MATERIALI IN SCENA – VOLUME UNDICI: LA NUOVA CANZONE D’AUTORE IN TEATRO venerdì 15 aprile . CAVRIGLIA (AR) . Teatro Comunale - ore 21.30 Sarà una serata straordinaria quella di venerdì 15 aprile al Teatro di Cavriglia per la rassegna Materiali In Scena. Va in scena “Canta(L’)Autore Gran Galà”. Sul palcoscenico 13 progetti diversi, trenta musicisti e cantanti (che spesso s’intrecceranno fra di loro) da conoscere, ascoltare, apprezzare. E’ il Gran Galà conclusivo della stagione di Canta(l')Autore, rassegna di musica inedita che da alcuni anni ha visto protagonisti cantautori sia locali che del panorama italiano, sul palco del Quasi Quasi di Terranuova Bracciolini. Una vera e propria “nuova scuola” della canzone d’autore di grande qualità, fra folk, rock e poesia, nata nel Valdarno, ma con importanti collegamenti con la scena nazionale: La Ku, Jo D’Occhi, King Of Opera, Nora, Dario Sabatini, Simon Batten, Triple Trouble, Duodegradabili, Rive, Flame Parade, Dejavu, Bosna Danì e le incursioni poetiche di Pierfrancesco Bigazzi con Q*ing. Una serata “glocal”, forti legami con il territorio locale, ma allo stesso tempo visioni e ambizioni globali. Un progetto ideato da Eleonora Bartoli in collaborazione con Quasi Quasi Social Cafè e una produzione speciale per Materiali In Scena - Teatro di Cavriglia. Biglietto: 7 € - soci Unicoop Firenze, Coop e ridotti: 5 € * La rassegna Materiali In Scena al Teatro di Cavriglia continua sabato 30 aprile è la volta della compagnia Diesis Teatrango che presenta “Don Chisciotte, sogni, mulini a vento”, di Piero Cherici con Flippo Mugnai, Andrea Roselletti, Piero Cherici. In maggio infine un’assoluta novità: un vero e proprio contest dedicato alle compagnie di teatro popolare: “L’urgenza del vernacolo”: quattro compagnie si sfideranno, andando in scena i giorni 7, 8, 14 e 15 maggio. Il gran finale domenica 22 maggio. * Nel foyer del teatro la mostra delle fotografie del Gruppo di fotoamatori “Foto in scena - i Truschi a teatro”, il racconto d’immagini agli spettacoli al Teatro Comunale di Cavriglia. Comune di Cavriglia #materialiInscena biglietto: 7 € - ridotti, soci Unicoop Firenze, soci Coop: 5 € prevendite e info: tel. 377.4494360 www.facebook.com/teatro-comunale-di-cavriglia prevendite anche: MATERIALI SONORI ph. 055.9120363 – 335.6159643 www.facebook.com/Materiali-In-Scena-Teatro-di-Cavriglia-1240327005995389/?ref=ts&fref=ts info: ph. 055.9120363 – info@matson.it www.soundcloud.com/materialisonori www.youtube.com/materialisonori www.materialisonori.com www.matson.it
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Confessioni attraverso un “Glory Hole”. Prima nazionale al Teatro Manzoni di Calenzano del monologo di Ilaria Mavilla Da mercoledì 6 a domenica 10 aprile – ore 21,15 (dom 10 ore 16,30) Teatro Manzoni - via Mascagni 18 - Calenzano (FI) Prenotazione obbligatoria - Biglietti: intero 13 euro; ridotto 10 euro (over 60, under 25, Coop, Arci, ATC); ridotti 5 euro (iscritti ai corsi di formazione) Il Teatro delle Donne GLORY HOLE di ILARIA MAVILLA con ROBERTO ANDRIOLI regia GHERARDO VITALI ROSATI musiche di TOMMASO TARANI spazio scenico FEDRA GIULIANI disegno luci ANDREA NARESE In una ambigua sexy room, un professore di mezza età si mette a nudo, scegliendo di raccontarsi all’invisibile signorina che siede dall’altra parte del buco. “Scusa, scusa, ma oggi proprio non va”, dice, aprendo i rubinetti a uno scrosciare di pensieri, ricordi, immagini. Inizia così “Glory Hole”, ultima produzione del Teatro delle Donne, in