Volevamo un nome che ci identificasse e rappresentasse al meglio quello che siamo e facciamo. Zois nasce dal greco e vuol dire vita, inoltre abbiamo recentemente scoperto che è diventato nome proprio usato sia per uomo che per donna, oltre che una pietra preziosa.
2) Il vostro che prossimamente verrà recensito da DP è una splendida miscela di suoni, come nascono le vostre canzoni?
Le nostre canzoni nascono raccontando di vita e di quello che ci circonda.
3) L'album contiene la cover di Oro di Mango. è stata se non erro l'ultima traccia lasciata su disco di Pino, cosa ricordi di quest' esperienza?
Mango è stata una persona che umanamente e artisticamente ci ha accresciuti donando conferme a quello che era stato fino ad allora il nostro percorso musicale. Ci ha insegnato che l’umiltà è alla base di questo lavoro e detto da un artista completo a 360°, è per noi il più bel messaggio che ci potesse aver lasciato come testimonianza.
La scelta di “Oro” è stata per noi una sfida e un modo per confrontarci con un brano che è molto complesso e che ha mille sfaccettature e significati. Durante i promo vedevamo che il lavoro procedeva bene, ed arricchito dal nostro sound, è diventato il risultato che si può ascoltare.
4) Con Mango c'è anche Stella Contraria, mi parli di questa canzone?
Il testo è dato da mie parole unite a quelle di Mango. Sapere che un artista di questo calibro, ha voluto fortemente contribuire alla nascita di questa canzone è la conferma di quanto ci tenesse a questo progetto e di come gli Zois, fossero sulla giusta strada.
Stella contraria a differenza di una prima lettura del titolo che può apparire “negativa”, è invece una canzone di positività e di ricerca della propria stella e della propria stella guida all’interno di noi stessi, andando contro le mode e le negatività che sono invece fuori. Volevo che questa canzone fosse rappresentativa per tutti, così che ognuno si potesse identificare facendola sua.
5) Zois è un disco molto vario nei suoni, ma tu che musica ascolti e se ti sei ispirata a qualcuno in particolare.
Difficile sceglierne solo uno perché sia io che gli altri componenti della band ascoltiamo svariati tipi di musica. Io personalmente amo studiare i testi e le basi delle canzoni, da Morok a Biork. Sono cresciuta con il cantautorato degli anni ’70 sia straniero che italiano.
6) Valentina tu hai una bellissima voce come riesci a modularla con le vostre canzoni, hai fatto scuola oppure è tutta dote naturale?
Grazie, forse più una dote naturale. Ho fatto pochissime lezioni per poter utilizzare al meglio il diaframma, che è lo strumento poi con cui, come cantante, devo avere più cura, e preferisco poi farmi le ossa nei live e crescere. Le scuole formattano spesso in un unico modello e questo non mi piace.
7) Uso dei Social Network e canali televisivi è importante?
L’interazione con il pubblico è uno strumento importantissimo ed è alla base della costruzione di rapporti e indice di gradimento o confronto. Sicuramente è una bella vetrina per gli artisti e di promozione per farsi conoscere. Un mezzo che ancora deve svilupparsi meglio.
8) Progetti per quest'inverno e mandare i saluti ai lettori di Deliri Progressivi.
Speriamo di fare tanti live e agli amici di Deliri Progressivi dico: "Continuate così, avete un nome spettacolare e se la nostra musica e quella degli emergenti va avanti è perché c’è qualcuno che come voi, riesce ancora ad avere voglia di ascoltare la bella musica, andando contro le etichette."
Dulcinea Annamaria Pecoraro
| |