VINICIO CAPOSSELA ESCE IL 6 MAGGIO IL NUOVO DOPPIO ALBUM “CANZONI DELLA CUPA” ECCO LE PRIME DATE DEL NUOVO TOUR “POLVERE” - Biglietti in prevendita da oggi Uscirà venerdì 6 maggio “CANZONI DELLA CUPA”, il nuovo disco di VINICIO CAPOSSELA. Composto da due lati, Polvere e Ombra, “Canzoni della Cupa” è un’opera originale, su cui Capossela ha lavorato per 13 anni e che arriva a 5 anni di distanza dal suo ultimo album di inediti. E proprio come il disco, anche il nuovo tour di Capossela sarà composto di due lati, per presentare al meglio il mondo folclorico, rurale e mitico espresso in quest’album. “Le canzoni che affondano nei solchi di questo doppio disco sono canzoni forti e contorte come le radici - ha scritto Capossela a proposito di questo nuovo tour - Il concerto che ne ricaveremo sarà un concerto radicale. Radicale nei timbri, nel repertorio e nella formazione. Doppio è il disco e doppio il concerto. All’aria aperta, nella stagione calda, il concerto denominato “Polvere”. Nel chiuso dei teatri, nell’autunno, il concerto denominato “Ombra”. La sostanza della Polvere sarà di timbri forti, marcati e netti che uniscano in forma di quadri, anzi di stasimi, come nella tragedia greca, i blocchi di cui è costituita la materia emotiva del concerto: e cioè l’ancestrale, l’arcaico, il folk, la serenata, la ballata, la frontiera, la fiesta y feria, e la mitologia.” Queste le prime date confermate del tour “Polvere” (organizzato da F&P Group), a cui seguirà il tour autunnale “Ombra” nei principali teatri italiani: il 28 giugno alla Cavea – Auditorium Parco della Musica di Roma, il 29 giugno al Market Sound di Milano (biglietti in prevendita dal 3 maggio); l’11 luglio in Piazza degli Scacchi a Marostica (Vicenza), il 13 luglio in Piazza Napoleone al Summer Festival a Lucca, il 15 luglio al Castello Scaligero di Villafranca (Verona), il 16 luglio in Piazza della Cattedrale ad Asti, il 19 luglio in Piazza della Loggia a Brescia, il 20 luglio al Flowers Festival di Collegno (Torino), il 24 luglio in Piazza Matteotti a Sogliano al Rubicone (Forlì-Cesena), il 5 agosto all’Arena Bolgheri di Bolgheri (Livorno), il 6 agosto all’Arena del Mare di Civitanova Marche (Macerata), il 9 agosto al Teatro D’Annunzio di Pescara, il 13 agosto al Forum Eventi di San Pancrazio (Brindisi), il 18 agosto alla Summer Arena di Soverato (Catanzaro), il 20 agosto al Teatro Verdura di Palermo, il 21 agosto al Teatro Antico di Taormina e il 29 agosto al Beat Festival di Empoli. I biglietti sono disponibili in prevendita a partire da oggi, venerdì 29 aprile, su TicketOne e i circuiti abituali. Il tour è anticipato dalla partecipazione di Capossela al Concerto del Primo Maggio di Roma, dove salirà sul palco accompagnato dall’inconfondibile sound di frontiera dei Calexico, la band di Austin, Texas, capitanata da Joey Burns e John Convertino. A “Canzoni della Cupa” hanno preso parte diversi artisti, in un ideale raccordo tra due mondi, quello che racconta la grande frontiera, incarnato da artisti come Flaco Jimenez, Calexico, Howe Gelb e Los Lobos, e quello rappresentato da voci e strumenti espressione della migliore musica popolare italiana, come Giovanna Marini, Enza Pagliara, Antonio Infantino, la Banda della Posta, Francesco Loccisano, Giovannangelo De Gennaro, senza dimenticare altri straordinari musicisti come Victor Herrero, Los Mariachi Mezcal, Labis Xilouris, Albert Mihai e tanti ancora. Il disco è prodotto artisticamente dallo stesso Capossela insieme a Taketo Gohara e Alessandro “Asso” Stefana. Dal 6 maggio, giorno di uscita del disco, Capossela presenterà l’album in un instore tour nei punti vendita La Feltrinelli, queste tutte le date: Venerdì 6 maggio - BARI (ore 18:30 – La Feltrinelli - via Melo, 119) Domenica 8 maggio - MILANO (ore 17:00 – La Feltrinelli - Piazza Piemonte) Lunedì 9 maggio - LIVORNO (ore 21:00 - La Feltrinelli - via di Franco, 12) Martedì 10 maggio - GENOVA (ore 18:30 - La Feltrinelli - via Ceccardi, 16) Mercoledì 11 maggio - TORINO (ore 18:30 - La Feltrinelli - Stazione Porta Nuova) Giovedì 12 maggio - FIRENZE (ore 18:30 - La Feltrinelli RED - Piazza della Repubblica) Venerdì 13 maggio - ROMA (ore 18:30 – La Feltrinelli - via Appia Nuova, 427) Sabato 14 maggio - NAPOLI (ore 18:00 - La Feltrinelli - Piazza dei Martiri) Venerdì 20 maggio - BOLOGNA (ore 18:30 – La Feltrinelli - Piazza Ravegnana) www.viniciocapossela.it https://www.facebook.com/viniciocapossela Ufficio Stampa Vinicio Capossela: Parole & Dintorni – Valentina Corna Promozione Radio/TV: Warner Music – Massimo Recine; Laura Garzia: Social: Picicca La Cùpa: Stefania Bonomini – Responsabile Comunicazione F&P Group: Veronica Corno Ufficio Promozione F&P Group: Francesco Colombo – Francesco Negroni NOTTE D’ARGENTO Le nozze d’argento con la musica di VINICIO CAPOSSELA
Sabato 29 agosto dalle ore 21 fino a notte fonda Stazione di Conza – Andretta - Cairano (Alta Irpinia) “La Notte d'Argento non è solo un concerto, è una notte di musica, plenilunio, evocazione e Festa”. Così Vinicio Capossela invita il suo pubblico al grande appuntamento con cui, dopo cinque giorni di “sponzamento” di balli, concerti, e incontri allo Sponz fest, domani, sabato 29 agosto, celebrerà i suoi 25 anni di sposalizio con la musica. La stazione dismessa di Conza – Andretta – Cairano sotto Il paese dei coppoloni ( titolo del suo ultimo romanzo edito da Feltrinelli) diventerà per una notte la scenografia di un evento reso ancora più memorabile dalla presenza degli straordinari ospiti che in questi anni hanno segnato il suo cammino e con cui il cantautore canterà i suoi più grandi successi. “Dalle 18.30 si apriranno i cancelli di questa stazione sospesa in un vero paesaggio da resa dei conti. Per gli amanti del sogno del treno sarà un paese dei balocchi, un set da Avventura, una scenografia di frontiera in cui ognuno potrà essere interprete o regista della propria cinematografia. Come al paese dei balocchi ci sarà un piccolo luna park con tanto di giostre, banchi e bancarelle per togliersi la fame e la sete. E poi sorgerà la luna, presto, da dietro il monte Voltoio, il vulture dalle ampie ali, e prenderà possesso del cielo. A quel punto le bande si alterneranno sul palco e la trebbiatrice volante comincerà a pedalare nel vuoto. Bande di Messico, Macedonia, Grecia, Texas si alterneranno coi suonatori di Calitri. La Banda della Posta e quella della città, le viventi voci di Testadiuccello, di Cicc’ Bennett, il violino acre di Peppe Matalena e le fanfare, i conjunto, i mariachi a intrecciarsi con un'avventura musicale che prosegue da 25 anni senza riposo, alla conquista dell’inutile. Per essere per una sera sola guarramon, la grannaneta, la tempesta degli intavolati. E’ un invito, non mancate”. Quelle presenti della Notte d'argento sono tutte musiche eccessive, che spingono l’anima e i piedi al trabocco. Gli ospiti musicali incarnano ognuno un’idea di frontiera: la frontiera del mito vivente, Antonis Xilouris, in arte Psarantonis, dal monte Ida di Creta, e la sua lira che parla alla pietra e al vento già immortalata nelle riprese del film “Indebito”; la fanfara macedone The Original Kočani Orkestar, devastante, potente, smisurata, protagonista