allo stesso tempo
malinconia e solarità
vuol dire che è musica
che viene dal cuore e dall'anima

Storia di emozioni, troppo prepotentemente soffocate.
Questo è ciò che questo disco fa arrivare, dritto al cuore dell'ascoltatore.
Dante Brancatisano, per tutti semplicemente Dante.
Vittima di un caso di malagiuastizia, di quelli dove vieni arrestato in prima pagina e rilasciato perchè innocente, in quattordicesima.
Questo artista calabrese, che ha il rock nell'anima, ha raccolto le sue emozioni in questo disco dal titolo
"VIA GLENO", che poi non è altro che una via di Bergamo, dove si trova la "Casa Circondariale".
Si chiama casa, ma quando sei innocente, più che una casa diventa un inferno.
Vivere per tre anni, "ospite" di questa casa, sapendo di essere innocente...
Le emozioni soffocate dentro, possono uscire in molti modi, si può perdere la testa, oppure, come ha fatto il nostro Dante, trasformarle in parole e musica.
Questo è "Via Gleno", le emozioni di un uomo che non si è voluto arrendere, al proprio dolore, alla consapevolezza della sua innocenza, al suo amore per la musica.
Cos'è "Via Gleno"? E' un disco che trasmette allo stesso tempo, malinconia e solarità, perchè le parole e la musica, escono direttamente dal cuore e dall'anima.
Lo accompagnano in questa avventura musicale:
Alfredo Golino: Batteria
Andrea Braido: Chitarra, Basso
Ivan De Clemente: Piano e Tastiere
Andrea Innesto: Sax
Musicisti al top, che per anni hanno suonato o suonano con Vasco Rossi, questa è un ulteriore garanzia, che il disco è un bellissimo album.
Dieci canzone rock, i cui testi non sono mai banali e la musica, rende giustizia a queste parole.
Si comincia con TUTTI FUORI. La prima di dieci canzoni rock, stile Vasco, forse dovuto alla chitarra di quell'Andrea Braido che il rocker di Zocca chiamava "la sua bestia". SE CI FOSSE UN ATTIMO è molto bella, il sax di andrrea Innesto torna ai fasti della Steve Rogers Band
Il disco prosegue col primo singolo estratto dall'album SAI CHE NON CONVIENE , per poi procedere con DOVE SI VA e COME L'ARIA CHE RESPIRO.
La seconda parte del disco si apre con la title track VIA GLENO, da brividi sentire le parole della sentenza che accusò e fece incarcerare ingiustamente Dante. Questa canzone mette i brividi, sia ascoltando la musica, che ascoltando le parole, almeno per me, l'episodio più bello dell'album.
Il disco va avanti con la dolcezza di VIVERE DI TE, la bellezza di IL CANTO DELLE SIRENE, davvero molto bella ed intima.
PICCOLA NOMADE stranamente mi riporta la mente ad un sound quasi Nomadi style.
Il disco si chiude con SIAMO NATI LIBERI un'altra bella canzone.
Nel contesto, un buon album di rock italiano, testi duri ma sempre positivi e di speranza, musiche rock melodiche ben suonate, da musicisti d'esperienza, che confezionano un disco radiofonicamente parlando molto bello.
Roberto Bruno