Giovedì 17 gennaio – ore 21 – biglietti 14/12/10 euro Teatro delle Arti - via G. Matteotti 5/8 - Lastra a Signa (Firenze) Teatro delle Albe Pantani testo e regia di Marco Martinelli ideazione di Marco Martinelli e Ermanna Montanari con Ermanna Montanari, Luigi Dadina, Alessandro Argnani, Roberto Magnani, Michela Marangoni, Francesco Mormino, Laura Redaelli Ore 18: presentazione del libro “Ermanna Montanari fare – disfare – rifare nel Teatro delle Albe”, scritto da Laura Mariani sul lavoro di attrice di Ermanna Montanari, fondatrice del Teatro delle Albe). In collaborazione con la casa editrice Titivillus. A seguire Cenainteatro. Quando il “Pirata”, via la bandana, si alzava sui pedali, fossero le strade del Giro o del Tour, il Mortirolo o il Tourmalet, non ce n’era per nessuno. Più di Gaul. Più di Bahamontes. Polvere, fango, neve, pioggia, sole rovente, il sacrificio del ciclista non conosce limiti. Per soffrire meno su quei tornanti assassini Pantani scattava per primo. Per arrivare primo. Dopo la cronaca tragica dei barconi alla deriva nel Mediterraneo (“Rumore di acque”) Marco Martinelli legge la figura di Marco Pantani, specchio tragico di una società usa e getta che quasi subito dimentica, attorno alle figure di Tonina e Paolo, i genitori che ancora oggi chiedono giustizia per la memoria infangata del figlio. Una veglia funebre e onirica, affollata di personaggi, che come un rito antico ripercorre le imprese luminose dell'eroe. Figure archetipiche di una Romagna anarchica e carnale, Tonina e Paolo sono sospese come l'Antigone di Sofocle davanti al cadavere insepolto dell'amato: cercano verità e non avranno pace finché non l'avranno ottenuta. La verità di un dramma, come squarciare un velo sulla solitudine dell’uomo e la sconfitta dell’atleta, che diventa un affresco sull'Italia degli ultimi trent'anni, l'enigma di una società malata di delirio televisivo e mediatico, affannata a creare dal nulla e distruggere quotidianamente i suoi divi di plastica, ma anche capace di mettere alla gogna i suoi eroi di carne, veri, come Pantani da Cesenatico, il “grimpeur” che veniva dal mare. Coproduzione Teatro delle Albe / Ravenna Teatro, le manège.mons - Scène Transfrontalière de création et de diffusion asbl (Belgio). Lo spettacolo di giovedì 17 gennaio al Teatro delle Arti di Lastra a Signa sarà preceduto (ore 18) dalla presentazione del libro “Ermanna Montanari fare – disfare – rifare nel Teatro delle Albe”, scritto da Laura Mariani sul lavoro di attrice di Ermanna Montanari, fondatrice del Teatro delle Albe). In collaborazione con la casa editrice Titivillus. Per chi lo desidera, a seguire, Cenainteatro: cena a buffet a 6 euro, compreso un bicchiere di vino. www.tparte.it Biglietti: 14 euro intero; 12 euro (over 65, soci Coop, soci Cral, clienti BCC Signa); 10 euro under 21 orari biglietteria: martedì 11-13 | mercoledì 17-20 | sabato 17-20 | domenica 17-20 Info Teatro delle Arti, viale Matteotti 5/8 - Lastra a Signa tel. e fax 055 8720058 teatrodellearti.lastraasigna.fi@gmail.com - www.tparte.it Marco Mannucci Ufficio stampa mannucci@dada.it - cell 3477985172 (nella sezione POESIA leggi: http://www.deliriprogressivi.com/4/post/2013/01/pirata-indomabile.html)
