Alle vite votate al tramonto, alle vite che aspettano l'alba per rinnovarsi il vestito e portare nuovo il frutto. Alle vite in attesa di rifiorire sotto il manto intrauterino e fertile del mondo. Alle vite bagnate, come sacro pane, nella speranza di partorire nuovo tempo sdraiate in terra alle luci del giorno radiose ed eterne. ©Luigi Violano Luigi Violano: nasce vive a San Severo, in Puglia. Iscritto alla Facoltà di Lettere Moderne di Foggia, giornalista i cui articoli sono apparsi su svariate riviste e siti web. Poeta pluripremiato per la profondità dei suoi versi apparsi su diverse antologie, riviste e siti web specializzati. Altresì, è lettore teatrale in varie manifestazioni culturali, ha frequentato un corso di dizione presso l’associazione teatrale” Teatro Terra” (2010/2011 ) e voce tenore nell’ambito del coro”Armonia Celeste” della sua città. Interessato a tutte le tematiche sociali, in particolare a quelle riguardanti le categorie piu’ svantaggiate. Cultore e fine appassionato” operaio” della parola e dei suoi svariati suoni. A quanti lo chiamano poeta, risponde dichiarandosi comunicatore d’emozioni che, dal buio dell’ignoto, prendono forma e luce con l’uso sapiente della parola, sempre umilmente alta e perfettamente in sintonia col suo intimo sentire.
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Non abbassare gli occhi, angelo mio fragile come l’uomo, non farti negare quando chiedo al cielo, coperto dal lenzuolo di tramonto, dov'è il tuo sguardo profondo mozzafiato? I tuoi iridi, sono vino fresco, nuovo che cade piano, dalla foce profonda dell’anima nel flut dei miei fino ad ubriacare i sensi riempiendo d’irrazionale il respiro divino interiore sperduto nel non luogo e d'intimità frizzanti i letti di lune sempre nuove ove ci regaliamo amore di carne, peccaminoso e redentore di noi stessi. Se ti guardo le mani piu' spesso, non chiedermi perche' ho lasciato la vista giovane e canuta a riposare beata, oltre il tempo, sul cuscino morbido, affusolato, aggraziato del loro palmo per osservare le sue mille linee che lo tangono perfettamente nel mezzo, prendendo fiato dal vento leggero che respira di diaframma per svelarsi chiare solo a chi davvero ama. Sono le varie intensità con cui convivo e gli svariati panni con cui vesto il battito armonioso del cuore che, dimenandosi dai lacci dei suoi repentini cambi d’umore eternamente differenti, affaticato, vive. Le tue mani, solo le tue mani, sanno correre, prudenti, sulla strada a scorrimento veloce del mio corpo cosparso di vene spesse, baciato a morsi avidi di mille voglie dal sole cocente di te che trasuda, senza freni, stille ripetute di passione inarrestabile, desiderosa d'essere fuoco, benzina, anima che feconda e fa grandi i figli di carne e d'emozioni umanizzate, create, assieme al mondo, dallo stesso Dio. Le labbra colorate del rossetto dei tuoi vent’anni stipati nell’armadio dei ricordi, sono bellezza somma che m’irretisce il petto fino infondo. E’melodia soave la tua voce, movimento armonico che proferisce perle di parole vestite delle fosse d’espressione che il tuo parlare mette in evidenza. Vorrei quasi baciarti nel tramontare di questa notte stellata d’estate, vittima come sono dell’incantesimo andato a buon fine messo a punto dal Giuda traditore del mio stesso destino, ma l’imbarazzo di cui sono preda, m’imbriglia il volere nelle grinfie del proprio volere e si fa muro di cinta invalicabile tra la mia bocca e la tua. Abbracciami piu’ forte, eccola, sta spuntando sopra le nostre teste l’alba incerta d’un nuovo amore, il forse che, se vorremo, potrà mutare in certo e diventare l’ancora infinito tutto da condividere spezzandosi , come divino pane consacrato, sull’altare divino dell’illimitato esistere come una cosa sola. Luigi Violano© Luigi Violano è nato a San Severo (Fg) il 22 aprile 1981 dove risiede. E' già