nel 1998 di una serie di indimenticati concerti con Capossela. “Registrammo insieme pezzi che avevano sentito il giorno stesso, e di cui fecero all’istante arrangiamenti memorabili, interpretati in una serata restata alla storia al Naima di Forlì, dove fu registrato ‘Live in volvo’”, ricorda il cantautore. Ancora, risuonerà con Capossela la musica di euforia e morte della tradizione deiMariachi Mezcal e la frontiera del Tex Mex, con i Los TexManiacs, da San Antonio, Texas, una delle più sfolgoranti band conjunto al mondo capitanata dal re del baxo-sixto Max Baca con il suo repertorio di canzoni che hanno fatto il giro del mondo, come Marina, di Rocco Granata, e grandi classici rock’n’roll. Ascolterete la frontiera del deserto dell’Arizona con Howe Gelb, già fondatore e anima dei Giant Sand, band antesignana del dert rock. “Un cavaliere urbano, un confidentialist, sussurra storie con una voce da attore, che ricorda il John Lurie dei primi film di Jarmush” dice di lui Vinicio. Infine la frontiera del fiume Ofanto, la storica Banda della Posta, nel concerto della sua incoronazione; e ancora ospiti, voci e personaggi dalla pagina de Il paese dei Coppoloni all’intavolato del palcoscenico: Cicc’ Bennett, il cantante gladiatore protagonista di “Al veglione”, Matalena, Testadiuccello, Asso Stefana, Zeno De Rossi per una serata che va dal tramonto all’alba di una notte di Luna. Luna selvatica, Luna selvaggia. Il concerto NOTTE D’ARGENTO è realizzato con la preziosa collaborazione di Tequila Don Julio. Info: Notte D’argento Dove: stazione di Conza-Andretta-Cairano (Av) Costo Biglietti: 15 euro Apertura cancelli ore 18.30 Prevendite ancora aperte ai link I biglietti saranno in vendita anche la sera del concerto L’ingresso è gratuito per bambini e ragazzi fino a tredici anni. Tutti gli aggiornamenti su www.sponzfest.it Per info generali: [email protected] Facebook: https://www.facebook.com/calitrisponzfest?fref=ts Twitter: @sponzfest hashtag ufficiale: #sponzfest15 NOTTE D’ARGENTO Le nozze d’argento con la musica di VINICIO CAPOSSELA sabato 29 agosto dalle ore 21 fino a notte fonda Stazione ferroviaria sospesa di Conza Andretta Cairano (Alta Irpinia)A 25 anni dalla registrazione del suo primo disco, nella suggestiva cornice dello Sponz Fest, Vinicio Capossela celebra sabato 29 agosto le sue nozze d’argento con la musica sotto “il paese dei coppoloni” in una notte di luna piena, come quella che chiude l’avventura del suo visionario romanzo.Sarà una NOTTE D’ARGENTO in una stazione ferroviaria vuota e sospesa, pronta a diventare per una notte la scenografia di un concerto unico e irripetibile. Un evento speciale che unirà le tarde ore della sera alle prime ore del mattino per superare i confini di più frontiere, grazie alla presenza di ospiti straordinari. La frontiera del mito vivente, Antonis Xilouris, in arte Psarantonis, dal monte Ida di Creta, e la sua lira che parla alla pietra e al vento già immortalata nelle riprese del film “Indebito”; la fanfara macedone di “Live in Volvo” del leggendario King Naat Veliov e la sua The Original Kočani Orkestar, protagonista nel 1998 di una serie di indimenticati concerti con Capossela; la frontiera del Rio Grande, la musica di euforia e morte della tradizione dei Mariachi Mezcal e la frontiera del Tex Mex, con i Los TexManiacs, da San Antonio, Texas, una delle più sfolgoranti band conjunto al mondo. La frontiera del deserto dell’Arizona con Howe Gelb, già fondatore e anima dei Giant Sand; la frontiera del fiume Ofanto, la storica Banda della Posta, nel concerto della sua incoronazione, e ancora ospiti, voci e personaggi dalla pagina all’intavolato del palcoscenico,Cicc’ Bennett, il cantante gladiatore, Matalena, Testadiuccello, Vincenzo Vasi, Asso Stefana,Zeno De Rossi e altri ospiti, per una serata che va dal tramonto all’alba di una notte di Luna. Luna selvatica, Luna selvaggia. I biglietti per il concerto, che è organizzato con la preziosa collaborazione della Tequila Don Julio, sono disponibili in prevendita al prezzo di 15 Euro (sui circuiti Ticketone e MailTicket), mentre sono in vendita allo SponzOffice di Calitri (Piazza Scoca) al prezzo speciale di 10 Euro. IL CONCERTO E' INSERITO NEL PROGRAMMA DELLO SPONZ FEST 2015, IN PROGRAMMA IN ALTA IRPINIA DAL 24 AL 30 AGOSTO (info su http://www.sponzfest.it) QUESTO E' IL "PROCLAMA/INVITO" SCRITTO DA VINICIO: H A B E M U S F E S T A ! Signori e signore, ci abbiamo lavorato da Gennaio, navigando in acque sempre piene di incognite e nebbie e dubbi, ma l’incoscienza, l’immaginazione e lo spirito dionisiaco hanno alla fine vinto su tutto. Hanno spazzato le molte voci dell’Avversario, la voce interna del buon senso che diceva… lascia perdere. Stattene a casa. Rifiata, prenditi una vacanza, stai con la famiglia. Fatti gli affari tuoi… “Chi non fa, non sbaglia mai. Chi fa, sbaglia sempre!”, dicevano bene gli antichi. Ma la voce del sogno, del grande tacchino d’oriente continuava potente, come in un vecchio amato film, un imperterrito ritornello: se non credi più nei sogni – diceva - i sogni non crederanno più a te. E così ci siamo abbandonati al sogno della ri-creazione del mondo. Una settimana. Sette giorni per passare dal Caos al mondo ordinato e poi al Caos di nuovo. Una cosmogonia. Non sappiamo se ci sarà una quarta edizione, perché non sappiamo cosa di noi resterà ancora vivo, cosa resterà ancora da consumare dopo una settimana come questa. Una settimana all’insegna del grido di guerra “Abbondanza!”, al grido di “Frechiamoci tutto!” A piene mani, a piene orecchie, per braccia e piedi, per pancia e occhi. Coltivare il ronzio dei Siensi, dall’alba di un concerto con una delle fanfare più potenti del globo, lungo sentieri di sposalizio, sentieri di asini e miti, fino alla luce della scienza, con Piergiorgio Odifreddi a discernere sul cammino umano dei Senni dell’intelletto, e poi fino all’ ultima serenata alla luna, nel culmine del plenilunio. Lunatici, allunati, pumminali, muli mannari… venite alla luce della luna! Venite al richiamo della terra primigenia… venite ad arare una terra antica, a inseminarla di idee, a farla ronzare di immaginazione. L’asino, dicevano, sa sempre la strada migliore per tornarsene a casa. E allora abbiamo preparato una carovana di asini, pazienti, laboriosi, cocciuti, con bisacce piene di buone semenze da grano e buoni figli di parole scritte. E dietro gli asini, un gruppo di mariachi messicani, i Mariachi Mezcal! Sigla del cammino: La Golondrina! Venite, saremo tutti parte del Wild Bunch, il leggendario Mucchio Selvaggio. Saremo noi quel Mucchio Selvaggio! Non abbiamo ingaggiato cantanti famosi di musica leggera… abbiamo ingaggiato musicisti per la Festa, musiche che accompagnano il senso dell’Avventura, quella zona estrema, quella linea d’ombra che separa l’apice dell’Euforia dal nero della Morte. Fanfara Tirana, Psarantonis e famiglia, Mariachi Mezcal, Banda della Posta, Los Texmaniacs, Neat Veliov e la sua fanfara di Kocani, Macedonia. Queste sono musiche da Fiesta y Feria… venite nella nostra frontiera dell’interno, sotto a una trebbiatrice volante, che divide, con gran sollevamento di piume e di polvere, quel