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Reggello- Teatro Excelsior- 11 gennaio 2013 - Determinato, sagace, pungente, ironico al punto giusto, uno Stefano Benni, che ha sicuramente dato il meglio di sé, gestendo un testo non semplice,come il Cyrano de Belgerac. Mai banale, l’opera teatrale che nasce dalla riscrittura da parte di Benni, caratterizza il testo di Roland attualizzandolo, con battute e gesti, ed arricchito dalla complice musica della talentuosa e giovane pianista Giulia Tagliavia. Un lavoro ben riuscito, che ha tenuto per 2 ore attente le diverse generazioni presenti allietando e coinvolgendo con spirito, la platea. Tutta l’arte ha dato il suo frutto, dimostrando come la Poesia nel 2013, può ancora toccare le corde di ognuno di noi. Chi non si è mai sentito un po’ Cyrano; brutto e goffo da avere “naso” per qualcosa e sentirsi niente per qualcuno. Rifugiarsi nella scrittura; per immaginare di superare le paure. Sperando di dichiarare poi, (liberamente a voce), quello che le parole fanno da sole. E chi, un po’ nei panni di Rossana, ha desiderato avere un uomo, che l’omaggiasse di frasi ad effetto, e fosse poi non solo in grado di scrivere, ma di parlare! Ecco, questo è ricordato dal bolognese, poeta, scrittore, attore, Stefano Benni, acuto satiro dei giorni nostri. Mostra, impersonificandosi abilmente nei panni delle diverse “sfaccettature” umane, analizzando quanto sia importante il connubio di voce e parole, di musica e silenzi, di dire e fare, di essere e volere, di prendere o lasciare. Esempio, di come anche un carattere, considerato da tutti, schivo e riservato, puo’ essere un contenitore di pura e vera emozione. Dulcinea Annamaria Pecoraro (tratto da http://www.ilmiogiornale.org/reggello-fi-stefano-benni-in-cyrano-de-bergerac-versiione-2013/) Firenze - 10 gennaio 2013- Il Nelson Mandel Forum, diventa il cuore pulsante dell’Umanità: quella vera, fatta di concretezza, di parole, di gesti, di sorrisi. Un' occasione d’incontro e di vera emozione. Famiglie riunite, mani tese e condivisione di vedere, come l’Amore, diventa tangibile, anche nella difficoltà. Il sacrificio, diventa non un peso, la disabilità non un tabù da emarginare o ghettizzare, ma un momento dove è quel “puzzle”, che spesso dimentichiamo esistere, ed è realtà presente, viva e pulsante. 2000 persone, erano presenti allo spettacolo Magnifico Circo Acquatico a Firenze. Il mondo del volontariato; un monito che arricchisce e dona senza pretese, a chi è meno fortunato, la gioia di aprire la porta del Palasport, unendosi ,allo stesso scopo, per essere i protagonisti di un unico obbiettivo: solidarietà, forza, coraggio, rispetto, esempio di non avere paura e di non sentirsi soli. Una bella fiammella si è accesa, tanta dignità. Un risultato reso vincente dalla credenza di organizzare questa impresa, rendendo grandi i “piccoli”, e meno abbienti. Un grazie al Progetto “Sacravita” della misericordia di Firenze ed all’attenzione della Famiglia Zoppis, che in questo giorno, ha dato modo ai molti, (troppo spesso emarginati per essere diversi), di sentirsi Tutto, nella loro semplicità. Dulcinea Annamaria Pecoraro (articolo pubblicato: http://www.ilmiogiornale.org/firenze-un-concreto-esempio-di-magnifica-umanita/) Quando si parla di Carnevale il pensiero non può che correre al Brasile, terra ricca di contrasti, contraddizioni, tradizioni e cultura, pregna di magia e sensualità, e dove questa festa trova la massima espressione artistica.
