A TEATRO NELLE CASE TERRITORI DA CUCIRE #2 XXI edizione STRANIERI teatro cinema laboratori 23 settembre – 22 ottobre 2017 Valsamoggia, Bologna direzione artistica Teatro delle Ariette Dopo aver attraversato questa estate il territorio di Valsamoggia a bordo della piccola roulotte trainata dalla “2 Cavalli”, armati di un manifesto che usciva dal tettuccio aperto e di un megafono rosa che amplificava la pubblicità dello spettacolo serale, il Teatro delle Ariette prosegue a riflettere sul tema degli stranieri, una parola che pronunciamo quotidianamente ma sulla quale forse non si riflette in modo profondo. Chi è uno straniero? Chi è un locale? È una questione di luogo di nascita, di residenza o di nazionalità? Di lingua o cultura? Di caratteristiche somatiche o di condizione (studente, turista, lavoratore)? Lo straniero ha diritti limitati rispetto al locale? Tematiche di stringente attualità che quest’anno percorreranno la ventunesima edizione di A TEATRO NELLE CASE il festival d’autunno diretto dal Teatro delle Ariette, che dal 23 settembre al 22 ottobre in Valsamoggia (Bologna) accoglierà la seconda fase del progetto ‘Territori da cucire’ dedicato proprio al tema dello straniero, con un ricco programma di teatro, cinema e laboratori, realizzato con il contributo di Regione Emilia-Romagna e Comune di Valsamoggia e con le collaborazioni di Fondazione Rocca dei Bentivoglio, ASC InSieme - Commissione Mosaico e Alliance Française Bologna. Il Teatro delle Ariette ospiterà altre voci e altri sguardi che vengono da lontano, parlano altre lingue e si interrogano sulle questioni delle identità, delle radici e delle migrazioni, riflessioni che hanno accompagnato la Compagnia per tutto il 2017 grazie alla collaborazione e al contributo di idee dei cittadini e delle associazioni del territorio. Primo appuntamento è sabato 23 settembre (ore 21) al Teatro delle Ariette con il Teatro delle Albe che presenta “Rumore di acque” di Marco Martinelli ed Ermanna Montanari, con Alessandro Renda, regia di Marco Martinelli. L’idea dello spettacolo nasce anni fa a Mazara del Vallo quando il Teatro delle Albe vi giunse con la Non-scuola. Mentre si tenevano le attività di laboratorio, i giornali riferivano di migranti clandestini annegati fra le acque. Nomi, volti e storie sono diventati in Rumore di acque l’oggetto del racconto di un grottesco generale dagli occhiali da sole scuri e una divisa con medaglie ciondolanti. “Uno spettacolo nato per andare quasi ovunque - scriveva Martinelli nel 2005 - ovunque la necessità chiamerà lo spettacolo, anche sulla spiaggia: come se fossimo in tempo di guerra. E forse ci siamo davvero”. Lunedì 25 settembre e lunedì 2 ottobre (ore 20.30) al Cinemax Bazzano sarà presentato “Acqua salata” il film di Stefano Massari e Stefano Pasquini, un progetto di Paola Berselli e Stefano Pasquini, realizzato con i cittadini del Comune di Valsamoggia, ultima fase del progetto ‘Territori da Cucire’ 2017, produzione Teatro delle Ariette. Acqua salata come l’omonima sorgente di Rio Marzatore, a 100 metri da casa Ariette. Una sorgente di acqua fossile, una sacca di acqua di mare rimasta imprigionata tra le cavità della roccia quando il mare, che migliaia di anni fa ricopriva queste terre, si è ritirato. “Lo stesso mare che - scrive Stefano Pasquini - divide la tua terra dalla mia. Adesso quell’acqua risale alla superficie, attraverso le crepe della terra”. Un film fatto di pensieri, racconti e testimonianze che i cittadini hanno regalato durante il percorso del progetto e la tournée di Io, il couscous e Albert Camus. Un film semplice e sincero per raccontare, a zero budget, l’esperienza vissuta, il sentimento che ha attraversato questa girandola di incontri umani potenti, destabilizzanti, commoventi e disarmanti. Sempre lunedì 25 settembre, alle ore 22, segue la proiezione del film “A seafish from Africa. Il mio amico Banda” del bolognese Giulio Filippo Giunti, presente alla serata, una produzione POPCult e CARTA BIANCA. Immigrato ghanese di fede musulmana, Banda arriva in Europa alla ricerca di una possibilità di sopravvivenza per sé e di aiuto per la sua famiglia in Africa. In Italia incontra Giulio che gli offre un lavoro, diventa suo amico e, affascinato dalla sua originale personalità, decide di raccontarne la sua storia in un film. Dalla Francia arriva al Teatro delle Ariette sabato 30 settembre (ore 21) il Théâtre de Chambre con “Un rendez-vous si loin" di Christophe Piret, anche in scena insieme a Marina