
Sabato 14 dicembre all’Ambrosianeum di Milano
la pianista Elena Papeschi eseguirà per la prima volta in pubblico la Suite “francescana” di Giovanni Nuti
il cd “Cantico delle creature” in vendita da oggi su iTunes
Sabato 14 dicembre alle ore 21 all’Ambrosianeum di Milano (Via delle Ore 3 – MM Duomo – ingresso libero fino ad esaurimento posti) la pianista Elena Papeschi eseguirà per la prima volta in pubblico la Suite per pianoforte di Giovanni Nuti ispirata dal “Cantico delle creature” di San Francesco e dedicata “a Papa Francesco, speranza e promessa di una chiesa povera e cristiana”.
Il compositore viareggino – già autore dell’opera sacra “Poema della croce” su testi della poetessa Alda Merini, rappresentata anche nel Duomo di Milano – ha firmato le musiche di questa Suite composta da 11 brani per pianoforte che portano il nome delle Laudi francescane – da fratello Sole a sora nostra Morte corporale – più un brano cantato da Giovanni Nuti sul testo del “Cantico delle creature”. Trascrizione, arrangiamento pianistico ed esecuzione sono della stessa Elena Papeschi (edizioni Sagapò/Casa Musicale Sonzogno/Dasé Soundlab).
Giovanni Nuti sarà ospite della serata, presentata da Davide Ielmini, giornalista-critico musicale che, nelle note del CD omonimo, in vendita digitale da oggi, scrive: “la voce del pianoforte - in Elena - inspira ed espira. E’ un atto vitale tematico – tutto volto alla verticalità: come la Croce e la preghiera – abitato da accorati richiami alla ricerca di se stessi. E, forse, degli altri. Perché in Nuti, la musica deve specchiarsi nella linearità della struttura e della forma, ma mai nella povertà delle intenzioni. E proprio in questo si reinterpreta la lezione dei grandi operisti e dei miniaturisti vissuti tra Ottocento e Novecento. Di chi pone i mezzi tecnici – e brava è Elena Papeschi, che accompagna la melodia senza mai perderne la tonicità - al servizio della comprensione. Di chi ri-chiama, nelle note, la danza che appartiene ad esse con un ondeggiare ritmato che riconduce al ricordo di Chopin, Liszt o Morricone. E a quella malinconia che della musica è intima amica e condottiera”. Il Cd “Cantico delle Creature” è prodotto da Paolo Recalcati per Sagapò Music, produttore associato Fausto Dasé.
Nata a Lucca, a otto anni ELENA PAPESCHI inizia a studiare pianoforte rivelando ben presto una predisposizione non comune. Comincia pressoché subito a partecipare a numerosi concorsi nazionali classificandosi nelle primissime posizioni. A dieci anni la concertista Maria Tipo le conferisce il primo premio assoluto. Contestualmente si esibisce in pubblico con grande successo. Si diploma a diciannove anni presso il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Per approfondire la tecnica pianistica e ampliare il proprio repertorio, studia per un certo periodo con Muriel Chemin e nello stesso tempo tiene concerti in duo pianistico e in altre formazioni di musica da camera. Inizia a comporre piccoli pezzi per pianoforte, che non presenterà mai in pubblico, ma che le danno stimolo per un nuovo approccio allo strumento, molto personale. Trasferitasi in Lombardia conosce diversi musicisti con i quali tiene concerti. Si presenta alle selezioni per il trienno di perfezionamento in musica da camera tenuto da Pier Narciso Masi presso l’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola e ivi si diploma. Ammessa a masterclass di Paul Badura-Skoda, studia per alcuni anni col Maestro, sia in Italia che in Austria. Contestualmente si dedica all’approfondimento storico ed esecutivo della tecnica pianistica. Conosce Giovanni Nuti che la coinvolge in un progetto interamente strumentale: brani originali del compositore e cantautore viareggino dei quali ELENA PAPESCHI cura l’arrangiamento pianistico e l’interpretazione. Nasce così “Cantico delle creature”.
GIOVANNI NUTI, toscano di Viareggio e milanese di adozione, ha all’attivo 8 album e ha collaborato conEnrico Ruggeri, Roberto Vecchioni, Lucio Dalla, Mango, Enzo Avitabile, Milva, Dario Gay, Marco Ferradini, Simone Cristicchi. Nel 1993 incontra Alda Merini e dalla loro collaborazione durata 16 anni – che Merini definiva “matrimonio artistico” – sono nati numerosi spettacoli che li vedono protagonisti insieme sul palcoscenico e 4 Cd: “Milva canta Merini” (2004), ritorno discografico della “rossa”, di cui firma tutte le musiche; “Poema della croce”, una moderna opera sacra rappresentata anche nel Duomo di Milano e definita da Sua Eminenza card. Gianfranco Ravasi “opera di finissima e intensa esegesi musicale della grande poesia di Alda Merini”; “Rasoi di seta” con 21 poesie della poetessa milanese musicate dal cantautore tra cui “Poeti”, duetto con Simone Cristicchi; “Una piccola ape furibonda”,pubblicato il 21 giugno 2010, con 8 testi inediti tra cui “Il regno delle donne”, dedicato a Doppia Difesa di Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno, onlus che combatte la discriminazione e la violenza contro le donne. Il 5 dicembre 2011 esce “Vivere senza malinconia” – Le Canzoni dello Swing Italiano Anni ‘30 e ‘40, in cui Giovanni Nuti, accompagnato da una band di 8 jazzisti, dà una sua personale interpretazione di alcuni dei motivi più famosi che videro la nascita dello swing nel nostro Paese. Nel 2012 esce “Una pequeña abeja enfurecida – Giovanni Nuti canta Alda Merini” in spagnolo con la partecipazione straordinaria di Lucia Bosé che ha curato le versioni in castigliano di tutte le poesie-canzoni. A settembre 2013 Giovanni Nuti rende omaggio al cantautore Georges Moustaki, a pochi mesi dalla sua scomparsa, proponendo in 4 lingue il celebre brano “Lo straniero”. Il 18 ottobre 2013 debutta al Teatro Trianon di Napoli in anteprima nazionale il nuovo spettacolo “Mentre rubavo la vita” con Monica Guerritore, nella veste inedita di cantante ad interpretare, con Giovanni Nuti, il “canzoniere” meriniano. Lo spettacolo sarà in tour dalla prossima primavera.
www.giovanninuti.com
Ufficio stampa: Parole & Dintorni (Elena Moretti – elena@paroleedintorni.it)