che vuole portare con la sua musica un messaggio importante di unione, condivisione e fratellanza.
Una missione di pace per portare vibrazione, energia e serenità
in un mondo che purtroppo viene continuamente oscurato dalle illusioni e dalle falsità.
Intervista a Joe e i fratelli a cura di Roberto Bruno
Joe e i fratelli nasce dall’unione del front man dalle origini partenopee Giuseppe Peltrini, in arte Joe, che insieme al resto del gruppo ha deciso di unire al suo nome d’arte i FRATELLI. Per noi è molto significativo il nome del nostro gruppo che vuole portare con la sua musica un messaggio importante di unione, condivisione e fratellanza. Una missione di pace per portare vibrazione, energia e serenità in un mondo che purtroppo viene continuamente oscurato dalle illusioni e dalle falsità. Siamo persone evolute piene di personalità, molto umili; la voce del popolo, artigiani della musica, operai delle case popolari, tutti dello stesso quartiere di Udine in via Riccardo di Giusto, tutti con esperienze di vita molto simili. I componenti: sezione ritmica i gemelli Deganis Renzo batteria e Renato basso, tastiere Joussef Chemlali di Marrakech, chitarra ritmica Renna Francesco e solista Marco Ghidina: questi sono Joe e i fratelli.
Per voi, giornate importanti appena vissute. Cominciamo dall'uscita del vostro "Briciole" un singolo che potrebbe essere radiofonicamente parlando da top estivo. Come nasce?
"Briciole" nasce come tutti i nostri brani in maniera molto spontanea; in giardino a casa del batterista con una chitarra acustica, un giro di do e un testo che come tutti gli altri è molto diretto; un pò la storia di Pollicino che lascia le briciole di pane lungo il sentiero che lo riporta a casa: ovunque andrai l’amore della tua vita è lì che ti aspetta.
E poi l'apertura per le date italiane dei Gogol Bordello. Raccontateci subito che esperienza è stata?
È un gruppo fantastico, pieno di energia sia dal punto di vista umano che musicale; una band con una presenza scenica incredibile capace di sviluppare uno speccolo che coinvolge le persone dall’inizio alla fine. Da una band del genere c’è sempre da imparare.
Cosa cambia per Joe e i Fratelli dopo questa avventura?
Vivere a stretto contatto con una band internazionale del calibro dei Gogol Bordello sicuramente non può far altro che arricchire e rinnovare l’entusiasmo, uno stimolo a migliorare per esprimersi in maniera sempre più diretta e coinvolgente.
L'estate la passerete live e se si quali sono le date future?
A parte le date con i Gogol Bordello questa estate la passeremo a lavorare sul secondo singolo che uscirà a settembre!
Avete in previsione un album in uscita?
A settembre si lavorerà sull’album al quale non abbiamo dato ancora un titolo. Da lì si comincerà un nuovo percorso destinato a crescere senza smettere di sognare, perchè chi non sogna non potrà mai vedere oltre “l’ologrammma” che siamo abituati a vivere, che ci rende ciechi davanti alla bellezza di questo pianeta chiamata Terra.
Volete mandare un saluto ai lettori di Deliri Progressivi?
Ringraziamo Deliri Progressivi per questa intervista e tutti i lettori. Buona vita e sempre collegati.
In bocca al lupo ragazzi!!!!!
Roberto Bruno