Keltchewsky, appuntamento realizzato in collaborazione con Alliance Française di Bologna. Christophe viene dal Nord della Francia, Marina dalla Russia. Entrambi sono divisi tra l’attaccamento alle origini e la volontà di affrancarsi, tra l’amore per le culture di provenienza e il bisogno di liberarsi di dolorose eredità. Di origine gitana russa, Marina conosce bene la migrazione, una specie di atavismo ingombrante che ha portato in Iugoslavia, Marocco, Argentina. Con lo sguardo rivolto all’Est, Christophe, malgrado i suoi legami, moltiplica gli scali, da Berlino a Volgograd. “Un rendez-vous si loin” tratta del fascino talvolta scorticato dell’attrito delle lingue e delle culture, dei viaggi che esprimono il bisogno viscerale di libertà. Non ci sono personaggi e nemmeno finzione ma dei frammenti sensibili scaturiti da un incontro, un dialogo sul filo delle loro storie e la musica intrecciata alla scrittura. Una giornata intera con i Cantieri meticci - Percorsi teatrali con migranti richiedenti asilo e rifugiati si svolgerà al Teatro delle Ariette domenica 8 ottobre. Alle ore 10.30 spazio ai laboratori (aperti a tutti, adulti e bambini) che, tenuti da attori, danzatori e artisti di varia provenienza, proporranno due percorsi artistici: uno legato alla manualità finalizzato alla creazione di oggetti scenici con le tecniche del collages, l’altro legato alla danza e alla costruzione di azioni sceniche collettive. Alle ore 15.30 segue “Il violino del Titanic (non c’è mai posto nelle scialuppe per tutti)” diretto da Pietro Floridia con una compagnia composta da oltre 50 attori provenienti da Afghanistan, Belgio, Camerun, Cina, Costa d’Avorio, Ghana, Iran, Italia, Marocco, Nigeria, Pakistan, Repubblica Democratica del Congo, Russia, Sierra Leone, Siria, Somalia. Ispirandosi al capolavoro La fine del Titanic di H. M. Enzensberger, lo spettacolo farà salire gli spettatori a bordo della “stessa barca” con gli attori-rifugiati, in modo da far loro sperimentare da dentro le dinamiche che l’affondamento e la lotta per salvarsi possono generare. Gomito a gomito con chi spesso ha vissuto, e non metaforicamente, esperienze di naufragio. Domenica 22 ottobre, alle ore 18, al Teatro delle Ariette Giuseppe Cederna presenta “Da questa parte del mare” da Gianmaria Testa, regia Giorgio Gallione, una produzione Fuorivia / Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale, in collaborazione con Teatro dell’Archivolto. Da questa parte del mare è il libro della vita di Gianmaria Testa, arrivato in libreria, purtroppo postumo, il 19 aprile 2017. È il racconto dei pensieri, delle storie, delle situazioni che hanno contribuito a dar vita ad ognuna delle canzoni dell'album omonimo. È il racconto dei grandi movimenti di popolo di questi anni. Un patrimonio di riflessioni umanissime, senza presunzioni di assolutezza, uno sguardo lucido, durato più di 20 anni, sull’oggi. Un libro che ora diventa uno spettacolo teatrale e a portarlo in scena è Giuseppe Cederna che ha condiviso più volte il palcoscenico con Gianmaria e che con lui condivide ancora, soprattutto, una commossa visione del mondo. Giorgio Gallione, altro amico di Gianmaria, ne cura la regia, traducendo in linguaggio, immagini e forma teatrali, parole pensate per la pagina scritta, dense di sonorità e musica. Un viaggio struggente, per storie e canzoni, sulle migrazioni umane, ma anche sulle radici e sul senso dell’umano. Senza retorica ma con il solo sguardo sensato: raccontando storie di uomini e donne. Di Babasunde, che ha perso il suo nome, di Rrock Jakaj, violinista di Scutari, di quella ragazza intirizzita che cammina verso la stazione. E di Tinochika, aggrappato con tutto se stesso allo sguardo di una donna. Nei luoghi del Festival sarà allestita “Territori nelle piazze”, la mostra fotografica in video proiezione di Giovanni Battista Parente, che da vari anni segue il progetto ‘Territori da cucire’ raccontandolo con le sue immagini. Giovedì 28 settembre, alle ore 18, presso la sede bolognese di Alliance Française, con cui il Teatro delle Ariette ha iniziato una collaborazione che proseguirà anche l’anno prossimo, si svolgerà l’incontro “Un théâtre de voisinages” (Un teatro di vicinanze) con Christophe Piret, direttore artistico, autore e regista del Théâtre de Chambre/232U, e condotto da Massimo Marino. In occasione della residenza creativa e della presentazione dello spettacolo presso il Teatro delle Ariette Christophe Piret incontrerà il pubblico bolognese per raccontare con parole