
Ad essere sinceri, ho conosciuto Lorenzo, per fama, molto tempo prima, essendo egli un compositore, paroliere, insegnante di musica e scrittore, definirlo semplicemente un pianista è decisamente riduttivo.
Qualche giorno fa, la mia amica e cantante Deborah Italia, mi chiama e mi chiede se avessi voglia di scrivere una recensione sull'ultima produzione di Lorenzo; la risposta non poteva non essere affermativa.
Il nuovo lavoro di Lorenzo Sebastianelli, per solo piano, si intitola:
"Voglia di pace" ed è stato rilasciato dall'artista lo scorso 14 Agosto.
Se, solitamente, le canzoni pop, con una musica e un testo, indirizzano l'ascoltatore verso delle emozioni e delle narrazioni ben precise, non può essere così con un solo pianoforte e, inevitabilmente, dobbiamo farci aiutare dalla fantasia e dall'immaginazione a trovare una nostra personale chiave interpretativa. Così farò anche io.
Il brano inizia raccontando una fase di stasi nell'ipotetica vita di qualcuno. Tutto scorre sereno e tranquillo: i bimbi giocano con le bambole in salone mentre i genitori, nella stanza accanto, preparano la cena e amabilmente chiacchierano. Poi, d'improvviso, a squarciare il sereno, un lampo nero. Tutto precipita e qualcosa di maligno irrompe nella vita della famiglia: un male oscuro e terribile li perseguita e sembra non mollarli più. A metà della canzone, però, la paura, lascia spazio al dolore e alla sofferenza; questa tegola inaspettata sconvolge ogni equilibrio e la famiglia non sa cosa fare per risollevarsi.
Al minuto 3.44 però, quella che sembrava una situazione irreversibile, finalmente ha un punto di sblocco e la vita dei componenti della famiglia torna quella di un tempo. Non sappiamo se il dolore abbia lasciato cicatrici, forse solo Lorenzo lo sa, ma alle volte, come al minuto 4.46, i brutti ricordi di quel periodo tornano a bussare alla porta e la famiglia ha paura di cadere nuovamente nel baratro.
Fortunatamente è solo un'illusione o semplicemente la vita deve andare avanti.
In "Voglia di pace" ho capito che il messaggio di Lorenzo è "Tutto deve andare avanti".
Lorenzo sa raccontare, Lorenzo sa evocare. Lorenzo è un vero artista e consiglio vivamente a tutti quanti ad ascoltare questa sua nuova appassionante e coinvolgente composizione.
Alessandro Bellomarini