In Brasile esistono molti tipi di carnevale, da quello di Salvador de Bahia con i “Trios eletricos” (carri a motore che girano per le strade cittadine diffondendo musica da grossi altoparlanti), a quelli di San Paolo, Olinda e Recife. Tutti sono accomunati dalla grande partecipazione popolare perché per il brasiliano il carnevale non è semplicemente un momento di svago, ma una vera e propria festa, nel corso della quale le barriere sociali cadono: ricchi, poveri, bianchi, neri mulatti vivono questi giorni con intenso trasporto, liberando il corpo e la mente da qualsiasi preconcetto e facendo emergere, con stupefacente bellezza, l’animo più autentico di questo popolo, in un’esplosione di musica, balli, colori e profumi, dove la sensualità è ostentata ed esibita con naturalezza e gioia. Si vive per il carnevale, cogliendo l’attimo ed assaporandolo, perché come recita la stupenda “A felicidade” di Vinicius de Moraes “la tristezza non ha fine, la felicità sì”. Il carnevale più sfarzoso e conosciuto è senz’altro quello che si tiene a Rio de Janeiro. Nato negli anni trenta sul modello delle feste in maschera d’importazione europea, ha finito per assumere con il tempo delle caratteristiche specifiche grazie a temi e contenuti locali mescolati con il retaggio della cultura africana. Il carnevale carioca si svolge al Sambodromo, impianto progettato dal famoso architetto Oscar Niemeyer e che si estende per una lunghezza di quasi un chilometro: ai lati di questo viale s’innalzano delle tribune che accolgono sino a 85.000 spettatori. Lungo questo percorso sfilano ogni anno le scuole di samba che presentano i loro ”enredo” o temi, spesso a sfondo sociale, oppure legati alla storia brasiliana o alla celebrazione di personaggi famosi. Queste scuole, vere e proprie istituzioni territoriali ed espressione più autentica delle varie comunità legate ai quartieri, lavorano tutto l’anno per allestire l’enredo che intendono rappresentare. Sono composte da un nutrito gruppo di persone che possono arrivare anche a qualche migliaio, e da uno stuolo di coreografi e tecnici. Ciascuna escola de samba sfila lungo il Sambodromo con un preciso metodo. Ci sono le “ali” con centinaia di sambisti che indossano variopinti costumi in tema con l’enredo, poi i grandi carri, stupende opere d’arte, che sviluppano il racconto, quindi la banda musicale (batteria) e il cantante, che interpreta senza interruzioni il motivo o la canzone che spiega il tema stesso. In testa al defile si distinguono la commissione frontale, una sorta di avanguardia della scuola, le vecchie baiane (anziane donne che rappresentano la tradizione) e i porta-bandeira che sventolano il vessillo della propria scuola. In mezzo a tutto ciò, un tripudio di colori e luci da cui spiccano, in tutta la loro sensuale avvenenza, le ballerine i cui costumi (spesso anche del tutto assenti) nulla lasciano all’immaginazione. Fra le tante escolas de samba che vale la pena menzionare per la loro storia, o per le numerose vittorie ottenute, ci sono Salgueiro, Beija-Flor, Mangueira, Imperatriz Leopoldinense, Portela, Tijuca, delle vere e proprie “squadre” dotate di propri colori sociale e seguite da moltissimi appassionati. Eugenio Nascimbeni Enrico Brignano in TUTTO SUO PADRE …e un po’ sua madre! Martedì 15 gennaio 2013 – ore 21 Mandela Forum – viale Paoli – Firenze Biglietti posti numerati: 60/50/38/25 euro Riduzione di 6 euro per i titolari di Carta SuperFlash della Banca CR Firenze Prevendite Ticket One www.ticketone.it (tel. 892 101) e Box Office Toscana www.boxofficetoscana.it (tel. 055-210804) Info tel 055.667566 - www.bitconcerti.it Uno spettacolo di Enrico Brignano scritto con Mario Scaletta collaborazione ai testi Massimiliano Giovanetti, Giancarlo Magalli e Fabrizio Nardi regia Enrico Brignano assistente regia Massimiliano Giovanetti aiuto regia Valentina Pacilli scene Emanuela Trixie Zitkowsky coreografie