e immagini la singolare esperienza della compagnia che dirige da trent’anni nel Nord della Francia instaurando uno stretto rapporto con il territorio, con i cittadini e gli artisti locali e allo stesso tempo in continuo contatto con i cittadini e gli artisti dell’Europa e del mondo. Un teatro radicato nell’ordinario, nelle problematiche contemporanee, negli interrogativi che attraversano e a volte scuotono il quotidiano; un teatro che interroga le storie individuali e collettive, in cerca della poesia, l’eroismo ordinario, la trascendenza dei gesti. Nello spirito di massima apertura, inclusione e accoglienza che ha contraddistinto l’edizione di Territori da cucire 2017, dedicata al tema dello “straniero”, tutti gli spettacoli, i film e i laboratori sono a ingresso libero fino a esaurimento posti. Progetto a cura di Teatro delle Ariette Direzione artistica e organizzativa Stefano Pasquini e Paola Berselli Assistenza organizzativa, ospitalità, amministrazione, accoglienza pubblico Irene Bartolini Direzione tecnica Massimo Nardinocchi Assistenza tecnica e organizzativa Maurizio Ferraresi Ufficio stampa, comunicazione e promozione Raffaella Ilari Documentazione fotografica Stefano Vaja Info e prenotazioni Teatro delle Ariette Via Rio Marzatore 2781 località Castello di Serravalle 40053 Valsamoggia (BO) Tel e fax +39 051 6704373 info@teatrodelleariette.it www.teatrodelleariette.it fb: Teatro delle Ariette Ufficio stampa Raffaella Ilari
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Amanda Sandrelli e Luchino Giordana inaugurano il festival Avamposti di Calenzano In scena il progetto teatrale di Laura Sicignano realizzato con rifugiati e richiedenti asilo Avamposti CalenzanoTeatroFestival 2017 Lo Straniero - 15/24 settembre – Firenze_Calenzano Venerdì 15 settembre – ore 21,30 – biglietti 20/18 euro Museo Nazionale del Bargello – via del Proconsolo, 4 – Firenze Il Teatro delle Donne - Teatro Cargo VIVO IN UNA GIUNGLA, DORMO SULLE SPINE Testo e regia Laura Sicignano con AMANDA SANDRELLI e LUCHINO GIORDANA, ALESSIO ZIRULIA assistente alla regia Francesca Mazzarello scene e costumi Stefania Battaglia realizzazione scene Amedeo Borelli assistente scenografa e costumista Fedra Giuliani disegno luci Andrea Narese video e suono Luca Serra PRIMA REGIONALE Sono due straordinari figli d’arte, Amanda Sandrelli e Luchino Giordana, i protagonisti di “Vivo in una giungla, dormo sulle spine”, spettacolo che venerdì 15 settembre al Museo del Bargello a Firenze – ore 21,30, biglietti 20/18 euro – inaugura il festival “Avamposti” organizzato dal Teatro delle Donne di Calenzano. In scena con Sandrelli e Giordana, il giovanissimo Alessio Zirulia. Dedicato al tema de “Lo straniero”, declinato nelle sue molteplici accezioni, il festival Avamposti” continua fino al 24 settembre al Teatro Manzoni e in altri spazi di Calenzano, tra Firenze e Prato, dove da oltre 25 anni ha sede il Teatro delle Donne. Scritto e diretto da Laura Sicignano in collaborazione con Shahzeb Iqbal, “Vivo in una giungla, dormo sulle spine” narra una storia vera, un incontro tra culture diverse, tra una donna e un giovane immigrato: un ragazzo analfabeta, forse un delinquente, che nella sua fuga tra Pakistan, Iran, Turchia e Grecia, ha visto troppe cose. “Il testo è nato – spiega la regista Laura Sicignano – nell’ambito di un progetto iniziato nel 2011 con un gruppo di giovani rifugiati giunti dai paesi più difficili di Asia e Africa, ragazzi arrivati in Italia, dopo drammatici viaggi, fuggendo da guerre e persecuzioni. Ho creato tre spettacoli scritti con loro, recitati con loro, accanto ad attori professionisti. Questa è l’ultima tappa di questo entusiasmante dialogo”. Anche l’evocativo e poetico titolo dello spettacolo ha una sua storia: è infatti tratto da un verso di un poema popolare pakistano. E proprio sull’intrecciarsi di racconti che prende vita la storia che lega i tre personaggi in scena. Realtà e finzione, ricordi e sogni si intrecciano a storie di fughe, di viaggi notturni, di migliaia di dollari, di kalashnikov, di abbandoni, di bambini costretti ad imparare troppe cose, troppo presto e troppo in fretta. Sher, il protagonista, è appena arrivato in Italia, dopo una pericolosa fuga dal suo paese: in una comunità di richiedenti asilo incontra l’avvocatessa Viviana, e qualcosa cambierà. La relazione tra i personaggi è un incontro tra solitudini, dove però la verità emerge solo a frammenti. Sher racconta la sua fuga attraverso Pakistan, Iran, Turchia e