scena in prima nazionale al Teatro Manzoni di Calenzano (Firenze) da mercoledì 6 a domenica 10 aprile (feriali ore 21, domenica ore 16.30, prenotazione obbligatoria, biglietti 13/10 euro – in abbonamento PassTeatri). Un monologo nato dalla penna di Ilaria Mavilla, che già nel suo primo romanzo, “Miradar” (Feltrinelli), giocava con ambientazioni a sfondo sessuale e che al Manzoni aveva già presentato “Senza Gioia”. Ora ha creato un professore universitario che ha tutto – “un buono stipendio, due case, un’ex moglie e delle bellissime piante” - ma che sembra vedere dall’esterno la sua vita che scorre - “è un groviglio di immagini scialbe… non mi commuovono, non mi fanno ridere, non mi riguardano. Come se fossero immagini della vita di un altro”. Lui, è il fiorentino Roberto Andrioli, formatosi al Piccolo teatro di Milano e recentemente sul grande schermo per “Meraviglioso Boccaccio”, dei fratelli Taviani, dove interpretava l’esilarante amante di una Paola Cortellesi-Badessa. Si muove in un cubicolo sexy dalle tinte rosse accese – la scenografia è di Fedra Giuliani - uno spazio chiuso ma rassicurante, con qualche rivista erotica, una ciotola piena d’acqua, e una originale chaise long. A scandire i suoi movimenti in questo inconsueto ring sono le musiche originali composte da Tommaso Tarani, che evocano la tradizione classica ma anche sonorità elettroniche e contemporanee, mischiando pianoforte, chitarra e sintetizzatori. Firma la regia Gherardo Vitali Rosati, al suo debutto in questo ruolo, dopo lavori come critico (Corriere Fiorentino, Tg3, etc.) e drammaturgo (il suo “Fumo Blu”, prodotto dal teatro Metastasio, è stato presentato al 58° Festival dei Due Mondi di Spoleto). FILM - Venerdì 8 aprile alle 18.30 presso la Biblioteca Civica di Calenzano (via Sandro Pertini, 50 – Calenzano – Firenze) proiezione del film “Irina Palm” (2007) di S. Garbaski. INCONTRO L’AUTRICE – Nell’ambito della prima nazionale di “Glory Hole”, sabato 9 aprile alle 18,30 presso la Biblioteca Civica di Calenzano (via Sandro Pertini, 50 – Calenzano – Firenze) Ilaria Mavilla incontra il pubblico. Partecipano il regista Gherardo Vitali Rosati e l’attore Roberto Andrioli. Biglietti Intero 13 euro; ridotto 10 euro (over 60, under 25, Coop, Arci, ATC); ridotti 5 euro (iscritti ai corsi di formazione) Info e prenotazioni Tel. 055.8876581 - 055.8877213 teatro.donne@libero.it - www.teatrodelledonne.com Prevendite Circuito Box Office, tel. 055 210804 - www.boxol.it Orario biglietteria teatro: dalle ore 18.00 Segui e commenta le iniziative del Teatro delle Donne su Fb https://www.facebook.com/ilteatrodelledonne IL TEATRO DELLE DONNE – Centro Nazionale di Drammaturgia Sede operativa: TEATRO MANZONI via Mascagni, 18 – 50041 Calenzano (FI) 055.8877213 - 055.8876581 teatro.donne@libero.it www.teatrodelledonne.com Ufficio stampa: Marco Mannucci e Maurizio Busìa MATERIALI IN SCENA – VOLUME DIECI: IN TEATRO UN SAVONAROLA PROFETICO, CHE PARLA DELLE MISERIE DI OGGI venerdì 8 aprile . CAVRIGLIA (AR) . Teatro Comunale - ore 21.30 “… era un profeta disarmato, non un tribuno, non uno fuori di testa; era una voce con il Vangelo in mano che chiedeva ‘chi è che fa camminare i potenti? Non è il soffio del vento: siete voi!’