![]() Jonathan Canini Vado a vivere con me Dopo 50 repliche e 30.000 spettatori, il nuovo asso della comicità toscana chiude il trionfale tour teatrale Ultimi appuntamenti, tra sold out e raddoppi di data A Firenze, Volterra, Piombino, Pisa… Giovedì 23 gennaio e venerdì 7 marzo 2025 - ore 21 Teatro Corsini - viale della Repubblica 3 - Barberino di Mugello (Firenze) Venerdì 24 gennaio 2025 - ore 21 Teatro Metropolitan – piazza Cappelletti 2 – Piombino (Livorno) Sabato 25 gennaio e sabato 22 marzo 2025 - ore 21 Teatro Persio Flacco - via dei Sarti, 37 – Volterra (Pisa) 50 serate in 18 mesi, quasi tutte sold out e con decine di raddoppi di data, uno spettacolo che ha divertito ed entusiasmato 30.000 spettatori. E che adesso si avvia verso il trionfale rush finale. Ultimi appuntamenti per Jonathan Canini e il suo esilarante “Vado a vivere con me”. Un one man show che, come il precedente “Cappuccetto rozzo”, è diventato un cult di quell’ironia tutta toscana di cui Jonathan Canini è magnifico epigono, sulla scia di artisti quali Benvenuti e Nuti, Pieraccioni e Panariello, passando per Ruffini e Ceccherini. Jonathan Canini sarà giovedì 23 gennaio al Teatro Corsini di Barberino di Mugello e ci tornerà il 7 marzo, visto che il primo appuntamento è esaurito in prevendita da settimane. Il 24 gennaio sarà la volta di Piombino, al Teatro Metropolitan, e anche questa data è stata aggiunta a furor di popolo, dopo il sold out di dicembre. Doppio appuntamento anche al Teatro Persio Flacco di Volterra, il 25 gennaio (sold out) e il 22 marzo. E ancora, il 23 marzo al Teatro del Popolo di Castelfiorentino, il 28 marzo al Teatro Amiata di Abbadia San Salvatore, il 5 aprile al Teatro Garibaldi di Figline Valdarno (Firenze), il 14 e il 22 aprile al Teatro Puccini di Firenze, mentre il gran finale non può essere che nella “sua” Pisa, il 23 aprile al Teatro Verdi. I biglietti sono disponibili su www.ticketone.it, sui siti ufficiali dei teatri e nei punti prevendita di Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita). Cucinare, impostare la lavatrice, stirare e accendere il riscaldamento. Scene di vita quotidiana che possono diventare incubi se… è la prima volta. Con “Vado a vivere con me” Jonathan Canini trasforma l’esperienza in uno show, scritto insieme a un altro fuoriclasse della comicità, Walter Santillo, che cura anche la regia. A dare spunto sono fatti realmente accaduti e straordinarie disavventure che Jonathan mischia a spassosi tranche de vie. Il tutto è arricchito dalla presenza dei personaggi che lo hanno reso celebre e che accompagnano Jonathan ormai ovunque: Pamela di San Miniato, il bullo, il fattone. A teatro con la stessa verve che l’ha imposto sul web, cavalcando una comicità vulcanica e irriverente declinata in versione terzo millennio: Jonathan Canini conta oltre un milione di followers, i suoi video contano milioni di views, i suoi spettacoli sono riti collettivi per l’adorante fanbase. Info e aggiornamenti sui canali social di Jonathan Canini. Le foto allegate sono autorizzate all’uso libero da diritti, limitatamente alla diffusione della notizia. Jonathan Canini sul web https://www.facebook.com/JonathanCaniniOfficial https://www.instagram.com/jonathancanini https://www.youtube.com/@jonathancanini9612 https://www.tiktok.com/@jonathan_canini https://www.threads.net/@jonathancanini Giovedì 23 gennaio e venerdì 7 marzo 2025 - ore 21 Teatro Corsini - viale della Repubblica 3 - Barberino di Mugello (Firenze) JONATHAN CANINI Vado a vivere con me Venerdì 24 gennaio 2025 - ore 21 Teatro Metropolitan – piazza Cappelletti 2 – Piombino (Livorno) JONATHAN CANINI Vado a vivere con me Sabato 25 gennaio e sabato 22 marzo 2025 - ore 21 Teatro Persio Flacco - via dei Sarti, 37 – Volterra (Pisa) JONATHAN CANINI Vado a vivere con me Domenica 23 marzo 2025 – ore 21 Teatro del Popolo - Piazza A. Gramsci, 80 - Castelfiorentino (Firenze) JONATHAN CANINI Vado a vivere con me Venerdì 28 marzo 2025 – ore 21 Teatro Cinema Amiata - Via G. Matteotti, 8 Abbadia San Salvatore (Siena) JONATHAN CANINI Vado a vivere con me Sabato 5 aprile 2025 – ore 21 Teatro Garibaldi - Piazza Serristori, 11 - Figline Valdarno (Firenze) JONATHAN CANINI Vado a vivere con me Lunedì 14 e martedì 22 aprile 2025 - ore 21 Teatro Puccini – via delle Cascine, 41 – Firenze JONATHAN CANINI Vado a vivere con me Mercoledì 23 aprile 2025 – ore 21 Teatro Verdi - via Palestro 40 - Pisa JONATHAN CANINI Vado a vivere con me Ufficio stampa Marco Mannucci
0 Comments
![]() Teatro della Limonaia ETS presenta INTERCITY WINTER 2025RICORDANDO BARBARA Il PROGETTO INTERCITY, che è sempre stato il progetto principale della struttura abbraccia l’intero anno e si sviluppa in tre fasi, diventando così un trittico artistico: il FESTIVAL INTERCITY, INTERCITY WINTER e infine INTERCITY SCUOLA DI TEATRO e INTERCITY CONNECTIONS, ossia i progetti formativi. INTERCITY WINTER, dunque è la parte direttamente gestita dal Teatro della Limonaia ETS, della stagione teatrale TRAM del Teatro Limonaia di Sesto Fiorentino. L’anno che sta iniziando porta con sé, per tutti noi della Limonaia, la consapevolezza del tempo che passa, marcando indelebilmente il calendario con l’anniversario della scomparsa di Barbara Nativi, che ha dato inizio alla nostra realtà 38 anni fa. La direzione artistica dunque La ricorderà attraverso una serie di eventi a Lei dedicati durante il corso dell’anno. 1 febbraio 2025 ore 20.30 TONDELLI READING 2025 Terza Edizione a cura di Bruno Casini e Cricket’s Lullaby ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria Tondelli Reading è un appuntamento annuale di Intercity Winter del Teatro della Limonaia ETS. Tondelli Reading è una serata di letture e non solo, un happening dedicato allo scrittore emiliano, e nasce in seguito della 3a edizione rivista e ampliata di Tondelli e la musica, colonne sonore per gli anni ’80 a cura di Bruno Casini (Interno4 edizioni). I Cricket’s Lullaby sono una band fiorentina nata nel 2021 e hanno all’attivo un album d’esordio apprezzato in tutta Europa. Partecipano: Giacomo Aloigi (musicista), Paolo Baldi (Fondatore Florence Queer Festival), Betty Barsantini (giornalista), Lorenzo Becciani (critico musicale), Alice Chiari (musicista), Pinky Cristina Giachi (artista), Sara Maggi (giornalista), Stefano Magnaschi (musicista), Marco Mannucci (esperto in Comunicazione), Silvia Minelli (curatrice eventi), Dimitri Milopulos (regista), Sara Modesti (musicista), Maria Paternostro (curatrice eventi), Sandro Pestelli (stilista), Barbara Pignotti (attrice), Adriano Primadei (musicista), Michele Rossi (Gabinetto Vieusseux), Andrea Rega (attore), Vincenzo Striano (scrittore), Francesca Tofanari (critico teatrale e scrittrice), Nicola Vannini (musicista), Roberta Vannucci (attivista lgbtqi+) Pier Vittorio Tondelli e Crickets’ Lullaby è un binomio che ormai da tre anni accompagna il ciclo di letture dalle opere di Tondelli organizzate da Bruno Casini e ospitate dal Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino nell’ambito di Intercity Winter. Musica e letteratura da sempre si parlano, si influenzano e si contaminano e per i Crickets’ Lullaby Tondelli rappresenta, più che una fonte di ispirazione, una guida artistica e sentimentale. Al punto che le atmosfere di Rimini che vedono protagonisti il sassofonista Alberto e lo scrittore Bruno May oppure la malinconia lacerante e autodistruttiva che ottunde Leo in Camere Separate, potrebbero essere accompagnate dalle musiche dei Crickets’ Lullaby, in una sorta di colonna sonora apocrifa. Tondelli era spesso spettatore di quegli ormai mitici concerti della new wave fiorentina degli anni Ottanta a cui erano presenti anche Giacomo Aloigi e Stefano Magnaschi, i due terzi plus agé dei Crickets. Non sorprende quindi che quelle stesse vibrazioni percepite e convissute, si ritrovino sia negli scritti di Tondelli che nella musica dei Crickets. In occasione di questa terza edizione del Tondelli Reading, la band fiorentina (che oltre a Magnaschi e Aloigi comprende la cantante Sara Modesti) proporrà la presentazione in anteprima del loro nuovo video estratto dal loro nuovo album The dissolution in uscita a marzo 2025. In collaborazione con Music Pool e l’Associazione Hottanta Remix. Un grazie al Teatro della Limonaia ETS di Sesto Fiorentino e a Dimitri Milopulos. IL LIBRO Un libro a più voci che indaga il rapporto tra Pier Vittorio Tondelli e la musica,tra la parola scritta e il ritmo musicale che la sostiene. Tanti contributi nel volume dai testi inediti scritti da Tondelli per gli Skiantos e qui presentati fa Freak Antoni ai ricordi di Luciano Ligabue che abitava nello stesso palazzo a Correggio,dalle amicizie di Giovanni Lindo Ferretti alle passeggiate fiorentine con Sandro Lombardi e poi ancora Massimo Zamboni, Federico Fiumani, giornalisti come Alberto Piccinini, Stefano Pistolini, Luca Scarlini, Pierfrancesco Pacoda, Ernesto De Pascale, Paolo De Bernardin, Giuseppe Videtti ed ancora il fotografo Derno Ricci, gli scrittori Mario Fortunato, Filippo Betto, il regista Mario Martone e Giancarlo Cauteuccio, la cantante Nicoletta Magalotti e il fondamentale contributo di Fulvio Panzeri a cui il libro è dedicato. 2 febbraio 2025 ore 20.30 LE VOCI DELLA SERA dall'omonimo romanzo di Natalia Ginzburg adattamento per la scena e regia di Silvia Frasson con Silvia Frasson musiche originali di Guido Sodo disegno luci di Andreas Froeba foto di scena Antonio Viscido abito di scena ElenaB Vintage Torino produzione Archètipo Un paese e le sue voci. Una madre, una figlia e le vite degli altri. Una struggente storia d'amore, come tutte. La vita così com'è, senza fronzoli. Lo sguardo nudo di Natalia Ginzburg si incontra con il teatro di emozione di Silvia Frasson. Nella narrazione de “Le voci della sera” - che arriva in teatro per la prima volta- Silvia Frasson veste i panni e lo sguardo di Elsa, protagonista a cui la Ginzburg affida il racconto di questo struggente e veritiero romanzo sulle relazioni, sui rapporti umani, sulle abitudini e disabitudini d'amore, sui sentimenti da cui non tutti si lasciano travolgere, sui pensieri che troppo spesso vengono sotterrati per poter continuare a vivere. Ritratto perfetto di un modo indeciso e impermeabile di vivere la propria vita e le relazioni con gli altri. Tutti i personaggi passano attraverso il corpo di una sola attrice: alcuni di loro animano scene e momenti esilaranti, dialoghi pieni di ironia, strappano sorrisi e leggerezza, altri riempiono lo spazio scenico di travolgente sentimento, per cui si rimane senza fiato. 9 febbraio 2025 ore 17 Intercity Young / Pupi di Stac fascia di età 4 -10 anni IRLANDA IN FABULA 2 LA FURIA DI BANSHEE! di e con Enrica Pecchioli arpa Stella Cecchi elementi scenici Davide Lazzarini e Simone Zini produzione Teatro della Limonaia ETS Banshee (ossia donna del colle delle fate) è uno spirito molto conosciuto sull'isola color smeraldo, si dice appaia in svariate forme e sia riconoscibile per le sue urla penetranti; questa creatura affascinante, originaria del folklore celtico appartiene al "piccolo popolo", gli abitanti del mondo magico irlandese. Nella verde Erin, paese di incantesimi, la Banshee è la più potente delle fate, la signora delle magie, dei sortilegi, di tutte le meraviglie. Nessun uomo, neppure un druido, può lottare contro i suoi poteri. In Irlanda In Fabula 2 Banshee è una piccola fata bambina, splendida nel suo abito d'oro ma arrabbiata, tremendamente arrabbiata. La sua ira si gonfia e cresce a dismisura manifestandosi in atti concreti e magici: Banshee cammina sull'erba e il suolo prende fuoco, Banshee solleva una mano e non vi è alcuna pietà per i neri scogli scaraventati nel cielo, né per le onde dell'oceano costrette a gonfiarsi, né per i pesci, né per gli uccelli, né per i marinai. Tutto il creato appare stravolto, assoggettato alla collera della fata. Eppure, non può che suscitare simpatica e complicità questo essere minuto e dorato, così onnipotente e... furibondo! Il tema di questa storia è alquanto interessante e spesso attuale nelle fasi di crescita dei bambini. Indubbiamente fa risuonare corde a loro note e offrirà ai piccoli spettatori la possibilità di entrare in contatto con la RABBIA, un'emozione non negativa di per sé ma che, se non espressa in modo sano, può sfociare nell’aggressività e nella violenza, causando una difficoltà da risolvere. La violenza e l'offesa sono nocive ma la rabbia è un 'energia che ci nutre e che possiamo usare in modo positivo. Seguiranno "istruzioni per l'uso" in chiave comica per imparare a sentire e riconoscere quell'energia così potente ed utilizzarla in modo costruttivo... ai giorni nostri! 