Qualcosa va storto e opta per i villaggi turistici, dove si accorge che la comicità è il suo forte. Sbarca con successo in prima serata su Canale5 e Italia1 con Zelig e Zelig Event. Visto al Cinema nelle pellicole di Fausto Brizzi e con i pugliesi “Pio e Amedeo”, Baldi porta in tv con successo nell’ultima edizione televisiva di Zelig, un criminologo pugliese alle prese con strani casi irrisolti, naturalmente tutti ambientati in Puglia. Nel 2013 scrive e dirige per Federica Panicucci “un minuto con me” una web series dove la bella conduttrice è alle prese con la sua vita di ogni giorno. Spesso intercettato ad intrattenere di gran mestiere le più prestigiose produzioni Mediaset negli studi di Cologno Monzese a cui Piero Chiambretti non rinuncia da anni. Vincitore del Premio della Critica al prestigioso Festival del Cabaret di Martina Franca, Ale Baldi si pone un solo obiettivo: continuare a portare altissimo l’orgoglio pugliese sui grandi palchi della comicità italiana. Ale Baldi Facebook https://www.facebook.com/alebaldiblue/ Ale Baldi Youtube https://www.youtube.com/alebaldi Ale Baldi Instagram https://www.instagram.com/alebaldi Ale Baldi Twitter https://twitter.com/alebalditwi DAL 17 AL 19 MARZO LO SPIRIT DE MILAN SI INCARNA NELLO SPIRIT OF IRELAND Preparatevi a partire…l’Irlanda è più vicina di quanto possiate immaginare Dal 17 al 19 marzo lo Spirit de Milan si incarna nello Spirit of Ireland! Un passaggio da Milano a Dublino per celebrare San Patrizio, sempre all’insegna della vita sociale condivisa, del divertimento e della musica dal vivo. Nella tre giorni il transatlantico Spirit de Milan salperà alla volta della capitale irlandese, per incontrare una terra e il suo spirito, fatto di cose semplici, genuine e vere. Il tutto insieme a gruppi provenienti direttamente dall’Irlanda, per creare un percorso per far conoscere luoghi e storie, suggestioni e idee. Immancabile con tutti i suoi prodotti anche Guinness, che considera Spirit of Ireland il suo evento rappresentativo per Milano. Tre giorni per vivere profumi, musica e il gusto delle pietanze tradizionali dell'Irlanda, dalla birra, alle ostriche, dai gruppi di musica tradizionale in arrivo da Oltremanica ai ballerini di Gens D’ys. Un'occasione per le famiglie per venire a gustare, in tutti i sensi, lo spirito del popolo irlandese. Preparatevi a partire…L’Irlanda è più vicina di quanto possiate immaginare. PROGRAMMA DELLE GIORNATE * Venerdì 17 marzo 18.30 - apertura porte 19.00 - animazione danze irlandesi con GENS D’YS 19.00 - inizio della irish dinner e session musicali 21.00 - SHAMROCK BAND 22.30 - GENS D’YS - irish dance 23.00 - CùIG 00.00 – dj set/jam session * Sabato 18 marzo 17.00 - apertura porte 17.00/18.00 - First step danze irlandesi 18.00 - animazione danze irlandesi con GENS D’YS 19.30 - inizio della irish dinner e session musicali 19.30 - SHAMROCK BAND 20.30 - GENS D’YS & A. SAGINETO 21.30 - CùIG 22.30 - DIRTY BASTARDS 23.30 - WHISKEY IN THE JAR * Domenica 19 marzo 12.00/15.00 - irish brunch 15.00 - animazione danze irlandesi per bambini 16.00 - first step di danze irlandesi con GENS D’YS/giochi e attrazioni per tutti fino al tramonto 17.00 - GREEN CIRCLE 18.00 - FOLKHEADS 19.00 - inizio della irish dinner e session musicali 19.30 - GENS D’YS 20.00 - WHISKEY IN THE JAR 22.00 - CùIG I costi d'ingresso sono di 15€ (con consumazione inclusa), per i nostri soci Spirit prezzo ridotto a 10€. Per i bambini fino ai 12 anni l’ingresso è gratuito. KLAXON srl, già ideatrice del festival SWING N MILAN, giunto con grande successo alla sua terza edizione, dà vita anche al progetto SPIRIT DE MILAN. Klaxon srl nasce nel 2000 come studio di progettazione che opera nel campo dell’exhibition design. Tra i suoi obiettivi principali c’è quello di creare eventi che diventano una macchina multimediale in grado di creare emozione a chi vi partecipa. Per info e dettagli sugli eventi http://spiritdemilan.com/ https://www.facebook.com/spiritdemilan/ ‘Così è…(se vi pare)’ di Luigi Pirandello al Teatro della Visitazione L’Associazione Culturale “Riccardo De Cicco” in collaborazione con la Compagnia Teatrale “Zitti e mosca” presenta ‘Così è…(se vi pare)’ di Luigi Pirandello al Teatro della Visitazione di via dei Crispolti, 142 a Roma. Lo spettacolo, adattamento, riduzione e regia di Alberto Mosca è in scena dal 28 febbraio al 12 marzo. Nel cast: Alberto Mosca, Chiara Pavoni, Antonio Ribisi La Spina, Cristina Cirilli, Simone Destrero, Giovanna Cappuccio, Mirella Cicilano, Tania Lettieri, Massimo Zanuzzi, Antonio Melissa, Vincenzo Mariano Musmanno, Carmela Ricci, Claudia Abbate, Thierry Di Vietri. Assistente alla regia Pamela Parafioriti, suono e luci di Matteo De Padova, costumi di Roberta Budicin, scenografie di Fulvio Ferrara. Riprese video di Massimo Betti. SINOSSI Scampati ad un terribile terremoto, il Signor Ponza, con la la Signora Frola, sua suocera e la moglie, si stabiliscono in un piccolo paese. Qui vengono subito coinvolti nei più beceri pettegolezzi, che dipingono il signor Ponza come un mostro che impedisce alla suocera di vedere la figlia tenuta chiusa a chiave in casa. Il consigliere Agazzi, superiore del signor Ponza, si reca dal prefetto affinché chiarisca la vicenda. Questa richiesta provoca l'ilarità del cognato di questi, Lamberto Laudisi, che rappresenta Pirandello, il quale difende i nuovi arrivati affermando l'impossibilità di conoscere gli altri e la verità assoluta. La signora Frola ed il signor Ponza diventano oggetto di un vero e proprio interrogatorio. I due si difendono accusandosi, vicendevolmente, di essere pazzi. Nel tentativo di risolvere l'enigma, il consigliere Agazzi organizza un incontro tra suocera e genero: ne derivano scene di concitata violenza. L'unica in grado di risolvere la questione mettendo a conoscenza tutti della verità è la moglie del signor Ponza... NOTE DI REGIA L'inconoscibilità della realtà: un tema molto caro a Pirandello. Impossibilità di conoscere gli altri. Ognuno può dare una propria interpretazione che può non coincidere con quella degli altri. Relativismo delle forme, dunque, dove si nega la realtà di ciò che esiste in senso assoluto e non può essere falso; delle norme sociali accettate in una cultura ben definita nel tempo e nello spazio; dell'esteriorità e, più in generale, della verità assoluta. Una scena nella scena. Vista, in questo contesto, come il grande, immobile involucro virtuale che ingloba e fagocita sempre di più la nostra esistenza. E dove gli stessi attori, attraverso una (quasi) inconsapevole ammissione, rappresentano il dipanarsi della moderna quotidianità. Un intreccio subdolo e malsano di interpretare, attraverso una nuova distorta forma di comunicazione, la soggettiva rappresentazione della duplicità dell’esistenza umana. Che è, per ciascuno, come a lui pare. Inutile affannarsi a trovarne una. Lascio che sia lo spettatore a cogliere da solo quale sia il significato di ciò che vede. « Eh caro! Chi è il pazzo tra noi due? Eh, lo so: io dico tu! E tu col dito indichi me... CONVENZIONE DOPO TEATRO La Cacciarella Ristorante Pizzeria Via di Casal Bruciato, 11 Tel. 0643588578 FB. Pizzeriaristorantelacacciarella Link FB: https://www.facebook.com/cacciarella/?fref=ts A tutti coloro che, intervenuti allo spettacolo, vogliano approfittare di un gustoso ed economico dopo teatro, presentandosi con il biglietto dello spettacolo, avranno diritto ad un menù specifico:
Teatro della Visitazione Via dei Crispolti, 142 Roma Dal 28 febbraio al 12 marzo 2017 Dal martedì al sabato h 21.00 - Domenica h. 18.00 Ultimi giorni per iscriversi a Pratiche di Teatro, il laboratorio di Lenz Fondazione. Verso il Paradiso Stanno per chiudersi le iscrizioni al percorso formativo avanzato guidato da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, in vista della messa in scena del Paradiso di Dante al prestigioso Festival Verdi di Parma. C’è tempo fino al 7 marzo per cogliere l’ottima occasione di formazione rivolta ad attori, perfomer, danzatori e cantanti: tornano le Pratiche di Teatro progettate e guidate da Lenz Fondazione. Sede del laboratorio sarà Lenz Teatro, officina creativa e cuore culturale della zona Pasubio, a Parma. «Matrice irrinunciabile del pensiero pedagogico di Lenz è la ricerca di una nuova funzione linguistica dell’attore nel teatro contemporaneo. Il laboratorio è lo stato in cui si trasfondono sapienze drammatiche, filosofie sceniche e tecniche del vivente, è il luogo in cui natura e ingegno si contendono i confini del prodigio estetico. È il tempo in cui l’umano trapassa sé per compiersi pienamente nel suo destino artistico e poetico. È monumento in costruzione al sensibile umano» spiega Maria Federica Maestri, che nei mesi di marzo/aprile e di settembre/ottobre condurrà un Laboratorio Avanzato insieme a Francesco Pititto. Il percorso sarà strutturato in quattordici lezioni a cadenza settimanale di tre ore ciascuna (il martedì dalle 19.30 alle 22.30), con inizio martedì 7 marzo. Il programma della prima fase prevede: grammatica corporea, elaborazioni fisiche, tecniche dialogo spazio-corpo, partiture gestuali, respirazione e vocalizzazione, modulazioni vocali, fonìe corporali, architetture di parola. Il programma della seconda fase prevede un lavoro di approfondimento finalizzato all’elaborazione del Paradiso: sintassi corporee e verbali, drammaturgia del movimento, architetture vocali, codificazioni performative per l’imagoturgia. Al Laboratorio seguirà la selezione per partecipare a Paradiso. Un Pezzo Sacro, dai Quattro Pezzi Sacri di Giuseppe Verdi. Lo spettacolo, parte dell’imponente progetto biennale di Lenz Fondazione dedicato alla Divina Commedia di Dante Alighieri, debutterà a metà ottobre nell’ambito del prestigioso Festival Verdi 2017. Dal 1994 Pratiche di Teatro ha formato numerosi attori, danzatori, registi e tecnici, che oltre ad aver partecipato alla realizzazione delle principali opere di Lenz hanno intrapreso significativi percorsi autonomi. Per informazioni e iscrizioni: Lenz Fondazione, via Pasubio 3/e, Parma – tel. 0521 270141, 335 6096220, formazione@lenzfondazione.it, http://lenzfondazione.it/laboratori/pratiche-di-teatro/. IN BOCCONI CI ANDAVO A SPIZZICHI NANNI SVAMPA racconta e si racconta (e i giovani lo cantano) Il mitico Gufo “cantastorie” torna sul palco per raccontare la sua straordinaria esperienza artistica e umana. “IN BOCCONI CI ANDAVO A SPIZZICHI” è uno spettacolo che prevede diversi momenti: un salotto per le chiacchiere, una proiezione friendly e un piccolo palcoscenico performativo per i giovani cantanti che eseguono brani del repertorio di Nanni. Nel salotto Nanni, incalzato e imbeccato dal poeta catartico FLAVIO OREGLIO, racconta e si racconta attraverso storie, citazioni e aneddoti. È uno SVAMPA che si esprime a tutto campo e che parlando della sua vita e della sua carriera, passa con nonchalance dalla musica all’amata Milano, dai personaggi dell’infanzia al Cabaret, scoprendo gli infiniti punti che hanno in comune. Per quello che riguarda la musica, sono due le aree dei ragionamenti di Nanni: la canzone popolare lombarda (l’Antologia discografica di Svampa resta a tutt’oggi un punto di riferimento assoluto), le traduzioni in dialetto milanese e in italiano di George Brassens, (considerato il più grande poeta umorista del XX secolo). Ma lo spettacolo non è soltanto una “ciciarada”, come direbbe lo Svampa. Infatti, tra una considerazione e l’altra trovano spazio le testimonianze di un’avventura straordinaria: fotografie, filmati, documenti e, ovviamente, le canzoni cantate e suonate dal vivo. E su questo punto c’è da sottolineare un aspetto importante. Per la musica live, Nanni ha voluto lasciare spazio ai giovani. Perché? Perché, come dice lui, "me l'hanno ordinato i cardiologi - mi hanno detto: non cantare