che ci nutre da quello che solo impaurisce. Venite a conquistare l’Inutile! La più elevata attitudine umana. Venite incontro a una grande festa di sposalizio con la Vita, la grande amante degli uomini! Venite a perdere i Siensi, per ritrovarli. Le regole dell’economia dicono che in un festival l’85% delle risorse va in organizzazione, il 15% in cast artistico. Noi abbiamo messo in musica e musicanti il 50%. Le regole dicono che un festival si fa di tre giorni in un unico luogo. Noi lo faremo di sette, in sette luoghi diversi. E’ una follia. Ma sarà una magnifica follia. Sarà alla fine della stagione. Capodanno si sa è alla fine d’Agosto. Venite al Capodanno, al passaggio della luna. Venite nella verità dell’Immaginazione, venite a sperdere la menzogna della Realtà. Grazie a tutti quelli che hanno sostenuto l’Idea. Quelli che ci hanno dedicato tempo e risorse, grazie a quanti hanno avuto fiducia. Grazie a tutti loro, avrete, avremo, una Festa, un cammino per apprendere, per fare circolare pensieri, per conoscere, per ballare e suonare. Per sponzare come il baccalà. In acqua pulita però, che non marcisce nell’inedia. Il tempo della Festa, è il tempo che l’uomo si è riservato per ricordarsi di essere Uomo. Vinicio Capossela dal 24 al 30 agosto in Alta Irpinia torna lo
SPONZ FEST - edizione 2015 RAGLIO DI LUNA le vie dei muli, i sentieri dei miti direzione artistica VINICIO CAPOSSELA Dal 24 al 30 agosto, nella settimana del plenilunio, in Alta Irpinia torna per il terzo anno lo SPONZ FEST. Tra i molti appuntamenti in programma anche quello con la NOTTE D’ARGENTO, il concerto ricco di ospiti speciali con cui sabato 29 agosto, Vinicio Capossela celebrerà i 25 anni di sposalizio con la musica. Dal 24 al 30 agosto torna per il terzo anno consecutivo lo Sponz Fest 2015, il festival diretto da Vinicio Capossela che ha sede in Alta Irpinia e si avvale della collaborazione attiva dei comuni di Calitri, comune capofila del progetto, Conza, Andretta, Cairano e Aquilonia. Il festival è nato nel 2013 a Calitri, per creare un’occasione di comunità intorno alle ritualità dello sposalizio. La tre giorni organizzata in quell’occasione è stata possibile solo grazie al grande coinvolgimento del paese e dei suoi abitanti, delle associazioni, delle istituzioni locali che si sono messe al servizio di un festival unico per modalità e svolgimento. Un senso di comunità che si è man mano allargato ad altri comuni della valle dell’Ofanto con l’edizione del 2014, intitolata “Mi sono sognato il treno” e costruita lungo la tratta della sospesa ferrovia Avellino–Rocchetta ponendo, tra gli altri, il tema della movimentazione, dei collegamenti tra persone, come momento aggregante e di riflessione sul buon uso dei beni comuni. Quest’anno il Festival si intitola RAGLIO DI LUNA – le vie dei muli, i sentieri dei miti, ed è costruito intorno all’idea del camminare, del “nomadismo”, del viaggiare accompagnati, al passo dell’uomo e dell’asino, per auscultare il ronzio dei “siensi” perduti, con il senno, con il sapere antico della terra, che sembra essersi smarrito per strada. “Un Cammino di sette giorni, lungo i sentieri della terra lambendo i paesi della valle intorno a Cairano, Il Paese dei Coppoloni, nell’alta Irpinia, per recuperare i Siensi, il buon senso perduto nel rapporto con Natura. - scrive il direttore artistico Vinicio Capossela a proposito dello Sponz Fest 2015. Una carovana di asini e muli, di musica e musicanti ad accompagnare una trebbiatrice volante, che si sistema ospite, di aia in aia e porta ronzio di racconto, di musica, di conoscenza, di spirito e di baldoria. La trebbiatrice, strumento agricolo esemplare del lavoro da fare assieme per dividere ciò che è importante da quel che non lo è. Ballarci attorno per recuperare i Siensi o anche perderli del tutto e lasciarli andare sulla luna gigante che sorge dal bosco della Frascineta. Camminare ben accompagnati è una grande occasione di pensiero. E’ l’occasione buona per abbandonare la condizione di sedentari e prendere quella del nomade. Nomadi di breve corso, ma nomadi, in una sacca di tempo al riparo del tempo. Il tempo del mito, il tempo del racconto è un tempo fermo, che si sottrae al tempo del lavoro che tutto consuma e divora. Questo è il tempo che vi proponiamo di prendervi in questi sette giorni, il tempo della ri-creazione del mondo. Auscultate voi stessi, percorrendo una terra antica. Banchettatela insieme, in comunione, come un simposio”. Sarà una settimana da vivere dal tramonto all’alba al tramonto, A RAGLIO DI LUNA, fermando le lancette dell’orologio per partecipare alla carovana attraverso un programma fitto di incontri, eventi e concerti disseminati lungo le vie dei muli e i sentieri dei miti e rendere ognuno attore, e non spettatore, del proprio cammino. Gli ospiti musicali che accompagneranno il viaggio, incarnano ognuno un’idea di frontiera. La frontiera dell’avventura, la frontiera tra la luce e il buio, l’esplosione della vita spinta fino alla tenebra della morte. Quelle presenti al Festival sono tutte musiche eccessive, che spingono l’anima e i piedi al trabocco. GLI OSPITI Il dio della lira creta, lo Zeus del monte Anoghia, il leggendario Psarantonis; King Naat Veliov & The Original Kočani Orkestar, già protagonista con Vinicio del sismico tour “Liveinvolvo” del 1998, in un ricongiungimento astrale nella notte del pleniulunio; l’albanese Fanfara Tirana & Robert Bisha, una delle più straordinarie brass band in circolazione, che aprirà il festival con un concerto all’alba, nell’aia del Formicoso terra di lotta e di grano; e ancora i Los Tex Maniacs, da San Antonio, Texas, una delle più sfolgoranti band conjunto tex mex al mondo; Antonio Infantino, poliedrico artista che ha lasciato un segno importante nella cultura del nostro paese con i suoi Tarantolati di Tricarico; una formazione di Mariachi ad accompagnare tutto il cammino; Vincenzo Vasi, il mago del theremin; Enza Pagliara, che con la sua voce arcaica ha portato il Salento nei più importanti teatri del mondo e che allo Sponz Fest presenterà un progetto speciale che recupera con le donne del territorio i canti di tradizione; e poi Ciccillo Di Benedetto, il “cantante gladiatore” già protagonista con Vinicio degli spettacoli estivi “Il Paese dei Coppoloni still alive” e familiare al pubblico dello Sponz Fest; una serie di altri artisti “cult” della scena irpina, come i Makardìa, Calitri Popolare, il Gruppo pesatura di Teora, che si esibirà nella "pesatura" arcaica tecnica utilizzata dai contadini per estrarre il chicco di grano dalla spiga e altri ancora. Non mancheranno i contributi dal mondo della letteratura, dell’arte e da quello scientifico e accademico: Mariangela Capossela sarà anche quest’anno responsabile della sezione SponzArti, Erica Hansen proporrà un’installazione dedicata allo sposalizio, Dem Demonio con le sue opere di Land Art darà fisicità di rovo e di sterpo alle immaginifiche creature del sentiero della cupa. E ancora lo scrittore Dan Fante, allo Sponz Fest per il secondo anno, l’archeologo Giampiero Galasso, Paolo Speranza con un lavoro sui poeti irpini, Aniello Russo scrittore e ricercatore che al floklore