14, 15, 16 febbraio 2025 ore 20.30 IL BACIO DELLA DONNA RAGNO di Manuel Puig scene, costumi, luci e regia Dimitri Milopulos con Samuele Picchi e Gabriele Giaffreda e la partecipazione straordinaria di Teresa Fallai traduzione Angelo Morino drammaturgia Dimitri Milopulos aiuto regia Marta Giusti assistente Federico Franchina realizzazione costumi Silvana Castaldi una produzione Teatro della Limonaia ETS L’idea di lavorare sul bacio mi ha sempre affascinato. Ma ciò non basta per iniziare un progetto. Ci vuole sempre un fattore scatenante. In questo caso è successo con la messa in scena di Tom à la ferme di Michel Marc Bouchard nel settembre 2022. Due testi. Due prigioni. Una reale (Bacio) e una mentale e autogenerata quindi altrettanto reale (Tom). Due situazioni dunque così lontane e così vicine. In entrambi i casi siamo di fronte a due uomini di forte e opposta personalità che si trovano costretti ad affrontare un momento di vita insieme. Nel caso di Tom l’affronto è in qualche maniera voluto forse perfino morbosamente desiderato. Mentre nel secondo, quello del Bacio è forzato. Un momento che potrebbe alla fine risultare fatale. Non si tratta di due progetti che trattano soltanto gusti sessuali o impegni politici ma piuttosto l’essere semplicemente diversi oppure come direbbe Drusilla, unici. È la storia di due detenuti il cui destino si incrocia all’interno di una piccola cella in un carcere. Valentin Arregui, incarcerato e torturato perché leader di un movimento politico di opposizione e Luis Molina, omosessuale, arrestato per atti osceni. Per evadere con la mente, unico appiglio di libertà per entrambi, dalla ingiusta e pesante prigionia, Molina trasporta Valentín in un mondo immaginario, dove tutto è possibile, attraverso il racconto di intrecci di trame di film e delle loro protagoniste, donne bellissime, affascinanti e irrequiete. Ma allo stesso tempo mentre i due trovano modi per coesistere, lasciando spazio alla propria libertà, rivalutando possibilità di amicizia e di desiderio,frustrazione e appagamento carnale e morale, dietro le loro spalle il potere del Potere intreccia una ragnatela che li sterminerà. Per due opposti cercare un modo di affrontare la vita insieme e la possibile impossibilità di riuscirci, penso che sia un tema di grande attualità, sia oggi sia sempre. Il bacio della donna ragno viene scritto da Manuel Puig nel 1976 in forma di romanzo e poi successivamente sarà lo stesso autore a trarre la versione teatrale. Nel 1985, viene adattato per il grande schermo con William Hurt nei panni di Molina, in un'interpretazione che gli valse l'Oscar, e ancora dopo diventa un musical di Broadway, che a sua volta sta per diventare film nel 2025. Pochissime invece sono le versioni teatrali negli ultimi decenni. 1, 2 marzo 2025 ore 20.30 (domenica 2 marzo anche alle ore 17 per ragazzi da 5 a 10 anni) AMORI IMPOSSIBILI ovvero LETTERA DEL SOLDATO e LETTERA DI BAMBOLA di Barbara Nativi scene, costumi, luci e regia Dimitri Milopulos con Teresa Fallai e Vieri Raddi aiuto regia Marta Giusti produzione Teatro della Limonaia ETS I due testi nascono come “puntata pilota” del progetto Lettere che Barbara Nativi aveva ideato alla fine del millennio scorso, e vengono presentati in scena in forma di lettura nel marzo 1998. Si trattava di un progetto di scrittura e di spettacolo aperto che la Nativi voleva basare su vere lettere - o richieste di lettere - forma antica di corrispondenza, per esplorare attraverso questa via privata la natura umana. Il progetto successivamente non ha fatto ulteriori passi e lì si fermò, ma lasciando dietro questi due bellissimi esemplari di quello che il progetto avrebbe potuto essere. Nella presentazione originale leggiamo: “Lettere di bambole, macellai, giovani solitari, parrucchiere, anziani, soldatini zoppi: oggetti o persone, giocattoli o umani che si trovano ai margini, fuori delle linee di interesse di una società dalle orecchie piccole e atrofizzate.La lettera resta, con la sua straordinarietà e la sua immagine un po' antica e demodé, l'unico strumento a loro disposizione per mandare un messaggio -diretto, forte e mai lamentoso- al loro interlocutore privilegiato”. La Nativi trovò ispirazione alla nota fiaba di Hans Christian Andersen Il soldatino di piombo attraverso la quale offre a tutti quanti, giovani e meno giovani, l’occasione di mettere da parte per un attimo tutto quello che il mondo tecnologico di oggi ci offre - e in qualche modo ci costringe a introdurre nella nostra vita - e fare una pausa, lasciandoci andare in una visione del mondo diversa, lontana, quasi fiabesca. Un’occasione per tutti ma soprattutto per i cosiddetti “adulti”, di vedere il mondo attraverso occhi inconsueti. Attraverso lo sguardo di un giocattolo, o di chi vede il mondo in maniera diversa, distorta come diremmo noi altri, in maniera forse non “logica”. A distanza di tanti anni della loro creazione, i due testi, che finora hanno visto la scena più volte ma solo attraverso letture, arrivano sul palco insieme, finalmente sotto forma di spettacolo, in questa nuova produzione del Teatro della Limonaia ETS. 7, 8, 9 marzo 2025 ore 21SESTO JAZZ FESTIVAL Dodicesima Edizione a cura della Scuola di Musica di Sesto Fiorentino “Bruno Bartoletti” in collaborazione con Music Pool- Network Sonoro Dal 7 al 9 marzo 2025 torna Sesto Jazz Festival, la rassegna organizzata annualmente dalla Scuola di Musica di Sesto Fiorentino “Bruno Bartoletti” per offrire agli appassionati della musica afro-americana una panoramica di proposte di grande qualità e attualità. Anche la prossima edizione si snoderà lungo il tradizionale arco di 3 giorni prefigurandosi come una delle più ricche di sempre: una carrellata di eventi in cui si susseguiranno grandi concerti con artisti di caratura internazionale, con un occhio di riguardo al Jazz italiano e ai migliori talenti delle nuove generazioni. Una imperdibile occasione anche per chi voglia avvicinarsi per la prima volta alla magia del Jazz, la cui suggestione troverà ancora una volta nel Teatro della Limonaia uno spazio ideale, un luogo capace di rendere la fruizione sonora un’occasione per vivere un’esperienza di grande coinvolgimento emotivo. 