Bill Goodson costumi Paolo Marcati musiche composte e dirette da Federico Capranica light designer Gianluca Bronzini Dopo le tappe della tournèe invernale 2011-12 (16 città italiane, da Bergamo a Roma fino a Eboli) e le 9 date della tournèe estiva per un totale di oltre 400.000 spettatori, Enrico Brignano torna in tour in tutta Italia per la seconda parte dello show dedicato alla sua famiglia che si amplia diventando “Tutto suo padre…e un po’ sua madre!”, un pot-pourri di ricordi nei quali ognuno può riconoscersi un po’. A Firenze l’appuntamento è per martedì 15 gennaio, al Mandela Forum (ore 21 – biglietti posti numerati da 25 a 60 euro, prevendite Box Office Toscana e Ticketone). Uno show con orchestra dal vivo, canzoni originali, un corpo di ballo con 10 ballerine e con le coreografie di Bill Goodson (già collaboratore di di Michael Jackson, Renato Zero, Paula Abdul, Diana Ross, Steve Winwood e Gloria Estefan). “Tutto suo padre…e un po’ sua madre!” è un racconto fatto dei ricordi degli amici veri e dei familiari. Con lucida determinazione e con l’ironia che lo contraddistingue, Brignano mette alla berlina vizi, difetti e pregi delle persone a lui più vicine senza risparmiare nessuno, ma soprattutto se stesso. Accusa, si difende, punta il dito su questa società che ha fatto diventare tabù parole come serenità e spensieratezza. Tuona sarcasticamente contro la vita vissuta in punta di piedi, contro i modi di fare affettati e falsi. Mette l’accento sulla paura di apparire deboli in una società in cui giganteggia il fico, l’eroe. Osserva con tenera comprensione lo sforzo che si fa per somigliare alle persone che si amano. “Tutto suo padre …e un po’ sua madre!”: ridere non è mai stato così emozionante. www.bitconcerti.it www.livenation.it Info spettacolo tel 055.667566 - www.bitconcerti.it - www.livenation.it Biglietti posti numerati (più diritti di prevendita) 1° settore platea 60 euro 2° settore platea-balconata-tribuna est e ovest 50 euro 3° settore balconata-sopraelevata-gradinata inferiore e superiore-tribuna sud 38 euro 4° settore sopraelevata-gradinata superiore-tribuna sud 25 euro Sconti: riduzione di € 6,00 per i possessori di carta SuperFlash della Banca CR Firenze Prevendite Ticket One www.ticketone.it (tel. 892 101) e Box Office www.boxofficetoscana.it (tel. 055-210804) Info tel 055.667566 www.bitconcerti.it Ufficio stampa nazionale: Marco Guerini Comunicazione, info@marcoguerini.com Tel. 0297687325 / 0249526574 Ufficio stampa Firenze: Marco Mannucci, mannucci@dada.it cell 3477985172 Venerdì 11 gennaio 2013 ore 21.15 “C’ERA UNA VOLTA” Once upon a time Ingresso libero. Prenotazione consigliata. Una serata di narrazioni con Lieza Neves, attrice e narratrice brasiliana Giovanna Conforto, attrice e narratrice italiana. La Neves è una giovane attrice poco più che trentenne, anche giornalista, scrittrice e soprattutto raccontatrice di storie. A San Salvi ne narrerà in italiano tre, a partire da racconti firmati da alcuni tra i più importanti scrittori e poeti brasiliani, tra cui Clarice Lispector. La Conforto si alternerà con la collega brasiliana, narrando storie liberamente tratte da Italo Calvino, con momenti di chiara matrice toscana. La performance sarà seguita da un incontro-confronto con gli spettatori sulla narrazione.. INFO E PRENOTAZIONI: tel. 055-6236195 o chille_@libero.it. CHILLE DE LA BALANZA VIA DI SAN SALVI, 12 50135 FIRENZE http://www.chille.it Venerdì 11 e sabato 12 gennaio 2013 – ore 21 – biglietti 15/12 euro Teatro Cantiere Florida - via Pisana 111r – Firenze Giuliana Musso in SEXMACHINE Regia di Massimo Somaglino Musiche in scena di Igi Meggiorin Collaborazione al soggetto Carla Corso Prodotto da La Corte Ospitale “Le prostitute si possono chiamare in molti modi: meretrici, fallofore, puttane, cocottes, passeggiatrici, belle di notte, lucciole, troie, sex-workers, donnacce, donne facili, donnine leggere... I clienti si chiamano clienti” Il mestiere più antico del mondo raccontato dalla creatività di Giuliana Musso. Lo spettacolo che l’attrice vicentina porta venerdì 11 e sabato 12 gennaio al Cantiere Florida di Firenze (ore 21 – biglietti 15/12 euro) è un viaggio nel mondo della prostituzione: Sexmachine ci parla di sesso e potere. Oggi. Nella grande macchina del sesso ci siamo tutti, basta sapersi riconoscere, basta ammettere di essere inclusi... Affiancata dal musicista Gianluigi Meggiorin, che ha composto le musiche originali dello spettacolo, Giuliana Musso porta in scena sei storie diverse in cui interpreta quattro clienti, uomini. Spettacolo intenso, articolato su piani differenti, a volte drammatici, a volte surreali. La regia è di Massimo Somaglino. Una donna che vende il proprio corpo non è normale, o è una pazza o è una poveretta... Mentre il maschio ha degli istinti da sfogare, è normale, ha dei bisogni fisici da soddisfare, è la sua natura in fondo. Lui è pulito: paga. Lei è sporca: guadagna. Lui si vanta con gli amici. Lei vive nell’ombra. Se beccati: lui prende una multa, lei va in galera. Sexmachine ci parla di sesso e denaro. Oggi il sesso è l'anima del commercio. Non esiste prodotto che non possa essere pubblicizzato da un bel corpo nudo, da un gesto lascivo, da un simpatico doppio senso: compri un deodorante e ti tromba Banderas, mangi un gelato e godi, guidi l'auto e riesci a raggiungere l’orgasmo. Oggi per fare sesso non serve più fare sesso. Sexmachine è la macchina delle libertà. Perché grazie a Dio oggi lo possiamo fare dove, come e con chi vogliamo. E più liberi siamo e più andiamo a farlo di nascosto, con donne che non conosciamo e che talvolta libere non sono. I rapporti sessuali a pagamento in Italia sono - ogni giorno - più di 25.000. Quasi 10 milioni di rapporti all’anno esprimono in modo chiaro ed inequivocabile un bisogno di sesso che i rapporti gratuiti e reciproci o non possono o non sanno soddisfare. Mentre il mercato si espande e la domanda di sesso mercenario cresce, crescono gli abusi, i crimini, e si concretizza, sotto forma di leggi dello Stato, la voglia di ridurre la libertà delle donne e di limitare il loro diritto ad esercitare con dignità e sicurezza il loro mestiere. La prostituta e i suoi clienti sono i soggetti del più grande paradosso dei nostri tempi. I sei personaggi dello spettacolo, visti in sequenza, formano un quadro di contemporanea umanità, multiforme e complicata. Hanno tutti in comune due cose: appartengono alla cultura del nord-est e trovano soddisfazione ai loro bisogni e ragione alle loro paure nel variegato e complesso mondo dei rapporti sessuali a pagamento. Giuliana Musso è nata a Vicenza e nel 1989, dopo un anno negli Stati Uniti come “exchange student”, rientra in Italia e inizia un lungo percorso di formazione teatrale fatto di laboratori e corsi in Italia e all’estero. Nel 1992 vince il primo premio del concorso “il sarchiapone” del Comune di Cervia con lo spettacolo comico “Si vede che era destino”, che si distingue nelle borse dello spettacolo e viene programmato a Zelig, Milano. Dal 1993 al 1998 partecipa all’attività della