
Tra gli Stones e le orecchiette
Don Pasta al Festival delle Colline
Con i prodotti forniti dalle Botteghe di Vetrina Toscana!
Martedì 23 luglio 2013 - ore 21.30 - ingresso 8 euro
Ninfeo di Villa Il Mulinaccio – Vaiano - Prato
DON PASTA
LA PARMIGIANA E LA RIVOLUZIONE LIVE
Con Don Pasta, Raffaele Casarano e Marco Bardoscia
“Cucinare è un atto politico. Lo è la parmigiana di mia nonna, fatta solo in agosto, periodo delle melanzane di stagione. Può esserlo l’evitare di comprare creme fosforescenti spacciate per pappe per bambini”. Questo l’incipit del libro “La parmigiana e la rivoluzione” di Don Pasta, al secolo Daniele De Michele, economista pugliese di 39 anni, ma soprattutto cuoco poeta ed ecologista stralunato. Testo scoppiettante che mischia profumi di cucina e riflessioni sul nostro vivere moderno. E che diventa spettacolo martedì 23 luglio alla Villa Il Mulinaccio di Vaiano (Prato – ore 21,30 – 8 euro - Festival delle Colline 2013) insieme al sassofonista Raffaele Casarano ed al contrabbassista Marco Bardoscia.
Dj e performer dalla buona forchetta e dalla festa assai facile, Don Pasta ha deciso di scrivere il suo Manifesto per una cucina militante dopo aver scoperto che l'Ilva, oltre ad aver ucciso gente, aveva avvelenato di diossina le cozze di Taranto, le migliori al mondo; che la massaia di fiducia non poteva più vendere le sue ricotte bollite in casa tra pecore e bimbi che corrono; che nelle scuole, per il compleanno dei propri figli, non si potevano più portare dolci fatti in casa.
Una performance tra gli Stones e le orecchiette. La musica gioca infatti di sponda con gli ingredienti sui fornelli citando reggae e rock, world music e blues. Nick Drake, Coltrane, Tom Waits e i Clash diventano ingredienti da aggiungere q.b. Quanto basta, a questo viaggio periferico. Perché la rivoluzione si può fare anche preparando una buona parmigiana.
Il rock’n’roll e le cucine delle nonne, i Rolling Stones e la porchetta, le fritture e i vinili, sono i suoi ingredienti indispensabili per far festa, per proteggersi facendo comunità, per resistere al cattivo mangiare e alle aberrazioni del mondo del cibo. Lo si è fatto da sempre. Sarebbe sufficiente leggere gran parte degli arrivi di Ulisse in terra straniera, per accorgersi che le braci di agnello, la lira, il cantastorie e il vino erano li per accoglierlo.
“Ho cercato di spiegarmi e spiegare perché mi interessava andare in giro per prigioni, periferie, vignaioli anarchici, alla ricerca di gente che parla come mangia. Il rock'n'roll e le ricette delle nonne, i Rolling Stones e la porchetta, le fritture e il vinile, sono gli ingredienti indispensabili che uso per far festa, per resistere al cattivo mangiare e alle aberrazioni del mondo del cibo”.
Alcune Botteghe di Vetrina Toscana di Prato forniranno i prodotti tipici per la realizzazione dei piatti che preparerà Don Pasta nell’evento: Gastronomia Tempestini (ricotta di pecora a km 0) Gastronomia Da Que’ Ragazzi (vino di Carmignano) Macelleria Salumeria Beef & Pork (carpaccio di carne del territorio).
Abbiamo chiesto a Don Pasta quale sia il piatto che rappresenta la Toscana nel tuo immaginario: “Zuppa con i fagioli, fagioli zolfini: buona sana e piena di evocazioni mi piace molto e non ha paragoni” l’artista aggiunge: “la cucina popolare è un’ancora di salvezza per la cultura e la Toscana è all’avanguardia nella salvaguardia”.
Visto il prezzo contenuto (8 euro), i biglietti per la serata non sono disponibili in prevendita, ma è possibile prenotarli con una telefonata allo 0574 531828 (in orario d’ufficio) e ritirarli la sera stessa degli spettacoli, senza aggravio di spesa.