7 marzo DANNY GRISSETT - Piano Solo 8 marzo DEELEE DUBE - Voce JUAN GALLARDO - Pianoforte 9 marzo LANZONI - EVANGELISTA - BALLARD TRIO Alessandro Lanzoni - Pianoforte Gabriele Evangelista - Contrabbasso Jeff Ballard - Batteria 24, 25 maggio 2025 ore 20.30 RESISTERE dedicato a Sesto Fiorentino di Barbara Nativi scene, costumi, luci e regia Dimitri Milopulos con gli allievi diplomati e diplomandi della Scuola di teatro Intercity Niccolò Baldini, Martina Canfailla, Lucrezia Cerchiai, Patricia Ciarloni, Leonardo Conti, Federico Franchina, Valentina Pacini, Laura Vincitorio, Adriana Serra e con la partecipazione di Daniele Bonaiuti, Greta Milopulos, Enrica Pecchioli aiuto regia Ludovica Fazio un progetto didattico - spettacolare della Scuola di Teatro Intercity produzione Teatro della Limonaia ETS Resistere. Parola più semplice, meno nobile di quella “resistenza” che ha una connotazione chiara sul piano storico e politico; parola che ricorre più spesso nel linguaggio quotidiano (resistere alla noia, alle malattie, ad una fatica), che sembra indicare più che altro un impegno. Resistere è sempre necessario, anche oggi, è davvero improbabile che si possa essere buoni cittadini senza darsi da fare per il meglio. Resistere dentro, innanzi tutto, nelle coscienze, non abbandonarsi alla barbarie, al menefreghismo, alla pigrizia intellettuale; resistere come una strada da percorrere, sia da soli che in compagnia, in molti o in pochi, non importa. Resistere è uno spettacolo sulla memoria. È nato nel 1995 ed ha dietro di sé decine di interviste a diretti testimoni degli avvenimenti: chi si era arrabbiato, chi si era commosso, chi sembrava ormai stanco, senza energie, chi si ostinava a negare tutto, anche la guerra. Resistere non è uno spettacolo che documenta: la sequenza di scene non segue l’ordine cronologico dei fatti, ma l’accavallarsi delle emozioni e delle narrazioni dei singoli, che ci riportano quello che è rimasto più vivo nelle loro memorie, senza preoccuparsi di far concorrenza ai libri di storia. Resistere si muove avanti e indietro nel tempo, dai racconti dei testimoni nel ‘95 agli anni di cui si narra, e mescola liberamente storia e invenzione, ricorda fatti importanti e li interseca con squarci di vita quotidiana. Resistere è dedicato alla città di Sesto ed ai suoi cittadini di allora e di oggi, è un omaggio alla loro capacità di ben resistere in quegli anni duri e bui. TEATRO DELLA LIMONAIAVia Gramsci 426, Sesto Fiorentino (FI)055 440852 – 346 0384884 [email protected] – www.teatrodellalimonaia.it Biglietti€ 16 intero € 13 ridotto (Arci, Coop, Feltrinelli, Carta Libreria Rinascita Ubik, Allievi scuola Intercity) Spettacoli ragazzi € 10 biglietto unico Tondelli Reading ingresso libero su prenotazione Sesto Jazz Festival € 15 intero, € 13 ridotto [email protected] – www.teatrodellalimonaia.it ![]() Abusi in nome della fede, al Teatro delle Donne l’intenso testo dell’autrice irlandese Deirdre Kinahan Al via la stagione 2025: in arrivo Saverio La Ruina, Maddalena Emanuela Rizzi, Carlina Torta e Aldo Gentileschi Sabato 18 e domenica 19 gennaio 2025 - ore 20,30 Teatro Goldoni - via Santa Maria, 15 - Firenze Il Teatro delle Donne/Intercity Festival THE SAVIOUR Di Deirdre Kinahan Traduzione Maria Scorza Regia Francesco Manetti Con GIULIA WEBER e OLMO DE MARTINO Dopo la prima nazionale dello scorso settembre, approda sabato 18 e domenica 19 gennaio al Teatro Goldoni di Firenze “The Saviour”, superbo testo teatrale dell’autrice irlandese Deirdre Kinahan. Prodotta dal Teatro delle Donne e Intercity Festival, la versione italiana vede protagonisti Giulia Weber e Olmo De Martino, regia di Francesco Manetti. “The Saviour” affronta la delicata questione degli abusi emotivi e fisici subiti da giovani donne nelle istituzioni gestite dalla Chiesa in Irlanda – le tristemente note Magdalene Laundries - e del loro impatto sulle generazioni successive. Dall’intenso dialogo a due, emerge una domanda: quanto è colpevole una persona dei suoi atti di crudeltà, quando questa stessa persona ha subito a sua volta abusi, senza ricevere mai un gesto di amore? Con intensità emotiva e profondità dei personaggi, “The Saviour” si dipana attraverso i temi delle relazioni familiari, della fede, del perdono e della redenzione. Nel mattino del suo 67° compleanno, Máire Sullivan, vedova con tre figli, è a letto a fumare una sigaretta. Al piano di sotto c’è Martín, che il pubblico non vede, un conoscente con cui ha trascorso la notte, riscoprendo sensazioni sepolte dentro di lei da molto tempo. Altra presenza invisibile è Gesù, con cui parla e si confida. La notte passata con Martín le fa tornare alla mente ricordi del passato, della sua infanzia e del suo matrimonio con Colm. Máire all’inizio è raggiante, ma l’atmosfera cambia quando suo figlio Mel va a trovarla per darle un regalo di compleanno, portando anche una notizia che altera l’umore della donna rivelando aspetti ostili e contraddittori del suo carattere e una fede religiosa fanatica e masochista. Le prime Magdalene Laundries e Mother and Baby Homes aprirono nel diciottesimo secolo, con l’idea di accogliere giovani donne rimaste incinte al di fuori del matrimonio, che quindi non avevano un posto dove andare per portare a termine la gravidanza e partorire. Lavanderie e case erano spesso associate: le madri vivevano all’interno della casa e coprivano vitto e alloggio lavorando nel lavatoio. La gestione degli istituti era affidata a suore di vari ordini, ma non era certo la carità cristiana ad animarli. Inizio ore 20,30. Biglietti da 5 a 15 euro (riduzioni per over 60, under 25, soci Coop, Arci, Uisp, ATC, residenti nei Quartieri 4 e 1 e iscritti ai corsi di formazione del Teatro delle Donne). Info, prenotazioni e prevendite sul sito ufficiale www.teatrodelledonne.com (tel. 0552776393 - [email protected]), prevendite online anche su www.ticketone.it. PROSSIMI APPUNTAMENTI – Appuntamento doppio sabato primo febbraio al Goldoni di Firenze. Nel contesto del Giorno della Memoria, Saverio La Ruina presenterà (ore 19) uno dei suoi monologhi più acclamati, “Italianesi”, con cui ha ottenuto il Premio Ubu come miglior attore: il testo ripercorre la storia, drammatica e poco conosciuta, delle