irpino ha dedicato l’esistenza, lo scrittore Alfonso Nannariello e lo storico Toni Ricciardi che racconteranno l’Archivio Epistolare, progetto che raccoglie le corrispondenze degli sposi separati dall’emigrazione, il giornalista Andrea Covotta, Lorenza Carrara ed Elisabetta Salvini, autrici del libro “Partigiani a Tavola”. E per finire i geologi Vincenzo Briuolo e Vincenzo Portoghese che con altri illustri ospiti affronteranno il tema delle trivellazioni petrolifere nell’area del lago artificiale di Conza. Gli incontri pubblici andranno anch’essi alla ricerca dei “siensi” perduti, confrontandosi con tematiche importanti come la sostenibilità e l’agricoltura sociale, le problematiche ambientali, il recupero del senso di comunità e della cultura contadina, l’emigrazione e il ritorno. Opera simbolo di questa edizione sarà una trebbiatrice volante, una specie di macchina dell’immaginazione, che simbolicamente riprende il tema biblico della separazione, separare il grano dalla pula, separare ciò che davvero ci nutre, dal superfluo. La trebbiatrice, progettata sapientemente dal “Tenente Dum” Marco Stefanini, accompagnerà questa carovana itinerante alla scoperta di terre capaci di evocare un potente immaginario, un paesaggio di confine, fatto di vuoti da riempire, un itinerare di incontri, musica, danze, sposalizi di culture, racconti e tappe: il Formicoso, il Monte Mattina, le grandi querce dell’Òcchino, il Castello di Calitri, la casa dell’Eca, la rupe di Cairano e la stazione ferroviaria dismessa di Conza-Andretta-Cairano. IL CONCERTO DEL 29 AGOSTO: I 25 ANNI DI SPOSALIZIO CON LA MUSICA DI VINICIO CAPOSSELA E proprio nell'area della Stazione di Conza-Andretta-Cairano la notte del 29 agosto andrà in scena la “NOTTE D’ARGENTO”, il concerto con cui Vinicio Capossela celebrerà le sue nozze d’argento con la musica sotto la rupe protagonista de “Il paese dei coppoloni”, in una notte di luna piena. Sul palco con lui ci saranno amici e ospiti speciali, tra cui Psarantonis, King Naat Veliov & The Original Kočani Orkestar, la Banda della Posta, Howe Gelb, i Los TexManiacs, Vincenzo Vasi, Alessandro “Asso” Stefana, Enza Pagliara ed altri ancora che saranno annunciati nelle prossime settimane. I biglietti per il concerto del 29 agosto sono in vendita su MailTicket al link http://www.mailticket.it/evento/6063 al prezzo di 15 euro mentre l’accesso al resto degli spettacoli e degli eventi del programma dello SponzFest è libero e gratuito. I biglietti saranno disponibili in vendita anche allo SponzOffice di Calitri (i cui giorni e orari di apertura saranno comunicati a breve) al prezzo speciale di 10 Euro. L’ingresso è gratuito per bambini e ragazzi fino a tredici anni. Sul sito ufficiale del Festival, al link http://www.sponzfest.it/2015/programma/ e sui canali social ufficiali si può consultare il programma che sarà ulteriormente ampliato nei prossimi e si possono trovare inoltre tutte le informazioni relative a trasporti e ospitalità. LE FOTO DEGLI OSPITI E IL MATERIALE STAMPA SONO DISPONIBILI AL LINK http://www.sponzfest.it/2015/area-press/. Il Significato del termine Sponz Sponz, viene da Sponzare, una parola vicino a sponsale, ma che viene da spugna. Letteralmente significa imbeversi, inzupparsi. Normalmente si dice del baccalà che viene venduto rigido e salato, e per rendersi commestibile deve essere messo in ammollo, deve appunto "sponzare" almeno tre giorni, cambiandogli spesso l'acqua. A quel punto perde rigidità e salinità e diventa buono da mangiare. Così vuole fare con noi lo Sponz fest. Ammollarsi infradiciarsi di musica e racconti, darsi l'occasione di riflettere sul senso della comunità e su un modello di relazionamento sociale ed economico. Progetto del Comune di Calitri (Comune Capofila) in partnership con i Comuni di Cairano, Andretta, Conza e Aquilonia ammesso ai Fondi PAC - "Piano strategico per il turismo - programma di eventi promozionali" - Avviso pubblico di selezione ex D.G.R.C. n. 45/2015 – "ITINERARI" - Regione Campania Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali PIANO di AZIONE COESIONE Prevendite per Notte D’Argento: http://www.mailticket.it/evento/6063 Tutti gli aggiornamenti su www.sponzfest.it Per info generali: [email protected] Facebook: https://www.facebook.com/calitrisponzfest?fref=ts Twitter: @sponzfest hashtag ufficiale: #sponzfest15 Ufficio stampa GDG PRESS (www.gdgpress.com): Giulia Di Giovanni: [email protected] tel 3341949036 Michela Rossetti [email protected] tel 3479951730 IL PROGRAMMA DELLO SPONZ FEST 2015 Lunedì 24 agosto – 62,1% di luna – nei cieli di Calitri e Andretta SENTIERI DEL GALLO TURCO, L’UCCELLO CHE VOLA VERSO IL MATTINO Dove? Querce dell’Occhino, Andretta, Formicoso Al tramonto: Inaugurazione Sponz Fest con aia danzante, musica musicanti sotto le grandi querce dell’ Occhino. Racconti da “Il paese dei coppoloni” intrepreti vari. A sera: La carovana si riunisce nella balera sotto la fontana, al richiamo dell’organetto di Giovanni Fiordellisi e Giuseppe Cesta e inizia il camino con asini, muli e mariachi verso Andretta. A tarda sera: ingresso in mezzo al pozzo di Andretta, banda e majorettes, musica e racconti. Mezzanotte: apertura della storica sala veglioni di Ciccillo Di Benedetto, che canterà un’aria dal balcone. Danze fino all’alba, con il gruppo dell’epoca: i cosiddetti Belgique. Nella notte: Trasferimento a oriente (verso la Località Formicoso sopra la Mattinella), all’aia allestita con trebbiatrice volante e sedute di balle di paglia. Notte fonda: Inaugurazione de “La trebbiatrice volante” , opera immaginifica ricavata da una trebbiatrice dell’artista Marco Stefanini , Dum Dum arredamente, “il tenente “Dum”. Alle primissime luci dell’alba: Concerto della Fanfara Tirana, fino al sorgere del giorno. Martedì 25 agosto – 72,0% di luna nei cieli del Formicoso SENTIERI DEL RACCOLTO : “LA PASSIONE DEL GRANO” Dove? Andretta e Formicoso Al mattino: LOCALITA’ MATTINELLA (Andretta), attività per i più piccoli con Agricola Laboratorio di grano e fantasia – laboratorio di conoscenza e lavorazione pasta fresca Al pomeriggio: INCONTRI IN MASSERIA RIABITARE L’ IRPINIA: ESPERIENZE RESILIENTI Incontri di conoscenza con esperti su semi, agricoltura e architettura sostenibile. sezione proposte: Terra di resilienza Cooperativa Sociale, agricoltura sociale e.colonia, accademia del design rurale Rural Hub, innovazione tecnologica per la ruralità sezione emergenza: Il caso Formicoso, la lotta contro la discarica ed eolico selvaggio Progetto Archivio epistolare Alfonso Nannariello Toni Ricciardi Mariangela Capossela (video messaggio) A seguire presentazione di “Morire a Mattmark. L’ultima tragedia dell’emigrazione italiana (Donzelli). Con l’intervento di Andrea Covotta, caporedattore Tg2 Al tramonto: percorsi del mito e canti di terra sui sentieri dei muli e del grano al Formicoso nel campo non mietuto i mestieri tradizionali di falciatura, legatura, fare un covone, con Gruppo di Teora. A sera: “LA PASSIONE DEL GRANO”: canti a stisa di mietitura con le donne dell’Ofanto, coordinate da Enza Pagliara. Laboratorio di canti rituali, con donne del posto e con cantrici. sul palco del Formicoso Dan Fante: L’eco dal nuovo mondo e lettere di emigrazione Paolo Speranza: E’ FATTO GIORNO. Il riscatto del Sud contadino nei versi di Stiso e dei poeti meridionalisti Antonio Infantino, concerto: RESISTENZA E CUPA CUPA A seguire Mariachi e ospiti della carovana Mercoledì 26 agosto – 81,2% di luna nei cieli di Aquilonia sotto la grande quercia della chiesa di San Vito SENTIERI IN CIRCOLO: I TURNI DI SANTO VITO, LA DIVINITÀ DEI GRANDI APPETITI, DEL MOTO PERPETUO E DELLA DANZA CIRCOLARE. Dove? Aquilonia, grande Quercia di San Vito Al mattino: la carovana dei musicanti, muli e asini, si muove da Formicoso diretta alla grande quercia di San Vito; Per i più piccoli: nel centro di Aquilonia, con Agricola Laboratorio di grano e fantasia – laboratorio di conoscenza e lavorazione pasta fresca, dolci e panetteria. Processione del grano, dal paese a San Vito. A mezzogiorno: pranzo sotto la quercia organizzato dai Ristoratori locali con la collaborazione dell’Agricola Laboratorio di grano e fantasia Nel pomeriggio, dopo pranzo: Musica e danze circolari a smaltimento, con Mariachi, Fanfara Tirana, Makardìa, Enza Pagliara e canti dell’altalena. A sera: SENTIERI DEL MITO : IL SENTIERO DELLA CUPA La carovana si incammina dall’antica Carbonara verso il Sentiero della Cupa, il luogo oscuro, del sogno e dell’inconscio, sotto la rupe del castello di Calitri. Incidenti di percorso, spaventi e animali immaginari. Inaugurazione dell’opera vegetale di Dem Demonio, IL CRUCISTRADA DELLA CUPA e altri mammocci Aniello Russo, l’immaginario popolare degli irpini Vincenzo Vasi, concerto spiritico per teremin e voce A mezzanotte: Arrivo nel centro storico di Calitri – inaugurazione grotte del vino con danze, e musica per le vie del borgo – artisti e musicisti locali. Giovedì 27 agosto – 89,2% di luna nel cielo di Calitri I SENTIERI DELL’ECO – SPOSALIZIO DELLE CULTURE Dove? Calitri Al mattino: Per i più piccoli, nel centro di Calitri, con Agricola Laboratorio di grano e fantasia – laboratorio di conoscenza e lavorazione pasta fresca, dolci e panetteria. A mezzogiorno: nelle stanze del Castello – il cibo come esperienza culturale – incontri a tema e presentazione del libro con le autrici Lorena Carrara ed Elisabetta Salvini : “PARTIGIANI A TAVOLA. STORIE DI CIBO RESISTENTE E RICETTE DI LIBERTÀ” Pomeriggio: Laboratorio e preparazione di gamopilafo, burek ed altri piatti nuziali della cultura cretese e albanese, con maestri di cucina dei due paesi. Al tramonto: Per le vie del borgo antico – Sposalizio delle culture, a cura dell’associazione Sponziamoci – banchetti nunziali a cielo aperto con pietanze nuziali di diverse culture: il gamopilafo cretese, il burek albanese, piatti delle comunità del territorio e piatti tipici calitrani – Banchetti aperti ad “accampanti”. Intervento scultoreo di Erica Hansen, “E’ arrivato a pane di grano” Da sera a notte: Nel piazzale dell’Immacolata e per le vie del borgo – tavolate, danze e musiche – Fanfara Tirana – Psarantonis e ensamble cretese. Gruppo calitrano di serenate – fisarmoniche e “Cumversazioni” Venerdì 28 agosto – 95,3% di luna nel cielo di Calitri . LA CASA DELL’ECO – IL RITO DELLO SPOSALIZIO IN CALITRI Dove? Calitri Dalla mattina: alla casa dell’Eca – lezioni di cucina locale con donne e uomini di Calitri – attività di incontro e scambio di canti e piatti locali al borgo castello – Borgo castello Mostra di artigianato femminile: mani e volti a confronto. Dal pomeriggio: seminari per giovani musicisti di musiche popolari e da ballo insegnate dai maestri della Banda della posta e della Banda Comunale di Calitri Alla sera e fino allo sponzamento notturno: SERATA DA BALLO, LO SPOSALIZIO DELL’ECO Banchetto nuziale a cielo aperto nel piazzale antistante alla casa dell’Eca Grande serata danzante con – Banda della posta (Calitri) – Los TexManiacs (Texas) – Tonuccio e Pink Folk (Caposele) – Calitri Popolare – Banda Città di Calitri , ospite Vinicio Capossela. e altri ospiti in via di definizione. Sabato 29 agosto – 99,1% di luna nei cieli di Conza della Campagna LE VIE DEL FIUME E DELLA FERROVIA Dove? Conza e stazione di Conza Andretta Cairano Nel pomeriggio: la carovana torna in cammino verso la valle dell’Ofanto, lungo la ferrovia, fino alla stazione di Conza/Andretta/Cairano. Spettacolo teatrale Gli Uccelli – da Aristofane di Albali TeAtri, regia Francesco Prudente in Parco archeologico di Conza Incontri sull’acqua e sul tema delle trivellazioni petrolifere NELL’ OASI FAUNISTICA DEL WWF – lago artificiale di Conza: geologi Vincenzo Briuolo e Vincenzo Portoghese. Padre Alex Zanotelli Dott. Marcello Giannotti Contratto di fiume dell’alto ofanto, geologo Rocco La Fratta, esperto Gal Cilsi Dal tramonto all’alba: stazione di Conza Andretta Cairano NOTTE D’ARGENTO Sotto il paese dei Coppoloni, in plenilunio Vinicio Capossela celebra le Nozze d’argento con la musica con: Psarantonis (Grecia), Los Tex Maniacs ( Texas), King Neat Veliov & The Real Kokani Orkestar (Macedonia), Howe Gelb ( Arizona) Banda della Posta (Ita), banda città di calitri, Cicc’ Bennet’, Asso Stefana, Zeno De Rossi Concerto a pagamento: biglietti 15 euro + dp (in prevendita) al link http://www.mailticket.it/evento/6063 biglietti venduti allo SponzOffice 10 Euro (info e orari a breve) Domenica 30 agosto – 100% di luna nel cielo di Cairano LA LUCE DEI SIENSI Dove? Area archeologica di Conza e Cairano Pomeriggio: AREA ARCHEOLOGICA di COMPSA Incontro con prof . Galasso sulle antiche civiltà di Irpinia Al calar del sole: la carovana si incammina e sale a Cairano – banchetto di benvenuto con vista sulla valle. Sul pianoro che da sulle tombe a fossa della civiltà arcaica di Oliveto Cairano, il dio solare Baal consegna i Siensi in forma di mosconi e lascia il posto alla luna. A luna piena: Voci e fantasmi da “Il paese dei coppoloni” – letture e suoni di Vinicio Capossela, Psarantonis alla Lira, ospite in carne ed ossa, Asso Stefana , suoni. “Sulla sommità, dietro al paese, davanti alla trebbiatrice volante, sporta e appesa alla rupe dei siensi, un unione di mitologie, da un olimpo all’altro, l’aedo cretese di Anoghia, il paese alle pendici del monte Ida, che ha dato i natali a Zeus, unisce la sua lira cretese al racconto de “il paese dei coppoloni”, nei luoghi sospesi di un immaginario mitico.” Finale: Volo della trebbiatrice verso la luna e liberazione dei Siensi. Nutriamo l'immaginazione Sponz Fest, un festival originario Martedì 30 giugno dalle 11 al padiglione Irpinia dell'Expo un'intera giornata dedicata allo Sponz Fest Alle 17 Vinicio Capossela presenta l'edizione 2015 del festival Durante tutta la giornata proiezioni, mostre fotografiche e una panoramica sulle edizioni precedenti MATTINA Ore 11.00 Chi siete? Dove Andate? Racconto delle edizioni 2013 e 2014 con: Giuseppe Di Guglielmo, Mariangela Capossela e Franco Bassi PROIEZIONI Calitri Sponz Fest 2013. Viaggio nel mondo dello sposalizio (2013), di Mariano di Cecilia ('9:57) Calitri Sponz Fest 2014. Mi sono sognato il treno ('20), reportage per Sky Arte, regia di Paolo Pisanelli L'esposizione del lenzuolo ('11) di Mariangela Capossela e Liviana Davì Videobando Calitri Sponz Film Fest (''56) Monumento all'attesa. Fase preparatoria ('2) Spot 1, di Paolo Pisanelli ('2:06) Spot 2, di Paolo Pisanelli (1:53) ) Installazione fotografica dell'Archivio epistolare ('5:31) Viaggio fotografico con musica di Paolo Pisanelli ('5:46) INSTALLAZIONI FOTOGRAFICHE Mostra fotografica Sposalizi a Calitri, a cura di Emanuela Di Guglielmo. Testi di Alfonso Nannariello Fotoracconti : 2014 I, 2014 II, 2013 Archivio epistolare Immagini tratte da L'esposizione del lenzuolo, di Mariangela Capossela Ore 12.30 NUTRIAMO L'IMMAGINAZIONE: spiedini di letteratura et vol au vent di canzoni con Franco Bassi, Mariangela Capossela e Ciccillo di Benedetto POMERIGGIO Ore 16.30 NUTRIAMO L'IMMAGINAZIONE: spiedini di letteratura et vol au vent di canzoni con Franco Bassi, Mariangela Capossela e Ciccillo di Benedetto Ore 17.00 Cosa andate cercando? Vinicio Capossela presenta l’edizione Sponz Fest 2015 Proiezione: Nel paese dei coppoloni, documentario di Stefano Obino, Laeffe 2015 Ore 18.30 NUTRIAMO L'IMMAGINAZIONE: All’ombra dell’albero antico con Luigi Tecce, viticultore irpino È VINICIO CAPOSSELA L’AUTORE PIU’ VOTATO PER L’EDIZIONE 2015 DEL “DANTE AL PREMIO STREGA”.6/11/2015 È VINICIO CAPOSSELA L’AUTORE PIU’ VOTATO PER L’EDIZIONE 2015 DEL “DANTE AL PREMIO STREGA”. “Il Paese dei Coppoloni” è stato il libro scelto dai circoli di lettura italiani ed esteri della Società Dante Alighieri. I circoli di lettura dei Comitati italiani ed esteri della Società Dante Alighieri hanno scelto: è stato Vinicio Capossela, autore di “Il paese dei coppoloni” (Feltrinelli), lo scrittore più votato per l’edizione 2015 del “Dante al Premio Strega”. La presentazione ufficiale dell’Autore della Dante si è svolta mercoledì 10 giugno alle ore 16 a Roma, a Palazzo Firenze, sede della Società Dante Alighieri (Piazza Firenze 27), alla presenza del Presidente Andrea Riccardi, del Segretario Generale Alessandro Masi, del Presidente della Fondazione Bellonci, prof. Tullio De Mauro, e di Stefano Petrocchi, Direttore della Fondazione organizzatrice del Premio. «Grazie alla Società Dante Alighieri e ai suoi circoli dei lettori, per avere prestato attenzione al "Il Paese dei coppoloni”, un libro di un nostos senza ritorno, in cui l’unica Itaca possibile è la lingua che si abita. Grazie. Viva Dante Alighieri, poeta esiliato», è stato il commento dell’autore dopo aver ricevuto il prestigioso riconoscimento letterario. Quest’anno l’autore della Dante è stato scelto grazie ai voti dei 129 lettori: 59 distribuiti nei comitati di Malaga, Skopje, Tunisi, Tirana, coinvolti nell’edizione di quest’anno, e 70 tra Parigi, Praga, Roma e Benevento, presenti dalla scorsa edizione. Capossela è risultato il più votato, con 18 preferenze, seguito da Elena Ferrante, con 17 voti, e da Mauro Covacich, con 14. Dopo l’estate Capossela verrà ospitato presso i comitati esteri coinvolti nel progetto per un ciclo di manifestazioni. www.ladante.it [email protected] Giulia Di Giovanni Un fine anno scoppiettante per Vinicio Capossela, a Capodanno a Bari in Piazza Prefettura12/30/2014 UNA GRANDE CHIUSURA D’ANNO PER VINICIO CAPOSSELA: il 31 dicembre in Piazza Prefettura a Bari in concerto con la BANDA DELLA POSTA, ore 22.00 Sarà un fine anno scoppiettante per Vinicio Capossela, da sempre particolarmente affezionato alle festività natalizie presenti per immagini e situazioni in numerosi capitoli della sua biografia artistica.
Le “danze” si sono aperte lunedì 29 dicembre, al VIDIA di Cesena dove Vinicio ha portato in scena lo spettacolo “Magia, burlesque e swing”, ovvero una versione riadattata del suo tradizionale concerto di Natale, che dopo quattordici anni cambia sede. Una tradizione mai uguale a se stessa e sempre piena di sorprese: quest’anno sono annunciati nuovi ospiti e graditi ritorni, come quello del mago rock'n'roll Christopher Wonder e la vedette del burlesque Go-Go Amy, pin-up e star del Peep Show comico. Tra standard natalizi rivisitati e brani celebri del cantautore, ma anche "travestimenti e improvvisazioni, lustrini, neve finta, fiumi di birra, balli abbracciati, cucci e spintoni", il concerto di fine anno di Vinicio Capossela sarà una grande giostra swing e uno spettacolo unico nel suo genere, sostenuto da una band che è un vero dream-team: Alessandro Asso Stefana alle chitarre, Vincenzo Vasi al theremin e ai campionatori, Mauro Ottolini al trombone, Glauco Zuppiroli al contrabbasso, Michele Vignali ai sassofoni e Zeno De Rossi alla batteria. “Abbiamo deciso di celebrare una selvaggia notte di fine d’anno nel cuore della California d’Italia, la Romagna , nel leggendario Vidia Rock club di Cesena, il Locale che si è ammantato dell’eterna gloria di avere ospitato sul suo palco l’angelo della Grazia Jeff Buckley nella primavera del 95, e molte solenni serate senza rete delle nostra collezione – scrive Capossela - per accendere la miccia dei fuochi di capodanno ci sarà la ghenga al gran completo. A quanti abbiano nostalgia del concerto di Natale offriamo questo concerto di fine anno, per precipitarci nel nuovo, di faccia a terra senza mettere le mani avanti. All’incontrè…tequila Bum Bum! TA DA! GUERRA!” Il 31 dicembre invece Vinicio sarà di scena a Bari per il Capodanno del capoluogo pugliese: sul palcoscenico di Piazza Prefettura, accompagnato dalla BANDA DELLA POSTA: Giuseppe Caputo “Matalena” al violino, Franco Maffucci “Parrucca” chitarra e voce, Giuseppe Galgano “Tottacreta” alla fisarmonica, Giovanni Briuolo chitarra e mandolino, Vincenzo Briuolo mandolino e fisarmonica, Giovanni Buldo “Bubù” al basso, Antonio Daniele alla batteria, Crescenzo Martiniello “Papp’lon” all’organo, Gaetano Tavarone “Nino” alle chitarre, insieme a due dei suoi stretti collaboratori, il chitarrista Alessandro “Asso” Stefana e Taketo Gohara al suono. Ospiti speciali anche in questa occasione Go-Go Amy e il mago Wonder che non mancherà di esibirsi nello stupefacente numero della "human pignata di capodanno" durante il quale, legato in una camicia di forza piena di canditi cercherà di divincolarsi come il mago Houdini. A Bari Capossela proporrà uno spettacolo fatto di “spari di frontiera, di musica per aia e dancing da veglione, di balli da matrimonio e serenate mariachi, di rancheras indiavolate unite al repertorio dei cantanti migratori, alle quadriglie e al Luquare’” insieme a una selezione di brani dello stesso artista e classici festivi, riarrangiati in un concerto da ballo in cui non mancheranno tributi ai grandi cantori pugliesi Enzo Del Re e Matteo Salvatore e al Santo Nicola , protettore della città e delle vittime dei propri errori. Quelle per il capodanno barese ( gratuito) si trovano direttamente sul sito del comune, all’indirizzo www.comune.bari.it www.viniciocapossela.it www.facebook.com/viniciocapossela Ufficio stampa Giulia Di Giovanni UNA GRANDE CHIUSURA D’ANNO PER VINICIO CAPOSSELA: il 29 dicembre al VIDIA di Cesena con “Magia, burlesque e swing”, ore 22.00 il 31 dicembre in Piazza Prefettura a Bari in concerto con la BANDA DELLA POSTA, ore 22.00 Sarà un fine anno scoppiettante per Vinicio Capossela, da sempre particolarmente affezionato alle festività natalizie presenti per immagini e situazioni in numerosi capitoli della sua biografia artistica.