Grecia, con un'organizzazione di trafficanti, ma il motivo per cui è scappato continua a rimanere un mistero: il ragazzo si protegge da un ambiente nuovo e ostile, nascondendosi dietro una fitta rete di bugie. L’arrivo dello “straniero” scardina il fragile equilibrio della vita di Viviana, mette in discussione le sue certezze e fa emergere ipocrisie che finora la donna non ha voluto vedere. Perché questa donna arriva ad accogliere in casa propria il ragazzo, rischiando di compromettere la propria immagine e la propria relazione sentimentale? Chi sta manipolando chi? Chi ha più bisogno dell’altro? Premio alla Traduzione Antoine Vitez a Parigi nel 2015. Premio Fratti 2016. Premio Inedito al Salone del Libro di Torino 2016. Il testo è tradotto in inglese, francese, tedesco, russo. PROSSIMI APPUNTAMENTI – Realizzato con il sostegno di Comune di Calenzano, Comune di Firenze, Città Metropolitana di Firenze, Regione Toscana, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Unicoop Firenze, Residenze Artistiche Toscane, Avamposti CalenzanoTeatroFestival 2017 – Lo Straniero continua fino a domenica 24 settembre al Teatro Manzoni e in altri spazi di Calenzano e Sesto Fiorentino (Firenze). Festa d’inaugurazione, ingresso libero. In una rassegna intitolata “Lo straniero” non può mancare un omaggio ad Albert Camus: sabato 16 settembre al Teatro Manzoni Elena Arvigo presenta una serie letture tratte dal romanzo, ricordato per le tematiche esistenzialiste che affronta: un delitto assurdo e l'assurdità del vivere, l'indifferenza del mondo. A seguire “Amy”, studio produttivo cura di Daniela Morozzi, liberamente ispirato al racconto “Amy Foster” di Joseph Conrad. Chiude la proiezione del film “Lo Straniero” di Luchino Visconti, con Marcello Mastroianni. Sempre sabato 16, alle 19 sulla terrazza del Teatro Manzoni, aperitivo-presentazione dei corsi 2017/18 di Calenzano Teatro Formazione. Domenica 17 e lunedì 18 settembre al Teatro Manzoni di Calenzano va in scena “La cura”, nuovo testo di Gherardo Vitali Rosati - presentato lo scorso luglio al Festival di Spoleto - interpretato da Elena Arvigo, Roberto Andrioli, Dalila Reas, Luca Tanganelli. La storia di Laura, che scopre di avere una grave malattia. In questo caso lo “straniero” ha la faccia di un tumore sconosciuto e temuto, ma che darà a una famiglia l’occasione per riflettere sul proprio futuro. Giovedì 21 al Teatro Manzoni “Andy Warhol Superstar”, spettacolo scritto e diretto da Laura Sicignano e interpretato da Irene Serini. A confronto la biografia intima e quella pubblica del grande artista americano: trasgressioni e fede cattolica, soldi e potere, sesso e castità. La fiaba sinistra di un bambino nato povero oppure quella di uno straordinario self made man? In ogni caso uno “straniero” per i suoi contemporanei. Premio del pubblico al Festival Teatrale di Resistenza 2016, Premio Museo Cervi - Teatro della Memoria, “Questo è il mio nome” è lo spettacolo di Monica Morini e Bernardino Bonzani che venerdì 22 settembre porta sul palco del Teatro Manzoni richiedenti asilo e rifugiati dello SPRAR di Reggio Emilia. Portatori di saperi, storie e cultura di un mondo che inesorabilmente si avvicina verso l’Europa. Alle 18,30 alla Biblioteca Civica di Calenzano presentazione di “Calenziani”, progetto teatrale legato al territorio ideato da Matteo Balduzzi, curatore nell’ambito della fotografia e dell’arte pubblica e da Stefano Laffi, sociologo. Da venerdì 22 a domenica 24 settembre Avamposti è anche al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino per la prima assoluta di “Un piede in paradiso” di Virginie Thirion, tra le maggiori autrici belghe. Incontro fra sorelle, fame del prossimo pasto a venire – più che incerto – ma soprattutto fame di giustizia, amore, del proprio passato e di un futuro incerto. Protagoniste Monica Bauco, Vania Rotondi, Marcella Ermini, regia di Dimitri Milopulos. In collaborazione con Intercity Festival. Avamposti 2017 si chiude sabato 23 e domenica 24 con “Il disobbediente - Don Milani a San Donato”, produzione del Teatro delle Donne realizzata nel 50esimo della scomparsa del “prete scomodo”. Qui è raccontata la straordinaria esperienza della scuola popolare che Don Milani fondò proprio a San Donato, alle porte di Calenzano, dove accolse insieme bambini e operai, prima del trasferimento a Barbiana: un pericoloso “straniero” ai suoi superiori e a molti altri. Scritto e diretto da Eugenio Nocciolini, “Il disobbediente” vede Gabriele Giaffreda nel