… Ci rendiamo conto dell’importanza di queste parole? Quello che Savonarola dice ai fiorentini del ’400, vale anche per oggi, con tutto che sono passati secoli: spinge i cittadini, i singoli, a prendere coscienza, ad avere piena consapevolezza della loro forza democratica”. dalla prefazione di don Andrea Gallo Arriva al Teatro di Cavriglia, per la rassegna Materiali In Scena, uno degli appuntamenti più attesi. Sono le “nuove” prediche di Girolamo Savonarola, proposte in una lettura spettacolo da quattro religiosi, molto conosciuti per il loro impegno. Venerdì 8 aprile, alle ore 21.30, sul palcoscenico del teatro comunale ci saranno quattro leggii e un’arpa celtica, null’altro servirà alla messa in scena di “Indignati. Prediche di Savonarola”. Sono sufficienti le potenti parole del frate che, nell’efficace riscrittura di Stefano Massini, dimostrano tutta la loro attualità, anche grazie alla voce di tre preti (don Andrea Bigalli, don Fabio Masi, don Alessandro Santoro) e di una monaca domenicana (suor Stefania Leda Baldini) che si alternano nella lettura di alcuni significativi sermoni. Nei brani scelti per l’occasione (pubblicati dalla casa editrice indipendente Edizioni Piagge con una introduzione di don Gallo) Savonarola riflette sulla guerra, sull’Italia e sul proprio operato. Parole di una modernità sorprendente e in contrasto con quell’immagine, a tratti romanzata, che si è storicamente creata attorno alla figura del frate domenicano mandato al rogo nella Firenze del 1400. Lo dimostrano i suoi pensieri che appaiono profetici per chi li ascolta: «Oggi questa nostra è un’epoca arrabbiata, senza pari, in cui par che ognuno faccia la guerra agli altri, e che il fatto stesso di camminar per via sia un’offesa all’onore di chi passa. Siete logori d’odio, arsi dall’invidia, schierati tutti con le vostre alabarde come in attesa che un dardo vi sfiori». Parole che sembrano riferirsi a tanti tristi episodi dei nostri tempi. Uno spettacolo che fa riflettere e che contiene delle verità universali. Ad arricchire la lettura ci sono poi le sonorità riprese dalla tradizione celtica, come quelle dedicate alla danza delle stelle, e dalla musica irlandese del Settecento, accanto a una rilettura della colonna sonora de “L’ultimo dei moicani” e a originali creazioni di Whisky Trail, eseguite dal loro storico fondatore Stefano Corsi. Biglietto: 10 € - soci Unicoop Firenze, Coop e ridotti: 7 € * Insieme al biglietto verrà dato in omaggio il libro “Nuove prediche di Savonarola”, riscritte da Stefano Massini, con un’introduzione di don Andrea Gallo - Edizioni Piagge * La rassegna Materiali In Scena al Teatro di Cavriglia continua venerdì 15 aprile con il “Canta (l’) Autore Gran Galà” con una serata glocal: i più interessanti cantautori folk e rock della scena toscana, una vera e propria scuola di talenti emergenti: La Ku, Jo D’Occhi, Nora, King Of The Opera, Dario Sabatini, Simon Batten, Triple Trouble, Duodegradabili, Rive, Flame Parade, Dejavu, Bosna Danì e con Piefrancesco Bigazzi e Q*ing. Un progetto ideato da Eleonora Bartoli in collaborazione con Quasi Quasi di Terranuova Bracciolini. Sabato 30 aprile è la volta della compagnia Diesis Teatrango che presenta “Don Chisciotte, sogni, mulini a vento”, di e con Piero Cherici. In maggio infine un’assoluta novità: un vero e proprio contest dedicato alle compagnie di teatro popolare: “L’urgenza del vernacolo”. * Nel foyer del teatro la mostra delle fotografie del Gruppo di fotoamatori “Foto in scena - i Truschi a teatro”, il racconto d’immagini agli spettacoli al Teatro Comunale di Cavriglia. Comune di Cavriglia #materialiInscena biglietto: 10 € - ridotti, soci Unicoop Firenze, soci Coop 7 € prevendite e info: tel. 377.4494360 www.facebook.com/teatro-comunale-di-cavriglia prevendite anche: MATERIALI SONORI ph. 055.9120363 – 335.6159643 booking@matson.it www.facebook.com/Materiali-In-Scena-Teatro-di-Cavriglia-1240327005995389/?ref=ts&fref=ts Venerdì 8 aprile alle 23.00 su Comedy Central L’ULTIMA PUNTATA (in esclusiva su Sky al canale 124) Gran finale per la seconda stagione dello show satirico condotto da Saverio Raimondo: una puntata speciale di 30 minuti a tema ITALIA. Ad aprire la serata, alle 22.00, due puntate di “CCN Sandwich”. Gran finale per la seconda stagione di “CCN”, Comedy Central News, venerdì 8 aprile alle 23.00 su Comedy Central, il canale di VIMNI dedicato all’intrattenimento e alla comicità in esclusiva su Sky al canale 124. L’appuntamento quotidiano con la satira condotto da Saverio Raimondo, infatti, celebra l’ultima delle 25 puntate della seconda stagione con uno speciale della durata di 30 minuti che sarà preceduto, alle 22.00, da due puntate di “CCN Sandwich”. Si tratta di una puntata “speciale”: per la prima volta nella storia di CCN, Saverio Raimondo intervisterà un ospite, Francesco Sabatini, noto linguista nonché membro e presidente onorario dell'Accademia della Crusca. Con lui Saverio Raimondo terrà una conversazione ironica e un confronto spiritoso e brillante sul tema della lingua italiana e dei suoi cambiamenti: dai neologismi (come “petaloso” o “apericena”) agli anglicismi. L'ultima puntata dello show sarà infatti dedicata al tema ITALIA, “il paese ai confini col Vaticano”. La puntata s'interrogherà in modo provocatorio e satirico sui problemi del nostro Paese, in perenne crisi e stagnazione, nel consueto stile del programma: con gag, parodie, battute a raffica e il ricorso a diversi stili comici che vanno dal monologo, alla sitcom, alla sketchcom. CCN (acronimo di Comedy Central News) è un commento satirico su temi d'attualità in forma di striscia quotidiana di 15 minuti, che lo scorso anno è stato lanciato con l’intento di portare anche in Italia lo stile dei night show satirici americani. Alla guida dello show, Raimondo è stato affiancato da un cast di comici di nuova generazione in veste di inviati: alcuni volti già noti al pubblico di Comedy Central, come Francesco De Carlo (Stand Up Comedy), Simone Salis, Michela Giraud (Natural Born Comedian) e Edoardo Ferrario e alcune novità come Daniele Fabbri (Natural Born Comedian), Maurizio Bousso e Annalisa Arione. Alla scrittura, oltre allo stesso Raimondo, hanno lavorato Francesco Lancia, Paolo Cananzi, Walter Fontana, Marco Vicari e Chiara Galeazzi. La regia è di Maurizio Montesi. Le grafiche sono dello Studio Polpo. Scenografia di Filippo Loy. Fotografia di Francesco Ciccone. Il montaggio è di Roberto Cruciani. Si ringraziano anche gli attori Daniele Parisi, Veronica Gentili, Gabriele Linari e Stefano Vigilante e la partecipazione straordinaria di Gianni Fantoni. Segui e commenta CCN sui portali web social ufficiali di Comedy Central: www.comedycentral.it, Facebook.com/ComedyItalia, Twitter@COMEDYITALIA e Intagram @ComedyItalia. Spazio Arlecchino Casas Via Cagliari, 49, Montemurlo di Prato Fondazione Teatro Carlo Terron- Regione Toscana Sipario, mensile dello Spettacolo Spazio Arlecchino Casas presentano "Maratona Monologhi" Dall'8 aprile all'8 maggio 2016 Ogni venerdì e sabato ore 21 e domenica ore 18 (prenotazioni spazioarlecchino@gmail.com) "Maratona Monologhi", solisti a confronto, giudicati dagli spettatori dello Spazio Arlecchino Casas con un montepremio del valore di euro 20.000 "Maratona Monologhi", iniziativa singolare che prenderà il via l'8 di aprile per terminare l'8 di maggio