più, non puoi affrontare lo stress e la fatica di un concerto". E così ecco apparire sul palco dal vivo i giovani, Luca Maciacchini e Cristina Meschia, cultori del repertorio di Svampa e partner ideali per questo progetto autobiografico. Per il finale dello spettacolo è previsto, in aggiunta alla performance Maciacchini-Meschia, un duetto Svampa-Oreglio fatto di scambi di battute umoristiche del repertorio di Nanni, con Hit conclusiva. Giornata Mondiale degli Open Data: il Teatro dell’Orsa racconta la vita dentro i numeri della città Vincitore del bando Create with Open Data ideato e promosso dal Comune di Reggio Emilia e da Lepida spa, nell’ambito dell’Agenda Digitale Regionale, il gruppo guidato da Monica Morini e Bernardino Bonzani interpreterà con il linguaggio teatrale i contenuti dei dataset pubblici della città. Per una comunità che cambia. «Non tutti sanno dell’esistenza dei dataset pubblici, i numeri della vita di una città: dai parchi alle rotonde, dai libri prestati nelle biblioteche fino al numero dei nuovi nati. Una rete che sostiene la vita, un serbatoio di dati che ci riguardano, che sono di tutti. Una cascata di numeri che, se letti in relazione a noi e agli altri, ci aiutano a immaginare e costruire futuro»: Bernardino Bonzani introduce il tema del bando Create with Open Data, ideato e promosso dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con Lepida e l'Agenda Regionale Digitale. In questo ambito il Teatro dell’Orsa presenterà al teatro Cavallerizza di Reggio Emilia sabato 4 marzo, lo spettacolo Fatti di numeri (doppia replica alle ore 18 e alle ore 21). «Tradurre ai cittadini il valore degli open data – dice Valeria Montanari, assessore ad Agenda digitale e Partecipazione del Comune di Reggio Emilia - non è mai facile, proprio per l'effetto respingente che genera la complessità dell'informazione attraverso tabelle, numeri, elenchi, data set. Riempire i dati di emozioni umane ci è sembrato un modo innovativo e intelligente per avvicinare i cittadini alla lettura numerica della città. I numeri parlano, raccontano vissuti quotidiani, traducono azioni, progetti e la nostra vita di comunità, giorno dopo giorno. Raccontare Reggio Emilia attraverso i dati significa restituire una visione oggettiva ma anche curiosa, inedita. E i dati possono dimostrarsi una grande opportunità economica e un'importante operazione di trasparenza civica». Monica Morini, del Teatro dell’Orsa, suggerisce: «La creazione di questo spettacolo è stata una sfida appassionante: i numeri sembrano respingenti, ma non lo sono. Hanno bisogno di domande, chi domanda ha desideri di futuro. Se hai domande in tasca, i numeri rispondono. Sotto la coperta rigida dei dati c’è un mondo vibrante, capace di raccontare il presente, una geografia del “sentire” una mappa del “sapere”. Leggere le coordinate e contribuire al cambiamento ci rende cittadini, non solo consumatori. Cittadini liberi, comunità pensante, aperta: un consumatore cede dati, un cittadino accede ai dati». Annamaria Gozzi, co-autrice, aggiunge: «Gli Open Data sono come un acquedotto pubblico, se apri il rubinetto puoi conoscere, sapere, raccontare. Sono un’occasione per comprendere i cambiamenti che ci attraversano: i numeri ti fanno capire che hai occasioni per cambiare la qualità della tua vita, insieme a quella degli altri». Lo spettacolo, fatto di musica, parole e visual art, è una possibile combinazione per aprire lo scrigno di un tesoro. Ad accogliere il pubblico del teatro Cavallerizza saranno “persone data”, interpretati da un gruppo di attori della Casa delle Storie: uomini e donne che conservano la memoria e la storia visibile e invisibile di un dato. In scena gli stessi Monica Morini e Bernardino Bonzani insieme al compositore e musicista Gaetano Nenna e all’artista visivo Michele Ferri, che interagirà dal vivo con uno schermo di immagini parlanti realizzate ad hoc dal video maker Alessandro Scillitani, che conclude: «Guardare ai data set ci ha fatto considerare i luoghi della città in modo più poetico. È un lavoro da funamboli, sempre in bilico tra ciò che è solo un elenco di dati e la rivelazione di infinite possibilità: porte che si spalancano su un mondo sconosciuto». Il Teatro Cavallerizza si trova in viale Antonio Allegri 8/a a Reggio Emilia. Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili. Info: mail segreteria.decentramento@comune.re.it, web http://opendata.comune.re.it/. Info sulla Compagnia: http://www.teatrodellorsa.com/. TEATRO DELLE SPIAGGE 4 marzo ore 21 5 marzo ore 16,30 CINQUANTA! EPOPEA DI UN FATICOSO ENTUSIASMO spettacolo non verbale selezione Premio Scenario 2007 una produzione Teatro dell'Elce in collaborazione con Teatro Commission Marche, Teatro Solare di Fiesole con il sostegno di Regione Toscana drammaturgia e regia Marco Di Costanzo con Daniele Caini, Erik Haglund, Tatiana Muntoni, Lucia Sargenti suono Andrea Pistolesi arrangiamenti vocali Lucia Sargenti aiuto regia Stefano Parigi scene Elena Martongelli "La nuova Italia appare come una nazione con una forte impronta giovanile e un crescente entusiasmo per la vita". Vincent Barnett, economista americano, 1956 Tra la metà degli anni Cinquanta e i primi Sessanta, dal cosiddetto boom economico agli anni che precedettero la rivolta studentesca, una generazione di giovani lavoratrici e lavoratori conduceva un'esistenza caratterizzata allo stesso tempo dalle difficoltà economiche e dalla tendenza al miglioramento delle condizioni di vita. Erano gli anni in cui si avviava il genocidio antropologico del popolo, come lo definí Pasolini, ma allo stesso tempo la cultura popolare si arricchiva della coscienza dei propri diritti e di un'etica laica. La fatica necessaria a guadagnarsi da vivere era accompagnata dall'entusiasmo di un'epoca ricca di speranze. "Abbiamo voluto fare uno spettacolo sull'entusiasmo [...]. Una delle etimologie più accreditate della parola entusiasmo la fa risalire al greco èn-theos, “pieno di un dio”: è necessaria all'entusiasmo una sorta di possessione, di ispirazione, di spinta dall'esterno, appunto, portata da un dio, o forse da un'atmosfera, o da un progetto [...]. Ci serviva un appiglio di carne e sangue, a cui gli attori potessero aggrapparsi per passare dai concetti a una realtà scenica pulsante. Per questo abbiamo pensato agli anni Cinquanta, la fine dei Cinquanta in particolare. Abbiamo ipotizzato che i giovani dell'epoca fossero animati da uno spirito nei confronti della vita che somigliava a ciò che stavamo cercando [...]. Abbiamo voluto verificare questa ipotesi e abbiamo raccolto interviste a donne e uomini nati tra il '30 e il '40. Abbiamo consultato parallelamente fonti letterarie e cinematografiche, abbiamo ripercorso gli archivi RAI. Il materiale ha nutrito un lungo lavoro di improvvisazione dal quale sono nati quattro personaggi e le loro vicende intrecciate. Era importante che i nostri “eroi” fossero persone semplici della classe lavoratrice: abbiamo evitato una drammaturgia ricca di colpi di scena eclatanti a favore di una serie di quadri di vita quotidiana. Un'epopea più che un dramma, in cui l'atmosfera è più importante degli avvenimenti [...]. Per coerenza con il progetto originario, abbiamo sviluppato un espressività non verbale, creando così un margine di astrazione che ci allontanasse dal rischio del quadretto d'epoca, dell'aneddoto" (estratto dalle note di regia). "Ammaliante tenerezza sprigiona Cinquanta!, dov'è assente la parola, ma densa è l'espressività, che ci riporta alle atmosfere di un'Italia in pieno boom economico. La compagnia fiorentina del Teatro dell'Elce, per la regia di Marco Di Costanzo, ce la ripropone per quadri di vita quotidiana e per sommessa ironia, ma anche con un senso di gioioso stupore". Guido Valdini, La Repubblica - Palermo |
Deliri progressivi
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