LIIT giocando i “Match d’improvvisazione teatrale”(RAI2, dic. 98 – giu. 99) nella maggiori città italiane ed europee. Nel 1997 consegue il diploma di attrice presso la Civica Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano. Gli incontri e le collaborazioni più significative nella sua formazione teatrale sono state quelle con: Gabriele Vacis, Marco Paolini, Eugenio Allegri, Gigi Dall’Aglio, Giampiero Solari, Maria Consagra, Luciana Mellis, Ambra D’amico. Ed inoltre: Liit-Lega Italiana Improvvisazione Teatrale, Jonathan Hart, Frankje Anderson. Nel 2005 riceve il Premio della Critica per il lavoro di attrice e autrice svolto in “Nati in casa” e in “Sexmachine”. Nel 2007 firma la drammaturgia, insieme a Carlo Tolazzi, dello spettacolo “Indemoniate”, regia di M. Somaglino, coprodotto con Teatro Club Udine e Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Nel 2008 scrive e interpreta “Tanti saluti” con beatrice Sciros e Gianluigi Meggiorin, produzione La corte ospitale, Rubiera (RE). Biglietti Intero 15 euro, ridotto 12 euro (Riduzione valida per: Cral convenzionati, Carta Cartone, Feltrinelli Card, Tessera Arci, CDO, Soci Aci, Over 65, Under 26, Coin Card, CTS, Officine Teatr'o) Prevendite e prenotazioni Prevendite nei punti vendita Box Office e online www.boxol.it Biglietteria del teatro: da lun a ven orario 10/18 Prenotazioni: 0557135357 cantiere.florida@elsinor.net Teatro Cantiere Florida Via pisana 111r – Firenze - informazioni e prenotazioni: dal lunedì al venerdì orario 09/17 tel 055-7135357 cantiere.florida@elsinor.net - www.teatrocantiereflorida.it Ufficio stampa: Marco Mannucci, mannucci@dada.it cell 3477985172 Att.ne delle Parrocchie/ Comunità/ Case di Famiglia ed accoglienza, grandi e piccini. Oggi è diventato duro pensare al prossimo e anche il sorriso di un bambino è importante per creare armonia nel nostro mondo e spazio. In merito a questo vorrei contribuire a fare qualcosa e donare opportunità per riunire bambini e famiglie. Un incontro e comunione tra grandi e piccini. C'è tanto bisogno di coltivare i rapporti umani e vorrei che fosse una bella e grande Festa. Invio il programma per giovedì 10 gennaio 2013 per i bambini e/o adulti, sperando di fare cosa gradita. Comunichi(ate) quanto prima Sig.ra Muraglia Giovanna quanti siete e nominativo, comprensivo di chi accompagna. Faccia (fate) pure riferimento a me per l'informazione della presente. Saluti Annamaria Pecoraro Il Circo Acquatico, grazie alla collaborazione della Misericordia di Firenze – Progetto Sacravita, desidera invitare gli Amici del Gruppo allo spettacolo gratuito di giovedì 10 gennaio alle 18.30. Lo spettacolo è il saluto di commiato che Magnifico Acquatico rivolge alla città di Firenze, al termine delle tre settimane di permanenza in città ed è rivolto a bambini, persone diversamente abili ed anziani, ma anche alle Vostre famiglie. La Misericordia di Firenze ha accolto con entusiasmo il compito di intermediario nella realizzazione di questo evento che vuole essere un momento di spensieratezza e di allegria da vivere, tutti insieme, come in una grande famiglia. Si prega di rispondere a questa mail gmuraglia@misericordia.firenze.it oppure tramite fax al numero 055-292052, per confermare la presenza e il numero di persone che parteciperanno allo spettacolo. I biglietti saranno reperibili in busta chiusa, a nome dell’Associazione, Parrocchie, Altro presso la biglietteria del Mandela Forum. Vi aspettiamo. |
Deliri progressivi
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