ruolo di protagonista, completano il cast Niccolò Balducci, Enrico Ballini, Noemi Cappellini, Virginia Milani, Giada Raffaelli, Matilde Vannucchi di CalenzanoTeatroFormazione. Ogni sera sulla terrazza del Teatro Manzoni buffet e libreria dei lettori. POST-FESTIVAL - Venerdì 29 settembre alle ore 21 alla Biblioteca Civica di Calenzano proiezione del film “Lo Straniero” di Luchino Visconti, con Marcello Mastroianni (ingresso libero). A dicembre (data da definire), Avamposti Festival tornerà al Teatro Manzoni con un recital dedicato a Barbara Nativi, a cura di Dimitri Milopulos, in collaborazione con Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino. Programma Avamposti CalenzanoTeatroFestival 2017 Venerdì 15 settembre 2017 - ore 21.30 – biglietti 20/18 euro Museo Nazionale del Bargello - via del Proconsolo 4 - Firenze Il Teatro delle Donne/Teatro Cargo VIVO IN UNA GIUNGLA, DORMO SULLE SPINE Testo e regia Laura Sicignano con AMANDA SANDRELLI e LUCHINO GIORDANA, ALESSIO ZIRULIA prima regionale FESTA D’INAUGURAZIONE “LO STRANIERO” Sabato 16 settembre ore 21.30 – biglietti 13/10/7/5 euro Teatro Manzoni - via Mascagni 18 - Calenzano (FI) LO STRANIERO di Albert Camus - lettura a cura di ELENA ARVIGO AMY di Francesco Niccolini e Valerio Nardoni liberamente ispirato al racconto “Amy Foster” di Joseph Conrad - studio a cura di DANIELA MOROZZI LO STRANIERO Film 1967 – di Luchino Visconti, con Marcello Mastroianni ore 19: presentazione corsi Calenzano Teatro Formazione 2017/2018 con Andrea Nanni (direttore) e i docenti. Aperitivo sulla terrazza del teatro Domenica 17 e lunedì 18 settembre ore 21.30 – biglietti 13/10/7/5 euro Teatro Manzoni - via Mascagni 18 - Calenzano (FI) Il Teatro delle Donne/Fondazione Dramma Popolare San Miniato LA CURA Testo e regia Gherardo Vitali Rosati con ELENA ARVIGO, ROBERTO ANDRIOLI, DALILA REAS, LUCA TANGANELLI Giovedì 21 settembre ore 21.30 – biglietti 13/10/7/5 euro Teatro Manzoni - via Mascagni 18 - Calenzano (FI) Fondazione Luzzati/Teatro della Tosse/Teatro Cargo ANDY WARHOL SUPERSTAR Testo e regia Laura Sicignano Con IRENE SERINI prima regionale Venerdì 22 settembre ore 21.30 – biglietti 13/10/7/5 euro Teatro Manzoni - via Mascagni 18 - Calenzano (FI) Teatro dell’Orsa QUESTO E’ IL MIO NOME Ideazione e regia Monica Morini e Bernardino Bonzani Con OGOCHUKWU ANINYE, DJIBRIL CHEICKNA DEMBELE, OUSMANE COULIBALY, EZEKIEL EBHODAGHE, LAMIN SINGHATEH prima regionale Venerdì 22/sabato 23/domenica 24 settembre ore 21 Teatro della Limonaia - Via Gramsci, 42 Sesto Fiorentino (FI) Il Teatro delle Donne per Intercity Festival UN PIEDE IN PARADISO di Virginie Thirion regia Dimitri Milopulos con MONICA BAUCO, VANIA ROTONDI, MARCELLA ERMINI prima assoluta Sabato 23 ore 21,30 e domenica 24 settembre ore 16,30 e 21.30 – biglietti 13/10/7/5 euro Teatro Manzoni - via Mascagni 18 - Calenzano (FI) IL DISOBBEDIENTE - Don Milani a San Donato Testo e regia Eugenio Nocciolini con GABRIELE GIAFFREDA e Niccolò Balducci, Enrico Ballini, Noemi Cappellini, Virginia Milani, Giada Raffaelli, Matilde Vannucchi della CalenzanoTeatroFormazione Appuntamenti alla Biblioteca Civica – ingresso libero Via della Conoscenza, 11 - Calenzano (Fi) Venerdì 22 settembre - ore 18.30 CALENZIANI Presentazione progetto Venerdì 29 settembre - ore 21 LO STRANIERO Film 1967 – Italia, Francia, Algeria di Luchino Visconti, con Marcello Mastroianni AVAMPOSTI - CalenzanoTeatroFestival LO STRANIERO - edizione 2017 - 15/24 settembre 2017 – Firenze/Calenzano Con il sostegno di Comune di Calenzano Comune di Firenze Città Metropolitana di Firenze Regione Toscana Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze Unicoop Firenze Residenze Artistiche Toscane Ingresso spettacoli Cortile Museo Nazionale del Bargello Via del Proconsolo 4 - Firenze Interi 20 € ridotti 18 € Teatro Manzoni Via Mascagni 18 - Calenzano (Fi) Interi 13 € ridotti 10 € (over 60, under 25, Coop, Arci, ATC) Ridotti 7 € per i residenti nel Comune di Calenzano Ridotti 5 € per gli iscritti ai corsi di formazione Biblioteca Civica Via della Conoscenza 11 - Calenzano (Fi) ingresso gratuito Info, prenotazioni e prevendite Il Teatro delle Donne www.teatrodelledonne.com - teatro.donne@libero.it Tel. 055 8877213 / teatro.donne@libero.it prevendita: Circuito Box Office e www.boxol.it orario biglietteria teatro: dalle ore 18.00 Ufficio stampa: Marco Mannucci L’Associazione Culturale TEATRO DELLA LIMONAIA presenta 30 anni INTERCITY FESTIVAL BRUXELLES + BACK TO MONTREAL + BACK TO LONDON FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CITTÀ IN CITTÀ TEATRO INCONTRI WORKSHOP MOSTRE 22 settembre – 12 novembre 2017 XXX EDIZIONE DEL FESTIVAL Intercity compie 30 anni. 30 anni di lavoro sconvolgente, passionale e assoluto. 