La trentaquattresima edizione del Festival delle Colline è organizzata da Comune di Poggio a Caiano e Regione Toscana in collaborazione con i Comuni di Prato, Carmignano, Montemurlo, Vaiano e Vernio. Con il contributo di Estra S.p.A Prato, Consiag, A.S.M S.p.A. Prato, Publiacqua. Mediapartner Pratosfera. Direzione artistica di Silvia Bacci per Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci.
Guarda il teaser di Don Pasta “La parmigiana e la rivoluzione”
http://www.youtube.com/watch?v=tuZbGbYP-ac
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DON PASTA Selecter è un dj, economista, appassionato di gastronomia. Il suo primo progetto, “Food sound system” è divenuto un libro, edito da Kowalski, e uno spettacolo multimediale, in tournée tra Italia, Francia e Spagna, protagonista di importanti eventi per l’Auditorium Parco della Musica di Roma, Slow Food on film, Taormina Arte, Time in Jazz, Città del Gusto, Taste, Mescolanze Food Festival. A questo ha fatto seguito nel 2009 “Wine Sound System” sempre edito da Kowalski, tradotto anche in francese dal marzo 2011. Nel febbraio 2013 è stato pubblicato il suo terzo libro: “La Parmigiana e la Rivoluzione”.
Collabora tra gli altri con Paolo Fresu, David Riondino, Daniele di Bonaventura. Scrive regolarmente per Slow Food, Repubblica, Left Avvenimenti e collabora con Smemoranda, Alias, Fooding, l’Università del Gusto di Slow Food, CasArtusi e Cultura gastronomica. Organizza a Roma il Festival Soul Food con Terreni Fertili e a Toulouse, dove vive, l’Academie des Cuisines Metisses.
VETRINA TOSCANA - Il programma di Regione Toscana e Unioncamere che ha lo scopo di promuovere la rete di esercizi che valorizzano i prodotti tipici, più di 1000 imprese tra botteghe e ristoranti si fanno ambasciatori del proprio territorio. Per capire appieno il “genius loci”, infatti, oltre a visitarne i luoghi simbolo, è importante assaggiare i piatti e i prodotti tipici perché fanno parte della cultura e del carattere del posto, insomma contribuiscono a farci cogliere lo spirito del luogo, la sua irreplicabile atmosfera.
I Ristoranti e le Botteghe di Vetrina Toscana caratterizzano la loro offerta declinandola sulle produzioni regionali di qualità, la filiera corta, la tradizione locale, scoprono e reinterpretano originari legami con il territorio e la stagionalità delle colture, nel quadro di straordinaria ricchezza della cucina toscana apprezzata in tutto il mondo.
Quest’anno oltre al palato coccola anche l’orecchio!
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PROSSIMI APPUNTAMENTI FESTIVAL DELLE COLLINE
Singolare il percorso di Teho Teardo, autore di alcune delle più particolari colonne sonore degli ultimi anni (“Il Divo”, “Diaz”, “La ragazza del lago”, “Gorbaciof”, “Denti”...). Dal rock underground degli esordi il suo stile si è evoluto verso un sound che intreccia elettronica e strumenti tradizionali: mercoledì 24 luglio alla Rocca di Carmignano (ingresso 5 euro) presenta “Music, Film. Music”, insieme al violoncello di Martina Bertoni.
Sodalizio, quello tra cinema e musica, che ritroviamo in “C’era una volta l’ Italia”, giovedì 25 luglio al Museo Soffici di Poggio a Caiano (ingresso 3 euro). Sul palco Fabrizio Checcacci e Cosimo Zannelli, due chitarre, due cantanti e un proiettore per viaggiare attraverso la storia.
Funambolica, onirica e scoppiettante la “Musica per ciarlatani, ballerine e tabarin” dei Camillocromo, domenica 28 luglio al Parco dell’Albereta di Vernio (ingresso gratuito), mentre a chiudere il Festival delle Colline, mercoledì 31 luglio al Centro Pecci di Prato (ingresso gratuito) sono il Collettivo Snellinberg e la Band del Brasiliano, a tre anni dal cult-movie ambientato nelle periferie pratesi: party dichiaratamente “poliziottesco” per festeggiare l’uscita dell’album “Vol. 1” e per ricordare l’attore e amico Carlo Monni. Nell’ambito di Prato Estate 2013.
Info spettacoli e prenotazione biglietti
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