migliaia di civili e militari italiani internati in campi di lavoro in Albania al termine della Seconda Guerra Mondiale. A seguire sarà proiettato il docufilm tratto dall’opera, diretto dallo stesso La Ruina e premiato alll’ultima edizione del Tirana Film Festival, nella categoria "Panorama Reflecting Albania". Sabato 8 e domenica 9 febbraio (ore 20,30) Maddalena Emanuela Rizzi porterà in scena “Hedy Lamarr, una donna fra genio e bellezza”, ritratto della ‘donna più bella del mondo’, da moglie prigioniera a diva di Hollywood, fino al riconoscimento per i suoi meriti scientifici: da una sua invenzione fu sviluppata la tecnologia che ha portato alla nascita del wireless. E ancora, sabato 22 e domenica 23 febbraio (ore 20,30 – Teatro Goldoni) Carlina Torta e Aldo Gentileschi protagonisti di “Ospiti”, la strana convivenza tra due personaggi all’apparenza diversi, un atto unico intarsiato di brani musicali e stralci di un racconto di Renata Viganò. La stagione 2025 del Teatro delle Donne è realizzata con il contributo di Fondazione CR Firenze e con il sostegno di Maggio Musicale Fiorentino, Comune di Firenze, Ministero della Cultura, Regione Toscana, Toscana Energia, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Scandicci, Unicoop Firenze. In collaborazione con Intercity Festival, Quartieri 1 e 4. Programma sul sito www.teatrodelledonne.com e sui canali social. Le foto allegate sono autorizzate all’uso libero da diritti, limitatamente alla diffusione della notizia. IL TEATRO DELLE DONNE – Centro Nazionale di Drammaturgia Sede operativa: Teatro Goldoni, via Santa Maria, 15 - Firenze Sede legale: via A. Canova, 100/2 – 50142 Firenze Uffici: via Baccio da Montelupo, 101 – 50142 Firenze – tel. e fax 055.2776393 [email protected] - www.teatrodelledonne.com Ufficio stampa Teatro delle Donne Marco Mannucci - ![]() 4 MARZO 2025 Arena del Sole Bologna 5 MARZO 2025 Casa di Lucio (a porte chiuse) conduce DRUSILLA FOER ANNUNCIATE LE NOMINATION PER L’ASSEGNAZIONE DEI BALLERINI DALLA 2025 (Artista | Canzone | Producer/Talent Scout | Progetto | Colonna Sonora) E I FINALISTI DI CIAO CONTEST Il prossimo 4 marzo 2025, all’Arena del Sole di Bologna, sarà DRUSILLA FOER a condurre la 3ᵃ Edizione di CIAO - Rassegna Lucio Dalla, l’evento che annualmente premia i cinque artisti e/o progetti creativi che - nel corso degli ultimi 12 mesi e in una delle varie categorie oggetto di riconoscimento – hanno meglio saputo distinguersi per qualità, coerenza, riconoscibilità e capacità di innovare nell’ambito della musica leggera italiana. Il 5 marzo i protagonisti della Rassegna saranno poi ospiti della Casa di Lucio, per un’esperienza a porte chiuse durante la quale si incontreranno e si racconteranno, immersi nell’energia del mondo del grande artista bolognese. Drusilla Foer è un'attrice, cantante, autrice e icona di stile italiana. Celebre per la sua attitudine sofisticata e ironica, ha conquistato il pubblico attraverso teatro, cinema, televisione e musica. Tra i suoi successi, i recital teatrali "Eleganzissima" e "Venere Nemica", la co-conduzione del Festival di Sanremo 2022 e il programma televisivo "L’Almanacco del giorno dopo". Autrice del libro “Tu non conosci la vergogna” e dell’album “DRU”, Drusilla è anche protagonista di eventi culturali e sociali, distinguendosi per il suo impegno e la sua raffinata versatilità artistica. Di seguito le NOMINATION per l’assegnazione dei BALLERINI DALLA 2025 nelle cinque Categorie: ARTISTA ANGELINA MANGO - EMMA NOLDE - LAMANTE - LUCIO CORSI - PAOLO BENVEGNÙ CANZONE ACHILLE LAURO Amore disperato - BRUNORI SAS Il morso di Tyson - CESARE CREMONINI Ora che non ho più te - COCA PUMA Notte - GAZZELLE Tutto qui - VASCO BRONDI Un segno di vita PRODUCER/TALENT SCOUT DARDUST - JACOPO INCANI (Iosonouncane) - MICHELANGELO - OKGIORGIO - RICCARDO SINIGALLIA COLONNA SONORA COLAPESCE Iddu - ISONOUNCANE Berlinguer La Grande Ambizione - MARGHERITA VICARIO Gloria! - RAIZ Rosa - VALERIO PICCOLO E si' arrivata pure tu PROGETTO NESSUN DORMA: UN CONCERTO PER LA PALESTINA - OFFICINA PASOLINI - PAROLE LIBERATE VOLUME 2 - PER LA PACE: LIVE CONTRO LE GUERRE - UNA. NESSUNA. CENTOMILA. Per ognuna delle categorie della Rassegna, i BALLERINI DALLA 2025 saranno assegnati sulla base delle preferenze di un gruppo di circa 150 giornalisti e operatori culturali di spicco, scelti per la loro attenzione e per la competenza nell'analisi delle continue trasformazioni in atto nella scena musicale italiana. Questo stesso gruppo di professionisti ha contribuito anche alla definizione delle nomination. I BALLERINI DALLA 2025 – statuette ideate sulla base di un disegno dell’artista Mauro Balletti ed ispirate al celebre brano “Balla balla ballerino” - saranno assegnati agli artisti che hanno saputo esprimere al meglio la capacità di innovare e dare valore alla scena pop nazionale attraverso produzioni, attività, opere o progetti che contribuiscono ad alimentare il valore assoluto della musica italiana, così come Lucio Dalla ha fatto nel corso della sua straordinaria carriera. Durante la serata, QN il Resto del Carlino premierà con il Ballerino Dalla, uno scrittore o scrittrice del panorama letterario contemporaneo. Oltre all’assegnazione dei Ballerini Dalla, la Rassegna ha indetto anche il CIAO Contest. La musica di domani, iniziativa dedicata a giovani artisti e producer emergenti under 35 con l’intento di individuare, far conoscere, valorizzare e premiare le più interessanti realtà musicali non ancora emerse. Due le SEZIONI di CIAO Contest. La musica di domani: Sezione Artista: le artiste e gli artisti partecipanti potranno candidare un brano scritto e interpretato da loro, senza vincolo di genere. Sezione Producer: le produttrici e i produttori artistici partecipanti potranno candidare un brano interamente arrangiato da loro, senza vincolo di genere. Vincitori dell’edizione 2024: GIGLIO per la categoria Artista e SEE MAW per la categoria Producer. Sono oltre 600 gli artisti e le artiste che hanno inviato la propria candidatura, tra queste la direzione artistica ha selezionato 20 progetti che passano alla fase successiva, nella quale saranno valutati da una giura di qualità composta da: Massimo Bonelli (Presidente di giuria e direttore artistico della rassegna), Antonio