30 anni di viaggi verso destinazioni poco note, alla ricerca del teatro che non c’è, del teatro futuro; di quel teatro che sta nascendo da qualche parte del mondo e non sa ancora di essere destinato a diventare una pietra miliare del teatro internazionale. 30 anni durante i quali il Festival Intercity, con la spontaneità e la fragilità di un bambino, scavalcando ostacoli e superando difficoltà, impedimenti e impasse, ha contribuito alla rinascita e allo sviluppo del teatro in Italia, introducendo nel paese grandi artisti e maestri del teatro internazionale. Ha fatto sì che realtà molto diverse tra loro si mettessero in contatto creando sinergie artistiche e sviluppando poi nuove realtà e nuove metodologie. In questo momento di crisi totale in cui valori primari vengono violati quotidianamente, in cui il cuore di questa nostra tormentata Europa viene offeso giorno dopo giorno, in cui il futuro sembra sempre più incerto, la direzione artistica di Intercity ha scelto di dedicare questa edizione speciale a Bruxelles, il “cuore” dell’Europa. Intercity Bruxelles avrà inizio alla fine del mese di settembre 2017 con la messa in scena di due intriganti testi franco-belga in prima assoluta. Il primo, UN PIEDE IN PARADISO di Virginie Thirion (22, 23, 24 settembre) per la regia e le scene di Dimitri Milopulos, è una produzione Teatro delle Donne con le musiche originali di Marco Baraldi e un cast strepitoso che vede riunite sul palco Monica Bauco, Marcella Ermini e Vania Rotondi. Un bellissimo testo che - filtrato tra tanta leggerezza e comicità - racconta l’incontro tra tre sorelle: della fame del prossimo pasto a venire – tutt�altro che garantito - ma anche fame di giustizia, fame di amore, fame del proprio passato in vista di un futuro molto incerto. A seguire, in seconda serata, una nuova produzione Intercity Festival con Silvia Guidi, regia e voce fuori scena di Matteo Belli, sul testo attualissimo di Jean-Marie Piemme LA TREPIDANTE VITA DI LAURA WILSON con le musiche originali di Alessio Riccio (22, 23, 30 settembre, 1, 7, 8 ottobre – sala a pubblico limitato). Lo spettacolo affronta lo scottante tema della crisi e della disoccupazione seguendo la lotta quotidiana del personaggio principale che cerca di reagire con molta ironia. Uno degli artisti più importanti degli ultimi anni in Belgio è il fiammingo Valentijn Dhaenens. Intercity presenterà in prima nazionale (30 settembre, 1 ottobre) uno dei suoi capolavori: BIGMOUTH, un testo /composizione formato da brani di diversi discorsi di leader politici degli ultimi 80 anni; una produzione KVS. Darà seguito alla programmazione belga una importante coproduzione internazionale (6 ottobre) tra Intercity, la società cooperativa “teatro stabile delle arti medioevali”, Fondazione Odyssea e Forteresse asbl (Bruxelles) diretta da Anna Romano sul testo I TUFFATORI: GENTE DI CORAGGIO di Friedrich von Schiller e Jacopo Sannazzaro scritto appositamente per l’occasione e ispirato alla pittura di Massimo Rao – e in particolare alla sua omonima serie di dipinti. La storica compagnia fiorentina Gogmagog presenterà uno studio/mise en espace (6 ottobre, in seconda serata) sul testo di Thomas Depryck FUORI - DEHORS che indaga sulla marginalità di molti personaggi della nostra società come i clochards. Il programma proseguirà con la “ormai di casa” compagnia Blanca Teatro con uno studio/ mise en espace (7 ottobre, in seconda serata) sul capolavoro TRISTESSES di Anne-Cécile Vandalem per la regia di Virginia Martini, un testo divertente e scattante nei dialoghi, che in realtà è una sporca storia di manipolazione economica e politica. C'è del giallo, del politico e del grottesco come tristezza umana, a sottolineare come il potere politico determini la condizione umana e i suoi umori. A concludere la sezione principale di questa edizione (8 ottobre, in seconda serata) la compagnia toscana Catalyst che partecipa per la prima volta a Intercity, con uno studio/mise en espace sul testo di Alex Lorette PIKA DON (HIROSCHIMA) in prima assoluta per la regia di Riccardo Rombi. Il testo, come traspare dal titolo, è composto da una serie di monologhi di superstiti che ricordano momenti legati al terribile lancio della bomba atomica su Hiroshima. Momenti che precedono, momenti