autore dell'apprezzatissima silloge "Melodie Giovanili", pubblicata nel 2001. Appassionato di giornalismo, ha svolto l'attività di corrispondente per diverse testate e si è occupato di vari argomenti: cultura, sociale, sport, politica, cronaca amministrativa, giudiziaria, ecc. Molti i concorsi di poesia a cui ha partecipato raccogliendo spesso giudizi positivi da parte di alcune penne pregiate. Delirio Mi perderei a sentire la tua voce che copre il silenzio restante dopo la tua assenza. L'anima, in bilico, si ferma sul ciglio d'un ricordo ancora giovane, ma rimasto orfano dei tuoi capelli d'angelo e degli occhi inediti colore d'alba nuova che da domani non spunterà piu'. Il tuo non esserci, sarà un abbraccio senza piu' padrone, un abito da sera mattutino strappato all'altezza del cuore, la discordanza delirante che chiama il tuo nome fuori tempo e cerca in ogni dove ciò che ti rende unica al mondo, mancante alla mia vita che non potrà piu' piovere nelle tue mani fino ed oltre ogni umana morte. Luigi Violano© Luigi Violano è nato a San Severo (Fg) il 22 aprile 1981 dove risiede. E' già autore dell'apprezzatissima silloge "Melodie Giovanili", pubblicata nel 2001. Appassionato di giornalismo, ha svolto l'attività di corrispondente per diverse testate e si è occupato di vari argomenti: cultura, sociale, sport, politica, cronaca amministrativa, giudiziaria, ecc. Molti i concorsi di poesia a cui ha partecipato raccogliendo spesso giudizi positivi da parte di alcune penne pregiate. Per te Per te che dai equilibrio nuovo al mio pensiero tu che spogli il buio che ho detro e di tua luce, col garbo piu' estremo, quel garbo che tu sola conosci così, così, come nessuna al mondo, ti rimbocchi le maniche del cuore e di calda tua luce lo vesti. Lo agghindi con ghirlande di gesti dolci. Con stracci di melodico silenzio, spolveri la rabbia che ho nel petto e mi rendi così, così unico al mondo, quel mondo che non è piu' solo mio perchè anche tu, da un poco, lo abiti con me . Luigi Violano© Luigi Violano è nato a San Severo (Fg) il 22 aprile 1981 dove risiede. E' già autore dell'apprezzatissima silloge "Melodie Giovanili", pubblicata nel 2001. Appassionato di giornalismo, ha svolto l'attività di corrispondente per diverse testate e si è occupato di vari argomenti: cultura, sociale, sport, politica, cronaca amministrativa, giudiziaria, ecc. Molti i concorsi di poesia a cui ha partecipato raccogliendo spesso giudizi positivi da parte di alcune penne pregiate. Mentre scocca mezzanotte Hai carenze affettive croniche, lo sento mentre scocca mezzanotte, girando al giorno dopo calendari distesi a riposare su campi d’esistenza a primavera. Poi, però, posso anche sbagliare, sono un essere umano col mio limite già prestabilito dal destino. Forse, quello che dico riversando parole un po’ ansiose su carta insonne, è soltanto una mia modesta intuizione, la visione di chi non ha tracce d’ un fuoco gagliardo che un giorno, bruciò la tua pelle, mentre entrambi eravamo sconosciuti finanche a noi stessi. Ti portò sulla strada straniera l’impervia esistenza, furibonda s'abbatté sul tuo cuor la bufera ed ancora, se al buio resti sola e lasci andare il pensiero a briglie sciolte, son profondi quei vuoti che, intatti, rivedi affiorare tra una piega ed un' altra del petto. Luigi Violano © 2013 Luigi Violano è nato a San Severo (Fg) il 22 aprile 1981 dove risiede. E' già autore dell'apprezzatissima silloge "Melodie Giovanili", pubblicata nel 2001. Appassionato di giornalismo, ha svolto l'attività di corrispondente per diverse testate e si è occupato di vari argomenti: cultura, sociale, sport, politica, cronaca amministrativa, giudiziaria, ecc. Molti i concorsi di poesia a cui ha partecipato raccogliendo spesso giudizi positivi da parte di alcune penne pregiate. |
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