Filippelli, Carlo Pastore, Marco Missiroli, Nina Selvini, Silvia Danielli e Valerio Baroncini. Di seguito i nomi dei 20 progetti finalisti: ARTISTA CORDIO - DINÌCHE - EDEL - GIACOMO (NINO) NARDELLI - IL GENTILUOMO - LABASCO - LE PRIMO - ROSEWOOD - SAJITTARIO - VENICE PRODUCER ALESSANDRA DEL GROSSO (SITRA) - CLUB SODA - DJ KENZU - EFFEMMEPI - ELSO - MARE - RODEN - SAF CYBE - SPAMPY - YOF La precedente edizione 2024 di CIAO - Rassegna Lucio Dalla ha ottenuto notevole rilevanza nazionale, anche grazie ad uno speciale TV andato in onda sabato 30 marzo 2024 nella seconda serata di Rai 1. Protagonisti della scorsa edizione, presentata da NINA ZILLI: CALCUTTA e DANIELA PES (vincitori parimerito per la categoria Artista), MADAME (vincitrice categoria Canzone), BRUNORI SAS (vincitore categoria Colonna Sonora), DARDUST (vincitore categoria Producer/Talent Scout), i PINGUINI TATTICI NUCLEARI (vincitori del premio speciale alla Carriera) e WALTER VELTRONI (vincitore categoria Progetto per il film “Dallamericaruso. Il concerto perduto”). CIAO - Rassegna Lucio Dalla è ideata da Pressing Line e iCompany e da quest’ultima realizzata con la direzione artistica di Massimo Bonelli. È promossa da Fondazione Lucio Dalla in collaborazione con il Comune di Bologna e realizzata grazie al Main Sponsor Banca di Bologna mentre QN Quotidiano Nazionale (il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno, Luce!) è Media Partner dell’iniziativa. https://www.instagram.com/ciao_rassegnaluciodalla/ ![]() Teatro della Limonaia ETS presenta INTERCITY WINTER 2025 RICORDANDO BARBARA Il PROGETTO INTERCITY, che è sempre stato il progetto principale della struttura abbraccia l’intero anno e si sviluppa in tre fasi, diventando così un trittico artistico: il FESTIVAL INTERCITY, INTERCITY WINTER e infine INTERCITY SCUOLA DI TEATRO e INTERCITY CONNECTIONS, ossia i progetti formativi. INTERCITY WINTER, dunque è la parte direttamente gestita dal Teatro della Limonaia ETS, della stagione teatrale TRAM del Teatro Limonaia di Sesto Fiorentino. L’anno che sta iniziando porta con sé, per tutti noi della Limonaia, la consapevolezza del tempo che passa, marcando indelebilmente il calendario con l’anniversario della scomparsa di Barbara Nativi, che ha dato inizio alla nostra realtà 38 anni fa. La direzione artistica dunque La ricorderà attraverso una serie di eventi a Lei dedicati durante il corso dell’anno. 1 febbraio 2025 ore 20.30 TONDELLI READING 2025 Terza Edizione a cura di Bruno Casini e Cricket’s Lullaby ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria Tondelli Reading è un appuntamento annuale di Intercity Winter del Teatro della Limonaia ETS. Tondelli Reading è una serata di letture e non solo, un happening dedicato allo scrittore emiliano, e nasce in seguito della 3a edizione rivista e ampliata di Tondelli e la musica, colonne sonore per gli anni ’80 a cura di Bruno Casini (Interno4 edizioni). I Cricket’s Lullaby sono una band fiorentina nata nel 2021 e hanno all’attivo un album d’esordio apprezzato in tutta Europa. Partecipano: Giacomo Aloigi (musicista), Paolo Baldi (Fondatore Florence Queer Festival), Betty Barsantini (giornalista), Lorenzo Becciani (critico musicale), Alice Chiari (musicista), Pinky Cristina Giachi (artista), Sara Maggi (giornalista), Stefano Magnaschi (musicista), Marco Mannucci (esperto in Comunicazione), Silvia Minelli (curatrice eventi), Dimitri Milopulos (regista), Sara Modesti (musicista), Maria Paternostro (curatrice eventi), Sandro Pestelli (stilista), Barbara Pignotti (attrice), Adriano Primadei (musicista), Michele Rossi (Gabinetto Vieusseux), Andrea Rega (attore), Vincenzo Striano (scrittore), Francesca Tofanari (critico teatrale e scrittrice), Nicola Vannini (musicista), Roberta Vannucci (attivista lgbtqi+) Pier Vittorio Tondelli e Crickets’ Lullaby è un binomio che ormai da tre anni accompagna il ciclo di letture dalle opere di Tondelli organizzate da Bruno Casini e ospitate dal Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino nell’ambito di Intercity Winter. Musica e letteratura da sempre si parlano, si influenzano e si contaminano e per i Crickets’ Lullaby Tondelli rappresenta, più che una fonte di ispirazione, una guida artistica e sentimentale. Al punto che le atmosfere di Rimini che vedono protagonisti il sassofonista Alberto e lo scrittore Bruno May oppure la malinconia lacerante e autodistruttiva che ottunde Leo in Camere Separate, potrebbero essere accompagnate dalle musiche dei Crickets’ Lullaby, in una sorta di colonna sonora apocrifa. Tondelli era spesso spettatore di quegli ormai mitici concerti della new wave fiorentina degli anni Ottanta a cui erano presenti anche Giacomo Aloigi e Stefano Magnaschi, i due terzi plus agé dei Crickets. Non sorprende quindi che quelle stesse vibrazioni percepite e convissute, si ritrovino sia negli scritti di Tondelli che nella musica dei Crickets. In occasione di questa terza edizione del Tondelli Reading, la band fiorentina (che oltre a Magnaschi e Aloigi comprende la cantante Sara Modesti) proporrà la presentazione in anteprima del loro nuovo video estratto dal loro nuovo album The dissolution in uscita a marzo 2025. In collaborazione con Music Pool e l’Associazione Hottanta Remix. Un grazie al Teatro della Limonaia ETS di Sesto Fiorentino e a Dimitri Milopulos. IL LIBRO Un libro a più voci che indaga il rapporto tra Pier Vittorio Tondelli e la musica, tra la parola scritta e il ritmo musicale che la sostiene. Tanti contributi nel volume dai testi inediti scritti da Tondelli per gli Skiantos e qui presentati fa Freak Antoni ai ricordi di Luciano Ligabue che abitava nello stesso palazzo a Correggio, dalle amicizie di Giovanni Lindo Ferretti alle passeggiate fiorentine con Sandro Lombardi e poi ancora Massimo Zamboni, Federico Fiumani, giornalisti come Alberto Piccinini, Stefano Pistolini, Luca Scarlini, Pierfrancesco Pacoda, Ernesto De Pascale, Paolo De Bernardin, Giuseppe Videtti ed ancora il fotografo Derno Ricci, gli scrittori Mario Fortunato, Filippo Betto, il regista Mario Martone e Giancarlo Cauteuccio, la cantante Nicoletta Magalotti e il fondamentale contributo di Fulvio Panzeri a cui il libro è dedicato. 