Marco Selvaggio artista catanese annuncia Il nuovo singolo di Marco “The Eternal Dreamer” e dell'omonimo album. Prodotto dalla Waterbirds Records di Nica Midulla Le Pira che insieme alla figlia Simona Virlinzi, sta portando avanti il lavoro musicale iniziato dal figlio Francesco Virlinzi (produttore di Carmen Consoli e molti altri artisti italiani). |
1) Canzoni sognanti di vita vissuta e futura come il nuovo singolo “The Eternal Dreamer”, anticipa l’uscita dell’omonimo album, prevista per l’1 dicembre. Come nascono?
Alcune canzoni nascono piano piano nel tempo. Si crea una melodia e si scrivono le parole cambiandole e ricambiandole. È tutto sempre in costante evoluzione! Altre canzoni invece sono nate di getto. Anche in una sola notte di follia. Altre sono nate piano piano e quando pensavo fossero finite le abbiamo modificate parzialmente in studio migliorandole o semplicemente trasformandole. The Eternal Dreamer, invece, è nata piano piano ed è la canzone che rappresenta pienamente l'album e me stesso. una di quelle canzoni che forse si scrivono una volta sola nella vita. Ha con sé la carica di un sognatore che guarda in cielo con i piedi per terra. Sa bene che gli potrà cadere un giorno il mondo addosso ma ha la forza di non cadere mai sulle proprie ginocchia per andare verso l'amore incondizionato e per il raggiungimento del proprio sogno. "I’m gonna be beautiful, when you look at me, I'm gonna be beautiful, an eternal dreamer you will see".
2) Hai pensato di dare anche un testo alle tue composizioni percussionistiche?
No. A dire il vero non ho mai pensato a niente di tutto ciò.
3) l’HANG.. strumento rarissimo, ed è base musicale dell’intero album. È difficile imparare a suonarlo visto che ultimamente se ne parla spesso e ha smosso curiosità?
L’hang è apparentemente semplice da suonare. In realtà ci vuole uno studio come per ogni altro strumento musicale se lo si vuole suonare nella corretta maniera soprattutto se suonato insieme ad altri musicisti. Nell’album l’hang viene usato come strumento protagonista nei brani strumentali e come strumento che a volte fa da cornice ed a volte si riserva un bello spazio incisivo nelle canzoni cantate. È un progetto originale ed innovativo. Con The Eternal Dreamer abbiamo inserito uno degli strumenti più rari al mondo in un disco prevalentemente indie pop. Uno strumento che ha reso il disco molto sognante per le sue peculiari sonorità.
4) Da una laurea in giurisprudenza al mondo musicale e creativo legato a tradizioni africane e non. Quale delle tue esperienze ti ha più formato e cosa vorresti ancora sperimentare?
La mia vita mi ha formato. Ogni esperienza è un piccolo pezzo di puzzle che va a comporre la mia vita. La somma di tutto ciò che ho vissuto mi ha portato a scrivere le mie canzoni. In poche parole non sono nient’altro che la somma dei miei sogni, dei miei amori, amici, viaggi, notti insonni, cieli stellati, racconti in montagna, calici di vino sul mare e della mia Sicilia.
5) La musica ti ha portato molto all’estero, cosa trovi di diverso e cosa ti affascina esibendoti in Italia?
La musica mi ha portato spesso all’estero e devo dire che ho trovato la mia dimensione nel viaggiare con l’hang in spalla e carta e penna sempre con me. All’estero vige un principio meritocratico abbastanza forte non presente sul nostro territorio. Durante i miei viaggi ho conosciuto diversi artisti e gente proveniente da tutto il mondo. Porto tutti nel cuore con me e a tratti vorrei che l’Italia si trasformasse un po’ in estero nel momento in cui ci son da prendere decisioni importanti ormai viziate solo dall’ipocrisia.
6) Un sogno realizzato e quali altri da realizzare?
Il sogno realizzato è senz’altro il mio disco. Dopo un anno e mezzo di duro lavoro negli studi Waterbirds accompagnato dal mio fido chitarrista e compositore Giuliano Fondacaro (il quale ha scritto anche due musiche del disco) e dal produttore artistico, nonché arrangiatore bassista e fonico, Toni Carbone abbiamo realizzato un disco incredibile con featuring di caratura internazionale provenienti da tutto il mondo. È davvero un sogno e una bella soddisfazione aver realizzato tutto ciò. Adesso non mi resta che promuoverlo e continuare a sognare provando a portare avanti la mia musica.
7) C’è un artista (italiano o straniero) a cui vorresti affiancarti?
Ce ne sono di diversi. Mi piace moltissimo Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti, così come Arisa con la quale ho avuto il piacere di suonare di recente al Teatro Massimo Vincenzo Bellini. Mi piacciono molto i Tiromancino ed altri gruppi minori. Mi piace molto Ben Harper che stimo tantissimo insieme a Damien Rice, James Blunt, Angus & Julia Stone, William Fitzsimmons, Pete Murray e molti altri. Ma mi affiancherei incondizionatamente o collaborerei per un featuring a colui che mi sa conquistare con la sua musica. Il nome ha poca rilevanza.
8) Nuovi progetti/date?
La data più importante del momento è l’11 dicembre 2014 in cui presenterò il mio progetto discografico “The Eternal Dreamer” al centro ZO di Catania insieme a dei grandi interpreti che hanno preso parte al disco cantando le mie canzoni: Anne Ducros, Davide Combusti in arte The Niro, Hazel Tratt e Haydn Cox. Sarò per l’occasione accompagnato da Marco Asero alla tastiera, Giuliano Fondacaro alla chitarra acustica, Denis Marino alla chitarra elettrica, Sergio Nicotra al basso, Nicolò Borgese al violino e Fabio Nicotra alla batteria. Non potrei essere più felice in questo momento!
Dulcinea Annamaria Pecoraro