Un ensemble di amici che ha visto:
Simone Filippi alla batteria
Francesco Magnelli al piano e tastiere
Giorgio Canali alla chitarra
Massimo Zamboni alla chitarra
Gianni Maroccolo al basso
Angela Baraldi alla voce (lasciata volutamente per ultima perchè questa signora del rock meriterebbe veramente un capitolo a parte) .
L'inizio scalda subito l'ambiente si comincia con "A tratti" dall'album di esordio e si procede in una serie di canzoni eseguite alla perfezione, tra cui "Forma e sostanza", "In viaggio" .
La piazza è piena e i C.S.I. (perchè continuerò a chiamarli così), sentono il calore del pubblico che emoziona col calore profuso, d'altronde un concerto dei CSI non è mai una cosa comune, ma sempre un bell'evento che auguro a tutti di poter vivere.
Ogni elemento di questa band fa parte della storia del rock italiano.
Massimo Zamboni: ha creato un qualcosa chiamato CCCP che a suo tempo squarciò il panorama rock italico.
Francesco Magnelli: grande professore del rock ed ex Litfiba.
Gianni Maroccolo: chi mi conosce sa che ho una predilezione per questo artista, in fin dei conti per me rimane sempre un Litfiba, ma è col suono del suo strumento che ha cambiato molte volte le direzioni del rock italiano, ogni suo progetto è sempre particolare e intelligente. Uno dei pochi musicisti che non conosca la banalità.
Giorgio Canali: una belva della chitarra e grande coi suoi Rossofuoco.
Simone Filippi per anni con gli Ustmamò altra band di quell'Emilia paranoica lanciata a suo tempo dal Consorzio Produttori Indipendenti.
Poi c'è lei: Angela Baraldi, da molti criticata per il semplice fatto che ha sostituito Giovanni Lindo Ferretti.
Vorrei solo dire a chi critica quest'artista che: innanzitutto Giovanni ha fatto una scelta di vita e che Angela dal vivo è una donna posseduta dal rock. Una Patti Smith italiana ... più bella però.
Amo di lei come tiene il palco e la sensualità che emana dal vivo, ma soprattutto il coraggio di aver intrapreso questa scelta e di saper far cambiare idea ai fans più scettici.
La piazza gremita accoglie i CSI con calore la band risponde con canzoni storiche: "Del mondo" "Linea gotica" "Fuochi nella notte" il pubblico canta e si diverte, ed anche loro sul palco e si vede, si sente.
Si continua con " M'importa 'na sega" "Irata" poi "Cupe vampe", il pubblico vorrebbe ancora musica ma sono passate due ore e l'orario è quello di clausura c'è tempo solo per "Emilia paranoica".
In questa nuova formazione li ho trovati diversi, più tosto il suono delle chitarre ed Angela canta e anche bene, mentre Giovanni grande personaggio, ma il suo era più un recitare, anche se un bel recitare.
Nel contesto vi invito ad andare a vederli dal vivo ed in cuor mio, che venga loro voglia di incidere un disco di inediti con questa bella formazione.
Le foto sono state gentilmente regalate dall'amico Bernardo Lapini
Roberto Bruno