allo Spazio Arlecchino di via Cagliari, 49, di Montemurlo di Prato, e vuole essere un progetto promosso dal mensile Sipario, in collaborazione con Fondazione Teatro Carlo Terron-Regione Toscana, e mette a confronto quel genere di teatro per "attore solista" che si è sviluppato intensamente in questo ultimo periodo di crisi del teatro e delle grandi produzioni. Confronto che viene giudicato dal pubblico che dovrà votare ogni singolo monologo. Solo al termine della "Maratona" sapremo chi è il vincitore della gara e i due classificati. In programma tanti monologhi di autori contemporanei. Si tratta di giudicare più che la bravura degli interpreti il contenuto dell'opera, poiché i premi consistono nella pubblicazione dei primi tre testi classificati sulla rivista Sipario, accompagnati da ampi servizi sulla manifestazione, sui protagonisti. Inoltre, ai tre classificati verrà data pubblicità sui mezzi di Sipario per i seguenti valori: primo classificato euro 10.000 di pubblicità; secondo classificato euro 6.000 di pubblicità; terzo classificato euro 4.000 di pubblicità. La pubblicità potrà essere utilizzata nell'arco della stagione ed esclusivamente per l'opera che è stata scelta. Alcuni monologhi in programma appartengono ai classici del teatro, ma questi sono fuori concorso: unicamente per dimostrare come la drammaturgia per attore solista ha sempre trovato spazio e credibilità anche nei tempi passati. Infatti, il monologo può consegnare al pubblico gli stessi contenuti, gli stessi temi, di un'opera a più personaggi, ma ha il vantaggio di una comunicazione "stretta" sul personaggio, sul rapporto diretto, a due, tra attore e pubblico: oltre ad essere un ottimo espediente per fare economia di allestimento, oltre a mettere in risalto le capacità interpretative del singolo interprete. Sono particolari importanti che fanno del monologo uno strumento teatrale di particolare interesse, e questa "Maratona" vuole dimostrare appunto il valore di alta comunicazione che il monologo ha in sé; e vuole dimostrare l'importanza che attualmente assume nelle produzioni teatrali. L'iniziativa sarà replicata nella prossima stagione e sin d'ora sono aperte le iscrizioni scrivendo a: segreteria@sipario.it Per altre informazioni, consultare www.sipario.it 8 aprile, ore 21, "Fuorigioco di rientro" di Andrea Mitri, regia Alberto Di Matteo 9 aprile, ore 21 (con replica il 10 aprile alle ore 18) "Miss Sarajevo 1993" di Federico Guerri, con Alice Bachi Il primo monologo, "Fuorigioco di rientro" è un viaggio divertente e nostalgico nell’immaginaria carriera di Mirko Botteghi calciatore degli anni 80 troppo presto frenato dagli infortuni. E’ un rientro in un calcio che non c’è più, scritto ed interpretato da Andrea Mitri, ex calciatore professionista a livello di B e C; un calcio ricordato e non giudicato, quando i tacchetti erano di cuoio, i campi sterrati ed il mito dei ragazzini era Gianni Rivera, il giocatore che non sudava mai. Il secondo monologo, "Miss Sarajevo 1993" indaga sulla storia di Aida, giovane jugoslava che si trova dentro la biblioteca Vijecnica di Sarajevo dove si nasconde da tre giorni perché luogo che conosce bene per averci studiato e lavorato, essendo sotto tiro di un cecchino. Vorrebbe partecipare ai moti della sua città in rivolta, ma si pone la domanda "uscire o non uscire?". Dopo la recita l'autore Federico Guerri si rende disponibile per un dibattito con i partecipanti. Il pubblico presente dovrà assegnare un voto che va 0 a 10 per ciascun Monologo. A termine "maratona" i primi tre classificati riceveranno premi per un valore totale di 20.000 euro. L'ingresso è gratuito libero, con contributo di 10 euro per il buffet a termine recita. Per altre informazioni sul calendario di "Maratona Monologhi" in concorso consultare www.sipario.it /Spazio Arlecchino. Il teatro al di là del mare Tour sardo per il commovente spettacolo che il Teatro dell’Orsa ha allestito con un gruppo di richiedenti asilo e rifugiati: Questo è il mio nome apre Conta e Cammina - Festival della Legalità di Macomer. Dove nei giorni seguenti viene presentato a centinaia di studenti. «Una finestra aperta su storie invisibili, un orecchio rovesciato su un canto che attraversa i mari e i deserti»: Monica Morini del Teatro dell’Orsa introduce Questo è il mio nome, lo spettacolo esito di un denso percorso artistico e umano compiuto assieme a un gruppo di richiedenti asilo e rifugiati provenienti da Senegal, Costa d’Avorio, Mali, Nigeria e Gambia. «Nella Carta del XII secolo dei cacciatori del Mali si dice: “Ogni vita è una vita, ogni vita vale”. Ecco, un canto antico viene dall’Africa e ci ricorda prima della nostra Carta dei Diritti dell’Uomo che non esistono vite di seconda categoria. I giovani che abbiamo incontrato e che calcano la scena vengono dall’Africa sub-sahariana, hanno camminato i deserti, hanno attraversato i mari, sono Odissei che cercano un’Itaca chiamata vita. Chi vuole ascoltare il loro canto può comprendere la ricchezza di un sentire che ci dice uomini di pari dignità, gonfi di desideri e slanci verso la felicità. A differenza dell'informazione, il teatro svela un patrimonio di storie che apre non solo al sapere, ma al sentire. E cambia lo sguardo». «Non abbiamo voluto trattare le ferite come centro drammaturgico» aggiunge Bernardino Bonzani «abbiamo lasciato che la storia che li ha attraversati si srotolasse partendo dalle memorie che ci rendono uguali come uomini: i giorni felici, l’infanzia che ha tempi intatti, la relazione con padri e madri, con i saperi di cui siamo portatori. Poi questo patrimonio incandescente fa i conti con realtà che negano la sopravvivenza. Allora la vita porta allo strappo, alla fuga». Dopo le rappresentazioni a Reggio Emilia e Milano, Questo è il mio nome è in partenza per la Sardegna: domenica 10 aprile alle ore 21 aprirà Conta e Cammina - Festival della Legalità di Macomer, in provincia di Nuoro. Lo spettacolo, in scena al Centro Servizi Culturali in viale Antonio Gramsci, sarà presentato nei giorni seguenti anche a folti gruppi di studenti di scuola primaria e media inferiore. Ad ogni replica (in programma lunedì 11 e mercoledì 13 aprile alle ore 15.30 e venerdì 15 aprile alle ore 9.30) seguirà un incontro nel quale i ragazzi potranno liberamente dialogare con gli attori e i registi. Concludono Monica Morini e Bernardino Bonzani: «La forza e l’energia degli attori in scena ci ricordano quale enorme vitalità potenziale possono portare i nuovi cittadini del mondo. Solo attraverso l’incontro e la conoscenza si possono sfrondare pregiudizi e discriminazioni. La causa originaria del loro migrare è tutta nelle responsabilità dei Paesi ricchi, nello sfruttamento, nella povertà e nelle guerre che sono state generate. Lo spettacolo ci dice anche che l’integrazione è possibile, che la convivenza pacifica e la cooperazione per la pace sono l’unica strategia praticabile». |
Deliri progressivi
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Maggio 2020
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