durante e momenti dopo l’esplosione, distanti anche di molti anni, fino ad arrivare ai nostri giorni. Due importanti Back to affiancheranno la programmazione belga del Festival: il primo Back to sarà dedicato a London e riporterà in scena END OF DESIRE, una produzione che Intercity realizzò con molto successo 4 anni fa (20, 21, 22 ottobre). Monica Bauco e Riccardo Naldini diretti da Dimitri Milopulos tra mille risate affronteranno questo divertente e surreale testo di David Ireland, che indaga sulle relazioni, filtrate attraverso le maschere che ognuno di noi porta; i protagonisti hanno idee politiche diverse ma una comune paura dell’intimità. Parallelamente saranno presentati anche gli ultimi lavori di Intercity Connections: I MUSICISTI di Patrick Marber, TAKE AWAY di Jackie Kay, DRAMA, BABY di Jamie Brittain e IO CON TE HO CHIUSO di Mark Ravenhill (24 - 27 ottobre). Il secondo Back to invece sarà dedicato a Montreal che riporta alla Limonaia un testo che qui debuttò tantissimi anni fa IL SENTIERO DEI PASSI PERICOLOSI di Michel Marc Bouchard (14 e 15 ottobre). Questa nuova produzione arriva in Toscana per la prima volta dopo il successo del suo debutto durante la scorsa stagione per la regia di Simone Schinocca. Un testo che rivela la solitudine dei mondi in cui spesso ci si ritrova a vivere. Personaggi, ruoli, che diventano gabbie, routine, da cui risulta impossibile staccarsi per trovare spazi di dialogo. Una metafora dell’inconciliabilità di mondi nati - e predestinati - per essere vicini e che in verità si rivelano tragicamente sconosciuti. Unica occasione di fuga: ritrovarsi in un non luogo, far cadere le proprie difese e i propri schemi, ritrovarsi nudi e senza le proprie maschere. E proprio quando tutto sembra perduto, ecco palesarsi l’occasione di incontro con il vero sé e con l’altro, nella sua tragicità, verità, ma – soprattutto – nella sua essenza. Come chiusura di questo speciale anniversario Intercity torna a proporre lo spettacolo di grande successo LE COGNATE di Michel Tremblay con la storica regia di Barbara Nativi (10, 11, 12 novembre). Dopo l’enorme successo delle passate edizioni Intercity presenterà lo spettacolo - ormai un cult e record sia di incassi che di gradimento del pubblico e della critica - per tre nuove repliche al Teatro Puccini di Firenze. Anche quest’anno dal 20 agosto al 31 agosto ha avuto luogo il workshop LEZIONI SULL' ARTE DRAMMATICA, appuntamento del progetto di formazione attoriale tenuto dal Maestro Anatolij Vasiliev: l’evento è organizzato dalla compagnia Cantiere Obraz e Intercity Festival A completare il programma gli incontri con gli autori (22 settembre, 6 ottobre e 8 ottobre) e la mostra espositiva dedicata alle messe in scena più importanti del panorama teatrale di Bruxelles. MARTEDÌ 5 SETTEMBRE ALLE 22.50 SU MTV (in esclusiva su Sky al canale 133) ARRIVA “ASPETTANDO #RICCANZA 2: I CASTING” lo speciale di un’ora che mostrerà tutti i candidati che si sono proposti per l’attesissima seconda stagione dello show che andrà in onda in autunno solo su MTV Cresce l’attesa per la seconda stagione di #Riccanza, il programma di grande successo di MTV che svela nei lati più curiosi e impensabili la quotidianità, lo stile di vita e la personalità di alcuni ragazzi italiani che condividono il fatto di essere giovani, estremamente ricchi e con una grande passione per i social network. La nuova edizione è attesa per l’autunno su MTV (in esclusiva su Sky al canale 133). Martedì 5 settembre alle 22.50 su MTV (canale 133 di Sky) andrà in onda “ASPETTANDO #RICCANZA 2: I CASTING”, uno speciale di un’ora in cui vedremo chi sono i nuovi giovani ricchi italiani che aspirano ad entrare nel cast di #Riccanza 2. Il programma mostrerà i numerosi candidati che si sono proposti ai casting della scorsa primavera per l’attesissima nuova stagione dello show e come questi si sono svolti, oltre a momenti di backstage e contenuti inediti che vedranno protagonisti alcuni dei volti noti e più amati della scorsa edizione. Nulla è scontato, la scelta non sarà per niente facile, vedremo poi in autunno chi di loro si sarà guadagnato l’ingresso nella nuova serie. Tommaso Zorzi sarà la voce narrante, il filo conduttore di “Aspettando Riccanza 2: i casting”. E il successo di #Riccanza non finisce qui. La prima stagione dello show, infatti, è stata trasmessa anche in Spagna durante la scorsa primavera, in onda su MTV Spain, mentre MTV Francia sta iniziando a lavorare su una versione locale. La casa di