Le “danze” si apriranno lunedì 29 dicembre, quando al VIDIA di Cesena Vinicio porterà in scena lo spettacolo “Magia, burlesque e swing”, ovvero una versione riadattata del suo tradizionale concerto di Natale, che dopo quattordici anni cambia sede. Una tradizione mai uguale a se stessa e sempre piena di sorprese: quest’anno sono annunciati nuovi ospiti e graditi ritorni, come quello del mago rock'n'roll Christopher Wonder e la vedette del burlesque Go-Go Amy, pin-up e star del Peep Show comico. Tra standard natalizi rivisitati e brani celebri del cantautore, ma anche "travestimenti e improvvisazioni, lustrini, neve finta, fiumi di birra, balli abbracciati, cucci e spintoni", il concerto di fine anno di Vinicio Capossela sarà una grande giostra swing e uno spettacolo unico nel suo genere, sostenuto da una band che è un vero dream-team: Alessandro Asso Stefana alle chitarre, Vincenzo Vasi al theremin e ai campionatori, Mauro Ottolini al trombone, Glauco Zuppiroli al contrabbasso, Michele Vignali ai sassofoni e Zeno De Rossi alla batteria. “Abbiamo deciso di celebrare una selvaggia notte di fine d’anno nel cuore della California d’Italia, la Romagna , nel leggendario Vidia Rock club di Cesena, il Locale che si è ammantato dell’eterna gloria di avere ospitato sul suo palco l’angelo della Grazia Jeff Buckley nella primavera del 95, e molte solenni serate senza rete delle nostra collezione – scrive Capossela - per accendere la miccia dei fuochi di capodanno ci sarà la ghenga al gran completo. A quanti abbiano nostalgia del concerto di Natale offriamo questo concerto di fine anno, per precipitarci nel nuovo, di faccia a terra senza mettere le mani avanti. All’incontrè…tequila Bum Bum! TA DA! GUERRA!” Il 31 dicembre invece Vinicio sarà di scena a Bari per il Capodanno del capoluogo pugliese: sul palcoscenico di Piazza Prefettura, accompagnato dalla BANDA DELLA POSTA: Giuseppe Caputo “Matalena” al violino, Franco Maffucci “Parrucca” chitarra e voce, Giuseppe Galgano “Tottacreta” alla fisarmonica, Giovanni Briuolo chitarra e mandolino, Vincenzo Briuolo mandolino e fisarmonica, Giovanni Buldo “Bubù” al basso, Antonio Daniele alla batteria, Crescenzo Martiniello “Papp’lon” all’organo, Gaetano Tavarone “Nino” alle chitarre, insieme a due dei suoi stretti collaboratori, il chitarrista Alessandro “Asso” Stefana e Taketo Gohara al suono. Ospiti speciali anche in questa occasione Go-Go Amy e il mago Wonder che non mancherà di esibirsi nello stupefacente numero della "human pignata di capodanno" durante il quale, legato in una camicia di forza piena di canditi cercherà di divincolarsi come il mago houdini. A Bari Capossela proporrà uno spettacolo fatto di “spari di frontiera, di musica per aia e dancing da veglione, di balli da matrimonio e serenate mariachi, di rancheras indiavolate unite al repertorio dei cantanti migratori, alle quadriglie e al Luquare’” insieme a una selezione di brani dello stesso artista e classici festivi, riarrangiati in un concerto da ballo in cui non mancheranno tributi ai grandi cantori pugliesi Enzo Del Re e Matteo Salvatore e al Santo Nicola , protettore della città e delle vittime dei propri errori. Le informazioni per il concerto al Vidia sono disponibili sul sito del locale (www.vidiaclub.com) i biglietti si possono acquistare a questo link: Quelle per il capodanno barese ( gratuito) si trovano direttamente sul sito del comune, all’indirizzo www.comune.bari.it www.viniciocapossela.it www.facebook.com/viniciocapossela Ufficio stampa Giulia Di Giovanni SPONZ FEST - MI SONO SOGNATO IL TRENO
Ideato e diretto da Vinicio Capossela- 20-31 agosto Alta Irpinia VINICIO CAPOSSELA E LA BANDA DELLA POSTA IN CONCERTO GRATUITO A CALITRI PER LO SPONZ FEST OSPITI SPECIALI FRANCESCA BRESCHI E ENZA PAGLIARA. A SEGUIRE SPONZAFESTA CON MUSICISTI E SALTIBANCHI NEI VICOLI DI CALITRI Il 31 AGOSTO ADDIO AI BINARI CON GIOVANNA MARINI E FRANCESCA BRESCHI Vinicio Capossela e la Banda Posta si esibiranno come l’anno scorso a Calitri per lo Sponz Fest il 30 agosto in un concerto gratuito. Quest’anno si aggiungono alle celebri canzoni del cantautore e direttore artistico della manifestazione, alle polke, alle quadriglie e alle mazurke del gruppo postale che hanno infiammato le piazze la scorsa stagione, anche un repertorio che attinge alle musiche folk, al canto sociale e di lavoro, al canto anarchico e alle canzoni di guerra, nel centenario del conflitto mondiale, (“Inno dei malfattori”, Il galeone”, “Te deum de’ calabresi”, “Chansonne de Craonne”, Gorizia tu sei maledetta). Senza dimenticare i cantanti dell’emigrazione ferroviaria degli anni ’60. In anteprima verranno eseguiti alcuni brani del prossimo disco dell’autore insieme a canzoni di Enzo Del Re (Maria Luisa) e Matteo Salvatore (I Maccheroni). Ai plettri e ai ferri dei banditi, si uniranno la chitarra surf-western di Asso Stefana e le voci intense della cantante salentina Enza Pagliara e della cantante fiorentina Francesca Breschi. Quest’ultima, insieme Giovanna Marini, domenica 31 agosto darà l’addio ai binari in un concerto pomeridiano. La Banda della Posta è un complesso di anziani musicisti di Calitri, che sin dagli anni ‘50 ha suonato agli sposalizi del paese un repertorio musicale energico e vitale fatto di mazurke, polke, valzer, passo doppio, tango, tarantella, quadriglia e fox trot. I componenti sono: Giuseppe Caputo “Matalena” al violino, Franco Maffucci “Parrucca” chitarra e voce, Giuseppe Galgano “Tottacreta” alla fisarmonica, Giovanni Briuolo chitarra e mandolino, Vincenzo Briuolo mandolino e fisarmonica, Giovanni Buldo “Bubù” al basso, Antonio Daniele alla batteria, Crescenzo Martiniello “Papp'lon” all’organo, Gaetano Tavarone “Nino” alle chitarre, insieme a due dei suoi stretti collaboratori , il chitarrista Alessandro “Asso” Stefana e Taketo Gohara al suono. Durante il concerto, il mago Wonder tra numeri di magia e sorprese estrarrà l'abito da sposa gentilmente offerto da Roberta Valentini della Boutique Penelope, uno degli store più influenti nel mondo della moda nazionale e internazionale. Dopo il concerto “Sponzfesta” con musicisti e saltimbanchi sparsi per il centro storico di Calitri. Per quanti sopravvivano, l’addio ai binari sarà celebrato il 31 agosto al Casello San Tommaso di Calitri dal monumento nazionale della musica sociale Giovanna Marini autrice de "I Treni per Reggio Calabria" accompagnata dalla cantante fiorentina e sua stretta collaboratrice Francesca Breschi. Come sempre, non solo eventi serali allo Sponz Fest. In mattinata è possibile partecipare all’escursione organizzata da Irpinia Trekking con la visita al Borgo di Calitri, conosciuta come “la Positano dell'Alta Irpinia” per la sua veduta del bel centro storico. (http://www.irpiniatrekking.it; telefoni: 338-9701983 e 380-3553149). Il Comune è un sorprendente gioiello dell’Irpinia: presenta una conformazione urbanistica assai peculiare a causa della forma triangolare che caratterizza il centro storico, con edifici collocati secondo una sorta di stratificazione o terrazzamento, come a gradoni paralleli. Il suo meraviglioso Borgo offre spettacoli unici, tra i vicoli e le numerose grotte su cui sorgono gli edifici. Ancora, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 21.00, è previsto il laboratorio di artigianato artistico a cura del GAL CISLI, Mastri artigiani irpini e Confartigianato, in collaborazione con l’Assessorato alle Attività produttive del Comune di Calitri e la Pro loco di Calitri. TUTTI GLI EVENTI DELLO SPONZ FEST SONO GRATUITI Lo Sponz Fest "mi sono sognato il treno" è un progetto, promosso dal Comune di Calitri (AV), che prevede un protocollo d'intesa di 8 comuni (Aquilonia, Andretta, Cairano, Conza Della Campania, Lioni, Monteverde, Morra de Sanctis, Teora) è finanziato dalla Regione Campania attraverso il P.O.R. FESR Campania 2007-2013 Ob.Op. 1.12 "la scoperta della Campania" Sito ufficiale www.sponzfest.it Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/506005306197213/ Pagina Facebook Sponz Fest: https://www.facebook.com/calitrisponzfest Per info generali: [email protected] Ufficio stampa Giulia Di Giovanni: [email protected]; Michela Rossetti [email protected] SPONZ FEST - MI SONO SOGNATO IL TRENO