2 febbraio 2025 ore 20.30 LE VOCI DELLA SERA dall'omonimo romanzo di Natalia Ginzburg adattamento per la scena e regia di Silvia Frasson con Silvia Frasson musiche originali di Guido Sodo disegno luci di Andreas Froeba foto di scena Antonio Viscido abito di scena ElenaB Vintage Torino produzione Archètipo Un paese e le sue voci. Una madre, una figlia e le vite degli altri. Una struggente storia d'amore, come tutte. La vita così com'è, senza fronzoli. Lo sguardo nudo di Natalia Ginzburg si incontra con il teatro di emozione di Silvia Frasson. Nella narrazione de “Le voci della sera” - che arriva in teatro per la prima volta- Silvia Frasson veste i panni e lo sguardo di Elsa, protagonista a cui la Ginzburg affida il racconto di questo struggente e veritiero romanzo sulle relazioni, sui rapporti umani, sulle abitudini e disabitudini d'amore, sui sentimenti da cui non tutti si lasciano travolgere, sui pensieri che troppo spesso vengono sotterrati per poter continuare a vivere. Ritratto perfetto di un modo indeciso e impermeabile di vivere la propria vita e le relazioni con gli altri. Tutti i personaggi passano attraverso il corpo di una sola attrice: alcuni di loro animano scene e momenti esilaranti, dialoghi pieni di ironia, strappano sorrisi e leggerezza, altri riempiono lo spazio scenico di travolgente sentimento, per cui si rimane senza fiato. 9 febbraio 2025 ore 17 Intercity Young / Pupi di Stac fascia di età 4 -10 anni IRLANDA IN FABULA 2 LA FURIA DI BANSHEE! di e con Enrica Pecchioli arpa Stella Cecchi elementi scenici Davide Lazzarini e Simone Zini produzione Teatro della Limonaia ETS Banshee (ossia donna del colle delle fate) è uno spirito molto conosciuto sull'isola color smeraldo, si dice appaia in svariate forme e sia riconoscibile per le sue urla penetranti; questa creatura affascinante, originaria del folklore celtico appartiene al "piccolo popolo", gli abitanti del mondo magico irlandese. Nella verde Erin, paese di incantesimi, la Banshee è la più potente delle fate, la signora delle magie, dei sortilegi, di tutte le meraviglie. Nessun uomo, neppure un druido, può lottare contro i suoi poteri. In Irlanda In Fabula 2 Banshee è una piccola fata bambina, splendida nel suo abito d'oro ma arrabbiata, tremendamente arrabbiata. La sua ira si gonfia e cresce a dismisura manifestandosi in atti concreti e magici: Banshee cammina sull'erba e il suolo prende fuoco, Banshee solleva una mano e non vi è alcuna pietà per i neri scogli scaraventati nel cielo, né per le onde dell'oceano costrette a gonfiarsi, né per i pesci, né per gli uccelli, né per i marinai. Tutto il creato appare stravolto, assoggettato alla collera della fata. Eppure, non può che suscitare simpatica e complicità questo essere minuto e dorato, così onnipotente e... furibondo! Il tema di questa storia è alquanto interessante e spesso attuale nelle fasi di crescita dei bambini. Indubbiamente fa risuonare corde a loro note e offrirà ai piccoli spettatori la possibilità di entrare in contatto con la RABBIA, un'emozione non negativa di per sé ma che, se non espressa in modo sano, può sfociare nell’aggressività e nella violenza, causando una difficoltà da risolvere. La violenza e l'offesa sono nocive ma la rabbia è un 'energia che ci nutre e che possiamo usare in modo positivo. Seguiranno "istruzioni per l'uso" in chiave comica per imparare a sentire e riconoscere quell'energia così potente ed utilizzarla in modo costruttivo... ai giorni nostri! 14, 15, 16 febbraio 2025 ore 20.30 IL BACIO DELLA DONNA RAGNO di Manuel Puig scene, costumi, luci e regia Dimitri Milopulos con Samuele Picchi e Gabriele Giaffreda e la partecipazione straordinaria di Teresa Fallai traduzione Angelo Morino drammaturgia Dimitri Milopulos aiuto regia Marta Giusti assistente Federico Franchina realizzazione costumi Silvana Castaldi una produzione Teatro della Limonaia ETS L’idea di lavorare sul bacio mi ha sempre affascinato. Ma ciò non basta per iniziare un progetto. Ci vuole sempre un fattore scatenante. In questo caso è successo con la messa in scena di Tom à la ferme di Michel Marc Bouchard nel settembre 2022. Due testi. Due prigioni. Una reale (Bacio) e una mentale e autogenerata quindi altrettanto reale (Tom). Due situazioni dunque così lontane e così vicine. In entrambi i casi siamo di fronte a due uomini di forte e opposta personalità che si trovano costretti ad affrontare un momento di vita insieme. Nel caso di Tom l’affronto è in qualche maniera voluto forse perfino morbosamente desiderato. Mentre nel secondo, quello del Bacio è forzato. Un momento che potrebbe alla fine risultare fatale. Non si tratta di due progetti che trattano soltanto gusti sessuali o impegni politici ma piuttosto l’essere semplicemente diversi oppure come direbbe Drusilla, unici. È la storia di due detenuti il cui destino si incrocia all’interno di una piccola cella in un carcere. Valentin Arregui, incarcerato e torturato perché leader di un movimento politico di opposizione e Luis Molina, omosessuale, arrestato per atti osceni. Per evadere con la mente, unico appiglio di libertà per entrambi, dalla ingiusta e pesante prigionia, Molina trasporta Valentín in un mondo immaginario, dove tutto è possibile, attraverso il racconto di intrecci di trame di film e delle loro protagoniste, donne bellissime, affascinanti e irrequiete. Ma allo stesso tempo mentre i due trovano modi per coesistere, lasciando spazio alla propria libertà, rivalutando possibilità di amicizia e di desiderio,frustrazione e appagamento carnale e morale, dietro le loro spalle il potere del Potere intreccia una ragnatela che li sterminerà. Per due opposti cercare un modo di affrontare la vita insieme e la possibile impossibilità di riuscirci, penso che sia un tema di grande attualità, sia oggi sia sempre. Il bacio della donna ragno viene scritto da Manuel Puig nel 1976 in forma di romanzo e poi successivamente sarà lo stesso autore a trarre la versione teatrale. Nel 1985, viene adattato per il grande schermo con William Hurt nei panni di Molina, in un'interpretazione che gli valse l'Oscar, e ancora dopo diventa un musical di Broadway, che a sua volta sta per diventare film nel 2025. Pochissime invece sono le versioni teatrali negli ultimi decenni. 