
per brillare come stelle.
Ho visto stelle illuminare la notte
quando era più cupa d’un tronco marcito
o splendere tra le crepe
di quattro muri scalcinati e orfani d’amore.
Ma ancor di più le ho viste illuminarsi
tra le vesti lacere d’un uomo avariato
ai piedi d’un marciapiede indifferente
o tra gli acri odori dell’etere e del sangue
in corsie sorde e fredde
dove il dolore è un eco muto di sogni.
Le ho viste brillare
tra nuvole di polveri sterili e purulente
o nel fango d’esondazioni d’egocentrismo.
Le ho viste tra le macerie della vita,
tra viscido e vomito, tra sudore e rimpianto;
tra palmi colmi solo di calli e bestemmie,
accanto a cuori aridi di speranza o perdono.
Le ho viste riportare luce
agli sguardi persi, ripudiati dalla gioia.
Le ho viste brillare dove le lacrime
tracimavano da solchi di vissuto
o sull’arsura di palpebre ormai stanche.
Forse non sono poi tante
come quelle che paiono eterne nel cielo,
ma come diamanti incastonati nel vento,
la loro luce consola, in mille sfaccettature,
l’intero universo.
© Rita Veloce
Rita Veloce, poetessa e scrittice. Ha, inoltre, già pubblicato un libro di fiabe (LATTE DI LUNA), una silloge poetica
(I COLORI DEL VENTO) eun libro di racconti (PROFUMO DI GINESTRE)