Ideato e diretto da Vinicio Capossela |20- 31 agosto Alta Irpinia FUORI PROGRAMMA: DAN FANTE E LA FANFARE CIOCARLIA INAUGURANO IL 20 AGOSTO LO SPONZ FEST Lo Sponz fest, festival itinerante diretto da Vinicio Capossela, che si svolgerà in Alta Irpinia dal 20 al 31 agosto lungo la tratta ferroviaria dismessa Avellino-Rocchetta, come ogni viaggio che si rispetti si aprirà il 20 agosto all’insegna di un fuori programma: saranno le vitalissime sonorità balcaniche della gipsy band di ottoni più veloce al mondo, LA FANFARE CIOCARLIA, a dare inizio alle danze alla stazione di Conza. Non più dunque le note tex-mex dei Los Lobos, che, per motivi personali, hanno da poco ufficialmente cancellato le date del tour italiano. Ma le sorprese non finiscono qui: il cast dello Sponz fest si arricchisce di un’altra partecipazione eccellente, quella di DAN FANTE, poeta e scrittore, figlio di uno dei massimi esponenti della letteratura americana contemporanea, il grande John Fante. Alle 21.00, prima del concerto della Fanfare Ciocarlia, Dan Fante leggerà alcune poesie e parlerà insieme a Vinicio Capossela del suo rapporto privilegiato con il padre John. Già dalla mattina alle 9.00 sono previste passeggiate storico naturalistiche lungo il fiume Ofanto con arrivo al borgo antico di Cairano, a cura di Irpinia trekking. Alle 18.00 l’incontro con Giampiero Galasso, archeologo direttore del Museo Archeologico di Bisaccia, sulle necropoli della civiltà di Oliveto-Cairano: un percorso attraverso l’evoluzione delle più antiche comunità indigene dell’Irpinia, attraverso l’analisi delle sepolture rinvenute. Sotto il titolo dello Sponz Fest 2014 «Mi sono sognato il treno», un’ espressione in uso nella zona, per dire di una persona che si mette in testa un'idea impossibile. Numerosi gli eventi in programma dal 20 al 31 agosto. Un viaggio a tappe, con soste nei nove Comuni che hanno aderito al progetto - Calitri, Aquilonia, Andretta, Cairano, Conza Della Campania, Lioni, Monteverde, Morra de Sanctis, Teora - e con la collaborazione delle associazioni locali. Il “sogno del treno” porta con sé il confine, la frontiera, l’assenza, la separazione, la migrazione, l’avventura, il paesaggio, il cammino, l’attesa, il racconto, il confronto sociale. Temi che saranno trattati con linguaggi e modalità espressive differenti. La locandina dello Sponz Fest è stata disegnata da Ivo Milazzo. Tutti gli aggiornamenti del programma su www.sponzfest.it Giulia Di Giovanni mail: [email protected] VINICIO CAPOSSELA E LA BANDA DELLA POSTA SABATO 12 OTTOBRE ALL'OBIHALL DI FIRENZE Sabato 12 ottobre Vinicio Capossela e la Banda della Posta arrivano all'Obihall di Firenze (ore 21,15 - biglietti 25/18 euro - prevendite abituali) con un vortice di musiche da ballo per sollevare l'umore e fare girare la testa. Il repertorio comprende i classici ballabili da sposalizio anni ‘50 registrati dalla banda nel disco "Primo ballo", una selezione di brani di Capossela riarrangiati con ritmi ballabili, alcuni omaggi a cantanti da emigrazione ferroviaria come Salvatore Adamo, Rocco Granata e Adriano Celentano, brani provenienti dalla tradizione rurale locale e di Matteo Salvatore, esotismi western mariachi, per un concerto che unisce senso della frontiera e musica da ballo, i trilli di mandolini dei fratelli Briuolo e la chitarra surf di Asso Stefana, l'aia e il dancing da veglione. Capossela, vestito a festa, e' a volte cerimoniere, istigatore di ballo, cantante in piedi all'asta del microfono, e soprattutto sodale garante e "caporeparto" della Banda della Posta. Un concerto festoso e appassionato proposto in località spesso fornite di luminarie e, dove possibile, di pedana di legno per ballare a terra. Un viaggio a ritroso nel tempo alla (ri)scoperta di riti e paesaggi sonori tradizionali che rischiano l’oblio. La Banda della Posta è un complesso di anziani musicisti del paese di origine della famiglia di Vinicio, Calitri, Alta Irpinia, che sin dagli anni ‘50 ha suonato agli sposalizi del paese un repertorio musicale energico e vitale, fatto di mazurke, polke, valzer, passo doppio, tango, tarantella, quadriglia e fox trot. Per presentare la Banda della posta al ubblico Vinicio ha scritto: «Lo sposalizio è stato il corpo e il pane della comunità. Il mattone fondante della comunità, veniva consumato con il cibo e con la musica. Questa musica che accompagnava il rito era musica umile, da ballo, adatta ad alleggerire le cannazze di maccheroni e a "sponzare" le camicie bianche, che finivano madide e inzuppate, come i cristiani che le indossavano. Un repertorio di mazurke, polke, valzer, passo doppio, tango, tarantella, quadriglia e fox trot, che era in fondo comune nell'Italia degli anni ‘50 e ‘60 e che si è codificato come una specie di classico del genere in un periodo nel quale lo "sposalizio" è stata la principale occasione di musica, incontro e ballo. A Calitri, in alta Irpinia, qualche anno fa, un gruppo di anziani suonatori di quell'epoca aurea non priva di miseria, ha preso l'abitudine di ritrovarsi davanti alla posta nel pomeriggio assolato. Montavano la guardia alla posta, per controllare l'arrivo della pensione. Quando l'assegno arrivava, sollevati tiravano fuori gli strumenti dalle custodie e si facevano una suonata. Il loro repertorio fa alzare i piedi e la polvere e fa mettere ad ammollo le camicie sui pantaloni. Ci ricorda cose semplici e durature. Lo eseguono impassibili e solenni, dall'alto del migliaio di sposalizi in cui hanno sgranato i colpi. Per questo si sono guadagnati il nome di Banda della Posta». Ad accompagnare sul palco Vinicio Capossela, in un alternarsi di musiche tradizionali e di celebri brani del cantautore, i componenti della Banda della Posta, assistiti sul palco da Vito "Tuttomusica": Giuseppe Caputo “Matalena” al violino, Franco Maffucci “Parrucca” chitarra e voce, Giuseppe Galgano “Tottacreta” alla fisarmonica, Giovanni Briuolo chitarra e mandolino, Vincenzo Briuolo mandolino e fisarmonica, Giovanni Buldo “Bubù” al basso, Antonio Daniele alla batteria, Crescenzo Martiniello “Papp'lon” all’organo, Gaetano Tavarone “Nino” alle chitarre, insieme a due dei suoi stretti collaboratori , il chitarrista Alessandro “Asso” Stefana e Taketo Gohara al suono. Primo Ballo, l’album della Banda della Posta, il primo che ha visto Capossela in veste di produttore, è uscito il 25 giugno su etichetta La Cupa, distribuzione Artist First. Il cd, disponibile nei migliori negozi di dischi e nei punti vendita Poste Shop e Feltrinelli, a pochi giorni dall'uscita è andato esaurito ed è stato ristampato. Per informazioni:http://www.musicfirst.it/it/musica/musica-etnica/banda-della-posta/primo-ballo.html Tutti gli aggiornamenti su: www.viniciocapossela.it www.facebook.com/bandadellaposta www.ponderosa.it - www.carroponte.org Ufficio Stampa Giulia Di Giovanni Mail: [email protected] skype: giuliadigiovanniwb Biglietti (esclusi diritti di prevendita) Galleria numerata 25 euro Parterre in piedi 18 euro Info spettacolo tel 055.667566 - 055.6504112 www.bitconcerti.it - www.obihall.it Prevendite: Box Office www.boxol.it (tel 055210804) Obihall www.obihall.it (tel. 055.6504112) Ticket One www.ticketone.it (tel. 892 101) |
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