produzione di #RICCANZA è la DUEB produzioni. Sul sito di MTV trovate molti approfondimenti. Segui MTV Italia online su mtv.it, Facebook, Twitter, Instagram e G+ www.mtv.it www.facebook.com/mtvitalia twitter.com/mtvitalia instagram.com/mtvitalia plus.google.com/+MTVItalia e commenta con l’hastag #Riccanza. About MTV MTV è il principale brand globale di intrattenimento per ragazzi. Raggiungendo quasi 785 milioni di case in tutto il mondo, MTV è la casa culturale della generazione dei Millennials, dei fan della musica e degli artisti, e un pioniere nella creazione di programmi innovativi per giovani adulti. In Italia, MTV è il canale di intrattenimento di Viacom presente in esclusiva su Sky (canale 133) che trasmette gli show di maggior successo locale ed internazionale come i reality “Geordie Shore” e “MTV Super Shore”, le serie, le produzioni internazionali le produzioni locali originali come “16 Anni e Incinta”, “Ridiculousness”, “Il Testimone”, “#Riccanza”, “Prank and the city” e gli eventi internazionali, MTV EMAs, MTV Movie Awards, MTV Video Music Awards, e locali come gli MTV Awards. MTV fa parte di Viacom International Media Networks Italia, azienda guidata dall’A.D. Andrea Castellari. Viacom International Media Networks Viacom è uno dei principali network globali produttori di contenuti di intrattenimento. Grazie al suo ampio portfolio di brand e alle innumerevoli piattaforme, sia di proprietà che di terzi, utilizzate per la distribuzione di tali contenuti, Viacom è in grado di raggiungere ogni tipologia di audience. I brand VIMN sono complessivamente disponibili in oltre 3 miliardi di case in tutto il mondo e sono visti a livello globale da oltre 700 milioni di famiglie in circa 180 Paesi, tradotti in 40 lingue e distribuiti attraverso più di 200 canali TV gestiti a livello locale e più di 550 TV properties sui media digitali e mobile. In Italia Viacom, guidata dall’A.D. Andrea Castellari, possiede al 100% i brand MTV, Nickelodeon, Comedy Central, VH1 e Paramount Channel, distribuiti a livello lineare sulla piattaforma Sky (MTV, MTV Music, MTV Hits, MTV Rocks, Comedy Central, Nickelodeon, Nickjr e TeenNick) e sul fta (Paramount Channel e VH1) e a livello non lineare. Contatti per la Stampa: Ufficio Stampa Viacom Italia Il Teatro dell’Orsa racconta Fole da Osteria al Festival Memorie di Terra, in provincia di Brescia9/1/2017 Il Teatro dell’Orsa racconta Fole da Osteria al Festival Memorie di Terra, in provincia di Brescia Monica Morini e Bernardino Bonzani mettono in scena testi di Cesare Zavattini, Giuseppe Pederiali e Giovanni Guareschi. Da non perdere! Una ghiotta occasione per «ubriacarsi di storie» è in arrivo in provincia di Brescia: lunedì 4 settembre alle ore 20.30 a Palazzo Bresciani a Calcinato, nell’ambito della tredicesima edizione del Festival Memorie di Terra, il Teatro dell’Orsa presenterà il divertente e poetico spettacolo per adulti Fole da Osteria. «Il Po è un fiume di storie e dalla nebbia appaiono fantasmi, bestie fantastiche, maliziose ostesse capaci di sedurci in un solo istante. Chi ricorda le vecchie osterie e le feste sull'aia sa che il tempo si arrende al piacere di stare insieme e raccontarsi la vita» suggeriscono gli interpreti Monica Morini e Bernardino Bonzani. «La musica accompagna le parole indimenticabili dei racconti di Zavattini, Guareschi, Pederiali e Benni, gustati a piccoli sorsi come il buon vino. Le note ballabili di valzer, tanghi, mazurke aprono al buon umore. L'eco di romanze d'opera riaccende passioni perdute»: lo spettacolo del Teatro dell’Orsa si avvarrà dell'accompagnamento musicale di Claudia Catellani al pianoforte. «Le storie ci hanno chiamato» concludono Monica Morini e Bernardino Bonzani «Quelle incise nella terra che abitiamo e non solo. Storie con radici lunghe. Le abbiamo ascoltate e raccolte dalla bocca di testimoni che ne hanno tenuto memoria, dai libri, dai giornali, da ciò che lascia segni. Le parole hanno chiamato la musica, il corpo si è fatto narrante. Veniamo da esperienze che ci hanno addomesticato ad usare le mani, il cuore, la testa, in un fare che si traduce nella conoscenza della macchina teatro». Salute! Palazzo Bresciani si trova in via San Martino a Calcinato (BS). In caso di maltempo lo spettacolo sarà spostato all’Auditorium Don Bertini in Piazza Don Bertini. Info sul Festival: http://www.acqueterrefestival.it. Info sulla Compagnia: http://www.teatrodellorsa.com/. |
Deliri progressivi
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