1, 2 marzo 2025 ore 20.30 (domenica 2 marzo anche alle ore 17 per ragazzi da 5 a 10 anni) AMORI IMPOSSIBILI ovvero LETTERA DEL SOLDATO e LETTERA DI BAMBOLA di Barbara Nativi scene, costumi, luci e regia Dimitri Milopulos con Teresa Fallai e Vieri Raddi aiuto regia Marta Giusti produzione Teatro della Limonaia ETS I due testi nascono come “puntata pilota” del progetto Lettere che Barbara Nativi aveva ideato alla fine del millennio scorso, e vengono presentati in scena in forma di lettura nel marzo 1998. Si trattava di un progetto di scrittura e di spettacolo aperto che la Nativi voleva basare su vere lettere - o richieste di lettere - forma antica di corrispondenza, per esplorare attraverso questa via privata la natura umana. Il progetto successivamente non ha fatto ulteriori passi e lì si fermò, ma lasciando dietro questi due bellissimi esemplari di quello che il progetto avrebbe potuto essere. Nella presentazione originale leggiamo: “Lettere di bambole, macellai, giovani solitari, parrucchiere, anziani, soldatini zoppi: oggetti o persone, giocattoli o umani che si trovano ai margini, fuori delle linee di interesse di una società dalle orecchie piccole e atrofizzate.La lettera resta, con la sua straordinarietà e la sua immagine un po' antica e demodé, l'unico strumento a loro disposizione per mandare un messaggio -diretto, forte e mai lamentoso- al loro interlocutore privilegiato”. La Nativi trovò ispirazione alla nota fiaba di Hans Christian Andersen Il soldatino di piombo attraverso la quale offre a tutti quanti, giovani e meno giovani, l’occasione di mettere da parte per un attimo tutto quello che il mondo tecnologico di oggi ci offre - e in qualche modo ci costringe a introdurre nella nostra vita - e fare una pausa, lasciandoci andare in una visione del mondo diversa, lontana, quasi fiabesca. Un’occasione per tutti ma soprattutto per i cosiddetti “adulti”, di vedere il mondo attraverso occhi inconsueti. Attraverso lo sguardo di un giocattolo, o di chi vede il mondo in maniera diversa, distorta come diremmo noi altri, in maniera forse non “logica”. A distanza di tanti anni della loro creazione, i due testi, che finora hanno visto la scena più volte ma solo attraverso letture, arrivano sul palco insieme, finalmente sotto forma di spettacolo, in questa nuova produzione del Teatro della Limonaia ETS. 7, 8, 9 marzo 2025 ore 21SESTO JAZZ FESTIVAL Dodicesima Edizione a cura della Scuola di Musica di Sesto Fiorentino “Bruno Bartoletti” in collaborazione con Music Pool- Network Sonoro Dal 7 al 9 marzo 2025 torna Sesto Jazz Festival, la rassegna organizzata annualmente dalla Scuola di Musica di Sesto Fiorentino “Bruno Bartoletti” per offrire agli appassionati della musica afro-americana una panoramica di proposte di grande qualità e attualità. Anche la prossima edizione si snoderà lungo il tradizionale arco di 3 giorni prefigurandosi come una delle più ricche di sempre: una carrellata di eventi in cui si susseguiranno grandi concerti con artisti di caratura internazionale, con un occhio di riguardo al Jazz italiano e ai migliori talenti delle nuove generazioni. Una imperdibile occasione anche per chi voglia avvicinarsi per la prima volta alla magia del Jazz, la cui suggestione troverà ancora una volta nel Teatro della Limonaia uno spazio ideale, un luogo capace di rendere la fruizione sonora un’occasione per vivere un’esperienza di grande coinvolgimento emotivo. 7 marzo DANNY GRISSETT - Piano Solo 8 marzo DEELEE DUBE - Voce JUAN GALLARDO - Pianoforte 9 marzo LANZONI - EVANGELISTA - BALLARD TRIO Alessandro Lanzoni - Pianoforte Gabriele Evangelista - Contrabbasso Jeff Ballard - Batteria 24, 25 maggio 2025 ore 20.30 RESISTERE dedicato a Sesto Fiorentino di Barbara Nativi scene, costumi, luci e regia Dimitri Milopulos con gli allievi diplomati e diplomandi della Scuola di teatro Intercity Niccolò Baldini, Martina Canfailla, Lucrezia Cerchiai, Patricia Ciarloni, Leonardo Conti, Federico Franchina, Valentina Pacini, Laura Vincitorio, Adriana Serra e con la partecipazione di Daniele Bonaiuti, Greta Milopulos, Enrica Pecchioli aiuto regia Ludovica Fazio un progetto didattico - spettacolare della Scuola di Teatro Intercity produzione Teatro della Limonaia ETS Resistere. Parola più semplice, meno nobile di quella “resistenza” che ha una connotazione chiara sul piano storico e politico; parola che ricorre più spesso nel linguaggio quotidiano (resistere alla noia, alle malattie, ad una fatica), che sembra indicare più che altro un impegno. Resistere è sempre necessario, anche oggi, è davvero improbabile che si possa essere buoni cittadini senza darsi da fare per il meglio. Resistere dentro, innanzi tutto, nelle coscienze, non abbandonarsi alla barbarie, al menefreghismo, alla pigrizia intellettuale; resistere come una strada da percorrere, sia da soli che in compagnia, in molti o in pochi, non importa. Resistere è uno spettacolo sulla memoria. È nato nel 1995 ed ha dietro di sé decine di interviste a diretti testimoni degli avvenimenti: chi si era arrabbiato, chi si era commosso, chi sembrava ormai stanco, senza energie, chi si ostinava a negare tutto, anche la guerra. Resistere non è uno spettacolo che documenta: la sequenza di scene non segue l’ordine cronologico dei fatti, ma l’accavallarsi delle emozioni e delle narrazioni dei singoli, che ci riportano quello che è rimasto più vivo nelle loro memorie, senza preoccuparsi di far concorrenza ai libri di storia. Resistere si muove avanti e indietro nel tempo, dai racconti dei testimoni nel ‘95 agli anni di cui si narra, e mescola liberamente storia e invenzione, ricorda fatti importanti e li interseca con squarci di vita quotidiana. Resistere è dedicato alla città di Sesto ed ai suoi cittadini di allora e di oggi, è un omaggio alla loro capacità di ben resistere in quegli anni duri e bui. TEATRO DELLA LIMONAIAVia Gramsci 426, Sesto Fiorentino (FI)055 440852 – 346 0384884 [email protected] – www.teatrodellalimonaia.it Biglietti€ 16 intero € 13 ridotto (Arci, Coop, Feltrinelli, Carta Libreria Rinascita Ubik, Allievi scuola Intercity) Spettacoli ragazzi € 10 biglietto unico Tondelli Reading ingresso libero su prenotazione Sesto Jazz Festival € 15 intero, € 13 ridotto [email protected] – www.teatrodellalimonaia.it Ufficio stampa Bruno Casini |
Deliri progressivi
..... Archives
Maggio 2025
Categories
Tutti
|